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Fontevivo intitola una strada a Bud Spencer

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bud spencer

A Fontevivo nascerà la prima via dedicata a Bud Spencer. Sabato 1 giugno, la cittadina omaggerà la sua memoria con una grande festa.

L’iniziativa

Il 27 giugno 2016, a 86 anni, Bud Spencer si spegneva a Roma. Sguardo buono e pugno di ferro, l’amatissimo attore vanta una lunga e brillante carriera, che gli ha permesso di entrare nel cuore di tantissimi spettatori che ancora oggi lo ricordano con affetto. Bud Spencer non temeva la morte, lo assicurano le figlie Cristiana e Diamante. L’attore era curioso di scoprire cosa sarebbe accaduto dopo l’ultimo respiro. Una cosa è certa, la dipartita non lo ha condannato all’oblio. I suoi film continuano a regalare spensieratezza a chi è cresciuto guardandoli.

In queste settimane, se non bastasse la consacrazione del cinema, arriva anche un ulteriore titolo alla sua memoria. A Fontevivo, cittadina parmense, una via sarà intitolata a Bud Spencer. Non sorprende la decisione di una cittadina di dedicare una via all’icona del cinema italiano. Ma non finisce qui. Sabato 1 giugno, infatti, Fontevivo si trasformerà in un grande set cinematografico che ospiterà diverse iniziative dedicate all’attore. Tra gli eventi che sono già stati annunciati, c’è la cena con fagioli e altri piatti che si ricollegano ai film che hanno visto protagonista Carlo Pedersoli. Ci sarà una gara di braccio di ferro e non mancherà un’area in stile western che ospiterà la slitta di Trinità. La Dune Buggy Band si occuperà dell’intrattenimento musicale.

Le parole del sindaco

In una nota riportata da Ansa, il sindaco di Fontevivo Tommaso Fiazza e il Vicesindaco Matteo Agoletti, annunciano che alla giornata di festa dedicata alla memoria di Bud Spencer sarà presente anche il figlio dell’attore: “Per tutta la giornata avranno luogo iniziative legate alla figura dell’amatissimo attore cui parteciperà anche il figlio Giuseppe Pedersoli. Dopo l’intitolazione della prima strada italiana al grande Bud, avranno luogo una serie di iniziative collaterali”.

ESCLUSIVA – Maurizio De Giovanni: “Stagione del Napoli sufficiente ma il mercato di gennaio mi ha deluso. La società deve migliorare nelle strutture. Su Insigne…”

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Maurizio De Giovanni

Durante la nuova tramissione de “La Bussola, Oltre il 90°”, condotta da Giovanni Moccia, è intervenuto Maurizio De Giovanni, noto scrittore e sceneggiatore italiano.

Sulla stagione disputata dagli azzurri e dove il Napoli può migliorarsi

“Il Napoli ha fatto una stagione tutt’altro che criticabile. Sostanzialmente un’annata in linea con gli obiettivi, ma senza grandi picchi. La società poteva fare di più? Probabilmente, ma il gap con la Juve non si sarebbe potuto colmare. Questa distanza con la Juve l’hanno tutti, nonostante gli investimenti. Quello che rimprovero alla società è sicuramente la distanza della squadra dalla città. Il Napoli si allena in un’altra provincia ma soprattutto non ci sono uffici, non c’è sede. Tutto è a Roma presso gli uffici della Filmauro. Inoltre mancano le presentazioni dei calciatori ormai da anni.
Il campionato è finito a dicembre e il divario dalla Juventus non è stato più ripreso. I bianconeri godono di una sudditanza da parte del mondo arbitrale ma è altrettanto vero che sono comunque i più forti. Al Napoli si chiede di giocarsela. A gennaio sono stati fatti due grossi errori con le cessioni di Hamsik e Rog. Avere soltanto due centrocampisti centrali, complice anche l’infortunio di Diawara, è stato penalizzante. Per Ancelotti un anno zero, ha avuto la possibilità di valutare l’intera rosa e crede di poterla migliorare. Il tecnico non è assolutamente venuto qui per delapidare tutta la sua storia. Il prossimo sarà il primo vero anno del tecnico di Reggiolo, dove, è bene sottolineare, proverà a fare un mercato comunque rispettando le possibilità economiche del club”.

