martedì, Agosto 5, 2025
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Cardito, Nella città di Spadafora il M5S rischia di non presentare le liste

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E’ ormai noto a tutti che Vincenzo Spadafora, già sottosegretario alla presidenza del consiglio e adesso Ministro per le politiche giovanili e dello Sport, conquista autorevolezza e peso all’interno dei piani alti del m5s.

Ciò che sta accadendo però riguarda la sua base, più precisamente il meet-up di Cardito, sede natale del neo-Ministro, il quale, per ragioni di divisioni interne, dissapori e disaffezione dei vertici, potrebbe non riuscire a trovare l’accordo per presentare la propria lista.

Ciò appare alquanto paradossale visto il peso istituzionale del Ministro Spadafora, il quale sta guadagnando sempre più spazio all’interno del M5s, soprattutto sui media, configurandosi tra i probabili successori di Di Maio alla guida del Movimento stesso.

Gelo e tempeste, arriva l’uragano “Lorenzo” in Campania

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Da lunedì 7 ottobre arriverà un’ondata di maltempo in Campania con violenti temporali e temperature in netto calo.

L’uragano Lorenzo è stato il fenomeno meteorologico più intenso  dell’Oceano Atlantico e nei prossimi giorni un fenomeno similare arriverà anche in Europa.  L’ondata di maltempo sarà caratterizzata da violenti nubifragi e forti venti che porteranno le temperature sotto la media stagionale.

Il maltempo attanaglierà la Campania e, in generale, l’Italia, solo per la prossima settimana. Infatti sono previste temperature più alte e bel tempo nella seconda metà di ottobre.

Cadavere di un neonato trovato in una valigia

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Una donna partorisce in casa e nasconde il figlio in una valigia.

Accade nel Cilento, ad Angellara, frazione di Vallo della Lucania (SA). Una donna di 30 anni e di origini moldave partorisce in casa e nasconde il figlio appena nato in una valigia. Solo successivamente i carabinieri hanno trovato il cadavere del neonato.

Dopo aver partorito, la donna chiama infatti il 118 e si fa accompagnare in ospedale. Tutti ignorano però che ha nascosto il figlio appena nato in una valigia. I medici, visitandola, si sono poi resi conto che la donna aveva appena partorito e hanno avvisato subito il 112. I carabinieri, durante un sopralluogo della casa della donna, hanno trovato il cadavere del neonato.

La donna è ora ricoverata in condizioni non gravi all’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania e sulla vicenda vige la massima riservatezza.

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Guasto alla circumvesuviana: passeggeri costretti a camminare sui binari

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Ieri pomeriggio, verso le 15, uno dei treni della circumvesuviana si ferma per un guasto a circa 1 km da Pompei.

Un treno della linea Scafati-Poggiomarino, partito da Napoli alle 14,26 e diretto a Sorrento, si ferma per un guasto circa mezz’ora dopo a meno di un chilometro dalla stazione di Pompei Santuario. Il treno guasto della circumvesuviana ha causato il caos per circa un’ora in quel tratto di binari.

Pur di raggiungere le loro mete, i passeggeri optano quindi per delle alternative. Alcuni si recano nella stazione ferroviaria delle Ferrovie dello Stato poco distante. Altri preferiscono scendere sui binari e proseguire a piedi fino alla stazione di Pompei Santuario. Quando si dice “andare a Pompei a piedi”! Ironicamente proprio i passeggeri che hanno preferito la “pedicolare” arrivano più in fretta alla loro meta.

Un vagone staccato di un treno diretto a Napoli traina poi il treno guasto della circumvesuviana, per i controlli e aggiustarlo. L’Eav fa sapere che un’anomalia ad una valvola automatica avrebbe fatto scattare la frenatura di sicurezza, causando il disservizio e di conseguenza il “pellegrinaggio su rotaia” verso Pompei.

Non è la prima volta che si assiste ad una scena del genere. Qualche mese fa, alcuni passeggeri si avventurarono all’interno di una galleria tra Castellammare e Vico Equense, tramite la pensilina di sicurezza. Anche allora, un treno si guastò e il treno fu evacuato.

Consapevoli dei limiti delle nostre infrastrutture, è però sempre più urgente il progetto di un percorso di mobilità sostenibile ed efficiente.

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“Cafè Experience”: il contest fotografico con serata-evento al Riff Loungebar

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Il caffè è un culto: racchiuderlo all’interno del mero assaggio è limitativo, il caffè è incontro, aggregazione e convivialità.

Il documentario

Attraverso la ricostruzione storica ed il contributo di voci autorevoli Vincenzo Lamagna, regista napoletano, porterà la cultura del caffè al di fuori dei bar, che ne rappresentano il tempio prediletto, fino ad esportarla a coloro che del caffè, forse, conoscono solo l’aroma.

Nasce da questi presupposti e dall’antica tradizione, il documentario “Cafè – Storia di una ribalta napoletana”, che si prefigge l’obiettivo di raccontare a tutto tondo il caffè come espressione più pura della napoletanità.

