martedì, Dicembre 16, 2025
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Napoli, Vigile urbano si spara sul Lungomare

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Un vigile urbano di Napoli si è tolto la vita nei pressi del Lungomare.

Ritrovato il corpo di un vigile urbano di Napoli, poco prima dell’alba dai netturbini che hanno subito avvertito le forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione Chiaia per i rilievi. Una birra appoggiata sul marmo accanto, la pistola che dopo aver sparato è caduta un paio di metri davanti con sangue tutto intorno. Ecco tutto ciò che è stato trovato nei giardinetti di via Cesario Console, seduto sulla statua di Augusto al centro di Napoli, nel quartiere Chiaia.

Si è trattato di un suicidio ed è successo sicuramente nella notte perché ai centralini delle forze dell’ordine non sono arrivate segnalazioni di spari. Inutile un eventuale soccorso, quando lo hanno trovato era già morto. Le forze dell’ordine hanno avviato accertamenti sulla sua identità e le indagini porteranno a capire le dinamiche che si nascondono dietro il folle gesto. Nelle prossime ore si valuterà se effettuare l’autopsia e sequestrare la salma.

Si tratta di un agente della Polizia Municipale di 52 anni, in servizio presso l’Unità Operativa di Palazzo San Giacomo, trasferito a un’altra sezione da una decina di giorni in seguito a una sua richiesta. La pistola è stata sequestrata e sarebbe quella di ordinanza.

Sciopero dei mezzi: Oggi Napoli è a rischio paralisi

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Sciopero aziendale e nazionale: la città di Napoli è a rischio paralisi.

A Napoli oggi si rischia la paralisi della viabilità con i mezzi pubblici. Allo sciopero nazionale di 24 ore proclamato da Cub, Sgb, Si-Cobas, Usi-Cit si aggiungerà quello aziendale in Anm promosso da Usb, Orsa e Faisa Confail. Per quanto riguarda autobus e tram, lo stop è previsto dalle 11 alle 15. In caso di adesione, le ultime partenze garantite saranno effettuate circa 30 minuti prima dell’inizio dello sciopero, mentre il servizio dovrebbe tornare regolare circa 30 minuti dopo dalla fine.

Per quanto riguarda la Linea 1 della metropolitana, l’ultima corsa del mattino garantita da Piscinola è alle 10.26 e da Garibaldi alle 10.30. La circolazione dei treni riprende regolare con la prima corsa da Piscinola delle 15.14 e da Garibaldi alle 15.54. Per le funicolari Centrale, Chiaia, Montesanto e Mergellina l’ultima corsa garantita al mattino è alle 10.50. Il servizio riprende alle 15.20.

La protesta nasce dalla richiesta del miglioramento delle condizioni di lavoro, trattamento economico e sviluppo progressivo di carriera per gli addetti all’esercizio del settore gomma e ferro, il potenziamento delle misure di sicurezza su stazioni e capolinea bus e l’internalizzazione delle attività in appalto.

Per quanto riguarda lo sciopero nazionale saranno garantiti i collegamenti regionali nelle fasce orarie frequentate dai pendolari (6-9 e 18-21). La protesta promossa da Cub, Sgb, Si- Cobas, Usi-Cit riguarda tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata nel trasporto aereo, ferroviario (dalle 21 di ieri sera), trasporto pubblico locale, marittimo e autostradale (dalle 22 di ieri sera).

Scosse di terremoto avvertite in Calabria e Campania

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All’alba di oggi, 25 ottobre, un forte scossa di terremoto si è verificata nel Mar Tirreno Meridionale, dinanzi alla Costa compresa tra i comuni di Scalea e Cetraro.

L’evento sismico, che in Calabria ha messo in allarme la popolazione spingendo molte persone  a riversarsi in strada, è stato distintamente avvertito anche in provincia di Potenza e in Campania, precisamente nell’area meridionale della Regione, vale a dire nel Cilento e in altre zone della provincia di Salerno.

Il movimento tellurico  è stato registrato dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di magnitudo 4,4 e profondità 11.5 km.

