mercoledì, Dicembre 17, 2025
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Miracolo in metropolitana: anziano cade sui binari ma viene salvato

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È accaduto questa mattina alla stazione della metropolitana dei Colli Aminei, a Napoli.

Un uomo, di settant’anni circa, forse preso da un malore o forse per una semplice perdita d’equilibrio, è caduto sui binari proprio mentre il treno era in arrivo.

La generosità dei napoletani, però, è arrivata anche prima: immediatamente, nonostante la paura, in più persone si sono lanciate sui binari per soccorrere l’uomo. Il treno, nonostante le urla lanciate al macchinista, non avrebbe avuto il tempo e lo spazio necessario per fermarsi. Ma fortunatamente gli aiuti sono stati celeri e l’uomo è riuscito a salvarsi.

“Forse era ubriaco, già avevamo notato che barcollava” – riporta un testimone a IlMattino.it – “siamo felici di averlo salvato”.

Alla buona sorte dell’uomo salvato in metropolitana, ora, sperano di partecipare in molti: subito è partita la corsa al Lotto. I numeri da giocare? 56 la caduta, 53 il vecchio, 14 l’ubriaco e 90 la paura. 

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Al Don Bosco parte la “Scuola del Fare” per 120 ragazzi

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A Napoli la “Scuola del Fare” coinvolge 120 ragazzi in attività teoriche e pratiche, offrendo possibilità più concrete per entrare nel mondo del lavoro.

A Napoli si impara lavorando. Questo il principio alla base dell’iniziativa “Scuola del Fare”, inaugurata presso l’Istituto Salesiano “Menichini”, centro educativo Don Bosco, nell’ambito della presentazione “Futuri Presenti”. Si tratta di un progetto di contrasto all’abbandono scolastico che accoglie 120 ragazzi al di fuori dei percorsi scolastici, con l’obiettivo di dare loro una formazione professionale e, soprattutto, di prepararli a sbocchi lavorativi concreti.

Nella vita non basta sapere, bisogna anche saper fare. Uno dei target della “Scuola del Fare” potrebbe dirsi, in generale, quello di ridurre il divario tra teoria e pratica, permettendo agli studenti in condizioni di disagio di imparare lavorando. Un centro ‘professionalizzante’, insomma, che ha come scopo la formazione della gioventù napoletana. “La Regione ha voluto realizzare per la prima volta corsi di formazione che partono da un nuovo approccio, imparare lavorando” – così, infatti, spiega l’assessore Marciani – “in questo modo tanti ragazzi potranno non solo entrare nel percorso formativo più adatto alle loro esigenze, ma anche avere un contatto diretto col mondo del lavoro.”

Oltre a lei, l’assessore regionale alla formazioneChiara Marciani, alla cerimonia erano presenti: Alessandro Giuliano, questore di Napoli, don Tonino Palmese, vicario episcopale della Chiesa di Napoli, Fabio Attard, responsabile della formazione professionale Salesiana nel mondo, e don Fabio Bellino, direttore dell’Istituto della Doganella.

Il progetto

In Campania la disponibilità di offerta formativa professionalizzante è calata proprio mentre aumentava l’esigenza dei giovani di entrare nel mondo del lavoro. Per coprire questo gap, la “Scuola del Fare” propone un metodo educativo e formativo che si impegna a “mettere sempre l’uomo al centro privilegiando l’unicità di ciascuno.”

Se è certo che “la cultura è l’unica salvezza” – come recita un coloratissimo murale al centro dei Quartieri Spagnoli – è anche vero che spesso è difficile riuscire a contrastare il disagio sociale e, soprattutto, l’alto tasso di abbandono scolastico. La chiave per farlo è rappresentata sicuramente dall’investimento nell’istruzione e nella formazione dei giovani. È con questo obiettivo che nasce il progetto “Scuola del Fare”, dove il “fare” sottolinea proprio l’importanza del mettere in pratica ciò che si impara, assumendo, quindi, un ruolo centrale nella formazione dei ragazzi. Come? Attraverso la stretta collaborazione con le aziende del territorio, ma anche di respiro nazionale e internazionale, alle richieste delle quali la scuola dei Salesiani è particolarmente sensibile. Dunque, un percorso formativo e tecnico che preparerà 120 ragazzi, che abbiano concluso l’ultimo anno di scuola secondaria di I grado, all’entrata nel mondo del lavoro, con possibilità più concrete di occupazione.

