mercoledì, Agosto 13, 2025
Home Blog Pagina 15

Torre Annunziata: crolla soffitto nella postazione 118, medico in salvo perché ha sentito scricchiolare

0
TORRE ANNUNZIATA 118
TORRE ANNUNZIATA 118

TORRE ANNUNZIATA – Paura nella tarda mattinata di oggi presso la postazione del 118 di Torre Annunziata (Napoli), dove il tetto di una stanza è improvvisamente crollato.

Ne da notizia l’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”, l’incidente è avvenuto nella stanza destinata al medico di turno, che si è salvato per un soffio. Secondo le prime ricostruzioni, il medico avrebbe avvertito strani scricchiolii provenire dal soffitto, insospettito è uscito appena in tempo. Pochi istanti dopo, il solaio ha ceduto, facendo crollare parte della copertura della stanza. Fortunatamente, nessuno è stato coinvolto dal crollo.

La struttura, situata in un edificio già oggetto di segnalazioni per carenze strutturali, è stata immediatamente evacuata e transennata. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i tecnici comunali e le forze dell’ordine per accertare le cause del crollo e valutare la stabilità dell’intero edificio.

Intanto, i servizi di emergenza sanitaria sono stati temporaneamente trasferiti per garantire la continuità operativa. Le autorità stanno indagando sull’accaduto, mentre cresce la preoccupazione tra gli operatori sanitari che da tempo lamentano le condizioni precarie delle strutture assegnate al servizio.

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Tik Tok e  Instagram!

Arzano: investe pedone, scappa e tenta di riverniciare l’auto

0
ARZANO PIRATA DELLA STRADA
ARZANO PIRATA DELLA STRADA

Nel percorrere una delle strade principali di Arzano un’auto ha investito una donna di nazionalità Ucraina lasciandola sofferente a terra per poi dileguarsi senza prestare i soccorsi.

Immediato l’intervento di una pattuglia della polizia locale con gli agenti che hanno subito delimitato la zona contattando il personale del 118 che ha trasportato in ospedale la donna con diversi giorni di prognosi.

Le indagini, con le prime informazioni raccolte e i filmati dell’impianto di videosorveglianza, hanno portato gli agenti , coordinati dal comandante Biagio Chiariello , al veicolo investitore, una fiat 600 di colore rosso che dopo aver investito la donna si é dileguata in direzione Secondigliano.

Gli agenti, grazie alla collaborazione dei colleghi della Polizia locale di Napoli, hanno bussato alla porta dell’intestatario dell’auto, che si é rivelato essere il “pirata” della strada, residente nella zona cosiddetta del “terzo mondo” di Secondigliano, B.R. le sue iniziali, a cui gli operatori hanno chiesto dove fosse il veicolo.

Parcheggiato in un box in attesa delle riparazioni, il veicolo era pronto per essere riverniciato facendo sparire le tracce di reato ma l’intervento tempestivo degli agenti ha impedito che ciò avvenisse. Vistosi alle strette l’investitore ha confessato di essere il pirata della strada ed é stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord per omissione di soccorso e lesioni con sequestro dell’auto.

L’auto era anche priva di assicurazione, l’uomo aveva la patente scaduta per un totale di violazioni al codice della strada pari a 6mila euro.

La donna ora sta bene, e ha ringraziato gli agenti per la prontezza e l’efficacia con cui hanno operato, riuscendo in tempi brevissimi a risalire all’identità del responsabile.

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Tik Tok e  Instagram!

Operai morti al Rione Alto: tubo spezzato sulla saldatura

0
TUBO SPEZZATO RIONE ALTO
TUBO SPEZZATO RIONE ALTO

Si sta concentrando su un tubo di diversa sezione, spezzato in un punto in cui è evidente una saldatura, e sul serraggio dei perni di ancoraggio, l’attenzione di pm consulenti presenti alla rimozione dell’impianto dal quale sono precipitati i tre operai morti a Napoli lo scorso 25 luglio.

L’accertamento irripetibile della Procura ha preso il via stamattina. Presenti, consulenti degli indagati, i rispettivi avvocati: Zollo (per l’imprenditore Pietroluongo); Fusco (per l’imprenditore Napolitano); Ferraro (per l’amministratore del condominio) e Floccher e Anzelmo (per il direttore del lavori). Tra gli avvocati delle parti offese Amedeo Di Pietro e Luigi Cinque.

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Tik Tok e  Instagram!

Ischia: 16enne truffatore sottrare migliaia di euro ad anziana

0
16ENNE TRUFFATORE ISCHIA
16ENNE TRUFFATORE ISCHIA

Ha appena sedici anni, ma è già un esperto in truffe agli anziani. Tanto da agire in modo seriale. Il trenta luglio a Roma miete una vittima, ma viene scoperto e affidato in prova a una comunità di recupero.

