martedì, Dicembre 16, 2025
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Melito, latitante arrestato dopo l’inseguimento sui tetti

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A Melito, i carabinieri hanno arrestato Federico Rapprese dopo un inseguimento sui tetti. Il latitante era accusato del tentato omicidio di Antonio Marrazzo.

Ieri sera a Melito, I carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno rintracciato e arrestato Federico Rapprese. Il 42enne latitante si sottraeva dallo scorso anno a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della direzione distrettuale antimafia partenopea. Rapprese è accusato di tentato omicidio aggravato da finalità mafiose. Nel 2006, a Casandrino, si rese responsabile per conto del clan Ranucci del tentato omicidio di Antonio Marrazzo, 52enne, fratello del boss omonimo.

Le indagini hanno portato a localizzare il latitante nell’abitazione della compagna a Melito. Alle 20.00 di ieri sera è scattato il blitz. I carabinieri hanno circondato l’intero edificio e il tentativo di fuga di Rapprese non è riuscito. Scappato dalla finestra, si è arrampicato sul vano del climatizzatore, è arrivato sul tetto e si è nascosto in un appartamento in quel momento vuoto. I carabinieri non l’hanno perso d’occhio e sono riusciti ad arrestarlo.

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Appalto da 244mila euro per il restauro del Real Sito di Carditello

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Invitalia, in qualità di Centrale di Committenza per il MiBACT (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) – Fondazione Real Sito Carditello, ha bandito una gara di circa 244mila euro per il restauro del Real sito di Carditello.

La tenuta borbonica in provincia di Caserta versa in stato di abbandono e non sono mai stati eseguiti interventi di restauro. Nel documento pubblicato da Invitalia si legge che gli interventi dovranno consentire di potenziare l’accessibilità dei luoghi e la fruizione delle aree esterne, di migliorare il consolidamento della struttura e il suo adeguamento funzionale. Il documento di indirizzo alla progettazione prevede, inoltre, interventi di restauro delle pavimentazioni, delle superfici decorate e delle scale. E’ previsto, inoltre, il rifacimento degli impianti e la realizzazione dei servizi igienici.

La domanda può essere inoltrata entro il 22 Novembre 2019.

Il Real Sito di Carditello

I lavori di costruzione della Real Tenuta iniziarono nel 1744; all’epoca l’area era completamente ricoperta di piante di cardi: da qui il nome Carditello.

Il Real sito è pieno di storia; tra il 1745 e il 1815, Carlo III di Borbone avviò un allevamento di cavalli, comprando numerosi terreni e portando cosi la tenuta ad un’estensione di circa 2000 ettari. Ferdinando II, invece, trasformo la tenuta in laboratorio per la lavorazione di prodotti caseari introducendo mandrie di vacche e bufali. Nel 1784, per volere di Ferdinando IV (poi Ferdinando I Re delle due Sicilie) la costruzione del sito fu affidata a Francesco Collecini, allievo di Luigi Vanvitelli. Il progetto prevedeva un complesso di edifici da adibire all’agricoltura e all’allevamento che fosse all’altezza del Real proprietario.

Il Real Sito è composto da una palazzina centrale sormontata da un loggiato e da un belvedere, affiancati da altri edifici di servizio. Trova posto anche un ampio galoppatoio ellittico, delimitato da due fontane con obelischi e con un tempietto circolare nel mezzo.

Il bando

Per ulteriori informazioni riguardanti il bando e la relativa documentazione vi invitiamo a cliccare questo link che vi porterà alla sezione Gare e Appalti sul sito ufficiale di Invitalia.

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Napoli: operazione antiabusivismo nel centro storico

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Napoli, centro storico: 16 appartamenti occupati abusivamente, alcuni dei quali abitati da famiglie legate alla camorra.

Nel centro storico di Napoli, precisamente in vico San Nicola a Nilo 5, è in corso un’operazione antiabusivismo. Infatti le forze dell’ordine hanno posto i sigilli a vari portoni a causa di famiglie che occupavano abusivamente ben 16 appartamenti.

Alcune di queste famiglie sono legate al clan camorristico della famiglia Sibillo. Infatti il Comune di Napoli ha provveduto con l’ordinanza antiabusivismo dopo la scoperta che le azioni criminali di questa famiglia nel centro storico non erano terminate, nonostante alcuni membri siano in carcere.

