martedì, Dicembre 23, 2025
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Mondragone: scontro fra Tir e moto, muore infermiera

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La donna, originaria di Mondragone, aveva 43 anni e lavorava come infermiera.

Mina Di Paolo ha perso la vita durante un fatale scontro nei pressi di Pastrengo, in provincia di Verona, dove la donna viveva da tempo. Si stava recando a lavoro, presso una casa di riposo a Pastrengo. Quando gli ospiti non l’hanno vista arrivare come di consueto, hanno dato l’allarme.

L’incidente è stato causato dalla deviazione che la donna ha preso con la moto, invadendo l’altra corsia per un mancato controllo del proprio veicolo. Nello stesso momento sulla provinciale in prossimità di Tacconi era in moto un autocarro che l’ha poi travolta.

La violenza dell’impatto è stata fortissima e per la donna non c’è stato scampo, nonostante il pronto intervento dei soccorsi, che non hanno potuto far altro che constatarne la dipartita. A ricordarla non sono solo amici e parenti, ma tanti membri delle comunità che frequentava, fra Mondragone e Verona.

 

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Vomero, arrestati spacciatori della movida

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Una banda di 10 spacciatori è stata individuata nel quartiere napoletano. Rubavano computer e materiale elettronico nelle scuole per poi  rivenderli e comprare la droga da spacciare.

I Carabinieri hanno arrestato uno degli spacciatori della movida del quartiere del Vomero, mentre altri sette sono agli arresti domiciliari. Soltanto due membri della banda sono, al momento, irreperibili. Le accuse sono di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti, detenzione e spaccio di stupefacente e furto aggravato in danno di un istituto scolastico. Gli spacciatori, infatti, si finanziavano con computer o dispositivi elettronici rubati nelle scuole del Vomero e poi rivenduti a ricettatori.

Il modus operandi

Le indagini partite nel 2018 dopo un furto in una scuola media del Vomero hanno chiarito il modus operandi della banda. Gli spacciatori, tutti maggiorenni, dopo aver eluso i sistemi di protezione della scuola si sono recati all’interno per rubare computer e pianole elettroniche. I ragazzi hanno poi nascosto nelle aiuole di Piazza Medaglie d’Oro la refurtiva fino al momento della vendita.

Ed è proprio nella stessa piazza che gli spacciatori operavano la loro vendita di stupefacenti, anche a minorenni. Anzi, il loro lavoro era così organizzato da accettare persino ordini in via telefonica, dopodiché il pusher si sarebbe recato direttamente dal cliente con il suo scooter. Uno degli spacciatori, inoltre, lavorava come barista e distribuiva sostanze anche sul luogo di lavoro.

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“Tornerò presto a ballare”, le parole del breakdancer accoltellato per aver difeso l’amica

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Walter Natividade Fortes, ballerino di breakdance 37enne accoltellato domenica pomeriggio in piazza Bellini, sta meglio e rassicura tutti dalla sua camera di ospedale: “Tornerò a ballare”.

Dalla sua stanza dell’ospedale Pellegrini registra un video nel quale disegna un cuore con le mani; è cosi che Walter Natividade Fortes, ballerino 37enne di breakdance, saluta i suoi amici. Il ragazzo è stato accoltellato domenica pomeriggio presso piazza Bellini, mentre stava difendendo un’amica dal suo ex violento.

 Spero di tornare alla normalità,  voglio dirvi che sto bene e spero di stare meglio. Ragazzi, vi voglio bene. Grazie per quello che state facendo […] Ovviamente tornerò presto a ballare.
Una volta uscito dall’ospedale, afferma sempre Walter, il suo primo gesto sarà quella di baciare Sara, la sua fidanzata che dalla Germania lo sta raggiungendo a Napoli.
Intanto a sostegno del  ballerino è partita la raccolta di crowdfunding #SiamoTuttiWalterNatividadeFortes. La campagna, sostenuta dalla comunità di artisti, amici e fan del ballerino, servirà a coprire le spese mediche e finanziare i suoi sogni di artista. La somma raccolta sfiora già i 15mila euro.
Oltre alla campagna crowdfunding, sul web è stato lanciato un appello per donare al Pellegrini alla Pignasecca sangue del gruppo 0+ Positivo. Il 37enne ha infatti perso molto sangue a seguito dell’aggressione.

