sabato, Maggio 3, 2025
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Garante Campania: disabili sempre più esclusi dal lavoro

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DISABILI LAVORO CAMPANIA
DISABILI LAVORO CAMPANIA

È doloroso constatare ancora una volta, soprattutto in occasione della Festa dei lavoratori, la profonda esclusione che le persone con disabilità vivono. Troppo spesso sono costrette a una ricerca di lavoro infruttuosa o subiscono trattamenti meno equi“.

Lo afferma il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania, Paolo Colombo, in una nota nella quale si citano dati Istat secondo i quali “su 100 persone con disabilità tra i 15 ed i 64 anni solo il 32,5% è occupato, contro il 58,9% dell’intera popolazione. Il 20% è in cerca di occupazione“.

E “i numeri risultano ancor più impietosi se raffrontati con la media Ue, che è superiore al 50%. Il sistema pubblico di collocamento non riesce a realizzare più di 20/30mila inserimenti l’anno, condizione ancor più svantaggiosa se si considera anche la disparità di genere. Le donne con disabilità sono oggetto di discriminazione ancora più accentuata nel mondo del lavoro, sia rispetto agli uomini con disabilità, sia rispetto alle altre donne“.

Secondo Colombo “il lavoro è fondamentale per favorire l’inclusione ed una vita piena e dignitosa. È urgente intervenire valorizzando un’adeguata formazione e le politiche attive del lavoro che di fatto ad oggi non consentono alla persone con disabilità di potervi accedere. Il tema lavoro deve diventare una priorità per le Istituzioni anche in considerazione dell’avvenuta approvazione della legge delega sulla disabilità“.

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Castel di Sangro tifa Napoli per il finale di Campionato e si prepara per il ritiro estivo

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CASTEL DI SANGRO RITIRO NAPOLI
CASTEL DI SANGRO RITIRO NAPOLI

Castel di Sangro tifa per il Napoli campione d’Italia e si prepara per il ritiro estivo che si terrà tra fine luglio e inizio agosto.

Le date devono ancora essere stabilite, ma nel capoluogo sangrino è partita la macchina organizzativa per accogliere i partenopei per il quinto anni di fila. Tra le possibili novità l’allestimento del Palasport che, spera il sindaco Angelo Caruso, che è anche presidente della Provincia dell’Aquila, “possa ospitare il trofeo perché l’Abruzzo finora ha portato bene al Napoli. Da quando gli azzurri si allenano nei nostri impianti hanno vinto uno scudetto e una Coppa Italia. Ora speriamo che arrivi il secondo scudetto“.

L’anno scorso, nei sedici giorni di ritiro, in centomila hanno raggiunto Castel di Sangro (L’Aquila) per assistere agli allenamenti e alle quattro amichevoli degli azzurri. Un numero più basso dell’anno precedente quando erano state registrate 140mila presenze proprio per l’effetto Coppa. “Lo stadio Teofilo Patini ha una portata massima di 7.500 persone – ricorda Caruso – si procederà con l’allestimento straordinario del Palasport che servirà eventualmente a esporre la Coppa e a ospitare momenti celebrativi e conferenze. L’effetto Conte sicuramente si è visto“.

Parte quindi il tifo per il Napoli perché l’eventuale conquista dello scudetto riporti i grandi numeri nel centro d’Abruzzo.

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Ponte del Primo Maggio: ecco le mete preferite dagli italiani

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PONTE PRIMO MAGGIO ITALIANI
PONTE PRIMO MAGGIO ITALIANI

Il Primo Maggio cade di giovedì quest’anno. Ciò significa che aggiungendo un solo giorno di ferie o magari anche due, è possibile avere un piacevole weekend lungo per visitare luoghi vecchi e nuovi: ma quali sono quelli più gettonati quest’anno?

