sabato, Dicembre 20, 2025
Home Blog Pagina 2284

Napoli: valigia sospetta davanti al comune

0

di Luigi Carrara – Questa mattina a Napoli, precisamente in Piazza Municipio, è stata rinvenuta una valigia sospetta, davanti alla sede del Comune. Nella stessa zona poche settimane fa era stata segnalata una busta con all’interno dei fili elettrici.

Sul posto è intervenuta immediatamente una squadra di artificieri, avvertiti da una pattuglia dell’esercito che si trovava in zona. Immediato anche l’arrivo dei vigili del fuoco che, insieme agli artificieri, hanno constatato che la valigia era vuota.

Venerdì 13 inizia il “Napoli Horror Festival”

0

Mai data fu tanto appropriata: venerdì 13 Settembre parte la primissima edizione del Napoli Horror Festival. Le numerose attività, tra tunnel jumpscare, mostre d’arte, escape room, concorsi e tavoli di discussione riguardo la paura, non concederanno un attimo di noia e non risparmieranno i visitatori da ben più d’uno spavento.

Prima Edizione

Il 13, 14 e 15 Settembre ci sarà il via per la prima edizione del Napoli Horror Festival. La manifestazione avrà luogo all’ex Nato di Bagnoli ed avrà costi decisamente accessibili.

Ma di cosa si tratta nello specifico?

L’arte generata dalla paura

Il Napoli Horror Festival è una manifestazione che ha come tema fondamentale ed unificante la paura in tutte le sue sfaccettature. Simbolo del festival è infatti una stilizzazione dell’amigdala, la ghiandola che controlla quest’emozione primordiale.

In questa prima edizione ci si soffermerà in particolare sul tema dell’arte generata dalla paura, e lo si farà attraverso la proiezione di film, mostre artistiche e tante altre attività. 

La rivincita di una paurosa

L’ideatrice e direttrice del progetto, Beatrice Baino, divertita dice che questo festival può essere “la rivincita dei paurosi“: lei stessa si definisce come tale: “Ho tormentato” dice “i miei genitori e mie sorella con le mie paure, con le ombre che mi spaventavano“.

Perché, dunque, un festival sulla paura? Per affrontarla, per comprenderla. Per riunire, dopo venticinque anni di carriera, sotto un’unico e grande tema universale come può esserlo appunto quest’emozione ancestrale tutte le forme d’arte che possono elaborare questo sentire così travolgente e renderlo fruibile come intrattenimento e per trasformarlo, in un certo modo, in bellezza.

La cultura della paura ed il territorio

Molti saranno i riferimenti a Napoli ed alla Campania durante il festival.

Napoli è infatti una città dalla forte tradizione esoterica, le cui atmosfere richiamano spesso, nell’immaginario collettivo, sensazioni di paura. Sono innumerevoli le leggende, i fantasmi ed i mostri che abitano la nostra regione e la possiedono; greci e romani hanno persino posto la bocca dell’inferno sotto la superficie del lago d’Averno.

Napoli ha una relazione particolare con l’aldilà e con la morte, coi fantasmi: vi dialoga e dà loro del tu. E’ una città costruita sul bordo di un vulcano, una città sulla soglia di un’altro mondo – il festival celebra questo spirito, e grazie ad alcune attività, come per esempio:

  • Performance di danza “la bella ‘mbriana” , di Artgarage e con le coreografie di Emma Cianchi, visionabile durante tutto l’arco del Napoli Horror Festival;
  • Incontro “Napoli Segreta” a cura di Marco Perillo, a cui sarà possibile partecipare Venerdì 13;
  • Presentazione del progetto “Cartoline Narranti – Legend Naples” a cura di Gennaro Varavallo, a cui sarà possibile assistere durante il primo giorno del festival;

Altre attività

Le attività si articoleranno nel corso delle tre giornate, iniziando alle 16 e proseguendo fino a tarda sera. 

Tra le altre decine di opzioni disponibili al festival, segnaliamo:

