CAMPANIA: CIRIELLI, ‘SANITA’ GIU’ CON CENTROSINISTRA, CON NOI ASSUNTO NUOVO PERSONALE’ =
“In questi dieci anni in cui ha governato il centrosinistra, la sanità è precipitata, le liste d’attesa sono lunghissime, non si trovano ambulanze, non ci sono screening oncologici disponibili, sono stati chiusi decine di ospedali, reparti, senza criterio. Assumere nuovo personale, dimezzare liste d’attesa, intervenire con il servizio sanitario convenzionato, con cui si possono abbattere liste d’attesa”. E’ quanto detto dal candidato di centrodestra alla presidenza della Regione Campania, Edmondo Cirielli, durante il faccia a faccia con il candidato del centrosinistra, Roberto Fico, su SkyTge24. Cirielli ha anche ricordato che il governo Meloni “ha aumentato le risorse per la sanità campana di 2,2 mld in tre anni”.
CAMPANIA: FICO SU SANITA’, ‘INVESTIRE SU TELEMEDICINA E OSPEDALI DI COMUNITA”
“Il tassello che manca è il territorio, oggi una famiglia vede come primo presidio o il pronto soccorso o l’ospedale, invece servono investimenti sulla telemedicina, poi con gli investimenti del Pnrr puntare sulle case comunità e sugli ospedali di comunità: così l’ospedale torna a fare ospedale, a curare i malati acuti. Così decongestioniamo i pronto soccorso, gli ospedali e facciamo sanità pubblica, che sta per uscire dal piano di rientro”. Lo ha detto il candidato del centrosinistra alle Regionali in Campania, Roberto Fico, durante il dibattito con Edmondo Cirielli su SkyTg24.
FINE VITA. FICO: DOVRANNO DISCUTERE FORZE POLITICHE IN CONSIGLIO REGIONALE
Sul tema del fine vita “bisogna lasciare alle forze politiche la libertà di discutere di un diritto che io affermo essere un diritto importante, fondamentale”. Lo dice il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Campania Roberto Fico nel corso de Il confronto di SkyTg24, dove interviene anche il candidato del centrodestra Edmondo Cirielli. Fico spiega che, pur essendo personalmente “d’accordo” a una legge sul fine vita, si tratta di una “materia del Consiglio regionale, dove spero che si possa discutere fuori da ogni tipo di ideologismo”. Infine, aggiunge l’ex presidente della Camera, è necessario anche un intervento del “Parlamento”.
FINE VITA. CIRIELLI: COMPETENZA È DI CARATTERE NAZIONALE
“Io sono cattolico, ho grande difficoltà ad approcciare al tema dell’eutanasia e del fine vita. Ma siamo in uno Stato laico, non penso che sia giusto imporre una visione religiosa come posso averla io, ma la competenza è di carattere nazionale”. Lo sostiene Edmondo Cirielli, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Campania, intervenendo sul tema del fine vita nel corso di un confronto con il candidato del centrosinistra Robero Fico. “Lo Stato deve discutere, prendere decisioni e lasciare anche liberi i parlamentari”, aggiunge il viceministro degli Esteri, evidenziando come oggi non sia garantita, in Campania, “adeguata assistenza a persone che affrontano situazioni così gravi, su questo la Regione deve intervenire”.
L’OCCUPAZIONE E I SALARI PER CIRIELLI
«La coalizione guidata da Fico ha raggiunto le peggiori performance nel settore del lavoro», ha attaccato Cirielli. «Abbiamo l’indice di disoccupazione peggiore d’Europa, per questo siamo assistiti dal Fondo sociale europeo che il governo regionale negli ultimi 4 anni su 5 ha impegnato solo al 30%. Il tema del lavoro è centrale, perché significa anche emigrazione dei giovani: oltre 200mila giovani in 10 anni hanno abbandonato la Campania.
Noi faremo un assessorato che si chiamerà Next Generation, che dovrà curare soprattutto il lavoro giovanile».
Per Cirielli «la formazione sarà un elemento chiave di questo progetto, utilizzeremo anche i fondi per fare una formazione mirata che consenta ai giovani di uscire dall’ottica dell’assistenzialismo. Anziché spingerli e pagarli per oziare, daremo loro un reddito per trovare un lavoro vero».
Cirilli ha chiesto una replica, dicendo che «è vero ci sono tanti giovani che studiano, per colpa dell’incapacità della Regione in questi 10 anni in 200mila sono costretti a emigrare. Molti sono stati invitati ad oziare perché si dava il reddito di cittadinanza. Noi dobbiamo dare un reddito per formarsi. I giovani meritano di restare in Campania».
L’OCCUPAZIONE E I SALARI PER FICO
Il candidato del centrosinistra Fico ha detto che «i giovani campani non oziano, i giovani campani sono straordinari. I nostri giovani vogliono lavorare e avere un reddito di qualità, non vogliono un lavoro povero.
Noi dobbiamo mettere al centro l’impresa: se riesce a crescere il fatturato ed essere ancora più internazionale, possiamo creare più lavoro di qualità e più reddito distribuito di qualità».
