giovedì, Maggio 15, 2025
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Scafati: dopo una settimana ancora attivi focolai nell’impianto di rifiuti andato in fiamme

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INCENDIO SCAFATI
INCENDIO SCAFATI

A Scafati (Salerno) sabato scorso divampò un incendio in un impianto di smaltimento di rifiuti. Nonostante l’enorme e intenso impegno dei Vigili del Fuoco, dopo una settimana l’incendio non è ancora stato del tutto domato.

Complici anche le condizioni atmosferiche, le fiamme viaggiano sotto i cumuli di rifiuti e si riattivano oramai da una settimana. A segnalare quotidianamente la situazione è l’associazione “Per la nostra terra“. Il rogo iniziale divampò sabato nella tarda mattinata, poi Domenica notte le fiamme si sono ripresentate in modo estremamente vigoroso. Le operazioni di bonifica sono continuate per tutta la settimana, ma ancora ieri sera, come testimoniato dall’associazione con riprese effettuate con droni, erano visibili delle fiamme.

Ovviamente tutta questa combustione ha generato un quantitativo enorme di fumi. Gli abitati di Mariconda e Calvanese, tra Pompei, Scafati e Castellammare di Stabia, risultano particolarmente colpiti con l’aria che è acre ed irrespirabile.

Nell’ultimo aggiornamento dell’ARPAC datato al pomeriggio dell’8 Aprile, i livelli di PM10 avevano superato i livelli di legge:

Prosegue il monitoraggio della qualità dell’aria con un laboratorio mobile installato nei pressi del luogo dell’incendio, in grado di misurare le concentrazioni orarie di una serie di inquinanti che include polveri sottili PM10 e PM2,5, ossidi di azoto, benzene, toluene, xilene, biossido di zolfo (si rimanda ai precedenti aggiornamenti). In riferimento al giorno di ieri, per il PM10 si è registrato un superamento, verosimilmente riconducibile all’incendio, della soglia giornaliera di 50 microgrammi al metro cubo, che per legge non deve essere superata più di 35 giorni in un anno (la media giornaliera registrata è pari a 64 microgrammi per metro cubo).

È ancora in corso il monitoraggio delle diossine disperse in atmosfera: gli ulteriori risultati verranno diffusi non appena disponibili.  

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Ministro Piantedosi a Napoli, tensione in via Toledo tra Polizia e manifestanti

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PIANTEDOSI A NAPOLI
PIANTEDOSI A NAPOLI

È in corso presso la prefettura di Napoli una riunione organizzata dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi con gli omologhi Brahim Merad (Algeria), Imad Trabelsi (Libia), Khaled Nouri (Tunisia).

All’incontro é presente il Vice Ministro degli Affari Esteri Edmondo Cirielli, responsabile per le strategie di cooperazione allo sviluppo. Al centro della quadrilaterale i temi migratori e la lotta ai trafficanti di esseri umani.

All’esterno, in via Toledo, si sono registrati momenti di tensioni per un manipolo di antagonisti che ha tentato di rompere il cordone di Polizia. Qualche secondo di tensione, non vi sono state cariche e la situazione è tornata alla tranquillità.

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Per celebrare i 2.500 anni dalla fondazione della Città di Napoli, il Club presenta la sua quarta maglia: la Partenope Jersey

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NAPOLI MAGLIA CELEBRATIVA 2500 ANNI
NAPOLI MAGLIA CELEBRATIVA 2500 ANNI

Per celebrare i 2.500 anni dalla fondazione della Città di Napoli, il Club presenta la sua quarta maglia: la Partenope Jersey. Un omaggio alla Città Partenopea risalendo alle sue origini più profonde, fino al mito da cui tutto ha avuto inizio: Partenope. Un racconto che parte da lontano, ma che vive nel presente, cucito sulla pelle di chi porta Napoli nel cuore, ovunque si trovi nel mondo.

Il progetto si inserisce nel filone narrativo “Proud to be Napoli”, attraverso cui il Club si impegna a valorizzare le radici, la bellezza e l’identità culturale della Città.

Il Club con questa maglia vuole celebrare i 2.500 anni dalla nascita di Neapolis e per farlo sceglie di andare ancora più indietro nel tempo, fino alle radici più profonde e poetiche della propria identità, quelle del mito di Partenope, figura fondativa e anima originaria della città, la scintilla da cui tutto ebbe inizio.

