sabato, Maggio 17, 2025
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Notte Europea dei Musei: aperture serali in tutta la Campania

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Nell’ambito della “Notte Europea dei Musei”, il 18 maggio tanti siti italiani apriranno le porte al pubblico anche di sera, con ingresso al costo simbolico di 1 euro.

Dopo il grande successo delle scorse edizioni, sabato 18 maggio ritorna la “Festa dei Musei”, un’iniziativa nazionale promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. La Festa dei Musei 2019 si inserisce nel programma internazionale della quindicesima edizione della Notte Europea dei Musei che, sotto il patrocinio del Consiglio d’Europa e dell’ICOM (International Council of Museums), coinvolge più di 3.200 musei in 30 Paesi nella stessa sera, allo scopo di promuovere l’identità culturale europea all’interno dei membri dell’UE. Il tema di riflessone proposto per quest’anno dalla Direzione Generale Musei e dalla sezione italiana di ICOM è “Musei come hub culturali: il futuro della tradizione”, traduzione italiana del tema proposto per la conferenza generale di Kyoto 2019.

Questa fantastica iniziativa, dedicata alla celebrazione del patrimonio artistico-culturale italiano, permetterà ai turisti e agli amanti della cultura e dell’arte di recarsi presso musei, complessi monumentali e parchi archeologici anche di sera, orientativamente tra le 19:30 e le 23. Il biglietto d’entrata presso i siti aderenti è acquistabile al costo simbolico di €1.

Ecco una selezione dei siti che sarà possibile visitare durante in occasione della Festa dei Musei a Napoli e in Campania.

Siti archeologici del vesuviano

Tra i siti archeologici vesuviani che consentiranno l’accesso serale, compaiono assoluti capolavori di bellezza nel patrimonio culturale italiano, come Pompei, la Villa San Marco a Stabia, la Villa di Poppea ad Oplontis e l’Antiquarium di Boscoreale, che resteranno aperti dalle 20:30 alle 22:30, con chiusura delle biglietterie alle ore 22.

Pompei

Agli scavi di Pompei, i visitatori potranno accedere dall’ingresso di Piazza Anfiteatro e da Porta Marina, con un biglietto unico per i due itinerari. Con l’accesso da Piazza Anfiteatro, i visitatori saranno guidati verso la Palestra Grande, dove sarà possibile visitare l’allestimento dei reperti ritrovati nella località vesuviana Moregine. Sempre su questo percorso, la mostra temporanea “Vanity: storie di gioielli dalle Cicladi a Pompei”, aperta fino al 5 agosto, che permette di ammirare preziosi gioielli in oro, argento e bronzo provenienti da Delos e dalle altre Cicladi, nonché monili rinvenuti a Pompei e in altri siti archeologici vesuviani. I visitatori avranno accesso ad altre splendide mostre accedendo da Porta Marina. Da lì, si arriverà all’Antiquarium, dove sarà possibile visitare esposizioni temporanee, come “Alla ricerca di Stabiae”, “Tesori sotto i lapilli”, e la mostra permanenteSacra Pompeiana”.

Stabia, Oplontis e Boscoreale

A Castellammare di Stabia e a Torre Annunziata saranno aperti al pubblico due importanti esempi di architettura romana: la villa San Marco di Stabia (I sec. a.C. – I sec. d.C.), illuminata ad hoc per l’apertura serale, e la meravigliosa Villa di Poppea ad Oplontis, ritenuta di proprietà di Poppea Sabina, moglie di Nerone.  Infine, anche il museo di Boscoreale ha aderito all’iniziativa e nell’Antiquarium sarà visitabile anche la mostra “Il villaggio protostorico di Longola”. L’esposizione presenta reperti della vita quotidiana degli abitanti di Longola, rinvenuti nel 2000, durante gli scavi per l’impianto di depurazione di Poggomarino-Striano. Si ritiene che il sito sia stato attivo dalla media Età del Bronzo fino al VI sec. a.C.

