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Covid-19: il bollettino della Protezione Civile e i numeri della giornata

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Numeri e cifre del bollettino

  • 139.922 i contagi totali di Covid-19 su territorio Italiano (+3836);
  • 95.262 i casi attualmente positivi (+2075);
  • 17.669 morti (+542);
  • 26.491 guariti (+2099);
  • 3693 i pazienti ricoverati in terapia intensiva (-99);
  • 28.485 i pazienti ricoverati con sintomi (-233);
  • 63.084 il numero di coloro che sono in isolamento domiciliare;
  • 51.680  tamponi effettuati in un solo giorno;
  • 807.125 tamponi effettuati in totale, di cui oltre 407.000 nella sola Lombardia;

Questi i numeri della giornata, resi noti dalla Protezione Civile durante l’ormai ordinario bollettino giornaliero.

Nell’elenco di cifre del bollettino, c’è la buona notizia di due valori negativi e, per il quinto giorno di fila, cala il numero dei ricoverati in terapia intensiva. 

Il commento di Angelo Borrelli: ottimismo e cautela

Il commissario Angelo Borrelli, durante la conferenza stampa, ha dichiarato:

Ci sono ad oggi 26.491 guariti, con il nuovo record di 2.099 guariti in più rispetto a ieri. I guariti degli ultimi 10 giorni sono pari al 50 per cento del totale da inizio epidemia.

Dobbiamo mantenere alta la guardia e mettere in atto tutti quei comportamenti consigliati dagli esperti per evitare diffusione del virus.

Insomma: ottimismo e contentezza per i risultati raggiunti, ma anche tanta cautela.

La guerra è ancora lunga: ma oggi si tratta senza dubbio di una giornata durante la quale il bilancio della battaglia è senza dubbio positivo. 

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Succivo, Guarita la bimba di 3 mesi contagiata dal Coronavirus

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Aveva scosso tutta la comunità la notizia della neonata di 3 mesi positiva al coronavirus, ma oggi si può finalmente tirare un sospiro di sollievo.

La famiglia della contagiata più giovane del virus può oggi  festeggiare il secondo tampone negativo di fila che la guarigione. E non è l’unica guarita:  è arrivato infatti anche l’esito del tampone per un familiare della piccola che è risultato a sua volta negativo per la seconda volta.

Ad oggi quindi a Succivo sono stati effettuati 44 tamponi, e in 10 casi anche il doppio tampone. Di questi ben 36 sono risultati negativi; 6 sono attualmente positivi; e 2 definitivamente guariti (tra questi vi è il minore).

“I concittadini positivi sono in buone condizioni di salute e sono quotidianamente in contatto telefonico con il Sindaco – fanno sapere dal Comune -. Non risultano ulteriori richieste tamponi. E’ nostro compito informare costantemente e nella massima trasparenza i nostri concittadini. Vi chiediamo di rispettare la privacy delle persone coinvolte, di non diffondere notizie non vere e di attendere le comunicazioni ufficiali”

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Coronavirus: sperimentato con successo nuovo farmaco a Pozzuoli

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L’ospedale di Pozzuoli sperimenta con successo un nuovo farmaco per la cura della Sars-Cov-19: l’Eculizumab.

Un ulteriore spiraglio di luce verso la cura al Covid-19 arriva nuovamente dalla Campania; dopo il Tocilizumab sperimentato da Ascierto al Pascale la nuova speranza arriva infatti dall’ospedale di Pozzuoli. Qui è stato infatti testato con successo un farmaco sui pazienti positivi al virus: l’Eculizumab, usato per malattie rare. Il nome, non a caso, richiamo proprio quello del Tocilizumab con cui condivide la caratteristica di essere un anticorpo  monoclonale (ovvero ottenuto mediante la tecnica del DNA ricombinante).

Intanto appare sempre più chiaro che l’arma del virus è di natura infiammatoria (oltre che nella invasione diretta delle cellule), che si manifesta in una guerra tra virus e sistema immunitario. Il virus può infatti portare alla distruzione del tessuto polmonare; a questi possono unirsi problemi di natura vascolare sempre indotti da virus, aggravando il quadro d’insieme clinico. Si rende dunque necessario ed essenziale l’uso di un anticoagulante.

Il nostro protocollo – spiega il primario della rianimazione di Pozzuoli, Francesco Diurno – lo abbiamo messo a punto sulla scorta delle osservazioni di un amico neurologo che mi parlò di questa molecola impiegata in due sindromi su tre, la emolitico-uremica atipica e l’emoglobinuria parossistica notturna. Poiché agisce sull’infiammazione abbiamo pensato che potesse funzionare. Abbiamo abbinato anche gli anticoagulanti per per prevenire la trombosi che accompagna spesso l’infezione.