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Frecce tricolori attese sui cieli di Napoli giovedì 28 maggio

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Nel pomeriggio di giovedì 28 maggio le Frecce Tricolori sorvoleranno Napoli. La tappa partenopea è inclusa nel giro d’Italia che la Pattuglia Acrobatica Nazionale sta effettuando in occasione della Festa della Repubblica 2020.

È iniziato lunedì 25 maggio il “giro d’Italia” delle Frecce Tricolori. In occasione del 74esimo anniversario della Repubblica Italiana, la Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) sorvolerà in 5 giorni i cieli di tutti i capoluoghi di regione. Un forte abbraccio tricolore diretto a tutte le regioni italiane, “in segno di unità, solidarietà e di ripresa”, come annunciato dal Ministero della Difesa.

Le Frecce Tricolori sorvoleranno il cielo di Napoli nel primo pomeriggio di giovedì 28 maggio, indicativamente tra le 14 e le 16. Dunque sarà necessario tenere gli occhi puntati all’insù, per non rischiare di perdere questo spettacolo aereonautico tutto italiano, carico di significati, specialmente in un periodo così difficile come quello che stiamo attraversando.

Considerando i precedenti eventi, il passaggio delle Frecce Tricolori potrebbe essere visibile da alcuni punti simbolici della città. Un esempio potrebbe essere la collina del Vomero, in particolare la zona di San Martino e di Castel Sant’Elmo che, per la loro posizione, si ergono al di sopra della città permettendo una visuale più ampia. Ma lo spettacolo dovrebbe essere visibile anche da tutto il lungomare di Napoli, da via Caracciolo, e probabilmente da via Parthenope e da piazza Plebiscito. Solo ipotesi, per il momento, ma potremmo saperne di più proprio il 28 maggio.

Uniti ma distanti

Tuttavia, dato l’obbligo di distanziamento sociale, sarà bene cercare di non ammassarsi nei diversi luoghi della città, rischiando di creare assembramenti pericolosi. A questo proposito, attraverso la pagina Facebook ufficiale dell’Aeronautica Militare, Gaetano Farina, comandante delle Frecce Tricolori, nel video che ha annunciato i sorvoli del secondo giorno, ha lanciato un appello a quanti vorranno assistere agli spettacoli:

«Attendeteci nelle vostre case. Affacciatevi dalle finestre delle vostre case, dei vostri uffici, evitate assembramenti per i nostri sorvoli così come per le attività di ogni giorno in questo momento così difficile».

Il giro d’Italia delle Frecce Tricolori

Oltre al capoluogo partenopeo, il 28 maggio la PAN sorvolerà Catanzaro e Bari di mattina, mentre sarà a Potenza e Campobasso nel pomeriggio. Il 29 maggio, invece, sarà la volta di Loreto, Ancona, Bologna, Venezia e Trieste.

Alla fine del giro, le frecce tricolori avranno toccato tutti i capoluoghi di regione. Oltre a questi, però, il 25 maggio la PAN ha sorvolato simbolicamente anche la cittadina di Codogno, prima zona italiana a diventare ‘rossa’ durante l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, e attraverserà, venerdì 29 maggio, anche Loreto, sede del santuario dedicato alla Madonna di Loreto. Quest’ultimo passaggio avverrà in occasione dell’anno giubilare proclamato da Papa Francesco nel centenario della proclamazione della Beata Vergine di Loreto, che è la Patrona degli Aeronauti.

Il giro d’Italia delle Frecce si concluderà simbolicamente a Roma il 2 giugno, nel giorno del 74esimo anniversario della Festa della Repubblica che, quest’anno, sarà celebrata in modo del tutto inusuale, senza la tradizionale parata ai Fori Imperiali.

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De Magistris, Palamara e scandalo toghe: sono gli stessi che lo boicottarono?

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De Magistris fa notare che alcuni degli attuali indagati nell’ambito dello scandalo toghe ebbero un ruolo nella compromissione delle sue inchieste. “Tolsero chi indagava su corrotti, corruttori e mafiosi e lasciarono al loro posto i magistrati collusi“.

