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Al via le domande in Campania per il bonus famiglia

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Regione Campania: dalle ore 9:00 di lunedì 27 aprile alle ore 22:00 di giovedì 7 maggio, si potranno presentare le domande per usufruire del bonus  famiglie di 300 e 500 euro.

Sulla piattaforma informatica della Regione Campania, dal 27 aprile al 7 maggio, si potrà fare domanda per avere il bonus famiglie da 300 o 500 euro. Il fondo del bonus famiglie della Regione Campania ha una dotazione complessiva di 14 milioni di euro, disponibili fino ad esaurimento risorse.

Potranno fare domanda tutte le famiglie, indipendentemente dal numero di componenti, con a carico un ragazzo minore di 15 anni alla data del 5 marzo 2020 (giorno di sospensione delle attività didattiche). Il ragazzo (o bambino) deve essere iscritto a un servizio educativo o a una scuola di ogni ordine e grado.

Il bonus è destinato infatti all’accudimento di minori di 15 anni durante il periodo di sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole, causato dal Coronavirus. Il bonus famiglie può essere utilizzato per acquistare strumenti tecnologici per la didattica a distanza o come contributo per il pagamento dei servizi di babysitting. Inoltre è cumulabile solo con il buono “iostudio” della Regione Campania, ma non con altri incentivi.

Chi riceverà poi effettivamente il bonus? Facciamo chiarezza

Non tutte le famiglie che faranno domanda però riceveranno il bonus effettivamente. Infatti, in base al reddito ISEE, sarà stilata una graduatoria di tutte le famiglie che hanno fatto domanda nei tempi opportuni (entro e non oltre il 7 maggio 2020). Si ipotizza che circa 35.000 famiglie beneficeranno del bonus, in base alla graduatorie, fino all’esaurimento del fondo.

Si può usufruire di un bonus di 300 o 500 euro, ma l’importo per ogni famiglia varia in base all’ISEE:

  • 500 euro per ogni nucleo con ISEE fino a  20.000 euro (compresi);
  • 300 euro per ogni nucleo con ISEE fino a 35.000 euro (compresi).

Gli allegati alla domanda, da compilare online, dovranno essere: un valido documento di riconoscimento del richiedente, una certificazione ISEE in corso di validità (nel caso di genitori non coniugati e non conviventi, la certificazione ISEE deve essere presentata dal genitore/tutore che presenta la domanda ove si evincono i dati del minore convivente).

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De Luca VS Fontana: questa sera l’atteso faccia a faccia tra i governatori

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Questa sera il confronto tra i due governatori andrà in onda in seconda serata durante la trasmissione “Porta a Porta”: ecco tutto ciò che c’è da sapere sul loro operato durante l’emergenza.

De Luca e Fontana: il confronto televisivo

Hanno affrontato la pandemia attraverso strategie in antitesi l’una con l’altra; le loro prospettive riguardanti l’apertura sono decisamente agli antipodi; sono a capo di regioni che, nell’emergenza, si trovano in posizioni opposte: questo il ritratto del presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca e del presidente della regione Lombardia Attilio Fontana. 

Questa sera, i due governatori si potranno confrontare faccia a faccia durante la trasmissione “Porta a Porta”, condotta da Bruno Vespa e che andrà in onda in seconda serata sulla rete televisiva Rai Uno.

Campania e Lombardia durante l’emergenza Covid-19

Non è certamente la prima volta che regione Campania e Lombardia si ritrovano contrapposte l’una all’altra.

La Campania con De Luca

La linea dura scelta dal governatore Vincenzo De Luca ed il rigore applicato dalla maggioranza dei cittadini campani ha innegabilmente pagato.

Agli abitanti della regione sono stati imposti divieti ancor più restrittivi di quelli previsti dai decreti del governo nazionale: per esempio, sono state vietate tutte le attività all’aperto sin dal primo momento e sono state limitate le consegne di cibo da asporto alle pietanze preconfezionate.

Certo, il prezzo di questi risultati è stato molto alto, ma si è evitata la terribile ipotesi del divampare del covid-19 in Campania, regione che, come ha ricordato più volte il presidente, in alcune zone metropolitane presenta la più alta densità d’abitanti del continente europeo.

Lo scoppio di un virulento focolaio d’epidemia in queste zone sarebbe stato inarrestabile, anche perché la sanità della regione Campania era, agli esordi della pandemia, appena uscita da un commissariamento che durava da molto tempo.

Nonostante le scarse risorse a disposizione e la situazione della sanità, grazie all’impegno dei cittadini che per la maggior parte non hanno contravvenuto alle regole, degli operatori sanitari e delle scelte oculate del governatore si è riusciti ad evitare il peggio.