Holidu, portale di prenotazione di case e appartamenti vacanza tra i più rilevanti d’Europa, ha realizzato la classifica delle top 30 destinazioni più amate dagli italiani per il ponte del primo maggio, indicando, inoltre, anche il prezzo medio delle case vacanze per ciascuna località.

ITALIA BATTE ESTERO – Anche per il primo maggio 2025 si conferma la preferenza degli italiani per le mete nostrane: 20 località italiane contro 10 estere compongono la top 30 delle destinazioni più ambite. A differenza dello scorso anno (dove al primo posto di trovava Barcellona), è Roma a conquistare il primo posto con un prezzo medio di 249 euro a notte per persona.

La Città Eterna, in questi giorni attraversata da un’atmosfera intensa e raccolta per la scomparsa di Papa Francesco, e attualmente in atmosfera pre-conclave (il quale avrà inizio il 7 maggio), si conferma centro nevralgico non solo spirituale ma anche turistico. Seguono Barcellona (316 euro) e Napoli (142 euro), completando un podio a forte presenza italiana. Parigi (335 euro) e Bari (135 euro) occupano rispettivamente la quarta e quinta posizione. Completano la top 10 Nizza (6a), Castiglione della Pescaia (7a), Copenaghen (8a), Londra (9a) e Porto San Giorgio, nelle Marche, al decimo posto. Nella prima metà della classifica troviamo anche Torino, undicesima, e Arezzo, dodicesima, entrambe località italiane molto apprezzate. Vienna si colloca in tredicesima posizione seguita da Varazze e Levanto, rispettivamente quattordicesima e quindicesima, entrambe in Liguria.

La Toscana domina la classifica con quattro località presenti nella top 30: Castiglione della Pescaia (7a), Arezzo (12a), Marina di Campo (16a) e Firenze (17a).

La Liguria segue con tre presenze: Varazze (14a), Levanto (15a) e La Spezia (22a). Con due località ciascuna troviamo il Trentino-Alto Adige, rappresentato da Brunico (21a) e Arco (26a); il Veneto, con Peschiera del Garda (24a) e Garda (29a);

le Marche, con Porto San Giorgio (10a) e Porto Recanati (23a). Le regioni con una sola località in classifica sono il Lazio, con Roma al primo posto;

la Campania, con Napoli al terzo; la Puglia, con Bari in quinta posizione; il Piemonte, con Torino all’undicesimo posto; la Sardegna, rappresentata da Villasimius in ventesima posizione; l’Umbria, con Assisi (27a); e la Sicilia, con Palermo al trentesimo posto.

FRANCIA E SPAGNA DOMINANO TRA LE LOCALITÀ OLTRECONFINE – Tra le destinazioni estere presenti nella top 30, spiccano Francia e Spagna, entrambe con tre località ciascuna. La Francia è rappresentata da Parigi (4a), Nizza (6a) e Ramatuelle (18a), quest’ultima anche la meta più costosa in assoluto dell’intera classifica. La Spagna si conferma molto amata con Barcellona (2a), Palma di Maiorca (19a) e Valencia (28a), a dimostrazione del fascino costante delle sue città e località balneari.

Completano il panorama internazionale Vienna (Austria, 13a), Marrakech (Marocco, 25a) – la più economica tra le mete estere – insieme a Copenaghen (Danimarca, 8a) e Londra (Regno Unito, 9a). Un mix eterogeneo che riflette l’interesse degli italiani per capitali europee intramontabili e mete esotiche a portata di volo.

Anche quest’anno spiccano alcune mete per i prezzi medi particolarmente elevati. La località più costosa è Ramatuelle, in Francia non lontano da Saint-Tropez in Costa Azzurra, con una media di 379 euro a notte per persona.

Seguono Parigi con 335 euro, Londra con 319 euro e Barcellona con 316 euro. È interessante notare che tutte queste quattro destinazioni, le uniche a superare la soglia dei 300 euro, sono città estere.

