sabato, Maggio 17, 2025
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Elezioni e astensionismo obbligato: quasi 2 milioni i fuorisede dimenticati

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Astensionismo fuorisede
Astensionismo fuorisede

Ancora non si sono chiuse le urne e già sembra che a vincerla sarà, anche alle elezioni europee e amministrative 2019, il partito dell’astensionismo. Non tutti ricordano, però, che ci sono anche elettori che, all’astensionismo, sono obbligati dallo stesso Stato.

Come ad ogni tornata elettorale per quasi circa 400.000 studenti fuori regione è, infatti, negato (o quasi) il voto. Agli studenti fuorisede, poi, si aggiungono i «pendolari di lungo raggio», persone, cioè, che per motivi di lavoro, studio e salute vivono lontani dalla regione di residenza (1,5 milioni secondo un report di Bankitalia).

Le agevolazioni non bastano ai fuorisede

Esistono sì, delle agevolazioni di viaggio (con riduzioni sui biglietti di treni, aerei e traghetti), ma i prezzi per tornare a casa restano spesso proibitivi. Inoltre, a tale difficoltà, si aggiunge la durata dei viaggi spesso incompatibile con gli impegni (didattici o di lavoro) degli aspiranti elettori.

Se, in occasione dei referendum, era stato trovato l’”escamotage” votando in un seggio diverso da quello indicato dalla tessera elettorale facendosi delegare come rappresentanti di lista, il paradosso è che per questi quasi 2 milioni di italiani votare alle elezioni è anche più difficile che per gli elettori temporaneamente all’estero.

Quest’ultimi infatti hanno potuto votare per corrispondenza una volta presentato la domanda entro i termini previsti.

La fotopetizione degli universitari

L’associazione UDU (Unione degli Universitari) ha denunciato il problema lanciando una fotopetizione. Gli studenti stanno condividendo sui social network foto in cui sotto l’hahstag #vogliamovotarefuorisede sono chiaramente espresse le spese (insostenibili) di viaggio.

“Si parla spesso della distanza dei giovani dalla politica, eppure non si garantisce loro neanche la reale garanzia di poter esercitare il diritto di voto. Questo governo deve assumersi le proprie responsabilità dell’ennesima promessa non mantenuta, e procedere immediatamente con una modifica della legge elettorale per risolvere questo annoso problema. Siamo stanchi di questa situazione, vogliamo votare fuorisede!” si legge nel comunicato.

La legge “Elezioni pulite”

Secondo la grillina Danila Nesci, prima firmataria della legge «Elezioni pulite», la soluzione sarebbe garantire ai fuori sede la possibilità di votare alle Europee in un comune diverso da quello di residenza, purché sia nella stessa circoscrizione elettorale. Il provvedimento, però, pur essendo stato approvato molto velocemente dalla Camera, ora giace fermo al Senato.

Capodichino: in aeroporto ritorna lo sportello Anagrafe

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Capodichino
Capodichino

Ritornerà lunedì 27 maggio nell’aeroporto di Capodichino lo sportello Anagrafe che verrà inaugurato alle ore 12:00.

All’inaugurazione ci saranno il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, l’Assessore con delega all’Anagrafe Monica Buonanno, l’Amministratore delegato di Gesac Roberto Barbieri, oltre a dirigenti e funzionari dell’Ente.

Uno sportello simile nel complesso aeroportuale, in realtà, esisteva già in passato, ma nel 2016 è stato costretto a chiudere per carenza di personale.

Questa volta, lo sportello si arricchisce di nuove funzioni utili per migliorare le condizioni di viaggio dei turisti.

Si tratta di un’aggiunta importante per un aeroporto come quello di Capodichino che, negli ultimi anni, ha visto aumentare il flusso di viaggiatori in modo esponenziale.

La funzione primaria dello sportello è quella di fornire ai viaggiatori sprovvisti di carta d’identità (ma in possesso di titolo di viaggio) di ottenerne una nuova in formato cartaceo in tempo per permettere la partenza.

Lo sportello si troverà nell’area arrivi difronte all’infopoint, vicino al pronto soccorso; sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 14:00.

Roberti è la proposta PD per l’Europa: pressing dei big per lui

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Franco Roberti, l’ex procuratore Antimafia, è l’uomo su cui punta il Pd alle Europee. Un segnale forte che viene ribadito anche dall’ex ministro della giustizia Orlando: “bisogna ripartire da un tema che è stato declassato dal nuovo governo”.

