venerdì, Dicembre 19, 2025
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Grave lutto per Raffaella Fico e Armando Izzo, gravidanza interrotta al quinto mese

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RAFFAELLA FICO E ARMANDO IZZO GRAVIDANZA
RAFFAELLA FICO E ARMANDO IZZO GRAVIDANZA

NAPOLI – Un grave lutto ha colpito Raffaella Fico e Armando Izzo, la showgirl napoletana ha perso il bambino che portava in grembo da cinque mesi.

Il triste annuncio lo ha dato il calciatore attualmente nel Monza: “Prima che si creino false speculazioni, io e la mia compagna, Raffaella Fico, desideriamo comunicare che abbiamo avuto una grave perdita, purtroppo il nostro bambino di 5 mesi ci ha lasciato troppo presto e resterà per sempre nei nostri cuori. In questo momento di immenso dolore chiediamo rispetto silenzio e sensibilità, evitando qualsiasi forma di speculazione su una perdita così delicata. L’unica forza che ci permette di andare avanti in questo momento è il nostro amore. Grazie“.

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L’attore di Mare Fuori Artem Tkachuk fuori controllo ad Afragola: insulti, video shock e oggetti lanciati per strada

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L'attore di Mare Fuori Artem Tkachuk fuori controllo ad Afragola insulti, video shock e oggetti lanciati per strada
L'attore di Mare Fuori Artem Tkachuk fuori controllo ad Afragola insulti, video shock e oggetti lanciati per strada

Cresce l’allarme attorno ad Artem Tkachuk, attore noto al grande pubblico per il ruolo di Pino nella serie di successo Mare Fuori. Negli ultimi giorni, una serie di video pubblicati sui social ha suscitato forte preoccupazione tra fan, cittadini e istituzioni, mostrando l’attore in evidente stato di alterazione, mentre insulta passanti e compie gesti potenzialmente pericolosi.

Video choc sui social: insulti e gesti pericolosi

Nelle immagini circolate in rete, Artem Tkachuk si riprende mentre offende pesantemente i cittadini di Afragola, inquadra muri imbrattati con svastiche e, in un altro filmato, lancia oggetti contro un’auto in corsa, apparentemente nel tentativo di provocare una reazione e scatenare un litigio.

In uno dei video si sente chiaramente l’attore urlare frasi gravemente offensive, mentre un amico cerca invano di calmarlo e fermarlo. A destare ulteriore sconcerto è stata anche la pubblicazione di una foto accompagnata da un messaggio carico di odio e insulti generalizzati, che ha contribuito ad alimentare il clima di preoccupazione.

I precedenti: l’episodio al pronto soccorso di Napoli

Non si tratta, purtroppo, di un caso isolato. Già nelle scorse settimane, Artem Tkachuk era finito al centro delle cronache dopo essersi presentato al pronto soccorso del Vecchio Pellegrini di Napoli in stato di forte agitazione, arrivando ad aggredire il personale sanitario. Un episodio che oggi appare come un campanello d’allarme ancora più serio alla luce degli ultimi sviluppi.

L’appello dei cittadini e l’intervento di Borrelli

Dopo la diffusione dei video, numerosi cittadini hanno contattato il deputato Francesco Emilio Borrelli, chiedendo un intervento urgente per evitare che la situazione possa degenerare ulteriormente.

Ho conosciuto personalmente Artem tempo addietro e questi comportamenti appaiono inspiegabili, privi di logica e fortemente preoccupanti – ha dichiarato Borrelli – È evidente che questa persona ha bisogno di aiuto. Non si tratta di spettacolo né di provocazione artistica, ma di segnali che non possono essere ignorati”.

Il deputato ha annunciato che si attiverà attraverso le istituzioni competenti per tentare di offrire supporto all’attore: “Intervenire ora significa tutelare lui e la collettività, prima che questa spirale degeneri ulteriormente”.

