Il MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’ Università e della Ricerca) ha stanziato 80 milioni per l’avviso “Smart Class”. Questo finanziamento è rivolto agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado: arriva ad un massimo di 13.000 euro di cui almeno il 90% va obbligatoriamente investito in strumenti tecnologici di vario genere, quali PC o Tablet.
Sarà possibile presentare la domanda sull’URL http://www.istruzione.it/pon fino al 27 aprile, alle ore 15.00. Deprivazione territoriale, livello elevato di disagio, status socio economico e percentuale di abbandono elevati saranno i fattori valutati per assegnare le priorità in graduatoria.
La Regione Campania fa inoltre partire il bando “Io Studio”, relativo alle borse di studio per l’anno scolastico 2019/2020. Dalle ore 9 di questa mattina – 22 aprile 2020 – e fino alle ore 15.00 del 7 maggio 2020 sarà possibile inoltrare le domande sulla piattaforma Io Studio per farvi concreta richiesta. Per le comunicazioni con la Regione Campania è già attivo l’indirizzo di posta elettronica helpdesk.iostudio@ifelcampania.it.
Per partecipare al bando “Con le Famiglie”, sempre promosso dalla Regione Campania e dal MIUR, è possibile inoltrare le richieste dalle ore 9.00 del 27 aprile fino alla mezzanotte del 7 maggio. Per l’assistenza diretta alla compilazione della domanda sarà attivato, il giorno 27 aprile, un numero verde dedicato. È già operativo l’indirizzo di posta elettronica helpdesk.conlefamiglie@ifelcampania.it per qualsiasi tipo di informazione.
Una 15enne di Casal di Principe è stata insignita dell’onorificenza “Alfiere della Repubblica Italiana” per il suo impegno culturale nell’apertura di un biblioteca comunale. Mattarella le ha quindi conferito il titolo “per l’impegno e la tenacia con i quali ha sostenuto il suo progetto: obiettivo raggiunto grazie a una mobilitazione che ha coinvolto la città e il mondo della cultura”.
Si chiama Maria Zagaria la ragazza di Casal di Principe che è stata nominata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella “Alfiere della Repubblica”. Appena 15enne, Maria con la sua dedizione ha dato una spinta culturale di spessore a Casal di Principe, portando all’apertura della biblioteca comunale “Il Grillo parlante“.
Nel 2017, quando era in seconda media, Maria fu spronata della professoressa di italiano, durante un tema, a scrivere una lettera al sindaco, Renato Natale, insieme agli altri compagni di classe. In quell’occasione ogni ragazzo dispensava consigli e suggerimenti su come migliorare la città.
C’erano varie proposte, dal parco giochi alle buche per strada, ma Maria chiedeva una biblioteca.
Ha ricordato il primo cittadino che rimase molto colpito dalla richiesta di Maria. Natale si recò quindi in classe e promise alla ragazza che avrebbe avuto la biblioteca, malgrado il comune fosse sprovvisto di mezzi. In suo soccorso sono arrivati i libri donati dal Comune di Solesino in provincia di Padova. Almeno 1300 volumi hanno cominciato a popolare gli scaffali della biblioteca, nominata “Il Grillo parlante”. Da allora ci sono state anche varie iniziative culturali con la partecipazione di scrittori di livello nazionale.
Le parole di Mattarella
Per l’impegno e la tenacia con i quali ha sostenuto il suo progetto di realizzare una biblioteca a Casal di Principe: obiettivo raggiunto grazie a una mobilitazione che ha coinvolto la città e il mondo della cultura.
Sono queste le parole con cui il Presidente della Repubblica ha insignito la giovane del titolo.
Intanto, lo stesso sindaco Natale commenta con soddisfazione e orgoglio la notizia:
Oggi è un grande giorno per la città. Il Presidente della Repubblica, nel nominare Alfiere della Repubblica Italiana una nostra giovanissima concittadina, ha reso omaggio a tutti noi casalesi. Ci congratuliamo con Maria, cui va un nostro caloroso abbraccio, e ringraziamo il Presidente per l’onore che ha voluto farci.