Ercolano

Il parco archeologico di Ercolano sarà aperto dalle ore 19:45 a mezzanotte, con ultima entrata – esclusivamente da Corso Resina – alle ore 22:30. Per l’occasione, sarà possibile partecipare anche alle suggestive visite guidate dei principali edifici del sito, condotte al chiaro di luna da guide turistiche, che partiranno ogni 10 minuti.

I musei di Napoli

Il Museo Madre

Nell’ambito di questa iniziativa, il Museo Madre resterà aperto dalle 19:30 a mezzanotte. Saranno a disposizione anche due turni per la visita guidata, sempre gratuita, che partiranno alle 20:30 e alle 21:30. Inoltre, il cortile del complesso ospiterà il live set di Paolo Tarsi, con video art di Roberto e Dario Amoroso, a partire dalle 22:30.

Il MANN

Imperdibile anche l’apertura serale del Museo Archeologico Nazionale, che di notte amplifica la sua bellezza, con un’atmosfera talvolta surreale. Il Museo aprirà alle 20 e chiuderà alle 23, con ultimo ingresso alle 22. Irrinunciabile la visita notturna alle sue collezioni permanenti e alle esposizioni temporanee. I visitatori potranno visitare i laboratori di restauro, attraverso tre turni di visite guidate (20:30, 21:15, 22), e avere accesso al percorso guidato alla mostra “Corto Maltese. Un viaggio straordinario” (ore 21). Inoltre, fino al 30 giugno il MANN ospita l’esposizione scultorea di Antonio Canova.

Si ricorda che la prenotazione è obbligatoria e, a tal proposito, si possono contattare i Servizi Educativi del Museo o l’infopoint durante la giornata di sabato.

Museo di Capodimonte

Il museo di Capodimonte aderisce all’iniziativa con un’apertura straordinaria dalle 19:30 alle 22:30. Sarà possibile ammirare la collezione e le mostre Fabre, Depositi e Canova. Inoltre, è previsto un ingresso speciale al costo di 8 euro per la mostra su Caravaggio, con la possibilità di partecipare alla visita guidata con la curatrice Maria Cristina Terzaghi (ore 19:30). Per l’occasione, previste corse serali dello Shuttle Capodimonte, con partenza da Piazza Trieste e Trento (19:15, 20:15 e 21:15) e da Capodimonte (18:40, 19:40, 20:40, ultima corsa alle 22:00).

La Notte Europea dei Musei in Campania

Anche altre città in Campania hanno deciso di aprire al pubblico alcuni dei propri siti dalle 19:30 alle 22:30.

A Salerno, resterà aperto il Complesso Monumentale di San Pietro a Corte (con ipogeo e Chiesa di Sant’Anna), mentre in costiera amalfitana si potrà godere dell’apertura serale dell’area archeologica della villa romana di Minori. In provincia di Salerno, è prevista l’apertura straordinaria del Museo Archeologico Nazionale di Volcei “M. Gigante” di Buccino, mentre a Paestum resteranno aperti al costo di €1 il Museo e il Santuario Meridionale, con il Tempio di Nettuno e la Basilica (ultimo ingresso 21:50). I visitatori potranno anche scoprire il ‘dietro le quinte’ del museo archeologico, che richiama l’iniziativa “Il museo dietro le quinte”, in programmazione tutti i pomeriggi tranne il lunedì. Nell’avellinese, invece, sarà possibile visitare il parco archeologico dell’antica Aeclanum di Mirabella Eclano. Anche la Reggia di Caserta resterà aperta dalle 19:30 alle 22:30. Vi consigliamo di dare un’occhiata al nostro articolo dedicato alla Reggia.

 

Per seguire tutto quello che succede nell’ambito della notte europea dei musei, è possibile utilizzare gli hashtag suggeriti dal MiBAC #FestadeiMusei2019 #NottedeiMusei #IMD2019 #MiBAC #museitaliani.

Tutte le informazioni relative ai siti che hanno aderito a questa fantastica iniziativa e agli eventi in programma sono disponibili sul sito del MiBAC. Qui è possibile consultare l’elenco dei luoghi visitabili, in continuo aggiornamento, ed avere accesso a tutti i dettagli per ogni sito!

