giovedì, Agosto 14, 2025
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Bambino morto in piscina a 7 anni nel Salernitano, la famiglia ha disposto la donazione degli organi

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Ha acconsentito alla donazione degli organi la famiglio del bambino di 7 anni caduto in una piscina pubblica a Campigliano, frazione di San Cipriano Picentino, lo scorso 24 luglio. Dopo due giorni di ricovero in terapia intensiva all’ospedale Santobono di Napoli, è stato dichiarato il decesso. Le procedure sono state avviate dall’equipe medica dell’ospedale pediatrico partenopeo, e gli organi del piccolo sono stati destinati a bambini in attesa di trapianto.

Il bambino si trovava nella piscina insieme alla madre quando ha perso improvvisamente i sensi ed è finito in acqua, ingerendo una grande quantità di liquido. I soccorsi sono stati immediati: trasportato prima all’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno, è stato poi trasferito d’urgenza in elisoccorso al Santobono di Napoli.

Le sue condizioni sono apparse subito gravi e si sono aggravate ulteriormente nelle ore successive, fino al decesso. Nonostante gli sforzi del personale sanitario, non è stato possibile salvarlo.

Il sindaco di San Cipriano Picentino, Sonia Alfano, ha proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali e invitato la comunità a unirsi in un momento di silenzio. Il sindaco di Campigliano, Martino D’Onofrio, ha espresso cordoglio alla famiglia e rinviato due cerimonie pubbliche previste nei giorni successivi.

La Procura di Salerno ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità. La piscina dove si è verificato l’incidente è stata posta sotto sequestro.

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Febbre del Nilo: sesta vittima in Campania all’ospedale di Frattamaggiore

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FEBBRE DEL NILO SESTA VITTIMA CAMPANIA
FEBBRE DEL NILO SESTA VITTIMA CAMPANIA

FRATTAMAGGIORE – Sale a 6 il conto delle vittima in Campania a causa della febbre del Nilo. L’ultimo decesso è avvenuto all’Ospedale di Frattamaggiore.

La vittima è una 79enne di Teverola (Caserta) ricoverata presso l’Ospedale San Giovanni di Dio. A quanto pare era intubato già da diversi giorni quando poi nelle ultime ore le sue condizioni sono precipitate.

Al momento non è stato reso noto se avesse patologie pregresse.

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Pesci morti nel mare di San Giovanni a Teduccio, ma la bonifica è appena iniziata

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PESCI MORTI SAN GIOVANNI A TEDUCCIO
PESCI MORTI SAN GIOVANNI A TEDUCCIO

I video dei pesci senza vita nelle acque di Vigliena e Pietrarsa compaiono sui social quasi contemporaneamente alla foto di una gru sull’arenile davanti ai ruderi dell’ex fabbrica Corradini pubblicata dal sindaco Gaetano Manfredi per annunciare l’avvio dei lavori di bonifica. Post solo apparentemente contraddittori.

A San Giovanni a Teduccio, area Est di Napoli, il mare è balneabile solo nel tratto tra Sannicandro e lo storico museo ferroviario al confine con Portici, 929 metri, di cui circa 150 effettivamente disponibili.

La prolificazione dei batteri negli altri due chilometri di costa, a causa degli sversamenti di scarichi privi di depurazione, lo rende tra i più inquinati della Campania, come certificato anche dai più recenti dati Arpac e dai rilievi di Goletta Verde di Legambiente.

La scoperta di fauna ittica morta anche nella stessa Pietrarsa rende però scettici i residenti: “Un fenomeno sempre più inquietante – dice Enzo Morreale del comitato civico del quartiere – È indispensabile che le autorità competenti intervengano e facciano chiarezza per capire se c’è un rischio per la salute pubblica“.

Per il risanamento dell’intera area devastata in passato dagli scarichi industriali e ora sito di interesse nazionale, con 448 ettari di mare, Comune di Napoli, Regione Campania e Ministero dell’Ambiente hanno investito 35 milioni. La bonifica è appena partita.

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Controlli dei Carabinieri a Chiaia: 7 denunce, ritrovati anche due smartphone rubati

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CONTROLLI CHIAIA
CONTROLLI CHIAIA

Sono sette le persone denunciate dai Carabinieri di Napoli Centro nel corso dei controlli nella zona dei cosiddetti “baretti di Chiaia” dove, inoltre, i militari hanno anche trovato e restituito i cellulari rubati a due turisti.

