domenica, Agosto 3, 2025
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Casoria: Si lavora per chiudere il campo rom del Cantariello

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Di Anna Menale – Salvatore Iavarone</strong>, consigliere comunale di <strong>Casoria</strong> ha dichiarato che “<em>la richiesta di convocazione di un consiglio comunale sul problema del campo rom della cantariello è una cosa buona, peccato che sia stato richiesto ad Agosto quando la città è ancora in parte in ferie</em>”.

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Per il consigliere l’unica soluzione possibile è l’integrazione.
E su questo il comune di Casoria sta lavorando in collaborazione con la città metropolitana di Napoli.

Dopo decine di incontri, i rom hanno accettato di spostarsi in vari comuni a nord di Napoli.
I tempi però sono stretti perché bisogna trovare una collocazione per 18 famiglie tenendo conto dell’ordinanza di sgombero della Procura della Repubblica di Napoli Nord.

Fiocco rosa in casa Koulibaly, è nata Nessa

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di Raffaele Accetta- Lieto evento in casa Koulibaly: è nata oggi la secondogenita Nessa. Il difensore azzurro e la compagna Charline Oudenot hanno postato sui loro profili Instagram il certificato di nascita della piccola con le bandiere di Italia, Senegal e Francia.

Fine dell’afa a Napoli e in Campania, maltempo in arrivo

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Questa settimana, almeno fino a mercoledì, l’alta pressione l’ha fatta da padrona rinforzandosi e facendo così diminuire gli episodi d’instabilità che hanno contrassegnato l’ultimo periodo, aumentando poi leggermente le temperature che raggiungeranno comunque valori ancora tipici dell’estate.  Ma una rapida rimonta dell’alta pressione di origine afro-azzorriana ha riportato condizioni di stabilità atmosferica già da lunedì 26 con temperature in aumento fino a 32°/34°C su tutto il Paese. Tale situazione non è mutata anche martedì 27 e mercoledì 28.

Da giovedì 29, invece, avverrà un mutamento con un’ondata di maltempo sull’Italia: arriverà nel Mediterraneo un’ampia depressione atlantica che coinvolgerà soprattutto l’area tirrenica. Vi sarà maltempo con temporali sulla Sardegna, sulla Sicilia e sulla Campania, col relativo calo delle temperature.

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Bufala Fest: non solo mozzarella sul Lungomare di Napoli

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Il “Bufala Fest – non solo mozzarella” torna ad animare il Lungomare Caracciolo. Non solo cibo, ma una manifestazione ricca di workshop, contest e spettacoli.

Napoli si sta preparando a celebrare anche quest’anno la mozzarella di bufala. La kermesse enogastronomica Bufala Fest si svolgerà dal 31 agosto all’8 settembre sul Lungomare Caracciolo con un ricco programma di eventi.

Al centro della scena, ovviamente, la mozzarella di bufala, che sarà la regina delle degustazioni ideate e preparate dagli espositori presenti alla manifestazione.

Accesso gratuito e diversi menù

L’accesso al villaggio  e agli eventi del Bufala Fest è gratuito: i visitatori potranno partecipare ai diversi workshopcontest e spettacoli presenti in programma. Invece, chi vorrà gustare i menù proposti dagli espositori avrà la possibilità di scegliere tra tre differenti tipologie di biglietto:

  • Menù Adulto: costo 15 euro. Comprende: 1 pasto; 1 dolce o gelato o salato; 1 bevanda; 1 caffè; 1 liquore.
  • Menù Bambino: costo 12 euro. Comprende: 1 pizza o panino; 1 bevanda analcolica; 1 graffa o 1 gelato.
  • Menù Gluten Free: costo 13 euro. Comprende: 1 pizza; 1 bevanda e 1 dolce.

Il tema della 5° edizione è il #Benessere, con il quale si vuole esaltare il connubio tra genuinità, gusto e qualità dei prodotti.