 

Giornata contro l’Omofobia: tutti i politici solidali, Salvini non pervenuto

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Giornata mondiale contro l’omofobia, parla Mattarella: “L’occasione per riaffermare il principio di uguaglianza”. Anche altri politici esprimono la propria opinione in merito, ma manca qualcuno all’appello…

Giornata mondiale contro l’omofobia: i politici non si esimano dal dichiarare il loro dissenso sui comportamenti che non rispettano la parità dei diritti di tutti gli essere umani, soprattutto in ambito sessuale ma all’appello manca qualcuno: Matteo Salvini non dedica neanche un post su Facebook all’argomento.

Primo tra tutti a parlare, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che ha affermato:

“La tredicesima Giornata Mondiale contro l’Omofobia, la Bifobia e la Transfobia, istituita dal Parlamento Europeo nel 2007, costituisce l’occasione per riaffermare la centralità del principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea contro ogni forma di discriminazione inerente all’orientamento sessuale o alla identità di genere”.

Ha continuato dicendo:

“Inammissibili e dolorosi episodi di aggressività e intolleranza continuano a verificarsi causando sofferenze nelle vittime. Pertanto, la denuncia e la lotta all’omofobia deve costituire un impegno deciso e costante per le istituzioni e per ciascuno di noi”.

Anche il premier Giuseppe Conte si espone, postando un Tweet:

“Ogni discriminazione e ogni forma di violenza basate sull’orientamento sessuale non solo sono deplorevoli ma ledono gravemente i diritti umani”.

Contro discriminazioni e intolleranza si schiera anche il vicepremier, leader del M5S e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio:

“Sembra assurdo dover ancora nel 2019 difendere il sacrosanto ed elementare diritto di ognuno ad amare chi vuole. Eppure esiste ancora chi discrimina le persone in base alle preferenze sessuali. Una violenza che entra nella vita delle persone, nei loro rapporti di coppia, nei legami personali. Dobbiamo farci i conti. Promuovendo la cultura, la conoscenza, ascoltando le associazioni che si battono contro le discriminazioni, monitorando gli episodi di intolleranza e proponendo delle contromisure. Un lavoro che il sottosegretario Vincenzo Spadafora sta portando avanti brillantemente, con dedizione”.

E conclude:

“Con noi non ci saranno mai arretramenti sui diritti civili”.

Il segretario del PD, Nicola Zingaretti,scrive un post su facebook:

“Uguaglianza, libertà, diritti. Combattiamo per questo, contro l’omofobia, sempre”.

Mentre l’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza europea, Federica Mogherini, ha ribadito che:

“L’Unione europea ribadisce il suo fermo impegno a promuovere e tutelare i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali (LGBTI)”.

A Napoli aumentano tasse ma non i servizi

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di Pasquale Spirito – Il comune approva delle nuove tasse, garantendo sempre piu’ la disponibilità dei servizi a date da destinarsi. Nei prossimi giorni assisteremo a un incremento di tasse di acqua, rifiuti e soggiorno.

Il sindaco promette, la città aspetta

Napoli è costantemente rallentata dal punto di vista urbanistico: l’attesa scandisce le mancanze da parte dell’amministrazione, incapace di fornire i mezzi fondamentali alla base di una grande metropoli.
I cittadini sono costretti a pagare tasse che aumentano senza godere né tanto meno vedere la conclusione di nessuno dei progetti promessi dal sindaco. 
Il primo cittadino ha comunicato diverse iniziative, ma sembra che occorrerà aspettare molto prima di vederne la realizzazione. Annunciata la consegna del cantiere per l’abbattimento della Vela verde, come previsto dal Patto per Napoli, ha poi spiegato che l’operazione inizierà “entro sei mesi”. Nonostante sia completamente sovvenzionata e gia’ anticipata da ben due anni.
Anche il Piano per il lavoro verrà attuato, ma le 1995 assunzioni previste, di cui non tutte a tempo indeterminato, si svilupperanno nell’arco di tre anni. Con la sempre più crescente necessità di occupazione, l’iniziativa è ambiziosa e impiegherà molto tempo a prendere piede.