In un mondo che cambia rapidamente, ritrovare l’origine è un atto rivoluzionario.

La Partenope Jersey è un omaggio al mito e un simbolo che attraversa i secoli, che parla la lingua delle emozioni, e che permette a tutti i tifosi, ovunque nel mondo si trovino, di riconoscersi, Partenopei, parte di una storia senza tempo.
Non è solo una maglia: è un racconto cucito addosso. Un’affermazione decisa: “Noi siamo Napoli” anche lontano dal Golfo, anche a migliaia di chilometri da Castel dell’Ovo.

Ed è in questa logica identitaria che sulla parte posteriore del colletto, al posto della consueta scritta “SSC Napoli”, appare una parola sola: Partenopei. Un richiamo identitario, forte e diretto, che unisce il passato mitologico e il presente sportivo sotto un unico nome, un’unica appartenenza.

La maglia, frutto della collaborazione con EA7, è una limited edition esclusiva: sono stati prodotti solo 2.500 esemplari, uno per ogni anno dalla fondazione di Napoli. Un tributo simbolico e potente alla storia di Napoli, pensato per i nostri tifosi, collezionisti e amanti dell’identità partenopea.

Il lancio della maglia è accompagnato da un video evocativo che mette al centro le donne di Napoli.
Le seguiamo nella loro quotidianità, nei gesti semplici, nella bellezza del vivere, finché non avvertono un richiamo, antico, che vibra nel sangue e nell’anima. Un viaggio che ci conduce fino alla terrazza di Castel dell’Ovo, dove il mito si compie: lì ci attende una rappresentazione di Partenope, che indossa la nuova quarta maglia del Napoli, un simbolo che si rinnova, che si tramanda, che resiste allo scorrere del tempo.

Il pattern della nuova maglia trae ispirazione dalle origini di Napoli, fondendo in un unico disegno la storia del club, la cultura della città e l’anima del suo mare.

La maglia gara prevede una texture realizzata in jacquard, stampata in sublimatico, e i colori che caratterizzano il kit sono l’azzurro celestiale mixato con il turchese chiaro. Anche le numerazioni saranno completamente texturizzate con richiamo al design della maglia.

La maglia, frutto della collaborazione con EA7, sarà prodotta in 2.500 pezzi a tiratura limitata per omaggiare la fondazione storica della città.

Composizione: 94% poliestere, 6% elastane

La Partenope Jersey è disponibile da ora online e da domani 11 Aprile presso gli store ufficiali SSC Napoli e presso tutti i rivenditori autorizzati.

SSC Napoli ringrazia il Comune di Napoli per aver concesso l’utilizzo di Castel dell’Ovo come location simbolica del racconto, e ANM – Azienda Napoletana Mobilità per la concessione degli spazi presso la stazione metro Toledo e Monte Echia.

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Pozzuoli: 46enne sequestrata e picchiata dalla ex fidanzata

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POZZUOLI PICCHIATA DALLA EX
POZZUOLI PICCHIATA DALLA EX

Un altro episodio di violenza di genere, sempre nell’area Flegrea, ma questa volta i protagonisti sono diversi dagli ultimi fatti di cronaca, ma la vittima resta sempre una donna.

Anna, 46enne di Pozzuoli, è stata picchiata e sequestrata dalla sua ex fidanzata, una ragazza di 22 anni di Quarto (Napoli) e due sue complici.

Le due donne avrebbero avuto una relazione sentimentale, finita circa 6 mesi fa e durata qualche mese. La 22enne avrebbe deciso di chiudere la storia. Però i rapporti non sarebbero stati idilliaci e dopo una serie di scambi di accuse tramite social è arrivato un ultimo post che avrebbe fatto traboccare il vaso.

In pratica la 22enne negava la relazione, mentre la 46enne avrebbe prodotto prove che invece palesavano tutt’altro. A quel punto è scattata la trappola. Le due si sarebbero date appuntamento a Quarto, nell’attività commerciale dove lavora la 22enne per quello che sarebbe dovuto essere un incontro chiarificatore che invece si è trasformato in una violenta aggressione.

«Mi hanno teso un agguato. Sono stata chiusa nel negozio e massacrata di botte. Solo dopo mezz’ora mi sono liberata da quelle tre anche se lei ha continuato ad inseguirmi in strada fino a quando non sono intervenuti i carabinieri» ha raccontato Anna in sede di denuncia ai militari della stazione di Monterusciello dove si è recata dopo essere stata dimessa dall’ospedale.