La “Scuola del Fare”

Le aule e i laboratori della “Scuola del Fare” sono messi a disposizione dai Salesiani presso il loro Istituto alla Doganella, uno spazio di oltre 1200 mq. Considerando che gli àmbiti professionali più richiesti in Campania, secondo i responsabili del progetto, sono quello automobilistico e quello logistico, sono stati individuati due percorsi triennali di formazione che portano alla qualifica professionale di “Operatore per la Riparazione dei Veicoli a Motore” e di “Operatore dei Sistemi e Servizi Logistici”.

Questi percorsi formativi prevedono 1000 ore di insegnamento annuali, di cui 400 ore di laboratorio pratico. I docenti della scuola sono altamente qualificati, il che viene garantito anche da solide partnership instaurate con aziende sponsor che mettono a disposizione il proprio personale tecnico per la formazione di laboratorio. In particolare, la partecipazione attiva delle aziende partner permetterà anche di definire meglio le competenze in uscita dei ragazzi della scuola, facendo sì che l’insegnamento sia mirato e in linea con le esigenze specifiche delle aziende stesse.

Oltre alla presenza di tutor personali per gli studenti, stage e apprendistato nelle aziende partner permetteranno ai ragazzi di approcciare al meglio il contesto lavorativo, avendo quindi opportunità più concrete di inserimento sul mercato.

Insieme per il “fare”

Nel team del progetto, tanti i partner con comprovata esperienza nel settore della formazione professionale, sia in Italia che all’estero. La comunità dei Salesiani, in tutte le sue forme e attraverso l’ente accreditato CNOS-FAP/Salesiani per il lavoro, la Fondazione di Comunità San Gennaro Onlus, impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale e nella formazione nel Rione Sanità, la Cometa Formazione, l’IF – Imparare a Fare, la Cooperativa Sociale “Il Millepiedi”, la Fondazione Alberto e Franca Riva Onlus, tutti partner impegnati nel settore educativo e formativo per il contrasto del disagio sociale.

Anche la Regione Campania ha contribuito alla realizzazione di questo progetto, attraverso l’avvio di corsi IeFP gestiti dall’ente accreditato Salesiano CNOS\FAP Napoli. Bisogna ricordare anche il contributo dell’impresa sociale “Con i Bambini”, che ha arricchito l’offerta formativa, e l’impegno di UniCredit che, grazie ai fondi del Progetto “Carta È” donati alla Fondazione Riva, ha contribuito ad allestire la scuola e a dotarla di materiale informatico rigenerato.

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Napoli nobilissima: l’omaggio di NarteA alla guida culturale di Croce e Di Giacomo

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di Nourou Guene – Sabato 26 ottobre ore 19.00 e 20.30, l’Associazione Culturale NarteA propone al Club55 (via Toledo 55), lo spettacolo musicale “Napoli Nobilissima: storie di musica e poesia”, rievocando le pagine della storia partenopea raccolte nell’omonima rivista fondata da Benedetto Croce e Salvatore Di Giacomo. Una sorta di guida che che unisce la storia artistica e topografica della città.  Testi e regia di Febo Quercia, in scena, Marianita Carfora, Pietro Juliano, Francesco Viglietti e Marco D’Acunzo (arrangiamenti e chitarre). Costo del biglietto 15 euro. Per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione ai numeri 339 7020849 o 333 3152415.

Nel 1892 molti fra storici, letterati, eruditi e soprattutto amanti di Napoli, sentirono la necessità di donare alla città un documento per delineare un volto lontano da quello dipinto dai luoghi comuni. Nacque così il mensile “Napoli Nobilissima”, vero e proprio omaggio di Benedetto Croce e Salvatore di Giacomo alla guida settecentesca scritta da Domenico Antonio Parrino. «Se mai la patria — vi si legge — non sarà stata migliorata, rimarrà documento questa rivista. Esso spronerà i nostri posteri perché più e meglio facciano, con ricordar loro che se, per avventura, in questo scorcio di secolo, la patria nostra dilettissima, fu abbandonata a molti de’ mali della noncuranza, vi fu pur qualcuno che gli additò per combatterli».

In un antico appartamento, sito in un palazzo storico di fine ‘600, per molti anni dimora dell’illustre famiglia dei Medici, NarteA fa rincontrare Di Giacomo e Croce, protagonisti di uno spettacolo teatrale e musicale che vuole rendere omaggio alla memoria storica partenopea e ai suoi illustri cantori. «“Napoli Nobilissima” — spiega Febo Querciaè una fonte d’ispirazione importante per il lavoro di NarteA: in fondo Di Giacomo e Croce con questa rivista realizzano una vera e propria guida culturale di Napoli, dove le descrizioni dei luoghi si incrociano con poesie, i racconti e le canzoni ispirate dalla città. In questo modo di raccontare Napoli abbiamo individuato il nostro illustre predecessore.  Ci forniscono uno spunto importante e per questo abbiamo voluto rendere omaggio al loro prezioso lavoro».