Contest e intrattenimento

Non solo mozzarella: infatti i nove giorni della manifestazione saranno ricchi di eventi. Oltre ai tanti workshop, il 2 e il 3 settembre, cento pizzaioli provenienti da tutto il mondo si sfideranno per conquistare l’ambito Trofeo Pulcinella. La manifestazione ospiterà anche la seconda edizione del contest I Sapori della Filiera, una competizione che coinvolgerà tutti gli operatori del settore food, che si sfideranno a colpi di ‘prodotti bufalini’. Nell’Arena del Gusto, chef stellati proporranno al pubblico Show Cooking stellari.

Inoltre, tutte le sere a partire dalle ore 21:30, cantanti, comici e artisti di fama nazionale ed internazionale si alterneranno sul palco del Bufala Fest. Ecco un assaggio del programma recentemente pubblicato.

Spettacoli e concerti

Sabato 31 agosto gli speaker e gli artisti di Radio Marte proporranno il loro show. Il 1 settembre i protagonisti del palcoscenico saranno Francesco Da Vinci, Nicola Siciliano e VMonster. Il 2 settembre, invece, sarà la volta del cantante Marco Carta, seguito dalla comicità di Peppe Iodice.

Spazio alla canzone napoletana il 3 settembre, con le performance di Antonello Rondi, Gino Da Vinci e Anna Merolla, mentre il 4 settembre di nuovo un mix di comicità e canzone, con Rosalia Porcaro e i Neri per Caso. Giovedì 5 settembre sarà il turno di Maria Nazionale, mentre il 6 settembre si assisterà ad uno spettacolo dei comici Radio Rockets, seguito dal concerto di Anna Tatangelo. La scena si colorerà di jazz sabato 7 settembre, con il concerto di Mario Venuti, seguito domenica 8 settembre dal gran finale affidato a Sal Da Vinci.

Vi consigliamo di consultare il sito ufficiale per tutte le informazioni e gli aggiornamenti.

#BussoLaSagra

Con la nostra rubrica #BussoLaSagra ci siamo occupati di diverse sagre in Campania. Ecco un elenco dei nostri suggerimenti:

Sagre in provincia di Salerno, sagre in provincia di Benevento, sagre in provincia di Napoli, sagre in provincia di Caserta, sagre in provincia di Avellino.

La più grande festa della birra in Campania: al via l’Okdoriafest

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L’Okdoriafest ritorna ad allietare gli amanti della birra (e non solo). Tanti i concerti in programma, da Rocco Hunt a Enzo Avitabile.

Sebbene il festival sia nato ad Angri, la scorsa edizione dell’Okdoriafest si è svolta nel Parco Urbano di San Marzano sul Sarno, in provincia di Salerno, e ha contato più di 100.000 persone. Quest’anno sarà ancora San Marzano ad ospitare la festa, che si svolgerà al Parco Urbano dal 29 agosto al 3 settembre.

Il Festival della Birra più italiano che c’è, l’Okdoriafest, è nato dall’idea di tre giovani del luogo (Mimmo Esposito, Marco De Simone e Pietro Paolo Coppola). I tre hanno adoperato un fruttuoso gioco di parole, unendo la natura popolare dell’Oktoberfest, famosissimo festival della birra che si tiene a Monaco di Baviera tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, e che ospita milioni di visitatori ogni anno, all’unicità della città di Angri, il cui simbolo storico è il Castello Doria, che non a caso ha ospitato le prime edizioni della festa. Da anni, ormai, l’Okdoriafest è una delle manifestazioni più attese della provincia di Salerno e della Regione.

Food ‘n’ drink

Uno dei punti di forza dell’Okdoriafest è sicuramente il connubio tra ottima birra, cibo squisito e buona musica. Tanti gli stand gastronomici, dove i visitatori avranno solo l’imbarazzo della scelta: si va da cuoppo di pesce e impepata di cozze, a piatti più raffinati come il sushi, senza dimenticare la friggitoria napoletana, le pizze fritte e le zeppole, ma anche il famoso cuzzitiello, i panuozzi, le focacce, le pizze, gli arrosti e molto altro ancora, che trovate elencato qui. Tutto ciò, ovviamente, accompagnato da una vasta selezione di birre (circa 30 varietà!) che accontenterà anche i palati più esigenti.