Preoccupazione tra i fan di Mare Fuori

La vicenda ha colpito profondamente anche i fan della serie Mare Fuori, che sui social esprimono sgomento e preoccupazione per le condizioni dell’attore, auspicando un intervento rapido e concreto.

Il caso di Artem Tkachuk riapre il dibattito sulla tutela della salute mentale, soprattutto quando segnali così evidenti vengono amplificati dai social network. Per molti, il messaggio è uno solo: fermarsi in tempo può fare la differenza.

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Pozzuoli, scooter contro auto: muore 16enne di Marano. Gravissimo l’amico 17enne

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Pozzuoli, scooter contro auto muore 16enne di Marano. Gravissimo l’amico 17enne
Pozzuoli, scooter contro auto muore 16enne di Marano. Gravissimo l’amico 17enne

Un tragico incidente stradale si è verificato nelle scorse ore a Pozzuoli, dove un ragazzo di 16 anni, residente a Marano, ha perso la vita dopo un violento impatto mentre viaggiava a bordo di uno scooter. Il giovane era in compagnia di un amico 17enne, rimasto gravemente ferito e attualmente ricoverato in ospedale.

Secondo una prima ricostruzione, ancora al vaglio degli inquirenti, i due minorenni si stavano dirigendo all’istituto “Pareto” di Arco Felice quando, per cause in corso di accertamento, lo scooter su cui viaggiavano si è scontrato con un’automobile. L’incidente è avvenuto in via Fasano, nei pressi della rotatoria che conduce al parcheggio ex Sofer.

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i soccorritori del 118, che hanno tentato a lungo di rianimare il 16enne, purtroppo senza esito. Le ferite riportate nell’impatto si sono rivelate fatali. L’amico 17enne, originario di Bacoli, ha invece riportato gravi traumi su tutto il corpo ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale “Santa Maria delle Grazie”, dove resta in prognosi riservata.

Le forze dell’ordine, in particolare la Polizia Municipale di Pozzuoli, stanno conducendo le indagini per chiarire l’esatta dinamica del sinistro e accertare eventuali responsabilità. Il nome della vittima non è stato reso noto.

Su disposizione del pubblico ministero di turno, sulla salma del giovane è stata disposta l’autopsia, che potrà fornire ulteriori elementi utili alle indagini.

La notizia ha suscitato profondo dolore nelle comunità di Marano, Bacoli e Pozzuoli, colpite da un’altra tragedia della strada che coinvolge giovanissimi.

Sono state rese note le generalità della vittima: Vincenzo Sepe di 16 anni.

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Rivalità tra licei fuori controllo a Benevento: striscione offensivo macchia il Memorial Rita Severino

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A Benevento scoppia la polemica per uno striscione offensivo comparso nella notte all’esterno del Liceo Scientifico “G. Rummo”, con insulti rivolti agli studenti del Liceo Giannone. L’episodio è legato alla storica rivalità sportiva tra i due istituti, che ogni anno si incontrano nel Memorial Rita Severino, torneo di calcio nato nel 2015 per ricordare la docente scomparsa.

Lo striscione, giudicato discriminatorio e di cattivo gusto, è stato rimosso immediatamente, ma ha comunque suscitato una forte reazione da parte delle istituzioni cittadine e del mondo scolastico.

Mastella: “Superato il limite della goliardia”

Duro il commento del sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che ha condannato senza esitazioni l’accaduto:

“Il confine tra rivalità goliardica e insulto è stato oltrepassato. La canzonatura può divertire, l’offesa no: avvelena tutto”.

Il primo cittadino ha sottolineato come il gesto sia ancora più grave perché avvenuto in un contesto commemorativo:

“La memoria della professoressa Rita Severino, esempio di equilibrio e valore educativo, merita rispetto. I licei Rummo e Giannone sono un patrimonio della città, e il loro prestigio cancella da solo questo episodio”.