E non solo: il Cotugno, ospedale di Napoli specializzato nel trattamento delle malattie infettive, è diventato centro d’eccellenza in materia di studio, trattamento e contrasto del Covid-19 riconosciuto a livello mondiale. 

I risultati sono stati colti negli ultimi giorni: per ben quattro giorni di seguito, nell’ultima settimana, non ci sono stati morti, in Campania, legati al Covid-19.

La Lombardia con Fontana

A differenza della virtuosa Campania la Lombardia si trova, purtroppo, in una situazione disastrosa, per quanto riguarda l’emergenza Covid-19: si parla, a livello mondiale, di un vero e proprio “caso Lombardia“.

Il numero di morti civili dovuti alla pandemia è così elevato da aver superato le morti di civili avvenute durante tutto l’arco della seconda guerra mondiale: è, questo, un dato veramente spaventoso.

Polemiche, in questi giorni, si sviluppano anche per il numero elevatissimo di morti avvenute nelle RSA – Residenze Sanitarie Assistenziali per Anziani.

Si tratta del tristemente celebre caso riguardante anche il Pio Albergo Trivulzio di Milano, che tuttavia non è l’unico nel quale si sono verificate le morti oggetto dell’indagine: sarebbero infatti almeno 15 le residenze per anziani su cui stanno lavorando gli inquirenti.

Le indagini sono molto complesse e dovranno rispondere ad alcune scomode domande che per ora non hanno ancora risposta: sono state occultate delle informazioni? Sono state manomesse delle cartelle cliniche? Sono state prese abbastanza precauzioni, in queste strutture, per evitare il divampare della pandemia?

Ma, soprattutto, si cercherà attraverso il lavoro degli inquirenti di fare chiarezza riguardo una delibera dell’8 Marzo 2020 della Regione Lombardia, che chiedeva alle Rsa di ospitare volontariamente alcuni malati covid-19 dimessi da altre strutture.

La delibera è stata oggetto dell’attenzione di molti ed anche molto criticata. In risposta a queste critiche, il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana ha replicato asserendo di esseresotto attacco” in quanto esponente della destra:

Una delibera simile a quella della Lombardia sulle Rsa era stata presa dal Lazio. Ma al governatore del Lazio non è stato fatto alcun tipo di contestazione.

Si cerca di attaccare l’organizzazione lombarda. C’è un attacco nel confronto mio in quanto rappresentante di una certa parte politica. Si sta facendo quel fuoco incrociato  che è sempre stato fatto quando al governo c’era un rappresentante del centrodestra.

Qui al governo c’è un rappresentante non del centrodestra, ma in Lombardia c’è un rappresentante del centrodestra.

Immediata è stata la risposta dell’assessore alla sanità del Lazio Alessio D’Amato:

Fontana non si permetta di mistificare: nel Lazio si sono create Rsa esclusivamente Covid per pazienti positivi che secondo le indicazioni cliniche non necessitano di ricovero ospedaliero. Lunedì ne apriremo una interamente pubblica a Genzano di Roma.

Nonostante la situazione della Lombardia sia ancora drammatica e nonostante le polemiche e le difficoltà, il leghista Attilio Fontana spera in una prossima riapertura.

Quando infatti è stata ventilata l’ipotesi di una riapertura regionalizzata e scaglionata in base al numero di contagi per regione, il presidente della Lombardia si è mostrato decisamente contrariato, sebbene in teoria rispecchi perfettamente l’idea di un’Italia federale che tanto è stata cara al partito della Lega:

Questo sarebbe un grosso rischio, perché il contagio riesce a non diffondersi se c’è il rispetto di certe regole. Se rispettassimo tutti le stesse regole, riusciremmo a contenerlo. Se così non fosse non dovrebbe aprire nessuno.

Il Confronto a “Porta a Porta”

Si prospetta, dunque, un interessantissimo confronto tra due regioni che hanno affrontato la pandemia con modalità estremamente differenti e che hanno obiettivi parzialmente diversi.

L’appuntamento è alle 23:50 su Rai Uno. 

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Napoli: 14 nuovi contagi dopo lo zero di ieri

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Sono 847 i positivi al Covid -19 nella città di Napoli. Il dato, pubblicato dal Comune, registra un incremento dei casi positivi di 14 unità rispetto a ieri, giornata in cui non si erano registrati nuovi contagi.

Lo zero di ieri – ha detto all’ANSA il sindaco, Luigi de Magistrisera un segnale di speranza perché siamo in una fase decrescente ma per avere uno zero stabilizzato dobbiamo aspettare ancora”.

I guariti in città sono 166 (+24), i ricoverati in ospedale sono 150 con un decremento di 3 unità rispetto a ieri, di cui in terapia intensiva 11 (- 1). I deceduti sono 54 (+2).

