domenica, Dicembre 28, 2025
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Napoli, rissa al Banco dei Pegni per i numeri della fila

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Rissa al Banco dei Pegni per i numeri della fila. Un addetto li distribuisce dalle 4 di notte.

A Napoli, la polizia municipale ha dovuto sedare una rissa in via San Giacomo, davanti al Banco dei Pegni. Le forze dell’ordine sono intervenute nelle prime ore di questa mattina. A creare disordine, il sistema di prenotazioni dei numeri che, a detta di alcuni clienti, sono distribuiti già alle 4 del mattino per accedere agli uffici. «C’è gente che viene qui di notte per essere tra i primi ad avere il numero, in quanto intorno alle 4 c’è un addetto che li distribuisce. E superato il numero 40 non si può entrare e si è costretti a tornare nei giorni successivi».

La rissa è scoppiata perché un cliente vantava di essere in possesso del numero di accesso e di poter entrare. «Non ne possiamo più siamo costretti a passare le nostre giornate qui davanti e a venire di notte per poter entrare, non siamo bestie». In effetti, dopo l’emergenza covid, come conseguenza delle misure di sicurezza anticontagio, anche gli uffici pubblici hanno dovuto riorganizzarsi. Segnalazioni ci dicono che lo hanno fatto, a volte, delegando un’ostica questione, la gestione della fila, ad avventori opinabilmente qualificati.

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Coronavirus, Conte: “Non ci sarà un nuovo lockdown. Corriamo in sicurezza”

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Il premier Conte si esprime sull’aumento dei positivi al Coronavirus. Ribadisce di non vedere alcuna prospettiva di un altro lockdown e si mostra fiducioso nel sistema di sicurezza messo in campo dal governo.

Il numero di positivi al Coronavirus in Italia, sta aumentando sempre di più. Un numero che viene tenuto costantemente sotto osservazione da Palazzo Chigi ma il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ribadisce che non vede alcuna prospettiva di una nuova chiusura completa delle attività.

Pare che il premier si esprima in questi termini perché l’aumento dei contagiati non corrisponde, per il momento, a un incremento dei ricoveri. Dagli uffici di Palazzo Chigi, poi rivendicano efficienza sanitaria:

«Abbiamo sin qui lavorato in modo metodico, nel segno della precauzione. Siamo gli unici ad aver elaborato un meccanismo di monitoraggio della curva del contagio sofisticato, basato su 21 parametri che restituiscono un’analisi del rischio dettagliata, che scende in valutazioni territoriali anche molto circoscritte».

Il sistema che il governo vorrebbe adoperare si potrebbe basare su chiusure limitate, se ritenute necessarie e ben delimitate geograficamente. Il presidente Conte spiega:

«Con il nostro sistema siamo fiduciosi di poter affrontare l’autunno con prudenza ma senza limitare le attività economiche. Dobbiamo rispettare le minime regole precauzionali vigenti che ci consentiranno di assecondare la ripresa che si è già manifestata nei mesi scorsi, come certificato dall’Istat. Il Paese deve correre in sicurezza».

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Covid-19, De Luca: “Il piano sicurezza e prevenzione della Campania si rivela di grande efficacia”

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Il governatore della Campania Vincenzo De Luca, attraverso i suoi canali social, ha rimarcato con orgoglio il lavoro della Regione nella gestione dei rientri dalle zone a rischio.

Da quando con l’ordinanza regionale del 12 agosto la Regione Campania ha reso obbligatori i tamponi e l’isolamento domiciliare per tutti i cittadini campani di ritorno dall’estero o da territori a rischio, prosegue con risultati di grande efficacia il “PIANO DI SICUREZZA E PREVENZIONE”. È in atto un filtro fortissimo in aeroporto, nei porti e nei territori. Occorre continuare così, sino all’esaurimento dell’onda dei rientri, in maniera capillare e quasi ossessiva il lavoro di individuazione dei contagi da importazione e dei contatti diretti e indiretti. OGNI CONTAGIATO CHE INDIVIDUIAMO OGGI SIGNIFICA DIECI CONTAGI IN MENO TRA UN MESE. Stiamo raddoppiando anche il numero dei tamponi eseguiti. È un lavoro essenziale per garantire il permanere delle condizioni di sicurezza e serenità conquistate nei mesi scorsi, prima delle aperture generalizzate in tutta Italia.
Ringrazio per l’impegno eccezionale il personale sanitario, il personale dei laboratori e dell’Istituto Zooprofilattico, per lo sforzo enorme messo in atto già da inizio agosto.
Invito i nostri concittadini provenienti da fuori regione a segnalarsi tempestivamente alle Asl di appartenenza, rimanendo nelle proprie abitazioni, fino all’esecuzione del tampone e alla notifica del risultato. È importante per la sicurezza loro, delle loro famiglie, e delle nostre comunità.