All’ombra del Vesuvio 5000 nuovi malati di Cancro: L’elenco dei Comuni

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Dai Monti Lattari fino a Pompei, passando per Torre Annuziata e l’area Boschese, per arrivare alla penisola sorrentina. 

Sono queste le zone dai quali emergono dati allarmanti: 5000 nuovi casi di Cancro scoperti tra il 2008 e il 2016, rappresentando il 10,8% dei casi della Campania.

La zona di riferimento è quella facente capo al distretto 52 dell’Asl Napoli 3 Sud, comprendente i comuni Ottaviano, Palma Campania, Poggiomarino, San Gennaro Vesuviano, San Giuseppe Vesuviano, Striano e Terzigno. 

Numeri spaventosi che sono il frutto degli scempi ambientali perpetrati negli anni e della morsa dello smog e delle discariche dei rifiuti. Particolarmente incisivo anche il fenomeno dei roghi tossici, i quali sprigionano nell’aria fumi altamente dannosi per la salute.

L’allarme cresce se si considera che nel periodo tra il 2008 e il 2016, i decessi conseguenti al Cancro sono ben 2036.

Gravi mancanze igienico-sanitarie a Napoli, sequestrati prodotti in macellerie e pescherie

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I carabinieri del comando di Torre del Greco, accompagnati dai Nas di Napoli si sono diretti al mercato di Portici per dei controlli sugli alimenti presenti. A farne le spese è stato un macellaio, multato per 3000 euro a causa di condizioni igienico-sanitarie deplorevoli di alcuni prodotti, oltre che per mancanza di documenti.

Una multa di 4.500 è stata inflitta ad una pescheria per alcuni alimenti dalla provenienza incerta, oltre al sequestro di oltre 75 kg di prodotti.

Restringimento Tangenziale di Napoli: Ecco quanto durerà

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La riduzione a due corsie tra le progressive km. 17+700 E km. 19+100 In entrambe le direzioni est-ovest (capodichino – pozzuoli), con la conseguente riduzione delle banchine laterali nelle rampe, immediatamente in uscita est ed immissione in ovest dello svincolo di corso malta, terminerà alle 24 del 31 dicembre 2019.”

Lo fa sapere Tangenziale di Napoli s.p.a in una nota rilasciata sabato, lasciando intendere che il termine non è vincolante e dunque la viabilità potrebbe essere ristabilita sia prima che dopo il termine indicato.

Intanto Luigi de Magistris riaccende la polemica con il presidente di Tangenziale spa, Cirino Pomicino.

“Ero a Castel dell’Ovo con il ministro Franceschini – dice il sindaco raccontando l’episodio della telefonata avuta con Pomicinoe – la mia assistente mi ha riferito che mi cercava il presidente di Tangenziale in maniera urgentissima. Ho pensato, mica starà cadendo la Tangenziale? Ho detto al mio capo di gabinetto Attilio Auricchio di chiamarlo e mi ha spiegato che per Pomicino il problema non era cosa stava accadendo in Tangenziale, o che volesse chiedere scusa per non aver avvertito. Il suo problema era che, secondo lui, dovevamo riaprire il lungomare pedonale, che sta a 10 km di distanza e non c’entra assolutamente nulla. Poi questa cosa ha trovato eco sui giornali, il problema cioè non era più Tangenziale che si comporta da padrone, ma riaprire il lungomare”.

Concludendo:

“Siamo di fronte a qualcosa di sconcertante, sono persone che prendono 100 milioni all’anno dalle tasche dei napoletani e poi si comportano così con la città e i suoi abitanti, è qualcosa di molto grave”.

70 anni di età e 50 di carriera: Napoli festeggia Lino Vairetti

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Lino Vairetti, cantante e leader degli Osanna, il 26 ottobre 2019 compie e festeggia ’70 anni di età e 50 di carriera di attività artistica e professionale. 

