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De Magistris sull’app di tracciamento: “Qualcuno potrebbe approfittarne”

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De Magistris non allontana l’idea di un app per tracciare i cittadini “ma servono figure che ci garantiscano equilibri costituzionali, no a torsioni da stato di polizia”. Poi mette in guardia: “Bisogna stare molto attenti perché qualcuno potrebbe approfittarne per entrare nella vita degli italiani e farne un uso poi diverso”.

In una lunga intervista concessa a Mattina 9, programma in onda su la 7 Gold condotta da Mariù Adamo, il sindaco De Magistris è intervenuto per parlare della situazione sanitaria a Napoli e in Campania. Molti gli argomenti affrontati nel corso dell’intervista; dalla situazione contagi nel campano, alla riapertura del 4 Maggio, passando per la questione food delivery  e terminando con la tanto discussa app per il tracciamento dei cittadini e il futuro del turismo. Sebbene molti di questi temi siano già stati ampiamente discussi da De Magistris (spesso in aperta opposizione con quanto dichiarato dal Governatore De Luca, come nel caso delle consegne a domicilio) questa è la prima volta che il primo cittadino si esprime sulla questione tracciamento e privacy.

Le parole del sindaco

Parlando del rapporto tra privacy e salute, argomento che negli ultimi giorni è al centro di numerosi dibattiti, De Magistris ha affermato:

Dobbiamo prima vedere nel concreto quali saranno i provvedimenti adottati dalle autorità di governo. Sicuramente nei prossimi mesi ci sara necessariamente una riduzione della privacy, ma questo lo si deve fare in una cornice nel rispetto dei diritti costituzionali, in una cornice nel rispetto di un paese democratico. Non bisogna consentire in alcun modo torsioni da stato di polizia e di eccezione, torsioni autoritarie; bisogna stare molto attenti perché qualcuno potrebbe approfittarne per entrare nella vita degli italiani e farne un uso poi diverso. Questo è un tema molto molto delicato. Una cosa è il tracciamento a fini di contenimento della pandemia… bene! Ma dobbiamo avere figure che ci garantiscono […] gli equilibri costituzionali.

Prosegue poi dicendo:

Già di questi tempi vedo all’opera il sistema criminale del nostro paese, che si sta infilando nelle forniture di materiale sanitario, si sta infilando nelle procedure di consegna di materiale tecnologico. Si infila e si infilerà! La criminalità non è ferma, anzi; la criminalità ha liquidità, non ha burocrazia, conosce il territorio, vuole acquisire consenso e quindi si vorrà presentare col volto di chi aiuta. E’ una fase molto delicata dove ci dovremmo confrontare probabilmente con chi vuole una torsione autoritaria, dall’altra parte i criminali che vogliono conquistare terreno e in mezzo, come sempre, ci siamo noi. Ci vuole grande attenzione e grande vigilanza.

L’app di tracciamento

Ricordiamo che è stato dato il via libera per l’app, chiamata “Immuni“; tuttavia da Bruxelles (come manifestato anche da molte figure di spicco nel panorama italiano e non solo) sono giunti dei paletti e delle restrizioni per garantire la privacy: niente geolocalizzazione e nessun obbligo nello scaricare l’app stessa.

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Castiello (Lega): “De Luca dimentica i campani e stanzia 4 Milioni per gli immigrati”

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“Il piano regionale di sviluppo economico/sociale varato dal presidente De Luca tradisce un approccio ideologico del quale, specie in un momento come questo, non si avvertiva affatto il bisogno.”

Lo dice la deputata campana della Lega, Pina Castiello.

“Per gli immigrati viene infatti stanziata una somma vicina ai 4 milioni di euro da utilizzare per fare fronte ad esigenze che appaiono abbastanza forzate. Si va dalla sistemazione degli alloggi alle campagne di informazione sui rischi del virus, a non meglio precisate esigenze di comunicazione, al sostegno psicologico e cosi’ via. Mi sembra onestamente inaccettabile e, soprattutto, irriguardoso verso quel numero, purtroppo in costante crescita, di cittadini campani che la crisi di questi giorni ha consegnato ad una condizione di grande disagio. Il governatore si concentri sui campani piuttosto che distrarsi, con dispendio di tempo e risorse, nel varo di misure tese ad assicurare vantaggi, incentivi e sostegni, a chi non ne avrebbe diritto. Ci sono commercianti, imprenditori, famiglie, autonomi, che non sanno piu’ dove sbattere la testa”.