Già a metà marzo alcuni ricercatori si erano effettivamente meravigliati nel constatare che alcuni pazienti più compromessi presentavano difficoltà respiratorie minori rispetto ad altri con i polmoni in uno stato migliore. In tal senso è di vitale importanza lo stato del micro circolo: se somministrato in tempo il farmaco induce infatti significativi miglioramenti al circolo e alla respirazione. Nello studio coinvolti anche Fabio Numis (primario del pronto soccorso) e  Gaetano Facchini (oncologo ricercatore).

Il trattamento

I casi trattati in questo modo nell’ospedale di Pozzuoli sono 23. Tale approccio sarà utilizzato anche in altri ospedali e centri italiani, mentre in Francia è già in uso presso un centro medico. Facchini annuncia che i risultati verranno pubblicati, sotto la sua firma e quella degli altri due medici, su una importante rivista medica. I due anticorpi studiati e utilizzati in Campania potrebbero essere utilizzati in sinergia.

Anche Boston prevede di studiare il farmaco. Qui, però, questo sarà adoperato solo su pazienti non intubati  mentre a Pozzuoli sono trattati anche pazienti in rianimazione.

Il trattamento prevede la somministrazione di 3 fiale a settimana per massimo un mese e può arrivare a costare 73mila euro. La casa farmaceutica sta sostenendo gratuitamente la ricerca.

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Cibo da asporto in Campania: si apre uno spiraglio per la riapertura

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Con l’ordinanza del 28 marzo scorso, ristoranti e pizzerie campane hanno dovuto rinunciare anche al servizio di consegne a domicilio. Le attività stanno pagando un danno ingente e molte di esse non riapriranno ad emergenza finita. Ma forse c’è ancora una speranza…

Il fatto che la Campania sia l’unica regione italiana ad aver imposto un blocco alle consegne di cibo da asporto è stato un atto necessario, ma anche pericoloso. Effettivamente, le consegne sul territorio regionale non sempre sono conformi alle norme di igiene, per cui in un momento di emergenza sanitaria simile si correrebbe un rischio altissimo. Eppure lo stop al cibo d’asporto ha già fatto qualche vittima tra le imprese di ristorazione, le quali non potranno più riaprire ad emergenza finita, e rischia di farne molte altre. Uno spiraglio di luce, però, sembra si intraveda.

La proposta

L’ordinanza del 28 marzo, infatti, ha come data di termine il 13 aprile. I ristoratori campani sperano di poter ricominciare, per quella data, ad offrire di nuovo il servizio di consegne a domicilio. Al fianco dei ristoratori sono scesi in campo Confcommercio e Confesercenti che affermano la necessità di “dare respiro alle imprese”. La proposta di Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania, è molto chiara.

Fino al 13 c’è il blocco, ma dopo tale data proponiamo di consentire a queste attività di riaprire garantendo, sia per i lavoratori che per i clienti, la massima sicurezza sanitaria e l’assoluto rispetto dell’igiene. Come? Eliminando l’asporto privato e utilizzando esclusivamente Just Eat, Uber Eats, Glovo, Delivero’ eccetera. Si frenerebbe così anche lo sperpero delle scorte in magazzino.

Sulla stessa linea l’appello del direttore generale di Confcommercio Campania Pasquale Russo e del presidente Fipe Confcommercio Massimo Di Porzio.

Se la Regione fosse disponibile ad aprire un dialogo, la sicurezza delle consegne andrebbe messa davanti a ogni cosa. Se in Campania c’è l’esigenza di procedure più rigide sul food delivery ci adegueremo. Ma serve riaprire il settore dopo il 13 aprile.

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Coronavirus, in Campania ancora tante aziende aperte

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Dopo il decreto del governo, l’industria campana non ha mai chiuso davvero i battenti. Sono ancora tante le aziende che continuano a lavorare. Molte fanno parte delle categorie di attività strategiche indicate dal governo, altre non chiudono perché sono in grado di dimostrare che la chiusura provocherebbe «grave pregiudizio all’impianto» o «pericolo di incidenti». Per rimanere aperta, l’azienda produce un’istanza con autocertificazione, dichiarando di rientrare nelle categorie indicate e di rispettare le misure di sicurezza.

Le cinque prefetture campane stanno verificando se le aziende che hanno chiesto di rimanere aperte hanno i requisiti. Attualmente sono in istruttoria ancora in corso un totale di 2714 istanze. Dalla Prefettura si spiega che «vanno verificati non solo i settori merceologici, ma anche l’esistenza di tutele per i lavoratori». Per questo motivo, le istanze vengono esaminate in una istruttoria affidata ad una commissione con tutte le parti intermedie, sindacati, industriali, assessorati, finanza etc.

In più al settore alimentare e farmaceutico, rimangono aperte soprattuto le aziende del settore aerospaziale. Prima fra tutte Leonardo in provincia di Napoli. A chiedere di rimanere aperte sono soprattuto le aziende del manifatturiero. In tanti sperano di non chiudere, tirando fino al termine dell’emergenza.