«Appena sono entrata nel negozio ho trovato la mia ex dietro al balcone che appena mi ha visto ha urlato “M’è rutt o c…” e mi ha lanciato un piatto di ceramiche che mi ha colpita al petto» ha spiegato la 46enne mentre riviveva quei terribili momenti. «Ad un certo punto una delle due amiche si è messa davanti alla porta per non farmi uscire e l’altra, quella che non credeva alla nostra relazione, mi ha presa per la gola e mi ha sbattuta prima su una scrivania e poi a terra».

«Tutte e tre si sono avventate su di me colpendomi con calci, pugni e tirate di capelli mentre una mi teneva per la gola. Ho cercato di scappare, ma la porta era chiusa. Così ad un certo punto sono riuscita a raggiungere il corridoio per chiudermi nello stanzino, ma mi hanno bloccata e mi hanno buttata su un divano. Volevo prendere il cellulare per chiamare il 112 ma non ci riuscivo. La mia ex mi teneva la testa tra le gambe e continuava a colpirmi fino a quando sono riuscita a divincolarmi e a raggiungere una porta con il maniglione antipanico. Avevo il sangue in faccia, ho chiesto aiuto ad alcune auto che passavano in via Campana, poi ho chiamato i carabinieri che sono venuti in mio soccorso».

«Mi hanno detto di non avvicinarmi più alla mia ex perché lei è anche amica di un boss di Secondigliano – dice Anna -. Sono distrutta nell’anima e nella mente, ho un dolore dentro superiore a quello che sento a causa dei lividi e delle ferite che mi hanno provocato».

Questo il racconto di Anna, riportato dal quotidiano “Il Mattino”.

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Scommesse su siti illegali: indagati calciatori di Serie A

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SCOMMESSE INDAGATI CALCIATORI SERIE A
SCOMMESSE INDAGATI CALCIATORI SERIE A

Un milione mezzo di euro sequestrati, cinque richieste di arresti domiciliari, una dozzina di calciatori di serie A indagati dalla Procura di Milano.

Nessuno dei giocatori coinvolti si è mai «venduto» le partite, anzi qualcuno mostra di aver giocato per lo più su altre discipline, e racconta che il movente vero tra dicembre 2021 e ottobre 2023 non fosse stato tanto il cercare di arricchirsi più ancora dei propri favolosi ingaggi, quanto il riempire il «troppo» tempo libero nei ritiri delle proprie squadre e soprattutto della Nazionale: ma è un fiume di soldi quello che – sulla scorta di quanto emerso dai telefoni sequestrati nell’ottobre 2023 dalla GdF di Torino al centrocampista del Milan e della nazionale Sandro Tonali (oggi al Newcastle) e al centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli (oggi alla Fiorentina) – numerosi calciatori di serie A hanno riversato nelle tasche di due gestori di piattaforme illegali di scommesse online (Tommaso De Giacomo e Patrick Fizzera), i quali per gli inquirenti si sarebbero fatti aiutare dai tre amministratori (Antonio Scinocca, Antonio Parise e Andrea Piccini) di una gioielleria milanese adoperata come ingegnosa «banca» per regolare in maniera occulta i conti delle scommesse.

I calciatori, infatti, prima si vedevano fare largo credito dagli organizzatori delle scommesse, e poi, man mano che il debito si faceva oneroso, venivano indirizzati alla gioielleria affinché in apparenza pagassero con bonifici perfettamente tracciabili il prezzo di Rolex e di altri orologi di lusso, che però restavano in negozio nella disponibilità degli organizzatori, mentre gli sportivi uscivano solo con l’impeccabile fattura emessa a fronte dell’acquisto simulato.