Per Fico «distretti dove c’è innovazione, tecnologia e investimenti in catene produttive che creano valore sul territorio sono la chiave per continuare a crescere e dare opportunità ai giovani di lavorare nella nostra Regione».
Anche Fico ha replicato, dicendo che «noi campani non accettiamo questa retorica di basso livello sui nostri giovani che sono invitati all’ozio. I nostri giovani hanno voglia di rimanere sul territorio, noi dobbiamo solamente creare le condizioni per poter lavorare e rimanere».
AUTONOMIA DIFFERENZIATA DELLE REGIONI PER FICO
Fico ha dichiarato: «Noi intenderemo contrastare un progetto scellerato che ammazza la nostra Repubblica e mette una croce definitiva sul nostro Sud. Io non riesco a comprendere come sia possibile che i patrioti di Fratelli d’Italia accettino questa divisione, creando complicanze anche per le regioni del Nord».
Per Fico, la base dell’autonomia differenziata è che «chi nasce in un luogo ha più diritti di chi nasce in un altro luogo, mentre noi affermiamo il contrario: ovunque tu nasca hai gli stessi diritti».
Fico ha replicato alle parole di Cirielli dicendo che «Cirielli appoggia l’autonomia differenziata, ma non in Campania: mi sembra un’incoerenza molto grande».
Per il candidato del centrosinistra, «l’autonomia differenziata va combattuta perché crea disuguaglianze sul territorio e non aiuta il Sud».
Fico ha poi contro-replicato affermando di guidare «una nuova coalizione in un nuovo progetto politico. Quando c’era la destra c’era il commissariamento della sanità, adesso non ci siamo più. Noi lavoriamo seriamente».
AUTONOMIA DIFFERENZIATA DELLE REGIONI PER CIRIELLI
Per Cirielli, invece, «la norma costituzionale prevede che si possano dare ulteriori deleghe alle regioni virtuose a spesa invariata. Il governo ha detto di fare attenzione, l’autonomia differenziata fatta dalla sinistra è basata sulla spesa storica e not sui LEP. Fotografiamo prima i bisogni di tutta Italia, troviamo i fondi per far sì che l’Italia meridionale abbia questi livelli garantiti, e solo allora potremo dare una delega in più».
Aggiunge inoltre che «in questo momento non ne usufruirei».
Cirielli ha replicato a Fico dicendo: «Io non posso pensare a chiedere deleghe nuove se la coalizione guidata da Fico mi ha lasciato 25-30 miliardi di euro di debiti di disavanzo, senza ambulanze e medici, con i livelli di disoccupazione e il tasso di povertà più alto d’Europa».
DISAGIO GIOVANILE PER CIRIELLI
Cirielli ha dichiarato:
«Dobbiamo usare il modello Caivano per sport, cultura e istruzione. I giovani vanno certamente puniti per reati gravi ma vanno aiutati. Punteremo su campi sportivi, formazione e sostegno agli insegnanti. Anche qui il Fondo sociale europeo non è stato usato a dovere. Abbiamo una grande difficoltà ad integrare i giovani, nonostante ci siano tantissimi di loro che iniziano percorsi virtuosi. Il governo nazionale ha dato grande possibilità, cosa che la Regione non ha fatto».
Ha poi replicato al tema delle liste: «Fratelli d’Italia non ha presentato liste a Caivano per mancanza di liste sul territorio».
DISAGIO GIOVANILE PER FICO
Fico ha affermato:
«Nel Parco Verde non ci saranno i seggi elettorali. Non esiste un modello Caivano ma un modello di sicurezza generale. Parte dal controllo per dare maggior forza alle forze dell’ordine e alla magistratura. Bisogna finanziare i Comuni, bisogna lavorare con associazioni sportive e in tutte le aree dove c’è disagio».
Rispondendo alla replica di Cirielli ha aggiunto:
«Abbiamo presentato un candidato; come è possibile parlare di modello Caivano e poi Fratelli d’Italia ha deciso di non presentare la lista?».
GESTIONE AMBIENTALE E RIFIUTI PER FICO
Fico ha sottolineato che «la gestione dei rifiuti è un nodo centrale: occorre intervenire sull’intero ciclo di trattamento e migliorare la raccolta differenziata. È fondamentale proseguire con gli investimenti previsti dal PNRR, che permetteranno anche di ridurre le spese legate al trasporto dei rifiuti. Dobbiamo riuscire a trattare e smaltire i rifiuti direttamente nella nostra regione».
GESTIONE AMBIENTALE E RIFIUTI PER CIRIELLI
Cirielli ha affermato che «bisogna partire dai dati concreti. In Campania i cittadini pagano le tariffe sui rifiuti tra le più alte, abbiamo ancora il problema della Terra dei Fuochi, molti centri urbani risultano sporchi e la questione delle ecoballe è tutt’altro che risolta: l’80% è ancora accatastato. È necessario controllare adeguatamente l’inquinamento in quelle aree. Occorre riprendere il percorso sul ciclo dei rifiuti, rimasto incompiuto, e fare in modo di non dover più mandare i nostri rifiuti fuori regione».
