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Il 15enne Luca Piscopo Morto dopo aver mangiato sushi a Napoli, oggi la sentenza. La madre: “Attendo una condanna esemplare”

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Il 15enne Luca Piscopo Morto dopo aver mangiato sushi a Napoli, oggi la sentenza. La madre Attendo una condanna esemplare
Il 15enne Luca Piscopo Morto dopo aver mangiato sushi a Napoli, oggi la sentenza. La madre Attendo una condanna esemplare

Si svolgerà oggi l’ultima udienza del processo sulla morte di Luca Piscopo, il ragazzo di quindici anni deceduto il 2 dicembre 2021 dopo nove giorni di sofferenze in seguito a una presunta intossicazione alimentare dopo aver mangiato Sushi in un locale “all you can eat” a Napoli, del Vomero.

Poi, sempre nella giornata di oggi è prevista la sentenza del giudice Giuliana Taglialatela.

A processo sono finiti il titolare del ristorante dove il ragazzo aveva pranzato insieme con quattro amiche (alcune delle quali presentarono gli stessi sintomi, ndr) e il medico di famiglia.

Secondo l’accusa, la morte di Luca, avvenuta per miocardite, sarebbe collegata alla salmonellosi che il ragazzo e le sue amiche avrebbero contratto consumando cibo in quel locale. Non solo, per i consulenti dei PM l’adolescente si sarebbe potuto salvare se curato in tempo. Oggi sono previste le repliche dei legali della difesa, poi la sentenza.

“Spero che ci sia una condanna esemplare per entrambi” ha dichiarato ai microfoni della TGR Campania della RAI la sorella della vittima, Fatima Piscopo, nel corso della trasmissione Buongiorno Regione.

“È giusto per la società, per le altre mamme affinché non soffrano come sto soffrendo io – ha detto in lacrime la mamma di Luca, Maria Rosaria Borrelli – Però, nulla mi potrà ridare il mio Luca”.

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Napoli: maxi operazione anticamorra contro il clan Liccardi di Secondigliano, 21 arresti

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Maxi operazione dei carabinieri e della DDA di Napoli contro il clan Licciardi: dalle prime luci dell’alba i militari del comando provinciale di Napoli stanno eseguendo una misura cautelare emessa dal gip di Napoli su richiesta della procura antimafia partenopea a carico di 21 indagati (19 misure in carcere di cui 5 soggetti già ristretti e 2 agli arresti domiciliari).

Gli indagati – nell’ambito del clan Licciardi (alleanza di Secodigliano) – sono ritenuti gravemente indiziati a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsioni, accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti, ricettazione ed evasione, reati aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose.

I detenuti comunicavano con gli smartphone dal carcere.

I dettagli dell’ operazione saranno resi noti in una conferenza stampa convocata alle 11 in Procura a Napoli.

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Nell’esplosione della fabbrica abusiva ad Ercolano morirono le due gemelle Sara e Aurora di 26 anni, la mamma colta da malore: “Non accettate lavoro nero”

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“Ai ragazzi dico: non accettate lavori in nero, giocano con la vostra vita”. A parlare è Lucia Barile, mamma di Sara e Aurora Esposito, le due gemelle di 26 anni morte un anno fa insieme al 18enne Samuel Tafciu nello scoppio della fabbrica abusiva di fuochi d’artificio avvenuto il 18 novembre 2024 ad Ercolano, in provincia di NAPOLI.

Oggi, nel nuovo palazzo di Giustizia di NAPOLI si è tenuta, nell’area 410, l’udienza del processo (che si sta celebrando con il rito abbreviato) in cui sono imputati coloro che vengono ritenuto i datori di lavoro dei tre ragazzi deceduti, Pasquale Punzo e Vincenzo D’ Angelo, per i quali sono stati chiesti venti anni di reclusione.

Per il terzo e ultimo imputato, ritenuto il fornitore della polvere da sparo, invece sono stati chiesti 4 anni di reclusione. Lucia Barile, che al collo ha una collanina con le foto delle due figlie scomparse, mentre ascoltava uno degli avvocati degli imputato, ha accusato un malore ed è stata costretta ad abbandonare l’aula. “Io non le posso vedere più, – ha detto ancora la mamma delle due gemelle – non dormo più, questa è una maschera per crescere mia nipote

. Ormai sono vuota, la mia vita erano loro e ora non le posso più abbracciare”. “Ho dovuto subire bugie pesanti – ha voluto sottolineare Lucia – davano 150 euro ciascuno per quel lavoro. Se devono essere 20 anni, non devono esserci sconti. Stiamo parlando di tre omicidi. Per me sono entrambi colpevoli e oggi in aula ho dovuto ascoltare un sacco di bugie”.