Roberti è l’uomo di punta del Pd alle Europee, si riparte dall’Antimafia e dal Sud. Il Partito democratico tenta di emergere nuovamente nella scena politica nazionale, lasciandosi alle spalle la debacle elettorale dell’anno scorso alle Politiche. Lo fa cercando di ripartire dal Sud e facendosi portavoce della battaglia contro la criminalità e della legalità, affidando all’ex procuratore Antimafia, Franco Roberti, il ruolo di capolista alle europee.

Il Pd scommette su di una persona di un certo livello e di certo non può permettersi di sbagliare. L’ex ministro della giustizia Andrea Orlando, del governo targato Pd ha rilasciato un’intervista a “Cronache di Napoli”, facendo il punto della situazione politica italiana e spiegando la candidatura di Roberti.

Spiega che se gli altri candidati prendessero più voti, a risentirne non sarebbe solo il segretario Zingaretti ma la credibilità del Partito democratico in Campania e nelle altre regioni interessate all’operato dell’ex procuratore. Ritiene che ormai, con un governo guidato da M5S e Lega, il tema della mafia sia stato completamente derubricato, pensando solo all’immigrazione e questo non può andar bene.

Non si risparmia nel parlare del caso Siri e poi di ciò che è stato detto a proposito dell’operato del Pd in Europa e ci tiene a sottolineare che ogni singolo voto in  più rispetto a ciò che si è avuto lo scorso 4 marzo sarà fondamentale perché segnerà una ripresa.

Celeblueation: Napoli si tinge di Blu Balestra

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Celebuation Baltestra
Celebuation Baltestra

Sarà in esposizione dal 30 maggio al 18 giugno 2019 nel Quarto del Priore dello splendido complesso monumentale della Certosa di San Martino la mostra Celeblueation. 

Come le precedenti, anche questo evento avrà luogo tramite una Serata di Gala. Le precedenti sono state la preview del 20 settembre 2018 presso il Civico Museo di Domodossola, nell’ambito del festival Domosofia e poi ancora il 4 ottobre 2018 presso la Villa Reale di Monza, dove di fatto è stata avviata ufficialmente una partnership solidale con la Fondazione ASM di Marinella Di Capua.

“Celeblueation”: le date dell’esposizione

Prodotta da Armando Fusco productions e accolta con entusiasmo da Anna Imponente (Soprintendente al Polo Museale Campano) e da Rita Pastorelli (Direttrice della Certosa e Museo di San Martino), la mostra “Celeblueation” nasce con lo scopo di omaggiare la Maison Balestra, alta espressione della moda del Made in Italy.

Qui oltre 250 bozzetti, disegni e abiti scelti personalmente dal maestro Renato Balestra faranno la loro comparsa in originale per mettere in luce l’evoluzione del suo stile durante una lunga carriera costellata di successi. Si tratterà di un’esposizione ampliata, con una selezione inedita di opere degli esordi, quando lo stilista adottava uno stile pittorico per dare vita alle sue creazioni.

L’omaggio al Blu Balestra

Il nome scelto per la mostra itinerante, “Celeblueation”, va a sottolineare l’appartenenza innata del couturier al colore blu. Insieme agli inediti, viene confermata la presenza dei costumi di scena utilizzati nel “Il Lago dei Cigni” andato in scena sul palco del Teatro dell’Opera di Belgrado. Di sottofondo alla serata l’eccezionale presenza dell’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli e diretta dal M° Jacopo Sipari Di Pescasseroli.

“Sono molto onorata – dichiara la Professoressa Colao dell’Azienda Ospedaliera Federico II – che il Maestro abbia scelto il Campus Salute come partner della serata: un riconoscimento che va anche alle centinaia volontari che mettono a disposizione in tutta Italia e nel mondo risorse ed energie per la prevenzione in ambito sanitario”.

La serata è a scopo benefico: si  tratta infatti di una charity dinner che indirizzerà il ricavato a Campus Salute. Sulle orme dell’iniziativa intrapresa per Villa reale di Monza, dove i suoi volontari sono stati i primi ad avere le divise griffate Balestra, cosa simile avverrà per il personale addetto al Polo Museale della Campania.

