domenica, Maggio 18, 2025
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90 Milioni a Napoli per il Centro Storico, Capodimonte e Scampia

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di Pasquale Spirito – Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris annuncia lo stanziamento di oltre novanta milioni di euro per effetturare numerosi interventi nel centro storico di Napoli. La data in cui verrà sottoscritto il Contratto Istituzionale di sviluppo tra Governo, Regione Campania e Comune di Napoli è quella del 31 Maggio.

Cura, funzionalità e riabilitazione

Oggi il sindaco di Napoli ha partecipato ad un incontro con il vicepresidente della regione Bonavitacola e con i ministri Lezzi e Bonisoli, durante il quale si è anche discusso degli interventi per cui saranno stanziati i novanta milioni ed il cui scopo sarà quello di “decongestionare il centro storico e contemporaneamente allargarne il perimetro”, citando le parole di de Magistris, ma anche di riqualificare zone come Scampia. A riguardo il ministro Lezzi assicura che gli interventi non riguarderanno solo “l’abbattimento delle vele per cui si è impegnato il comune ma anche una riqualificazione strutturale un po’ più decisa, più ampia.”. Nel quartiere di Scampia è previsto l’arrivo di una sede della facoltà di Medicina.

Gli interventi e i fondi

Gli interventi saranno, nello specifico, ben trentatré e saranno divisi in quattro tipologie:

  • Interventi di completamento, valorizzazione e rifunzionalizzazione dei Beni Monumentali e del Patrimonio Storico-Artistico;
  • Interventi con destinazione per attività culturali;
  • Interventi con destinazione per attività sociali;
  • Interventi infrastrutturali per il miglioramento dell’accessibilità, dell’accoglienza e della fruizione turistica.

Quasi la metà dei fondi stanziati, ben trentotto milioni, saranno utilizzati nella terza municipalità, l’area dove si trova la collina di Capodimonte e il Rione Sanità. Dieci milioni di euro sarebbero stanziati invece per la Galleria Principe, cinque per il Garittone, cinque per i collegamenti Capodimonte/Frullone, sedici milioni per Piazza Cavour, quartiere Stella e zone dei Vergini e infine mezzo milione per la progettazione si svincoli di tangenziale della Zona Ospedaliera e Capodimonte.

La soddisfazione delle istituzioni

Luigi de Magistris si dice ben soddisfatto del progetto e dell’incontro. “Siamo di fronte a un grande risultato, ottenuto grazie alla cooperazione tra istituzioni. Ad Aprile c’è stato il primo incontro, oggi firmiamo il patto e a fine Maggio sigleremo l’accordo. Tutto in un mese, credo che sia il primo esempio in Italia.”. Anche il ministro Bonisoli sottolinea: “E’ stato un colloquio molto proficuo. In un mese siamo passati dalla teoria alla pratica.”.

Allarme allerta meteo in Campania

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Allerta Meteo in Campania: previste piogge e temporali con conseguenze idrogeologiche.

Allerta Meteo in Campania: la Protezione civile della Regione ha diramato un avviso di Allerta meteo con criticità idrogeologica di colore Giallo per piogge e temporali previste per questo pomeriggio. In particolare, sulle zone 1 (Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana) e 3 (Penisola Sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini) sono previste:

“Precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o locale temporale, puntualmente di moderata intensità’ che generano un rischio idrogeologico”.

Tra i fenomeni connessi all’allerta meteo potrebbero esserci: ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale; possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc); occasionali fenomeni franosi superficiali legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, in bacini di dimensioni limitate.

Insomma, la regione Campania non riesce a vivere il solito clima primaverile e piacevole previsto nel mese di maggio. Tantissimi sono stati i bollettini di allerta meteo quest’anno, per la Campania in generale, ma soprattutto per la città metropolitana di Napoli.