Sono 25 complessivamente i titoli di “Alfiere della Repubblica” che Mattarella ha conferito
a giovani che si sono distinti come costruttori di comunità; giovani che rappresentano modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese.
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Lo scrittore Maurizio De Giovanni e il senatore Sandro Ruotolo hanno querelato il direttore di Libero Vittorio Feltri, a causa delle gravi offese al Meridione nel corso della trasmissione condotta da Mario Giordano “Fuori dal coro” in onda il martedì sera su Rete 4.
Lo scrittore e il senatore hanno conferito mandato all’avvocato Francesco Barra Caracciolo di promuovere ogni azione giudiziaria sia in sede civile che penale (con riferimento alla Legge Mancino n. 122/1993 che punisce le manifestazioni di odio anche verbale nei confronti delle persone) a tutela dei diritti fondamentali delle persone della Campania e del Meridione d’Italia gravemente lesi dal giornalista. A riferirlo è lo stesso Barra Caracciolo.
Di seguito uno stralcio di quanto rilasciato dal legale: “Lo scrittore Maurizio De Giovanni e il Senatore Sandro Ruotolo hanno conferito mandato all’Avv. Prof. Francesco Barra Caracciolo di promuovere ogni azione giudiziaria sia in sede civile che penale (con riferimento alla Legge Mancino n. 122/1993 che punisce le manifestazioni di odio anche verbale nei confronti delle persone) a tutela dei diritti fondamentali delle persone della Campania e del Meridione d’Italia gravemente lesi dal giornalista Vittorio Feltri nel corso della trasmissione televisiva di Rete4 del 21 aprile 2020, condotta da Mario Giordano. Il Feltri, nei confronti della Campania, ha tra l’altro detto in modo offensivo e discriminatorio “Perchè mai dovremmo andare in Campania? A fare i parcheggiatori abusivi?”. Nei confronti dei cittadini del Meridione ha poi affermato che “Non soffrono di complessi di inferiorità, in molti casi sono inferiori”. A Feltri occorre ricordare i due fondamentali articoli della Costituzione: l’art. 3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale” e l’art. 2: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo” quale che sia la Regione o zona geografica d’Italia in cui essi vivono. Feltri farebbe bene a studiare la storia del nostro Paese, anche prima dell’Unità d’Italia, e così potrà scoprire quanto poco inferiori siano i Campani e i Meridionali in generale”.
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Non si trattava di antenne 5G ma di normali basi radio Wind ed Iliad: migliaia di persone sono rimaste senza linea. Episodi simili si sono verificati in tutta Europa, soprattutto in UK.
Antenne bruciate a Maddaloni
E’ grottesco quanto accaduto nella notte a Maddaloni.
Nella cittadina sono state infatti bruciate delle BTS – Base Tranceiver Station, stazione radio base – nella convinzione che si trattasse di antenne 5G. I vandali però si sbagliavano: quelle BTS erano basi radio 4G e 3G, cioè quelle attualmente in uso.
Bruciandole, oltre a creare un danno economico alle aziende Wind ed Iliad, hanno lasciato senza linea migliaia di persone.
Antenne bruciate in tutta Europa
E’ dall’inizio del mese che si verificano episodi simili in tutta Europa.
Le proteste violente e i danneggiamenti si sono verificate soprattutto in Gran Bretagna, dove sono state bruciate antenne a Birmingham, Liverpool, Melling e Belfast. Sono state oltre 40 le BTS incendiate nel Regno Unito.
Anche i vandali inglesi hanno, spesso, dato alle fiamme antenne che non utilizzavano la tecnologia 5G – il caso più eclatante si è verificato a Birmingham, dove è stata bruciata l’antenna che forniva linea ad un ospedale che curava pazienti affetti da Covid-19.
5G e Bufale anti-scientifiche
Alla base delle proteste c’è la convinzione, assolutamente falsa, che le onde 5G indeboliscano il sistema immunitario e che il dilagare della pandemia del nuovo Coronavirus sia avvenuta proprio per colpa delle nuove antenne.