Fare i conti con le tasse? L’onestà non paga

Mentre il sindaco continua a promettere azioni a lunga durata, i partenopei devono affrontare una gran serie di spese:

  • La Tari, tassa dei rifiuti, che è aumentata dai 5 ai 7 euro perché in consiglio comunale è emerso che sono cresciuti i costi di smaltimento dei rifiuti, nonostante questi ultimi contaminino le strade perché non ci sono abbastanza spazzini a pulirle;
  • La bolletta dell’acqua che aumenterà drasticamente, circa del 40%, comportando un aumento della spesa media di una 50ina d’euro. Questo incremento nelle tariffe è stata proposta e approvata rispettivamente dall’Ato 2 e dall’ente idrico campano. Nonostante l’acqua alla gola dei cittadini aumenti, sembra che comunque ci sia stato un tentativo di diminuire la terza di tre parti della tariffa stessa, composta da componente idrica, fognaria e di depurazione;
  • La tassa di soggiorno aumenterà per cui stiano attenti i gestori di alberghi e B&B, ma soprattutto i nostri turisti che avranno un conto più salato;

Insomma, in attesa che tutte le promesse del sindaco vengano mantenute, la vita a Napoli costa sempre di più.

Napoli, maxievasione sui rifiuti: recuperati 40 mln

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rifiuti
rifiuti

Da dicembre a febbraio il Comune di Napoli ha emesso circa 540 mila avvisi di pagamento –  per un totale di 600 milioni di euro, cifra che comprende anche interessi e sanzioni – concernenti la tassa sui rifiuti che ha interessato sia le famiglie che le ditte alle quali sono stati contestati quattro anni ( 2014- 2017) di mancati versamenti da pagare in un’unica soluzione.

Solo il 6,6%, cioè 40 milioni dei 600 sono stati ad oggi recuperati, secondo le stime della Commissione Bilancio presieduta da Manuela Mirra.

Il dato di riscossione è ancora basso, secondo quanto dichiarato dal  dirigente dell’Ufficio Tributi Paola Sabadin  che ha anche aggiunto che tra i destinatari degli avvisi di riscossione ci sono cittadini incappati o in un ritardo di pagamento del tributo o che avevano presentato una falsa dichiarazione.

Le difficoltà che l’ente sta affrontando riguardano anche i procedimenti di notifica degli atti che arrivano, in media,  nel 70 per cento dei casi.  Stesso problema incontrati con le ditte delle quali il 35 per cento degli indirizzi di posta elettronica certificata, comunicati dalla Camera di commercio, erano inattivi.

San Giovanni a Teduccio: la scuola contro degrado e camorra

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san giovanni a teduccio

Le scuole e le associazioni scendono in piazza a San Giovanni a Teduccio contro l’abbandono delle periferie e la camorra.

La manifestazione

“Non ci sto” è il coro che attraversa San Giovannni a Teduccio, il cuore della zona orientale. I bambini scesi in piazza cantano “Uno, due tre, cento passi” per alzare la voce contro l’abbandono, il degrado e la camorra. I cittadini chiedono più sicurezza e videosorveglianza, in una periferia che dà la sensazione di essere sempre più abbandonata a se stessa, dopo che, il 19 aprile, davanti alla Vittorino da Feltre, fu consumato un agguato di camorra.

“Siamo tanti, è un messaggio chiaro, noi di San Giovanni a Teduccio ci siamo, non accettiamo più di essere dimenticati. E non torneremo indietro”, dice Valeria Pirone, Preside della Vittorino da Feltre. In prima fila il Sindaco Luigi de Magistris, l’Assessore regionale Lucia Fortini, il Presidente della commistione antimafia Nicola Morra e anche l’attrice Marisa Laurito, l’attore Francesco Di Leva e il giornalista Sandro Ruotolo. “Quando si spegne il clamore – dice Nicola Morra – è necessario stare al fianco dei cittadini che reclamano legalità e cambiamento. Camminare, stare con chi lotta contro il degrado, far sentire la voce di un quartiere che non è solo sinonimo di camorra. È necessario che le tutte le Istituzioni siano presenti continuamente“. “La scuola – per Lucia Fortini – non può essere lasciata sola“. “La città – commenta de Magistris – lavora per un grande riscatto civile e culturale. I Napoletani non si voltano dall’altra parte. Raccogliamo questo grido di dolore. Il Comune c’è“.

