lunedì, Dicembre 22, 2025
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Napoli, una rete ciclabile per la periferia est

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Due professionisti napoletani hanno elaborato una proposta di rilancio urbano per la periferia est di Napoli, territorio con oltre 100mila residenti e con molti disagi di mobilità. A lanciarla sono Pietro Sabatino ed Enrico Russo, attraverso Infodata Napoli e Laboratorio Itinerante di Architettura. Hanno messo a punto un piano per dotare la periferia est di una rete stradale ciclabile.

Come tutte le grandi città italiane, c’è un problema di una nuova mobilità in tempi di pandemia. Il trasporto pubblico sarà contingentato e sarà incentivata la mobilità individuale. La mobilità individuale può essere sostenibile o no. Quella via auto o via moto non lo è. Allora c’è il problema di spostarsi in maniera individuale e sostenibile. Da qui la bici. Purtroppo i percorsi protetti per le bici sono una conquista recente in città. Tutti i percorsi si fermano al Parcheggio Brin. L’idea è di consentire ai cittadini della VI Municipalità di avere un’alternativa di mobilità in più e un’alternativa sostenibile“.

I due professionisti chiedono la collaborazione dei cittadini nel sottoscrivere e dare opinioni sulla proposta. A questo link è possibile firmare per sostenerla.

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Rissa sfiorata tra agenti della polizia e passanti senza mascherina sul lungomare di Salerno

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Sul Lungomare Trieste di Salerno, è stata sfiorata la colluttazione fra agenti della polizia e passanti. Non sono chiare le dinamiche, ma pare che una donna stesse sostando senza mascherina.

Durante le ore consentite, molti salernitani hanno deciso di passeggiare sul lungomare di Salerno. La zona era controllata delle forze della polizia, in modo tale da far rispettare le norme anti-contagio contro il Covid. Secondo la ricostruzione dell’accaduto, di cui sono girati molti filmati girati da passanti, sembra che la polizia abbia provato a multare una donna senza mascherina. Dopo aver rifiutato di dare le proprie generalità, la donna è caduta mentre gli agenti provavano a scortarla via. La situazione è così degenerata, portando i passanti a reagire contro i poliziotti con urla e spintoni per difendere la donna. Il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, si è complimentato con le forze dell’ordine per il loro intervento e ha commentato: “hanno fermato sul lungomare di Salerno due donne venute dalla provincia di Salerno. Erano senza mascherina e hanno dato prova di cafoneria e inciviltà. […] Si sono rifiutate di dare documenti, hanno imprecato contro gli agenti che facevano il proprio dovere a tutela di tutti. Mi auguro che queste due cafone siano denunciate e chiamate a pagare sanzioni e sul piano penale al pari di chi ha inveito contro gli agenti”.

Estate 2020: ecco come funziona il bonus vacanze e chi può richiederlo

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Nel decreto Rilancio previsto un contributo per single e famiglie che può arrivare fino a 500 euro per favorire le ferie in Italia. Potrà essere speso per soggiorni in ambito nazionale in alberghi, campeggi, villaggi, bed & breakfast. Ecco come funziona e chi può richiederlo.

Nel decreto Rilancio, tra le varie misure a sostegno dell’economia, anche un bonus vacanze che può arrivare ad un massimo di 500 euro. Potranno farne richiesta anche i single. Il bonus sarà spendibile per soggiorni in ambito nazionale in alberghi, campeggi, villaggi, bed & breakfast. Il contributo sarà spendibile dal 1 luglio fino al 31 dicembre 2020. L’80% sarà uno sconto sul corrispettivo dovuto alla struttura, il restante 20% sarà una detrazione dall’imposta sul reddito. Tuttavia sale il malcontento tra gli albergatori che dovranno anticipare di tasca propria parte del bonus stesso; lo sconto verrà infatti rimborsato dallo Stato in un secondo momento sotto forma di credito di imposta.

Bonus vacanze: come funziona e chi può richiederlo.