Parallelamente alla pre-produzione del documentario, si sviluppa anche il desiderio di dare spazio al suo interno a giovani artisti amanti del caffè.

Il contest fotografico

Nasce così il contest “Cafè Experience”, volto a puntare l’attenzione sui talenti del mondo fotografico, invitandoli a interpretare con criticità, sensibilità e fantasia un tema tanto comune, quanto ostico: il caffè. Il contest internazionale, al quale ci si può iscrivere fino all’11 ottobre 2019 attraverso il link https://filmfreeway.com/CafeExperience, mira soprattutto a dare voce, a chi vede il caffè sotto occhi diversi, quelli dell’obiettivo fotografico.

I 10 migliori lavori saranno esposti presso il Riff Loungebar, a Napoli in Via Giuseppe Martucci 87, location scelta anche per alcune riprese del documentario. Durante la serata-evento del 13 ottobre 2019 alle ore 18.30, sarà proclamato il vincitore del contest. I 10 lavori selezionati per l’esposizione saranno premiati con un attestato e un alloro di selezione ufficiale e parteciperanno all’estrazione di un premio, insieme a tutti coloro che parteciperanno alla serata. Chi consumerà, infatti, riceverà insieme allo scontrino un numero, che permetterà di partecipare ad un’estrazione finale, attraverso cui il vincitore sarà premiato con diversi gadget.

La foto del vincitore, oltre ad un attestato e all’alloro dorato, sarà inserita all’interno del documentario con il nome dell’autore citato nei titoli di coda.

L’evento del 13 ottobre al Riff Lounge bar è aperto al pubblico. Qualora gli autori delle opere selezionate non potessero partecipare, l’attestato sarà inviato loro in formato digitale.

Il regista

Vincenzo Lamagna nasce a Napoli il 21/07/1994 e dimostra sin dalla tenera età la passione per il cinema. Inizia subito a dirigere e produrre cortometraggi indipendenti quali ” Il Mare della Tranquillità “, ” Reality or Dream ” e ” The Magic Crown “. Quest’ultimo, che gli permette di laurearsi all’Accademia di Belle Arti di Napoli con una tesi su Spielberg e sul cinema di genere fantastico, entra nella selezione ufficiale del festival “Lift-Off” dei Pinewood Studios e in quella del “First-Time Filmakers Festival”, ottiene invece la semifinale del “Lisbon Rendez-Vous Film Festival”. Ma è con il “Festival De Cine La Cripta” in Argentina che si aggiudica il primo riconoscimento per la categoria “Migliori effetti speciali”. Attualmente è in fase di post-produzione il suo primo lungometraggio, dal titolo “Dove sei”. Per “Cafè – Storia di una ribalta napoletana”, ha intenzione di dare al documentario un taglio fresco e nuovo, altamente fruibile e appassionante, ispirandosi ai nuovi trend attualmente cavalcati da Netflix.

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PD Campania, Esordio nel caos per la segreteria

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Incertezze, malumori e confusione dominano la prima riunione di segreteria, convocata dal segretario regionale Leo Annunziata per venerdì mattina.

Tra i temi che più agitano i dem vi è di certo l’alleanza con i 5 stelle, la quale metterebbe non pochi vincoli all’azione dei singoli rappresentanti che già si affollano per riempire le liste per le prossime regionali.

Nello specifico, c’è da capire se le “restrizioni” come il vincolo dei due mandati o il taglio degli stipendi debbano essere condivisi anche dai consiglieri campani, i quali pare non abbiano alcuna intenzione di abbracciare la vocazione grillina.

E mentre c’è da un lato chi questa alleanza cerca di impedirla a tutti i costi, vedi Valeria Ciarambino, acerrima nemica di Vincenzo De Luca, dall’altro c’è che chi si spende anima e corpo, vedi Vincenzo Spadafora, per creare quel governo m5s-pd che designerebbe una line di continuità con il governo nazionale.

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Shock in una scuola a Marano: I Carabinieri entrano ed arrestano un uomo

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Sgomento e stupore pre alunni e personale docente del liceo scientifico Emilio Segrè di via Yasser Arafat a Marano.

Questa mattina hanno infatti fatto irruzione i militari dell’arma dei carabinieri che hanno tratto in arresto l’uomo che si trovava liberamente tra le mura del plesso scolastico.

Si tratta di un collaboratore scolastico sottoposto alla misura cautelare agli arresti domiciliari dopo essere stato condannato per maltrattamenti in famiglia. L’uomo, violando l’ordinanza, si è recato ugualmente a scuola, facendo scattare l’allarme dei carabinieri che lo hanno recuperato e riportato in caserma.

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Napoli, 74enne inciampa e perde la vita a causa della strada dissestata

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Napoli – Un normale pomeriggio trasformato in tragedia dall’incuria che affligge le strade napoletane. Vittima un 74enne, che passeggiava in via Scarlatti a Napoli. 

