martedì, Dicembre 16, 2025
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Primo in Italia e terzo nel mondo: Cannavacciuolo conquista TripAdvisor

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Antonino Cannavacciuolo esce decisamente vincitore dalla classifica “Travelers’ Choice Restaurant 2019“.

Questa classifica speciale riguarda i ristoranti di lusso, e se nel mondo il ristorante “Villa Crespi” dello chef campano si classifica terzo, subito dopo il Trb Hutong di Pechino e l’Epicure di Parigi, nella classifica italiana è invece addirittura primo sul podio.

Una storia di successi

Il ristorante, che si trova all’interno di un’hotel 5 stelle a Orta San Giulio, conta già ben due stelle Michelin: la prima ottenuta nel 2003, la seconda nel 2006.

Per lo chef Cannavacciuolo la salita verso il successo è stata ardua: ha affrontato infatti una lunga gavetta, cominciata negli anni ottanta nelle cucine d’Italia e d’Europa dove ha lavorato, prima di raggiungere il vertice della sua carriera.

“Oggi è un giorno davvero speciale”

Lo chef Cannavacciuolo, appresa la notizia, ha così commentato:

“Oggi è un giorno davvero speciale.

La nostra Villa Crespi è stata confermata da TripAdvisor come primo ristorante in Italia. Questo è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Una notizia meravigliosa che arriva insieme al terzo posto come migliore ristorante al mondo e al secondo in Europa secondo i consumatori.

Abbiamo migliorato rispetto allo scorso anno la nostra preferenza fuori dall’Italia e ne siamo felici.

Ringraziamo tutti coloro che hanno scelto di sedersi al nostro tavolo e ci hanno premiato con un giudizio positivo.

È un momento bellissimo che vogliamo condividere con tutti i nostri collaboratori che danno ogni giorno il massimo per arrivare a questi prestigiosi traguardi”.

 

Nuove frontiere del borseggio: truffati passeggeri contactless

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Borseggio 3.0: a Napoli con POS e smartphone i borseggiatori accumulano bottini da migliaia di euro. Nel mirino i passeggeri contactless. 

La tecnologia si evolve. E così anche i borseggiatori. Sono lontani i ‘tempi d’oro’, quelli della vecchia scuola del borseggio, quando i ladri salivano sugli autobus e, con ineguagliabile destrezza, riuscivano a sfilare portafogli e altri beni di valore, spesso senza essere notati. Con l’avanzare inesorabile del progresso tecnologico, anche i professionisti del crimine si sono dovuti adeguare. Così oggi, paradossalmente, riescono a ‘scippare’ le proprie vittime, senza nemmeno sfiorarle.

L’ultima frontiera del cybercrime prende di mira gli utenti che utilizzano il contactless, moderno sistema di pagamento digitale che funziona grazie a un chip wireless – inserito in un cellulare o su una carta – che memorizza i dettagli della carta. Attraverso questo meccanismo, l’utente può effettuare pagamenti con bancomat e carte di credito/debito semplicemente avvicinando la carta al dispositivo apposito, che la ‘legge’ e autorizza la transazione fino ad un massimo di 25 euro, senza alcun bisogno di digitare il PIN. Facile, comodo, veloce.

Ma anche un pericolo per la sicurezza degli utenti. Infatti, sfruttando la prossimità della carta a un lettore o a uno smartphone dotato di un’applicazione apposita, è possibile autorizzare trasferimenti di denaro all’insaputa dell’utente.

Il modus operandi

A Napoli, i nuovi borseggiatori ‘digitali’ salgono sugli autobus, rigorosamente affollati, armati di un POS portatile e di uno smartphone, collegati via bluetooth. A questo punto, basta avvicinarsi ai passeggeri, fermandosi a pochi centimetri di distanza e il gioco è fatto. Il meccanismo, in realtà, è semplice: approfittando del sistema contactless, vengono effettuate transazioni attraverso piccoli prelievi di 25 euro, i quali, poi, vengono ‘dirottati’ su altri conti. In pratica, l’utente paga, ignaro di essere stato derubato.