Commenta Pina Castiello, criticando aspramente le misure del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, aggiungendo:

“E’ a costoro che va garantito senso di responsabilita’. Le sorti dei campani vanno anteposte – aggiunge – alle esigenze di propaganda e di alimentazione del proprio culto“. 

 

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Coronavirus: Negoziante Napoli, restrizioni? Sarà la fine​. A Conte e De Luca: “Ci serve aiuto”​

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“Le restrizioni che vogliono imporci​ non faranno altro che condurre le nostre attività al fallimento,​ per questo chiedo al presidente Conte e al governatore De Luca​ di mettersi nei nostri panni”.

Dice di non essersi mai lamentato​ Luigi Atteo, giovane titolare di tre negozietti, uno dei quali​ nella centralissima via Toledo, a Napoli, il quale confessa all’Ansa di vedere un futuro​ a tinte fosche dinnanzi a se. La voce che Luigi vuol far sentire è la stessa di tanti altri​ suoi colleghi che gestiscono piccole attività commerciali in​ piccoli locali che si affacciano sul dedalo di vicoli della​ città antica. E’ giovane, si occupa di abbigliamento, ma è anche​ smaliziato e perspicace, sa che contingentare gli ingressi in​ negozietti come i suoi alla fine ne decreterà il fallimento.

“Le​ attività piu’ piccole – spiega – lavorano con l’affluenza, hanno​ margini bassi e quindi, non possono certamente sopravvivere​ facendo entrare due persone per volta”.

Luigi è un generoso, è uno che la vita l’ha sempre presa di​ petto e non si è mai arreso, anche quando la sorte gli è stata​ avversa:

“Ho sempre pagato le tasse, – afferma – non mi sono mai​ lamentato. Sono ‘morto’ a livello commerciale per ben due volte​ e non ho mai chiesto aiuto allo Stato. Con la mia bravura, con​ mia la fortuna e con l’aiuto di Dio sono riuscito a crearmi di​ nuovo un futuro”.

Luigi è stato anche intuitivo: dice di essere​ stato uno dei primi, a Napoli, a capire che l’epidemia si​ sarebbe abbattuta anche sull’Italia:

“già a febbraio dissi a​ miei ragazzi: ‘arriva pure qua, ci sono scambi commerciali​ importanti tra Cina e Italia‘. E così è successo. Sono​ ipocondriaco e ho deciso di chiudere senza esitare, senza​ pensare a incassi e guadagni”.

Dei suoi dipendenti però non si è​ dimenticato:

“sono tutti in cassa integrazione dagli inizi di​ marzo, ma non hanno ancora visto neppure un euro. Hanno famiglie​ da sfamare e ho anticipato io gli stipendi di marzo e aprile,​ prelevando denaro dagli utili dello scorso anno”. ​

Un gesto fatto senza pensare al proprio tornaconto anche se è​ costretto a sostenere le spese dei suoi negozi e delle due​ famiglie da mantenere:

“Devo pagare 10mila euro di affitto al​ mese e 13 dipendenti. Di certo non posso metterli in strada.​ Aiuto mio padre che fa l’operaio e guadagna mille euro al mese e​ aiuto anche mia suocera che ha perso il marito l’anno scorso a​ causa di un tumore. Prendeva 1800 euro al mese con l’indennità​ di accompagnamento. Ma la pensione, con reversibilità, si è​ ridotta a 430 euro. E paga un affitto di 500 euro al mese”.​

Chiedo a Conte e De Luca – ribadisce Luigi – di​ riconsiderare le disposizioni della ‘fase 2’. così come sono ci porteranno alla tomba. Lo so che è difficilissimo governare una​ regione, una nazione, però vi chiedo di tutelarci, anche a nome​ di tutti i piccoli commercianti di Napoli che si trovano nella​ mia stessa situazione. Sono da 38 giorni chiuso in casa senza​ guadagnare un solo euro, vivo con gli utili dello scorso anno e stavolta ho, anzi, abbiamo tutti bisogno di aiuto”.

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Madonna delle Galline 2020, apertura virtuale del santuario

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Madonna delle Galline 2020: diretta streaming per l’apertura del santuario. Annullate le celebrazioni, il programma ‘cambia forma’.  