Per questa contestata intesa tra organizzatori delle scommesse illegali e titolari dell’oreficeria utilizzata per celare il giro dei soldi, oggi la squadra GdF della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Milano ha eseguito il sequestro di un milione e mezzo di euro disposto dalla gip Lidia Castellucci sui conti della «Elysium Group srl», la società del negozio di orologi che prima stava in Foro Bonaparte e ora ha sedi in via Pergolesi e viale Marche; mentre i pm Roberta Amadeo e Paolo Filippini per l’ipotesi di reato di riciclaggio hanno chiesto gli arresti domiciliari dei tre amministratori del negozio (il socio di maggioranza Scinocca, quello di minoranza e amministratore Parise, e l’ex socio ora dipendente Piccini); e, per l’accusa di esercizio abusivo delle scommesse (pena da 3 a 6 anni), hanno chiesto gli arresti domiciliari dei due ritenuti gestori delle illegali piattaforme di gioco online, Di Giacomo che agiva dalla propria ufficiale sala scommesse della Snai estranea alla vicenda, e Frizzera che garantiva anche la soluzione dei problemi tecnici dei siti illegali. Sulle richieste di arresto la giudice delle indagini preliminari deciderà dopo che nei prossimi giorni avrà acquisito la prospettazione difensiva nell’«interrogatorio preventivo» imposto dalla nuova procedura della legge Nordio.

Dal punto di vista penale anche i calciatori scommettitori dovranno affrontare un’ipotesi di reato. Tonali e Fagioli, che pure hanno già saldato i propri conti con la giustizia sportiva attraverso squalifiche e multe, ora risultano comunque indagati per la contravvenzione punita (con l’arresto sino a 3 mesi e una ammenda sino a 500 euro) dal secondo e terzo comma dell’articolo della legge 401 del 1989: cioè in parte per avere giocato sulle piattaforme illegali di scommesse e poker (soprattutto Betsport22.com, Swapbet365.eu, Vipsport360.com, Texinho.com) gestite secondo gli inquirenti da De Giacomo e Frizzera con un coindagato arbitro di serie D e amico della sorella di Tonali, Pietro Marinoni; e in parte per averle pubblicizzate tra altri calciatori anche con l’intermediazione dell’apertura dei conti di gioco e la consegna di soldi per conto di altri scommettitori, in cambio venendo gratificati dai gestori delle scommesse illegali con l’accredito di bonus sui propri conti di gioco o con riduzioni dei propri debiti.

Una ventina di calciatori, invece, sono indagati per il comma 3 della medesima legge del 1989, e cioè per l’ipotesi (dedotta dall’esame delle chat sequestrate a Tonali, Fagioli e De Giacomo) che nello stesso periodo abbiano partecipato sulle piattaforme illegali organizzate da De Giacomo, Frizzera e Marinoni non a scommesse sul calcio ma a giochi non autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in particolare alle partite di poker su tavoli online all’interno dei quali era possibile per gli organizzatori creare «stanze chiuse» protette da password e decidere i partecipanti al gruppo di gioco.

La contravvenzione non è un problema enorme dal punto di vista penale, perché può essere sanata con una oblazione, pagando cioè la metà del massimo dell’ammenda prevista, quindi in questo caso con 250 euro. Ma la contestazione può essere più dannosa per i giocatori sul piano disciplinare, perché può attivare la giustizia sportiva attraverso la richiesta di trasmissione degli atti da parte della Procura della Federcalcio.

Tra essi gli inquirenti ritengono di annoverare il centrocampista milanista Alessandro Florenzi (nazionale nel vittorioso Europeo 2021), l’allora attaccante romanista Nicolò Zaniolo (oggi Fiorentina), il portiere juventino Mattia Perin e il compagno centrocampista americano Weston James Earl McKennie, gli ex juventini argentini campioni del mondo Leandro Paredes e Angel Di Maria, il difensore della nazionale e dell’Atalanta (all’epoca all’Inter e al Torino) Raoul Bellanova, il centrocampista della nazionale e del Torino (all’epoca all’Empoli) Samuele Ricci, l’attaccante del Padova (all’epoca alla Cremonese) Cristian Buonaiuto, l’attaccante di Lazio e Empoli (oggi al Parma) Matteo Cancellieri, il difensore dominicano Adames Hector Junior Firpo (Leeds United), il tennista Matteo Gigante, e un’altra decina di non sportivi.

Per gli inquirenti le deposizioni di Tonali sono state più sincere rispetto a quelle di Fagioli, che nel negare di aver mai spinto amici e colleghi a diventare clienti delle scommesse illegali a De Giacomo, e tantomeno di aver in cambio ricevuto da De Giacomo benefici sotto forma di riduzioni del debito o accrediti di bonus, avrebbe rappresentato una versione contraddetta da taluni contenuti trovati nei telefoni degli indagati.