Se è vero che, a causa del limite imposto per i pagamenti contactless, ogni transazione non può superare i 25 euro, è anche vero che ogni viaggio può fruttare ai borseggiatori circa duemila euro.

Le indagini

La Polizia Postale e delle Comunicazioni sta già indagando sul caso, dopo aver ricevuto una serie di segnalazioni soprattutto dall’area compresa tra Corso Umberto I e Piazza Garibaldi, tratto particolarmente affollato della città, in cui gli autobus sono frequentati da un significativo numero di persone. È evidente, infatti, che l’affollamento dei mezzi di trasporto è un catalizzatore per il borseggio ‘digitale’, segnalato soprattutto nei quartieri Vasto e Arenaccia. Tuttavia, le indagini non sono circoscritte a quelle zone, poiché la truffa potrebbe essere molto più estesa, per un danno da milioni di euro.

Gli investigatori si starebbero concentrando sui beneficiari dei prelievi. Per ora, si tratterebbe di carte prepagate intestate a cittadini stranieri e sim inserite in cellulari impiegati per attivare il meccanismo POS-smartphone. Quanto alle menti, gli investigatori non escludono ancora nessuna pista. Le indagini porterebbero alla zona Mercato. Altre ipotesi vedrebbero coinvolti specialisti stranieri che avrebbero messo a disposizione il materiale tecnologico. Non si esclude neanche un intervento della criminalità organizzata, che non sarebbe nuova a pratiche di questo tipo.

Per il momento, è meglio che gli utenti del contactless restino in campana. Basta poco per tutelarsi contro il borseggio, soprattutto quello ‘digitale’. Per esempio, controllare frequentemente i movimenti delle proprie carte riduce significativamente i tempi di azione nel caso di truffa. Inoltre, per essere più consapevoli, specialmente in caso di violazione della sicurezza, è importante leggere con attenzione i termini e le condizioni inerenti alle responsabilità rilasciati dalla propria banca. Infine, sarebbe utile conservare le carte in un involucro schermato – attualmente sono in circolazione persino zaini, borse e portafogli a schermatura RFID, ovvero Radio Frequency IDentification – così da evitare l’intercettazione dei dati trasmessi.

Caserta: uccide amico di 93 anni con un temperino dopo una lite

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Tragedia a Mondragone, in provincia di Caserta , dove stamane Franco Pernice (84 anni) dopo aver portato a spasso il cane è entrato nella casa dell’amico Pantaleo di Pilato (detto Leo) di 93 anni per discutere con lui e l’ha ucciso dopo una lite scoppiata a causa dell‘intestazione di una casa.

Secondo quanto riportato dall’uomo, infatti, la vittima aveva promesso in passato di intestargli la casa in cui si trovava. Tuttavia, dopo che Pernice ha scoperto che l’amico aveva invece intestato la casa al nipote ed è scoppiata la lite. Pernice inizia ad alzare la voce, Di Pilato offende l’amico dandogli del “babbuino” e gli sferra addirittura un pugno in faccia. A quel punto Pernice, accecato dalla rabbia, si scaglia sull’uomo colpendolo ripetutamente con un temperino. Mezz’ora dopo Pernice si presenta  alla Caserma in Via Venezia a Mondragone consegnando l’arma del delitto ad un carabiniere e si costituisce per l’omicidio di uno dei suoi migliori amici. Il magistrato, considerando l’età e gli acciacchi del signor Pernice, ha optato per i domiciliari.

Il cinema d’animazione sbarca a Casalnuovo: ecco il programma

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di Raffaele Accetta- Il 28 ottobre si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale del Cinema di Animazione, istituita nel 2002 per omaggiare questa forma d’arte e d’intrattenimento e ricordare la prima performance pubblica con il teatro ottico di Emile Reynaud che, nel 1892 a Parigi, proiettò il primo film d’animazione della storia.