Nel giorno del suo compleanno,  Vairetti sarà in concerto con gli Osanna a Verona, al Club Il Giardino di Lugagnano di Sona.  Attesissimo anche il concerto a Napoli

Lino Vairetti: “Vi canto i miei anni ‘70”

Con lo slogan “Vi canto i mei anni ‘70”,  parlerà di quegli anni che lo hanno formato come artista, come musicista e come uomo, attraverso le anticipazioni delle prossime uscite nel 2020, nel cinquantennale degli Osanna, del nuovo album inedito “Il Diedro del Mediterraneo”, il docufilm “L’Uomo del Prog” di Deborah Farina e il libro “Sulle note di un veliero” scritto da Franco Vassia.

Il concerto avrà un repertorio esclusivo composto solo da brani e medley tratti dai cinque album storici degli Osanna: L’Uomo del 71, Milano Calibro 9 del ’72, Palepoli del ’73, Landscape of Life del ’74, Suddance del ’78 e da Città Frontale El Tor del ’75. Poi delle cover, o meglio ancora, dei tributi ai colleghi e compagni di viaggio del Progressive Rock Italiano quali: Banco, Area, New Trolls, Le Orme, PFM, Alan Sorrenti, Equipe ’84 e agli stranieri VDGG, ELP e Bob Dylan, scegliendo brani dal loro repertorio sempre e solo rigorosamente anni ’70.

Il tributo a Napoli

Un concerto tributo aperto al pubblico sarà invece sabato 30 novembre 2019 alle ore 21.00 nello Spazio Comunale “Piazza Forcella”.  Per l’occasione saranno messe in vendita 250 copie esclusive di un cd compilation Osanna il cui ricavato sarà devoluto al centro per comprare attrezzature elettroniche.

“Ciao Ragazzi, ebbene si! Quest’anno compio 70 anni e ben 50 di attività professionale vissuti tra la musica e l’arte. Sono nato il 26 ottobre del 1949 in via Duomo 247,  difronte al Museo Filangieri e alle spalle di “Forcella”, uno dei quartieri più popolari di Napoli. Per il mio compleanno ho deciso di fare omaggio al mio luogo di origine, festeggiando con un concerto degli Osanna il 30 novembre nello Spazio Comunale “Piazza Forcella ” dove è ubicata la biblioteca dedicata ad Annalisa Durante. Per l’occasione saranno stampate e messe in vendita 250 copie esclusive di un CD compilation Osanna su etichetta Afrakà, il cui ricavato sarà devoluto interamente al centro per comprare attrezzature elettroniche – mixer, microfoni e quant’altro – di cui il teatro è carente.  Sarà questo il mio regalo di compleanno.”

“Tutto questo grazie ai meravigliosi musicisti della nuova e dinamica formazione Osanna –  racconta Lino Vairetti che hanno riportato in auge il gruppo a livello nazionale ed internazionale dopo oltre 20 anni di assenza dalle scene e che vede, oltre me alla voce e chitarra acustica: Gennaro Barba alla batteria, Pako Capobianco alla chitarra elettrica, Nello D’Anna al Basso, Sasà Priore al piano e tastiere,  Irvin Vairetti alla voce e vintage keyboards e Alfonso La Verghetta sound engineer del gruppo.  A tale proposito è doveroso un ringraziamento particolare a David Jackson (per noi un maestro, amico e membro aggiunto degli Osanna), a Gianni Leone, a David Cross, a Corrado Rustici, a Vittorio De Scalzi, ai fratelli Alan e Jenny Sorrenti, a Donella del Monaco, a Mauro Martello, ad Andrea Bassato, a Sophya Baccini, a Stella Manfredi, a Fiorenza Calogero, ad Elio Eco e molti altri per la loro amicizia e collaborazione in questi anni di musica OSANNA. Molti nostri fan conoscono bene il nostro repertorio onorandoci da anni con la loro stima, l’affetto e la continua presenza ai concerti. Grazie di cuore per esserci sempre”.

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Regione Campania: 8 milioni di euro per potenziare scuole e imprese

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In arrivo due strumenti che  favoriscono l’inclusione sociale e l’accesso alle nuove tecnologie per gli studenti campani

 

In arrivo due strumenti che da un lato favoriscono l’inclusione sociale e l’accesso alle nuove tecnologie per gli studenti campani, al fine di poter sfruttare il percorso scolastico per consolidare le proprie competenze e accedere al mondo del lavoro e alle nuove professioni in ambiti emergenti, dall’altro stimolano la capacità del territorio di generare innovazione e occupazione con continuità, dando opportunità ai giovani della Campania di concretizzare le loro aspirazioni imprenditoriali”, scrive orgoglioso sulla propria pagina Facebook il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. La Regione ha infatti stanziato 8 milioni di euro da destinare al potenziamento di scuole e imprese campane, mediante due distinti programmi.

