giovedì, Novembre 27, 2025
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Il Prefetto di Napoli Michele Di Bari incontra il neo Sindaco di Caivano Antonio Angelino: “Massima collaborazione”

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Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha incontrato questa mattina in Prefettura il neo eletto sindaco di Caivano, Antonio Angelino. Il prefetto, nel manifestare “vicinanza e collaborazione istituzionale al nuovo sindaco per l’espletamento del mandato”, ha sottolineato “l’importanza del ruolo svolto dai primi cittadini degli enti locali nel garantire condizioni di sicurezza e comune benessere, ridurre i divari sociali ed affermare i principi di legalità”.

Il prefetto ha inoltre assicurato “la massima collaborazione della Prefettura nell’affrontare le problematiche di interesse comune, in uno spirito di produttiva e leale sinergia ed in costante continuità con le iniziative promosse dal Governo, volte alla riqualificazione del territorio ed al superamento delle problematiche di degrado, vulnerabilità sociale e disagio giovanile.

Vi è peraltro – ha sottolineato – un fecondo impegno in cui la Regione Campania, la Città metropolitana e il Comune di Caivano stanno profondendo per la soluzione di tante problematiche”.

Il neo sindaco di Caivano ha ringraziato il prefetto “per la vicinanza subitanea che ha voluto far sentire alla nuova amministrazione. È stato un incontro certamente fondamentale per l’alto valore istituzionale.

Ho ascoltato le parole del prefetto che saranno la direttrice valoriale sulla quale sarà orientata l’azione amministrativa.

Il prefetto è una persona di grande umanità che ha dimostrato di avere a cuore le sorti della nostra comunità per la quale è costantemente impegnato. Da parte nostra, nel ribadire il nostro ringraziamento sentito, saremo sicuramente aperti alla collaborazione istituzionale con la Prefettura e con tutte le Istituzioni sovraordinate affinché sia possibile riscattare la nostra comunità”, ha concluso Angelino.

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Prefetture di Napoli e Caserta sulla Terra dei Fuochi: controlli ad elevata intensità, continuativi e specializzati

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TERRA DEI FUOCHI CONTROLLI PREFETTURE NAPOLI E CASERTA
TERRA DEI FUOCHI CONTROLLI PREFETTURE NAPOLI E CASERTA

Continua l’impegno delle Forze dell’ordine e dell’Esercito nel dispositivo di controlli continuati e ad elevata intensità organizzato per il contrasto agli illeciti ambientali in Terra dei fuochi.

I Prefetti di Napoli e Caserta, Michele di Bari e Lucia Volpe, hanno disposto l’attivazione di tutte le Forze disponibili su tre tipologie di obiettivi specifici: zone critiche di sversamento; filiere produttive a rischio; controlli a sorpresa su siti attenzionati, specie con riguardo ad ipotesi di attività in nero.

Di rilievo i risultati dei controlli dell’ultima settimana nelle due province, definiti a livello di tavolo info operativo interforze: ispezionate 32 siti/aziende, 18 delle quali colpite da sequestro, controllati circa 1100 veicoli, con conseguenti 20 sequestri di mezzi e 3 ritiri di patenti, denunciate 32 persone e operati 3 arresti (di cui uno in flagranza differita, dopo la visione di immagini relative all’innesco di rifiuti tessili colte da un impianto di videosorveglianza), irrogate sanzioni pecuniarie per circa 170.000 euro. Dall’adozione da parte del Governo del d.l. n. 116 l’8 agosto scorso (recante la riforma degli illeciti ambientali) sono già 23 gli arresti in Terra dei fuochi e 38 le patenti ritirate per illeciti commessi con veicoli.