Incontriproiezioniworkshopeventi dedicati alle scuole sono al centro del progetto ideato da Camera Film che presenta, oltre alla giornata di lunedì 28, iniziative anche nei giorni 29 e 30 ottobre rivolte agli studenti. Il progetto rientra nel Piano Nazionale Cinema per la Scuola del Mibac e Miur, rivolto agli istituti scolastici della provincia Nord-Est di Napoli. Protagonisti dell’edizione 2019 sono gli istituti di Pomigliano d’Arco, Brusciano, Casalnuovo (Secondo Circolo didattico e l’ISIS Europa, Circolo didattico Capoluogo, III Circolo didattico Madre Teresa di Calcutta), che hanno scelto di integrare la didattica e il processo di apprendimento tradizionale con il patrimonio visivo e linguistico connesso al cinema di animazione, e gli studenti del corso di grafica e comunicazione dell’istituto superiore ISIS Europa di Pomigliano d’Arco.

Il fitto cartellone in programma al Multisala Magic Vision (Viale dei Tigli, 19 – Casalnuovo di Napoli)  si apre lunedì 28 ottobre alle ore 20 (ingresso gratuito) con la sezione “Il cinema che cura: ecologia e vita”, introdotta da Silvia D’Ovidio, psicologa dell’UOSC del reparto di Ematologia Oncologica dell’Istituto Nazionale Tumori di Napoli e Miriam Corongiu di Stop Biocidio, che anticipa la proiezione di “Mamma Uovo. La malattia spiegata a mio figlio”, realizzato dalla start up Tech4Care. A seguire tocca ai cortometraggi “Dinosauro Mauro”, “Dove Vai?” e “Penso al Mare realizzati dall’AVISCO Associazione per la ricerca, la sperimentazione sugli audiovisivi in ambito scolastico e socio-educativo, in collaborazione con l’Ospedale dei Bambini, presidio dell’ASST Spedali Civili di Brescia.

La serata prosegue alle 20.30 con Anima Corta: cinema di animazione italiano, sezione interamente dedicata al cortometraggio d’animazione italiano degli ultimi anni. L’edizione di quest’anno vuole dare spazio alla produzione di autori indipendenti, con una scelta di titoli che spazia tra una incredibile varietà di tecniche – claymation, acrilico e acquerello su carta, pittura su pellicola, 2D, argilla – e di cifre autoriali molto diverse tra loro. Ad introdurre la selezione sono i registi Michelangelo Fornaro (animatore e graphic designer della RAI di Torino) e Maria Di Razza, rispettivamente autori di Alma (Miglior film sperimentale al SMMX festival in Messico) e Goodbye Marilyn (Menzione Speciale Napoli Film Festival 2019). Tra i corti in programma anche “Videogioco” di Donato Sansone, “Dandelion” di Elisa Talentino, “Corkscrewed” di Massimo Ottoni, “Memorie di Alba” di Martignoni-Steinmetz, “Hope_02” di Turtle Studio Napoli, “Free to Roam” di Gianluca Maruotti, “Sono un poeta, cara” di Vincenzo Gioanola, “2Escape Look Inside” di Controlzetalab Napoli.

Alle 21.45, l’ultimo appuntamento che chiude la giornata celebrativa del 28 ottobre con il lungometraggio “Lumière! La scoperta del Cinema”, documentario realizzato nel 2015 a 120 anni dalla prima proiezione cinematografica ad opera dei fratelli Lumière. Il film restaurato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata della Cineteca di Bologna, è composto da 114 film di 50 secondi ciascuno, scelti da Thierry Frémaux, con la voce narrante di Valerio Mastandrea.

Il 29 e il 30 ottobre, inoltre, sono previste due matinée al Magic Vision riservate alle scuole, con la proiezione del video-collettivo Cinema per la Scuola, realizzato dagli alunni degli istituti coinvolti nel progetto, con l’animatrice di stop motion Roberta Carbone. In rassegna anche la proiezione dei due cortometraggi “”What Ever Happened to Darwin?” del CSC Piemonte e “Se Sorridi” dell’Ass.Avisco di Brescia, realizzati in tecnica 2D, cut-out, stop motion, così da offrire ai piccoli spettatori una ricca varietà delle forme espressive del cinema di animazione. La mattinata per le scuole si chiude con la visone del film “Il bambino che scoprì il mondo” del regista brasiliano Alê Abreu , pellicola che mescola colori e tecniche: pastelli a olio, matite colorate, collage da giornali e riviste.

