lunedì, Dicembre 29, 2025
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Abusi sessuali su due pazienti, interdetto medico a Napoli

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Avrebbe costretto piu’ volte due pazienti a subire abusi sessuali: è la grave accusa che la Procura di Napoli e gli investigatori della Squadra Mobile della Questura partenopea contestano a un medico del Day Surgery Senologia dell’Istituto Nazionale Tumori “Fondazione Pascale”, a cui oggi gli agenti del commissariato Arenella hanno notificato una interdizione dalla professione di medici della durata di 12 mesi.

La misura cautelare è stata emessa dal gip presso il Tribunale di Napoli, nei confronti del dottore Raffaele Tortoriello, che svolge la sua attività anche nella sanità privata.

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Collega si sposa, avvocato regala buono divorzio

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di Maria D’Angelo – Singolare dono di nozze da parte di un avvocato specializzato in diritto di famiglia a una sua praticante: invece del tradizionale viaggio ai Caraibi o del sempre apprezzatissimo televisore 50 pollici, l’avvocato Carmen Posillipo del Foro di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ha regalato a Francesca, sua compagna di studio, che si sposa domani, un buono per una separazione consensuale gratuita o giudiziale della durata di tre anni.

Ovviamente si tratta di una provocazione con la quale l’avvocato Posillipo ha voluto sottolineare la tendenza all’aumento delle separazioni nei primi tre anni di matrimonio.

Se questo matrimonio supererà i tre anni – dice sorridendo la professionista – convertirò il buono in denaro“.

L’ho fatto – scrive Carmen Posillipo nel biglietto di auguri agli sposi – un po’ per esorcizzare, un po’ per gioco e anche per scaramanzia” perché, aggiunge, “il costo della fine di un matrimonio manda in rovina ogni famiglia, quindi prima di usare questo buono pensateci bene. Auguri”.

Castellammare di Stabia, posticipato ad Ottobre il rientro a scuola

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Castellammare di Stabia, il sindaco rimanda di una settimana l’apertura delle scuole a causa dell’aumento improvviso di contagi di Covid. Gli alunni rientreranno nelle scuole stabiesi l’1 Ottobre, a seguito dell’ordinanza firmata dal primo cittadino Gaetano Cimmino. Questi ha deciso di posticipare l’avvio delle attività didattiche dopo aver ricevuto diverse richieste da parte dei dirigenti scolastici, preoccupati per il recente incremento repentino dei casi di Covid in città.

Risale appena alla scorsa domenica la comunicazione dell’Asl Na3 Sud, che riferisce la presenza di 11 contagiati, dei quali 8 ad uno stesso nucleo familiare. Pare che questi ultimi abbiano partecipato lo scorso 31 agosto ad una festa con oltre 100 invitati. E nei giorni antecedenti sono due i negozi che hanno abbassato le saracinesche a causa dell’esito positivo dei tamponi effettuati ai titolari delle attività commerciali.

Il sindaco di Castellammare Cimmino ammonisce: “Il recente cambio di passo del virus non va sottovalutato”

Un mese fa, infine, era stato il focolaio de La Sonrisa a far diffondere nuovamente il virus in maniera capillare a Castellammare. Fu questo fatto ad indurre il sindaco ad emanare un’ordinanza per obbligare i cittadini ad indossare la mascherina anche all’aperto per tutta la giornata.

Il recente cambio di passo del virus non va sottovalutato – fa sapere il sindaco Cimmino – Ed è una mia assoluta priorità garantire la tutela della salute di tutti i cittadini, degli studenti e di tutto il personale scolastico che si appresta ad iniziare le attività didattiche in questo momento così delicato per tutto il Paese”.

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De Luca: “Abbiamo già acquistato vaccini antinfluenzali per 4 milioni di italiani”

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Alle ultime battute di una quantomai lunga campagna elettorale, il Governatore De Luca annuncia la sua ultima mossa per la sanità campana.

La Regione Campania già acquistato i vaccini antinfluenzali per 4 milioni di campani.

Sono queste le parole del Governatore Vincenzo De Luca che, quest’oggi, si trova all’inaugurazione delle nuove sale espositive del Castello di Lettere. De Luca afferma, inoltre, che la Regione Campania è stata la prima ad accaparrarsi i vaccini antinfluenzali, lanciando una stoccata alle regioni del nord e, in particolare, alla Lombardia.

Siamo i primi in Italia, la Lombardia sta ancora prenotando il farmaco richiesto in Francia.

La campagna elettorale di De Luca da sempre si è focalizzata sulla questione della sanità. L’ultima mossa del Presidente non fa che confermare l’importanza della questione.

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Luigi Di Maio colpito da un gavettone durante un comizio a San Giorgio a Cremano

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Luigi Di Maio, è stato colpito da un gavettone durante un comizio a San Giorgio a Cremano: l’episodio filmato coi cellulari diventa virale sui social.