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A Salerno arrivano i Caciobond, formaggi anti-crisi

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Salerno: nascono “Caciobond”. L’iniziativa anti-crisi economica permette di ordinare il formaggio oggi, per mangiarlo dopo due anni di stagionatura.

L’emergenza Coronavirus sta colpendo l’Italia non solo in ambito sanitario, ma anche in quello economico. Da Salerno arriva un’idea per tentare di ovviare al problema, almeno in ambito alimentare. Si parla infatti dei “Caciobond“. L’iniziativa, lanciata dalla Coldiretti e da un caseificio del salernitano, permette di ordinare il formaggio oggi, consumandolo però solo nel 2022, dopo la stagionatura di 2 anni.

La Coldiretti Salerno e il caseificio Giuseppe Morese hanno ideato un sistema di sostegno al comparto bufalino. Una sorta di pagamento anticipato per un caciocavallo da undici chili, per il quale servono 60 litri di latte di bufala e 2 anni di stagionatura. Molte coppie per il loro matrimonio hanno già ordinato il loro “Caciobond“, forse come simbolo di prosperità e abbondanza. I caciocavalli possono essere ordinati con dedica già da adesso e saranno consegnati dopo il periodo di stagionatura.

Enzo Tropiano, direttore di Coldiretti, ha spiegato la nascita dell’iniziativa:

«La crisi dell’export e il calo della domanda hanno comportato una crisi improvvisa del settore bufalino della regione Campania e della provincia di Salerno, dove insistono la maggior parte degli allevamenti bufalini. Di qui l’idea di trasformare il latte in eccedenza in caciocavalli di bufala. L’obiettivo è quello di salvaguardare l’intero comparto. I consumatori acquistano il prodotto e lo ritirano due anni dopo, a stagionatura completata consentendo agli imprenditori di ricevere, subito, la liquidità per fronteggiare il dopo emergenza».

Anche alcuni ristoranti hanno lanciato l’idea dei “bond“, veri e propri titoli di credito da consumare appena dopo il lockdown. L’acquisto dei “dining bond” nei ristoranti permetterà ai clienti di avere diritto ad un pasto, appena sarà possibile tornare a mangiare fuori. La stessa idea sta divenendo popolare anche nel settore turistico.

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Parrucchiere in attività nonostante i divieti, le clienti si fingono donne delle pulizie

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Il titolare del salone di bellezza è stato sorpreso all’interno del suo negozio insieme a due clienti che si fingevano donne delle pulizie. Tutti e tre sono stati sanzionati per non aver rispettato i divieti anti-covid.

L’amore per la bellezza ai tempi del Coronavirus

Cosa sarebbero capaci di fare certe persone pur di apparire belle e con i capelli sempre in ordine? A quanto pare, alcune di loro sarebbero disposte ad infrangere la legge e persino a rischiare di essere contagiati da un virus mortale.

E’ questo, infatti, che è accaduto a Napoli, dove un parrucchiere è stato sorpreso dalle forze dell’ordine in piena attività nonostante i divieti.

Le bugie hanno i capelli in piega

Il titolare dell’esercizio aveva cercato di dissimulare l’apertura del suo negozio chiudendo l’ingresso principale dello stesso, tuttavia una volta entrati i poliziotti hanno sorpreso all’interno il parrucchiere e due donne. 

Queste hanno cercato di fingersi delle donne delle pulizie, ma è parso subito evidente agli agenti che si trattava di due clienti che stavano usufruendo dei servizi offerti dal salone di bellezza. Per loro e per il titolare sono scattate subito le sanzioni previste per aver infranto il divieto anti-covid.

Si è trattato, senza dubbio, di una messa in piega decisamente costosa.

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Crisi economica: coniate in Molise due nuove monete comunali

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La crisi economica dovuta allo stop di industrie e commerci a causa del Covid-19, ha messo in difficoltà le famiglie meno abbienti di tutto il Paese. Fra le iniziative per aiutare i meno fortunati spicca l’idea del sindaco Enrico Fratangelo.

Il progetto messo in atto dal primo cittadino di Castellino del Biferno è rivolto agli abitanti del piccolo comune, che conta circa 500 persone. Prevede l’uso di banconote nuove, chiamate “ducati” e “Borbone bond”, dal valore di 20 e 50 euro. Queste banconote plastificate ritraggono simboli religiosi, elementi della piccola città e lo stesso sindaco, e possono essere usate solo nei limiti del territorio comunale. Distribuiti presso le famiglie in difficoltà, possono essere poi scambiate dai commercianti presso le banche, ricevendo l’equivalete in euro.  Questa moneta è stata adottata lo scorso 17 aprile e fa riferimento a un decreto del 1831 del re di Napoli Ferdinando II.