Da evidenziare alcuni contributi specifici ottenuti dalle singole componenti nei campi di azione assegnati. Così per il programma di controlli sistematici e reiterati che l’Arma dei Carabinieri sta conducendo, con il concorso delle Polizie locali e con la cornice della vigilanza svolta dall’Esercito, all’interno degli insediamenti nomadi nell’area Metropolitana. Nel campo rom di Napoli –Poggioreale è stata sequestrata merce elettronica ricettata (tra cui droni, pannelli solari, luci led e telecamere) del valore complessivo di circa 10 mila euro, nonché 30 tonnellate circa di cavi elettrici in rame. Rimossi, inoltre, 10 veicoli senza assicurazione e/o in stato di abbandono e operata una denuncia per maltrattamento di animali. Presso il campo di Carrafiello, in Giugliano in Campania, l’azione combinata di una pattuglia dell’Esercito del contingente Strade sicure e dei Carabinieri ha consentito di trarre in arresto un uomo sorpreso in flagranza mentre sversava oli esausti sul suolo. Costante la vigilanza per individuare aree di discarica abusiva, come a Gricignano d’Aversa, Sant’Arpino e Cesa, con 3 sequestri e il rinvenimento di rifiuti speciali pericolosi e non, tra cui sostanze oleose, guaine, attrezzi meccanici e materiale ferroso, oltre alla presenza di uno scarico di acque reflue non autorizzato, con sanzioni per circa 20.000 euro. Sequestrato a Teverola un camion che trasportava senza alcuna autorizzazione rifiuti speciali (circa 25 metri cubi tra materiali da demolizione, plastica contaminata, imballaggi vari e olio esausto), fermato dai militari dell’Esercito che hanno attivato i carabinieri forestali per l’arresto del conducente.

L’attività di contrasto si è estesa anche alle zone immediatamente al confine con Terra dei fuochi cd. aree buffer), con il sequestro, da parte dei Carabinieri del Nucleo Forestale, di un impianto per lo smaltimento di rifiuti e fanghi a Sparanise, responsabile dell’inquinamento del locale rio.

Polizia Stradale e Polizia di Stato hanno, invece, operato una serie di ispezioni su autodemolitori e officine meccaniche e di verifiche sui carichi dei mezzi in transito sulle principali direttive. Alla Guardia di Finanza l’attività di prevenzione nel settore gommisti e delle imprese tessili, che ha già consentito di conseguire operazioni come quella condotta a Ercolano con il sequestro di un opificio tessile abusivo di circa 300 mq, di 10 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi (balle di indumenti usati) e della relativa attrezzatura da lavoro.

La Polizia Metropolitana di Napoli ha portato a termine una ulteriore operazione di contrasto al traffico di veicoli rubati e alla connessa gestione illecita di rifiuti, con il sequestro di due capannoni in zona Capodichino a Napoli e la denuncia di un noto pregiudicato. Controlli anche a Melito, con 3 imprese, tra officine a autolavaggi, sequestrate, di cui due completamente abusive, e 5 persone denunciate. Al contempo, la Polizia provinciale di Caserta è impegnata in un controllo a tappetto delle autorizzazioni ambientali rilasciate su quel territorio.

Il nuovo modello di prevenzione implementato dalle Prefetture incrementa i servizi h. 24 e quelli dedicati come pure l’integrazione continuativa delle azioni di prevenzione a sversamenti e roghi nella quotidiana attività di controllo del territorio. Un criterio di specializzazione guida la distribuzione tra le diverse componenti degli interventi programmati, in una prospettiva di azioni mirate, di analisi di area vasta e di valorizzazione della vocazione di ogni componente. L’organizzazione dei servizi si avvale del supporto dell’unitaria control room avviata presso il Comando regionale Carabinieri forestale, operativa h. 24 e sette giorni su sette, deputata anche a monitorare i primi impianti di videosorveglianza man mano collegati.

Rinnovata, infine, la programmazione delle missioni di volo e la circolarità delle informazioni raccolte dall’osservazione aerea, svolta dai droni dell’Esercito e dai mezzi del Reparto aeronavale di Napoli della Guardia di Finanza (Roan) e del Nucleo elicotteri dei Carabinieri (Nec) di Pontecagnano.

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Stop in Senato alla legge sul consenso, Salvini: “Lascia troppo spazio all’interpretazione”

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STOP LEGGE CONSENSO SALVINI
STOP LEGGE CONSENSO SALVINI

Il dibattito sulla modifica del codice penale in materia di violenza sessuale si è fermato in Senato, nonostante fosse ormai vicino all’approvazione definitiva.