Il bonus potrà essere richiesto da nuclei familiari con Isee fino a 40 mila euro, e l’importo sarà diverso in base alla numerosità del nucleo familiare stesso. Il bonus sarà dunque diviso nel seguente modo:

  • 500 euro per le famiglie composte da 3 o più soggetti
  • 300 per le famiglie di due persone
  • 150 per le famiglie mononucleari.

Non saranno però possibili i pagamenti con le piattaforme digitali. Tra le condizioni per accedere al credito, infatti, il pagamento presso un albergo, un agriturismo o un bed & breakfast deve essere corrisposto, come specifica il testo,

senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator.

Il pagamento dovrà essere inoltre documentato da fattura elettronica o documento commerciale; bisognerà inoltre fornire il codice fiscale del soggetto che intende fruire del credito.

Le controversie

Il decreto legge appare comunque controverso, generando, in particolare, malumori e reazioni da parte di albergatori e colossi delle vacanze on line.

Per esempio, Alberto Yates, country manager per l’italia del noto booking.com, ha commentato così la decisione del governo:

[Nel dl Rilancio ci sono interventi] significativi e positivi per il turismo, primo tra tutti il bonus vacanza ma siamo dispiaciuti nel notare che vengono discriminate le persone che prenotano e pagano immediatamente sui portali telematici

Dichiarzione cui fa eco quella del suo omologo in Airbnb, Giacomo Trovato.

[Il tax credit per le vacanze delle famiglie] pare escludere l’utilizzo delle piattaforme digitali per il pagamento e quindi per beneficiare di questa misura. Esprimiamo il nostro dissenso a riguardo […] Auspichiamo che l’esclusione delle piattaforme dalla misura possa essere eliminata […] La distribuzione di voucher vacanza alle famiglie da utilizzare in tutte le strutture ricettive ed alloggi ad uso turistico, sarebbe una misura più semplice.

Ha riferito Trovato  sempre in audizione in commissione Industria al Senato.

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Gustavolo, l’App “made in Campania” per le prenotazioni al ristorante

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Gustavolo è un’app che permette ai gestori dei locali di effettuare un servizio d’eccellenza nell’ambito delle prenotazioni, necessario soprattutto nel periodo in cui ci si appresta a ripartire inella Fase 2 della pandemia e incentiva i clienti a usarla grazie alla vincita di premi. Gli imprenditori che l’hanno inventata, la metteranno a disposizione gratuitamente.

Il settore della ristorazione, si prepara a ripartire, adottando adeguati protocolli di sicurezza anti-contagio: distanziamento tra i tavoli, dispenser con gel igienizzante, uso di mascherine e guanti, ma soprattutto gestione attenta dell’afflusso dei clienti attraverso sistemi di prenotazione.

Gli imprenditori vesuviani Tommaso Cutolo e sua moglie Autilia Casillo, fondatori della App campana Gustavolo hanno messo gratuitamente a disposizione la loro applicazione per sostenere la ripartenza del settore. Ecco quanto dichiarato dai due generosi benefattori:

“In un momento così delicato per la salute, per l’economia e in particolare per il mondo della ristorazione io e mia moglie Autilia ci sentiamo in dovere, da napoletani e da campani, di dare un contributo alla ripartenza offrendo l’utilizzo gratuito del nostro sistema di gestione delle prenotazioni”.

Gustavolo è un’applicazione mobile (disponibile per Ios e Android) che permettere ai gestori dei locali di gestire le prenotazioni in maniera digitale, tenendo sotto controllo numero di persone da ricevere, conoscere l’identità degli ospiti presenti ed evitare code e assembramenti all’esterno del ristorante. I clienti saranno incentivati a utilizzare il servizio perché potranno partecipare all’assegnazione di premi istantanei che in questo periodo avranno come obiettivo la valorizzazione del territorio, come ingressi a siti archeologici della Campania e al Parco nazionale del Vesuvio.