Successivamente, sono state registrate altre scosse di assestamento, sempre a 11km di profondità, ma con magnitudo più lieve: prima 2,5 poi (alle 6:39) 1,5 e (alle 6.40) 1.7.

terremoto 25 ottobre

Secondo la scala Richter, la scossa di questa notte è classificata come terremoto “leggero”. Non risultano, infatti, danni a cose o a persone, ma diverse ripercussioni si sono avute sulla circolazione.

Problemi alla circolazione

Trenitalia ha comunicato che dalle 6.30, l’orario della prima scossa, quella più forte, è stata sospesa la circolazione ferroviaria sulla linea Sapri – Lamezia Terme per verifiche all’infrastruttura.  I tecnici di RFI sono all’opera per controllare che la scossa tellurica che ha interessato la zona non abbia creato danni.

 

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È morto Lucio Gallo, giovane rapper napoletano

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Dopo una lunga lotta contro la malattia, muore a soli 22 anni Lucio Gallo, in arte Regret, un rapper napoletano. Era di Ercolano e, durante il lungo periodo trascorso in ospedale, aveva anche inciso un brano “Rivincita” che rappresentava la sua lotta contro la malattia.

L’ex Icm presto ripulito dai rifiuti

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Raggiunto questa mattina l’accordo tra il Ministro dell’Ambiente e il sindaco di Napoli

L’ex Icm, sito di trasferimento dei rifiuti a Ponticelli, periferia est della città, è stato negli ultimi giorni teatro di numerose proteste.

L’annuncio della bonifica della zona è arrivato questa mattina.

È proprio il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ad annunciare che basteranno 5 giorni per ripulire la zona. Nell’incontro di questa mattina il sindaco partenopeo Luigi de Magistris ha, inoltre, assicurato che le manovre di smaltimento stanno avanzando velocemente.

Per fine mese, assicurano le due autorità, l’ex Icm sarà sgombro dai rifiuti e completamente igienizzato. 

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È di un ischitano il miglior panettone artigianale del mondo

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Arriva dalla Campania, precisamente dall’isola d’Ischia, il miglior panettone artigianale del mondo: lo ha stabilito la giuria del Panettone World Championship, contest internazionale organizzato dai Maestri del lievito madre svoltosi a Host a Milano, la fiera dedicata al mondo della ristorazione e dell’accoglienza organizzata nei padiglioni della Fiera di Rho.

La ricetta del panificatore Alessandro Slama, nato a Ischia e che fin da piccolo ha appreso l’arte dei lievitati e del lievito madre, ha sbaragliato la concorrenza battendo concorrenti da tutto il mondo; al concorso, infatti, hanno partecipato professionisti provenienti dalle città di tutta Italia e anche dell’estero, tra cui Tokyo, Sydney, New York e tante altre. “È una gioia indescrivibile per me aver vinto – dichiara emozionato Alessandro Slama, il vincitore – Questa vittoria è il premio all’impegno, alla passione e ai sacrifici miei e della mia famiglia”.

 

 

Napoli: tangenziale gratuita per 10 giorni

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Dalla mezzanotte di venerdì 25 ottobre fino alla mezzanotte di martedì 5 novembre la Tangenziale di Napoli sarà gratuita.

La società “Tangenziale di Napoli” ha affidato i lavori per la messa in sicurezza del viadotto di Capodichino, chiuso parzialmente dal 18 ottobre, ad una ditta. Su quel tratto di strada da quel giorno si procede a due corsie, causando numerose problematiche alla viabilità. I giorni in cui la Tangenziale di Napoli sarà gratuita serviranno ad ultimare i lavori più velocemente possibile.