Su Insigne

“Mi auguro e spero ci possa essere interesse sia da parte di Insigne che da parte del Napoli di prolungare il rapporto. Lorenzo è molto forte ma atipico. È un calciatore chiamato a fare la differenza. Andare a provare altri palcoscenici lo metterebbe davanti ad una forte responsabilità. Non so se è pronto per questo salto. Al Napoli può dare ancora molto ma è chiamato a reggere decisamente meglio la pressione. I tifosi del Napoli non meritano che il proprio capitano abbandoni la squadra nei momenti di difficoltà. I napoletani, nonostante le critiche mosse dal calciatore alla severità della tifoseria, a modo loro, hanno saputo perdonargli anche gesti eclatanti”.

In chiusura una considerazione sulle parole di Aurelio De Laurentiis al forum del Corriere dello Sport riguardanti il tifo organizzato

“È in atto un equivoco. Non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. Ci sono dei gruppi organizzati che hanno delle loro opinioni e le esprimono sopra le righe. Grande parte del tifo è quella che appartiene a noi, quella che segue il Napoli dovunque. Noi stessi quindi rischiamo di essere penalizzati dalla spaccatura tra la società e dei piccoli gruppi isolati. Non bisogna fare confusione”.

https://www.facebook.com/labussolanews.it/videos/420541275191477/

Tassa sugli assorbenti: la Camera boccia la proposta di abbassare l’Iva

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Assorbenti: la proposta di legge per abbassare l’Iva è stata bocciata alla Camera, non sono considerati “beni di prima necessità”.

Assorbenti: ritorna all’attenzione di Montecitorio, la questione dell’abbassamento della tassa ma nemmeno questa volta è andata a buon fine. Infatti, è stata bocciata alla Camera la proposta di legge sulle semplificazioni fiscali, che aveva l’intento di abbassare l’Iva sugli assorbenti al 5% e considerarlo un bene primario. Con 353 voti contrari e soltanto 189 favorevoli, la Camera ha respinto la norma e quindi, agli assorbenti resta applicata l’aliquota ordinaria al 22%, mentre persino i tartufi sono tassati meno, ovvero il 5% perché considerati:

«beni di prima necessità».

Stando a ciò che ha detto il presidente della commissione Bilancio, Carla Ruocco, in base ai calcoli della Ragioneria, per approvare la legge, il costo sarebbe troppo alto: 212 milioni per portare l’Iva dal 22% al 10% e oltre 300 milioni per portarla al 5%.

L’opposizione non ha esitato a protestare. Enza Bruno Bossio, deputata del PD e prima firmataria della proposta di legge presentata a Montecitorio, ha spiegato:

«Questa tassa produce un costo, ma anche un rischio per la salute perché per risparmiare magari si comprano prodotti meno buoni».

Già nel 2016, Giuseppe Civati si era fatto paladino di questa proposta, anche allora senza successo.

Camilla, la tartaruga che torna a camminare grazie ad una rotella

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Camilla tartaruga
Camilla tartaruga

di Maria D’Angelo – Camilla è una tartaruga di terra di 5 anni, della specie Testudo Hermanni, che vive libera in giardino e può muoversi e correre senza restrizioni. La Testudo Hermani è tra le tartarughe più diffuse in Italia, una specie molto longeva per cui è importante pensare al futuro dell’esemplare, garantendo cure specifiche per la stessa sopravvivenza.

Ogni anno Camilla va in letargo, che dura in media tutto il periodo freddo, per risvegliarsi poi in primavera. Quest’anno però, al risveglio, la proprietaria si rende conto che Camilla aveva difficoltà a camminare. La tartaruga aveva grosse difficoltà a muovere uno degli arti anteriori e controllandola approfonditamente, la proprietaria si rende conto di una ferita alla zampa, per cui decide di farla visitare da un veterinario per animali esotici.

Quante volte si sente dire: “Ma è solo un animale… è solo una tartaruga, si può fare poco per curarla”?

Questa volta invece no, è andata diversamente, e l’accorta e sensibile proprietaria di Camilla si è rivolta ad una veterinaria specializzata nella cura degli animali esotici e non convenzionali.