Il caso

A fine maggio 2019, la guardia di finanza perquisisce l’abitazione e l’ufficio di Luca Palamara, ex consigliere del Csm e ex presidente dell’Anm. Avrebbe sviluppato rapporti clientelari con l’obiettivo di pilotare nomine nei ranghi del Ministero e della Magistratura per gli esponenti di Unicost, la corrente moderata delle toghe, di cui era leader. Recentemente dimessosi per il coinvolgimento nelle indagini condotte dalla Procura di Perugia è anche Riccardo Fuzio, della Procura Generale della Cassazione. Il direttore del Dap Francesco Basentini si dimette a inizio di questo maggio dopo le polemiche per i 400 criminali, di cui alcuni al 41 bis, scarcerati e posti ai domiciliari a seguito della circolare emessa dal Dap e giustificata dal rischio contagio nell’emergenza coronavirus. Sempre nell’ambito della polemica per le scarcerazioni suddette, a fine maggio poi si dimette il direttore dell’Ufficio detenuti del Dap, Giulio Romano, che così torna al suo ruolo in Cassazione.

Le dichiarazioni del Sindaco

De Magistris oggi è intervenuto in un lungo post facendo notare che alcuni di quelli che in questi mesi sono stati coinvolti nello scandalo, sono gli stessi che al tempo delle sue inchieste sugli illeciti in Magistratura gli misero i bastoni fra le ruote. In effetti, Basentini fu interessato nell’indagine Toghe Lucane e “quando effettuai nel giugno del 2007 alcune perquisizioni anche a magistrati per reati gravi, mi denunciò alla Procura di Salerno (procedimento archiviato per assoluta infondatezza)“. Anche Romano emergeva agli atti dell’indagine per condotte relative a componenti del Csm. De Magistris ricorda che “Romano è stato estensore della vergognosa sentenza disciplinare, presidente Nicola Mancino, in cui fui trasferito da Catanzaro e mi furono tolte le funzioni di Pubblico Ministero. Tolsero chi indagava su corrotti, corruttori e mafiosi e lasciarono al loro posto i magistrati collusi“. Infine, uno dei magistrati che si occupò dei profili disciplinari con riferimento alle indagini di Salerno era Fuzio. De Magistris riporta che lo stesso Palamara all’epoca dei fatti disse: “il sistema ha dimostrato di avere gli anticorpi“. Dopo il trasferimento, la Procura di Salerno accertò la correttezza delle inchieste di De Magistris.

Tra le intercettazioni del caso Palamara si svelano anche i rapporti con Cosimo Ferri, deputato renziano di Italia Viva ed ex sottosegretario alla Giustizia. Ferri porterà prossimamente il caso Palamara in Parlamento, per cercare di rendere inutilizzabili le intercettazioni che lo riguardano. E’ notizia più recente di un caffè tra Palamara, Luca Lotti e Matteo Renzi, che ultimamente ha salvato Bonafede dalla sfiducia in un discorso altisonante in cui ha invocato il garantismo. Durante il caffè si sarebbe discusso di una candidatura alle europee per Palamara.

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Svolta a Monte di Procida: Dopo 40 anni arriva un nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC)

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“Una nuova Monte di Procida si appresta a nascere: di fatti il prossimo 29 maggio 2020 si svolgerà uno dei consigli comunali più importanti della storia di Monte di Procida dove ci sarà l’approvazione definitiva del nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC), dopo ben oltre 40 anni.”

L’annuncio viene reso ufficiale in una nota diffusa dallo stesso Comune di Monte di Procida, dove viene inoltre specificato:

“Il PUC rappresenta uno strumento fondamentale per garantire lo sviluppo concreto del territorio: in Campania solo il 13% circa dei 550 Comuni hanno un piano urbanistico. Il PUC che sarà adottato si fonda su tre pilastri: recupero ambientale, turismo consapevole e mobilità sostenibile.

Sviluppo dalla zona artigianale di Cappella favorendo la nascita di nuovi insediamenti produttivi e quindi si potrà creare finalmente nuova occupazione. Sarà rimodulato l’assetto territoriale dalla fascia costiera con interventi di riqualificazione urbana capaci, nel rispetto dell’ambiente e della natura, di recuperare il paesaggio e consentire al contempo nuove attività produttive e ricettive.

La Panoramica cambierà volto divenendo ancora di più un attrattore paesaggistico unico nel suo genere: l’arretramento degli chalet porterà alla nascita di una passeggiata sul paesaggio flegreo, favorendo la costruzione di alberghi, la realizzazione di un anfiteatro che guarda al tramonto.