Si tratta di una notizia assolutamente falsa e priva di qualsivoglia riscontro scientifico.
Purtroppo, nonostante questo sia stato più volte ribadito, la fake news è diventata virale attraverso i social network e attraverso le applicazioni di messaggistica istantanea, dove l’indignazione e la paura crescono e conducono ad atti inutili e dannosi come quello avvenuto a Maddaloni.
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8 persone sono state ricoverate presso la struttura Covid dell’ospedale Moscati di Avellino dopo i risultati dei tamponi che hanno dato esito positivo. Si tratta di due medici di Avellino e Caserta e sei infermieri di cui due di Avellino, uno di Serino, uno di Ospedaletto, uno di Monteforte Irpino e uno di Quadrelle.
Erano due giorni che in Irpinia non si registravano nuovi contagi. Sono scattati immediatamente i protocolli di sicurezza, procedure di sanificazione e, ovviamente, la ricerca di tutti i contatti dei contagiati.
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Così come avvenuto il mese scorso, anche per le pensioni di maggio, Poste Italiane, al fine di evitare assembramenti ha deciso di calendarizzare i ritiri presso i vari uffici territoriali.
Le Pensioni del mese di Maggio per i pensionati, titolari di un conto banco posta, di un libretto di risparmio o di una postepay evolution, saranno accreditate in anticipo il giorno 27 Aprile. Il Ritiro allo sportello sarà ordinato in base alla lettera iniziale dei cognomi:
27 APRILE – Lettere A e B
28 APRILE – Lettere C e D
29 APRILE – Lettere E alla K
30 APRILE – Lettere L alla P
2 MAGGIO (SOLO MATTINA) – Lettere Q alla Z
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La Regione Campania ha comunicato che su tutto il territorio regionale, nel pomeriggio del 25 aprile 2020, nella giornata del 26 aprile 2020 e nella giornata del 1 maggio 2020, e’ fatto obbligo di chiusura festiva delle attività di vendita di cui all’allegato 1 del DPCM 10 aprile 2020, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, fatta eccezione per le farmacie e parafarmacie, le edicole e i distributori di carburante e con la precisazione che i distributori automatici di tabacchi posti all’esterno delle rivendite potranno restare in funzione.
Earth Day, oggi il 50esimo anniversario. In streaming fino alle 20 del 22 aprile la maratona #OnePeopleOnePlanet. Qual è il programma e come partecipare?
Will you join us? (Ti unirai a noi?) – Questo è l’invito rivolto all’umanità per la Giornata della Terra – Earth Day -, nel giorno del suo 50esimo anniversario. Ricordata ogni 22 aprile, questa giornata è nata con l’obiettivo di celebrare la Terra e di riflettere su importanti problematiche ambientali. Tra queste, il riscaldamento globale, l’inquinamento, la distruzione degli ecosistemi, l’importanza delle fonti energetiche rinnovabili.
Ogni anno l’evento viene celebrato dalle Nazioni Unite e da migliaia di organizzazioni in 193 Paesi. Ma quest’anno il cinquantesimo anniversario dell’EarthDay sembra ancora più significativo poiché, a causa dell’emergenza coronavirus e del conseguente lockdown globale, non avranno luogo le consuete manifestazioni. Piuttosto, una lunga maratona digitale in onda in tutto il pianeta per l’intera giornata permetterà a tutti di essere connessi, sebbene fisicamente distanti.
Schermata sito ufficiale earthday.org
La Giornata della Terra
La Giornata della Terra è nata ufficialmente il 22 aprile del 1970, inizialmente come una mobilitazione ecologista di studenti universitari, scesi in piazza per manifestare per la salvaguardia del pianeta, rispondendo all’appello del senatore del Wisconsin Gaylord Nelson. Un evento straordinario, con la partecipazione di oltre 20 milioni di americani. Il motivo era il disperato bisogno di riforme delle norme ambientali. Già nel 1969 l’attivista John McConell aveva messo in evidenza la necessità di riflettere sulla salvaguardia ambientale, probabilmente in seguito all’incidente provocato dall’Union Oil Platform A, a seguito del quale una grande quantità di greggio (tra 13.000 e 16.000 metri cubi) si riversò nelle acque del canale di Santa Barbara.