Camilla viene così portata nella clinica veterinaria e la gravità della lesione è subito evidente.

“L’arto si presentava edematoso, la lesione profonda, molto estesa e la piccola tartaruga non riusciva a muovere l’arto correttamente. Così decido di effettuare una radiografia che mostra purtroppo il coinvolgimento delle strutture ossee sottostanti” racconta la dottoressa Amelia D’Ambrosio, il medico veterinario specializzato in animali esotici che ha preso in cura Camilla.

Purtroppo dalla visita sembravano non esserci molte soluzioni, e i tentativi di recuperare la zampa risultano del tutto inutili, per cui diventa necessario amputare la zampa della piccola tartaruga.

La piccola Camilla viene sottoposta ad un intervento di amputazione ma, nonostante la dolorosa decisione, la dottoressa D’Ambrosio riesce a trovare un modo geniale per garantire alla tartaruga la piena mobilità: applicare una piccola ruota di un’auto giocattolo come protesi in corrispondenza dell’arto.

“Al risveglio dall’anestesia, superate le prime difficoltà, Camilla ha cominciato a muoversi nuovamente già poche ore dopo l’intervento, dimostrando grande forza di volontà  e capacità di adattamento” spiega la dottoressa D’Ambrosio (www.ameliadambrosio.it).

Fortunatamente il decorso procede bene e anche alle visite di controllo Camilla si presenta attiva e vigile, con la ferita in via di guarigione, e dopo solo una settimana la tartaruga riprende ad alimentarsi normalmente, tornando a vivere libera e felice nel suo giardino.

Una piccola storia dal lieto fine, che però grazie alla sensibilità di una proprietaria e di una dottoressa, e la forte volontà di una tartaruga di continuare a vivere, riporta fiducia nella vita e nel futuro.

Non solo Gomorra: Arturo Muselli firma una linea di scarpe per beneficenza

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Arturo Muselli
Arturo Muselli

Di Nicola Avolio – Arturo Muselli, celebre al pubblico per la sua interpretazione di “Sangue Blu” in Gomorra – La Serie, firma una linea di scarpe per beneficenza.

La presentazione della linea è avvenuta giovedì 9 maggio alle 18 nelle “Officine Exclusive shoes“di via Calabritto. Le calzature saranno realizzate in collaborazione con il marchio “Proventi Shoes” e parte dei compensi delle vendite saranno destinati alla Cooperativa Sociale “Cresciamo Insieme” del rione Sanità che si occupa di minori e di persone con dipendenze di alcool e droga.

Artus” è uno dei modelli della collezione, un polacchino basso. Sul modello si è espresso Sauro Doria, titolare di Proventi Shoes “La costruzione è la tradizionale Good-Year con doppia suola mentre la tomaia è tinta a mano in due diverse Artus rappresenta oggi una sintesi di neo-sartorialità: perfetta fusione fra il carattere urbano e un po’ ribelle del suo ispiratore e la tradizione manifatturiera della nostra azienda“.

Muselli ha più volte manifestato la sua passione per l’abbigliamento e, soprattutto, per le scarpe. L’attore napoletano ha donato la sua vita all’arte e al teatro, non dimenticando le difficoltà degli abitanti della sua Napoli.

Kagoshima: la Napoli dell’estremo oriente

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All’ombra del vulcano Sakurajima, che si affaccia su uno splendido golfo, sorge la città di Kagoshima, battezzata dai turisti come “La Napoli dell’estremo oriente“.

Si trova a sud del Giappone, e con il capoluogo campano condivide non solo la bellezza estetica, ma anche l’attività del vulcano e le temperature miti.

La somiglianza tra Kagoshima e Napoli era nota già negli anni passati, tanto che nel 1960 si decise di istituirne il gemellaggio, che si rinnova ogni anno il 3 maggio con tanto di scambio culturale tra le due amministrazioni.