La creazione di nuovi comparti produttivi con la possibilità di nuove costruzioni, sviluppando una nuova mobilità sostenibile con ascensori e parcheggi a valle, tante nuove aree verdi, strade di protezione civile, una linea costiera ridisegnata e valorizzata, introduzioni di possibili soluzioni rapide ed efficaci alla questione dei condoni.

Torre fumo sarà riqualificata e si avvierà la creazione di una grande area naturalistica attrezzata, dove sarà possibile svolgere anche la balneazione nel rispetto della natura. Ci sarà una nuova piazza che renderà Monte di Procida un centro policentrico.

Monte di Procida non sarà più un comune ai margini della baia di Napoli, l’ultimo comune dell’area flegrea, ma sarà uno snodo fondamentale col nuovo porto interconnesso con le nuove infrastrutture di mobilità, una cerniera e un punto di raccordo tra i Campi flegrei e le isole.

Il piano nasce e si fonda su una costante interlocuzione con la soprintendenza per la semplificazione delle attività di condono edilizio,sul protocollo di intesa con la Città Metropolitana di Napoli e con il Master plan Domizio-Flegreo della Regione Campania.

La partecipazione al Master plan Domitio -Flegreo rappresenta una grande opportunità per Monte di Procida perché questo sarà un piano sul quale saranno indirizzate su cui si riverseranno cospicue risorse economiche provenienti della prossima programmazione europea dal 2021.

Il Master plan contempla al suo interno 60 interventi totali, tra i quali 6 riguardano ilComune di Monte di Procida. e nel quale ci sono ben 6 interventi su 60 totali riguardanti Monte di Procida.La presenza di pubblico per ragioni di prevenzione del contagio da Covid-19 deve essere necessariamente limitata.

In considerazione della particolare rilevanza della seduta consiliare, ne sarà data la più ampia diffusione via Web e TV.

I cittadini potranno pertanto seguire i lavori del consiglio via Facebook dalla pagina “Comune di Monte di Procida”, in diretta TVsu Quarto Canale Flegreo al canale n.648 del digitale terrestre, su CampiFlegrei TV ai canali 555 e 877 del digitale terrestre, via Web sui siti di informazione locale www.montediprocida.com e www.ilmonte.net”

Salerno: donna fingeva di essere cieca per intascare la pensione, arrestata

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di Roberta Favaro – Da oltre 7 anni una donna fingeva di esser cieca intascando così un’indennità di accompagnamento pari a 700 euro.

La guardia di Finanza di Salerno, unità che ha condotto le indagini, ha smascherato la truffatrice. Dopo pedinamenti, appostamenti e videoriprese gli inquirenti hanno constatato che la donna conduceva una vita del tutto normale. Il tribunale di Salerno ha condannato la 66enne per truffa aggravata ai danni dell’Inps, e con lo stesso provvedimento è stato disposto un risarcimento di circa 73 mila euro. A tanto ammontano infatti l’erogazioni di cui la donna ha beneficiato in modo indebito negli anni della sua inesistente invalidità.

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Angela Merkel: “Non vedo l’ora di tornare in vacanza a Ischia”

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La cancelliera Angela Merkel riconferma il suo amore per Ischia. La speranza è che le sue parole tranquillizzino quei turisti che vengono dall’estero.

Una passione per Ischia

La passione per la cancelliera tedesca Angela Merkel nei confronti di Ischia era già cosa conclamata.

Sono anni ormai che la donna trascorre parte delle sue vacanze sull’isola campana, e stamattina questa passione viene riconfermata dalle parole che la Merkel avrebbe riferito a David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo.

Senza specificare alcuna data, Sassoli riferisce che la cancelliera “non vede l’ora di tornare in vacanza ad Ischia“.

“Angela Merkel è un’amica che vorremmo riabbracciare”

Sentendo queste parole, Rosario Caruso (sindaco di Serrara Fontana, comune di Ischia) risponde così:

Siamo davvero contenti all’idea che la cancelliera Merkel possa tornare questa estate a Sant’Angelo.

Siamo pronti ad accogliere di nuovo tanti ospiti ma con Angela Merkel c’è un rapporto speciale, è ormai una amica che vorremmo riabbracciare dopo questa terribile esperienza del coronavirus.