Le parole di Fico

Nel pomeriggio, con un post sul suo profilo ufficiale, il Presidente della Camera Roberto Fico fa sentire la sua voce a sostegno del quartiere: “Facciamoci carico delle voci di questi ragazzi, delle loro insegnanti e delle loro famiglie. Sono scesi in piazza per chiedere sicurezza e per combattere contro il degrado. Sono i bambini delle scuole di San Giovanni a Teduccio, periferia est di Napoli. Proprio a pochi passi da un istituto del quartiere il mese scorso si consumò un agguato di camorra davanti agli occhi di un bimbo. L’attenzione delle Istituzioni non deve calare. Occorre rimanere al fianco dei cittadini, sostenerli e lavorare con determinazione per il riscatto di un territorio e di una comunità. Ogni giorno, dobbiamo fare di più“.

Follia a Napoli: spari in ospedale

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Napoli
Napoli

Questa notte, intorno alle 2:30 all’ospedale dei Pellegrini di Napoli, un ragazzo di 22 anni è arrivato con una ferita d’arma da fuoco alle gambe, trasportato da alcuni ragazzi.

Pochi minuti dopo, nello spiazzale del presidio ospedaliero, è entrato un uomo con fare sospetto (coperto da un casco integrale) che ha scavalcato la sbarra e ha esploso 7 colpi d’arma da fuoco verso il 22enne appena arrivato, senza mai colpirlo. I colpi hanno creato il panico tra i presenti e sfiorato un vigilantes dell’ospedale di Napoli, ma non ci sono stati feriti.

I carabinieri stanno cercando di fare luce sulla vicenda riguardando i filmati delle telecamere, interrogando tutti i presenti e, soprattutto, il ragazzo ferito al quale molto probabilmente erano indirizzati i colpi.

Notte Europea dei Musei: aperta la Reggia di Caserta

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Anche quest’anno la Reggia di Caserta rinnova il suo appuntamento con la Notte Europea dei Musei.

Il 18 maggio, al costo eccezionale di 1 euro, sarà possibile visitare gli Appartamenti Reali della Reggia Vanvitelliana in una straordinaria apertura serale dalle 19:30 alle 22:30 (ultimo ingresso alle 21.40).
Si tratta della vera e propria occasione di poter godere degli ambienti della Reggia sotto una luce nuova, per apprezzarne ancora di più i colori e le atmosfere barocche.
Resteranno invece chiusi, come nelle precedenti edizioni, il Parco Reale e il Giardino Inglese.

La nuova direttrice Tiziana Maffei ha confermato la presenza della Reggia per l’iniziativa della Notte Europea dei Musei che, ogni anno, conta l’apertura straordinaria di 3.200 musei di oltre 30 Paesi dell’Unione Europea.

Lo scopo della Notte Europea dei Musei è, come al solito, ribadire l’importanza dell’identità culturale dell’Europa: un patrimonio fisico, ma soprattutto morale che appartiene a tutti.

Un’altra galassia: La festa del Libro torna a Napoli

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festa del libro napoli

Tenetevi pronti ad entrare in Un’altra Galassia. Letteralmente, perché dal 24 al 26 maggio al Museo Madre di Napoli si terrà la nona edizione dell’originalissima Festa del Libro di Napoli. 

Un omaggio a chi ama la letteratura e le storie che dà la possibilità di entrare gratuitamente a tanti eventi – spiega Luigi Razzano, scrittore e co-fondatore di Un’altra Galassia

Storia di Un’altra Galassia

Un’altra Galassia nasce dalla passione di tre scrittori, Valeria Parrella, Pier Luigi Razzano e Massimiliano Virgilio, che sono innanzitutto lettori. L’intento, infatti, è non solo quello di porsi in continuità con la Galassia Gutenberg, storica fiera del libro scomparsa nel 2009, ma di avvicinare i cittadini alla letteratura in maniera del tutto originale. L’evento non ha nulla a che  vedere con i classici saloni del libro che si tengono nella cittadina partenopea. Un’altra galassia prevede una vera e propria festa della letteratura, una celebrazione di personaggi più o meno immaginari che ogni lettore incontra tra le pagine dei libri.