All’esterno del palazzo di giustizia i familiari delle vittime hanno incontrato il deputato Francesco Emilio Borrelli: “non possiamo accettare che vite spezzate valgano meno di un guadagno illecito: la comunità chiede pene esemplari”.

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Afragola: Il Prefetto ha nominato il Commissario Prefettizio

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AFRAGOLA COMMISSARIO PREFETTIZIO
AFRAGOLA COMMISSARIO PREFETTIZIO

AFRAGOLA – Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, a seguito delle dimissioni dalla carica di 14 consiglieri su 24 assegnati al Comune di Afragola, ha sospeso il consiglio comunale e nominato Commissario prefettizio.

Si tratta del Dr. Fernando Mone, Viceprefetto in quiescenza, incaricato della provvisoria amministrazione dell’Ente e avviando, nel contempo, la procedura di scioglimento dell’organo consiliare ad Afragola.

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Aversa: Asportato bancomat dalla Banca del Mezzogiorno, distrutto l’ingresso

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AVERSA BANCOMAT
AVERSA BANCOMAT

AVERSA – La scorsa notte, intorno alle 4, una banda di malviventi è entrata in azione in via Saporito ad Aversa (Caserta), obiettivo il bancomat della Banca del Mezzogiorno, che fino a qualche mese fa era la Popolare di Bari.

Per portare a termine l’operazione, i banditi hanno bloccato la strada con un’auto rubata e poi hanno aperto una breccia nell’ingresso dell’istituto bancario usando una ruspa. Ovviamente si è trattata di un’operazione rumorosa e i cittadini hanno immediatamente allertato le Forze dell’Ordine.

Sentendo le sirene i banditi si sono dati alla fuga, ma non è chiaro se siano riusciti a portare via del denaro e in che quantità. Sono in corso le indagini.

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“Puliamo il Mondo” le iniziative previste a Napoli

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PULIAMO IL MONDO 2025 NAPOLI
PULIAMO IL MONDO 2025 NAPOLI

Domani, martedì 2 dicembre, il Comune di Napoli parteciperà all’edizione 2025 di Puliamo il Mondo, rinnovando la propria adesione dopo il successo delle precedenti edizioni.

Coordinata dall’assessore alla Salute e al Verde Vincenzo Santagada, in collaborazione con Legambiente e ASIA Napoli, l’iniziativa si terrà nei Quartieri Spagnoli – Montecalvario, uno dei territori più densamente abitati della città.

Con partenza dalla Fondazione Foqus, a partire dalle 10, i volontari e gli studenti della FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli ets, insieme all’assessore al Verde e alla Salute, si dedicheranno prima ad una lezione teorica di educazione ambientale e poi subito dopo ad azioni di pulizia della piazza Montecalvario, mentre un info point dedicato al corretto conferimento dei rifiuti sarà allestito davanti alla piazza per dare informazioni di educazione ambientale da parte degli educatori di ASIA Napoli.

L’iniziativa rientra nei percorsi di educazione ambientale e rigenerazione sociale e urbana promossi dal Comune e Legambiente Campania, insieme alle realtà del terzo settore e ad ASIA Napoli, finalizzati a migliorare la gestione dei rifiuti e a rafforzare le iniziative partecipative volte ad implementare la quantità e la qualità della raccolta differenziata.

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Allerta Meteo sulla fascia costiera della Campania, previsti temporali

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ALLERTA METEO CAMPANIA
ALLERTA METEO CAMPANIA

La Protezione Civile della Regione Campania, alla luce delle valutazioni del Centro Funzionale, ha emanato un avviso di criticità per temporali di livello Giallo, valido dalle 23.59 di oggi alle 23.59 di domani sui settori della fascia costiera della Campania, dal casertano fino al Cilento.

L’attuale stato di instabilità meteorologica potrebbe dare luogo a precipitazioni improvvise e intense a rapidità di evoluzione.

Il quadro meteo è caratterizzato, infatti, da incertezza previsionale: i temporali potranno essere anche localmente forti, causando possibili danni alle coperture e alle strutture provvisorie. Sono possibili anche raffiche di vento, fulmini, grandine.

L’allerta meteo riguarda, in particolare, le seguenti zone: (1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; 3: Penisola Sorrentino-Amalfitana, monti di Sarno, monti Picentini; 5: Tusciano e Alto Sele; 6: Piana Sele e Alto Cilento; 8: Basso Cilento).