IL TERMOVALORIZZATORE DI ACERRA PER FICO
Fico: «L’obiettivo è portare molti meno rifiuti ad Acerra e quindi usarlo sempre di meno»
IL TERMOVALORIZZATORE DI ACERRA PER CIRIELLI
Cirielli: «Il termovalorizzatore è indispensabile. Vogliamo fare in modo che in prospettiva si arrivi ad un superamento e un controllo»
ABUSIVISMO EDILIZIO E TEMA DEL CONDONO PER CIRIELLI
Cirielli ha spiegato che «il fenomeno dell’abusivismo affonda le sue origini nel passato. Il tema delle aree a rischio e del condono del 2003 riguarda situazioni in cui non erano ricomprese le zone paesaggistiche e le aree classificate come rosse. Serve una nuova mappatura di queste aree per garantire che i cittadini non vivano in condizioni pericolose».
Ha poi aggiunto: «Basterebbe utilizzare i fondi già disponibili. Intendiamo destinare queste risorse alle problematiche legate al bradisismo, ai terremoti e a un piano casa che integri il sisma bonus».
Sul tema condono ha affermato: «Per me è uno strumento di equità. Non siamo sostenitori dell’abusivismo. Il problema nasce spesso dall’assenza di una pianificazione urbanistica adeguata. È un ambito di cui mi sono sempre occupato personalmente».
ABUSIVISMO EDILIZIO E TEMA DEL CONDONO PER CIRIELLI
Fico ha dichiarato che «la priorità riguarda la sicurezza degli edifici, attraverso strumenti come il super-sismabonus, che permette di rinnovare e mettere in sicurezza le abitazioni dal punto di vista sismico. Abbiamo avanzato proposte concrete che però sono state respinte. La casa è un diritto, quindi serve un vero programma di edilizia pubblica, collaborando con i costruttori in un percorso condiviso. Penso a interventi significativi come quelli realizzati a Scampia, creando nuovi quartieri improntati alla legalità».
Sul condono ha commentato: «È un insulto all’intelligenza dei campani. Per quale motivo parlano di provvedimenti che non hanno mai attuato in tre anni? Dico ai cittadini: non fatevi ingannare. Lavoreremo insieme per ottenere risorse dedicate alle emergenze dei Campi Flegrei e del Vesuvio. La Regione farà tutto il possibile per garantire politiche di sicurezza del territorio».
MAFIA, CAMORRA E LOTTA ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA PER CIRIELLI
Cirielli ha dichiarato che «istituirò un gruppo di specialisti incaricati di monitorare le procedure degli appalti. Pur mantenendo una visione garantista, ritengo che sulla camorra non si possa prendere nulla alla leggera e che il primo fronte d’azione debba essere quello della sicurezza pubblica».
MAFIA, CAMORRA E LOTTA ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA PER FICO
Fico ha affermato che «nella lotta alla camorra e alle mafie non bisogna cedere di un millimetro. È necessario colpire anche le zone grigie dove si intrecciano affari, politica e criminalità. Saremo rigorosi con verifiche e protocolli di trasparenza, che verranno aggiornati e potenziati. Una pubblica amministrazione forte permette di costruire un sistema realmente trasparente».
REGIONALI. CAMPANIA, TRA FICO E CIRIELLI STRETTA MANO E APPELLI AL VOTO
Strette di mano e un reciproco in bocca al lupo tra Roberto Fico ed Edmondo Cirielli nel corso de Il confronto, su SkyTg24, che si è concluso con l’appello al voto dei due candidati alla presidenza della Regione Campania.
“Credo che questo non sia solo un voto politico – ha detto l’esponente del centrodestra -, ma un voto molto amministrativo. Devo essere giudicato per i miei titoli professionali, di studio, per le esperienze lavorative e amministrative, per l’affidabilità”.
Cirielli ha ricordato che in Campania “c’è anche il voto disgiunto, si può votare una lista di sinistra e me come candidato presidente. Ai cittadini chiedo se stanno meglio rispetto a dieci anni fa, quando il centrosinistra ha incominciato a governare. Oggi il candidato di quella coalizione fa una serie di annunci, ma chi ha provocato i problemi non può risolverli, è parte del problema. Chi invece si candida in alternativa ha la legittimità democratica di segnalare le cose che non vanno bene e chiedere fiducia per poterle fare lui”.
Questo, invece, l’appello dell’ex presidente della Camera: “Votate chi volete, ma andate a votare. Il mio è un appello al voto, alla partecipazione, a pensare che la politica oggi possa essere ancora un momento di trasformazione in positivo delle nostre vite. Cercate di dire a tutti di andare a votare, di partecipare, perché la politica è un momento bello e il diritto al voto è uno dei diritti più importanti conquistati dalla nostra società dopo un fascismo terribile. Quindi, valorizziamo questo voto, valorizziamo la pratica del voto. Votate per chi volete, per chi desiderate, ma andate a votare. È molto importante”.
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