mercoledì, Maggio 7, 2025
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Al Ridotto del Mercadante in scena “C’era una volta manuale di sopravvivenza per immagini”

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C’era una volta manuale di sopravvivenza per immagini
C’era una volta manuale di sopravvivenza per immagini

C’era una volta. Manuale di sopravvivenza per immagini è il progetto scelto nell’ambito della collaborazione tra i premi Leo de Berardinis, promosso dal Teatro di Napoli – Teatro Nazionale e Nuove Sensibilità 2.0, promosso dal Teatro Pubblico Campano

Lo spettacolo C’era una volta. Manuale di sopravvivenza per immagini sarà in scena al Ridotto del Mercadante dal 6 all’11 maggio e chiuderà la stagione della sala al primo piano del Teatro Mercadante. Si tratta del progetto scelto, nell’ambito della collaborazione tra i Premi Leo de Berardinis, promosso dal Teatro di Napoli e Nuove Sensibilità 2.0 indetto dal Teatro Pubblico Campano. Il testo e la  regia sono di Noemi Francesca che sarà in scena con Michelangelo Dalisi, dramaturg Riccardo Festa, le scene sono di Cristiano Carotti, luci Carmine Pierri, produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale. 

Noemi Francesca nelle sue note racconta che: C’era una volta. Manuale di sopravvivenza per immagini è il tentativo di evocare lo spegnersi di uno sguardo sul mondo, è la soggettiva di un uomo nella fase terminale della sua vita, alle prese con la veglia di parenti e amici, con gli ultimi sorrisi, gli ultimi saluti, gli ultimi sguardi, appunto. L’incombenza della fine sradica in questa vicenda la linearità del tempo, percepito qui come una parentesi nel tempo ordinario, come un in più di tempo, un in più di vita, dove il passato riemerge nella radicalità di un’eco ancora presente, in una forma mitica, in un’indeterminatezza che suggerisce la lontananza dal mondo concreto della realtà di tutti i giorni. Lo spettacolo si dispiega “come fosse” un film che al suo interno recupera il linguaggio privato del filmato di famiglia e lo fa reagire con la funzione pedagogica e identitaria del mito, di quel particolare mito che non vuole insegnare nulla ma dai cui sempre si impara qualcosa: la fiaba. “C’era una volta, in un certo paese, mille anni fa o forse più, al tempo in cui gli animali parlavano ancora”.

All’inizio della vita, nella prima infanzia, le fiabe, tutte le fiabe, arrivano in soccorso per aiutare a restituire senso al vissuto di incertezza dilaniante che può colpire un bambino alle prese con le prime tortuose esperienze del suo cammino. E se fosse così all’inizio come alla fine della vita? Se in prossimità della morte si potesse riscrivere il senso della vita alla luce di un’avventura?

Ed è così che nella rappresentazione di questo fine vita, parenti e amici evocano la presenza di personaggi fiabeschi, assumono agli occhi del morente quel particolare aspetto come sintesi ultima di una vita vissuta insieme, di un’avventura condivisa, facendo riemergere la memoria di un passato che, fondendosi a un presente incerto, crea l’immagine di un istante eterno e circolare, dell’unione impossibile dell’essere ancora col non essere più.

C’ERA UNA VOLTA

manuale di sopravvivenza per immagini 

6 – 11 maggio 2025 Ridotto del Mercadante 

testo e regia Noemi Francesca

dramaturg e aiuro regia Riccardo Festa
con Michelangelo DalisiNoemi Francesca
scene Cristiano Carotti

luci Carmine Pierri 

grazie a Davide Francesca per il filmati d’archivio 

a Michela De Rossi, Riccardo Festa, Dario Guidi, Alessandra Masi, Marco Palange, Noemi Pallino, Paola Pessot, Mario Russo, Pierpaolo Sepe per le voci registrate e a Marco Di Giovanni per l’assistenza alle scene
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale

date e orari

06/05/2025 ore 19:00, 07/05/2025 ore 21:00, 08/05/2025 ore 21:00, 09/05/2025 ore 18:00, 10/05/2025 ore 17:00, 11/05/2024 ore 21:00.