Un evento sicuramente da non perdere per gli amanti delle birre e dello street food. Ma l’Okdoriafest è molto di più!

Programma musicale

Programma musicale Okdoriafest
Programma musicale Okdoriafest

Quest’anno il programma musicale è davvero invidiabile e prevede ogni sera un concerto gratuito. Si comincia giovedì 29 agosto con Rocco Hunt, per poi proseguire il 30 agosto con gli Almamegretta e il 31 agosto con Gerardo Amarante. Domenica 1 settembre, invece, sarà il turno di Tullio De Piscopo, a cui seguiranno i Bandabardò il 2 settembre, mentre a chiudere la manifestazione sarà Enzo Avitabile il 3 settembre.

Consultate il sito dell’Okdoriafest per maggiori informazioni, dettagli e contatti.

#BussoLaSagra

Attraverso le precedenti puntate di #BussoLaSagra ci siamo occupati di tante sagre in Campania. Ecco un elenco dei nostri suggerimenti:

Sagre in provincia di Salerno, sagre in provincia di Benevento, sagre in provincia di Napoli, sagre in provincia di Caserta, sagre in provincia di Avellino.

Furto all’Auchan di Mugnano evitato dalla vigilanza del centro

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di Nourou Guene – Tre uomini di origini georgiane sono stati arrestati dopo un tentativo di furto all’Auchan di Mugnano. Sono arrivati al centro provvisti di un borsone e si sono avvicinati al reparto dei superalcolici e, secondo le prime ricostruzioni, dopo aver tolto le bottiglie dalle rispettive confezioni, le hanno infilate all’interno del loro borsone.

Dopo il colpo i tre georgiani si sono dati alla fuga, ma all’uscita ad attenderli c’erano i Carabinieri, prontamente avvertiti dalla vigilanza del centro commerciale. Il bottino era di ben 22 bottiglie, alcune magliette e delle scarpe, per un valore complessivo di 400 euro.

I ladri sono stati arrestati e sottoposti ai domiciliari, prima della celebrazione del rito per direttissima.

Guasto tecnico in volo: areo diretto a Napoli atterra d’urgenza in Egitto

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Di Martina Orecchio- Terrore ad alta quota per i passeggeri del Boeing 737,  aereo della compagnia egiziana AMC Airlines che – dopo essere partito da Sharm el Sheikh con destinazione Napoli –  è stato costretto ad un atterraggio di emergenza all’aeroporto del Cairo.

A bordo ben 122 italiani, di probabile ritorno dalle vacanze.  Fortunatamente, nessun ferito.

Fonti delle autorità aeroportuali della capitale egiziana riferiscono che a costringere il pilota ad atterrare al Cairo  sia stato un guasto tecnico di cui ancora ignote sono le cause.

I passeggeri, compreso che ci sarebbe voluto troppo tempo per riparare il guasto tecnico, saranno imbarcati su su un altro velivolo che decollerà a breve riportandoli finalmente in Italia.

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Navigator, sciopero della fame contro de Luca: “Vittime di violenza istituzionale”

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I Navigator campani non possono iniziare a lavorare perché Regione Campania e ANPAL non hanno ancora firmato la convenzione: quattro giovani iniziano uno sciopero della fame seguendo l’esempio di Marco Pannella.

Un purgatorio

Dal 2 Settembre 2019 inizierà la seconda fase prevista dal Decreto Dignità: verranno convocati i beneficiari del reddito di cittadinanza per iniziare un percorso che li conduca ad un’occupazione. Ma, quel giorno, non saranno presenti, nei centri per l’impiego campani, i Navigator.