Le prossime tappe della mostra

La mostra continuerà ad attraversare l’Italia, prossime tappe: al Fortino di Forte dei Marmi dal 04 luglio al 04 agosto 2019, al Castello Miramare di Trieste e alla Fondazione Zeffirelli di Firenze. Svelata già una delle tappe all’estero: l’esotica Bangkok.

 

Europee: in migliaia per la chiusura di Nicola Caputo. Presenti tutti i deluchiani

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Caputo
Caputo

In migliaia sono accorsi da tutto il Meridione d’Italia per la chiusura della campagna elettorale dell’eurodeputato Nicola Caputo, candidato della lista Pd – Siamo Europei. Anche in questa occasione, come per l’apertura della campagna elettorale a cui partecipò il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, sono arrivate tantissime persone per stringersi intorno all’eurodeputato e dargli il supporto necessario per lo sprint finale.

“Chiedo a tutti un ultimo sforzo per continuare il lavoro svolto in questi cinque anni. E’ necessario riconnettere il nostro Mezzogiorno con l’Europa. Proprio come ho cercato di fare in questi anni, attivando canali di confronto con esponenti dell’Istituzione europea. Continuerò a lavorare per portare più Europa nel Sud e più Sud in Europa”.

A portare il loro saluto, centinaia di amministratori, sindaci, consiglieri regionali e dirigenti del Pd, giunti da tutte le regioni del sud. Grande risposta del gruppo dei deluchiani, tra questi, Nello Mastursi, il sindaco di Giugliano Antonio Poziello. Presente anche il consigliere regionale Gennaro Oliviero e l’ex consigliere Tonino Amato. Sul palco si alternano, la consigliera regionale Enza Amato, l’ex sottosegretario e parlamentare Umberto Del Basso De Caro e Leandro Pecchia che insegna ingegneria biomedicale all’università di Warwick.

La serata si chiude con le immagini che hanno scandito questi cinque anni in Europa, mentre l’eurodeputato si intrattiene con le tante persone accorse, stringendo centinaia di mani. L’appuntamento, per tutti, è per domenica prossima, l’invito è quello di votare per l’Europa e per Nicola Caputo e la lista del Pd – siamo europei.

Uomo ferito a colpi di pistola a Fuorigrotta

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Polizia
Polizia

Di Martina orecchio- Questa notte nel quartiere Fuorigrotta, in circostanza che sono ancora al vaglio della Polizia, è stato ferito da un colpo di pistola un uomo di 36 anni.

Si tratta di Ciro D’Amico, denunciato in passato per rapina ed altri reati. L’uomo ha riferito agli agenti della Polizia di essere stato avvicinato da due sconosciuti a bordo di uno scooter mentre era a bordo della sua auto ferma in una traversa di Fuorigrotta.  Secondo quanto dichiarato, i due avrebbero cercato di rapinarlo e, alla sua resistenza, gli avrebbero sparato. Uno sconosciuto, poi, lo avrebbe soccorso e trasportato, poco dopo le 01, all’Ospedale San Paolo.

Qui i medici gli hanno riscontrato una frattura alla tibia provocata da un proiettile ritenuto. Dovrà essere operato. La prognosi dei medici è di 40 giorni.

Abuso d’ufficio, Di Maio vs Salvini:”Più lavoro e meno str…”

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Le dichiarazioni del Ministro dell’Interno Matteo Salvini fatte a “Porta a porta” relativamente all’abuso d’ufficio hanno scatenato la dura reazione del Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio.

“Io abolirei l’abuso d’ufficio. Lo abolirei perché non posso bloccare 8mila sindaci per la paura che uno possa essere indagato. Ci sono sindaci che non firmano niente per paura di essere indagati”.

Queste le dichiarazioni fatte mercoledì sera da Matteo Salvini che hanno provocato la dura reazione di Luigi Di Maio che, attraverso la sua pagina Facebook, ha risposto al leader del Carroccio:

“Il reato di abuso d’ufficio esiste quando un incaricato di pubblico servizio, un dirigente o un politico ad esempio, nello svolgimento delle sue funzioni fa qualcosa che, intenzionalmente, procura a sé o ad altre persone a lui vicine un vantaggio ingiusto, arrecando ad altri dunque un danno.
Ieri ho sentito dire da qualcuno che questo reato lo si vuole abolire. È forse un modo per chiedere il voto ai condannati o per salvare qualche amico governatore da una condanna ?”.