Tra gli appartamenti sigillati sorprende decisamente quello occupato da un B&B, gestito dunque dal clan della zona. Alcuni turisti di Pistoia hanno lasciato infatti in lacrime il capoluogo campano. “Chi viene al Sud piange due volte: quando arriva e quando riparte”. In questo caso il pianto della frase di Benvenuti al Sud non è certo dettato dalla commozione di lasciare le bellezze meridionali. È un pianto di disperazione.

Anche famiglie non legate alla criminalità organizzate vivevano in alcuni degli appartamenti oggetto dell’operazione antiabusivismo. Li occupavano serenamente dagli anni ’80 circa. Sembra che il Comune provvederà a trovare loro un’altra sistemazione.

L’operazione ha causato comunque vari disagi, poiché numerose camionette della polizia hanno bloccato la zona di vico San Nicola a Nilo. Le proteste dei residenti sono state numerose. Ferme anche le attività della Comunità di Sant’Egidio, che opera in quegli stabili. Intanto, però, i funzionari dell’ufficio casa e i vigili dell’unità antiabusivismo avviavano gli sgomberi che sono andati avanti per ore.

L’operazione non è però terminata poiché alcuni abusivi non sono ancora stati trovati. Inoltre le forze dell’ordine vogliono assicurarsi che negli appartamenti non ci sia nascosto niente di illegale.

Le case comunali liberate saranno poi forse dedicate agli anziani, così come doveva essere originariamente nei piani del Comune.

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Sventato suicidio nel casertano, l’uomo salvato dai vicini

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Tutto accade intorno alle 15 a Piedimonte Matese, in provincia di Caserta, dove un uomo ha tentato di togliersi la vita

Prima di tentare il suicidio, l’uomo di 63 anni ha aspettato che la moglie e la figlia uscissero di casa. Mentre si accingeva a compiere il gesto, però, l’uomo lancia qualche segnale alla vicina che, allarmata, chiama subito i soccorsi e richiede il loro intervento.

Un’unità di emergenza arriva subito sul luogo e riesce a salvare l’uomo dal suo tentativo di suicidio. Le condizioni dell’uomo sono molto serie, ma ormai non dovrebbe essere in pericolo di vita.

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Caivano: cavallo di ritorno, arrestati i colpevoli

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Di Anna Menale – Lo scorso Luglio, a San Nicola la Strada, una donna fu avvicinata da due individui e minacciata con una pistola.

La donna fu derubata della sua autovettura, degli effetti personali e del telefono cellulare.
Subito dopo, i malviventi si diedero alla fuga in direzione del comune di Caivano.

In seguito, la protagonista di questo sfortunato evento denunciò l’accaduto e la polizia di Marcianise riuscì ad intercettare l’autovettura rubata.
Ne derivò un inseguimento terminato a Caivano. Nel corso di questo inseguimento, la madre della donna fu contattata da uno dei malviventi che le proposero il cosiddetto “cavallo di ritorno” ad Afragola.

Le indagini effettuate dalle autorità competenti hanno permesso di rintracciare e arrestare G.N 23 anni, e S.C, di anni 40.
I due sono stati accusati di rapina aggravata, tentata estorsione, e resistenza a pubblico ufficiale in concorso.

In canotto tra Poggiomarino e San Marzano: l’ironico video-denuncia

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A “traino” sul canotto nelle strade allagate tra Poggiomarino e San Marzano sul Sarno: il video diventa virale.

Con le piogge scroscianti degli ultimi giorni e gli impianti fognari completamente in tilt, le strade si sono allagate al punto da far galleggiare, senza alcuna difficoltà, il canotto di un giovane che si trainare dall’auto di un amico per diversi minuti.

Il filmato che riprende l’accaduto può apparire come una bravata realizzata solo per far ridere, ma denuncia una situazione ben più seria.

Incredibile, infatti, pensare che basti qualche giorno di maltempo per ridurre un intero sistema viario in un canale. Nel video, inviato a Radio Marte per lamentare il mancato completamento del sistema fognario e dei collettori, è l’ironia amara a farla da padrona. I commenti sono all’inizio ironici:  “Sto facendo rafting finalmente! Ragazzi qui si galleggia veramente”.