Dovrebbe trascorrere qui dodici mesi invece poche ore dopo evade ed è già di nuovo operativo. Tanto che s’imbarca per Ischia: qui una donna di 83 anni era già stata contattata telefonicamente: “Abbiamo arrestato sua figlia e se vuole liberarla deve pagare una cauzione”, dice il finto maresciallo sfruttando la solita tecnica che fa leva sulle emozioni. Il ragazzo, originario di Melito di Napoli, va e riscuote: diecimila euro più diversi gioielli.

La signora truffata telefona alla figlia, e questa contatta il 112. Da qui scattano le ricerche dei carabinieri di Ischia che, anche grazie alla descrizione fornita dall’anziana, riescono a intercettare il sedicenne al porto, pronto a imbarcarsi per Napoli. Addosso ha 150 euro, forse il compenso per la truffa su commissione e nel cellulare ci sono le foto del bottino con la frase: “Sta carica la signora, tiene 100 anni“.

I carabinieri risalgono agli spostamenti del minore, arrestato e trasferito nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei, e scovano il complice, un 33enne incensurato di Napoli, in una casa vacanze dell’isola verde. Qui trovano 6700 euro e una spilla d’oro sottratta alla vittima. L’uomo viene denunciato per concorso in truffa e ricettazione.

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Tik Tok e  Instagram!

La Procura di Roma ha sequestrato la salma di Michele Noschese

0
MICHELE NOSCHESE DJ
MICHELE NOSCHESE DJ

La procura di Roma vuole fare luce sulla fine di Dj Godzi, il trentacinquenne napoletano Michele Noschese morto durante l’arresto da parte della Guardia Civil, il 19 luglio scorso in un complesso residenziale di Sant’Eulaia, sull’isola di Ibiza.

La salma, liberata dalle autorità spagnole, è tornata ieri a Roma e la procura di Piazzale Clodio (competente ad indagare sui fatti che riguardano i cittadini italiani all’estero) l’ha sequestrata nell’ambito di un’inchiesta, ancora contro ignoti, in cui si ipotizza il reato di omicidio preterintenzionale.

I pm della Capitale, con l’audizione di testimoni e una nuova autopsia, vogliono capire se è vero, come ipotizzano amici e familiari di Noschese, che l’uomo sia morto in seguito alle percosse della Guardia civil, oppure se è fondata la tesi degli inquirenti spagnoli, secondo cui il decesso sarebbe da attribuire ad un abuso di droghe. Ma cominciamo dall’inizio.

Il 19 luglio mattina gli abitanti del residence dove viveva Noschese sono stati svegliati da strepiti e urla. “Michele era fuori di sè, sembrava un pazzo”, hanno raccontato dei testimoni alla polizia, intervenuta sul posto perchè l’italiano, secondo le chiamate al 112, stava minacciando un anziano vicino con un coltello. In quell’appartamento si era rifugiata, poco prima, una giovane argentina che da qualche giorno era ospite di Noschese: era scappata gridando, a quanto pare spaventata dallo stato di agitazione dell’uomo, che l’aveva inseguita fin dentro l’abitazione. Qui sono intervenuti gli uomini della Guardia civil, che hanno immobilizzato Noschese. “Gli hanno messo le manette alle mani e anche ai piedi, non ho visto mai nessuno ammanettato ai piedi… e poi hanno iniziato a dargli dei pugni al volto e sulla schiena… Io ero sul ciglio della porta, ho visto e sentito le urla del mio coinquilino: ‘Lasciatemi stare, lasciatemi stare’. Michele era spaventato, loro si sono accorti della mia presenza e mi hanno detto di scendere”, ha raccontato un amico del dj, Raffaele Rocco.

La Guardia civil, all’indomani del fatto, ha chiarito che il comportamento degli agenti è stato sempre corretto: è stata usata “la forza minima necessaria” a bloccare un uomo in stato di agitazione, che poi ha avuto le convulsioni e, nonostante i tentativi di rianimarlo, è morto. Tutto confermato dall’autopsia, che non avrebbe riscontrato segni di violenza sul corpo e attribuito la morte alla “continua assunzione di stupefacenti”, tracce dei quali sono state trovate anche in casa del giovane. All’autopsia non ha potuto partecipare un consulente della famiglia Noschese ed è anche per questo che il padre del dj, Pino, con un lungo passato di medico ortopedico al Cardarelli di Napoli, definendo l’esame “incompleto”, ha chiesto e ottenuto dalle autorità spagnole l’autorizzazione a svolgere nuovi accertamenti diagnostici, in particolare una Tac e una risonanza total body, che sono stati effettuati in una clinica privata di Ibiza. I risultati ufficiali ancora non si conoscono, ma secondo quanto trapelato finora sarebbero emerse costole e clavicole rotte.