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, impegnato in un incontro pubblico a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, è stato colpito da una secchiata d’acqua mentre si stava avvicinando a uno stand.

Di Maio si trovava tra la folla nella città d’origine di Massimo Troisi per sostenere la candidatura di una esponente politica locale alle prossime comunali che si terranno il 20 e il 21 settembre.

L’acqua è stata lanciata, probabilmente, da un palazzo vicino. Il ministro è rimasto un po’ sorpreso e aveva il vestito bagnato. L’episodio, è stato ripreso con gli smartphone, è subito diventato virale sui social.

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“Giancarlo Siani. Giornalista-Giornalista”: Il volume realizzato a 35 anni dalla sua scomparsa

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“Giancarlo Siani. Giornalista-Giornalista”: la presentazione del volume realizzato dal quotidiano “Il Mattino” a 35 anni dalla sua scomparsa.

Comunicato Stampa

“Giornalista-Giornalista” è il titolo del libro che il quotidiano “Il Mattino” darà in omaggio ai suoi lettori il prossimo 23 settembre 2020 per ricordare Giancarlo Siani nel 35esimo anniversario della sua morte per mano mafiosa.

Con questo spirito di valore della memoria e dell’esempio il suo giornale, l’editore Iod e la Fondazione Giancarlo Siani onlus hanno voluto realizzare un’opera con gli articoli più significativi pubblicati sulle pagine del quotidiano “Il Mattino” dal 1980 al 22 settembre del 1985 anche in occasione della decisione dell’Ordine dei giornalisti di intestare alla memoria di Siani il tesserino di professionista che era il sogno di Giancarlo.

La presentazione del volume si svolgerà in anteprima nazionale venerdì 18 settembre alle ore 15.30 nella Sala degli Angeli dell’Università Suor Orsola Benincasa, sede dal 2003 della prima Scuola di Giornalismo del Mezzogiorno peninsulare con un’aula intitolata nel 2008 proprio a Giancarlo Siani. Per ragioni di sicurezza sanitaria la presentazione sarà esclusivamente ad inviti e sarà trasmessa in diretta streaming sul sito web www.ilmattino.it e sulle pagine Facebook de “Il Mattino” (www.facebook.com/ilmattino.it) e dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli (www.facebook.com/unisob).

Alla presentazione del libro, che sarà introdotta dal Rettore del Suor Orsola, Lucio d’Alessandro, vicepresidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, interverranno il direttore de “Il Mattino”, Federico Monga, il presidente della Fondazione Pol.i.s, Don Tonino Palmese, il consigliere della Fondazione Giancarlo Siani, Paolo Siani e il segretario generale del Sindacato Unitario di Giornalisti della Campania, Claudio Silvestri.

Nel corso della discussione saranno presentate le testimonianze video sul giornalismo d’inchiesta di tre degli oltre duecento giornalisti professionisti formatisi in questi anni alla Scuola di Giornalismo del Suor Orsola (Antonio Crispino de “Il Corriere della Sera”, Renato d’Emmanuele di “Rai Parlamento” e Marco Perillo de “Il Mattino”).

Giancarlo Siani fu ucciso dalla camorra la sera del 23 settembre del 1985 mentre era al volante della sua bella Mehari di colore verde dopo una giornata di lavoro in redazione. La sua smisurata passione per il giornalismo lo portò a essere, sin dagli inizi degli anni Ottanta, un giornalista-giornalista, come è stato definito da Marco Risi nel film Fortapàsc.

Il libro, che sarà distribuito gratuitamente con “Il Mattino”, intende dare vita ad un grande progetto di lettura e di studio degli articoli e delle inchieste di Giancarlo tra i giovani studenti. “Siamo convinti – evidenzia il direttore Federico Monga – che la parola scritta di Siani debba essere occasione di un’ampia discussione sulla lotta alle mafie e alla corruzione. Lo dobbiamo a Giancarlo e al suo coraggio mite”.

Il libro “Giancarlo Siani. Giornalista-Giornalista” contiene 33 articoli
tratti dall’opera omnia: “Giancarlo Siani. Le parole di una vita. Gli scritti giornalistici”, a cura di Raffaele Giglio, Iod Edizioni.