Poi il giovane sul canotto tra Poggiomarino e San Marzano si lamenta: “In Africa stanno meglio di noi”

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https://www.facebook.com/LaBussolaNews2019.it/videos/412460509447220/

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Stelle Michelin: la galassia degli chef si espande in Campania

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Il firmamento della cucina risplende sempre di più in campania. Durante la celebrazione della 65esima edizione della Guida Michelin, sei chef campani hanno ottenuto il prezioso riconoscimento.

Il 6 Novembre si è tenuta, presso il Teatro Municipale di Piacenza, la premiazione dei talenti culinari del BelPaese. Le stelle rappresentano i maggiori riconoscimenti nell’ambito della ristorazione, e quest’anno molti nuovi artisti della cucina ne hanno ricevute, distinguendosi dal resto del panorama. Enrico Bartolini, del Murdec a Milano, ha vinto per la terza volta la stella, raggiungendo il massimo di stelle possibili e diventando una tappa imperdibile per qualunque buongustaio italiano.

«Su tutti, brilla il nuovo ristorante tre stelle Bartolini al Mudec, in cui la personalità dello chef spicca per ricerca e sperimentazione, armonizzandosi perfettamente con la dinamicità di Milano e regalando un tocco da artista al ricco patrimonio gastronomico italiano».

Il museo gestito dal Gruppo 24 Ore, riporta le Tre Stelle a Milano dopo 25 anni. Confermandosi un’autentica chicca del panorama culinario.

Due Stelle

A guadagnarsi il titolo di “meta meritevole di deviazione” sulla famosissima Guida, sono il Glam di Enrico Bartolini a Venezia, e La Madernessa di Michelangelo Mammoliti, nel cuneese:

Lo chef Mammoliti propone piatti che esprimono rigore, tecnica e precisione con tradizione dei prodotti piemontesi, a cui si aggiungono proposte di mare, ingredienti esotici, talvolta asiatici, e i prodotti coltivati personalmente nell’orto del ristorante.

Conseguentemente è stato premiato il secondo fiore all’occhiello del sopracitato chef Bartolini. Il Glam si distingue per fantasia e  specialità ittiche, a cui si aggiungono ricette del territorio reinterpretate dall’estro dello chef Donato Ascani.

La sua proposta è una solenne sintesi tra creatività e istinto ispirati nel quotidiano dagli ingredienti locali con tocchi d’oriente e erbe aromatiche della laguna.

Le nuove Stelle Michelin in Campania

Le regioni più ricche di novità sono la Lombardia, la Campania e la Toscana. Fra i campani si distinguono ben sei nuovi talenti, fra Napoli e provincia. A Napoli acquista la prima stella Domenico Candela, del George Restaurant, diventando una tappa da approfondire. A Capri splende la stella di Luigi Lionetti del Monzù, ma anche l’isola verde brilla con Adriano Dentoni Litta del La Tuga.

Per quanto riguarda le province invece, si distinguono Domenico Iavarone del Josè Restaurant (Torre del Greco), Lorenzo Montoro de Il flauto di Pan (Ravello) e Giuseppe Stanzione del Glicine (Amalfi).

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Paolo Faroni approda al Nest con “Un’ora di niente”

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Lo spettacolo Un’ora di niente“, in scena al Nest – Napoli Est Teatro, il 9 e 10 novembre, è un monologo comico sul conflitto tra natura e spirito, tra eccezionalità e quotidianità, tra bisogni e sogni e di come tutti questi conflitti trovino nell’amore il loro campo di battaglia. L’amore come l’ atto creativo e gratuito per eccellenza, l’amore che ispira la poesia e che domina su tutto e allo stesso tempo su niente. L’unica vera rivoluzione, come scrisse Majakovskij, che pure aveva cantato ben altra rivoluzione: “L’amore è il cuore di tutte le cose. Se cessa di funzionare tutto si atrofizza, diventa superfluo, inutile”. Mescolando narrazione e stand up comedy, cabaret e prosa, Paolo Faroni si avventura in un flusso di coscienza potentemente comico e poetico che non fa sconti a nessuno, in primis a se stesso: dagli amori platonici alle perversioni sessuali, il monologo racconta il continuo sballottamento tra desiderio di elevarsi e istinto animale dell’autore, all’insegna di un’esistenza che è insieme “paradiso e schifezze”. Un monologo à la Pazienza, che passa da uno stile a un altro, usando come unico collante l’ironia e la sua regola aurea: una gravità velata di leggerezza. Un monologo recitato da un Mercuzio vestito a festa a cui il pubblico può rispondere come Romeo: “Taci, ti prego, tu parli di niente”.