La Madonna delle Galline è una festa tradizionale che si celebra la domenica dopo Pasqua a Pagani (SA), un paese dell’agro nocerino-sarnese. Ma questa ricorrenza è molto più di una semplice ‘festa popolare’. Storia, leggende e religione si fondono in un caleidoscopio di voci, colori e sapori, rendendo unica questa festività, riconosciuta anche come patrimonio immateriale d’Italia dall’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia. Per saperne di più, ecco il nostro racconto dell’edizione 2019.

La Madonna delle Galline al tempo del coronavirus

Le celebrazioni per la Madonna delle Galline hanno inizio proprio il venerdì quando vengono aperte le porte del santuario, con centinaia di fedeli in attesa insieme ai tammorrari, grandi protagonisti di questa festa. Tuttavia, a causa dell’emergenza sanitaria, tutte le celebrazioni tradizionalmente previste per questa festa, che si sarebbe dovuta svolgere da venerdì 17 a lunedì 20 aprile, sono state annullate.

Oggi, venerdì 17 aprile, alle 18 si sarebbero dovute aprire le porte del santuario, dando così ufficialmente avvio ai festeggiamenti. Quest’anno, però, ciò non potrà avvenire. Tuttavia, la soluzione arriva tramite comunicazione sulla pagina Facebook dell’Arciconfraternita della Madonna delle Galline:

«Tuttavia, d’intesa con la Curia, l’Arciconfraternita, custode del culto in onore di Santa Maria Incoronata del Carmine detta delle Galline, ha inteso programmare alcuni momenti di preghiera che potessero supplire, per come e quanto possibile, alla mancanza dei festeggiamenti veri e propri. Per noi è il tentativo di portare un po’ di conforto spirituale nelle case dei Paganesi e dei devoti, in un periodo assai difficile come quello che stiamo attraversando.»

Un’apertura ‘a distanza’, ma irrinunciabile

«Come promesso proveremo comunque a vivere questo tempo di festa, sebbene nelle forme di una spiritualità più intima vissuta nelle nostre case e insieme alle persone con cui stiamo condividendo questo tempo di isolamento e di distanziamento», si legge nella nota dell’Arciconfraternita.

Oggi la conferma dell’apertura virtuale del santurario, annunciata sempre attraverso i canali social:

«Questo pomeriggio alle 18.00 in punto potrete seguire su questa pagina il Rito di Apertura virtuale del Santuario della Madonna delle Galline. Un momento di raccoglimento e preghiera ai piedi della Vergine che sarà presieduto da S.E. il Vescovo della Diocesi di Nocera – Sarno Mons. Giuseppe Giudice.»

Il video sarà disponibile, sempre alle 18.00 in punto, anche sul profilo Instagram ufficiale dell’Arciconfraternita, Madonna delle Galline Official. Per maggiori informazioni, si può consultare anche il sito ufficiale.

Dunque, sarà possibile rivivere tutti insieme le emozioni dell’inizio della festa, attraverso la proiezione in diretta di una registrazione video. «Ovviamente, nel rispetto delle normative vigenti – spiega l’Arciconfraternita – il santuario resterà chiuso e non sarà in nessun modo possibile accedervi.»

Assicurata anche la decima edizione di “Mistica”, la rassegna di canti sacri, di natura lirica e popolare, con Vincenzo Romano e Laura Paolillo, su versi di Gerardo Sinatore. A cambiare, solo il luogo. Infatti, il concerto non si svolgerà all’interno del santuario, ma sarà trasmesso in streaming sulla pagina ufficiale dell’Arciconfraternita, a partire dalle 19 di venerdì 17 aprile, con i protagonisti in diretta dalle proprie abitazioni.

La festa virtuale nel segno della responsabilità

«Un momento da vivere a distanza ed esclusivamente in comunione spirituale», sottolinea l’Arciconfraternita della Madonna delle Galline, nel ribadire che il video è stato già registrato e che le chiese e gli uffici resteranno chiusi. «Come cittadini e come cristiani siamo chiamati all’obbedienza e alla responsabilità», si legge ancora nella nota dell’Arciconfraternita, che invita tutti a restare a casa con spirito di sacrificio e gioiosa pazienza.