Il primo a finire nei guai è un 22enne, sorpreso alla guida di una moto senza patente. Per lui è già la seconda volta. Stesso reato contestato ad altri 4 giovani, al volante senza aver mai ottenuto la patente. Un 18enne risponderà di resistenza a pubblico ufficiale perché ha forzato un posto di controllo. Un 33enne è stato bloccato dopo aver tentato di disfarsi di due cellulari, poi risultati rubati. Dovrà rispondere di ricettazione. I carabinieri ne hanno rintracciato i proprietari, due turisti italiani, e hanno restituito loro gli smartphone.

Non sono mancati i controlli alla circolazione: delle 41 contravvenzioni notificate, 12 sono per guida senza casco, mentre sono stati 9 i veicoli sequestrati. Tre, infine, gli assuntori di sostanze stupefacenti segnalati alla Prefettura.

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Beach Soccer Under 20, il Napoli si laurea Campione d’Italia: battuta in finale la Lazio, primo storico trofeo

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Sulla sabbia rovente della Beach Arena “Puntocuore” di Cirò Marina, negli ultimi cinque anni teatro delle emozioni legate al Beach Soccer ufficiale Figc-Lega Nazionale Dilettanti, Lazio e NAPOLI hanno esaltato le qualità del Campionato Q8 Under 20 in una partita giocata sul filo dell’equilibrio, centimetro dopo centimetro.

La finale scudetto l’ha vinta la squadra partenopea che è riuscita a superare per 2-1 il club capitolino. E’ il primo storico trofeo per il NAPOLI.

La Lazio che si vede strappare lo scudetto dal petto si può consolare con la Supercoppa 2025. Per i campani decisivi i gol di Antignano e Palladino ad inizio secondo tempo e al tramonto dell’ultima frazione.

Nel mezzo il pareggio biancoceleste di Mirko Valentini. Il NAPOLI ha ricevuto il trofeo dal Coordinatore del Dipartimento BS Lega Nazionale Dilettanti Roberto Desini e dal Vice Presidente Vicario della LND Christian Mossino.

Il Presidente del Consiglio Comunale di Cirò Marina Ferdinando Alfì e il Delegato LND della Provincia di Crotone Silvio Còmito hanno consegnato le medaglie alla Lazio.

La squadra capitolina si è presa anche un premio individuale, l’MVP del Campionato Damiano Brugi. Capocannonieri della competizione D’Amore (We BS Catania) e Tararà (Lenergy Pisa) entrambi con nove gol.

La targa come miglior portiere del Campionato l’ha ricevuta Cristian Marra (Napoli) dalle mani del Consigliere del Dipartimento BS LND Salvatore D’Augello. Il Comune ha premiato il miglior giocatore della finale, il capitano del Napoli Giuseppe Magnolia.

Entrambe le finaliste hanno ricevuto il premio del Main Title Partner Q8 – “Energia Positiva” da Francesco Negro, Customer Engagement & Partnership specialist Q8 Italia. Un omaggio per la terna arbitrale da parte del Vice Coordinatore AIA CAN BS FIGC Fabio Polito.

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17 anni di “Strade Sicure”: i militari dell’Esercito Italiano impegnati ogni giorno per la tutela del territorio nazionale e per la sicurezza dei cittadini

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strade sicure esercito
strade sicure esercito

Ricorre il 4 Agosto l’anniversario di “Strade Sicure”: l’Operazione condotta dall’Esercito Italiano, in concorso alle Forze dell’Ordine, per garantire la difesa della collettività, la tutela del territorio, la prevenzione dalla criminalità e la protezione dei punti sensibili del Paese.

A partire dal 4 agosto 2008, con l’istituzione della Legge n. 125 del 24 luglio, l’Esercito è stato presente ininterrottamente e in modo capillare su tutto il territorio nazionale, con un presidio che attualmente consiste in oltre 1000 siti, su 58 province italiane e nelle principali aree metropolitane.

L’impegno dell’Esercito nell’area Centro Sud e nelle Isole risulta particolarmente articolato e la dimostrazione tangibile del prezioso contributo assicurato alla collettività è rappresentata dai risultati ottenuti. Nell’ambito del Raggruppamento Campania sono infatti più di 40.000 controlli a persone e veicoli e oltre 300 persone poste in stato di fermo, arrestate o denunciate. Dagli accertamenti effettuati sono scaturiti i sequestri di oltre 8 armi, 300 veicoli e più di 80 grammi di sostanze stupefacenti. 