Inoltre, è stato diramato un comunicato ufficiale nel pomeriggio, dal quale si legge: “Tangenziale di Napoli, il pedaggio sarà gratis per i prossimi dieci giorni. La decisione sarà ratificata dal Cda di domani della Società, per agevolare i cittadini in vista delle festività di Ognissanti. E’ stato formalizzato l’affidamento a una impresa per i lavori sul viadotto Capodichino.I tempi di intervento saranno ridotti al massimo. Il Consiglio di amministrazione di Tangenziale di Napoli Spa si riunirà domani, in via straordinaria, per discutere e approvare la sospensione dei pedaggi sulla tangenziale  dalla mezzanotte di venerdì 25 ottobre fino a tutto il 5 novembre. Tale decisione accoglie un invito formalizzato dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti. I tecnici di Tangenziale di Napoli, con la collaborazione di esperti esterni, stanno definendo le tempistiche dell’intervento, che saranno comunicate nel dettaglio non appena il progettista avrà completato le proprie analisi. Le fasi di lavorazione saranno tempestivamente comunicate al Comune di Napoli, così come concordato nel tavolo tenutosi ieri a Palazzo San Giacomo“.

Tangenziale di Napoli è pienamente consapevole dei disagi che la cittadinanza sta affrontando in seguito ai necessari interventi in corso sul viadotto Capodichino. Per questo, è intenzione della Società ridurre al massimo i tempi di intervento, grazie a turni di lavoro continui“, conclude il comunicato.

Vongole campane contaminate: è allerta sanitaria in Europa

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Allerta sanitaria europea scattata a causa delle vongole di foce Sarno, contaminate da metalli pesanti presenti in quantità ampiamente superiori ai limiti tollerabili dall’organismo umano. Le analisi chimiche svolte dell’ASL3, dell’Arpac, dell’Istituto Zooprofilattico e dall’Università Federico II hanno infatti evidenziato la presenza di piombo, cadmio, zinco e altri materiali contaminanti.

L’allerta arriva dalla Capitaneria di porto di Castellammare. Qui gli uomini dell’ammiraglio Pietro Vella (direttore marittimo della Campania) hanno iniziato ad indagare su alcune richieste sospette di pesca subacquea professionale da praticare proprio in quell’area. Il comandante della Capitaneria Ivan Savarese ha quindi avviato una capillare operazione di monitoraggio. Tale operazione ha portato alla luce attività di pesca illegali della famosa “Vongola Verace” che si svolgevano in aree marine fortemente inquinate nei pressi della foce del fiume Sarno e al confine tra Castellammare e Torre Annunziata.  “I primi riscontri sono stati sbalorditivi: addirittura dai laboratori ci chiedevano se per errore le vongole fossero finite in un serbatoio di benzina”, dirà Savarese.

La frode

Le vongole contaminate venivano aggiunte ad altri lotti con filiera di provenienza tracciata e presenti lecitamente sul mercato. Le autorità di tutta Europea sono pertanto all’opera per impedirne la commercializzazione.

Marcello Manfredi, comandante del nucleo di polizia giudiziaria, ha dichiarato che una decina di persone sono state denunciate con l’accusa di attentato alla salute pubblica e frode. Ha dichiarato inoltre che ad operare sono le stesse bande che hanno devastato le rocce della penisola sorrentina per estrarre i datteri di mare.

Valori di diossina troppo alti dopo l’incendio dello Stir

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L’impianto di trattamento rifiuti (Stir) di Santa Maria Capua Vetere ha preso fuoco lo scorso 17 ottobre, disperdendo una notevole quantità di diossina. I tecnici Arpac hanno misurato la quantità di tossine presenti nell’aria al momento del rogo e sia il giorno stesso, sia il giorno dopo, i valori erano oltre i limiti tollerabili. E’ stata presa in esame anche l’aria delle zone circostanti, come quella di Marcianise, a un chilometro di distanza dall’incendio. I risultati della conta di diossine e furani nell’atmosfera pero’ dev’essere ancora resa nota.

Terzo incendio in un anno, lo Stir di Santa Maria Capua Vetere: leggi l’articolo.

La Tempesta di de Fusco: la commedia shakespeariana al Mercadante

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La stagione 2019/2020 del Teatro Mercadante si è aperta ieri sera con la messa in scena dello spettacolo shakespeariano de “La Tempesta“. L’adattamento porta la firma di Luca de Fusco, che da nove anni è direttore del Teatro Stabile di Napoli, e si fregia di grandi nomi quali quello di Eros Pagni, che qui veste i panni del mago Prospero.