Earth Day 2020: lotta al cambiamento climatico
Il tema della Giornata della Terra 2020 è l’azione per il clima (climate action), definito sul sito EarthDay.org, come il problema più urgente in questo 50esimo anniversario. “Il cambiamento climatico rappresenta la sfida più grande per il futuro dell’umanità e per i sistemi di supporto vitale che rendono il nostro mondo abitabile” – si legge sul sito ufficiale*.
È fondamentale, quindi, sviluppare consapevolezza e attivare l’impegno individuale per la lotta al cambiamento climatico. Gli esperti, infatti, hanno dipinto prospettive allarmanti per il nostro pianeta. Nel 2018 l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) aveva fornito una sorta di ultimatum alla Terra, dichiarando prioritario l’abbassamento della temperatura media globale entro un massimo di 11 anni (ve ne abbiamo parlato anche qui).
22 aprile 2020: il programma in Italia
L’Earth Day è stato già anticipato ieri, martedì 21 aprile, con il film “Earth – Un viaggio straordinario”, trasmesso in prima serata su Rai 2. Il film, prodotto dalla BBC e narrato da Diego Abatantuono, racconta il viaggio della Terra in 24 ore, dall’alba fino a notte fonda.
Grazie all’iniziativa di Earth Day Italia e Movimento dei Focolari, l’intera giornata sarà caratterizzata da un palinsesto specificoRaiPlay, #OnePeopleOnePlanet, che include diverse iniziative, progetti, storie e testimonianze. La maratona virtuale in occasione della cinquantesima Giornata della Terra 2020 è partita alle 8 di questa mattina, con un approfondimento dedicato all’enciclica ecologica di Papa Francesco, Laudato Si’.
Oltre alla piattaforma RaiPlay, diversi canali contribuiscono a questa staffetta mediatica (Vatican Media; TV2000; Radio Italia; Nsl Crossmedial Studios; Rinnovabili.it, Lifegate). Inoltre, altri canali dell’emittente nazionale, come Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai News, Rai Scuola, Rai Cultura, Rai Gulp parteciperanno alla Giornata attraverso i loro palinsesti.
#OnePeopleOnePlanet
#OnePeopleOnPlanet è una sorta di maratona virtuale il cui scopo è quello di fare ‘educazione ambientale’, riprendendo i temi del Villaggio per la Terra, quindi sviluppo sostenibile, solidarietà, tutela ambientale. #OnePeopleOnPlanet è un’iniziativa che coinvolge giornalisti, scienziati, artisti, istituzioni e gente comune, in una diretta streaming di 12 ore, fino alle 20 del 22 aprile, animata da contenuti in diretta, approfondimenti, testimonianze, campagne e collegamenti.
La diretta è in onda in streaming sulla piattaforma www.onepeopleoneplanet.it, o su RaiPlay, mentre noi spettatori possiamo interagire via web, attraverso i principali social media usando gli hashtag della giornata #OnePeopleOnePlanet, #CosaHoImparato, #EarthDay2020, #iocitengo, #VillaggioperlaTerra, #focolaremedia.
Tanti i personaggi diventati testimonial della manifestazione, tra i quali Andrea Lucchetta, Anna Foglietta, Bebe Vio, Dolcenera, Edoardo Leo, Fiona May, Flavio Insinna, Francesco Baccini, Francesco Gabbani, Gigi Marzullo, Giovanna Melandri, Heinz Beck, Luca Mercalli, Luca Parmitano, Mariella Nava, Mario Tozzi, Nek, Paola Minaccioni, Pino Strabioli, Pippo Baudo, Tony Esposito, Valentina Vezzali, Vittoria Puccini.
Il progetto di Treedom
Tra le campagne in occasione della Giornata della Terra troviamo anche il progetto di Treedom, una piattaforma digitale che permette di piantare un albero a distanza e di seguirne la crescita. L’obiettivo è quello di rendere il nostro pianeta più verde (“Let’s green the planet“). Disponibile online anche il video realizzato da Treedom per promuovere la campagna in occasione dell’Earth Day. Ogni mille visualizzazioni, l’organizzazione pianterà un albero (clicca qui per saperne di più e per visualizzare il video).