I testi introduttivi del volume sono:

-ll sacrificio di Giancarlo spartiacque della professione di Federico Monga (direttore de “Il Mattino”)
-Sfidò il male vent’anni prima di Gomorra scusaci del ritardo, Giancà di Pietro Gargano (giornalista de “Il Mattino”)
-Siani, parole di verità che squarciavano i troppi silenzi di Pietro Perone (giornalista de “Il Mattino”)
-Gli scritti di Giancarlo tra il diluvio e l’arcobaleno di Don Tonino Palmese (presidente della Fondazione Pol.i.s.)
-Il tesserino bordeaux e gli anticorpi buoni di Paolo Siani

Info e programma completo della presentazione su
www.unisob.na.it/eventi

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De Laurentiis ringrazia i tifosi: “Guarisco e vi porto tutti a pranzo”

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Il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, twitta dalla sua residenza romana i suoi ringraziamenti a chi ha dimostrato di essere vicino al presidente in questo periodo; da qualche giorno infatti De Laurentiis e la moglie Jacqueline sono risultati positivi al Covid. Oltre alle critiche piovute sono però arrivati anche gli auguri di pronta guarigione da parte di tifosi e società. Il presidente ha anche mostrato il video in cui decine di rappresentanti dei Club Napoli hanno inviato gli auguri di pronta guarigione, da ogni parte d’Italia.

Le parole di De Laurentiis

Un ringraziamento particolare ai tifosi del Napoli in Italia e nel mondo che mi hanno regalato questo bellissimo video. Quando sarò guarito voglio ospitarli tutti a pranzo.

Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno manifestato a me e mia moglie il loro affetto e la loro solidarietà.

 

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Jago torna nel suo laboratorio alla Sanità per una nuova scultura: “Qui è come Manhattan per New York”

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Lo scultore Jago torna nel suo laboratorio nel rione Sanità per iniziare un nuovo capolavoro: la Pietà.

Hai mai visto da vicino un blocco di marmo di 6 tonnellate?”: così lo scultore Jacopo “Jago” Cardillo invita tutti a recarsi nel suo laboratorio, nella Chiesa di S. Aspreno ai Crociferi (rione Sanità) per rendere ognuno protagonista della suo nuova opera. Sabato scorso è infatti giunto da Carrara il marmo con il quale il giovane e talentuoso scultore inizierà a scolpire il suo ultimo capolavoro: una nuova Pietà.

laboratorio Jago Sanità
Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi, laboratorio partenopeo dello scultore Jago

Inoltre sembra che le scelte di Jago coincidano perfettamente con la riqualificazione del rione Sanità (es. la scelta del laboratorio e della chiesa dove è esposta la sua magnifica scultura Il figlio velato: per maggiori informazioni clicca qui). Oggi, chiunque avesse voluto avrebbe avuto la possibilità di apporre la propria dedica sul blocco di marmo, dal quale prenderà vita la nuova opera. Insomma stamattina il rione Sanità sembrava ancor più vivace del solito.

marmo di carrara Jago
Il blocco di marmo di Carrara, da cui prenderà vita la nuova Pietà

L’intervista a Jago

Lo scultore si è dimostrato molto disponibile con tutti coloro che gli si avvicinavano, rispondendo a domande e curiosità. Jago è uno scultore i 33 anni, originario di Frosinone: perché ha scelto proprio Napoli come “campo base” per il suo laboratorio e come mai proprio la Sanità?

«Questa domanda me la dovevano fare anche quando sono andato a New York o in Grecia. Non esiste il “come mai un posto”, esiste l’opportunità. Io mi muovo molto, ma ho scoperto in Napoli una New York italiana. La Sanità soprattutto è come Manhattan a New York, ha delle dinamiche favorevoli, c’è vita. Poi proprio la vita mi ha portato qui. Qui infatti ho scoperto che c’era il miracolo della possibilità. Ciò che creo qui, non sarebbe potuto succedere in nessun’altra parte del mondo».

Paragonare la Sanità a Manhattan è una delle affermazioni più insolite e straordinarie che si possa sentire. Riguardo ciò, Jago continua dicendo:

«È così, la Sanità è il posto più ricco che c’è. Chissà quando lo capiranno! Io lo so e lo sto dicendo mettendoci la faccia. Cerco anche di farlo capire facendo. La parola d’ordine per me infatti è “fare”. C’è chi fa e chi si lamenta. Non dobbiamo cambiare il mondo, bisogna “fare” per cambiare il nostro mondo interiore. Poi il mondo che vediamo sarà il riflesso di quello che noi siamo e della cultura che abbiamo. Cultura ovviamente non come nozionismo, ma come apertura verso l’altro».

Il giovane scultore è conosciuto a Napoli soprattutto per Il figlio velato. Il capolavoro in marmo riprende mirabilmente lo stile del Cristo velato, riproducendo però un soggetto diverso con un significato tutto nuovo. Sotto il velo infatti si nasconde il corpo di un bambino. In tal modo, lo scultore ha voluto mostrare il risultato delle guerre e degli stermini in corso (impossibile non pensare alla foto simbolo della crisi dei migranti raffigurante il corpo di un bambino sulla spiaggia). Perché ora Jago ha scelto di rivisitare proprio La Pietà?