Per usufruire dei 6 mesi di utilizzo gratuito della piattaforma gestionale di Gustavolo, i ristoratori dovanno semplicemente accedere al sito www.gustavolo.it ed effettuare la registrazione nel periodo compreso tra il 10 giugno e il 10 settembre 2020.

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Fase 2, bozza del nuovo decreto: Riaperture e spostamenti tra Regioni

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Fase 2, la bozza del nuovo decreto: dal 18 maggio riapertura di tutti gli esercizi commerciali. Spostamenti tra Regioni possibili dal 3 giugno.

Nuovo decreto per la fase 2, trapelano le prime in discrezioni: secondo la bozza, dal 18 maggio gli spostamenti all’interno del territorio regionale non saranno più soggetti ad alcuna limitazione, a eccezione di eventuali restrizioni per specifiche aree, in caso di eventuale aggravamento della situazione epidemiologica.

Gli spostamenti saranno, invece, possibili dal 3 giugno, fino a quel momento restano vietati:

“Salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.

Dopo il 2 giugno sarà possibile limitare gli spostamenti tra regioni:

“Solo con provvedimenti adottati ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree”.

Le misure del decreto saranno in vigore dal 18 maggio fino al 31 luglio 2020. Rimane nella bozza di decreto il:

“Divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena per provvedimento dell’autorità sanitaria in quanto risultati positivi al virus”. In capo ai sindaci il potere di “disporre la chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile garantire adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro”.

Per le attività economiche e commerciali:

“Sono consentite a condizione che rispettino i contenuti di protocolli o linee guida, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di esercizio o in ambiti analoghi, adottati a livello nazionale. Ma le singole regioni possono adottare propri protocolli nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali”.

Chi non rispetta protocolli e linee guida, potrebbe incorrere nella:

“Sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza”.

Le Regioni saranno tenute a monitorare con cadenza giornaliera l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e:

“Le condizioni di adeguatezza del sistema sanitario regionale”.

E poi:

“In relazione all’andamento della situazione epidemiologica sul territorio (…) la Regione, informando contestualmente il Ministro della salute, può introdurre, anche nell’ambito delle attività economiche e produttive svolte nel territorio regionale, misure derogatorie, ampliative o restrittive”.

Rimangono in vigore le sanzioni amministrative per chi viola le norme, solo che per chi non le rispetta nell’ambito di un’attività d’impresa:

“Si applica altresì la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni”.

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CTO, Pronto Soccorso: Chiusura temporanea per pazienti sospetti Covid-19

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Chiuso temporaneamente il Pronto Soccorso del CTO; si attendono i risultati di alcuni tamponi. Ecco tutta la prassi dall’arrivo di un paziente. Necessari macchinari rapidi.

Il Pronto Soccorso del CTO è stato chiuso temporaneamente nell’attesa dell’esito dei tamponi effettuati su alcuni pazienti di cui si sospetta il contagio da Covid-19.

Al momento sono ricoverati all’interno della struttura e isolati nelle stanze in attesa, attendendo l’esito. Questo, secondo una normativa per evitare e contenere il contagio, impedisce il ricovero di altri pazienti.

Il 118 di Napoli aveva già segnalato problemi in diversi Pronto Soccorso, perché con l’avvio della Fase 2, sono aumentati considerevolmente gli accessi dei pazienti agli ospedali, anche per altre patologie e questo avrebbe determinato, secondo il 118, un sovraffollamento.

Quando arriva al Pronto Soccorso, un paziente con altre patologie, di cui si sospetta anche il contagio da Coronavirus, dopo il test sierologico rapido, viene effettuato il tampone, per il quale però bisogna aspettare il risultato (se, ovviamente, non ci sono patologie gravi da operare/curare urgentemente).

Per avere i risultati occorrono 4-5 ore. Se il paziente risulta negativo viene subito ricoverato. Se il paziente è positivo, viene trasferito al Cotugno o in un altro ospedale Covid19. In questo caso, nel luogo dove arriva il paziente positivo risulta necessaria la sanificazione che richiede 2-3 ore.