Tra le città italiane, la più cara è Firenze con un prezzo di 256 euro a notte, seguita da Brunico (262 euro) e Roma (249 euro). Seguono Vienna con 172 euro, Copenaghen con 294 euro e Palma di Maiorca con 288 euro, a conferma che le grandi città europee restano mete ambite ma impegnative dal punto di vista economico.

All’estremo opposto della classifica, le località più accessibili sono Palermo, la più economica tra le trenta selezionate, con un prezzo medio di 121 euro a notte, seguita da Porto San Giorgio e Marrakesh (entrambe a 129 euro), Assisi (130 euro), Bari (135 euro) e Napoli (142 euro).

Da notare come la convenienza economica non escluda l’attrattiva turistica: molte di queste destinazioni sono infatti tra le preferite dagli italiani, segno che qualità e prezzo possono andare di pari passo.

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Afragola: consiglieri d’opposizione chiedono commissione speciale sui fondi PNRR

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AFRAGOLA COMMISSIONE PNRR
AFRAGOLA COMMISSIONE PNRR

Ad Afragola, i consiglieri di opposizione Antonio Iazzetta, Marianna Salierno, Gennaro Giustino, Antonio Caiazzo, Lello Botta, Crescenzo Russo e Giacinto Baia hanno richiesto la convocazione urgente di un Consiglio Comunale straordinario per l’istituzione di una Commissione Speciale di Vigilanza sull’attività dell’Ufficio PNRR.

La richiesta nasce a seguito di sospensioni di cantieri senza chiarimenti ufficiali, definanziamenti di opere già avviate, sanzioni per violazioni della normativa sulla sicurezza e utilizzo di documentazione riservata che limita l’attività di controllo istituzionale. La Commissione avrà il compito di ricostruire le cause delle sospensioni e dei definanziamenti, verificare il rispetto dei cronoprogrammi e delle norme di sicurezza nei cantieri, accertare la gestione delle criticità tecniche e finanziarie, analizzare la trasparenza degli atti e proporre azioni correttive.

«È indispensabile assicurare la piena trasparenza e legalità nella gestione dei fondi PNRR», dichiarano i consiglieri. La mozione sarà discussa nella prossima seduta straordinaria del Consiglio Comunale.

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Omicidio Santo Romano: minorenne condannato a 18 anni e 8 mesi di reclusione

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SENTENZA OMICIDIO SANTO ROMANO
SENTENZA OMICIDIO SANTO ROMANO

Diciotto anni e 8 mesi di reclusione: questa la condanna inflitta dal Tribunale per i minorenni di Napoli al 17enne accusato dell’omicidio di Santo Romano, il giovane di 19 anni ucciso nella notte tra l’1 e il 2 novembre dell’anno scorso a San Sebastiano al Vesuvio, dopo una lite per un paio di scarpe sporcate.

La notizia della sentenza ha scatenato l’ira di parenti e amici che hanno urlato a gran voce : “fate schifo“. Il processo si è svolto con il rito abbreviato e il pm Ettore La Ragione aveva chiesto la condanna dell’imputato a 17 anni di reclusione.

Ira dei parenti e degli amici di Santo Romano all’esterno del tribunale in viale dei Colli Aminei a Napoli, la madre della vittima ai microfoni dei cronisti presenti ha detto: “La giustizia fallisce, perciò i minori continuano a delinquere e ad ammazzare. Facciamo schifo!

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Orta di Atella: percuote e insulta la madre, arrestato 23enne

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ORTA DI ATELLA
ORTA DI ATELLA

Ha minacciato e aggredito la madre il giovane 23enne arrestato, nella serata di ieri, dai carabinieri della Stazione di Orta di Atella in provincia di Caserta.

La donna, poco prima delle 20.00 di ieri, si legge in una nota dell’Arma, “in forte stato di agitazione e seriamente preoccupata per la propria incolumità ha bussato alla porta della Stazione carabinieri di Orta di Atella. Presa dallo sconforto, ha denunciato che il proprio figlio 23enne, poco prima si era presentato presso la sua abitazione pretendendo che lei e la sua seconda figlia lasciassero immediatamente l’appartamento, perché lui ne aveva bisogno per trascorrere una serata con i suoi amici“.