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‘Stelle al Merito’ a 66 nuovi “Maestri del Lavoro, cerimonia al Museo di Pietrarsa

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Stelle al Merito
Stelle al Merito

Saranno consegnate giovedì 1 maggio, alle ore 11:00, presso il Padiglione delle Locomotive del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa a Portici, le “Stelle al Merito del Lavoro” conferite dal Presidente della Repubblica a 66 nuovi “Maestri del Lavoro” campani.

Alla cerimonia parteciperà il prefetto di Napoli, Michele di Bari, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. Il riconoscimento è attribuito alle lavoratrici e ai lavoratori che si sono particolarmente distinti nello svolgimento della propria attività nei vari settori produttivi.

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Il Comune di Napoli presenta il progetto di riqualificazione dello stadio “Maradona”

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STADIO MARADONA RIQUALIFICAZIONE PROGETTO
STADIO MARADONA RIQUALIFICAZIONE PROGETTO

Questa mattina l’assessore Edoardo Cosenza ha presentato il master plan per la riqualificazione dello stadio “Maradona”.

Come promesso l’articolato studio è stato completato entro il 30 aprile ed inviato al Sindaco. Adesso il materiale per discutere con il grande Presidente c’è. Loro e solo loro sono gli interlocutori… Questo il testo del post dell’Assessore Cosenza. 

Al momento però in via del tutto informale, non filtrerebbe ottimismo soprattutto dal lato della SSC Napoli. Ci sarebbero diversi dubbi sia sull’abbassamento del campo da gioco, che prevederebbe di abbattere tutti gli spazzi da poco ristrutturati. E poi anche sul fronte dei parcheggi, le soluzioni prospettate dal Comune non sarebbero soddisfacenti.

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Napoli: comune approva rendiconto finanziario, recuperati 631 milioni in 3 anni

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È stato approvato in Giunta, su proposta dell’Assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta, il rendiconto finanziario 2024 del Comune di NAPOLI.

Lo rende noto il Comune, informando che per l’anno 2024 complessivamente l’esposizione finanziaria del Comune si attesta a 3,86 mld (composto da: euro 1.580.785.030,16 di disavanzo + euro 2.281.703.200,80 euro di debito finanziario).

Alla fine del 2021 era di 4,9 Mld, nel 2022 era di 4,5 MLd e alla fine del 2023 era di 4,2 MLd. Continua quindi il trend in diminuzione, fa notare il Comune, un miglioramento dovuto principalmente al positivo risultato ottenuto quest’anno nel disavanzo (recupero di 263.991.407,38).

In tre anni sono stati recuperati complessivamente circa 631 milioni di euro, ovvero il 29% del disavanzo al 31 dicembre 2021, che era di 2 miliardi e 212 milioni di euro. Di seguiti i punti più rilevanti del rendiconto 2024: l’addizionale comunale sui diritti di imbarco, prevista per 12 milioni, è stata realizzata per euro 12.611.460,00.

Contro l’istituzione di tale addizionale era stato presentato ricorso dalle compagnie low cost ma il Consiglio di Stato, con sentenza n. 802 pubblicata il 3 febbraio 2025, ha definitivamente respinto l’appello dei ricorrenti.

La chiusura della vicenda giudiziaria ha consentito di liberare risorse, che erano state accantonate in caso di soccombenza del giudizio, per 22 milioni.

L’addizionale Irpef, rispetto al 2023, aumenta di 21 milioni. L’altro obiettivo del 2024 era il conferimento di immobili al Fondo NAPOLI gestito da Invimit, operazione anch’essa rientrante nelle misure del ”Patto per NAPOLI”.

L’operazione di conferimento degli immobili al Comparto NAPOLI ha generato entrate per 44.420.000,00 euro ed impegni di spesa per 28.850.000 euro riguardanti l’acquisizione delle quote del fondo immobiliare.

Le entrate da alienazione che erano previste per circa 9 milioni, si sono attestate su euro 7,4 milioni con una percentuale di realizzazione di quasi l’80%. Nell’anno 2024 si sono registrati i primi consistenti incassi grazie alle attività di NAPOLI Obiettivo Valore, pienamente legittimate a seguito di sentenza della Suprema Corte di Cassazione, pubblicata nel mese di marzo del 2025.

Sono stati recuperati, nel corso del 2024, circa 100 milioni, di cui oltre la metà effettivamente riscossi e la restante parte rateizzati. In particolare, nel 2024 è stato rispettato l’indicatore dei tempi di pagamento di 30 giorni stabilito dal decreto legislativo 231/2002 e si è, quindi, potuto liberare il fondo garanzia debiti commerciali che l’Ente ogni anno era tenuto ad accantonare.