Dunque, sicuramente una Madonna delle Galline insolita, ma non per questo meno sentita dalla popolazione paganese. Inoltre, grazie alla tecnologia è ora possibile accorciare le distanze, sentendoci più vicini nel rivivere insieme i momenti più significativi di questa importante celebrazione.

All’apertura del santuario in versione virtuale, probabilmente faranno seguito altre iniziative social. Perciò, continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV.

Coronavirus: non ce l’ha fatta il sindaco di Saviano

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Dopo circa un mese di ricovero presso l’ospedale di Nola e gli ultimi giorni passati all’ospedale Moscati di Avellino, si è spento Carmine Sommese, sindaco di Saviano, nonchè primario proprio dell’ospedale di Nola.

Aveva contratto il virus circa un mese fa, ma nelle ultime ore il suo quadro clinico era  peggiorato. Sommese era al suo secondo mandato nella città di Saviano, eletto prima nel 2012 e poi confermato nel 2017.

Sommese aveva annunciato di aver contratto il virus con una frase che resterà nella memoria di tutti coloro che lo conoscevano come politico, medico e uomo: “Spesso si rimane feriti da ciò che più si ama, Ma io rafforzo il mio amore per la medicina e la dedizione per la mia cittadina“.

La notizia è stata accolta con grande dispiacere anche dall’Onorevole Pina Castiello che sui social ha dedicato un pensiero al defunto: “Carmine Sommese, un mio amico, ha perso la sua battaglia contro il Coronavirus. Una grande perdita per la sua famiglia, la sua comunità, la politica e la sanità“.

Consegne gratuite grazie ad Armena Sviluppo: Il servizio di Napoli per i Comuni

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Coronavirus, il personale di “Armena Sviluppo” si rende disponibile per le consegne di generi alimentari, mascherine e altri DPI: il nuovo servizio di Napoli Città Metropolitana per i Comuni.

Il nuovo servizio offerto dalla Città Metropolitana di Napoli ai Comuni attraverso la sua società partecipata “Armena Sviluppo”, per affrontare al meglio l’emergenza coronavirus, in particolare, in questo caso, la questione dell’assistenza alle famiglie più bisognose.

Da mercoledì 15 aprile, infatti, i Comuni potranno chiedere alla Città Metropolitana di mettere a disposizione personale e mezzi dell’Armena Sviluppo per la consegna di generi alimentari, ma anche di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale, ai soggetti che stanno vivendo questo periodo di lockdown con maggiore difficoltà. Un aiuto concreto, dunque, per le iniziative di solidarietà che le amministrazioni comunali, attraverso i propri servizi sociali, stanno mettendo in campo.

Il relativo contratto tra la Città Metropolitana, rappresentata dal Dirigente Coordinatore dell’Area Amministrativa Edilizia Istituzionale Viabilità e Mobilità, Giuseppe de Angelis, e la sua società partecipata al 100%, presente con l’Amministratore Unico, Roberta Cibelli, è stato sottoscritto martedì 14 aprile.

Tutti i Comuni dell’area metropolitana possono già farne richiesta, scrivendo all’indirizzo pec: cittametropolitana.na@pec.it; finora sono già pervenute le richieste dei Comuni di Mugnano, Quarto e Qualiano. Il servizio di consegna da parte di Armena è completamente gratuito: ai Comuni spetterà solo il costo per l’approvvigionamento del materiale.

Il sindaco Luigi de Magistris, ha affermato:

“Pur nelle difficoltà alle quali la pandemia ci pone di fronte stiamo cercando di mettere in campo tutti gli strumenti per aiutare le nostre comunità a superare questo momento così difficile. In particolare, con la nostra società Armena Sviluppo, dopo aver garantito il servizio di pronto intervento h24 e 7 giorni su 7 per far fronte a eventuali emergenze che dovessero verificarsi per strade e scuole di nostra competenza, abbiamo oggi attivata un’altra funzione di grande importanza, che va a risolvere un problema logistico di grande rilevanza per i Comuni, quale quello della consegna a domicilio dei beni di prima necessità e dei Dpi alle famiglie bisognose, garantendo al contempo ad esse condizioni di sussistenza minime che a volte valgono la sopravvivenza”.