FONTE CORRIERE DELLA SERA

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Aveva usufruito di oltre 700 giorni di congedo con la legge 104 ma praticava libera professione, beccata docente nell’avellinese

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Nell’ambito di un’indagine d’iniziativa in materia di spesa pubblica, i finanzieri della Compagnia di Solofra, nell’Avellinese, hanno segnalato una libera professionista, docente presso istituti scolastici pubblici, all’autorità giudiziaria competente per il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche e alla Procura regionale della Corte dei Conti per un’ipotesi di danno erariale di oltre 60mila euro.

L’attività investigativa delle Fiamme Gialle ha permesso di rilevare che la professionista ha usufruito di oltre 700 giorni di congedi straordinari retribuiti dall’attività di insegnamento, concessi per assistere una persona portatrice di handicap grave, ai sensi della Legge n.104 del 1992.

Dagli approfondimenti eseguiti è stato accertato che la docente, nei due anni di assenza dall’attività di insegnamento in quanto beneficiaria del congedo straordinario retribuito con un’indennità sostitutiva dello stipendio per un ammontare lordo complessivo di oltre 60mila euro, ha continuato ad esercitare l’attività libero-professionale, conseguendo ulteriori redditi, in violazione del divieto di svolgere qualsiasi attività lavorativa.

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Salerno, paura sulla A2: fuga all’alt dei Carabinieri, conflitto a fuoco in autostrada. Un ferito grave

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Un uomo è rimasto gravemente ferito in una sparatoria con i Carabinieri avvenuta sull’autostrada A2 all’altezza dello svincolo di Atena Lucana, in provincia di Salerno. L’uomo viaggiava a bordo di un’auto, poi risultata rubata, insieme ad altre due persone.

I tre non si sono fermati all’alt al posto di blocco dei Carabinieri e hanno tentato la fuga. Ne è nato un conflitto a fuoco durante il quale uno dei fuggitivi, uno straniero di 40 anni, è rimasto ferito. Ricoverato all’ospedale di Polla, è in gravi condizioni.

Gli altri due uomini che viaggiavano a bordo dell’auto sono stati fermati. Anas informa che le rampe d’ingresso ed uscita dello svincolo di Atena Lucana, dal km 86,913 al km 87,092, sono state chiuse in entrambe le direzioni per accertamenti di polizia giudiziaria.

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Napoli: Bar pubblicizzava vendita di cannabis su Tik Tok, sequestrate droga e pistola

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I militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno avviato un costante monitoraggio delle numerose piattaforme social, tra cui Facebook, Instagram e TikTok, divenuti, oramai, luoghi virtuali di condivisione di tendenze e, spesso, di illegalita’.

In particolare, nel Centro Storico, i finanzieri del secondo Nucleo operativo metropolitano di Napoli hanno individuato e sottoposto a controllo un bar, luogo di ritrovo per molti giovani, che pubblicizzava sul proprio profilo Facebook la vendita di cannabis, drink e cocktail.

Il gestore e’ stato denunciato in quanto trovato in possesso di una pistola a gas, idonea, per dimensioni, peso e forma, a trarre in inganno e apparire come arma da fuoco. La stessa, priva del tappo rosso, era in grado di sparare pallini d’acciaio, divenendo cosi’ un’arma impropria atta ad offendere.

Nella stessa attivita’ commerciale, i finanzieri hanno sequestrato 40 dosi di cannabis sativa, gia’ confezionata in bustine e pronta per essere venduta, nonche’, piu’ di 3.000 cartine da fumo, poste in vendita senza la necessaria licenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Durante il controllo e’ stata, altresi’, rilevata la presenza di un lavoratore in nero. In Secondigliano, invece, le “stories” pubblicate da alcuni utenti, con immagini di video slot, hanno permesso ai finanzieri di sequestrare, in altro bar, quattro apparecchi da intrattenimento/divertimento privi di titoli autorizzativi e non collegati alla rete telematica dell’A.D.M..

Il responsabile dell’attivita’ e’ stato segnalato all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per l’applicazione di una sanzione fino a seimila euro per ciascun apparecchio. Infine, il titolare di un pub dei Quartieri Spagnoli, solito pubblicizzare sulla propria pagina Instagram la vendita incontrollata di superalcolici a prezzi estremamente concorrenziali, anche a minorenni, e’ stato segnalato all’Autorita’ Prefettizia per la relativa sanzione amministrativa.