Questo ha consentito di liberare risorse per 48 milioni di euro. Nel 2024 sono stati riconosciuti debiti fuori bilancio per circa 17 milioni: rispetto al 2023, in cui erano stati riconosciuti debiti fuori bilancio per circa 31 milioni si realizza una riduzione di quasi il 50%.

”Un bilancio 2024 che chiude con un attivo di circa 70 milioni – ha dichiarato l’assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta – è il segno concreto che stiamo andando nella giusta direzione. È il risultato di un lungo lavoro che ha impegnato tutta l’Amministrazione e che ci consente di guardare alle prossime scadenze con minore preoccupazione.

La riduzione dei tempi di pagamento a 30 giorni consente di azzerare il Fondo di garanzia dei debiti commerciali. Il miglioramento della riscossione riduce il peso del Fondo crediti di dubbia esigibilità. Sono due aspetti che hanno dato i primi frutti tangibili che si tradurranno in ulteriori miglioramenti dei servizi e della città”.

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De Luca: “per le famiglie dei Campi Flegrei aiuto concreto del Governo”

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Campi Flegrei Mutui sospesi
Campi Flegrei Mutui sospesi

Avevo chiesto al governo la sospensione per almeno due anni delle rate dei mutui per la popolazione dei Campi Flegrei. Credo che il governo abbia deciso di adottare questa misura e la prendo come una notizia importante e un aiuto concreto alle famiglie“.

Così il presidente della Regione Campania. Vincenzo De Luca, in riferimento al provvedimento di cui si è discusso nel Consiglio dei ministri che si concluso pochi minuti fa.

Abbiamo famiglie che sono già sotto stress – ricorda il ‘governatore’ – abbiamo già qualche preoccupazione e qualche colpo dal punto di vista dell’economia in questa zona, quindi mi pareva giusto chiedere la sospensione di almeno di due anni delle rate dei mutui”.

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Omicidio Francesco Pio Maimone, il fratello dell’omicida nelle conversazioni registrate: “Sono cose che capitano a Napoli”

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“Sono cose che capitano… a Napoli sono morti i bambini che non c’entravano”. Banalizza la morte, in particolare quella di Francesco Pio Maimone, vittima innocente, la famiglia Valda, coinvolta nell’indagine su quell’ assurdo omicidio avvenuto a Napoli il 20 marzo 2023.

La circostanza emerge dalle conversazioni registrate dalla Polizia di Stato il giorno dopo la tragedia per la quale lo scorso 30 gennaio è stato condannato all’ergastolo Francesco Pio Valda insieme, a vario titolo, ad alcuni suoi amici e parenti.

Della sentenza sono ora uscite le motivazioni. Francesco Pio Maimone era con i suoi amici seduto su uno sgabello, tra gli chalet del lungomare partenopeo, quando venne raggiunto in pieno petto da uno dei colpi di pistola calibro 38 esplosi da Valda durante una rissa alla quale Maimone era totalmente estraneo, una lite scoppiata tra gruppi di giovani legati alla camorra solo per un paio di sneakers griffate sporcate.

Si tratta dello stesso banale movente che ha causato la morte, poco più di 20 mesi dopo, di Santo Romano, il cui processo in primo grado si è concluso ieri tra polemiche e recriminazioni, con una condanna a 18 anni e 8 mesi di reclusione inflitta all’imputato 17enne, anch’egli del quartiere Barra come l’ assassino di Maimone. Nelle ambientali registrate a casa Valda, risalenti al 21 marzo, a parlare sono, in particolare, il detenuto Luigi Valda, fratello di Francesco Pio Valda e la sorella Giuseppina, detta Pina, testimone dell’ accaduto. “Un altro carcerato… é finita”, dice Luigi, parlando con la sorella dell’arresto di Francesco Pio, che era stato rintracciato dalla Polizia di Stato in un’abitazione fatiscente del quartiere Ponticelli.

Gli inquirenti, che controllavano la famiglia Valda nell’ambito di un’altra indagine, riescono ad ascoltare i loro commenti sull’omicidio. Significativi sono quelli di Pina Valda, che esprime la preoccupazione, non condivisa dal fratello (“quello è un reato comune”) che quel delitto possa essere contestato con aggravante mafiosa come poi effettivamente accadrà (“può darsi pure che è un’associazione con voi… con il clan”). È proprio quell’aggravante che porterà all’ergastolo.

