mercoledì, Dicembre 17, 2025
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Sant’Antimo, A. Cesaro (FI): Lavoratrici Asilo alla porta, Intervenga il Commissario

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“Chiedo un intervento urgente ed immediato al commissario straordinario”.

Lo annuncia il capogruppo regionale campano di Forza Italia Armando Cesaro intervenendo sulla vicenda del licenziamento del personale dell’asilo nido comunale di Sant’Antimo.

“Siamo di fronte all’ennesimo disastro che ereditiamo da questi due anni di pessima amministrazione – spiega l’esponente di Forza Italia -:

“Una struttura – prosegue Cesaro – sul quale le precedenti amministrazioni di centrodestra hanno realizzato non pochi investimenti, peraltro con fondi europei, costruendo ex novo un nuovo e moderno complesso, stranamente mai attivato dalla ex giunta. Un servizio che ora rischia il caos o peggio di scomparire negando un diritto primario di tantissime madri e famiglie santantimesi che in tutti questi anni hanno intanto maturato una fiducia assoluta proprio verso quelle vigilatrici che dopo anni ed anni di apprezzato impegno professionale rischiano  adesso di perdere il lavoro”.

“Al commissario straordinario di Sant’Antimo – conclude Cesarochiedo di mettere in campo tutti gli strumenti possibili per la salvaguardia dei posti di lavoro e del diritto di tantissime mamme a godere di un servizio adeguato e per attivare quegli investimenti e quelle risorse europee necessarie al rilancio della struttura è mai utilizzate dall’amministrazione”.

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Truffe delle assicurazioni: blitz della Polizia tra Napoli e Avellino

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di Raffaele Accetta- Scovata oggi, tra le province di Napoli e Avellino, una vera e propria organizzazione criminale dedita alle truffe delle assicurazioni il cui principale protagonista era un esperto avvocato del Foro di Avellino.

Secondo quanto emerso da due anni di indagini, eseguite dai poliziotti del compartimento Polizia stradale per il Lazio e l’Umbria, l’uomo era a capo di un sistema volto a trarre ingenti profitti da incidenti stradali mai avvenuti, costruiti ad arte e in modo seriale.

Le truffe delle assicurazioni avvenivano architettando finti sinistri stradali rappresentati come «incidenti con fuga», dove l’ipotetico responsabile era sempre irreperibile. In questo modo, il raggiungimento dell’ingiusto profitto era assicurato.

Nell’operazione, finalizzata all’esecuzione di misure cautelari disposte dalla Procura della Repubblica di Roma, sono impegnati 50 uomini della Polizia Stradale di Roma e Napoli.

Dieci le ordinanze di custodia cautelare eseguite per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa alle assicurazioni e connessi reati contro la fede pubblica e la pubblica amministrazione. Quattordici le persone denunciate in stato di libertà.

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“Antigone” di Sofocle in scena al Teatro Bellini di Napoli

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“Antigone” di Sofocle in scena al Teatro Bellini dal 7 al 12 gennaio. Un cast importante e musiche dal vivo per un adattamento di grande successo.

(COMUNICATO STAMPA)

“Antigone” di Sofocle al Teatro Bellini con la traduzione e l’adattamento di Laura Sicignano e Alessandra Vannucci, con Sebastiano Lo Monaco, Lucia Cammalleri, Egle Doria, Luca Iacono, Silvio Laviano, Simone Luglio, Franco Mirabella, Barbara Moselli, Pietro Pace. Scene e costumi di Guido Fiorato; musiche originali eseguite dal vivo da Edmondo Romano; luci di Gaetano La Mela 3; l’audio di Giuseppe Alì. Alla regia c’è Laura Sicignano, si tratta di una produzione del Teatro Stabile di Catania.