L’amore reciproco tra le due città sosia è possibile vederlo anche nei centri abitati: in Giappone infatti c’è una strada dedicata a Napoli, la Napori dōri, un viale alberato a tre corsie per ogni senso di marcia. Via Kagoshima invece si trova al Vomero, ed è una strada lunga circa 350m che va da via Aniello Falcone a via Belvedere. C’è anche un largo Kagoshima al Centro Direzionale, che delimita l’area tra gli edifici C1 e B5.

Lo scambio culturale avviene regolarmente ogni anno, per rafforzare un gemellaggio che dura dal 1960, e che si prepara a festeggiare il suo sessantesimo anniversario il prossimo anno.

Corte UE, no ai rimpatri per chi perde lo status di rifugiato

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La Corte di Giustizia dell’UE, in merito ai ricorsi presentati in Belgio e Repubblica Ceca da un cittadino extracomunitario ivoriano, uno congolese e uno ceceno, ai quali è stato revocato o negato lo status di rifugiato, ha stabilito che non è possibile procedere al rimpatrio per chi perde tale status.

La decisione

La Corte di Giustizia dell’UE si è pronunciata sulla conformità delle disposizioni della direttiva Ue sui rifugiati con quanto previsto dalla Convenzione di Ginevra .

Secondo quanto previsto dal diritto dell’UE, un rifugiato, in fuga da un Paese in cui rischia la tortura o altri trattamenti disumani vietati dalla Convenzione di Ginevra, non può essere rimpatriato o respinto in tale Paese, anche se lo status di rifugiato gli viene negato o revocato dallo Stato ospitante per motivi di sicurezza.

Con la sentenza, la CGUE ha previsto che “fintanto che il cittadino di un Paese extra-Ue o un apolide abbia fondato timore di essere perseguitato nel suo Paese d’origine o di residenza, questa persona deve essere qualificata come rifugiato indipendentemente dal fatto che lo status di rifugiato sia stato formalmente riconosciuto“. La Corte ha stabilito che la direttiva europea va “interpretata e applicata nel rispetto dei diritti garantiti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Ue” che “escludono la possibilità di un respingimento” verso Paesi in cui si praticano la tortura o gli altri trattamenti disumani e degradanti.

Pertanto, nel caso di rifiuto o ritiro dello status di rifugiato per gravi e validi motivi, l’interessato non può essere rimandato nel Paese d’origine.

Il commento di Salvini

Non si è fatto attendere il commento del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha dichiarato:

“Ecco perchè è importante cambiare questa Europa, con il voto alla Lega del 26 maggio. Comunque io non cambio idea e non cambio la legge: i ‘richiedenti asilo’ che violentano, rubano e spacciano, tornano tutti a casa loro. E nel Decreto Sicurezza Bis norme ancora più severe contro scafisti e trafficanti”.

Ischia: i nuovi apprendisti di “La.Bor.Arte” sono ragazzi disabili

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Il progetto  “Volontari in Rete” con il sostegno di “Fondazione con il Sud” prende parte a La.Bor.Arte, ideato dalla fondazione “I.sole d’amore” sei anni fa, manifestando l’idea – secondo la presidente Rosa Di Iorio- “di favorire un inserimento lavorativo protetto in un settore, quello dell’artigianato, che vive sicuramente una cristi strutturale”.

La vulcanica Ischia appartenente all’arcipelago delle isole Flegree, da sempre culla di poesia, arte e letteratura, è sede del nuovi apprendisti sono ragazzi disabili, i cui nuovi apprendisti sono ragazzi disabili.

Guidati dal maestro Antonio Cutaneo, riconosciuto sull’isola d’Ischia come il più significativo interprete della scuola pittorica di collage creata dal compianto Vincenzo Funiciello, i ragazzi sono stati premiati lo scorso Natale per la creazione di un presepe fatto interamente a mano e riconosciuti per  i propri dipinti o collage di carta, scatole di legno, cornici e persino marionette.

Nell’isola di Ischia, tra l’esplosione di colori e paesaggi, un nido d’arte dedito a corsi di poesia, pittura, equitazione e cortometraggio, ospita soggetti affetti da disabilità fisiche e psichiche di età compresa tra i 18 ed i 50 anni che hanno l’opportunità di rifugiarsi in un locus amoenus lontano dalla società che talvolta li esclude.