Il Liceo Rummo: “Non ci rappresenta”

Netta anche la presa di posizione degli studenti e della dirigenza del Liceo Rummo, che in una nota ufficiale hanno espresso rammarico per l’accaduto:

“Condanniamo fermamente il contenuto dello striscione. Il comportamento irresponsabile di pochi ha danneggiato un momento di socialità e l’immagine di una scuola da sempre impegnata contro ogni forma di discriminazione”.

Dall’istituto chiariscono inoltre che il Memorial Rita Severino nasce per unire, non per dividere: la docente rappresenta un legame ideale tra le due scuole e il senso dell’iniziativa è una rivalità sana, limitata esclusivamente al campo sportivo.

Assemblea straordinaria contro sessismo e omofobia

I rappresentanti degli studenti hanno agito tempestivamente, prendendo pubblicamente le distanze dall’episodio e provvedendo alla rimozione dello striscione pochi minuti dopo l’affissione. È stata inoltre annunciata un’assemblea d’istituto straordinaria il 17 dicembre, dedicata a una riflessione collettiva su quanto accaduto.

“Nelle scuole di Benevento non c’è spazio per sessismo e omofobia. Questo episodio deve diventare un’occasione di crescita e consapevolezza”.

Un segnale chiaro: dalla polemica può nascere un confronto costruttivo, nel segno del rispetto, della memoria e dei valori educativi che la scuola è chiamata a difendere ogni giorno.

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BENEVENTO MEMORIAL RITA SEVERINO BENEVENTO MEMORIAL RITA SEVERINO

Campi Flegrei: in corso sciame sismico dalle 7.47 di questa mattina, due lievi scosse a Pozzuoli

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Uno sciame sismico è in corso nell’area dei Campi Flegrei a partire dalle 7.47 di oggi, lunedì 15 dicembre.

Alla stessa ora è stato registrato dall’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv un terremoto di magnitudo 1.9 a una profondità di 3 km, con epicentro nella zona del Monte Cigliano, nel comune di Pozzuoli (Napoli), seguito alle 7.51 da una lieve scossa di magnitudo 1.1 nei pressi dell’Aeronautica Militare, sempre a Pozzuoli.

Non si registrano danni né disagi per la popolazione.

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Attentato a Sydney sulla spiaggia di Bondi Beach durante una celebrazione ebraica

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ATTENTATO BONDI BEACH
ATTENTATO BONDI BEACH

Attentato terroristico sulla spiaggia di Bondi Beach alla periferia orientale di Sydney in Australia. Era in corso una celebrazione della festività ebraica di Hanukkah.

Come riporta ABC News: La polizia del Nuovo Galles del Sud, in Australia, sta rispondendo alle segnalazioni di un attentatore che ha aperto il fuoco a Bondi Beach, alla periferia orientale di Sydney.

In un post sui social media, la polizia ha definito l’accaduto un “episodio in corso“, esortando la popolazione a evitare la zona. “Chiunque si trovi sul posto dovrebbe mettersi al riparo“.

Alcuni partecipanti sarebbero stati colpiti, molti sarebbero fuggiti o si starebbero nascondendo. Le immagini condivise sui social media, spiega invece il Daily Star, mostrano un massiccio intervento della polizia sulla spiaggia frequentata anche da molti turisti.

Testimoni hanno riferito che un uomo è sceso da un veicolo a Campbell Parade e ha aperto il fuoco. Ulteriori riprese dalla scena mostrano due persone vestite di nero che sparano sulla spiaggia.

In un ulteriore aggiornamento, la polizia del Nuovo Galles del Sud ha dichiarato: “Vi preghiamo di condividere il nostro messaggio affinché i cittadini evitino la zona di Bondi Beach mentre l’operazione di polizia continua” e “stiamo ancora chiedendo alle persone nella zona di mettersi al riparo finché non saremo in grado di determinare cosa sta succedendo“.