Napoli: spara ai due figli invalidi e ne uccide uno

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Ha esploso due colpi di pistola contro i due figli invalidi, uccidendone uno, poi ha chiamato la Polizia per confessare l’accaduto. A sparare è stato un uomo di 88 anni residente alla periferia di Napoli. La vittima aveva 47 anni ed era invalido grave; il fratello, ferito a un braccio e ricoverato in ospedale, ha 51 anni e soffre di un handicap più lieve. Agli agenti il pensionato ha detto di aver agito perché disperato per le condizioni della famiglia e per il futuro dei figli.

La Polizia sta svolgendo indagini sulla provenienza dell’arma, una Magnum, con cui l’anziano – che non ha alcun precedente – ha sparato. E’ stato lo stesso 88enne, poco dopo le cinque di stamane, a chiamare il 118 chiedendo un’ambulanza per soccorrere i figli e raccontando di averli feriti. La centrale operativa ha allertato la questura: sul posto, in via Nicolò Garzilli, quartiere Soccavo, sono giunti sia i sanitari che gli agenti. I primi hanno dovuto constatare il decesso di uno dei figli e hanno portato in ospedale l’altro, colpito a un braccio, che non è in pericolo di vita. Al momento della sparatoria in casa era presente anche la moglie dell’anziano, una donna di 79 anni, che non è riuscita a impedire l’omicidio. Entrambi i coniugi si trovano ora al Commissiariato di Polizia San Paolo.

Manifestazione a Benevento senza mascherina, multe per Salvini, Castiello e Cantalamessa

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Dopo l’annuncio del sindaco Mastella, la polizia municipale di Benevento ha notificato le multe a Matteo Salvini, Pina Castiello e Gianluca Cantalamessa, rei di non aver indossato le mascherine dopo le 18, durante la tappa sannita del loro tour elettorale.

A differenza di quanto si è tentato di dire ad  arte e deviando la realtà dei fatti – ha dichiarato il sindaco Mastella –  a Benevento ci sono state nei giorni scorsi altre sanzioni che la polizia locale ha comminato ai trasgressori della norma. Tra questi è capitato anche un dirigente di Confindustria Benevento. Questo a dimostrazione che non c’è stato un provvedimento ad personam contro Salvini“.

Il ricavato delle sanzioni sarà utilizzato per l’acquisto di mascherine da donare ai cittadini di Benevento.

Benevento, screening con test sierologici gratuiti agli ultra 70enni per 3 giorni

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L’amministrazione comunale di Benevento ha informato la cittadinanza che nei giorni 8, 9 e 10 settembre dalle 9 alle ore 18, nella struttura sportiva Palatedeschi (in contrada Santa Colomba), sarà effettuato uno screening sanitario attraverso la somministrazione di test sierologici, al fine di accertare la positività al Covid-19. Lo ha reso noto il sindaco Clemente Mastella: “Ciò si rende necessario – viene spiega – in considerazione dell’aumento del numero delle persone risultate positive. Al test gratuito potranno sottoporsi tutti i cittadini residenti nel comune di Benevento che abbiano età superiore a 70 anni, considerati soggetti più fragili rispetto ai possibili effetti del contagio”.

I cittadini interessati potranno recarsi con documento di riconoscimento, mascherina e scheda anagrafica debitamente compilata, senza alcuna prenotazione, direttamente presso al Palatedeschi.

La scheda anagrafica potrà essere ritirata:
a) direttamente al Palatedeschi;
b) All’ufficio Urp (Ufficio relazioni col pubblico) di Benevento,  via del Pomerio (Palazzo Impregilo);
c) presso il comando di polizia municipale in via Napoli;
d) scaricata dal sito web del Comune di Benevento

Numeri telefonici:

Ufficio sanitario 0824 772 444, Urp 0824 772 447 e 0824 772 833, Polizia municipale 0824 772 700.

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Ancora roghi nel Casertano, in fiamme anche i pali della luce

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Continuano gli interventi per incendi di rifiuti misti a sterpaglie nel Casertano; una situazione quasi di emergenza visto l’alto numero di roghi che si stanno registrando in queste settimane.

I Vigili del Fuoco di Caserta sono intervenuti con varie squadre a Maddaloni, in viale dello sport, per un incendio di vegetazione secca e rifiuti di tutti i tipi su una superficie di circa 150mq. Nell’incendio sono rimasti coinvolti anche alcuni pali della rete Telecom, per la cui messa in sicurezza è stato necessario anche l’utilizzo dell’autoscala proveniente dalla sede Centrale del Comando di Caserta. Le cause sono in corso di accertamento.