La speranza è che le parole della cancelliera tedesca possano tranquillizzare i turisti e che li convincano a trascorrere parte dell’estate sulle coste dell’isola campana ed anche nel resto dello stivale.

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Coronavirus, Lavoratori dello spettacolo: “Reddito di quarantena e finanziamenti”

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I lavoratori dello spettacolo sono stati i primi a fermarsi a causa della pandemia e saranno gli ultimi a ripartire. Ecco tutte le richieste fatte alla Regione Campania per dare nuova luce al settore.

Il Slc – Sindacato lavoratori della comunicazione Cgil Campania – ha stilato una serie di richieste e interventi necessari da parte della Regione Campania per risollevare il settore dello spettacolo dal vivo e del cinema messo in ginocchio dall’emergenza Covid-19.

Ecco le richieste:

Reddito di quarantena per i lavoratori dello spettacolo, maestranze sia artistiche che tecniche; registro degli attori e delle attrici con un osservatorio permanente sulla categoria; rifinanziamento triennale delle leggi regionali dello spettacolo e del cinema e ricognizione degli spazi all’aperto in Campania per riprendere le manifestazioni estive e dare nuova luce al settore, dopo un periodo per niente facile.

E in più, si aggiunge l’esigenza di fondi per ammodernare le sale con nuovi strumenti tecnologici. La categoria è stata la prima a fermarsi e sarà l’ultima a ripartire, per questo la segretaria generale campana dell’Slc Cgil, Alessandra Tommasini, preme per questi interventi immediati, in un’intervista su “La Repubblica”, in cui parla anche del presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca:

“Il governatore ha raccolto le nostre richieste. La commissione cultura della Regione è a lavoro. Tra le istanze per sostenere i lavoratori dello spettacolo, fino alla completa ripresa, abbiamo proposto il reddito di quarantena. De Luca ha detto che farà un ricognizione dei fondi da mettere a disposizione per un reddito minimo per i lavoratori dello spettacolo ad oggi esclusi da ogni sostentamento. Parliamo di almeno 13 mila persone censite, ma la platea è molto più ampia. La maggior parte di questi “intermittenti” non lavorerà perché i teatri sono in forte difficoltà per la prossima riapertura autunnale a causa delle giuste misure anti contagio che, però con la riduzione di pubblico a 200 persone, determineranno anche una riduzione di produzioni e di maestranze impegnate. Su questo fronte abbiamo chiesto di rifinanziare la legge 6 2007 per lo spettacolo dal vivo e la 30 del 2016 per il cinema. Entrambe vanno triennalizzate, ovvero finanziate fino al 2022″.

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Sgominata banda che vendeva in tutto il mondo vestiti contraffatti

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Sgominata una banda che commerciava abiti contraffatti venduti nei negozi e online come originali. Eseguite dalla Guardia di Finanza ben 10 ordinanze.

La Guardia di Finanza di Napoli ha scovato un’organizzazione dedita alla produzione e alla commercializzazione di abiti contraffatti.

Sono ben dieci le ordinanze di custodia cautelare eseguite dai militari dell’arma, emesse dal gip del Tribunale di Napoli (4 destinatari di arresti domiciliari, 2 di divieto di dimora nella Regione Campania e 4 di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria).

I vestiti contraffatti sono perfettamente simili agli originali, venduti sia nei negozi nelle province di Napoli, Caserta, Salerno, Roma e Bologna che negli store online in tutto il mondo.

Le accuse rivolte all’organizzazione sono quelle di associazione per delinquere finalizzata alla produzione e commercializzazione di prodotti contraffatti, frode nell’esercizio del commercio, vendita di prodotti industriali con segni mendaci e ricettazione.

Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, hanno svelato che i vestiti falsi venivano spacciati per originali, truffando così tantissimi ignari clienti, che acquistavano la merce come detto anche all’estero: sono stati accertati clienti in Germania, Slovenia, Francia, Grecia e Danimarca.

Per quanto riguarda la commercializzazione online, l’organizzazione criminale aveva una vera e propria sede operativa a Nocera Inferiore (provincia di Salerno), dotata di call center e di un vero e proprio show room nel quale veniva mostrata la merce contraffatta.

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