Un’isola in cui perdere se stessi

Considerata come l’ultima opera di Shakespeare, la trama de “La Tempesta” è assai famosa: Prospero, legittimo erede del ducato di Milano, è stato esiliato in mare con la figlia Miranda (Silvia Biancalana) dal perfido fratello Antonio (Paolo Serra), che si è alleato con il re di Napoli Alonso (Carlo Sciaccaluga). Grazie agli aiuti di un nobile napoletano, il buon Gonzalo (Enzo Turrin), Prospero e la figlia sono riusciti a sopravvivere e sono approdati su un’isola, dove l’uomo ha studiato per affinare le proprie arti magiche con la speranza ed il progetto di riappropriarsi del proprio ducato.

Sull’isola Prospero libera uno spiritello dell’aria, Ariel, che era stato imprigionato da una strega nel tronco d’un albero – e che per questo, grato, si mette a servizio del mago – e cerca di educare, con scarso successo, il figlio di quella stessa strega e di un diavolo, Calibano (entrambi interpretati dalla brillante Gaia Aprea), alla morte della megera. Al tentativo di Calibano di violare Miranda, Prospero lo rinnega e lo maledice, costringendolo ad obbedirgli con la magia.

Lo spettacolo comincia con una tempesta, forse la più celebre del mondo del teatro ed anche della letteratura. La tempesta è stata creata da Prospero ed Ariel allo scopo di far naufragare sull’isola Antonio, il re Alonso, il principe di Napoli di lui figlio Ferdinando (Gianluca Musiu) e la loro schiera di consiglieri e servitori.

In un susseguirsi di emozionanti interazioni tra i personaggi, di amori appena sbocciati e nature tanto immonde quanto ineluttabili seguiremo il potente e geniale mago Prospero nel suo tentativo di vendicarsi dei traditori che lo hanno derubato ed in quello di riappropriarsi del proprio ducato. L’isola, un luogo che si deforma insieme ai pensieri ed agli incantesimi di attori e spettatori, sarà un luogo sospeso tra il reale e l’immaginario dove tutti i personaggi si perderanno e smarriranno anche se stessi.

Scenografie oniriche tra psiche, arte e bellezza

Difficilissimo descrivere la scenografia con aggettivi ed attributi, per cui ci si limiterà a dire che è, semplicemente, meravigliosa.

Meraviglia ed incantato stupore sono le sensazioni che si provano guardando l’allestimento del palco; la libreria di Prospero infatti, pur rimanendo il luogo in cui la maggior parte degli avvenimenti accade, si trasforma ad ogni scena rivelando nuovi particolari, sorprendendoci.

La scenografia compie quella piccola, gigantesca magia che è l’essenza del teatro: riempie gli occhi, colma di bellezza e stupore, ci fa tornare ad uno stato di infantile e gaudente meraviglia. Curata nei minimi dettagli, la biblioteca di Prospero è agghindata da quadri che cambiano oggetto e soggetto a seconda di chi calca in quel momento la scena: si susseguono i quadri sognanti di Chagall, ritratti di Freud e cieli stellati, e talvolta si anima e parla attraverso la voce di spiritelli-pinup e giudici rinascimentali.

La scena segue la psiche e le emozioni dei personaggi: si scioglie e contorce quando Prospero compie i suoi incantesimi e costringe al sonno i suoi malcapitati ospiti; sgocciola di terrore e perversione quando c’è Calibano che inveisce contro il suo padrone; si riempie di luce e di azzurro quando scende sugli attori e sugli spettatori la benedizione di Giunone.

La scenografia è viva e recita, si muove letteralmente grazie ad espedienti meccanici assolutamente incredibili. Lo sfondo delle vicende di questa Tempesta non è semplicemente carta da parati, è attore performante della realtà e dello spettacolo: un sogno.