Sono 471 i vincitori del concorso pubblico per diventare Navigator in Campania.

A differenza di coloro che il concorso lo hanno vinto in altre regioni, in Campania queste 471 persone sono sospese in un limbo, un purgatorio di incertezza dove non è per loro possibile iniziare la formazione necessaria a svolgere il lavoro per cui sono state selezionate e dove non possono nemmeno iniziare a lavorare.

Ciò perché non è stata ancora firmata la convenzione tra il governatore Vincenzo de Luca e l’ANPAL (Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro).

Il governatore Vincenzo de Luca vuole che prima vengano stabilizzati 600 dipendenti precari che lavorano all’ANPAL. Il provvedimento sarebbe previsto nel Decreto ma che, con la crisi di governo, è tutto sospeso.

I nostri colleghi hanno iniziato il lavoro e a breve percepiranno il primo stipendio. Noi, che come loro abbiamo vinto un concorso pubblico siamo costretti a protestare in piazza per una mera e illegittima decisione del governatore. Stiamo diventando merce per la prossima campagna elettorale. Che è già iniziata, sulla nostra pelle.

Questo è quanto dice Carlo De Gaudio, una delle 471 persone selezionate come Navigator e che adesso ha iniziato, come forma di protesta, uno sciopero della fame.

I navigator in sciopero come Marco Pannella

Sono quattro, nello specifico, ad aver iniziato lo sciopero della fame: Ilenia de Coro, Fabrizio Greco, Giuseppe Bianco ed il sopracitato Carlo de Gaudio.  I quattro si alimenteranno esclusivamente tramite l’assunzione di liquidi e zuccheri:

per complessive 500 chilocalorie, ricordando l’esempio di Marco Pannella. Non ci sono altre strade per urlare contro la violenza istituzionale che stiamo subendo.

Dice ancora Carlo de Gaudio:

Sono 40 giorni che combattiamo, ma per Regione, Governo ed Anpal siamo come fantasmi invisibili. Il nostro gesto arriva dopo tante altre manifestazioni e proteste, nella speranza che questa ingiustizia trovi soluzioni sia in termini professionali che umani.

Carlo de Gaudio ha anche inviato nei giorni passati una lettera a Sergio Mattarella, in cui scrive che:

se passa il principio che una legge nazionale può essere disapplicata da una Regione per il volere e gli interessi di un singolo governatore, il principio di unità nazionale viene messo fortemente in discussione.

De Luca: “così si allargano le aree del precariato”

Il governatore ha dato una risposta a questa protesta:

Si rileva che la scelta dell’interlocutore è sbagliata.

La Regione non c’entra nulla con la vicenda. Com’è noto tale vicenda è stata promossa e gestita direttamente dall’Agenzia Nazionale per il Lavoro ANPAL, dipendente dal Ministero del Lavoro, che ha dato vita a una selezione nazionale (e non un concorso come viene erroneamente detto).

E’ evidente che va indirizzata ad ANPAL ogni richiesta di soluzione del problema, che è stato creato da tale agenzia.

La Regione Campania sollecita l’ANPAL ad affrontare la questione in tempi rapidi e sollecita ancora una volta ad operare per la stabilizzazione dei precari che già vi lavorano.

Si tralascia di ricordare per l’ennesima volta che l’ipotesi contrattuale prevista a livello nazionale  incredibilmente legittima il doppio lavoro. Si tralascia di ricordare il clima di impreparazione e confusione che permane (a cominciare dalle piattaforme informatiche). Si tralascia di ricordare che, incredibilmente, in contraddizione con il cosiddetto Decreto Dignità, si ripristinano ipotesi di contratto Co.co.co. che allargano le aree di precariato.

La risposta di ANPAL

Dall’altro lato della discussione, l’agenzia ANPAL fa sapere, dopo aver sentito della protesta, di essere pronta a firmare i contratti non appena la Regione si renderà disponibile a firmare, al pari di tutte le altre regioni italiane che lo hanno già fatto, la relativa convenzione.