L’Amministratore Unico di Armena, Roberta Cibelli, ha sottolineato che:

“Armena è pronta per partire. Il progetto, attivato in tempi record grazie alla solerzia e al senso di responsabilità della Direzione tecnica diretta dal dott. De Angelis, è stato accolto con entusiasmo da tanti lavoratori. Ci tengo, pertanto, a ringraziare le donne e gli uomini di Armena perché stanno dimostrando, anche in questa fase così difficile della nostra vita sociale, grande competenza, professionalità, spirito di solidarietà e senso del dovere. È evidente che da parte del management ci sarà, come fin dall’inizio dell’emergenza e per tutte le attività in corso, la massima attenzione per garantire ai lavoratori tutte le necessarie condizioni di sicurezza”.

ARMENA, società partecipata al 100% da Città Metropolitana di Napoli ha, tra i propri compiti istituzionali, la manutenzione ordinaria delle scuole superiori di competenza di Città Metropolitana e delle strade provinciali, la verifica dello stato di esercizio e manutenzione degli impianti termici in circa 77 Comuni della provincia di Napoli, le procedure propedeutiche all’utilizzo delle acque pubbliche e i servizi di vigilanza, custodia e portierato delle sedi istituzionali dell’Ente di Piazza Matteotti.

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Controlli, Coronavirus: Donna che si abbronza in spiaggia e operatore balneare multati

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Controlli a tappeto sul territorio: una donna è stata sanzionata perché sorpresa in costume, a prendere il sole a Baia Domizia. Guai anche per un operatore balneare.

I controlli del rispetto dei divieti emanati per limitare i contagi da Coronavirus, continuano. Una donna è stata trovata dagli agenti della Polizia locale di Sessa Aurunca, mentre era intenta ad abbronzarsi, in costume, in spiaggia a Baia Domizia.

Per lei, in base a quanto ha riportato il quotidiano “Caserta news”, è scattata una sanzione amministrativa che ammonta a più di 300 euro, oltre all’obbligo di isolamento domiciliare per 2 settimane.

Le forze dell’ordine hanno continuato a controllare la zona, trovando anche un operatore balneare mentre svolgeva attività di pulizia in un arenile, nonostante i divieti promulgati dai decreti ministeriali per arginare l’emergenza da Covid-19. L’uomo è stato sanzionato.

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Fitness e Solidarietà: Il napoletano Daniele Esposito impartisce lezioni online gratuite

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Sono tantissime le persone in Italia che per la quarantena, hanno rinunciato all’attività fisica, attività per alcuni indispensabile anche per motivi di salute oltre che per il normale benessere fisico. Problema risolto, anche se in parte, grazie al personal trainer napoletano Daniele Esposito, che tre volte a settimana tiene lezioni online in una diretta dove interagisce e da consigli, oltre ovviamente, a mostrare gli esercizi da effettuare.

“Oltre a mostrargli come allenarsi do anche loro consigli sull’alimentazione – dichiara Daniele – molti mi scrivono in privato, cerco di rispondere a tutti, non mi va di abbandonarli – prosegue l’uomoL’allenamento oltre a giovare al corpo, aiuta queste persone anche psicologicamente, molte infatti sono le mamme che mi scrivono sulla diretta e in privato, che anche i bimbi si allenano insieme a loro, e questo mi fa piacere – conclude Daniele – così oltre alla didattica a distanza con le maestre, possono fare un pò di movimento, come se fosse una sorta di educazione fisica”.

Un servizio gratuito quindi da parte dell’allenatore napoletano che, a suo modo e nel suo piccolo, sta aiutando migliaia di italiani in questo periodo mettendo a disposizione il suo sapere rendendo più piacevole, almeno in queste ore, la quarantena. Gli allenamenti in diretta con Daniele si possono seguire il lunedì, mercoledì e venerdì, per 30 minuti, dalle ore 17:00 sulla sua pagina personale. Oltre 12:000 persone seguite in 15 anni, Daniele Esposito è anche l’autore di un libro molto letto “5 segreti per dimagrire e restare magri”, premiato come eccellenza italiana nella città di Washington.

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Sorrento: il caso di Antonietta Pollio morta per la fobia del Coronavirus

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Decisamente surreale la situazione legata all’emergenza Coronavirus a Sorrento. A far scattare l’allarme è Giuseppe Staiano, presidente del Pellicano onlus e referente per la Costiera sorrentina del Tribunale per i diritti del malato, dopo la morte surreale di Antonietta Pollio, 80enne morta sabato scorso nella sua abitazione.