La nona edizione

E ad una festa non può certo mancare l’alcol. L’ originalissimo format L’indianata richiede che, durante la lettura di un libro, lo scrittore si interrompa regolarmente. Se si vuole continuare, si dovrà bere vino o vodka, distribuiti ad ogni interruzione. L’altro evento del tutto nuovo è la cosiddetta Evocazione d’autore. Quest’anno, ad essere rievocati saranno Bertold Brecht e David Bowie. Oltre ai due eventi più originali, non mancherà il classico momento di reading, quest’anno dedicato ai cent’anni dalla nascita di Salinger. E non è un caso che il luogo scelto per l’evento sia un museo. Il museo è – afferma Massimiliano Virgilio – luogo dell’identità, della conservazione e delle sperimentazioni. L’anno scorso siamo stati ospiti del MANN ed abbiamo trovato che la sinergia tra arte e scrittura renda l’esperienza più ricca. Lo scrittore non sta parlando in una sala qualunque, ma in un museo. Quest’anno, il museo si popolerà di tantissimi autori: 

Il programma

Venerdì 24 maggio. L’apertura, alle 18,30, prevede un reading speciale per J.D. Salinger. Venti scrittori, sul ponticello del MADRE, si alterneranno nella lettura di Franny.  A seguire, alle 20, nel cortile sotto la statua di Jan Fabre, il regista, attore e scrittore Ascanio Celestini condurrà la platea nel mondo delle barzellette, a partire dal suo ultimo libro edito da Einaudi. La prima giornata si conclude con l’evocazione di Bertolt Brecht, affidata a Paolo Coletta. L’incontro è in collaborazione con l’Istituto di Cultura Goethe-Neapel.

Sabato 25 maggio . La seconda giornata di Un’Altra Galassia si apre alle 18,30 in Sala Long, ed ha come tema lo sguardo, declinato in autori come Pasolini, Calvino, Volponi. A seguire, alle 20, nella Sala Clemente, lo scrittore spagnolo del momento, Manuel Vilas, dialoga con Patrizia Rinaldi attorno a “In tutto c’è stata bellezza”, edito da Guanda. Un evento in collaborazione con l’Istituto di Cultura Cervantes di Napoli. La seconda giornata di Un’Altra Galassia termina con una seduta spiritica dedicata a Marguerite Yourcenar.

Domenica 26 maggio. La terza giornata si apre nella Sala delle Colonne, dove alle 18,30 Irene Di Caccamo condurrà il pubblico nel mondo della poetessa statunitense Anne Sexton. Subito dopo alle 20 è il momento dell’indianata in cui, tra un calice di vino e l’altro si condurrà la lettura di alcune pagine tratte da “Cibo”. Alle 22 nel Back Patio momento dedicato ai mille volti e trasformazioni di David Bowie, un’evocazione d’autore a cura del massimo esperto italiano, Francesco Donadio. A seguire, in conclusione della nona edizione di Un’Altra Galassia il dj set “Let’s Dance with Bowie”, con Chemical Mamo che farà ballare nel Cortile Monumentale con solo canzoni del Duca Bianco.

 

Arrestato per uno striscione contro Salvini: “Clima pesante”

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Appende uno striscione e comincia la sua protesta contro Salvini: attivista di un centro sociale “anticapitalista” viene arrestato e denunciato.

Ormai, le vicende legate agli striscioni di protesta contro Salvini, sono al centro dell’attenzione della cronaca. Tra proteste e rimozione coatta degli striscioni, c’è stato anche un arresto. Umberto Fazzi ha 71 anni ed è un attivista del circolo Iskra, un centro sociale “anticapitalista” di Viareggio. Intervistato dai giornalisti di Open, ha raccontato che il 14 maggio scorso è stato denunciato dalla Polizia dopo aver esposto uno striscione a un comizio del vicepremier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini in visita a Carpi.