  • Jumpscare Tunnel: ambientato in uno dei tunnel segreti dell’ex base Nato, sarà un percorso arricchito dalla performance di attori e da effetti speciali che farà immergere i visitatori in un’atmosfera horror davvero spaventosa, al punto da essere vietato ai minori di 10 anni, alle donne incinte ed ai deboli di cuore. Sarà possibile attraversarlo durante tutti e tre i giorni del festival.
  • Escape Room: il tema di questa escape room, a cura di “Escape Hotel Caserta” sarà “Horror Hotel”. Si tratta dell’unica attrazione a pagamento del festival e per cui sarà necessaria una prenotazione. Sarà inoltre vietata ai minori di 18 anni. Visitabile durante l’intera durata del festival.
  • Mostra “l’horror negli anni ’50 e ’60”: esposizione a cura di Alberto Bruno e dell’Associazione Nuovo Cinema Paradiso che metterà in mostra le locandine originali dei film orrorifici del decennio 1950-1960. Sarà visitabile in tutti i giorni in cui ci sarà il festival.
  • Crasc e Baracca dei Buffoni, durante tutto il Napoli Horror Festival, in: “Apocalypse Parade”, performance itinerante; “Nulleamai fire performer”, performance col fuoco”; “L’ora d’aria”, installazione con attori;
  • Incontro “Italia e cinema horror, nuove generazioni”, incontro che si terrà Sabato 14 e che vedrà protagonisti ospiti illustri come Sergio Stivaletti, Daniele Mischia, Cristiani Ciccotti, Claudio Camilli e Federico Frusciante;
  • Incontro “La paura, strumentalizzazioni e antidoti”, che avrà luogo Domenica 15 Settembre e durante il quale il filosofo e professore Giuseppe Limone, il professore Giuseppe Brancato, la presidente della Lega Coop Campania Anna Ceprano e l’autrice Anemone Ledger discuteranno su come la paura possa essere strumentalizzata dai mass media e dalla nostra società:
  • Sempre Domenica 15 Settembre, spettacolo di contaminazione tra parola scritta, recitazione e canto a cura di Massimo Piccolo e Birdland;
  • Tutti e tre i giorni del festival sarà possibile assistere alla proiezione di film. Nello specifico: Venerdì 13 saranno proiettati “Amore all’ultimo morso” di John Landis e “L’esorcista” di William Friedkin; Sabato 14 saranno proiettati invece “Buriyng the ex” di Joe Dante e “Christine, la macchina infernale” di John Carpenter; infine, Domenica 15 saranno proiettati “Manuale scout per l’apocalisse zombie” di Christopher B. Landon e “War World Z” di Marc Forster.
  • Ci saranno inoltre le premiazioni del concorso letterario a cura di Massimo Piccolo e la parata e premiazione del migliore cosplay horror;

Data, luogo e costo dei biglietti

La prima edizione del Napoli Horror Festival si terrà presso l’ex Base Nato, a Bagnoli, dal 13 al 15 Settembre. I biglietti costeranno 8 euro (ridotto 5 euro); unico costo aggiuntivo all’interno della fiera è costituito dall’escape room il cui costo è di 10 euro.

 

 

Bimbo investito mentre attraversava la strada, non ce l’ha fatta

0

Un bambino di 7 anni e mezzo è morto questa notte all’ospedale Santobono di Napoli, dove era arrivato nella tarda serata di ieri dopo essere stato investito da un’auto a Pietravairano, nel Casertano.

Il piccolo, secondo quanto accertato dai carabinieri della locale stazione e della compagnia di Capua, era in compagnia di un parente mentre attraversava una strada nei pressi del cimitero di Pietravairano; improvvisamente è sbucata un’auto condotta da una donna che lo ha centrato in pieno.

Forse la donna stava sorpassando una vettura ferma, per cui potrebbe non aver visto il bimbo che attraversava.

Napoli, trovato cadavere in un portabagagli

0

Napoli nord, trovato il cadavere del 28enne D.G. a Scampia, in via Zuccarini. Il ragazzo non si trovava da sabato.

Il cadavere trovato era avvolto in un lenzuolo nel bagagliaio di una Ford CMax grigia rubata. Il medico legale dopo l’ispezione ha decretato che l’uomo potrebbe essere morto per un colpo in testa, viste le numerose tracce ematiche sul capo. Per un’autopsia più precisa bisogna però aspettare le prossime ore.

Per trovare tracce e impronte del killer, sono intervenuti anche gli specialisti della scientifica. Inoltre gli agenti di Scampia stanno indagando su chi potrebbe aver visto lasciare la Ford grigia nelle 24 ore precedenti. È infatti quello l’intervallo di tempo in cui il killer ha trasportato il cadavere in viale Zuccarini.

L’omicidio sembra portatore di un vento di faida nella zona di Napoli nord. Il ragazzo, considerato vicino ai Marino, portava il soprannome di “Sic Penniell”.

_

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook de La Bussola per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Instagram!

 

Napoli: Diana non ce l’ha fatta, è morta a soli sei anni

0

Non ce l’ha fatta la piccola Diana, affetta da aplasia midollare e ricoverata al bambin Gesù di Roma in attesa di un trapianto che non è mai avvenuto.

Michele Bisceglia, avvocato Napoletano e padre della vittima, aveva condotto tramite i social network una campagna di sensibilizzazione per trovare un possibile donatore, ma purtroppo i suoi sforzi sono stati vani.