Stanno diventando troppi i casi di persone che non vengono più minimamente assistite, nonostante siano affette da patologie croniche gravi, perché medici di base e sanitari in genere si rifiutano di intervenire per il timore del contagio da Coronavirus – spiega Staiano – ma bisognerebbe aprire un’inchiesta perché gli ospedali e gli ambulatori sono vuoti, mentre l’assistenza sanitaria indispensabile è negata“.

Il decesso di Antonietta Pollio ha alzato un polverone sulla gestione sanitaria per il Covid-19 a Sorrento. Staiano ha segnalato alla Procura, al dipartimento di Prevenzione dell’Asl, al governatore De Luca ed al sindaco di Sorrento Cuomo, la vicenda che ha portato alla morte della donna.

L’anziana era gravemente malata e soffriva di diabete ed era assistita da un’operatrice sanitaria, la stessa che aveva segnalato più volte al medico di base lo stato di salute precario della donna. Il dottore non si è mai recato presso l’abitazione per visitare la donna, nemmeno quando l’8 aprile la glicemia era schizzata a 600.

Staiano racconta che il medico di base ha dichiarato più volte che, a causa del rischio di contagio, sarebbe stato meglio avvertire il 118. All’arrivo dell’ambulanza, racconta Staiano: “il medico consiglia di praticare 10 unità di insulina. L’infermiere prepara la dose e la signora Pollio viene salvata in extremis grazie all’attenzione del medico che nota che l’infermiere stava per praticare per errore una fiala di glucosio“.

Venerdì mattina la signora cade dal letto, vengono richiamati i soccorsi e: “Questa volta arriva l’ambulanza senza medico – si legge nella denuncia di Staiano -. Solo un infermiere che riscontra diabete a 300 ma che dice di non essere tenuto a dare indicazioni farmacologiche. Rileva che ha un po’ di affanno e paventa la possibile presenza di Covid-19. Ma comunque se ne va senza fare niente. La signora continua a stare male a causa del diabete alto. Sabato mattina è la figlia, che risiede a Milano, a chiamare il 118. Torna l’ambulanza con il medico che opta per il ricovero. La figlia tergiversa e il medico non preleva l’anziana che in serata spira”.

Staiano continua nella sua lettera, manifestando il proprio sconforto per la situazione in cui riversa la penisola sorrentina, dove “non si muore per il Coronavirus, ma per la fobia del Coronavirus“: “La verità è che gli ospedali della penisola sorrentina sono vuoti, i malati cronici sono stati abbandonati a loro stessi perché i medici di base si limitano a fare ricette online, si rifiutano di fare visite domiciliari, mentre il 118 in certi casi è irraggiungibile, nel 90% dei casi si rifiuta di portare le gente in ospedale perché c’è il Covid-19 a fronte di una realtà che non è dato di comprendere. Infatti, è l’ospedale di Boscotrecase ad essere stato individuato come Covid Hospital. A Sorrento e Vico Equense sono state installate le tende dove i sospetti Covid dovrebbero essere accolti per fare il tampone, mandati a casa in attesa dell’esito e messi in quarantena, oppure tenuti in osservazione in caso di sintomi gravi per poi essere trasferiti appunto a Boscotrecase. Ma allora perché tutti gli ospedali sono diventati covo di presunta infezione? Quanta gente sta morendo a casa perché affetta da patologie croniche non più controllate?”.

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Elezioni Regionali: Si voterà dal 12 luglio al 25 ottobre

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Non si tratta di date ben precise bensì di un intervallo all’interno del quale viene data facoltà ai presidenti delle regioni di Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia di indire le tanto attese elezioni Regionali. 

Lo slittamento, come è logico, ha l’obiettivo di evitare assembramenti alle urne che non consentano di rispettare le distanze minime di sicurezza imposte dall’emergenza Coronavirus, tuttavia, per ragioni di spesa pubblica, l’auspicio è quello di un ‘election day’, in cui confluiscano anche le elezioni comunali, anch’essi al voto in una domenica compresa tra il 15 settemebre e il 15 dicembre 2020. 

Allungato quindi di tre mesi il mandato dei sei governatori in scadenza che dureranno in carica 5 anni e 3 mesi.

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