Al suo rifiuto il giovane “avrebbe cominciato a distruggere alcune suppellettili, a minacciarla di morte e contestualmente a colpirla con un violento schiaffo al volto. Nonostante le urla di disperazione e la richiesta di fermarsi il 23enne avrebbe continuato a lanciarle contro degli oggetti, fino a colpirla, ad una gamba, con un tegame da cucina“.

Le minacce sono poi proseguite con messaggi sul cellulare della donna proprio mentre questa era in caserma per formalizzare la querela. La donna, “stremata dalle violenze subite” ha specificato che non si trattava di un caso isolato, ma che “il figlio era solito aggredirla verbalmente e percuoterla con schiaffi, sempre per futili motivi“.

I militari dell’Arma, dopo averla tranquillizzata e invitata a prendere contatti con un centro antiviolenza, hanno raggiunto l’abitazione della donna dove hanno bloccato il figlio ancora in forte stato di agitazione. Il giovane, dopo le formalità di rito, è stato arrestato e rinchiuso nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Dovrà rispondere di maltrattamenti contro familiari, lesioni personali e minacce.

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Don Patriciello: Dopo Papa Francesco non si torna più indietro

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DON PATRICIELLO
DON PATRICIELLO

Avremo un Papa come il Signore vuole e penso anche che avremo un Papa sulle orme di Francesco“. Così don Maurizio Patriciello, parroco anticamorra del Parco Verde di Caivano, a margine di un incontro con gli studenti dell’Università degli Studi di Salerno.

La domanda che ci facciamo tutti è questa: si continuerà sulla scia di Francesco? Io penso di sì. Penso che indietro non si torni“, ha ribadito don Patriciello per il quale “ogni Papa è innanzitutto un cristiano battezzato, un successore di Pietro, ma è anche un figlio del suo tempo“.

Indietro non si torna, sono convinto che i cardinali questo l’abbiano compreso. Anche se ci sono dei cardinali che magari hanno un po’ di nostalgia, non della vecchia Chiesa, ma del passato perché quando andiamo avanti c’è sempre il timore di poter deragliare e di sbagliare, invece no. Intanto, il padrone del conclave è lo Spirito Santo ed è lui che agisce. E sono convinto – ha concluso – che i cardinali si lasciano guidare dallo Spirito Santo“.

I social stanno facendo anche un grande male. Possono fare bene, ma anche male. Cerchiamo di educare i nostri ragazzi a usarli bene“.

A dirlo è padre Maurizio Patriciello, parroco della chiesa del Parco Verde di Caivano, a margine del seminario ‘mafie, diritto e società’ al dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell’Università di Salerno.

Penso che questo mondo dei social ci abbia colpito all’improvviso, non eravamo preparati. Come sempre succede nelle epoche di grandi cambiamenti, c’è sempre il primo momento che è molto problematico“, aggiunge. “I social – sostiene il sacerdote – sono un coltello nelle nostre mani. Con il coltello possiamo tagliare il pane o la frutta, ma possiamo anche ammazzare le persone. Purtroppo questo coltello viene dato nelle mani di bambini e di ragazzini, cui non abbiamo ancora avuto il tempo di insegnare la differenza tra il bene e il male, la virtu’ della prudenza e della sapienza“.

I social stanno facendo anche un grande male. Possono fare bene, ma anche male. Cerchiamo di educare i nostri ragazzi a usarli bene“.

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Napoli: incidente stradale nella zona orientale, 54enne ricoverato in gravi condizioni

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NAPOLI INCIDENTE STRADALE
NAPOLI INCIDENTE STRADALE

Un uomo di 54 anni, residente a Torre Annunziata, stava percorrendo il ponte dei Granili in direzione del capoluogo a bordo di uno scooter Piaggio Beverly, quando, all’altezza del civico 25, ha perso il controllo del mezzo ed è caduto a terra, finendo violentemente contro alcune auto in sosta.

Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale del Mare, dove è stato ricoverato in condizioni critiche. Sul posto sono intervenuti gli agenti dell’unità operativa Infortunistica stradale della Polizia locale di Napoli, che hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto e accertare le cause che hanno portato il 54enne a perdere il controllo dello scooter.

Resta da chiarire l’eventuale coinvolgimento di altri veicoli. Il Piaggio Beverly è stato posto sotto sequestro.

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Omicidio Santo Romano: chiesti 17 anni di reclusione per il minorenne reo confesso

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SANTO ROMANO
SANTO ROMANO

Omicidio del giovane calciatore Santo Romano: chiesta la condanna a 17 anni di reclusione per il minorenne reo confesso.

Da questa mattina in viale dei Colli Aminei a Napoli, all’esterno del tribunale per i Minorenni, è in corso un sit-in di studenti, amici e familiari di Santo Romano, il 19enne portiere dell’ASD Micri, ucciso a colpi di pistola lo scorso novembre a San Sebastiano al Vesuvio.

L’udienza, che vede come unico imputato un 17enne del quartiere Barra, si è chiusa poco fa con la richiesta di condanna a 17 anni di reclusione. Assistito dall’avvocato Luca Raviele, l’imputato minorenne attendende la sentenza, prevista nel pomeriggio, al termine della camera di consiglio. Il giudice si è ritirato pochi minuti fa per decidere.

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Omicidio Luigi Magrino a Mondragone, la confessione di Giancarlo Pagliaro: “Ho sparato dopo minacce ai miei figli”

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Avrebbe sparato in seguito alle minacce di morte ai suoi figli l’imprenditore 67enne Giancarlo Pagliaro, arrestato ieri a Mondragone (Caserta) dai carabinieri per l’omicidio del 41enne Luigi Magrino, avvenuto nell’area di un distributore di benzina sulla statale Domiziana, ubicato proprio a fianco al mobilificio di Pagliaro.

I due, ha raccontato Pagliaro, si erano incontrati per risolvere alcuni contrasti pendenti da tempo; in particolare l’imprenditore ha riferito che Magrino voleva estorcergli del danaro nell’ambito di una vicenda nata alcuni mesi prima, e si era presentato all’incontro con una pistola in vista, posta tra i due sedili.

Quando Magrino avrebbe minacciato di uccidere i suoi figli, Pagliaro avrebbe preso la pistola sparando dal basso verso l’alto, e colpendo il 41enne al collo, poi l’avrebbe continuato a colpire al capo mentre era agonizzante, probabilmente con il calcio della pistola.

Un testimone e un carabiniere libero dal servizio che stava prendendo il caffè al bar di fronte al distributore sono subito intervenuti; sul posto sono poi arrivati i carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone, che hanno fermato Pagliaro, totalmente alterato e sotto choc, portandolo in caserma.

L’arma, di piccolo calibro, non è stata trovata, ma è stato rinvenuto il caricatore; Pagliaro avrebbe esploso un proiettile, almeno così emergerebbe dal foro della ferita di Magrino, l’autopsia potrà stabilire se Pagliaro abbia fatto fuoco più volte. L’imprenditore ha ammesso di aver sparato e di fronte al sostituto della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Stefania Pontillo e ai carabinieri ha detto che in seguito darà chiarimenti sul movente.

La convalida dell’arresto dovrebbe avvenire domani. Sono in corso verifiche anche sull’attività della vittima, pluripregiudicato per truffa ed estorsione con un profilo Facebook piuttosto particolare, che riporta come foto principali come quella del capoclan dei Casalesi Michele Zagaria e dell’ex esponente dei Nar e della Banda della Magliana Massimo Carminati, condannato nel processo noto come “Mafia Capitale”.

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