Trama

All’indomani di una guerra civile, Creonte re di Tebe deve riportare la pace tra le macerie attraverso un editto: il sovrano condanna a rimanere insepolto il cadavere di Polinice, uno dei fratelli contendenti. Creonte come nuovo regnante è consapevole che il suo dovere ora è sancire il confine tra vincitori e vinti, tra buoni e cattivi, scrivendo la Storia con la Ragion di Stato e sradicando ogni possibile focolaio di ribellione. Si oppone a queste leggi una giovane, Antigone, senza odio personale, in nome di un giustizia umana che precede e supera le leggi. Antigone è la diversa e l’eccezionale: come figlia di un incesto, per il destino di profuga a cui la condanna il padre cieco Edipo, per essere sorella di due fratricidi, per la forza della sua ribellione femminile. E’ lei a scatenare il conflitto irrisolvibile con Creonte, ponendosi perciò in pieno nel destino tragico che ha contrassegnato la stirpe dei Labdacidi. La pietas di Antigone la pone ora come estranea alle leggi della città, in diretto contatto con le leggi degli dei e dei morti. Madonna pagana piangente sul corpo del fratello, celebra il rito e diventa pericolosamente anarchica. Creonte e Antigone si fronteggiano in enormi solitudini, a costo di perdere ogni felicità.

Note di regia

Laura Sicignano sceglie di portare in scena l’Antigone privilegiandone l’azione e la relazione rispetto alla dizione: la drammaturgia si intreccia con il suono e la musica dal vivo, lo spazio astratto e visionario richiama macerie di palazzi sventrati, evoca scenari mediorientali di guerre infinite, tecnologia e miseria. Un’Antigone, dunque, fedele a Socrate al testo nei suoi contrappongono la parola del potere e quella della ribellione, la pietas dei giovani – che giunge agli estremi del cupio dissolvi – contro la Ragion di Stato degli adulti. Da Sant’Agostino a Leibniz, da Voltaire ad Hannah Arendt, l’idea del male minore ha percorso il pensiero morale occidentale. Antigone nel momento in cui si affaccia alla vita adulta, preferisce trasformarsi in martire in nome di una radicale negazione del mondo. I giovani di questa tragedia si immolano. Il vuoto dei padri inghiotte quello dei figli, in un vortice che implode davanti agli occhi del mondo. Tutti i personaggi invocano gli dei, ma non arriverà alcun deus ex machina a riportare la pace, innanzitutto per affrontare il mito in una terra – la Sicilia – che si è nutrita di grecità e che si dibatte quotidianamente tra potere e strapotere, ribellione e anarchia, eroi del bene e del male, fiera di un’identità, frutto di una stratificazione di popoli. Per riflettere su questi temi e renderne l’universalità, miei primi compagni di viaggio saranno un attore siciliano di tradizione classica – Sebastiano Lo Monaco – nei panni di Creonte, contrapposto ad un’Antigone – Barbara Moselli – che pur provenendo da una scuola classica, si è mossa spesso nei teatri di frontiera. Accanto attori concreti e creativi, capaci di padroneggiare corpo e parola, provenienti dalla Sicilia, ma con esperienze nazionali alle spalle.

L’amica geniale: dove e quando vedere (e rivedere) la serie

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A qualche settimana dall’arrivo dell’attesissima seconda stagione, la serie evento tratta dai libri di Elena Ferrante ritorna in tv

Si chiamerà “Storia del nuovo cognome” la seconda stagione della serie de L’amica geniale, diretta da Saverio Costanzo e tratta dai bestsellers di Elena Ferrante. I nuovi 8 episodi, sempre divisi in 4 puntate, arriveranno su Rai 1 dal 10 febbraio 2020. Ma per cominciare al meglio il nuovo anno, sarà possibile vedere al cinema un’anteprima dei primi due episodi in cinema selezionati dal 27 al 29 gennaio.

Dove eravamo rimasti

Ma come abbiamo lasciato Lila e Lenù la scorsa stagione?
Per chi fosse un po’ arrugginito sugli eventi della prima stagione de L’amica geniale o per quei pochi che se la fossero persa, non c’è da temere. Da questa sera 8 gennaio, infatti, dalle 21.20 circa su Rai 2 verranno riproposti tutti gli episodi della prima stagione. Questa sera, in particolare, andranno in onda i primi due: “Le Bambole” e “I Soldi”. Per chi preferisce, invece, lo streaming, tutti gli episodi sono disponibili sulla piattaforma Tim Vision.