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Pasqua-Pasquetta, stop a Circumvesuviana e Cumana

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di Raffaele Accetta- Circumvesuviana, Cumana e MetroCampania Nord Est non funzioneranno nei giorni di Pasqua e di Lunedì in Albis. I bus dell’ EAV funzioneranno invece fino alle 13 Domenica e Lunedi. Lo ha comunicato il presidente di EAV srl, Umberto De Gregorio. La decisione è motivata “con le indicazioni diramate dal Presidente della Regione Campania, per evitare possibili assembramenti”. “Richieste in tal senso – aggiunge De Gregorio – sono giunte anche da numerosi sindaci“.

Fino al 14 Aprile – prosegue De Gregorio – sono vietati gli spostamenti, se non per motivi di grave necessità“. Chi avesse bisogno di spostarsi con i treni EAV per “gravissimi e documentati motivi”, deve inviare una richiesta documentata a r.vallefuoco@eavlsrl.it specificando il motivo dello spostamento gli orari, la stazione di partenza e di arrivo, entro domani mercoledi 8 aprile, ore 18″. “Per tali utenti funzionerà un bus sostitutivo dedicato alle 7 di mattina il giorno di Pasqua ed alle 7 di mattina ed alle ore 18 a Pasquetta”.

Napoli, polizia scorta al Santobono bambino colto da malore

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Un bambino ha subito un malore per strada a San Giovanni, mentre era col padre. L’aiuto delle forze dell’ordine gli ha salvato la vita. Ieri notte una volante delle forze dell’ordine, in servizio nel quartiere San Giovanni, ha notato un gruppo di persone in strada che chiedeva aiuto. Gli agenti sono stati avvicinati da un uomo che, disperato, stringeva tra le braccia il proprio figlio di un mese privo di conoscenza. Vista la gravità della situazione, i poliziotti hanno caricato in auto il padre con il bambino e l’hanno accompagnato presso l’Ospedale Santobono dove il piccolo Daniele è stato rianimato e assistito.

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Napoli, Scoperto venditore abusivo di mascherine e igienizzante

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Scoperto a Napoli, in strada, un venditore abusivo di mascherine e igienizzante: sanzioni, prodotti sequestrati e segnalazione all’Asl per l’obbligo di permanenza.

Scoperto a Napoli dalla polizia municipale, in via De Pretis un uomo di 50 anni, mentre in strada vendeva mascherine, prodotti per l’igiene personale e per la sanificazione degli ambienti senza essere autorizzato o abilitato. Non ha nemmeno fornito spiegazioni sulla provenienza e sulla qualità dei prodotti.

Sequestrato il materiale e sanzionato, ora dovrà permanere obbligatoriamente presso il proprio domicilio, come notificato all’Asl Napoli 1.

Controlli a tappeto da parte della polizia municipale su tutto il territorio. Numerose le segnalazioni di abusività, soprattutto nella vendita di prodotti necessari per fronteggiare l’emergenza da Coronavirus.

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Campania, Scossa di terremoto nella notte: Paura in zona flegrea

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Scossa di terremoto stanotte con epicentro nella zona dei campi flegrei. Avvertita anche in alcuni quartieri di Napoli.

Scossa di terremoto di magnitudo 2.9 a una profondità di soli due chilometri avvenuta alle 2.50 di stanotte è stata registrata dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in provincia di Napoli.

Il sisma è avvenuto nella zona dei Campi Flegrei, in prossimità di Pozzuoli, Quarto e Bacoli. Avvisaglie del terremoto anche in alcuni quartieri di Napoli come Agnano, Bagnoli e Fuorigrotta.

Tanta paura tra i residenti, per fortuna non ci sono danni o feriti. Numerose le chiamate all’Ingv.

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Solidarietà & Campania: 500 Uova di Pasqua donate dall’Associazione Nazionale Carabinieri

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Un grande gesto di solidarietà dall’Associazione Nazionale Carabinieri Protezione Civile, la quale ha voluto manifestare la propria solidarietà alla cittadinanza colpita dalla pandemia da Covid19.

Una grande donazione di uova di pasqua, ad opera della Segretaria della Sezione ANC di Casalnuovo, la D.ssa Serena Errico, che ha personalmente donato cinquecento uova pasquali distribuite a cura dello staff predetto, ai bambini ricoverati negli ospedali di Benevento, Moscati di Avellino, Santobono di Napoli e Pausillipon di Napoli

Un gesto importante e di spiccata sensibilità in un momento particolare quale quello che stiamo vivendo a causa della pandemia del coronavirus; un atto di vicinanza alla persona malata.

Le uova, a quanto si apprende, sono già state consegnate al Comune di Casalnuovo, all’ospedale di Benevento e a Pompei, all’istituto Bartolo Longo. Domani saranno consegnate ad Avellino ospedale Moscati e giovedì al Santobono.

L’Amministrazione dell’Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento, ringrazia l’Associazione Nazionale Carabinieri Protezione Civile nelle persone del Generale Cagnazzo e del Segretario della Protezione Civile della sezione di Casalnuovo di Napoli Dr.ssa Serena Errico.

 

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