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A Napoli meno omicidi ma preoccupa l’aumento dei reati commessi dai minori

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Meno omicidi, ma più reati commessi da minori. E’ il quadro che traccia il questore di Napoli, Maurizio Agricola, nel suo discorso per la Festa della Polizia, nella cornice del Museo ferroviario di Pietrarsa.

“Non possiamo sottacere il grave fenomeno della devianza minorile. Pur al di fuori della logica camorristica, sono sempre più frequenti risse, con accoltellamenti, ferimenti con armi da fuoco, a volte sfociati in drammatici omicidi, perpetrati per futili motivi e quasi sempre nel contesto dei momenti della movida serale o del fine settimana, nei luoghi, perciò, di grande aggregazione giovanile”, evidenzia Agricola.

“Gli arresti a carico di minori nel 2024, operati dalla Polizia di Stato sono stati 258, con un trend pari a un più 49% rispetto al 2023, così come più di 510, tra armi bianche e da sparo, sono stati i sequestri. Un altro dato che deve far riflettere è che il numero di episodi con armi da fuoco commesso da giovanissimi è aumentato del 45%, con un picco nel secondo semestre del 2024. Il cosiddetto decreto Caivano ha introdotto nuove misure per contrastare la devianza giovanile ed il degrado sociale. La Questura di Napoli ha emesso 54 provvedimenti in forza delle modifiche apportate tra divieti di accesso ai locali pubblici e avvisi orali. Così come altrettanto tempestiva è stata la risoluzione degli eventi più drammatici ed allarmanti, questo a dimostrazione di una capacità di lettura di queste fluide dinamiche delittuose da parte delle nostre strutture investigative”.

Nel corso del 2024, poi, sono state registrate 92 ‘stese’ (raid armati con spari in aria o contro edifici a scopo dimostrativo e intimidatorio, ndr.) a fronte delle 59 del 2023, un fenomeno concentrato prevalentemente in città a Napoli.

“Esse costituiscono una ostentazione del potere criminale in un determinato territorio, simboleggianti la contrapposizione di gruppi delinquenziali per la riaffermazione del controllo – rileva il questore – gruppi, la cui composizione, in una osmosi di reciproca alimentazione, vede, a volte, la saldatura tra contesti strutturati di natura camorristica e forme di devianza minorile”.

Sul fronte delle morti violente, in provincia di Napoli è in calo il numero: “Il fenomeno degli omicidi ha fatto registrare un decremento dal 2015 al 2024 del 60%, passando da 72 eventi delittuosi a 28, con una risoluzione e individuazione dell’autore, per l’anno 2024, in 17 casi accertati”, i dati forniti dal questore.

La sicurezza pubblica, poi, “va declinata nelle sue varie forme” e “un primo aspetto è sicuramente l’ordine pubblico, bene fondamentale alla cui tutela siamo direttamente chiamati, su cui, recentemente, ha influito da un lato una instabilità internazionale che ha avuto riverberi sul comune vivere pubblico, dall’altro le diverse conflittualità sociali ed economiche, determinando, in conseguenza, numerose dimostrazioni di piazza che hanno interessato l’intera provincia di Napoli”, e 4.425 sono state le ordinanze emesse nell’anno 2024 con un incremento del 30% rispetto all’anno precedente, tenute soprattutto nel capoluogo campano in concomitanza anche a grandi appuntamenti istituzionali quali i tre G7, Esteri, Difesa, Cultura e il vertice del Partito Popolare Europeo.

“Le forze di polizia, impiegate a garantire la legalita’ e la liberta’ di manifestazione, sono state percepite, purtroppo e troppo spesso, sia pur erroneamente, come una controparte – rileva Agricola – da qui, il necessario e difficile equilibrio professionale per riuscire a bilanciare sicurezza collettiva ed esercizio delle liberta’ individuali: ci e’, infatti, rigorosamente richiesta sia la sensibilita’ a sopportare toni provocatori ed a contenere le tensioni e sia l’intelligenza pratica di comprendere, tempestivamente, quando bisogna intervenire per porre un limite a tutela della legalita'”.

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Comune di Napoli: task force per l’arrivo dei turisti a Pasqua e nei ponti

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TURISTI NAPOLI PASQUA
TURISTI NAPOLI PASQUA

In occasione delle Feste di Pasqua, dei Ponti del 25 aprile e del primo Maggio e alla notevole affluenza di visitatori prevista in città (l’Osservatorio turistico cittadino stima l’arrivo di 1 milione di turisti), la task force interassessorile del Comune di NAPOLI si è riunita per predisporre il potenziamento di alcuni dei principali servizi destinati a migliorare l’accoglienza, i trasporti e la sicurezza in città fino al 4 maggio.