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Napoli, all’alba spari vicino casa di un boss a Montesanto

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Nella mattina di oggi, una stesa ha svegliato i residenti a Montesanto, nel centro storico di Napoli. Verso le 6 del mattino, dei soggetti a bordo di una moto hanno esploso una decina di colpi di pistola in aria in via Arte della Lana. Hanno esploso i colpi proprio sotto l’ingresso di un palazzo all’interno del quale abita un noto personaggio legato agli ambienti criminali della zona di Montesanto. Il fragore dei colpi ha svegliato i residenti, e sul posto sono arrivati i carabinieri, che adesso indagano per risalire agli autori del gesto dalla chiara matrice intimidatoria.

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De Gregori pazzo di Napoli: “Dovrebbe essere la capitale d’Italia”

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Nel suo docufilm andato in onda pochi giorni fa su Rai Tre, Francesco De Gregori, il noto cantautore romano, ha espresso il suo pensiero nei confronti della città di Napoli, secondo il quale «Napoli è bellissima, dovrebbe essere la capitale d’Italia». Pensiero, questo, che sta facendo letteralmente impazzire i napoletani.

Nel docufilm l’amico filmmaker e fotografo Daniele Barraco mostra un De Gregori in totale libertà, senza schemi, ironico, inconsueto e che si lascia andare al suo pensiero romantico.

«Per festeggiare un compleanno siamo stati a Napoli in un ristorante, da Zi’ Teresa – ha spiegato il cantautore in riferimento all’idea di cantare insieme alla moglie il capolavoro della canzone napoletana “Anema e core”e avevo intenzione di chiedere al posteggiatore di cantare Anema e core. Quella sera lui non c’era e allora l’abbiamo fatta noi. È venuta bene e così ho pensato di metterla nel mio prossimo concerto. Io e mia moglie cantiamo spesso assieme, lei suona anche la chitarra. Mi piace il suono delle nostre voci insieme».

 

 

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La Befana si cala su piazza Plebiscito per la festa delle famiglie

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Il comune di Napoli e il comando provinciale dei Vigli del fuoco hanno organizzato un evento in piazza Plebiscito. Qui i bambini hanno appreso l’importanza del ruolo del vigile del fuoco con Pompieropoli e ricevuto caramelle distribuite dall’alto della piazza mediante un’autobotte.

A Napoli la Befana non vien di notte, ma in pieno giorno; infatti oggi 6 Gennaio 2020, giorno dell’epifania, il comune di Napoli ho organizzato un evento dedicato ai bambini e famiglie in piazza Plebiscito per festeggiare la ricorrenza.

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il comando provinciale dei Vigili del fuoco, si è svolta questa mattina e ha visto accorrere in piazza una mole incalcolabile di persone tra bambini, famiglie, turisti e, perché no, anche semplici curiosi che in questi giorni di festa vogliono tornare bambini.

Dalla scala di un’autobotte e dai balconi del Palazzo Reale sono state distribuite ai presenti caramelle e dolciumi, lasciati cadere sulla piazza come fossero gocce di pioggia.  Cosi la Befana a ritmo di tammorra si cala su piazza Plebiscito per elargire dolci, regali e magia ai bambini accorsi.

Oltre alle numerosissime famiglie  alla festa hanno presenziato anche il Sindaco Luigi de Magistris  e l’Assessore alla Scuola Annamaria Palmieri.

Non solo caramelle e dolciumi

Nella giornata dell’epifania dedicata ai bambini non ci sono solo caramelle e dolciumi; all’evento odierno ha avuto infatti luogo Pompieropoli, percorso ludico-creativo con gli automezzi speciali dei Vigili del Fuoco, volto ad insegnare l’importanza del ruolo del pompiere. Presente anche il percorso didattico educativo sull’educazione stradale ad opera dell’Associazione di volontariatoAsso è…”. Ma le sorprese non sono finite qui: il pluripremiato pizzaiolo Vincenzo Varlese ha sorpreso i più piccoli  offrendo loro le sue pizze fumanti appena sfornate.