La procura di Roma vuole ora districare questo ginepraio, svolgendo ulteriori esami e sentendo persone informate sui fatti, a partire proprio da Pino Noschese, già ascoltato per rogatoria dalla polizia di Napoli. Agli investigatori il medico ha ripetuto quanto gli è stato riferito dagli amici del dj; ha poi sottolineato che “se aveva le convulsioni doveva essere soccorso e non buttato a terra e ammanettato mani e piedi” e infine ha consegnato un messaggio vocale inviato dal figlio a un amico: “Alle 7,49 di sabato Michele diceva ‘basta fare chiasso, che protestano i vicini’. E alle 8,15 era morto. Aspetto di capire ancora perché”.

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Tik Tok e  Instagram!

Sconcertante furto nell’appartamento di Vincenzo Del Grosso, uno degli operai morti al Rione Alto

0
VINCENZO DEL GROSSO FURTO IN CASA
VINCENZO DEL GROSSO FURTO IN CASA

Un furto è avvenuto nell’abitazione di Vincenzo Del Grosso, l’operaio 53enne deceduto venerdì scorso in un drammatico incidente sul lavoro al Rione Alto di Napoli, getta nuove ombre sulla sua scomparsa.

La vittima, precipitata da un carrello elevatore insieme ad altri due operai, viveva nel Rione Sanità, accanto alla casa della compagna.

Come riporta “Il Mattino” durante la notte tra sabato e domenica, ignoti si sono introdotti nel suo appartamento, sottraendo utensili e parte del materiale da cantiere di sua proprietà. L’esatta entità del furto è ancora da determinare: le forze dell’ordine stanno conducendo accertamenti per identificare gli oggetti rubati e chiarire il movente, che potrebbe anche essere legato alle indagini in corso sulla sua morte.

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Tik Tok e  Instagram!

Ritiro del Napoli a Castel di Sangro, in piazza 5mila persone per l’incontro con i calciatori azzurri

0

CASTEL DI SANGRO – Cinquemila persone hanno affollato ieri sera Piazza del Plebiscito a Castel di Sangro (L’Aquila) per l’incontro con i giocatori del Napoli in ritiro nella città abruzzese. Sam Beukema, Lorenzo Lucca, Amir Rrahmani e Luca Marianucci hanno risposto alle domande dei tifosi, in un clima di entusiasmo e partecipazione.

All’evento, presentato dallo speaker ufficiale del Napoli, Daniele “Decibel” Bellini, hanno partecipato tra gli altri l’europarlamentare Alessandro Ruotolo, il presidente della Fondazione Magna Carta, Gaetano Quagliariello, e lo scrittore e autore televisivo italiano Maurizio di Giovanni.

“È stato emozionante vedere la piazza gremita di famiglie e tifosi in un’atmosfera di festa – ha dichiarato il sindaco Angelo Caruso – Anche quest’anno l’evento ha attratto migliaia di tifosi, appassionati e simpatizzanti”.

Intanto oggi, alle 11 al Palasport di Castel di Sangro, sarà presentato il francobollo dedicato al Napoli campione d’Italia 2024/2025, con svelamento della gigantografia e annullo filatelico speciale. Attesi il sottosegretario Fausta Bergamotto e rappresentanti della Regione Abruzzo e di Poste Italiane. Non sarà presente il presidente del club azzurro Aurelio De Laurentiis, per impegni di lavoro.

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Tik Tok e  Instagram!

Aversa: Disordini durante la gara tra Puteoli Normanna e Nola: arrestate altre due persone

0
PUTEOLI NORMANNA - NOLA
PUTEOLI NORMANNA - NOLA

La Polizia di Stato ha notificato a due tifosi del Nola Calcio, di 25 e 37 anni, le misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari di Napoli Nord per i disordini avvenuti al termine della partita di calcio disputatasi domenica 11 maggio ad Aversa (Caserta) “Puteoli Normanna – Nola 1925”, valevole come semifinale per i playoff del campionato di calcio regionale di “eccellenza”.

Per un 25enne sono stati disposti i domiciliari, per un 37enne il divieto di dimora ad Aversa; entrambi rispondono di lesioni aggravate in concorso con altre persone già indentificate e colpite da misure restrittive. Secondo quanto accertato dalla Digos della Questura di Caserta e dai poliziotti del Commissariato di Aversa e del Commissariato di Nola, con il coordinamento della Procura di Napoli Nord, un gruppo di tifosi del Nola 1925, dopo la partita, una volta giunto all’altezza di Teverola, scese dai veicoli su cui viaggiavano e, incappucciati, aggredirono un gruppo di persone presenti all’esterno di un bar, scagliando sedie e tavolini.