Di seguito le attività messe in campo dagli Assessorati al Turismo, alla Mobilità, alla Salute e al Verde, alla Polizia municipale: – Nasce l’Infopoint Itinerante: la minicar dell’accoglienza che porta NAPOLI nel cuore dei turisti La nuova minicar dell’accoglienza è pronta a diventare un punto di riferimento per chi visita NAPOLI.

Si tratta di un infopoint mobile che si muove tra il centro storico, le piazze principali e il lungomare, offrendo assistenza, materiali informativi, suggerimenti e un sorriso a chi arriva in città. L’idea nasce dalla volontà dell’assessorato al Turismo di portare l’informazione turistica là dove c’è più bisogno, rendendola accessibile, dinamica e vicina alle persone. In questa piccola vettura, riconoscibile per la sua grafica accattivante ei colori del brand Vedi NAPOLI e poi torni, formato personale, pronto a rispondere in più lingue, segnalerà eventi, trasporti, attrazioni, percorsi culturali e consigli su come vivere la città in modo autentico.

Dall’11 aprile al 4 maggio, la stazione mobile si muoverà tra il centro e il lungomare lungo quattro direttrici: da piazza del Plebiscito verso piazza dei Martiri, passando da via Chiaia; da piazza Vittoria al Circolo Canottieri, passando dal Lungomare Caracciolo; da piazza Dante a piazza del Plebiscito, passando da via Toledo; da via Duomo a San Gregorio Armeno, passando da Via dei Tribunali. La minicar integra il servizio dei 4 Infopoint in legno dislocati presso il Molo Beverello, in via Morghen, in piazza del Gesù e in piazza del Plebiscito (angolo via Cesario Console) che resteranno operativi come di consueto tutti i giorni, dalle ore 10 alle ore 19 con personale in grado di fornire indicazioni e materiali sulle principali rassegne in corso e luoghi da visitare a NAPOLI. – Servizi igienici pubblici: 8 bagni fissi in piazza Trieste e Trento; 5 bagni chimici mobili (1 in via Riviera di Chiaia; 2 via Mezzocannone; 2 via Cesare Battisti 40, angolo via Fabio Filzi).

Per i trasporti, l’assessorato alla Mobilità comunica i servizi potenziati per l’occasione: si accorciano le distanze tra il centro e la zona collinare anche nelle serate infrasettimanali. Ogni sera, almeno una delle due funicolari del Vomero – Chiaia o Centrale – resta operativa fino a tardi assicurando a cittadini e turisti la possibilità di muoversi comodamente tra il centro e la zona collinare anche nelle ore serali. Per la Linea 1 e le Funicolari, resta in vigore il prolungamento serale dell’orario nei weekend.

Ecco il dettaglio: – La Funicolare Centrale il venerdì e sabato effettua l’ultima corsa alle ore 2:00, domenica mercoledì e giovedì alle ore 00:30 e lunedì e martedì alle ore 22:30. La Funicolare Chiaia il venerdì e sabato effettua l’ultima corsa alle ore 02:00, domenica, lunedì e martedì alle ore 00:30 e mercoledì e giovedì alle ore 22:30. Durante l’intero orario di esercizio è prevista una corsa ogni 10 minuti. Tutti i venerdì e sabato l’ultima corsa di metro Linea 1 da Piscinola è alle ore 01:20, da Centro Direzionale alle ore 01:32. Nelle giornate interessate dal prolungamento il corridoio di collegamento linea 1 e linea 2 del Museo chiuderà alle ore 23:15, e il corridoio uscita Porto stazione Municipio alle ore 22:00. Per quanto riguarda la Linea 1 della Metropolitana, durante l’intero orario di esercizio è prevista una corsa ogni 9 minuti. La Linea 6, che collega Fuorigrotta con piazza Municipio, ha ripreso le corse lungo tutta la tratta e continua a osservare l’orario 7-15. Per disincentivare l’uso delle auto nel centro cittadino e agevolare il parcheggio in prossimità dei terminal, sono state potenziate le linee tramviarie 412 e 421, tra parcheggio Brin, piazza Garibaldi, piazza Municipio con mezzi in partenza ogni 7 minuti.