Ciarambino contro De Luca: “Rinvio apertura scuole deciso per campagna elettorale”

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Di Anna Menale – “La scuola va tenuta assolutamente fuori dalla campagna elettorale. Credo anche che la massima istituzione della nostra Regione debba collaborare lealmente con il ministero dell’Istruzione e con il governo per consentire ai nostri ragazzi di riprendere in serenità le lezioni”.

Lo ha detto Valeria Ciarambino, candidata M5s alla presidenza della Regione Campania, a margine di un’iniziativa sulla sanità a Napoli.

Mi sa tanto – prosegue – che la volontà di posticipare l’inizio dell’anno scolastico sia un modo per stare tranquilli durante quest’ultima settimana di campagna elettorale”.

Questo verrebbe evidenziato per Ciarambino dal fatto che

“lo slittamento altre regioni lo hanno deciso tempo fa, mentre De Luca lo ha deciso di recente e questo ha creato – evidenzia – inevitabili problemi organizzativi alle famiglie. Auspico la massima collaborazione perché su questi temi ci si deve unire e lavorare – conclude la candidata grillina – nell’interesse dei nostri figli”.

“Noi vogliamo realizzare una vera e propria rivoluzione nella sanità che è il settore più massacrato da Caldoro e De Luca. La parole d’ordine è riaprire: riaprirò gli ospedali e i reparti che loro hanno chiuso o smantellato per garantire un diritto alla salute vicino ai cittadini“.

Lo spiega Valeria Ciarambino, candidata per il M5s alla presidenza della Regione Campania, a margine di un incontro a Napoli.

“Partiamo – evidenzia – con 20mila assunzioni, abbiamo un buco di 13.500 unità da colmare, ma bisogna assumere altre persone per far funzionare la sanità territoriale che non è mai stata realizzata”.

Altri due obiettivi sono quelli di “rivedere i criteri del fondo di riparto nazionale che oggi penalizzano fortemente la Campania” e “zero liste d’attesa”.

De Luca: “Stretto controllo per le strade e multe per chi non indossa la mascherina”

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Il presidente della regione De Luca, ha espresso la necessità di attuare con vigore le norme sanitarie previste per contenere il nuovo picco di contagi in Campania.

Con una diretta Facebook, il politico ha dichiarato che l’obiettivo in questo momento è garantire la sicurezza dei Campani dopo il rischioso movimento per le vacanze.

Il Paese si è rimescolato. Siamo chiamati ora a fare un lavoro delicato, perché finchè eravamo noi a gestire avevamo i nostri risultati, ora veniamo risucchiati nella situazione generale del Paese. Serve attenzione in più. […] Stiamo attuando un piano per la sicurezza e la prevenzione, abbiamo anticipato il governo nelle decisioni, come l’ordinanza del 12 agosto sui controlli dall’estero per cercare di individuare subito i contagi. Il governo ha deciso di farlo solo su Croazia, Malta, Grecia e Spagna. Noi anche da Ucraina, Egitto, Usa, Messico, Brasile, Gran Bretagna. Facciamo di più per individuare i contagi. Va fatto fronte all’ondata di rientri dall’estero e dalla Sardegna, che si esaurirà in 15 giorni. Ogni contagio individuato ci fa risparmiare. Dobbiamo cercarli noi i positivi, perché la gran parte dei positivi è asintomatica. Indossiamo le mascherine sempre.

La maggiore attenzione nell’indossare le mascherine negli orari previsti non è tuttavia solo responsabilità dei singoli cittadini. Per il presidente le forze dell’ordine non hanno sufficientemente controllato e multato gli incauti che dalle 18 vagano per le strade senza protezione.

L’iniziativa di riaprire le scuole è avventata?

Per De Luca, quella di riaprire le scuole è stata un’idea sconsiderata da parte del governo e delle altre regioni.

Ci siamo adeguati perché arrivassero anche da noi i banchi previsti per le scuole dal commissario Arcuri. Ma stiamo verificando che i problemi sono aperti. Test da fare al personale scolastico, misurazione temperatura alunni , trasporto scolastici, aule e personale docente Sullo screening da fare al personale scolastico, critichiamo che sia facoltativo. […] Mi appello a insegnati e operatori scolastici che per mesi hanno fatto un lavoro certosino: fate i controlli sierologici e poi, se serve, i tamponi. In Campania sono 200mila: se il 10 per cento è positivo, sono 20 mila persone: capiamo che sono numeri importanti. Il personale deve essere controllato nell’interesse di tutti. È stata una scelta irresponsabile per il Governo centrale scegliere di aprire il 14 le scuole e richiuderle di lì a poco per le elezioni e i ballottaggi. Solo la Regione Campania si è opposta.