Nel post il leader del M5S ha quindi tirato una stoccata Salvini:

“Dovrei stare zitto davanti a chi apre ai raccomandati, a chi chiude le porte al merito, a chi favorisce qualcuno solo perché ha avuto qualcosa in cambio? E poi ci lamentiamo dei cervelli in fuga e dei nostri ragazzi che devono espatriare per cercare un lavoro?
Di fronte a questa stupidaggine io non posso tacere. Chi l’ha detto stavolta ha toppato alla grande”.

Di Maio ha poi proseguito:

“Come si fa a dire che si vuole dare battaglia alla mafia e alla camorra con un decreto e poi subito dopo incitare all’abolizione del reato di abuso d’ufficio? 
È un reato in cui cade spesso chi amministra, è vero, ma se un sindaco agisce onestamente non ha nulla da temere. Non è togliendo un reato che sistemi le cose. Ma che soluzione è?
Il prossimo passo quale sarà? Che per evitare di far dimettere un sottosegretario togliamo il reato di corruzione?
Sia chiara una cosa, per noi il governo va avanti, ma a un patto: più lavoro e meno stronzate”.

Dure quindi sono state le parole di Di Maio rivolte a Salvini che ha prontamente replicato al capo politico del M5S:

“Di Maio farà muro sull’abuso d’ufficio? Lo dica al suo presidente del Consiglio. È il presidente del Consiglio che ha detto che bisogna rivedere l’abuso d’ufficio perché sta bloccando il Paese. Quindi si mettano d’accordo tra di loro”. “L’abuso d’ufficio va rivisto. Io voglio mettere in galera i ladri, ma voglio che sindaci, funzionari pubblici, presidenti e associazioni di volontariato possano lavorare tranquillamente”. 

 

Nasce il primo corso di laurea magistrale in Campania sulla sostenibilità ambientale

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Corso sostenibilità ambientale
Corso sostenibilità ambientale

Nel corso della tappa napoletana del Festival dello Sviluppo Sostenibile, ideato dall’ASVIS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, l’Università Suor Orsola Benincasa ha annunciato la partenza – da Ottobre – di un nuovo corso di laurea magistrale in Economia, Management e Sostenibilità. 

Si tratta del primo, in Campania, dedicato a questi temi. L’annuncio è arrivato a seguito di una suggestiva attività dimostrativa sulla mobilità sostenibile con docenti e studenti a pedalare con le biciclette elettriche sulle terrazze del Suor Orsola.

Come hanno spiegato, Domenico Salvatore, 40 anni, professore di Organizzazione aziendale e presidente del nuovo corso di laurea magistrale in Economia, Management e Sostenibilità insieme con Marcello D’Amato, professore ordinario di Politica Economica con grande esperienza internazionale: già visiting professor in alcune delle principali università del mondo (dagli Stati Uniti all’Australia): 

“Ci troviamo in un preciso momento storico in cui la scelta di questa Università e dei suoi partner aziendali di investire in un’economia sostenibile da punto di vista sociale ed ambientale ha solide motivazioni, perché sul mercato internazionale sempre più clienti e lavoratori scelgono le aziende anche influenzati dal grado di sostenibilità che percepiscono e sempre più investitoriconsiderano la sostenibilità sociale ed ambientale dei loro investimenti non solo come un obbligo morale ma anche come un indicatore di affidabilità di medio-lungo periodo delle aziende”.

Il percorso di laurea sulla sostenibilità ambientale

Il percorso formativo, destinato a soli 60 studenti all’anno, prevede tre esami in lingua inglese (Organizational Dynamics, Resource Economics ed Environmental Law and Regulation), tutoraggio individualizzato ed oltre 40 partnership aziendali già siglate ( il cui elenco completo è disponibile qui).

I principali obiettivi formativi del nuovo corso di laurea del Suor Orsola saranno, come sottolinea Marcello D’Amato:

“Competenze, sensibilità ed attenzione per la diffusione dei processi finalizzati all’innovazione, all’imprenditorialità ed alla managerialità della gestione aziendale in diversi settori di attività (ad esempio, public utilities, agri-business ed imprese innovative) e competenze su funzioni aziendali inerenti aspetti economici, tecnici e normativi della sostenibilità ambientale (ad esempio, le funzioni marketing e commerciale, acquisti, certificazione, valutazione di impatto, e analisi dei processi produttivi)”.