L’uomo ha raccontato a Open che:

«In tre sono saliti sul tetto, mi hanno preso da dietro, mi hanno stretto per il collo e infine mi hanno ammanettato. Poi sono stato portato in Questura dove sono rimasto fino alle 11 di sera. Sul verbale hanno persino omesso di avermi messo le manette ai polsi ma molti l’hanno visto».

Ha aggiunto che:

«Il clima è pesante, puoi essere fermato e indagato solo perché hai liberamente espresso un’opinione. C’è da preoccuparsi, Salvini sta cavalcando questa aria razzista e tanti gli danno ragione».

Gli viene contestato il reato di:

«grida e manifestazioni sediziose»

e avrebbe infranto l’articolo 654 del codice penale. Umberto Fazzi sarebbe salito sul tetto di uno stabile, di fronte al palco sul quale ha parlato il leader leghista, esponendo uno striscione e impugnando un megafono.

Durante l’intervista a Open, Fazzi ha precisato che:

«Quelle parole non erano rivolte direttamente a Salvini, parlavano di diritti negati, violenza ai migranti, guerra e diseguaglianze. Parlavo di “fascismo monopolistico di Stato”, di “servi e burattini della cricca istituzionale”. Era rivolto alla politica che lui porta avanti in modo razzista ma non gli ho mai detto né fascista né ho pronunciato insulti. Altri, invece, mi hanno offeso dicendomi “scemo scemo”».

Il leader del “carroccio” Matteo Salvini, non ha tardato a dire la sua sulla vicenda:

«A me non ha danno alcun fastidio striscioni, fischietti o chi canta Bella Ciao ma almeno siate intonati. Un sorriso allunga la vita, una cantata allunga la vita. Mi fa simpatia chi nel 2019 crede ancora nella bandiera rossa, nella falce e nel martello»

Video degli alunni mostra Salvini come Duce: Sospesa la Prof. E’ Polemica

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Salvini Duce
Salvini Duce

Di Anna Menale – Una sospensione per 15 giorni con stipendio dimezzato. L’accusa è quella di non aver vigilato sull’operato dei suoi alunni, poco più che quattordicenni.

Succede nell’istituto industriale Vittorio Emanuele III di Palermo, dove una Professoressa di Italiano, Rosa Maria Dell’Aria, diviene vittima di un procedimento sanzionatorio per via del video girato dai suoi alunni nell’occasione della giornata della memoria, video nel quale vengono messe in relazione le leggi razziai promulgate dal Duce nel 1938 e il Decreto Sicurezza del Ministro dell’interno Matteo Salvini. 

“E’ la più grande amarezza e la ferita più grande della mia vita professionale»,

dichiara all’Ansa la docente 63enne, da oltre 40anni al fianco degli alunni.

 «Naturalmente non parlo del danno economico legato ai giorni di sospensione ma al danno morale e professionale dopo una intera vita dedicata alla scuola e ai ragazzi».

Ma come si è arrivati a questo?

Pare che il tutto sia partito dalla denuncia di un certo Claudio Perconte, attivista di estrema destra, che scriveva, su siti estremisti e sui social, le seguenti parole:

«Salvini-Conte-Di Maio? Come il reich di Hitler, peggio dei nazisti. Succede a Palermo, dove una prof per la giornata della Memoria ha obbligato dei 14enni a dire che Salvini è come Hitler perché stermina i migranti. Al Miur hanno qualcosa da dire?».

A tali affermazioni, stando a come riporta il Corriere della Sera,  ci fu la replica della senatrice Lucia Borgonzoni, sottosegretario al ministero dei Beni Culturali, che diceva:

«Auspico non sia vero…. ma temo sia una speranza mal riportata! Se è accaduto realmente, andrebbe cacciato con ignominia un prof del genere….e interdetto a vita dall’insegnamento. Già avvisato chi di dovere!».

Da allora gli uffici del ministero hanno condotto delle ispezioni che si sono concluse con le sanzioni per la docente, scatenando le denunce degli esponenti del Pd, a partire da Carmelo Miceli:

«Davvero un’insegnante è stata sospesa dal servizio per non aver impedito che gli studenti criticassero il ministro Salvini? Il ministro dell’Istruzione Bussetti chiarisca cosa è accaduto, siamo di fronte ad un episodio gravissimo». 

 

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