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Napoli, infermiere aggredito al pronto soccorso del San Paolo: pugno al torace durante l’emergenza

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Momenti di altissima tensione nella serata di oggi al pronto soccorso dell’Ospedale San Paolo di Napoli, nel quartiere Fuorigrotta, dove un infermiere è stato aggredito fisicamente mentre era in servizio durante un’emergenza sanitaria. L’episodio si è verificato nell’area di emergenza della struttura di Fuorigrotta, riportando drammaticamente l’attenzione sul tema della sicurezza del personale sanitario.

Aggressione al San Paolo di Napoli: la ricostruzione dei fatti

Secondo quanto riferito da Manuel Ruggiero, medico del 118, sindacalista e curatore della pagina Facebook Nessuno Tocchi Ippocrate, l’aggressione sarebbe scaturita durante la gestione di un sospetto caso di meningite. Come previsto dai protocolli sanitari, il personale ha immediatamente isolato il paziente e attivato tutte le misure di profilassi necessarie per tutelare operatori e degenti.

A contestare tali provvedimenti sono stati i parenti di un’altra paziente, che hanno messo in dubbio l’efficacia delle misure di contenimento del contagio e hanno preteso l’immediata dimissione della loro congiunta dal pronto soccorso. Nonostante i ripetuti tentativi di spiegazione e rassicurazione da parte degli infermieri, la situazione è rapidamente degenerata.

Dalle urla all’aggressione fisica in pronto soccorso

Nel giro di pochi minuti si è passati dalle urla agli insulti, fino alle minacce e all’aggressione fisica. Un infermiere è stato colpito con un pugno al torace, un colpo definito gratuito e potenzialmente pericoloso per la zona interessata.

Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, che hanno riportato la calma e proceduto all’identificazione dei responsabili. L’operatore sanitario aggredito si è successivamente sottoposto ad accertamenti medici.

Aggressioni al personale sanitario a Napoli: un’emergenza che si ripete

L’episodio riaccende i riflettori su una piaga ormai strutturale: le aggressioni ai danni del personale sanitario. Dall’inizio dell’anno, secondo i dati disponibili, si registrano 48 aggressioni sul territorio dell’ASL Napoli 1, che diventano 62 se si considerano anche quelle avvenute nella provincia sud di Napoli.

Numeri allarmanti che raccontano una quotidianità sempre più difficile per medici e infermieri, costretti a lavorare in condizioni di forte stress e spesso senza adeguate tutele.

Sicurezza negli ospedali di Napoli: la richiesta di maggiore protezione

Sindacati e operatori sanitari tornano a chiedere misure concrete di protezione, presidi di sicurezza costanti nei pronto soccorso e pene più severe per chi si rende protagonista di violenze contro chi lavora per salvare vite.

Un’aggressione che non è solo un fatto di cronaca, ma l’ennesimo segnale di un sistema sotto pressione, dove chi cura finisce troppo spesso per essere vittima di violenza invece che destinatario di rispetto.

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Melito di Napoli: Lite tra ex fidanzati ma genitori, 19enne investe i suoceri, arrestato

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MELITO DI NAPOLI INVECE EX SUOCERI
MELITO DI NAPOLI INVECE EX SUOCERI

MELITO DI NAPOLI – Una storia tra due giovani fidanzati che finisce male con una figlia e con liti per la gestione delle festività natalizie. Discussioni degenerate in vere e proprie minacce da parte di un 19enne nei confronti degli ex suoceri.

I due giovani genitori non riescono ad accordarsi su chi debba passare il Natale con la bambina (anche se questi aspetti dovrebbero già essere concordati in fase di affidamento davanti ad un giudice). Si alzano i toni ed intervengono i genitori della ragazza, pare per cercare di mediare tra i due ex. Ma lui reagisce male e rapidamente arriva a minacciarli anche di morte. A quel punto i due decidono di denunciare il 19enne di Giugliano in Campania.