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Coronavirus: in Campania si va verso l’ok per il cibo da asporto e riapertura di librerie e cartolerie

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In corso in questi minuti una riunione della task force regionale per valutare la possibile apertura, dall’inizio della prossima settimana, dalle attività legate al cibo di asporto alle librerie e alle cartolerie.

La task force sta lavorando alla definizione delle misure precauzionali a tutela dei dipendenti e degli utenti, a cominciare dagli interventi di disinfezione e sanificazione dei locali dopo molte settimane di inattività.

De Magistris: “Concerto di Paul McCartney nel 2021, ma si ragioni su apertura musei a maggio”

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L’attesissimo concerto di Paul McCartney, in programma il 10 giugno in piazza del Plebiscito a Napoli, sarà  rinviato al 2021.  Ad annunciarlo  il sindaco Luigi de Magistris durante un’intervista a Radio24.

“Nel mese di maggio – ha aggiunto il primo cittadino partenopeo –  si può ipotizzare l’apertura dei luoghi della cultura e dei musei – sempre rispettando le distanze sociali e attraverso prenotazioni e app. La gente è molto disciplinata e ha capito che deve auto disciplinarsi per difendersi”.

Intanto il presidente Conte ha fatto sapere che alla fine della settimana comunicherà in che modo il governo intenderà traghettare il paese verso la fase 2.

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Caserta, vigile urbano positivo al test per il Coronavirus

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Vigile urabano di Caserta risultato positivio ai test per il coronavirus. Si attende la risposta del tampone di verifica. Comando Polizia Municipale sanificato.

Caso sospetto di coronavirus all’interno della Polizia Municipale a Caserta: un vigile urbano sarebbe infatti risultato positivo ai test per il coronavirus. È quanto emerge dall’esame effettuato nelle ultime ore presso il laboratorio dell’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. Si attende tuttavia la risposta del tampone di verifica. La positività del tampone ha spinto il comune a predisporre una santificazione del comando di polizia locale, avente sede nell’ex area Saint Gobain.

Rimane ancora da chiarire come il vigile abbia potuto contrarre il virus; avviata pertanto le ricostruzione delle ultime persone entrate in contatto con l’uomo nelle ultime due settimane per poterle porre in isolamento. Isolamento che, invece, è già stato prontamente predisposto per i familiari del vigile.

In una nota del Comune si legge:

 A causa di un caso sospetto di contagio da Covid-19 tra il personale della Polizia Municipale, è in corso la sanificazione degli uffici del Comando e delle autovetture di servizio. Al momento la Centrale operativa risponderà esclusivamnte al numero 335 7716650. Si precisa che il dipendente non ha alcuna sintomatologia ed il possibile contagio è emerso nel corso di una attività di verifica sul personale del Comando, che viene effettuata quotidianamente da alcune settimane, in collaborazione con l’Azienda ospedaliera di Caserta. Il caso al momento è ritenuto “sospetto” e si attende l’esito del tampone di verifica. Il soggetto è stato posto in quarantena come da protocollo sanitario insieme con la sua famiglia.

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Isolotti galleggianti per salvare l’estate 2020: l’idea parte da Capri

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Se le cabine in plexiglas ormai sembrano essere diventate un’opzione ormai non attuabile, per salvare la stagione estiva 2020 arriva l’idea di un’imprenditrice caprese.

Gli imprenditori del litorale campano stanno cercando in tutti i modi di salvare l’estate 2020, che prevede già una perdita del 60% dei guadagni. Una nuova idea per rimediare a questa situazione arriva da Gemma Rocchi, imprenditrice caprese titolare del beach club “Le Ondine“. La soluzione proposta alle telecamere di Telecapri ha subito raccolto consensi tra i suoi colleghi. Si tratterebbe di installare, direttamente in mare, degli isolotti galleggianti “dove gli ospiti possono scendere in acqua o prendere il sole. Strutture temporanee di facilissima rimozione alle quali gli ospiti possono accedere con il pattino. Stanno lì, fanno il bagno, si godono la giornata”.

Raggiungibili in pedalò, gli isolotti galleggianti potrebbero davvero rappresentare la carta vincente di questa estate, soprattutto per quei litorali dove la pavimentazione è irregolare e le dimensioni delle spiagge è ridotta.

La precedente ipotesi dei divisori in plexiglas, infatti, non sarebbe applicabile alle spiagge più belle e caratteristiche della Campania proprio per questi motivi.

In attesa di nuove decisioni e direttive dal governo, comunque, gli imprenditori dei litorali campani cercano soluzioni alternative per non dichiarare chiusa, già in partenza, la stagione estiva 2020.

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