L’Ascensore di Monte Echia è accessibile da Santa Lucia dal lunedì alla domenica, dalle ore 7:00 alle ore 22:00. Si prevede il prolungamento fino a mezzanotte che sarà comunicato nei prossimi giorni da Anm.

E ancora: – Alibus: il collegamento Porto-Stazione centrale-Aeroporto sarà garantito da 12 Alibus, dovuto in più rispetto all’ordinario, che, in caso di necessità, saliranno a 13. Su treni, funicolari e Alibus sarà possibile usare TAP&GO con pagamento con carta di credito o bancomat senza fare alcun biglietto.

– Taxi: resta in vigore fino a metà giugno in via sperimentale la nuova disciplina dei turni per garantire il servizio nel weekend nelle fasce pomeridiane e serali anche nei periodi di maggiore affluenza. Per quanto riguarda l’giene urbana, sono previsti servizi straordinari da venerdì 18 aprile a domenica 5 maggio. Nel dettaglio: – Svuotamento cestini e riassetto attrezzature stradali: sono incrementati i servizi di svuotamento cestini e riassetto delle attrezzature stradali, prevedendo ulteriori passaggi in particolare nelle zone a maggiore concentrazione di turismo, shopping e passaggio del centro storico e cittadino e del Quartiere Vomero; in quest’ultimo in particolare verranno installati i nuovi cestini intelligenti (auto compattano la spazzatura e avvisano l’azienda quando sono pieni attraverso un sistema digitale) già presenti lungo via Toledo.

– Spazzamento meccanizzato: sono previsti servizi aggiuntivi a quelli già effettuati di spazzamento meccanizzato con la seguente programmazione: spazzatrice da 4 mc tutti i giorni ore 4:30/10:30 (Centro storico, Decumani, Centro commerciale); spazzatrice da 2 mc tutti i giorni nel turno pomeriggio a supporto dello spazzamento manuale. – Spazzamento manuale: è previsto il potenziamento dello spazzamento manuale pomeridiano in tutte le zone del centro storico e commerciale (zona Decumani, via Toledo e Quartieri Spagnoli, Quartiere Chiaia e strade che presentano criticità di volta in volta rilevate).

– Diserbo stradale: è previsto il potenziamento del diserbo meccanico nelle zone a maggiore affluenza, in particolare in prossimità degli edifici religiosi. Inoltre, sarà effettuato in vista dell’inizio della primavera anche il diserbo chimico laddove possibile. – Lavaggio stradale, lavaggio campane e cestini gettacarte: saranno incrementati i servizi di lavaggio stradale nelle aree pedonali, sui marciapiedi e nelle piazze a maggiore affluenza, anche con l’ausilio di sostanza sanificante, nelle zone del centro storico e nelle aree commerciali, nonché delle campane e dei cestini gettacarte presenti in tali aree.

– Raccolta cartoni: viene potenziato il servizio di raccolta dei cartoni nel periodo prepasquale presso le utenze presenti in tutte le strade della città maggiormente interessate dallo shopping, dal passeggio e dalla presenza di attività commerciali.

Sul fronte della sicurezza la Polizia locale garantirà un maggior presidio del territorio intensificando le attività di contrasto all’abusivismo commerciale su via Toledo, sul lungomare e nel centro storico ei controlli contro la movida selvaggia assieme alle altre forze di polizia.

Proseguiranno i controlli già messi in campo nei fine settimana precedenti contro l’abusivismo in strada (ambulantato e parcheggio). In particolare, si proseguirà alle verifiche sui taxi presso porto, aeroporto e piazza Garibaldi. Chiusi nei giorni festivi Castel Nuovo e il suo Museo Civico saranno visitabili nei regolari orari di apertura, festivi esclusi. Castel dell’Ovo, PAN e Casina Pompeiana chiusi per lavori.

Il Complesso di San Domenico Maggiore osserverà il regolare orario di apertura, rimanendo chiuso domenica e festivi. San Severo al Pendino sarà chiusa nei giorni festivi e le domeniche. Aperti nei giorni festivi Il Complesso dell’Annunziata aperto anche nei festivi, comprese le domeniche. Chiesa di Santa Croce e Purgatorio ?al Mercato segue orario regolare, quindi resta aperta dal martedì alla domenica, festivi inclusi, dalle 10:00 alle 18:00. Sarà quindi aperta a Pasqua e chiusa a pasquetta.

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