Ad un certo punto anche in Luigi affiora il dubbio che le cose possano mettersi particolarmente male per Francesco Pio, quando fa riferimento al sostituto procuratore della Dda Antonella Fratello: “se quella lo mette l’articolo 7 (con il quale gli inquirenti contestano le modalità mafiose – ndr) me lo porta qua a mio fratello, me l’ha rovinato una vita”.

Nelle motivazioni della sentenza i giudici evidenziano quelle frasi pronunciate da Luigi Valda, che, dicono, “cinicamente minimizzava l’accaduto banalizzando la morte dell’innocente Maimone alla stregua di ‘un danno collaterale’ dell’eterna guerra criminale combattuta nelle strade, guerra che poteva coinvolgere anche gli innocenti”.

Meno cinica appare invece Pina Valda, che con le sue frasi conferma anche agli investigatori la genesi della tragedia (un paio di scarpe sporcate): “non mi sono sentita bene quando ho visto la mamma di quel ragazzo… Mamma mia cosa ha combinato… Ma poi dico io ‘stronzo, ma per un paio di scarpe? Le scarpe si lavano… povero ragazzo (riferendosi alla vittima) per senza niente (senza che ci fosse una ragione) hai capito che stava per i fatti suoi?”.

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“18 anni me li faccio seduti sul cesso”: il vergognoso post sul profilo dell’assassino di Santo Romano su TikTok

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ASSASSINO SANTO ROMANO
ASSASSINO SANTO ROMANO

Post vergognoso su Tik Tok, segnalato dalla famiglia di Santo Romano al deputato Francesco Emilio Borrelli.

Un profilo riconducibile all’assassino di Santo Romano, poche ore dopo la sentenza del Tribunale dei Minori di Napoli, ha pubblicato una foto che ritrae l’assassino del 19enne con la didascalia: “18 anni e 8 mesi me li faccio seduti sul cesso” con tanto di bacio e dito medio.

Un’azione vergognosa e se fosse confermata l’autenticità e riconducibilità all’assassino di Santo Romano risulterebbe vieppiù grave. Anche perché vorrebbe dire che avrebbe nelle sue disponibilità uno smartphone in carcere e questo accaduto dovrebbe spingere la Polizia Penitenziaria ad approfondite perquisizioni.

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Teverola (Caserta): 21enne nascondeva stupefacenti in centro sportivo abbandonato

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TEVEROLA
TEVEROLA

Deteneva lo stupefacente in un centro sportivo abbandonato a Teverola (Caserta) il 21enne che, nella giornata di ieri, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Trentola Ducenta per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Alla sua identificazione i militari dell’Arma sono giunti dalla visione delle telecamere di video sorveglianza poste a Trentola Ducenta dove il 21enne, due giorni prima, era riuscito a fuggire alla cattura dopo che, alla guida di una Smart, aveva ceduto dello stupefacente a un giovane bloccato e segnalato alla Prefettura. I carabinieri, attraverso la visione dei filmati delle telecamere presenti in loco, sono riusciti a risalire prima alla targa della vettura e poi al conducente.

È stato quindi eseguito un servizio di osservazione e pedinamento durante il quale il giovane è stato notato recarsi più volte in un centro sportivo in disuso, non di sua proprietà ma di cui aveva le chiavi. Bloccato all’uscita del centro sportivo è stato sottoposto a perquisizione personale e veicolare a seguito della quale i carabinieri hanno rinvenuto, all’interno del veicolo, una pochette contenente due bustine di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso di gr. 12.6, due bustine di marijuana del peso complessivo di gr 7,1 uno sfollagente telescopico, 4 telefoni cellulari, nonché la complessiva somma in denaro contante di 1.355,00 euro.

La perquisizione è stata poi estesa anche al centro sportivo: all’interno di un container i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato ulteriori 361 gr di hashish, 135 gr di marijuana, oltre a diverso materiale per il confezionamento ed il taglio e quattro block notes utilizzati per la contabilità dell’illecita attività. Il giovane è stato arrestato e posto ai domiciliari.