Il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ha espresso forti perplessità:

Il consenso è assolutamente condivisibile come principio, ma una legge che lascia troppo spazio alla libera interpretazione rischia di intasare i tribunali e alimentare lo scontro. Così come è scritto, apre la strada a vendette personali”.

Il disegno di legge, che introduce il concetto di consenso libero e attuale come elemento centrale per definire la violenza sessuale, era stato sostenuto da un accordo bipartisan tra la premier Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein.

La Lega, però, ha chiesto ulteriori approfondimenti e un ciclo di audizioni, rallentando l’iter. I dubbi principali riguardano: la pena per i casi di minore gravità, ridotta fino a due terzi; la definizione stessa di consenso “attuale”, considerata troppo vaga da parte soprattutto della Lega.

Per ora, dunque, la riforma dovrà attendere, nonostante l’accelerazione iniziale e l’intesa politica trasversale.

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Maltempo nel Napoletano: il Sarno rompe gli argini, quartieri sommersi e soccorsi in corso

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Le precipitazioni incessanti che da oltre un giorno flagellano l’area vesuviana hanno provocato la fuoriuscita del fiume Sarno nel tratto terminale compreso tra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia. L’ondata improvvisa ha determinato allagamenti diffusi e messo in seria difficoltà diverse zone residenziali.

Molti abitanti sono rimasti bloccati nelle proprie case, sorpresi dall’acqua che ha invaso cortili, seminterrati e vie di accesso. I vigili del fuoco, intervenuti con unità specializzate e mezzi di galleggiamento, hanno effettuato decine di salvataggi raggiungendo anziani, famiglie e persone impossibilitate a mettersi in salvo da sole. In numerosi casi i soccorritori hanno dovuto attraversare corsi d’acqua improvvisati per raggiungere le abitazioni isolate.

Disagi anche per gli automobilisti: diverse auto sono state sommerse parzialmente, con il livello dell’acqua che in alcuni punti ha superato i pneumatici, rendendo impossibile la circolazione. Sul territorio stanno operando anche i volontari della Protezione Civile e le unità speciali dell’Arma, impegnati a controllare le condizioni delle strade e a prestare aiuto nei punti più critici.

Il quadro più preoccupante riguarda via Ripuaria, interdetta completamente al transito per ragioni di sicurezza. L’arteria resta costantemente vigilata dalle autorità, che ribadiscono ai cittadini l’invito a limitare gli spostamenti e a evitare le aree prossime al corso d’acqua.

Le precipitazioni non accennano a diminuire e il livello del Sarno continua a destare allarme: nuovi straripamenti restano possibili nelle prossime ore. Le squadre di emergenza proseguiranno il proprio lavoro fino a quando le condizioni non consentiranno un ritorno alla normalità.

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È in corso la piena del Fiume Volturno

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piena fiume volturno
piena fiume volturno

È in corso la piena del Fiume Volturno in provincia in Caserta, al momento i sensori del Centro Funzionale della Protezione Civile della Regione Campania segnalano il picco di quasi 5metri a Grazzanise.

Proprio qui le autorità comunali hanno deciso di chiudere alcune strade non appena il pericolo sarà cessato: Si informa la popolazione che, a causa della piena del fiume Volturno, la strada di collegamento tra Grazzanise e Brezza è temporaneamente chiusa al traffico. La misura si rende necessaria per garantire la sicurezza degli utenti e rimarrà in vigore fino al ripristino delle normali condizioni di percorribilità. Seguiranno ulteriori aggiornamenti non appena disponibili. Si invita la cittadinanza a utilizzare percorsi alternativi e a prestare la massima attenzione.

Intanto però la corrente del fiume Volturno sta trasportando rifiuti di ogni genere verso la foce nel Mar Tirreno, come si vede anche da alcuni video pubblicati sui social. Non solo materiale platico di ogni tipo, ma addirittura un grosso tubo usato per i collettori idrici. Si ripropone ancora una volta la problematica della pulizia dei fiumi, sappiamo bene che spesso le esondazioni accadano perché si formano dei “tappi” fatti non da rami e da materiali raccolti dal contesto naturale, ma anche e soprattutto da rifiuti.