Queste le parole di Michele Bisceglia prima dell’inizio delle “Universiadi” di luglio: ““Mi rivolgo ai napoletani che in altre circostanze hanno dimostrato la loro grande solidarietà ma anche alle migliaia di giovani da tutto il mondo che sono in città per i Giochi. Sono loro i potenziali donatori che stiamo cercando”. 

Incidente mortale a Castelvolturno, coinvolte quattro persone

0

Nelle prime ore del mattino un grave incidente ha visti coinvolti quattro immigrati a Castelvolturno. Erano tutti e quattro a bordo di un auto e, secondo le prime testimonianze, sarebbe stato fatale l’impatto con un pulmino bianco.

Gli uomini erano diretti a lavoro e, dopo l’impatto, sono precipitati in una scarpata, nei pressi della cosiddetta “curva della morte“, resa ancora più pericolosa dalla pioggia. Tre dei quattro hanno perso la vita, mentre l’altro è rimasto gravemente ferito.

Napoli, donna accoltellata dai suoi 3 fratelli

0

A Napoli, una 37enne ha subito un’aggressione dai suoi stessi familiari per interessi legati alla compravendita di un immobile.

Una 37enne napoletana ha subito insieme al marito un’aggressione con arma da taglio nella serata di venerdì scorso. La 37enne si trovava su via Foria a bordo dello scooter condotto dal marito. L’aggressione è durata una manciata di istanti, poco prima delle 19.00. Gli aggressori li hanno colpiti ripetutamente con un coltello. «È stato un attimo, durante il quale siamo stati assaliti brutalmente e accoltellati. Ho gridato aiuto ma tutti intorno a noi scappavano impauriti. Fino a che, una volta finita l’aggressione, siamo stati soccorsi dai passanti che hanno chiamato l’ambulanza». Entrambi i coniugi sono ricoverati in prognosi riservata in due ospedali napoletani.

Le dichiarazioni della donna accoltellata

«Sono stati i miei 3 fratelli ad accoltellarci – dice la 37enne – ci hanno pedinato e hanno atteso il momento per aggredirci ma sapevo che prima o poi sarebbe accaduto». Dietro questa vicenda di sangue, ci sarebbero dunque tensioni familiari irrisolte ma, soprattutto, le richieste di aiuto della donna, rimaste inascoltate. «Da circa un anno ci sono diversi problemi e malumori in famiglia per via della compravendita di un locale a uso garage e di altre questioni cominciate con una lite tra donne. Ricordo ancora la data, il 19 settembre scorso, quando ci fu una discussione tra me e la moglie di mio fratello, da quel momento è scoppiata una guerra». Per il momento non è stato emesso alcun provvedimento. La vicenda è al vaglio degli investigatori.

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook de La Bussola per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Instagram!

Quattordicenni in fuga nella notte per incontrare l’idolo di TikTok

0

di Maria D’Angelo – Due quattordicenni sono scappate nel cuore della notte da Roma a Napoli per il loro idolo, conosciuto solo virtualmente su TikTok.

Le due ragazzine hanno lasciato di nascosto le rispettive case del Comune di Fiumicino e successivamente hanno intrapreso indisturbate un viaggio sui mezzi pubblici dalla capitale al capoluogo campano.

Lo scopo del “folle” viaggio? Conoscere, a Napoli, Raffo, influencer o “muser” seguito su TikTok, piattaforma social che spopola tra bambini e ragazzi.

TikTok: la nuova piattaforma social

TikTok, noto anche come Douyin in Cina, è un social network cinese lanciato nel settembre 2016. Attraverso l’app, che ha fatto impazzire milioni e milioni di utenti, si possono creare brevi clip musicali di durata variabile tra i 15 e i 60 secondi ed eventualmente modificare la velocità di riproduzione, aggiungere filtri ed effetti particolari.

Gli amanti del gioco possono quindi sbizzarrirsi in coreografie buffe o spettacolari, talvolta riscuotendo anche un particolare successo.

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook de La Bussola per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Instagram!

Un lungomare di eventi

0

Molti appuntamenti in programma in questi mesi sul lungomare Caracciolo. Eccone alcuni da non perdere!

Con l’estate che si appresta a salutarci, la prospettiva di un autunno piatto non ci entusiasma più di tanto. Ma chi ha detto che settembre è noioso e che l’autunno è monotono? Dalla musica al benessere, passando per buon cibo e prodotti tipici: tanti gli eventi che colorano il lungomare di Napoli in questi mesi. Appuntamenti interessanti non solo per il pubblico partenopeo, ma anche per i tanti turisti che visitano la città tutto l’anno.

Bufala Fest

Si conclude domenica 8 settembre il Bufala Fest. Tanti gli eventi che questa kermesse ha regalato alla città di Napoli: tantissimi ospiti, chef, workshop, degustazioni, musica e spettacoli, e tanto buon cibo. Per il gran finale di domenica 8 settembre, alle 21:30 il concerto di Sal Da Vinci.