Trasporto pubblico: a Castellammare i tornelli sugli autobus

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trasporto pubblico
trasporto pubblico

Una delle piaghe maggiori per il trasporto pubblico in Campania è rappresentata dell’evasione tariffaria. Utilizzando mezzi pubblici senza pagare il biglietto, però, si sottrae alle varie società di trasporto introiti che si aggirano intorno al milione di euro. La conseguenza è che i servizi offerti alla comunità sono scarsi se non, in casi estremi, praticamente inesistenti.

È per questo motivo che EAV (Ente Autonomo Volturno) ha deciso di installare dei “tornelli di bordo” su 6 autobus della città di Castellammare di Stabia. Si tratta di una sperimentazione che quasi non ha precedenti in Italia e che, se funzionerà, allargherà sicuramente il suo raggio d’azione.

I tornelli sono installati al livello della macchinetta validatrice, poco distante dalla cabina del conducente: basterà obliterare il proprio biglietto perché il tornello permetta l’accesso. Nel momento in cui qualcuno cercherà di forzare o superare il tornello, un dispositivo ottico e acustico avviserà il conducente dell’accaduto.

È importante sottolineare che comune di Castellammare è stato scelto non per particolari demeriti nell’utilizzo dei mezzi pubblici, ma come casuale luogo di sperimentazione.

Fontevivo intitola una strada a Bud Spencer

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bud spencer

A Fontevivo nascerà la prima via dedicata a Bud Spencer. Sabato 1 giugno, la cittadina omaggerà la sua memoria con una grande festa.

L’iniziativa

Il 27 giugno 2016, a 86 anni, Bud Spencer si spegneva a Roma. Sguardo buono e pugno di ferro, l’amatissimo attore vanta una lunga e brillante carriera, che gli ha permesso di entrare nel cuore di tantissimi spettatori che ancora oggi lo ricordano con affetto. Bud Spencer non temeva la morte, lo assicurano le figlie Cristiana e Diamante. L’attore era curioso di scoprire cosa sarebbe accaduto dopo l’ultimo respiro. Una cosa è certa, la dipartita non lo ha condannato all’oblio. I suoi film continuano a regalare spensieratezza a chi è cresciuto guardandoli.

In queste settimane, se non bastasse la consacrazione del cinema, arriva anche un ulteriore titolo alla sua memoria. A Fontevivo, cittadina parmense, una via sarà intitolata a Bud Spencer. Non sorprende la decisione di una cittadina di dedicare una via all’icona del cinema italiano. Ma non finisce qui. Sabato 1 giugno, infatti, Fontevivo si trasformerà in un grande set cinematografico che ospiterà diverse iniziative dedicate all’attore. Tra gli eventi che sono già stati annunciati, c’è la cena con fagioli e altri piatti che si ricollegano ai film che hanno visto protagonista Carlo Pedersoli. Ci sarà una gara di braccio di ferro e non mancherà un’area in stile western che ospiterà la slitta di Trinità. La Dune Buggy Band si occuperà dell’intrattenimento musicale.

Le parole del sindaco

In una nota riportata da Ansa, il sindaco di Fontevivo Tommaso Fiazza e il Vicesindaco Matteo Agoletti, annunciano che alla giornata di festa dedicata alla memoria di Bud Spencer sarà presente anche il figlio dell’attore: “Per tutta la giornata avranno luogo iniziative legate alla figura dell’amatissimo attore cui parteciperà anche il figlio Giuseppe Pedersoli. Dopo l’intitolazione della prima strada italiana al grande Bud, avranno luogo una serie di iniziative collaterali”.

ESCLUSIVA – Maurizio De Giovanni: “Stagione del Napoli sufficiente ma il mercato di gennaio mi ha deluso. La società deve migliorare nelle strutture. Su Insigne…”

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Maurizio De Giovanni

Durante la nuova tramissione de “La Bussola, Oltre il 90°”, condotta da Giovanni Moccia, è intervenuto Maurizio De Giovanni, noto scrittore e sceneggiatore italiano.