Inoltre, più recentemente, tra i 6600 militari schierati nell’Operazione, circa 200 si occupano di prevenzione e contrasto ai reati ambientali, nell’ambito dell’Operazione “Terra dei Fuochi” in Campania, mentre 800 sono impiegati nelle stazioni ferroviarie delle maggiori città italiane, per rafforzarne i dispositivi di controllo e sicurezza. Nell’ambito dell’operazione “Terra dei Fuochi”, sono stati individuati oltre 200 nuovi siti di sversamento, più di 70 roghi di rifiuti e oltre 5.800.00 euro di sanzioni amministrative emesse.

L’elevata professionalità e preparazione dei militari dell’Esercito è determinata dal continuo e meticoloso addestramento che include, tecniche di gestione della folla, elementi di primo soccorso (Basic Life Support) e l’implementazione del Metodo di Combattimento Militare (MCM), una tecnica di autodifesa corpo a corpo, sviluppata in seno alla Forza Armata, caratterizzata dall’uso progressivo della forza, particolarmente indicata in ambiente cittadino.

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Forio d’Ischia: 37enne sperona Polizia con motoscafo e viene arrestato. Per i suoi difensori la verità è in un video

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ISCHIA SPERONA POLIZIA
ISCHIA SPERONA POLIZIA

ISCHIA – Scene da film nella baia di San Francesco a Forio, sull’isola d’Ischia, dove un uomo originario di Napoli, per sottrarsi al sequestro della sua barca ha provato a fuggire speronando un acquascooter della Polizia di Stato ed è stato arrestato. A seguito di un controllo della Guardia Costiera l’imbarcazione del 37enne era risultata priva di assicurazione e quindi da sequestrare.

Alla Capitaneria, però, poco dopo è arrivata una segnalazione: il proprietario dello scafo era tornato a bordo e stava provando ad allontanarsi, nonostante il fermo amministrativo. Sul posto sono giunti sia gli agenti della Sezione mare dell’Ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico, con due acquascooter, sia una motovedetta della Capitaneria di Porto, che hanno intercettato l’imbarcazione, nel frattempo diretta al largo, ed intimato l’alt al conducente. Questi però non si è fermato e, proseguendo a velocità sostenuta, ha fatto una manovra azzardata, speronando uno dei due acquascooter della Polizia e facendo cadere rovinosamente in acqua il poliziotto alla guida.

Dopo la collisione la fuga del 37enne è giunta al termine: l’uomo è stato bloccato e, portato a terra, arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. A suo carico è scattata anche una denuncia per danneggiamento dei beni dello Stato, violazione dei sigilli e inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione. La sua imbarcazione è stata posta sotto sequestro mentre l’agente alla guida dell’acquascooter speronato è stato trasportato all’Ospedale Rizzoli di Ischia per le cure mediche: ne avrà per cinque giorni.

Avvocati: “Fuga e speronamento a Ischia? La verità in un video su Fb”

Non avrebbe tentato la fuga e neppure speronato l’acquascooter della Polizia di Stato facendo cadere in acqua l’agente che lo stava pilotando: è quanto sostengono gli avvocati Sergio Pisani e Marco Cioffi, legali del professionista 37enne arrestato a poca distanza dal porticciolo di Forio d’Ischia, che sono in possesso di un video che, sostengono, scagiona il loro assistito.

Si tratta di un filmato – spiegano Pisani e Cioffi all’ANSA – che l’indagato stava trasmettendo in diretta su Facebook proprio nel momento in cui sono sopraggiunte le moto d’acqua della Polizia. Le immagini documentano in modo inequivocabile una dinamica profondamente diversa rispetto a quella riportata nei comunicati ufficiali e nei resoconti giornalistici“.

Il video è registrato da bordo dell’imbarcazione e riprende la navigazione, con la musica accesa, fino all’impatto frontale con una delle due moto d’acqua della polizia. Il filmato, proseguono i due legali, sarà regolarmente depositato domani, all’attenzione del Giudice incaricato della direttissima della 7 sezione del Tribunale di Napoli, “affinché possa essere valutato con la dovuta attenzione e imparzialità”.