Mentre all’istituto di istruzione superiore ISIS Europa è riservato l’incontro di formazione e orientamento professionale con Alessandro Bottone e Angelo Grimaldi della Turtle Studio, collettivo di produzione cinematografica in stop motion sorto all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.

La rassegna è ideata e organizzata da Camera Film, associazione culturale con sede a Napoli e Torino che si pone quali scopi fondanti la valorizzazione e la promozione del cinema, come bene culturale e storico da un lato e come oggetto di analisi tecniche e stilistiche dall’altro. Le sue attività si sviluppano intorno a due sfere operative specifiche: la conservazione del materiale cinematografico in tutte le sue forme e la divulgazione di elementi pratici e teorici del cinema di animazione mondiale.

Napoli: 17enne autistico cade dal balcone durante una festa

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di Luigi Manzo – Una vera e propria tragedia è avvenuta in provincia di Napoli, precisamente a Mugnano, dove un 17enne affetto da autismo è precipitato da un balcone durante i festeggiamenti del Sacro Cuore di Gesù. Il giovane è stato trasportato immediatamente in ospedale ed è ancora in prognosi riservata.

Secondo le prime testimonianze, il ragazzo sarebbe stato colpito da una crisi epilettica improvvisa e avrebbe perso l’equilibrio riversandosi sul manto stradale dopo un volo di diversi metri.

 

Concorso per docenti? Ecco i requisiti d’accesso

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Concorso per docenti di scuola secondaria: ecco una breve informativa su ciò che sembra dovranno affrontare gli aspiranti insegnanti.

Finalmente ci siamo. Lo scorso 10 ottobre, il consiglio dei Ministri ha approvato il decreto scuola. Ciò vuol dire che il MIUR è autorizzato a bandire uno dei concorsi più attesi: il concorso per docenti di scuola secondaria. Bisognerà solo aspettare un dibattito parlamentare per eventuali modifiche e la trasformazione del decreto in legge entro 60 giorni.

Intanto però ecco un’informativa su quanto c’è da sapere sul concorso per docenti. Innanzitutto pare che il bando del concorso ordinario e il bando del concorso straordinario usciranno contestualmente.

I requisiti d’accesso al concorso

Per quanto riguarda i requisiti di accesso al concorso ci sono state piccole modifiche, rispetto a quanto previsto dal precedente governo. Per poter accedere al concorso ordinario è necessario possedere uno di questi tre requisiti:

  • abilitazione specifica sulla classe di concorso
  • laurea (magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche
  • abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione, fermo restando il possesso del titolo di accesso alla classe di concorso ai sensi della normativa vigente.

Il requisito della laurea e tre anni di servizio svolti è invece valido per il concorso straordinario, aperto dunque a tutti gli attuali precari.

Lo svolgimento delle prove

I due concorsi prevederanno quasi certamente una prova preselettiva a risposta multipla, sulle materie per le quali si concorre. Dovrebbero poi seguire due prove scritte e una prova orale e il superamento di una sarà necessario per poter sostenere la successiva.

La prima prova scritta verterà sulle materie della propria classe di concorso. Nel caso di classi di concorso riguardanti le lingue e culture straniere, la prova deve essere prodotta nella lingua prescelta. La seconda prova invece verterà sulle materie dei famosi 24 CFU (antropologia, pedagogia, psicologia e tecnologie didattiche). Per superare entrambe le prove i candidati dovranno avere un punteggio minimo di sette decimi.

La prova orale invece verterà sulle materie della propria classe di concorso e prevederà anche un colloquio in una lingua dell’UE, per accertare che il candidato possegga almeno un livello B2.