Orari scaglionati e acquisto di oltre 1.500 termoscanner però non garantiscono, secondo le previsioni del presidente, l’inizio dell’anno scolastico dal 14 settembre. Le aule non sono sufficienti e per quanto riguarda i trasporto presso gli edifici scolastici, non sono pervenuti finanziamenti per organizzare i mezzi pubblici e quindi consentire il movimento degli studenti in totale sicurezza.

Frecciate e ironia poco velata su Salvini

A conclusione del discorso, non sono mancati poi dei riferimenti al leader della lega, Salvini, con cui ormai da mesi intrattiene uno scambio di critiche pungenti.

Voglio solo dire ad un esponente venuto da lontano che lo invito pubblicamente a un confronto pubblico dove e come vuole sulla sanità campana. Anche con un paragone con qualche regione del nord.

E ancora, si apprestato a commentare la visita del leghista presso l’ospedale Ruggi di Salerno.

E’ arrivata una comitiva di sfaccendati fuori l’ingresso. Li avevano scambiati per parcheggiatori abusivi, profughi afgani. Quello che sembrava il leader, rigorosamente con la camicia da fuori, pareva un venditore di cocco. In realtà si sono poi qualificati come esponenti della politica politicante. E volevano fare un giro turistico nell’ospedale. Il direttore generale del presidio ha rilasciato un comunicato in cui ha spiegato che l’ospedale è un luogo di sofferenza e cura, dove non si fa demagogia e campagne elettorali. Nessuno dovrebbe farlo.

Piani futuri

De Luca ha inoltre accennato a una serie di interventi previsti per la riqualifica di molte zone della regione e per agevolare la mobilità dei cittadini. L’intenzione generale è quella di creare una società unica per garantire un servizio sicuro e costante per i trasporti, mentre per le zone da riqualificare ha dichiarato di voler ripristinare tutti i 24 parchi pubblici partenopei. Altri parchi urbani invece saranno inaugurati a Miano, Piazza Garibaldi e Pianura.

 

Vacanze estive: i dati dei rientri dopo un’estate tutta italiana (o quasi)

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L’estate sta finendo e un anno se ne va: ogni anno infatti l’ultimo weekend di agosto è per eccellenza quello della fine delle vacanze. È il weekend del rientro e del bollino rosso per il “controesodo” estivo. Eppure quest’anno uno studio Coldiretti/Ixè ha registrato un calo di partenze dell’11%, dovuto al timore per l’emergenza sanitaria. “Solo” 21,1 milioni di italiani hanno deciso di partire per le vacanze estive.

I dati dello studio della Coldiretti

Coldiretti annuncia:

Con l’emergenza sanitaria che ha ritardato le partenze, si è consolidata quest’anno l’abitudine tutta nazionale a concentrare le partenze nel mese di agosto. È stato di gran lunga il mese più gettonato dell’estate. Un mese che ha fatto segnare, però, anche il calo minore delle presenze nazionali dopo il crollo del 54% a giugno e del 23% a luglio. Il timore del virus e la volontà di attendere un miglioramento della situazione ha portato, infatti, molti turisti a rimandare il più possibile la partenza.

In questi giorni in Italia si sta registrando un incremento del numero di casi positivi al coronavirus. Ciò è forse dovuto al rientro di chi ha preso con troppa superficialità le norme anticontagio. Eppure, le statistiche parlano chiaro: la nostra Penisola è stata la meta preferita delle vacanze del 93% degli italiani (in aumento, rispetto all’86% dello scorso anno). Un incremento che però non è riuscito a compensare l’ingente perdita di presenze di turisti stranieri.

Meta preferita: la spiaggia. In calo il turismo nelle città d’arte

La Coldiretti sottolinea però anche un’altra novità sulla scelta delle mete estive degli italiani. Sembra infatti che sia “crollata” la presenza di turisti nelle città d’arte:

La novità di quest’estate sta anche nel fatto che 1 italiano su 4 (25%) ha scelto una destinazione nella propria regione di residenza.  Se la spiaggia è stata la meta preferita, ha tenuto il turismo in montagna e quello dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, mentre crollano le presenze nelle città d’arte. 

Dai dati inoltre emerge una predilezione per la permanenza estiva in seconde di case di proprietà, oppure in case di parenti e amici, probabilmente per evitare spostamenti La spesa media pro capite degli italiani, destinata alle vacanze estive, quest’anno è infatti calata del 25% rispetto allo scorso anno (in media 588 euro per persona).

Un calo prevedibile ed emblema di responsabilità da parte di molti italiani, ma che non è riuscito ad evitare la seconda ondata di contagi che stiamo registrando.

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