«In realtà sono argomenti che semplicemente continuano ad esistere. Questa non è la seconda Pietà che viene fatta, ne esistono un’infinità. A me stavolta interessava rappresentare l’amor paterno. Sempre più spesso l’uomo viene rappresentato come violento, stupratore, vigliacco, arrogante. E ci sta anche, sicuramente. C’è però anche l’uomo che riesce a piangere la morte di un figlio e che aiuta. Allora oggi è giusto semplicemente sottolineare che esiste una categoria di persone che hanno un grande sentimento e possono essere degli uomini. Non dei maschi, ma degli uomini. Bisogna fare infatti questa differenza: esistono le femmine e i maschi, e poi ci sono gli Uomini e le Donne».

La pietà Jago
Il gesso de La pietà i Jago nella chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi

Jago è noto anche per altri capolavori (es. Habemus Hominem, raffigurante il busto di Joseph Ratzinger). Eppure Il figlio velato La pietà sembrano essere uniti da un piccolo mistero. Sulla bozza in gesso della nuova scultura si nota una pietra, la stessa pietra presente vicino la mano del bambino velato. Perché questa pietra? Lo scultore non vuole svelarne il motivo e con un “misterioso”, ma simpatico sorriso dice:

«Non lo dirò mai il perché. Dico solo che vedere dal vivo le sculture sarà necessario per capire il motivo per cui esistono e per capire quello che stanno dicendo. In ogni caso sono collegate e c’è un discorso dietro, questo lo posso dire. La prossima scultura sarà ugualmente collegata e continuerò ad aggiornare questo “disegno”».

Insomma bisogna solo aspettare la realizzazione della prossima e di numerose altre opere. Il mondo dell’arte e della scultura ha solo da guadagnarne perché il giovane Jago sa davvero come dare vita al marmo!

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Polemiche per il video dell’autoscontro con i banchi a rotelle, ma è del 2017

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La verità sul video dell’autoscontro con i banchi a rotelle: il video è del 2017

Da ieri, sui social network, circola un video di un “autoscontro” tra studenti in un’aula, che giocano con i presunti nuovi banchi con le rotelle. La verità però è ben diversa da ciò che sembra. Il video infatti risale al 2017. A confermare l’anno del video è proprio chi, su tiktok, lo ha diffuso.

C’è chi però ne ha approfittato per criticare il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, lanciando l’hashtag #primogiornodiscuola e scrivendo: “c’era da aspettarselo, non è colpa degli studenti! I ragazzi sono fatti così, con i banchi a rotelle è normale fare l’autoscontro“. Il video in ogni caso non risale a ieri e ciò può essere confermato dal fatto che gli alunni non indossano le mascherine.

In ogni caso, non tutti hanno condiviso la scelta di utilizzare parte dei finanziamenti per le scuole per acquistare banchi con le rotelle. Eppure non bisogna vedere solo un lato della medaglia. Il Ministro Azzolina ha infatti recentemente dichiarato:

«Ho letto diverse corbellerie in queste settimane. Un dibattito quasi surreale sui banchi. Cifre date a caso, anche rispetto ai costi. Ho letto che il Governo sta sprecando denaro sulla scuola. Credo che ogni singolo euro speso per la scuola non sia perduto ma costituisca, invece, un investimento per il futuro dell’Italia. Nonostante vari ritardi, entro il mese di ottobre dovrebbero essere consegnato tutto».

Anche Palazzo Chigi conferma quanto le consegne stiano avvenendo nel minor tempo possibile:

«La fornitura dei banchi monoposto e delle sedute innovative procede senza sosta. In dieci giorni sono stati messi a disposizione 200 mila banchi, pari alla stessa quantità che ordinariamente viene prodotta in Italia in un anno intero. Entro fine ottobre saranno distribuiti agli istituti scolastici 2 milioni di banchi monoposto e 400mila sedute innovative. In questo modo verranno soddisfatte le richieste pervenute, anche di quelle Regioni che hanno richiesto sino al 70% del ricambio degli arredi scolastici».

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Alle 16:30 i funerali di Maria Paola Gaglione

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Saranno celebrati oggi alle 16:30 nella chiesa di San Paolo Apostolo, al parco Verde di Caivano, i funerali di Maria Paola Gaglione. La salma, come si apprende da un collaboratore del parroco, don Maurizio Patriciello, arriverà in chiesa alle 16.

Intanto Ciro in una conferenza stampa racconta le fasi dell’omicidio e ricorda la compagna Maria Paola. “La mia famiglia mi vuole bene per quello che sono, non ce la faccio più. Doveva succedere a tutte e due. Io la voglio vedere per l’ultima volta a Maria Paola“. Il ragazzo ha raccontato delle minacce di morte e aggressioni fisiche verso Maria Paola da parte della famiglia di lei.

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