All’alba di oggi invece c’è stata la piena del Fiume Garigliano, che ha toccato quota 4.90metri, adesso i livelli sono in rapida diminuzione.

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De Luca rivendica: “Campo largo nato 5 anni fa, con un milione e 800mila voti”

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DE LUCA CAMPOLARGO
DE LUCA CAMPOLARGO

“C’è molta confusione, gente con la memoria corta: il campo largo lo abbiamo fatto qui cinque anni fa. E quell’alleanza prese un milione e 800mila voti, cioè 500mila voti in più che in questa tornata elettorale”.

Alla sua prima uscita pubblica due giorni dopo la vittoria di Roberto Fico, il presidente uscente della Campania Vincenzo De Luca rivendica quanto fatto e, soprattutto, replica a chi, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi in testa, ha parlato di una nuova stagione per la Campania.

Cinque anni fa “sono stato votato dal 70% dei cittadini. I cinquestelle – aggiunge – non hanno aderito alla coalizione per una loro scelta, non per una mia scelta, perché erano ancora nella fase ideologica e non c’era stata l’innovazione di Conte“.

Ma il campo largo “vero – ribadisce – lo abbiamo fatto qui. Anche se qui lo chiamiamo diversamente, lo chiamiamo alleanza politica, alleanza progressista. Dunque, giusto per la correttezza storica – ha concluso – l’alleanza larga è quella che abbiamo fatto 5 anni fa con un milione e 800 mila voti. Questa è una conseguenza minore di quella scelta“.

Ma il futuro di De Luca, quale sarà? Fare il sindaco di Salerno “Può essere un’ipotesi – risponde il governatore uscente confermando le voci che girano da settimane – Io sono interessato a fare cose concrete, non cerimonie post elettorali. Ho visto che si sono scalmanati tutti, io non sono un uomo di cerimonie e di allegrie, ma di lavoro concreto”.

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Truffa con i bonus edilizi: 14 misure cautelari tra Napoli e Avellino

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TRUFFA BONUS EDILIZI AVELLINO
TRUFFA BONUS EDILIZI AVELLINO

AVELLINO – La Guardia di Finanza di Napoli e Avellino ha smascherato un sistema illecito di crediti d’imposta per 1,7 miliardi di euro, generati attraverso lavori di efficientamento energetico mai eseguiti o su immobili non accatastati.

Al termine delle indagini coordinate dalla Procura di Avellino, il gip ha disposto: 4 custodie cautelari in carcere, 7 arresti domiciliari, 3 misure alternative: obbligo di firma, divieto di dimora e interdizione dall’attività di commercialista per un anno.

I reati contestati includono associazione per delinquere, truffa aggravata, riciclaggio, autoriciclaggio e frodi fiscali.

Già nel marzo 2023 era stato eseguito un sequestro preventivo d’urgenza dei crediti inesistenti. Una parte, pari a 13,7 milioni di euro, era stata monetizzata e trasferita su conti correnti in Italia e all’estero.

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Maltempo: Allerta Meteo in Campania prorogata fino a giovedì pomeriggio

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ALLERTA METEO CAMPANIA
ALLERTA METEO CAMPANIA

È in via di miglioramento il quadro meteo che sta interessando la Campania: all’attenuazione dei temporali già previsto per la seconda parte della giornata odierna, seguirà un ulteriore affievolimento delle precipitazioni a partire dalla mezzanotte, quando i fenomeni saranno a scala locale e non più diffusa.

In qualche zona, dunque, anche nella giornata di domani potranno verificarsi rovesci e temporali ma in maniera “isolata”. Permane, invece, il rischio idrogeologico anche in assenza di nuove piogge. Per questo motivo, il Centro Funzionale della Regione Campania, ha prorogato fino alle 14 di domani l’avviso di criticità di livello Giallo sull’intera fascia costiera, cioè dal litorale casertano fino al basso Cilento.