Le scene e i costumi sono di Marta Crisolini Malatesta; disegno luci di Gigi Saccomandi; installazioni video di Alessandro Papa; musiche originali di Ran Bagno.

La Tempesta di De Fusco: un nucleo autentico vestito d’originalità

Il regista è riuscito nel non comune e non semplice compito di far propria un’opera iconica senza perderne l’essenza. La Tempesta di De Fusco si distanza dall’originale per tantissimi motivi – già solo, semplicemente, l’essere costituito da un atto unico invece che i cinque di Shakespeare – ma ne mantiene intatto il senso.

Il nucleo Shakespeariano di questa tempesta rimane integro anche se Luca de Fusco lo veste di abiti nuovi e scintillanti, divisi tra arte e raffinatezze ed un’atmosfera che strizza l’occhio in più occasioni alla cultura pop e cinematografica.

Tra i consiglieri ed accompagnatori del re Alonso così spunta un Freud, impossibile da non riconoscere anche per il suo ritratto che compare alle sue spalle incastonato come un memento nella libreria di Prospero, e proprio come un autentico psicoanalista razionalizza e rende palesi i sentimenti, i turbamenti, le paure e le emozioni dei personaggi; Giunone (Alessandra Pacifico Griffini) si trasforma in una sfolgorante e sensuale Marilyn Monroe che esegue la sua benedizione danzando tra le stelle; gli ubriaconi e bislacchi Stefano (Gennaro di Biase) e Trinculo (Alfonso Postiglione) diventano due napoletani sguaiati e volgari che modificano i dileggi del maestro inglese in battutacce e detti recitati in un becero dialetto.

La bravura del regista è quella di inserire frammenti di se stesso, della propria epoca e della propria esperienza all’interno di un’opera teatrale così celebre e mastodontica senza distruggerla, senza dissacrarla o sovrastarla: non ne cambia i connotati ma semplicemente la veste della propria pelle. Ed in questo caso è indubbio che l’operazione sia stata un successo e che sia stata eseguita magistralmente.

Un saluto romantico al teatro

Quest’opera è, come specificato nella presentazione dello spettacolo, un addio di Shakespeare al teatro. Ed è probabilmente questo il motivo per cui Luca de Fusco ha scelto proprio questo titolo come suo ultimo lavoro di adattamento e regia in veste del direttore del Teatro Stabile di Napoli: dall’anno prossimo, infatti, la carica passerà ad altri.

Alla fine della messa in scena, il regista ha salutato il suo pubblico ed il teatro non senza un velo di commozione. La sua Tempesta è ammantata di percepibile nostalgia, ma si tratta d’una nostalgia gentile poiché priva di rimorso e rimpianto: è un saluto, un arrivederci più che un addio, intessuto di lustrini e velluto rosso. Guardando lo spettacolo, ancor prima di ascoltare il commiato di Luca de Fusco, tutto ciò è arrivato allo spettatore, trasmesso dalla delicatezza della rappresentazione.

Si tratta di un saluto romantico e commosso al teatro – un imperdibile arrivederci arricchito di sostanziosa cura e competenza.

Dove e quando vedere lo spettacolo

La Tempesta di De Fusco sarà in scena a Napoli al Teatro Mercadante fino al 10 Novembre 2019.

La sua successiva Tourneé sarà invece così articolata:

  • Salerno, Teatro Verdi, dal 14 al 17 Novembre 2019;
  • Roma, Teatro Eliseo, dal 19 al 1 Dicembre 2019;
  • Reggio Calabria, Teatro Cilea, 4 Dicembre 2019;
  • Como, Teatro Sociale, dal 12 al 13 Dicembre 2019;
  • Genova, Teatro della Corte, dall’8 al 19 Gennaio 2020;
  • Perugia, Teatro Morlacchi, dal 22 al 26 Gennaio 2020;
  • Udine, Teatro Nuovo, dal 28 al 30 Gennaio 2020;
  • Arezzo, Teatro Petrarca, dal 3 al 4 Febbraio 2020;
  • Prato, Teatro Metastasio, dal 6 al 9 Febbraio 2020.

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