Programmazione:

9 novembre  ore 21.00

10 novembre ore 18.00

COSTO BIGLIETTO: 12 EURO | ridotto 10 EURO

Prenotazioni:

whatsapp e mobile: +39 3208681011
whatsapp e mobile: +393333223780

INFO E CONTATTI

Nest Napoli Est Teatro –

www.compagniateatronest.it

Via Bernardino Martirano 17 – San Giovanni a Teduccio , Napoli

+39 3208681011 mail: Info.teatronest@gmail.com – pressofficenest@gmail.com 

Napoli: abusivi aggrediscono il consigliere Borrelli fuori il cimitero

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Fuori il cimitero di Napoli, un parcheggiatore abusivo ha aggredito il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.

A Napoli purtroppo si sa, quando si deve parcheggiare, oltre a fare il grattino, bisogna dar conto anche ai parcheggiatori abusivi. L’esterno del cimitero di Napoli è uno dei luoghi in cui gli abusivi sono più presenti, proprio a causa della difficoltà del trovare parcheggio.

Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ha infatti filmato la situazione all’esterno del cimitero. Dopo qualche minuti di video (per vederlo clicca qui!), uno degli abusivi si è accorto di essere ripreso e ha cominciato ad insultare e minacciare il consigliere con una spranga.

Nel video è anche lo stesso consigliere a rispondere e a minacciare l’abusivo con parole forti, denunciandolo anche alla polizia, poco distante dal luogo dell’accaduto.

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Parco Virgiliano: pronto il progetto per il restyling

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Agronomi e finanziatori all’opera per il restyling del più famoso parco cittadino: ecco come sarà il nuovo Parco Virgiliano

Il Parco Virgiliano è appena entrato nella classifica Fai dei “Luoghi del Cuore”: con ben 23.563 voti è riuscito a piazzarsi al nono posto. Al momento il parco concorre per la possibilità di ricevere proprio dal Fai (Fondo ambiente italiano) il finanziamento di una parte del progetto per il suo rilancio. Il 12 novembre è il giorno fissato per scoprire chi potrà godere di questo finanziamento. Qualora la decisione del Fai non ricadrà sul Parco Virgiliano, il progetto per il rinnovo della struttura è comunque già pronto.

Si tratta di un vero e proprio atto di mecenatismo quello di alcuni imprenditori napoletani che hanno aderito al “Comitato salviamo il parco Virgiliano”.

Il progetto, infatti, prevede un costo di circa 230 mila euro che non peserà in alcun modo sul Comune, ma sarà totalmente finanziato da privati. Il progetto, tra l’altro, non prevede alcun tipo di pubblicità per i marchi dei finanziatori.

L’obbiettivo principale è quello di non alterare l’immagine collettiva del Parco.

L’idea è, infatti, quella di sostituire gli alberi morti con altri della stessa specie già maturi. Secondo il progetto redatto dal Comitato, “l’obiettivo è quello di creare le condizioni ideali per la sopravvivenza delle piante”. Si procederà, quindi, rimuovendo per prima cosa gli alberi morti, per proseguire poi con un accertamento delle condizioni del suolo con analisi chimico fisiche. Successivamente si potrà procedere con l’installazione delle nuove piante che verranno ridotte in numero.”Paradossalmente – si legge nel progetto – ci sono troppi alberi e con poco respiro tra un pino e l’altro”.

Il progetto si conclude con un’altra disposizione essenziale.

“Lo spazio vitale per gli alberi – si legge – deve essere assicurato (suolo e chioma) e basta potature inutili”. E quindi si propone – e si richiede – un’efficiente gestione e manutenzione degli alberi. Tra gli altri interventi, si possono annoverare la ristrutturazione della fontana del parco e il divieto di entrarvi con automobili.

“È stato un grande lavoro, che porterà a stretto giro ad un risultato molto importante per tutta la città” sono le parole dell’assessore Ciro Borriello, che definisce il progetto un esempio fattivo di collaborazione tra pubblico e privato.

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