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Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, attraverso l’ordinanza numero 37, dà ufficialmente inizio alla “FASE 2“. Saranno riaperte le librerie e le cartolibrerie e sarà consentito il cibo da asporto, così come preannunciato nel corso della serata di ieri. Al via il 27 aprile e le disposizioni saranno in vigore fino al 3 maggio.
Nel dettaglio sono riaperte:
a) “Su tutto il territorio regionale si legge nel documento sono consentite le attività e i servizi di ristorazione – fra cui pub, bar, gastronomie, ristoranti, pizzerie, gelaterie e pasticcerie – esclusivamente, quanto ai bar e alla pasticcerie, dalle ore 7,00 alle ore 14,00, gli altri esclusivamente dalle ore 16,00 alle ore 22,00, per tutti con la sola modalità di prenotazione telefonica ovvero on line e consegna a domicilio e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie nelle diverse fasi di produzione, confezionamento, trasporto e consegna dei cibi e salvo l’obbligo di attenersi alle prescrizioni di cui al successivo punto 2;
b) sono consentite le attività di commercio al dettaglio di articoli di carta, cartone, cartoleria e libri, esclusivamente dalle ore 8,00 alle ore 14,00, con raccomandazione di adottare misure organizzative atte a promuovere la modalità di vendita con prenotazione telefonica ovvero on line e consegna a domicilio, salvo l’obbligo di attenersi alle prescrizioni di cui al successivo punto.
L’ordinanza dispone la chiusura delle attività nel pomeriggio del 25 aprile, nella giornata del 26 aprile e nella giornata del 1 maggio. Il divieto riguarda tutte le attività, fatta eccezione per farmacie, parafarmacie, edicole e distributori di carburanti. I distributori di tabacchi all’esterno dei punti vendita potranno rimanere in funzione.
Per tutte le attività, ovviamente, vige l’obbligo di adottare le misure di sicurezza prescritte dalla legge. In caso di inadempienze sono previste pesanti sanzioni. Il mancato rispetto delle misure di distanziamento sociale, di prevenzione del rischio di contagio, comporta sanzioni pecuniarie da 400 a 3ooo euro.
L’oncologo Paolo Ascierto coordinerà il gruppo di ricerca congiunto per l’emergenza Covid-19. Il direttore generale Maurizio di Mauro: “L‘unione tra realtà differenti è la strada vincente.”
Ascierto coordinatore regionale della ricerca
Paolo Ascierto, celebre per il suo lavoro riguardante l’uso del farmaco Tocilizumab nel trattamento della polmonite da Covid-19, sarà coordinatore scientifico regionale della ricerca.
Su proposta del direttore generale del Pascale Attilio Bianchi e del direttore scientifico dello stesso istituto Gerardo Botti verrà infatti costituito un gruppo di ricerca congiunto riguardante il nuovo Coronavirus. Il gruppo coinvolgerà la Regione Campania, l’Azienda dei Colli, il CNR e l’Istituto Tumori di Napoli.
La forza della multidisciplinarità
Le idee del dottor Ascierto e del dottor Buonauguro, virologo, riguardo al trattamento dei pazienti Covid hanno contribuito a diffondere e rafforzare il valore scientifico dei professionisti sanitari del Pascale e dell’Azienda dei Colli a livello mondiale.
Grazie a questi studi si sono creati stretti rapporti con i ricercatori Cinesi e con loro ci si è mossi cercando nuove strategie per combattere la diffusione dell’epidemia.
Il direttore generale dell’Azienda dei colli, Maurizio di Mauro, ha così commentato la costituzione del gruppo di ricerca:
La costituzione di un’unità interaziendale arriva a suggellare le attività scientifiche messe in campo nei primi giorni di emergenza da Covid 19 ed è la prova che la multidisciplinarietà e l’unione tra realtà differenti è la strada vincente.
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