“Ma quindi questo concorso?”. Una risposta alla domanda ancora non c’è, poiché per avere la certezza delle date bisogna ancora aspettare. Forse però questa è davvero la volta buona per colmare i più di 24.000 posti messi al bando. Bisogna solo attendere la definitiva promulgazione della legge. Dunque finalmente ci siamo…forse!

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Escort Advisor: anche a Napoli l’app per valutare sex workers

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Sul web è possibile valutare di tutto: dal cibo agli hotel, passando per gli acquisti online. Oggi è possibile valutare anche le escort

Si chiama Escort Advisor e funziona come una comune app per valutare e recensire un servizio, del tutto legale. Da oggi arriva anche a Napoli con un claim semplice, ma d’effetto: “Attenzione! Zona ad alta densità di escort“.

La campagna prevede anche la distribuzione di volantini pubblicitari e preservativi per informare la popolazione su un fenomeno sempre più attivo e diffuso a livello nazionale.

Dal centro storico al lungomare sarà possibile incontrare ragazze e ragazzi impiegati nella pubblicizzazione, soprattutto nelle zone con le maggiori concentrazioni di sex workers.

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Sparatoria a Cava de Tirreni: arrestato il padre del chirurgo aggredito

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Scene da far west ieri pomeriggio all’ospedale Santa Maria dell’Olmo di Cava de’ Tirreni per una sparatoria che ha coinvolto tre persone

Tutto comincia quando al pronto soccorso dell’ospedale un uomo rifiuta di lasciare solo il padre durante degli accertamenti. L’uomo, dopo aver avuto una colluttazione con il medico di turno, è stato poi allontanato dalla struttura.

Nel cortile dell’ospedale, però, l’aggressore è stato avvicinato da un altro uomo che gli ha sparato alle gambe.

Si tratta del padre del chirurgo aggredito in corsia che in un impeto di vendetta privata ha deciso di gambizzare l’aggressore del figlio e di fuggire. La sua fuga è però durata poco perché l’uomo è stato raggiunto dal figlio dell’aggressore del medico che è riuscito a fermarlo dopo un’ulteriore aggressione.

Il padre del medico è stato arrestato in flagranza di reato. Dovrà rispondere di porto abusivo di arma comune da sparo e lesioni personali aggravate.

Denunciato per lesioni aggravate, invece, il figlio dell’uomo che aveva aggredito il chirurgo.

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Whirlpool, I Sindacati annunciano: “Sciopero generale il 31 ottobre”

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Annunciato a Napoli lo sciopero generale per giovedì 31, indetto dalle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil , conto la chiusura dello stabilimento Whirlpool, che mette a rischio il posto di centinaia di lavoratori.

“Lo sciopero dell’industria e del terziario – si legge in una nota – durerà quattro ore, per dire “no” alla chiusura della Whirlpool di Napoli e “sì” ad un piano di sviluppo per il Mezzogiorno”.

Il corteo, si fa sapere dalla nota, partirà da piazza Mancini, per raggiungere piazza del Gesù Nuovo, dove è prevista la chiusura con il comizio.

“La vicenda whirlpool – sottolineano i segretari Walter Schiavella, Gianpiero Tipaldi e Giovanni Sgambati – è emblematica di un processo di deindustrializzazione che va avanti da anni e che ha visto le istituzioni inerti o impotenti. Questo processo va fermato. Non esistono ragioni industriali per giustificare il disimpegno Whirlpool da Napoli. Ogni eventuale progetto deve vedere la Whirlpool coinvolta. Il Governo non può consentire che gli impegni assunti dalle multinazionali siano carta straccia. Il futuro di napoli non esiste senza industria”.

“L’area metropolitana di Napoli – precisano ancora i sindacati – ha perso negli ultimi 10 anni circa il 40 per cento della sua capacità produttiva industriale. Troppe le industrie già chiuse e altrettante quelle oggi alle prese con situazioni di crisi o di difficoltà produttive, a partire dalle aree di crisi complesse torrese-stabiese e Acerra, oppure con forti incertezze sul loro futuro. Nell’edilizia e nel terziario, soprattutto nella grande distribuzione, la crisi ha lasciato sul campo migliaia di posti di lavoro e costretto migliaia di giovani a cercare altrove il loro futuro. Napoli e la sua area metropolitana non possono tollerare ulteriori indebolimenti della loro capacità produttiva, pena il rischio concreto di una vera desertificazione industriale e della stessa tenuta sociale”.