Sulla stagione disputata dagli azzurri e dove il Napoli può migliorarsi

“Il Napoli ha fatto una stagione tutt’altro che criticabile. Sostanzialmente un’annata in linea con gli obiettivi, ma senza grandi picchi. La società poteva fare di più? Probabilmente, ma il gap con la Juve non si sarebbe potuto colmare. Questa distanza con la Juve l’hanno tutti, nonostante gli investimenti. Quello che rimprovero alla società è sicuramente la distanza della squadra dalla città. Il Napoli si allena in un’altra provincia ma soprattutto non ci sono uffici, non c’è sede. Tutto è a Roma presso gli uffici della Filmauro. Inoltre mancano le presentazioni dei calciatori ormai da anni.
Il campionato è finito a dicembre e il divario dalla Juventus non è stato più ripreso. I bianconeri godono di una sudditanza da parte del mondo arbitrale ma è altrettanto vero che sono comunque i più forti. Al Napoli si chiede di giocarsela. A gennaio sono stati fatti due grossi errori con le cessioni di Hamsik e Rog. Avere soltanto due centrocampisti centrali, complice anche l’infortunio di Diawara, è stato penalizzante. Per Ancelotti un anno zero, ha avuto la possibilità di valutare l’intera rosa e crede di poterla migliorare. Il tecnico non è assolutamente venuto qui per delapidare tutta la sua storia. Il prossimo sarà il primo vero anno del tecnico di Reggiolo, dove, è bene sottolineare, proverà a fare un mercato comunque rispettando le possibilità economiche del club”.

Su Insigne

“Mi auguro e spero ci possa essere interesse sia da parte di Insigne che da parte del Napoli di prolungare il rapporto. Lorenzo è molto forte ma atipico. È un calciatore chiamato a fare la differenza. Andare a provare altri palcoscenici lo metterebbe davanti ad una forte responsabilità. Non so se è pronto per questo salto. Al Napoli può dare ancora molto ma è chiamato a reggere decisamente meglio la pressione. I tifosi del Napoli non meritano che il proprio capitano abbandoni la squadra nei momenti di difficoltà. I napoletani, nonostante le critiche mosse dal calciatore alla severità della tifoseria, a modo loro, hanno saputo perdonargli anche gesti eclatanti”.

In chiusura una considerazione sulle parole di Aurelio De Laurentiis al forum del Corriere dello Sport riguardanti il tifo organizzato

“È in atto un equivoco. Non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. Ci sono dei gruppi organizzati che hanno delle loro opinioni e le esprimono sopra le righe. Grande parte del tifo è quella che appartiene a noi, quella che segue il Napoli dovunque. Noi stessi quindi rischiamo di essere penalizzati dalla spaccatura tra la società e dei piccoli gruppi isolati. Non bisogna fare confusione”.

https://www.facebook.com/labussolanews.it/videos/420541275191477/

Tassa sugli assorbenti: la Camera boccia la proposta di abbassare l’Iva

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Assorbenti: la proposta di legge per abbassare l’Iva è stata bocciata alla Camera, non sono considerati “beni di prima necessità”.

Assorbenti: ritorna all’attenzione di Montecitorio, la questione dell’abbassamento della tassa ma nemmeno questa volta è andata a buon fine. Infatti, è stata bocciata alla Camera la proposta di legge sulle semplificazioni fiscali, che aveva l’intento di abbassare l’Iva sugli assorbenti al 5% e considerarlo un bene primario. Con 353 voti contrari e soltanto 189 favorevoli, la Camera ha respinto la norma e quindi, agli assorbenti resta applicata l’aliquota ordinaria al 22%, mentre persino i tartufi sono tassati meno, ovvero il 5% perché considerati:

«beni di prima necessità».

Stando a ciò che ha detto il presidente della commissione Bilancio, Carla Ruocco, in base ai calcoli della Ragioneria, per approvare la legge, il costo sarebbe troppo alto: 212 milioni per portare l’Iva dal 22% al 10% e oltre 300 milioni per portarla al 5%.

L’opposizione non ha esitato a protestare. Enza Bruno Bossio, deputata del PD e prima firmataria della proposta di legge presentata a Montecitorio, ha spiegato:

«Questa tassa produce un costo, ma anche un rischio per la salute perché per risparmiare magari si comprano prodotti meno buoni».