Stando alla ricostruzione dei fatti, erano circa le 9 del Mattino quando l’anziano, originario di Via Mezzocannone, è inciampato su un sampietrino dissestato dall’asfalto, cadendo rovinosamente a terra e battendo la testa.

Trasportato d’urgenza all’ospedale Cardarelli, all’uomo è stato riscontrato un trauma cranico violento, con conseguente emorragia interna.

L’anziano purtroppo non ce l’ha fatta. La debolezza dell’età e la forza dell’impatto sono state letali.

Inoltre, il figlio dell’anziano deceduto è intenzionato ad intraprendere vie legali in forza dei filmati di sicurezza che riprenderebbero l’uomo inciampare in un punto stradale dissestato, attribuendo quindi in capo all’amministrazione la responsabilità dell’accaduto.

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Luigi, ragazzo gay insultato al Gambrinus: la denuncia social

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L’atto di omofobia sarebbe avvenuto domenica sera verso le 19 al Gran Caffè Gambrinus.

Mentre Luigi Emanuele Cuomo, giovane attore napoletano, sceglie alcuni dolci dalla vetrina della rinomata pasticceria napoletana, viene insultato dalla commessa che lo sta servendo. La causa dell’insulto pare essere quella di star facendo perdere tempo all’impiegata.

Luigi affida il suo sfogo a Facebook, dove denuncia l’accaduto.

Stando alle sue parole, la commessa “Era abbastanza alterata e scocciata con i clienti stranieri. Arriva il mio turno, le indico i dolci e cominciando a urlare diceMa io come faccio a capire che cosa vuoi?’ Le spiego che non riesco a leggere i cartellini. Lei ribatte: ‘È inutile che mi prendi per scema’ e si gira dicendo a un suo collega ‘Arò è asciut stu ricch…’. Io a quel punto le rispondo che anche se sono omosessuale, ho più educazione di lei. E di tutta risposta mi arriva un Accirt“.

Dopo lo sfogo di Luigi, giovane attore che ha partecipato a fiction e serie come “The Young Pope”, ieri sono arrivate le scuse del direttore del Gambrinus Gennaro Ponziani.

“Alle 6 ho saputo che ieri sera c’era stato un diverbio. Abbiamo aperto un’istruttoria, sentiremo la nostra dipendente. Ci dispiace. Per noi il cliente è sacro”.

Luigi, inoltre, è stato invitato per un chiarimento al Caffè avvenuto sempre ieri alle 17, quando il ragazzo è stato ricevuto insieme alla presidente di Arcigay Falanga.

Tutto si è concluso con una stretta di mano tra Luigi e la commessa e una foto di gruppo, perché “Luigi non voleva che la nostra dipendente subisse delle conseguenze” spiega Massimiliano Rosati, socio del Gambrinus.

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Napoli: la protesta dei detenuti: “Sky non funziona”

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Momenti di tensione nel carcere di Secondigliano.  Ieri pomeriggio, all’incirca verso le 13, un folto gruppo di detenuti, anziché lasciare il cortile al termine dell’ora d’aria per fare ritorno ai loro plessi di appartenenza, vi si è barricato all’interno inscenando una protesta per “i canali Sky che non funzionano e la carne è di bassa qualità“.

Sono stati utilizzati, da parte dei detenuti, i carrelli del vitto per bloccare le porte di accesso al cortile e barricarsi dentro. Il segretario nazionale per la Campania del sindacato autonomo polizia penitenziaria Fattorello spiega l’accaduto: “Si sono vissuti momenti di tensione per alcune ore tanto che i poliziotti erano pronti ad intervenire in tenuta antisommossa. La professionalità messa in campo dal personale del Corpo intervenuti nei diversi ruoli ha consentito di riportare alla ragione i rivoltosi senza ricorrere alla forza. Alle 15,30 la protesta è rientrata”

Il sindacalista si è poi soffermato sulla mancanza di sicurezza nelle carceri napoletane e del Sud Italia in generale: “L’aspetto che lascia perplessi è che questi detenuti che oggi hanno protestato sono gli stessi che qualche mese addietro si sono resi responsabili della rivolta e devastazione del padiglione Salerno di Poggioreale. L’ amministrazione penitenziaria ha pensato bene di cambiare solo quartiere ai rivoltosi assegnandoli a Secondigliano anziché trasferirli fuori regione come lo stesso Capo Dap indica in una specifica circolare“.

Sulla stessa linea si è espresso il segretario generale del Sappe, Donato Capece: “Questa ennesima protesta, assurda per le futili ragioni, deve fare seriamente riflettere su quali e quanti problemi di sicurezza vi sono nelle carceri della Campania. La polizia penitenziaria sta pagando uno scotto pesante in termini di aggressioni fisiche, giorno dopo giorno si verificano aggressioni da parte dei detenuti che, il più delle volte, non si limitano ad aggressioni fisiche, ma inveiscono lanciando ai poliziotti le loro feci, la loro urina e la candeggina. Questo non si può più tollerare“.

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