Marito e moglie si recano dai Carabinieri di Melito di Napoli e non si accorgono di essere stati pedinati dall’ex genero. Dopo aver presentato la denuncia, appena fuori dalla Tenenza dei Carabinieri, la coppia è stata falciata dall’auto guidata dal 19enne. Che poi si è dato alla fuga.

Immediatamente soccorsi e portati in pronto soccorso non sono in pericolo di vita. Il 19enne è stato invece rintracciato dai Carabinieri della sua abitazione ed è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Portato in carcere è in attesa di giudizio.

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Napoli: all’Università Federico II accolti 24 studenti palestinesi provenienti da Gaza e dalla Cisgiorndania

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L’Università Federico II di Napoli ha accolto nelle proprie aule 24 studenti palestinesi, arrivati grazie al programma Iupals – Italian Universities for Palestinian Students, promosso dalla Crui – Conferenza dei rettori delle Università Italiane, che in Italia ha coinvolto 35 atenei.

Nei giorni scorsi, i ragazzi hanno incontrato il rettore, Matteo Lorito, e la prorettrice, Angela Zampella. Erano presenti anche il direttore generale della Federico II, Alessandro Buttà, Guido D’Urso, delegato del rettore alla Cooperazione, e Gianluigi Mauriello, referente per l’Ateneo del progetto Iupals.

“Siamo molto felici di avervi qui e di aver investito in questo programma grazie al quale oggi potete studiare a Napoli, e alla Federico II. Noi abbiamo rapporti consolidati da anni con università della Palestina e faremo del nostro meglio, pur sapendo che non tutto è perfetto, e cercheremo di fare ciò che è possibile affinché possiate restare e realizzare le vostre aspirazioni”, ha detto il rettore Lorito.

Il gruppo è composto da 11 i ragazzi che arrivano da Gaza, mentre gli altri provengono da località della Cisgiordania. Un percorso che, per chi doveva lasciare Gaza, è stato complesso e li ha portati prima in Giordania e poi in Italia con voli di stato.

“I ragazzi avevano la possibilità di iscriversi a tutti i nostri corsi di laurea magistrale in lingua inglese, che sono 14, e, dunque, ora sono regolarmente iscritti e frequentano i corsi. Inizialmente il nostro Ateneo aveva aderito al programma Iuplas con 10 borse di studio, ma grazie a un finanziamento avuto dalla Regione Campania siamo riusciti ad ampliare la disponibilità e ad accoglierne 24”, ha spiegato il referente Iupals, Gianluigi Mauriello.

Gli studenti resteranno alla Federico II per due anni. I ragazzi sono ospitati in parte presso Campus X e in parte sono stati accolti da volontari.

Un percorso di accoglienza che è stato possibile – è stato evidenziato – anche grazie all’aiuto di Alì Shaikh Ibrahim, laureato federiciano, coordinatore, per le università del territorio partecipanti, del supporto agli studenti palestinesi del programma IUPALS.

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Senologia Asl Napoli 1 Centro: Nuova tecnica di intervento non invasiva

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SENOLOGIA ASL NAPOLI 1 CENTRO
SENOLOGIA ASL NAPOLI 1 CENTRO

NAPOLI – Da oggi è attivo presso la Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Diagnostica e Interventistica Senologica diretta da Marcella Montemarano il nuovo servizio Vae (vacuum assisted excision).

È una tecnica interventistica che consente di trattare e asportare definitivamente alcune patologie della mammella garantendo un approccio terapeutico definitivo evitando quindi il più invasivo intervento chirurgico. Al momento il servizio è disponibile alle donne in fascia d’età 50-69 anni che hanno aderito allo screening mammografico presso la Asl Napoli 1 centro e che necessitano di un trattamento terapeutico a seguito di una diagnosi.

Il percorso di screening mammografico dell’Asl, evolve rapidamente grazie al lavoro dedicato e di avanguardia dei professionisti che afferiscono all’Unità di Diagnostica e Interventistica Senologica.

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