Ricorda inoltre, tramite comunicato stampa indirizzato al governatore Vincenzo de Luca, che:

L’accordo in Conferenza Stato-Regioni dello scorso aprile, sottoscritto anche dalla Regione Campania prevede infatti che i Navigator svolgano la propria attività di assistenza tecnica presso i Centri per l’Impiego previa sottoscrizione delle convenzioni bilaterali tra Anpal Servizi e ogni singola Regione. Quanto ai precari l’Agenzia ricorda che è stato delineato un Piano industriale che prevede l’assunzione in forma stabile di circa 400 lavoratori.

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VIDEO – Parla il Lupo, Saverio Gagliardo, il pastore che conosce il costone della “spiaggia dei francesi” meglio di chiunque altro

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Chi lo conosce giura che è l’unico a saper raggiungere a piedi la spiaggia dei Francesi da San Giovanni a Piro, evitando le insidie del burrone che è costato la vita a Simon, stiamo parlando di Saverio Gagliardo, detto il Lupo, il pastore che gestisce insieme a sua figlia la Taverna del Lupo, nascosta tra la vegetazione della “spiaggia dei francesi” a Scario, lungo la costa della Masseta nel vallone di Marcellino.«Piango perché è morto un giovane di 27 anni, penso alla mamma, alla famiglia. Ed è come se avessi perso un figlio perché chi conosce almeno una volta queste montagne, chi le attraversa, chi s’aggrappa a queste rocce, conosce la sensazione di quando accade una tragedia, è come se Simon facesse parte della mia famiglia». A raccontare la tragedia di quei giorni e l’affannosa ricerca del giovane francese Simon Gautier, è Saverio Gagliardo durante un calda giornata di fine agosto, tra un canto popolare e un bicchiere di vino insieme ai suoi ospiti.  Si siede con noi ai tavoli della sua locanda, a farlo parlare è il nostro direttore, che raccoglie tutta tristezza di un uomo che voleva fare di più e che sostiene che si poteva fare di più. Guarda la videointervista

https://www.facebook.com/labussolanews.it/videos/502731343871491/

Casina Vanvitelliana: ponte instabile, al via la manutenzione

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Il ponte della Casina Vanvitelliana ha evidente bisogno di manutenzione. Dopo segnalazioni e relazioni sulla sua precaria stabilità, iniziano i lavori di messa in sicurezza.

Sappiamo bene che il ponte della Casina Vanvitelliana ha bisogno di interventi urgenti. Lo sanno tutti, da anni” – così il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, sul problema che affligge da tempo il gioiello architettonico del Parco del Fusaro. Infatti, il ponte in legno che collega la Casina alla terraferma preoccupa da tempo per le condizioni in cui versa. Pericolosi scricchiolii e visibili avvallamenti della struttura del ponte sono stati, difatti, segnalati, richiamando l’attenzione sulla mancata manutenzione ordinaria e, soprattutto, mettendo in evidenza i diversi interventi di messa in sicurezza di cui la struttura necessita. Recente la denuncia dell’attivista Nestore Antonio Sabatano su Il Mattino, il quale sottolinea gli evidenti segni di usura del ponte, notando, in particolare, “un avvallamento nella sua parte centrale, dove alcune traversine risultano in parte scomposte“, e  fa appello alle istituzioni, affinché provvedano a ripristinarne la stabilità.

Non tarda l’intervento del sindaco di Bacoli, il quale ha annunciato imminenti provvedimenti, poiché, come asserisce lo stesso Della Ragione, non sarebbe stato ammissibile lavarsene le mani e declinare ogni responsabilità, in quanto “il Casino Borbonico del Fusaro non è soltanto uno dei simboli della nostra città. Ma di Napoli, della Regione Campania. Una delle gemme del patrimonio culturale italiano. Quindi, ci siamo attivati. Subito. In silenzio.”