L’Ospedale dei Colli, per accelerare tutti i tempi per il trattamento dei casi sospetti Covid19 ha già acquistato un macchinario in grado di dare i risultati dei tamponi in meno di 30 minuti. Ce ne sarà uno per ogni struttura addetta, ossia Cotugno, Monaldi e CTO.

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Napoli, Coronavirus: non ci sono più pazienti in terapia intensiva al Cotugno

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Al Cotugno di Napoli non ci sono più pazienti ricoverati nel reparto di terapia intensiva. Non era mai successo dall’inizio della pandemia.

Il primario dell’ospedale Florentino Fragranza, ai microfoni del Mattino ha spiegato: “La malattia sembra avere cambiato il suo volto resta oggi circoscritta a pochi casi e di questi nessuno con complicanze broncopolmonari prima manifestazione di una grave malattia sistemica né il quadro tromboembolico che avevamo imparato a riconoscere e che evolveva repentinamente in una insufficienza multiorgano sembra più affacciarsi al letto dei pazienti. Ovviamente proprio perché sconosciuto e imprevedibile questo virus va ancora temuto“.

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Napoli, Si contendevano la pensione della suocera, Scatta la rissa: 6 gli arresti

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Si ‘contendevano’ la suocera, in particolare il suo affidamento con l’amministrazione della pensione. Così sei persone sono state scoperte ad azzuffarsi a Napoli.

La discussione familiare è sfociata così in una violenta rissa: le persone coinvolte sono state tutte arrestate dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Napoli.

Quando i militari sono intervenuti sul posto, la discussione aveva già preso una brutta piega e dagli insulti si era passati alle mani. A fomentare gli animi due cognati che si contendevano la gestione dei beni della suocera.

Bloccati prima che la situazione degenerasse, i 6 sono stati arrestati e sottoposti a giudizio direttissimo. L’arresto è stato convalidato ma non è stata applicata nessuna misura.

Fonte: Ansa

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Il caso di Ariano Irpino finisce in Parlamento

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Nel comune di Ariano Irpino  su 22.000 residenti, i contagi registrati sono 200. Un numero la cui incidenza percentuale può essere considerata al rialzo considerando che una parte dei residenti, come spesso accade nell’entroterra meridionale, sia ancora formalmente residente, ma nella sostanza viva in altri luoghi per ragioni di studio o lavoro.

Sul caso è intervenuto il senatore della Lega Claudio Barbaro, il quale ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro della Salute Roberto Speranza circa il clamore di questi dati, secondo i quali il comune di Ariano Irpino risulta essere il più colpito dai contagi da Covid-19 di tutto il Sud Italia.

Riportiamo, di seguito, il testo dell’interrogazione parlamentare di Barbaro:

«È clamoroso che, in una provincia di 420.000 abitanti, divisa in 118 comuni, come quella di Avellino, dove i casi totali di contagio sono poco più di 500, ben 200 siano concentrati in un unico Comune. Nella classifica irpina dei contagi, dopo Ariano, infatti, c’è il capoluogo che presenta poco più di 30 casi ed una popolazione residente più che doppia rispetto ad Ariano Irpino. Ogni osservatore può facilmente verificare come il caso di Ariano Irpino sia oggettivamente eccezionale e che quella comunità di popolo stia patendo in maniera significativa e tragica l’evento pandemico. Nonostante la istituzione della cosiddetta “zona rossa” ad Ariano Irpino fino al 22 aprile, è evidente che il meccanismo della prevenzione abbia avuto delle falle e che le conseguenze ferali saranno irrimediabili per la popolazione.

Il Comune di Ariano Irpino merita una maggiore attenzione da parte del Governo, tanto più che con la maggiore elasticità della “fase 2”, associata ai dispositivi regionali di distensione delle misure restrittive, la città di Ariano Irpino rischia di vedere peggiorare maggiormente la propria situazione.