Tra i principali scenari di impatto al suolo delle precipitazioni si segnala un rischio idrogeologico con:
– Ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale;
– Possibile innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc);
– Possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno;
– Possibile scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse;
– Caduta massi in più punti del territorio ed occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche fragili.

A causa delle raffiche di vento e della grandine saranno possibili danni alle coperture, alle strutture temporanee e la caduta di rami o alberi.

Si raccomanda alle autorità competenti di attivare i Centri Operativi Comunali e di provvedere ad attuare tutte le misure di prevenzione strutturale e non strutturale. Si raccomanda altresì di monitorare il verde pubblico e di prestare attenzione agli avvisi della Sala Operativa Regionale Unificata (SORU).

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Frignano, mistero sulla morte di Angela Dell’Imperio: disposta l’autopsia

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ANGELA DELL'IMPERIO (FRIGNANO)
ANGELA DELL'IMPERIO (FRIGNANO)

FRIGNANO – Ci sono ancora molti interrogativi attorno alla morte di Angela Dell’Imperio, 44 anni, trovata senza vita sabato 29 novembre nella sua abitazione di via Pablo Picasso, a Frignano (Caserta).

A scoprire il corpo sono stati alcuni familiari, preoccupati per il suo silenzio: entrati in casa, hanno immediatamente allertato i soccorsi, ma i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Frignano e della Compagnia di Marcianise, che hanno effettuato i rilievi per chiarire le cause della morte. Un primo esame ha evidenziato una ferita alla testa, ma al momento non si esclude alcuna ipotesi.

Gli inquirenti non hanno trovato elementi che facciano pensare a una morte violenta: potrebbe trattarsi di una tragica fatalità.

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Approvati i finanziamenti per i progetti di videosorveglianza nell’area metropolitana, finanziato anche il progetto di Caivano

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Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, rende noto che con Decreto del ministro dell’Interno in data 12 novembre 2025 è stata approvata la graduatoria definitiva dei progetti presentati dai Comuni per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza cofinanziati dallo stesso ministero, finalizzati a rafforzare la sicurezza urbana e prevenire i reati sul territorio. Così in una nota della prefettura partenopea.

L’iniziativa, promossa dal ministero dell’Interno e coordinata a livello locale dalle prefetture, rappresenta un investimento strategico per contrastare la criminalità, migliorare la percezione di sicurezza tra i cittadini e supportare le forze dell’ordine nelle attività di prevenzione e indagine. I progetti finanziati, esaminati in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, sono stati selezionati sulla base di criteri oggettivi, tra cui il numero di abitanti e l’indice di delittuosità dei territori interessati, garantendo così un’allocazione mirata delle risorse laddove il bisogno è più pressante.

Dei 31 Comuni richiedenti dell’area metropolitana, ne risultano collocati in graduatoria 28 e di questi, finanziati i progetti di Caivano, Striano, Quarto, Castello di Cisterna, Camposano, San Sebastiano al Vesuvio, Sant’Antonio Abate, Lettere. L’installazione di sistemi di videosorveglianza, non si limita a una funzione repressiva, ma agisce come deterrente efficace contro reati comuni come furti, vandalismi e atti di microcriminalità che hanno un forte impatto sulla qualità della vita delle comunità.

Grazie a questi finanziamenti, i Comuni potranno ora avviare l’implementazione di infrastrutture tecnologiche all’avanguardia, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy e in stretta collaborazione con le autorità competenti. Si tratta di un’azione concreta a favore della sicurezza collettiva, che rafforza il patto tra istituzioni e cittadini per costruire città più sicure, vivibili e resilienti.

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Morte Francesco Pio Maimone, confermato ergastolo in appello per Francesco Pio Valda

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Morte Francesco Pio Maimone, confermato ergastolo in appello per Francesco Pio Valda
Morte Francesco Pio Maimone, confermato ergastolo in appello per Francesco Pio Valda

La Corte di Assise di Appello di NAPOLI ha confermato la condanna all’ergastolo inflitta in primo grado a Francesco Pio Valda, per l’ omicidio di Francesco Pio Maimone, ucciso da uno dei colpi di pistola esplosi da Valda al culmine di una lite scoppiata solo per un paio di scarpe sporcato.

Presenti in aula, alla lettura del dispositivo, Antonio e Tina Maimone, i genitori di Francesco Pio Maimone, che hanno accolto tra le lacrime la decisione del giudice.

La Corte di Assise di appello di NAPOLI ha confermato anche le condanne inflitte in primo grado a Pasquale Saiz, Giuseppina Niglio e Alessandra Clemente. Per Salvatore Mancini, invece, ha escluso l’aggravante mafiosa e rideterminando la pena a 2 anni e sei mesi.

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