Selfie porno di Giarrusso (M5S) Finisce in Rete

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Giarrusso
PALERMO, SICILY, ITALY - 2018/02/27: Dino Giarrusso in Palermo for the conference of Luigi Di Maio, leader of the 5 Star Movement. (Photo by Igor Petyx/KONTROLAB /LightRocket via Getty Images)

Non è ancora chiaro se sia un altro caso di revenge porn, ma fatto sta che questa mattina, per circa un’ora, i social hanno rimbalzato una foto osè ritraente l’ex Iena e candidato con il M5s alle elezioni Europee Dino Giarrusso.

Stando a quanto riportato, dalla foto si evincono particolari eccentrici riguardanti la vita privata del grillino.

“Ce l’avete tutti questa figurina, sì?”,

chiede l’autore del post, lasciando intendere che sia solito mandare  foto di questo genere “alle sue amiche”.

Come ricorda La Repubblica, Giarrusso, durante la sua attività di Iena, è stato autore di innumerevoli servizi, tra i quali quello su Fausto Brizzi, regista accusato di molestie sessuali che, dopo un’inchiesta, è stato prosciolto dalle accuse.

Sono quindi tante le piste che possono essere seguite, e quella della ritorsione sembra la più accreditata. Tra i potenziali responsabili quindi, sicuramente le ex “vittime” dei servizi da Iena e tantissimi avversari politici. Ma la lista delle perone che hanno qualcosa da vendicarsi verso Giarrusso sarà finita qui? O c’è qualcosa nel suo privato che sta cercando di far sentire la sua voce? Per adesso tutto resta avvolto dal mistero.

 

Mimmo Lucano alla Sapienza: scontri tra Forza Nuova e antifascisti

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L’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, è stato all’Università La Sapienza di Roma per parlare di antifascismo e per incontrare tanti giovani studenti. Contestato dai militanti di Forza Nuova che hanno infranto il divieto di comizio, il clima all’esterno dell’università non è stato dei migliori.

La questura aveva vietato il comizio di Forza Nuova, programmato alle 14.30 contro l’intervento dell’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano alla Sapienza di Roma, ma 50 militanti di Forza Nuova, si sono radunati comunque davanti alla biblioteca per poi muoversi in direzione dell’Università per protestare contro Lucano. Hanno sventolato bandiere nere, gridando slogan come “Boia chi molla” e “L’antifascismo non passerà”, il tutto accompagnato da uno striscione con la scritta che per loro “Mimmo Lucano è nemico degli italiani”.

Il leader di FN, Roberto Fiore ha detto al megafono:

«Oggi la nostra volontà è di impedire con forza a Mimmo Lucano di parlare agli studenti dell’università con una lectio magistralis».

Uno dei militanti ha, addirittura, dato degli schiaffi a un ragazzo che stava uscendo dalla biblioteca; sono servite le forze dell’ordine per separarli.

Gli studenti antifascisti hanno organizzato un presidio a favore dell’ex sindaco. In testa alla processione, un grosso striscione:

«Il fascismo non è un’opinione».

Al megafono, gli studenti definiscono i militanti di Forza Nuova:

«Assassini. Qui non ci metteranno mai piede qui. Sapienza è antifascista».

I manifestanti di Forza Nuova sono poi stati bloccati a piazza Confienza dalle forze dell’ordine e il corteo è stato sciolto prima che arrivasse a piazzale Aldo Moro.

Al suo arrivo, Mimmo Lucano è stato accolto da un lungo applauso e dal coro degli studenti antifascisti:

«Siamo tutti Mimmo Lucano».

L’ex sindaco di Riace ha detto ai ragazzi:

«Un’emozione indescrivibile, mi sento uno di voi. Sono emozionato, sono rimasto quello che ha seguito un sogno di umanità e democrazia. Il sogno continuerà fino alla fine».

Lucano ha speso delle parole anche per il ministro dell’Interno Matteo Salvini:

«Uno degli autori che ha creato in Italia questo clima di odio e divisione».

Agli studenti ha rivolto un pensiero molto significativo e descrittivo dei tempi che stiamo vivendo:

«Siamo l’onda rossa che contrasta l’onda nera che sta oscurando anche i nostri orizzonti».

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