Queste, in dettaglio, le zone interessate: 1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; 2: Alto Volturno e Matese; 3: Penisola Sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; 5: Tusciano e Alto Sele; 6: Piana Sele e Alto Cilento, 8: Basso Cilento.

Si ricorda ai Comuni delle zone di allerta interessate di mantenere attivi i COC (Centri Operativi Comunali) e di porre in essere tutte le misure strutturali e non strutturali, atte a prevenire, contrastare e mitigare i fenomeni previsti, in linea con i rispettivi piani comunali di protezione civile.

Questa la sintesi delle allerte meteo:

Attualmente in vigore e valida fino alle 23.59 di oggi, 26 novembre: Allerta meteo Gialla su tutta la Campania con precipitazioni locali, anche a carattere di rovescio o isolato temporale, puntualmente di moderata intensità; fenomeni tendenti ad isolati dalla sera.
Rischio Idraulico con possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; Scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali, possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree depresse; Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc); Possibili cadute massi in più punti del territorio ed occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche fragili, per effetto della saturazione dei suoli, anche in assenza di precipitazioni.

Dalle 23.59 di oggi fino alle 14 di domani: Allerta meteo Gialla su 1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; 2: Alto Volturno e Matese; 3: Penisola Sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; 5: Tusciano e Alto Sele; 6: Piana Sele e Alto Cilento, 8: Basso Cilento.

Rischio idrogeologico residuo. Possibili, anche in assenza di precipitazioni: Ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale; Scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali, fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree depresse; caduta massi in più punti del territorio ed occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche fragili, per effetto della saturazione dei suoli.

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Napoli, frana in via Agnano agli Astroni: traffico in tilt tra Bagnoli, Agnano e Fuorigrotta

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NAPOLI – Mattinata difficile per la mobilità nell’area occidentale della città. Dalle prime ore di oggi, martedì 26 novembre, si registrano pesanti rallentamenti e code tra Bagnoli, Agnano e una vasta porzione di Fuorigrotta, a causa della chiusura del primo tratto di via Agnano agli Astroni. La strada, che costeggia l’ingresso delle Terme di Agnano, è stata interdetta al traffico dopo una frana verificatasi nella serata di ieri, presumibilmente in seguito alle forti piogge che hanno colpito l’intera zona.

I primi disagi sono stati avvertiti già nella notte, ma la situazione è precipitata questa mattina, quando automobilisti e pendolari si sono ritrovati costretti a deviare su via Provinciale San Gennaro per raggiungere Agnano o gli svincoli della Tangenziale. La deviazione ha rapidamente congestionato anche parte di via Terracina, con lunghe code in direzione Bagnoli.

Non si tratta di un episodio isolato: la zona è già stata interessata in passato da smottamenti e cedimenti del terreno, spesso legati al maltempo. Più volte, negli anni, si è reso necessario procedere alla chiusura parziale o totale del tratto stradale, con ripercussioni significative sulla circolazione locale.

Le autorità sono al lavoro per valutare la stabilità dell’area e programmare gli interventi necessari al ripristino della viabilità. Nel frattempo, si prevedono ulteriori disagi nelle prossime ore.

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De Luca risponde a Manfredi: “Napoli di nuovo centrale? Dalla Regione Campania 3 miliardi, non devo aggiungere altro”

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Napoli di nuovo centrale? “Posso dire quello che ha fatto la Regione: a Napoli sono stati orientati 3 miliardi di euro di investimenti. E credo di non dover aggiungere altro”.

Così il presidente uscente della Campania Vincenzo De Luca risponde al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che ieri aveva sottolineato come la vittoria di Roberto Fico riportasse “Napoli al centro della scena politica campana e italiana” mettendo fine ad “un’anomalia” e facendo tornare il capoluogo partenopeo “un modello da imitare”.

De Luca ha risposto ai giornalisti nella sua prima uscita pubblica a due giorni dal voto che ha dato la vittoria all’ex presidente della Camera, intervenendo in un incontro per illustrare l’avanzamento degli interventi nel rione San Francesco, a Napoli.

“Non commento le affermazioni di altri esponenti politici”.

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