Gli interventi di manutenzione

Il sindaco di Bacoli fa sapere anche che i primi passi sono stati mossi già poco dopo il suo insediamento, in seguito alla relazione di un architetto specializzato. A partire dalla fine di giugno, infatti, gli accessi alla Casina e, quindi, al ponte sono stati limitati e tenuti sotto controllo. Inoltre, dalle sue parole si evince che una ditta specializzata in conservazione di ponti lignei è stata incaricata del consolidamento del ponte, e dovrebbe essere già sul posto per iniziare i lavori più urgenti.

Tuttavia, si sa che la manutenzione richiede impegno e che non può essere riservata esclusivamente agli interventi più urgenti. A questo proposito, il sindaco ha aggiunto che “è stato già preparato un progetto più articolato per il rifacimento complessivo, che condivideremo con la Soprintendenza e sarà oggetto di finanziamenti pubblici.”

Ritorno al futuro?

Come si sa, il ponte che collega la Casina Vanvitelliana alla terraferma è un’invenzione relativamente recente, probabilmente nata dal bisogno di rendere il capolavoro architettonico vanvitelliano più facilmente raggiungibile in epoca contemporanea. Sì, perché il ponte in legno che precede la struttura è stato realizzato soltanto all’inizio del novecento. Al tempo dei Borbone, invece, la Casina era completamente separata dalla riva del Fusaro e vi si poteva accedere soltanto in barca.

Per salvaguardarne l’antico splendore (e la sicurezza), sembrerebbe che nel futuro della Casina Vanvitelliana ci sia un probabile ‘ritorno al passato’. L’ipotesi era stata già suggerita dall’associazione FreeBacoli nel 2014, ma viene oggi avallata anche dal sindaco, il quale ha dichiarato:

Da settimane, stiamo studiando una procedura ad evidenza pubblica per poter permettere l’accesso alla Casina ottocentesca proprio come era in origine: via lago, con barchette. Un’opportunità per creare nuova occupazione. Perché è vero che Bacoli è in dissesto; è vero che il paese cade a pezzi, che i problemi sono tanti; ed è vero che la burocrazia ha tempi biblici. Ma questo non ci autorizza a restare fermi a guardare. Per questo, in silenzio, senza tralasciare nulla, difendiamo i nostri tesori. Li valorizziamo. Li restituiamo alla comunità. Un passo alla volta”.

 

Caccia Sul Fusaro – P. Hackert

L’idea, dunque, sarebbe quella di ritornare al vecchio progetto, eliminando il ponte di legno e permettendo l’accesso alla tenuta di caccia esclusivamente attraverso un suggestivo percorso in barca.

La Casina Vanvitelliana

Deciso a valorizzare il lago Fusaro e l’intera area, nel 1764 Ferdinando IV di Borbone vi introdusse la coltivazione delle ostriche. In seguito, il Re volle far costruire una tenuta per la caccia e per la pesca sul preesistente isolotto. Gioiello architettonico immerso nella bellezza dell’area del Fusaro, la Casina Vanvitelliana fu realizzata da Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi, nel 1782.

Affascinante per struttura architettonica e decoro degli interni, la Casina ha ospitato nel tempo illustri personaggi, tra i quali Francesco II imperatore d’Austria e lo zar Nicola I, ma anche Vittorio Emanuele III e il presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Nella lista non mancano artisti come Rossini, Anton Sminck van Pitloo, creatore della Scuola di Posillipo (sulla quale è in corso una mostra a Napoli), e Jacob Philipp Hackert, del quale la Casina conservava 4 giganteschi quadri raffiguranti le quattro stagioni, realizzati su tele di seta proveniente dai setifici di San Leucio. I quadri, dei quali oggi esistono quattro riproduzioni, raffigurano lo stesso paesaggio, immortalato ogni volta in una stagione diversa. Le opere sono state conservate lì almeno fino ai moti rivoluzionari del 1799, quando la Casina fu saccheggiata.

Qui la storia e le altre informazioni sulla Casina Vanvitelliana.

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