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Napoli: Torna dal 2 maggio al 1° giugno il Maggio dei Monumenti, il tema sarà il fuoco

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NAPOLI MAGGIO DEI MONUMENTI 2025
NAPOLI MAGGIO DEI MONUMENTI 2025

Torna dal 2 maggio al 1° giugno il Maggio dei Monumenti storica manifestazione promossa e finanziata dal Comune di Napoli, giunta alla 31esima edizione. Dopo terra, aria e acqua, il filo conduttore di quest’anno è il fuoco.

Da qui il titolo, che evoca un’espressione di Matilde Serao: Napoli, cuore ardente, mente illuminata, ispirazione di un grande racconto collettivo che, attraversando la città in tutte le sue Municipalità, ne celebra l’identità, la capacità di rigenerarsi e la passionalità. E nel segno della forza ardente della passione e della potenza ipnotica di una fiamma che divampa, l’evento clou del Maggio è dedicato a David Lynch, genio visionario scomparso quest’anno.

Venerdì 30 maggio, la sua fiamma tornerà a bruciare nel corso di una serata-evento unica: la proiezione all’aperto dell’episodio pilota della serie cult Twin Peaks. L’appuntamento è in Piazza del Gesù, alle 20,30. Non una semplice visione, ma un’immersione collettiva in quell’incendio estetico e psichico che ha reso Lynch immortale e che si propagherà anche il 31 maggio con la Maratona Twin Peaks, al Multicinema Modernissimo dalle ore 11, a ingresso gratuito. Dalle proiezioni ai laboratori creativi, dagli incontri con gli autori alle performance urbane, il Maggio dei Monumenti si propone di trasformare il patrimonio culturale in un’esperienza dinamica e coinvolgente per cittadini e visitatori.

Non mancheranno anche quest’anno gli appuntamenti del Programma OFF, che racconteranno dal fuoco delle rivoluzioni a quello dell’alchimia, grazie alla partecipazione di decine di enti, istituzioni, università, associazioni.

È con grande entusiasmo che annunciamo, in anticipo per dare l’idea della nostra programmazione continua e diffusa, l’inizio del Maggio dei Monumenti, una rassegna che non solo celebra la bellezza del patrimonio e della storia di Napoli, ma rappresenta soprattutto un esempio concreto di policentrismo culturale. Il Maggio dei Monumenti, la manifestazione culturale identitaria per eccellenza, è e continua ad essere la festa di tutti i napoletani. La partecipazione degli enti, delle scuole e delle associazioni del territorio, insieme al successo di pubblico che ogni anno registriamo, lo testimoniano. Quest’anno, con un programma di oltre 320 eventi complessivi con il coinvolgimento di oltre 100 tra enti e associazioni e la distribuzione delle attività su tutte le 10 municipalità, diamo un segno tangibile della nostra vitalità culturale in ogni angolo della città” afferma il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

Con un programma ricco di concerti, spettacoli teatrali, visite guidate, reading e mostre, costruito in accordo con le Municipalità, il Maggio dei Monumenti 2025 divampa in tutta la città, con una proposta ancor più che in passato ricca e policentrica.

Ecco alcuni tra gli appuntamenti più attesi: in “Rosso Napoletano”, il 30 maggio e il 1° giugno, a Bagnoli, Tony Esposito evocherà le colate di fuoco dell’altoforno dell’Italsider; “Fuochi di passioni: itinerari di memorie canti e rivoluzioni” condurrà il pubblico alla scoperta della casa natale di Enrico Caruso e delle chiese storiche e dei luoghi d’arte della Terza Municipalità; “Le Vie del Fuoco”, al Vomero, proporrà spettacoli teatrali e reading dedicati alla storia della città con Maurizio de Giovanni, Antonella Morea, Rosaria De Cicco; il fuoco diventerà ritmo e celebrazione nella Sesta Municipalità, con “Fuocotammorremadonne”, festival di musica popolare e danze tradizionali all’ombra del Vesuvio.

Si conferma, inoltre, la partecipazione della Fondazione Napoli Novantanove e degli istituti scolastici della città con il progetto “La scuola adotta un monumento”.

Il cuore del Maggio dei Monumenti resta la mostra diffusa, che non prevede lo spostamento di opere, ma invita i visitatori a scoprire il patrimonio culturale della città attraverso nuovi sguardi.