È assurdo e preoccupante che il nostro assistito sia stato condotto in carcere per una dinamica come quella documentata fortunatamente in questo video: approfondiremo a 360 gradi la vicenda, con l’obiettivo di far emergere tutta la verità“, dicono ancora i due avvocati che si dicono pronti “a fare luce su quanto accaduto, anche e soprattutto nel confutare la dinamica descritta dell’impatto tra la moto il veicolo delle forze dell’ordine e il natante del nostro assistito“.

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Scaduti i termini di custodia scarcerati diversi esponenti dei Moccia

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MOCCIA AFRAGOLA
MOCCIA AFRAGOLA

Un vero e proprio cortocircuito giudiziario tra il Tribunale e la Procura di Napoli, così mentre era in corso il processo ai vertici del clan Moccia di Afragola, la sesta sezione penale ha dichiarato decorsi i termini della custodia cautelare.

Così sono stati scarcerati Antonio Moccia, Luigi Moccia, Gennaro Moccia, Pasquale Credentino, Antonio Nobile, Gennaro Rubiconti e Giovanni Esposito. Invece Angelo Moccia e Francesco Favella coinvolti in altri procedimenti giudiziari, sono stati scarcerati ma con il divieto di dimora in Campania e Lazio e l’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.

Ma come è avvenuto questo cortocircuito? La Procura di Napoli sosteneva, in base ad un pronunciamento della Cassazione, che i termini decorressero dalla sentenza del dicembre 2022 con cui il tribunale di Napoli Nord aveva dichiarato la propria incompetenza territoriale. Di tutt’altro avviso i difensori degli imputati, che invece sostenevano che bisognava calcolare il tempo dall’emissione del decreto di giudizio immediato, ovvero il 22 luglio 2022.

Cosi i giudici del Tribunale di Napoli hanno preso atto che erano decorsi i tre anni di custodia cautelare e dato il via libera alla scarcerazione.

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Oggi Martina Carbonaro avrebbe dovuto compiere 15 anni

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MARTINA CARBONARO
MARTINA CARBONARO

AFRAGOLA – Oggi, 3 agosto, Martina Carbonaro avrebbe dovuto compiere 15 anni. Una tappa di passaggio ma importante per ogni adolescente.

Una festa con la mamma, il papa, le amiche, la torta le foto, i video, tanti ricordi da conservare con gioia. Invece tutto questo non ci sarà oggi perché il suo ex fidanzato, Alessio Tucci, 19 anni, non ha saputo gestire un rifiuto, la fine della loro relazione sentimentale e l’ha uccisa lo scorso 26 maggio.

Un omicidio violento ed efferato, Martina è stata uccisa a colpi di pietra, colpita alle spalle sulla testa e lasciata agonizzante a terra, come ha certificato l’autopsia. Con una freddezza che mette i brividi poi il corpo di Martina è stato nascosto sotto un cumulo di materiale edile, all’interno di questa stanza in un edificio del campo comunale Moccia di Afragola.

Solo grazie alle celle telefoniche e ad alcuni dettagli, come gli occhiali che la 14enne indossava sempre, i Carabinieri sono riusciti a ritrovarla dopo un giorno e mezzo di ricerche, alle quali, beffardamente, partecipò anche Alessio Tucci, che poi crollò confessando l’omicidio davanti ai magistrati del Tribunale di Napoli Nord.

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Pomigliano: scoperti due lavoratori in nero, uno percepiva la NASPI e un altro la pensione

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pomigliano
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Controlli dell’ispettorato del lavoro e della polizia municipale nelle attività commerciali di Pomigliano d’Arco.

Due persone, un 26enne di Sant’Antimo e una 74enne di Sant’Anastasia sono stati denunciati: lavoravano in nero in una pizzeria, il 26enne però percepiva l’indennità di disoccupazione (NASPI) mentre la 74enne risulta in pensione.

Durante i controlli, elevate sanzioni per un totale di 38mila euro. Oltre che ai danni della pizzeria dove sono stati scoperti i lavoratori irregolari, è scattata la sospensione anche per un centro estetico e per un negozio di abbigliamento, dove in tutto erano una decina i dipendenti impiegati in nero, tra cui una persona extracomunitaria irregolare sul territorio, già denunciata in passato dopo essere stata scoperta in un macello abusivo di cinghiali.

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