In particolare fu preso di mira un giovane che, dopo aver provato a scappare ed essersi rifugiato in un vicino esercizio commerciale, fu raggiunto dal gruppo di nolani e violentemente colpito, tanto da dover ricorrere alle cure mediche presso l’Ospedale di Aversa per una frattura scomposta al gomito (prognosi di 90 giorni).

Successivamente, l’autobus con a bordo la squadra del Nola, dopo essere partito dallo stadio, fu colpito da oggetti scagliati da un gruppo di persone, tifosi aversani, provocarono il danneggiamento del parabrezza del veicolo. Gli accertamenti, sviluppatisi anche grazie alle analisi dei sistemi di videosorveglianza, consentirono di individuare nell’immediatezza dei fatti tre tifosi che aveva partecipato ai disordini, in particolare furono arrestati un supporter del Nola di 22 anni e un 26enne di Aversa che afferrò una sedia di un bar scagliandola verso l’autobus del Nola, e fu denunciato un 54enne.

Mancavano però all’appello altri tifosi, che sono stati individuati in breve tempo; in particolare il 25enne finito oggi ai domiciliari avrebbe pestato violentemente il giovane di Aversa che ha rimediato la frattura del gomito, mentre il 37enne avrebbe preso parte ai disordini ma in modo più defilato. Tutti i tifosi coinvolti sono stati colpiti anche dal Daspo emesso dal questore di Caserta, Andrea Grassi.

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Tik Tok e  Instagram!

Al Santobono due prelievi multiorgano in poche settimane: “Grazie alle famiglie dei donatori”

0
OSPEDALE SANTOBO PRELIEVI MULTIORGANO
OSPEDALE SANTOBO PRELIEVI MULTIORGANO

Al Santobono di Napoli due prelievi multiorgano in poche settimane. Due eventi resi possibili grazie all’immensa generosità delle famiglie dei piccoli pazienti che, con il loro assenso alla donazione di organi, hanno saputo trasformare un momento di profondo dolore in un gesto di grande altruismo che ha permesso di dare una speranza a diversi bambini in attesa di trapianto. Una scelta che, in ambito pediatrico, assume un valore ancora più grande perché la disponibilità di organi compatibili per bambini e adolescenti è sempre più rara e, pertanto, preziosa.

“La nostra riconoscenza va ai genitori che, anche di fronte alla più grande delle perdite, hanno scelto ancora una volta la vita. Grazie a questo gesto d’amore, infatti, diversi pazienti in età pediatrica in tutta Italia hanno potuto ricevere la possibilità di tornare a vivere, crescere, giocare” dice Rodolfo Conenna, direttore generale dell’AORN Santobono Pausilipon. Entrambi gli interventi donativi, impegnativi sia dal punto di vista organizzativo che emotivo, hanno visto un intenso lavoro del personale sanitario coinvolto e sono stati coordinati dalla Responsabile del Coordinamento Ospedaliero per le attività di prelievo d’organi e tessuti, Susanna Silvestri, con la supervisione del direttore della UOC Terapia Intensiva Pediatrica del Santobono, Geremia Zito Marinosci e con il diretto contatto con il Centro Regionale Trapianti che ha seguito le procedure burocratiche e operative previste in questi casi.

“L’ospedale è costantemente attivo nella rete trapiantologica ed è impegnato nella promozione della cultura della donazione di organi, tessuti e cellule insieme al Centro Regionale Trapianti diretto da Pierino Di Silverio. Ringrazio tutto il personale coinvolto per la professionalità, il rispetto e la sensibilità dimostrata in tutte le fasi degli eventi donativi”, conclude Conenna.

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Tik Tok e  Instagram!

Napoli: tenta di scippare Rolex da 35mila euro, arrestato 16enne

0
SCIPPATORE ROLEX
SCIPPATORE ROLEX

Nel pomeriggio di ieri, polizia e guardia di finanza hanno arrestato un 16enne napoletano per tentata rapina e lesioni personali.

Gli agenti, nel transitare in via Sant’Anna dei Lombardi, hanno notato un uomo che fuggiva in direzione di via Maddaloni. Dopo un breve inseguimento, i poliziotti hanno raggiunto il ragazzo che nel frattempo era già stato bloccato dalla pattuglia della guardia di finanza.

Poco dopo, gli operatori sono stati avvicinati dalla vittima che ha riferito che il 16enne aveva tentato di scippargli l’orologio, nello specifico un Rolex del valore di circa 35mila euro e non riuscendo nell’intento si era dato alla fuga.

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Tik Tok e  Instagram!

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker rilevato!!!

Abbiamo rilevato che stai utilizzando estensioni per bloccare gli annunci. Sostienici disabilitando il blocco degli annunci.

Powered By
100% Free SEO Tools - Tool Kits PRO
error: IL CONTENUTO È PROTETTO