Quest’anno si intitola “Mettere a fuoco” ed è articolata in sei sezioni tematiche e altre due sezioni speciali. Il fuoco viene interpretato in molteplici forme (calore, luce, energia, simbolo, ecc.) e raccontato da guide, studiosi e artigiani attraverso percorsi arricchiti da strumenti digitali, narrazioni fisiche, mappe e cataloghi scaricabili, punti audio con segnaletica e QR code, prenotabili su Eventbrite (culturacomunedinapoli.eventbrite.com).

Un viaggio tra i vicoli legati al carbone e al sole, nei luoghi della fusione e della creazione, come il Borgo Orefici o le botteghe artigiane, e nei quartieri dove il fuoco è simbolo di generatore di vita, come il Moiariello o i Cristallini. Non mancheranno le tappe dedicate al fuoco distruttivo, quello dei bombardamenti, dei crolli e delle ferite della storia, come nel Complesso del Gesù Nuovo, nel Complesso Monumentale di Santa Chiara o nel Museo Filangieri, oggi luoghi di rinascita culturale.

Il percorso si concluderà nei castelli e nei bastioni della città, dove il fuoco era strumento di difesa e potere: Castel dell’Ovo, Castel Nuovo e i giardini del Molosiglio.

Tra gli eventi da non perdere la rassegna cinematografica, dedicata al regista Mohsen Makhmalbaf, esponente centrale del grande cinema iraniano, che si è affermato a livello internazionale con Il ciclista e il romanzo Il giardino di cristallo.

Tra le voci più influenti dell’Iran post-rivoluzionario, Makhmalbaf, costretto all’esilio e oggi residente a Londra, è un autore capace di fondere impegno civile, poesia e innovazione cinematografica; racconta con profondità gli emarginati, i bambini, la guerra, la condizione femminile (Viaggio a Kandahar), senza mai rinunciare a una forte sperimentazione estetica. La retrospettiva, a cura di Ladoc, attraversa la sua intera filmografia, con proiezioni gratuite (previa prenotazione su Eventbrite) in diverse sale di Napoli accompagnate da incontri e dibattiti.

Il regista sarà presente a Napoli e protagonista di un workshop gratuito destinato a 12 giovani filmmaker under 35 (5 dei quali residenti a Napoli), in programma dal 20 al 28 maggio.

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Ponte 1 Maggio a Napoli: task force del Comune

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NAPOLI PONTE 1 MAGGIO
NAPOLI PONTE 1 MAGGIO

In occasione del prossimo lungo weekend che chiuderà la serie di festività che ha portato a Napoli una notevole affluenza di visitatori prevista in città (l’Osservatorio turistico cittadino aveva stimato l’arrivo di 1 milione di turisti, ma il consuntivo si avvia a superare 1 milione e 300mila), la task force interassessorile – assessorati al Turismo, alla Mobilità, alla Salute e al Verde, alla Polizia Municipale – del Comune di Napoli si è riunita nuovamente per predisporre il potenziamento di alcuni dei principali servizi destinati a migliorare l’accoglienza, i trasporti e la sicurezza in città fino al 4 maggio.

Si segnalano – spiega in una nota palazzo San Giacomo – l’apertura straordinaria del Maschio Angioino il primo maggio e la ripresa del servizio della Funicolare centrale, la chiusura al traffico delle strade interessate dalla processione di San Gennaro il 3 maggio.

Sul fronte trasporti, si segnala, ogni sera almeno una delle due funicolari del Vomero-Chiaia o Centrale resta operativa fino a tardi assicurando a cittadini e turisti la possibilità di muoversi comodamente tra il centro e la zona collinare anche nelle ore serali. Per la Linea 1 e le Funicolari, resta in vigore il prolungamento serale dell’orario nei weekend. Sono poi previsti servizi straordinari fino a domenica 5 maggio sul fronte dell’igiene urbana.

La Polizia locale intensificherà i controlli sui taxi avviati nei fine settimana precedenti in piazza Garibaldi, in aeroporto e al porto per garantire il rispetto delle regole a tutela dell’utenza e degli operatori corretti.

Verrà garantito anche un maggior presidio del territorio intensificando le attività di contrasto all’abusivismo commerciale su via Toledo, sul lungomare e nel centro storico e i controlli contro la movida selvaggia, assieme alle altre forze di polizia. Proseguiranno i controlli contro l’abusivismo in strada (ambulantato e parcheggio).

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