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Napoli, boom di visitatori nei musei per la prima domenica del mese

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A Napoli sono lunghissime le file che hanno affollato i siti museali per la prima domenica del mese. Numerosi i musei che hanno partecipano all’iniziativa. Parco e tomba di Virgilio, Palazzo Reale, Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes e Museo delle Carrozze, Museo della ceramica Duca di Martina in Villa Floridiana, Museo e Real Bosco di Capodimonte, Museo archeologico nazionale, Certosa e Museo di San Martino, Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento, Complesso dei Girolamini, Crypta Neapolitana, Parco archeologico Sommerso di Gaiola.

A Pompei, al Mann, sotto il portico del cortile di Capodimonte, all’entrata di Palazzo Reale con i visitatori in coda in piazza del Plebiscito e alla Reggia di Caserta con le persone che formano un serpentone in piazza Carlo di Borbone. «Già a mezzogiorno avevamo superato il limite di 3.600 ingressi per gli appartamenti storici, portato a 4 mila per velocizzare i flussi», racconta la direttrice della Reggia di Caserta Tiziana Maffei. La prima domenica del mese a ingresso gratuito del 2020 nei musei e nei siti archeologici statali, voluta dal Mibact, è un successo in tutto il Paese.

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“Miseria e Nobiltà” con Lello Arena in scena al San Ferdinando – La Recensione

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Nello storico Teatro San Ferdinando, lo spettacolo “Miseria e Nobiltà”, diretto da Luciano Melchionna con Lello Arena. Si ride, si pensa e tanta bravura sulla scena.

Si è conclusa al Teatro San Ferdinando, la programmazione napoletana di “Miseria e Nobiltà”, commedia in due atti scritta da Eduardo Scarpetta, adattata e diretta da Luciano Melchionna, con Lello Arena nei panni dello scrivano pubblico Felice Sciosciammocca e tanti altri attori di encomiabile bravura (ve ne abbiamo parlato qui).

“Miseria e nobiltà. Miseria o nobiltà?”

Si legge in una nota di regia. In effetti lo spettacolo è incisivo per l’insito pensiero, il pubblico ride di continuo ma soprattutto ragiona, grazie all’attualizzazione dell’opera a dimostrazione del fatto che la tematica e le emozioni sono universali e senza tempo. Anche l’estetica e l’adattamento dark convincono; è tutto bizzarro, non convenzionale e proprio questa nuova chiave di lettura del classico di Scarpetta fa sì che lo spettatore non si stanchi.

Gli attori sono coinvolgenti, tutti danno lo spessore necessario e giusto al personaggio che interpretano, trascinati da Lello Arena in una pièce che mette in scena simbolicamente ciò che c’è dentro di noi, ciò che caratterizza la vita di famiglie con diverse possibilità e che, al di là delle apparenze, dimostrano in ogni caso che si tratta sempre di:

“Miseria e miseria”.

Perfetta la regia. Molto adatti i costumi, le musiche e le scene.

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Pino Daniele, concerto in suo onore a 5 anni dall’addio

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A 5 anni dalla scomparsa dell’artista Napoli omaggia Pino Daniele con il concerto commemorativo “Pino Daniele, I still love you” sul lungomare Caracciolo.

5 anni fa, il 4 gennaio del 2015, Napoli piangeva la morte di uno dei suoi figli prediletti: Pino Daniele, tragicamente stroncato da un infarto. Ma lo spirito e il ricordo dell’artista continuano a vivere in eterno.

Ieri infatti, a 5 anni esatti dalla morte del compositore, sul lungomare Caracciolo si è tenuto un concerto in memoria di Pino Daniele. Proprio in quei luoghi, dicono gli organizzatori, “Pinotto” ha scritto le prime righe della famosissima Napule è.

L’evento, partito dalla pagina Facebook “Ricordando Pino Daniele” prende il nome di “Pino Daniele, I still love you“, ovvero, Pino Daniele, ti amo ancora; già perché la sua città natale non ha mai smesso di amare la musica dell’artista. L’evento è stato organizzato in collaborazione con “Danise #scugnizzoDelJazz“.

All’evento, iniziato alle 21, sono accorse numerose persone che hanno cantato 38 titoli dell’immensa produzione di Daniele.
Ci saranno altri omaggi all’artista già annunciati:  Lina Sastri ricorderà Pino Daniele nel concerto dell’Epifania, Monica Sarnelli alla Domus Ars di Santa Chiara a Napoli.

 

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