“La Whirlpool deve restare a Napoli – rimarcano Cgil, Cisl e Uil – Governo, Regione, Città metropolitana e Comune mettano in campo tutto ciò che è in loro potere per garantire il rispetto degli impegni. Il Governo definisca con chiarezza azioni di sostegno in termini di intervento diretto e di politica industriale sulle principali filiere produttive del Mezzogiorno. La Regione Campania utilizzi i fondi comunitari vigenti e individui nella prossima programmazione risorse e strumenti necessari per sostenere le attività produttive del territorio. Le istituzioni locali, in primis Regione, Città metropolitana e Comune di Capoli sono state finora incapaci di fare sistema. È ora che tutto ciò finisca e che la conflittualità istituzionale sia sostituita da un progetto organico di sviluppo della regione di cui Napoli e la sua area siano l’elemento trainante. L‘area metropolitana di Napoli deve realizzare un suo progetto organico di crescita e miglioramento dei fattori produttivi e della coesione sociale, dalle infrastrutture all’ambiente, dai rifiuti alla sanità, dall’istruzione e ai trasporti, alla sicurezza e alla legalità, alle politiche sociali”.

“Il Governo – conclude la nota – deve sostenere da subito, fin dalle scelte di questa legge di bilancio, un intervento organico e speciale per Napoli e per la sua area metropolitana fondata, su 6 assi: certezza di finanziamenti e avvio effettivo della bonifica di Bagnoli articolando la sequenza degli interventi per fasi poliennali calibrate in relazione alla loro fattibilità effettiva; definizione di un intervento straordinario per la bonifica di Napoli est a sostegno di un progetto complessivo di rilancio produttivo di un’area fondamentale per il futuro della città; potenziamento finanziario e normativo delle zes per il loro immediato avvio; rifinanziamento di un piano straordinario per il recupero sociale ed economico delle grandi periferie urbane di Napoli; apertura immediata, in trasparenza e in sicurezza, di tutti i cantieri finanziati con procedure ordinarie o contenente nel patto di sviluppo di Napoli e Campania, rafforzamento della pubblica amministrazione. Attraverso la copertura degli organici ed il contrasto della precarietà, al fine di rendere effettivi diritti fondamentali che oggi a napoli sono fortemente compromessi a partire dal diritto alla salute, alla sicurezza e all’istruzione; misure per contrastare la inaccettabile crescita degli infortuni e dei morti sul lavoro”.

Berlusconi passa il testimone a Salvini: Blindato il nome del candidato in Campania

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Il passaggio della staffetta avvenuto sabato a Piazza San Giovanni tra Berlusconi e Salvini ha prodotto innumerevoli effetti, che cambiano lo scenario politico anche in campania in vista delle prossime regionali:

L’incoronamento di Salvini alla guida del centrodestra ha dato modo a alle forze politiche avverse al governo di ricompattarsi e condurre una linea comune contro Conte. Moneta di scambio a quanto pare è stata la libertà, per Forza Italia, di indicare il nome dei leader a livello regionale.

Presenti il Deputato Paolo Russo ritenuto fedelissimo della Carfagna, insieme al capogruppo in Regione Campania Armando Cesaro e il Senatore Luigi Cesaro quali delegati campani alla kermesse di Roma.

“Siamo tutti indispensabili per far vincere il centrodestra”

Echeggia dalla piazza, ricordando a Salvini che senza il Cav sarà difficile spuntarla nella terra dominata politicamente dai 5 stelle. E così si blinda l’accordo attorno al nome che dovrebbe essere, con tutta probabilità, quello di Stefano Caldoro, nome più che spendibile per combattere De Luca, ancora una volta.

 

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