Giornata della legalità all’Istituto Sannino-De Cillis di Ponticelli

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Sannino - De Cillis
Sannino - De Cillis

di Simone Iavarone

A distanza di ventisette anni dalla strage di Capaci, l’istituto professionale “Sannino-De Cillis” di Ponticelli  ha ospitato molteplici scuole del territorio campano, in onore della giornata della legalità e in ricordo del magistrato antimafia Giovanni Falcone e tutte le vittime dell’attentato del 23 maggio 1992.

Istituto “Sannino-De Cillis”: <<uno spazio aperto per la legalità>>

Ad accogliere gli ospiti è l’emozionatissimo dirigente scolastico della scuola di Ponticelli, definendola con orgoglio <<spazio aperto per la legalità>>, scenario da sempre di manifestazioni anti-camorra.

L’emozione però svanisce e lascia spazio all’amarezza, al ricordo di una vittima della camorra che dà il nome all’istituto. Il 1996 Davide Sannino, alunno dell’Ipia di Ponticelli, moriva assassinato a soli 19 anni per aver sfidato uno dei suoi rapinatori, provando a fermarlo.

<<Ho perso la testa. Mi è sembrato che volesse sfidarmi e ho perso la testa.>> Questa la frase farfugliata dall’assassino per “legittimare” l’omicidio, arrestato meno di 24 ore dopo la morte del giovane.

Con voce tremante il preside racconta la triste storia di Davide Sannino, per noi esempio di straordinario coraggio e libertà. 

Ventisettesimo anniversario della strage di Capaci

Il 23 maggio 1992 nei pressi di Capaci, in provincia di Palermo, un attentato esplosivo compiuto da Cosa Nostra causava la morte del magistrato Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

Ogni anno, il 23 maggio, si tiene a Palermo e nella maggior parte delle città italiane una lunga serie di attività, in commemorazione della loro morte, affinché si possa combattere la criminalità organizzata e si promuovano attività di educazione alla legalità.

Ieri mattina è arrivata nel capoluogo siciliano la Nave della Legalità, con all’esterno le grandi foto di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e con a bordo ben 1.500 studenti, salpata ieri dal porto di Civitavecchia.

“La Tavola Rotonda” del Sannino -De Cillis

Ospiti d’eccezione al Sannino-De Cillis per innalzare il tema della legalità e del ricordo, tra cui Carmela Pagano, prefetto di Napoli, Antonio Iesu questore di Napoli, Vincenzo Ranieri, Don Tonino Palmese, Domenico Napolitano, Salvatore Pace, in rappresentanza del comune di Napoli ed infine il procuratore Luigi Riello.

Il tema della conferenza è “follow the money”, dalla citazione del giudice palermitano: << Segui il denaro e troverai il colpevole.>>  A tal proposito il prefetto Carmela Pagano spiega il tema della conferenza:

<< Cosa vuol dire “segui il denaro”? Seguire la tendenza della criminalità ad inserirsi nell’economia legale, a padroneggiare strumenti sempre più sofisticati per condizionare il mercato, a riciclare proventi illeciti e affermare il proprio dominio sul territorio. Molti degli strumenti preventivi che i prefetti adoperano son legati proprio alle intuizioni del magistrato Falcone, che ha lasciato traccie indelebili nella magistratura italiana.>> 

Dopo la tavola rotonda sono gli studenti a prendere la scena. Tante infatti le istituzioni scolastiche ospiti della giornata che hanno portato il loro contributo con rappresentazioni teatrali, musicali e di danza.

“Oggi siamo tantissimi per ricordarci di un giudice che si è sacrificato per combattere la mafia –ha detto uno degli studenti-  il fatto che più scuole con indirizzi diversi stiano insieme, ci fa sentire più forti ed uniti“. 

Oggi l‘Italia intera ha rivolto la mente al giudice Falcone, che non solo si è sacrificato per combattere la mafia, ma ha lottato e continua a lottare, tramite le sue idee e i suoi principi, per liberare l’umanità intera dalla corruzione, continuando a gridare aiuto, perché la solitudine rende vulnerabili.

Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.” 