I programmi

CambiaMenti Digitali stanzia 4.250.000 euro alle Istituzioni Scolastiche Statali, secondarie di primo e secondo grado della Campania. Con questa misura si intende creare laboratori didattici, piattaforme innovative e al contempo potenziare e ampliare le infrastrutture tecnologiche e informatiche messe a disposizione agli studenti, mirando cosi allo sviluppo di competenze digitali nei giovani (sempre più importanti in ottica professionale) e a favorire l’inclusione e crescita culturale. Con questa misura inoltre la Regione cerca di arginare il problema della dispersione scolastica alla luce di dati poco incoraggianti; si stima infatti che in Campania il numero dei ragazzi che abbandona precocemente la scuola è del 18.1%, contro una media nazionale del 13,8%.

Ammontano invece a 4.000.000 di euro i fondi stanziati nell’ambito del progetto Misure di rafforzamento dell’Ecosistema innovativo della Regione Campania. Lo strumento rivolto alle Associazioni temporanee di scopo (ATS) che includono Università, Incubatori e acceleratori di impresa, Imprese, Fondazioni, Start up e Centri di ricerca. Il programma nasce quindi per sostenere e diffondere la cultura di impresa e le idee imprenditoriali, a favore di attività già esistenti o da costruirsi. Il progetto, oltre che incentivare le attività imprenditoriali, si impegna anche nel fornire percorsi mirati per individuare nuove figure professionali, con un occhio di riguardo ai professionisti che opereranno nel settore della green economy.

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Vandali in Villa Floridiana: tiro al bersaglio contro i gatti

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La Villa Floridiana, situata nel quartiere Vomero della città di Napoli, costituisce uno dei luoghi più visitati della città ed è uno dei principali polmoni verdi insieme al Real Bosco di Capodimonte, ma purtroppo versa in uno stato di quasi totale abbandono, cosa che permette a molti vandali e incivili di spadroneggiare al suo interno.

Negli ultimi giorni, pare che alcuni gruppi di ragazzini si stiano divertendo a giocare al tiro al bersaglio con i gatti che da anni costituiscono una colonia felina protetta all’interno della Villa Floridiana: i poveri animali vengono colpiti ogni giorno con pietre, pistole a piombini o peggio, e molti di essi, purtroppo, sono già morti a causa delle barbarie dei vandali, come denunciato anche da “Il Mattino”.

Si è espressa così sull’argomento Maria Teresa Ercolanese, Presidente del Comitato alla difesa del verde urbano: “Sono in gruppo e si aggirano indisturbati all’interno del parco in quanto mancano i controlli; a seguito di queste azioni violente alcuni gattini sono morti. Il parco della Floridiana è gestito per metà dalla sovrintendenza e per metà dal Comune di Napoli, e tenerlo aperto senza la presenza custodi è da incoscienti oltre che un’inadempienza”.

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Contro le auto in corsa: nuova folle challenge tra giovani campani

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Non ha ancora un nome la nuova challenge tra giovanissimi che li vede sfidare la morte contro le auto in corsa

Sconcerto a Santa Maria Capua Vetere, dove sta prendendo piede una nuova sfida tra adolescenti. Questo nuovo gioco della morte prevede che i giovani si lancino nel traffico contro le auto in corsa, facendo affidamento solo ai pronti riflessi dei guidatori. Tutto ciò, ovviamente, viene documentato da filmati che, molto prevedibilmente, andranno a finire sul web.

L’ultimo episodio è accaduto ieri sera in via Marotta, nel piazzale del supermercato MD.

I protagonisti, tutti tra i 12 e i 16 anni, hanno ripetuto le regole della sfida e hanno cominciato il macabro gioco. Ma non si tratta affatto di un fenomeno nuovo, perché a quanto pare questa assurda challenge va avanti da circa 6 mesi a Santa Maria Capua Vetere. Gli episodi, secondo le denunce, avvengono soprattutto in via Galatina, ma nessuno è ancora riuscito a prendere provvedimenti.

Un’altra challenge interessa, invece, i giovani delle città di Napoli, Caserta e Salerno.

Si tratta della “Planking Challenge” ed è abbastanza simile e parimenti pericolosa alla sfida di Santa Maria Capua Vetere.  I giovani protagonisti si stendono sulla strada in attesa che arrivino le auto, costrette a schivarli nel migliore dei casi.

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