Già nel 2016, Giuseppe Civati si era fatto paladino di questa proposta, anche allora senza successo.

Camilla, la tartaruga che torna a camminare grazie ad una rotella

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Camilla tartaruga
Camilla tartaruga

di Maria D’Angelo – Camilla è una tartaruga di terra di 5 anni, della specie Testudo Hermanni, che vive libera in giardino e può muoversi e correre senza restrizioni. La Testudo Hermani è tra le tartarughe più diffuse in Italia, una specie molto longeva per cui è importante pensare al futuro dell’esemplare, garantendo cure specifiche per la stessa sopravvivenza.

Ogni anno Camilla va in letargo, che dura in media tutto il periodo freddo, per risvegliarsi poi in primavera. Quest’anno però, al risveglio, la proprietaria si rende conto che Camilla aveva difficoltà a camminare. La tartaruga aveva grosse difficoltà a muovere uno degli arti anteriori e controllandola approfonditamente, la proprietaria si rende conto di una ferita alla zampa, per cui decide di farla visitare da un veterinario per animali esotici.

Quante volte si sente dire: “Ma è solo un animale… è solo una tartaruga, si può fare poco per curarla”?

Questa volta invece no, è andata diversamente, e l’accorta e sensibile proprietaria di Camilla si è rivolta ad una veterinaria specializzata nella cura degli animali esotici e non convenzionali.

Camilla viene così portata nella clinica veterinaria e la gravità della lesione è subito evidente.

“L’arto si presentava edematoso, la lesione profonda, molto estesa e la piccola tartaruga non riusciva a muovere l’arto correttamente. Così decido di effettuare una radiografia che mostra purtroppo il coinvolgimento delle strutture ossee sottostanti” racconta la dottoressa Amelia D’Ambrosio, il medico veterinario specializzato in animali esotici che ha preso in cura Camilla.

Purtroppo dalla visita sembravano non esserci molte soluzioni, e i tentativi di recuperare la zampa risultano del tutto inutili, per cui diventa necessario amputare la zampa della piccola tartaruga.

La piccola Camilla viene sottoposta ad un intervento di amputazione ma, nonostante la dolorosa decisione, la dottoressa D’Ambrosio riesce a trovare un modo geniale per garantire alla tartaruga la piena mobilità: applicare una piccola ruota di un’auto giocattolo come protesi in corrispondenza dell’arto.

“Al risveglio dall’anestesia, superate le prime difficoltà, Camilla ha cominciato a muoversi nuovamente già poche ore dopo l’intervento, dimostrando grande forza di volontà  e capacità di adattamento” spiega la dottoressa D’Ambrosio (www.ameliadambrosio.it).

Fortunatamente il decorso procede bene e anche alle visite di controllo Camilla si presenta attiva e vigile, con la ferita in via di guarigione, e dopo solo una settimana la tartaruga riprende ad alimentarsi normalmente, tornando a vivere libera e felice nel suo giardino.

Una piccola storia dal lieto fine, che però grazie alla sensibilità di una proprietaria e di una dottoressa, e la forte volontà di una tartaruga di continuare a vivere, riporta fiducia nella vita e nel futuro.

Non solo Gomorra: Arturo Muselli firma una linea di scarpe per beneficenza

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Arturo Muselli
Arturo Muselli

Di Nicola Avolio – Arturo Muselli, celebre al pubblico per la sua interpretazione di “Sangue Blu” in Gomorra – La Serie, firma una linea di scarpe per beneficenza.

La presentazione della linea è avvenuta giovedì 9 maggio alle 18 nelle “Officine Exclusive shoes“di via Calabritto. Le calzature saranno realizzate in collaborazione con il marchio “Proventi Shoes” e parte dei compensi delle vendite saranno destinati alla Cooperativa Sociale “Cresciamo Insieme” del rione Sanità che si occupa di minori e di persone con dipendenze di alcool e droga.