-Giovanni Falcone 

Cardarelli e problema lenzuola, De Luca: “Salvini le regali ai balconi d’Italia”

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Di Martina Orecchio- Sciopero della dita che si occupa della lavanderia all’Ospedale Cardarelli: scoppia la polemica tra il governatore della Regione Campania Vincenzo de Luca e il Ministro degli interni Matteo Salvini

Nel pomeriggio di oggi il Cardarelli riceverà 2.500 completi letto e 500 lenzuola monouso – fanno sapere dal Viminale – per far fronte alla mancanza di lenzuola che ieri ha costretto l’importante ospedale napoletano a ridurre i suoi servizi, garantendo principalmente gli interventi d’urgenza.

Il problema è nato in seguito allo sciopero dell’American Laundry, società vincitrice della gara d’appalto per la fornitura di lenzuola e camici, interessata da un’interdittiva antimafia. Il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha dato stamattina l’ok per l’avvio dell’operazione che – come fanno sapere fonti dal ministero – farà arrivare il materiale dal Centro assistenza di pronto intervento (CAPI) del ministero dell’Interno di Capua.

Il sottosegretario al Sud, Pina Castiello, polemica è intervenuta sulla questione attraverso il suo profilo:

Le #chiacchiere del presidente #De #Luca, i #fatti del #Viminale al tempo di Matteo #Salvini.
Ecco perché, dopo la #vittoria del #26maggio, dobbiamo prenderci anche la #regione #campania.

●●●*CARDARELLI DI NAPOLI SENZA LENZUOLA: INTERVIENE IL VIMINALE*

Da fonti del Viminale

L’ospedale #Cardarelli di #Napoli ha rallentato l’attività per mancanza di lenzuola e coperte pulite. Per risolvere rapidamente l’emergenza interviene il Viminale, grazie al materiale disponibile nel centro assistenza di pronto intervento (CAPI) del ministero dell’Interno a Capua. Matteo #Salvini ha già dato il via libera all’operazione: nel pomeriggio il materiale verrà consegnato all’ospedale. Si tratta di 2.500 completi letto più #500lenzuolamonouso.
#domenicavotolega

La risposta del governatore della Regione Campania Vincenzo de Luca non si è fatta attendere

Non sappiamo chi è la “fonte del Viminale” che ha prodotto la nota diffusa dalle agenzie. Trattasi di un perfetto idiota. L’ospedale Cardarelli non ha rallentato assolutamente nulla. Non c’è stata e non c’è alcuna emergenza. Sono state attivate da parte del commissario solo alcune azioni prudenziali. Per risolvere le vere emergenze, faccia il Viminale quello che è suo dovere fare. Individuare e sanzionare quelli che interrompono pubblici servizi, mettendo in atto iniziative ricattatorie sulla pelle dei malati.
Se avanzano al Ministero lenzuola e biancheria, le mandino a chi ne ha bisogno, ai centri di accoglienza, ai servizi sociali, alla Caritas. Qualche completo coordinato può essere mandato anche a casa del ministro per rinnovare il suo corredo. Nel giorno in cui parte al Cardarelli una nuova struttura per il trapianto allogenico all’avanguardia in Italia, possiamo comunicare al ministro dell’Interno che non abbiamo bisogno di nulla. Ci aspettiamo solo che i trasferimenti del Fondo Nazionale Sanitario non penalizzino più come capita da sempre la Regione Campania.
Se gli informatori del Viminale sono quelli che hanno raccontato che mancano le lenzuola, allora è meglio affidarsi alla rete italiana di parcheggiatori abusivi. Il Viminale si occupi piuttosto che le interdittive antimafia alle aziende che partecipano alla gare arrivino in tempo. Quanto alle lenzuola, poi,Matteo Salvini può sempre regalarle ai balconi d’Italia perché la richiesta è ormai da record.

La situazione dello sciopero

Intanto, sembra sbloccato lo sciopero dell’American Laundry, grazie all’intervento della Regione Campania. Convocato, infatti, per il 27 maggio un tavolo che riunirà i commissari dell’American Laundry, i sindacati, i delegati della Hospital Service e la Soresa. L’assessore regionale al lavoro Sonia Palmieri spiega all’Ansa che si continuerà “a sensibilizzare la nuova società sulla possibilità dell’utilizzo delle maestranze qualificate che già operano da anni nel settore ospedaliero. Ci si affida quindi, visto che la Regione altro non può fare, alla sensibilità dell’azienda subentrante”.

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