Invito il Ministro Speranza a promuovere interventi ispettivi volti ad accertare le cause e le responsabilità che hanno portato Ariano Irpino a subire un così alto tasso di contagio e, altresì, quali provvedimenti intenda porre in essere il Governo per sostenere ed incentivare la ripresa economica della città».

 

 

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L’altra faccia del Coronavirus: Trionfo di bandiere blu alle spiagge della Campania

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Le spiagge della Campania si aggiudicano ufficialmente 19 Bandiere Blu per il 2020, una in più rispetto all’anno scorso, con Vico Equense.

L’annuncio, riportato da Repubblica.it, è stato appena ufficializzato dalla Fee (acronimo di “Foundation for Enviromental Education”), che ogni anno assegna i preziosi vessilli alle focalità balneari europee che superino determinati parametri.

Quest’anno, la consueta conferenza di inizio maggio è stata posticipata a metà del mese, rigorosamente online, per l’emergenza Covid-19.

“Stavolta – spiega Claudio Mazza, presidente Fee – celebriamo una Bandiera Blu particolare, ancora più emblematica degli scorsi anni: è un simbolo di ripresa e speranza per il settore balneare del nostro Paese”.

La Campania si riconferma terza regione nella classifica generale, dietro a Liguria (32 riconoscimenti) e Toscana (20). Quarte le Marche (con 15 località).

In tutto, l’Italia si aggiudica 407 bandiere, sparse in 195 Comuni (12 in più rispetto all’anno scorso), più 75 approdi turistici. Nessuna località è uscita dalla precedente classifica.

“Anche quest’anno il trend è positivo – commenta Claudio Mazza – e registriamo una significativa e costante crescita del Sud Italia”.

Ecco l’elenco riportato da Repubblica.it dei migliori siti balneari campani:

Napoli
– Anacapri: Faro, Punta Carena, Gradola, Grotta Azzurra.
– Massa Lubrense – Baia delle Sirene, Marina del Cantone, Marina di Puolo, Recommone.
– Piano di Sorrento: Marina di Cassano.
– Sorrento: San Francesco, Marina grande, Riviera di Massa.
– Vico Equense: Bikini, Scrajo Mare, Marina di Vico, Capo La Gala. 


Salerno
– Agropoli: Torre San Marco, Trentova, Spiaggia Libera Porto, Lungomare San Marco.
– Ascea: Piana di Velia, Torre del Telegrafo, Marina di Ascea.
– Casal Velino: Lungomare, Isola, Dominella, torre.
– Castellabate: Lago Tresino, Marina Piccola, Pozzillo, San Marco, Punta Inferno, Baia Ogliastro.
– Capaccio: Licinella, Varolato, La Laura, Casina D’Amato, Torre di Paestum, Foce Acqua dei Ranci.
– Centola – Marinella, Palinuro (Porto, Dune e Saline).
– Ispani: Ortoconte,Capitello .
– Montecorice: San Nicola, Baia Arena, Spiaggia Agnone, Spiaggia Capitello.
– Pisciotta: Ficaiola, Torraca, Gabella, Pietracciaio, Fosso della Marina, Marina Acquabianca.
– Pollica: Acciaroli, Pioppi.
– Positano: Spiaggia Arienzo, Spiaggia Fornillo, Spiaggia Grande.
–  San Mauro Cilento: Mezzatorre.
– Sapri: Cammarelle, San Giorgio.
– Vibonati: torre Villammare, Santa Maria Le Piane, Oliveto.


Questi gli Approdi


Napoli
– Sudcantieri (Pozzuoli)
– Porto Turistico di Capri (Capri)
– Yachting Santa Margherita (Procida)
– Porto degli Aragonesi (Casamicciola, Ischia)

Salerno
– Marina d’Arechi (Salerno)
– Porto turistico di Agropoli (Agropoli)
Marina di Casal Velino (Casal Velino)
– Marina di Acciaroli (Pollica)
– Marina di Camerota (Marina di Camerota)
– Porto turistico di Palinuro (Centola)

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