Artus” è uno dei modelli della collezione, un polacchino basso. Sul modello si è espresso Sauro Doria, titolare di Proventi Shoes “La costruzione è la tradizionale Good-Year con doppia suola mentre la tomaia è tinta a mano in due diverse Artus rappresenta oggi una sintesi di neo-sartorialità: perfetta fusione fra il carattere urbano e un po’ ribelle del suo ispiratore e la tradizione manifatturiera della nostra azienda“.

Muselli ha più volte manifestato la sua passione per l’abbigliamento e, soprattutto, per le scarpe. L’attore napoletano ha donato la sua vita all’arte e al teatro, non dimenticando le difficoltà degli abitanti della sua Napoli.

Kagoshima: la Napoli dell’estremo oriente

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All’ombra del vulcano Sakurajima, che si affaccia su uno splendido golfo, sorge la città di Kagoshima, battezzata dai turisti come “La Napoli dell’estremo oriente“.

Si trova a sud del Giappone, e con il capoluogo campano condivide non solo la bellezza estetica, ma anche l’attività del vulcano e le temperature miti.

La somiglianza tra Kagoshima e Napoli era nota già negli anni passati, tanto che nel 1960 si decise di istituirne il gemellaggio, che si rinnova ogni anno il 3 maggio con tanto di scambio culturale tra le due amministrazioni.

L’amore reciproco tra le due città sosia è possibile vederlo anche nei centri abitati: in Giappone infatti c’è una strada dedicata a Napoli, la Napori dōri, un viale alberato a tre corsie per ogni senso di marcia. Via Kagoshima invece si trova al Vomero, ed è una strada lunga circa 350m che va da via Aniello Falcone a via Belvedere. C’è anche un largo Kagoshima al Centro Direzionale, che delimita l’area tra gli edifici C1 e B5.

Lo scambio culturale avviene regolarmente ogni anno, per rafforzare un gemellaggio che dura dal 1960, e che si prepara a festeggiare il suo sessantesimo anniversario il prossimo anno.

Corte UE, no ai rimpatri per chi perde lo status di rifugiato

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La Corte di Giustizia dell’UE, in merito ai ricorsi presentati in Belgio e Repubblica Ceca da un cittadino extracomunitario ivoriano, uno congolese e uno ceceno, ai quali è stato revocato o negato lo status di rifugiato, ha stabilito che non è possibile procedere al rimpatrio per chi perde tale status.

La decisione

La Corte di Giustizia dell’UE si è pronunciata sulla conformità delle disposizioni della direttiva Ue sui rifugiati con quanto previsto dalla Convenzione di Ginevra .

Secondo quanto previsto dal diritto dell’UE, un rifugiato, in fuga da un Paese in cui rischia la tortura o altri trattamenti disumani vietati dalla Convenzione di Ginevra, non può essere rimpatriato o respinto in tale Paese, anche se lo status di rifugiato gli viene negato o revocato dallo Stato ospitante per motivi di sicurezza.

Con la sentenza, la CGUE ha previsto che “fintanto che il cittadino di un Paese extra-Ue o un apolide abbia fondato timore di essere perseguitato nel suo Paese d’origine o di residenza, questa persona deve essere qualificata come rifugiato indipendentemente dal fatto che lo status di rifugiato sia stato formalmente riconosciuto“. La Corte ha stabilito che la direttiva europea va “interpretata e applicata nel rispetto dei diritti garantiti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Ue” che “escludono la possibilità di un respingimento” verso Paesi in cui si praticano la tortura o gli altri trattamenti disumani e degradanti.

Pertanto, nel caso di rifiuto o ritiro dello status di rifugiato per gravi e validi motivi, l’interessato non può essere rimandato nel Paese d’origine.

Il commento di Salvini

Non si è fatto attendere il commento del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha dichiarato:

“Ecco perchè è importante cambiare questa Europa, con il voto alla Lega del 26 maggio. Comunque io non cambio idea e non cambio la legge: i ‘richiedenti asilo’ che violentano, rubano e spacciano, tornano tutti a casa loro. E nel Decreto Sicurezza Bis norme ancora più severe contro scafisti e trafficanti”.

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