Pizza Village

I dieci giorni dedicati alla pizza più attesi dell’anno stanno per arrivare. Dal 13 al 22 settembre il lungomare Caracciolo ospita la nona edizione del Pizza Village: un villaggio di 30.000 mq, animato da 50 rinomate pizzerie e da centinaia di pizzaioli provenienti da tutto il mondo, pronti a sfornare oltre 100.000 pizze in 10 giorni.

La presentazione ufficiale dell’evento avrà luogo lunedì 9 settembre alle 11, con una conferenza stampa organizzata nella sala della Giunta Comunale di Napoli. Alcune grandi star sono state già annunciate, mentre i nomi degli ultimi ospiti che completeranno il cartellone della manifestazione saranno svelati proprio durante la conferenza di lunedì. Ad annunciare il cast del Pizza Village Fulvio Giulian, direttore della testata giornalistica di RTL 102,5, media partner ufficiale dell’evento.

Nell’ambito della kermesse dedicata al prodotto napoletano più famoso al mondo, 600 pizzaioli provenienti da 40 Paesi si sfideranno a suon di farina, pomodoro e mozzarella, per vincere la diciottesima edizione del Campionato Mondiale del Pizzaiuolo – Trofeo Caputo, in programma dal 16 al 18 settembre.

BaccalàRe

Dopo il successo della seconda edizione, la kermesse dedicata al baccalà torna anche quest’anno a vivacizzare via Caracciolo. Dal 3 al 6 ottobre il lungomare di Napoli, infatti, si riempirà di sapori, suoni, emozioni…e di tanto buon cibo. Quattro giorni in cui, oltre a gustare ottimo baccalà in uno dei luoghi più suggestivi della città partenopea, sarà possibile incontrare chef stellati e si potrà partecipare a cene di gala e degustazioni, il tutto animato da concerti e dj set.

Per info e contatti, è possibile consultare il sito.

Villaggio della salute & Prevention race

Ottobre tempo di pausa e benessere? Sì, poiché ritorna il Villaggio della Salute, un vero e proprio villaggio dedicato allo sport, alla prevenzione e alla salute, che ritornerà sul lungomare Caracciolo dal 10 al 13 ottobre.

È in quest’ottica che si svolgerà la sesta edizione della Prevention Race. Di cosa si tratta? Prevention race è una manifestazione volta alla promozione di uno stile di vita più sano; una gara per atleti, che affronteranno una maratona di 10 km da correre su tutto il lungomare Caracciolo. L’alternativa è una passeggiata di 2 km da percorrere sul lungomare Santa Lucia.

Qui maggiori informazioni sull’evento, che è organizzato da Campus Salute Onlus.

A due passi…

Collocate sulla Riviera di Chiaia, a due passi dal Lungomare Caracciolo, anche la Casina Pompeiana e Villa Pignatelli offrono diversi appuntamenti da non perdere per i prossimi mesi. Rassegne culturali, presentazioni letterarie e discografiche sono al centro della programmazione giornaliera della Casina Pompeiana, presso la Villa Comunale. All’interno della Casina, anche l’Archivio Storico della Canzone Napoletana. Grazie ad un’iniziativa di Rai, Radio Rai, del Comune di Napoli e della Regione Campania, i contenuti dell’Archivio sono fruibili dal pubblico su prenotazione.

La veranda neoclassica di Villa Pignatelli, invece, ospita una variegata selezione di concerti. Giovedì 3 ottobre si esibiranno Daniela Del Monaco (mezzo soprano) e Antonio Grande (chitarra). Le domeniche di ottobre, di mattina, invece, si svolgeranno le finali del Maggio del Pianoforte 2019, contest aperto agli under 35 di tutto il mondo. Domenica 20 Nika Afazel eseguirà Schubert, Schumann e Brahms, mentre la domenica successiva Ida Pelliccioli suonerà Remeau, Debussy e Albeniz. A seguire, Lavinia Bertulli domenica 3 novembre con le musiche di Schubert e Schumann, il 10 novembre Carmen Sottile con le sue esecuzioni di Mozart, Chopin, Liszt e Ravel, il 17 Maximilian Trebo eseguirà Beethoven, Chopin e Schumann, mentre il 24 novembre sarà il turno di Alessia Cecchetti con Schubert, Liszt e Chopin.

Capodanno

Troppo presto per pensare al Capodanno? In effetti, il programma ufficiale non è stato ancora annunciato. Però il lungomare è considerato, da sempre, uno dei luoghi più incantevoli dove spendere le ultime ore dell’anno che va, in attesa di quello che verrà. Questo non solo perché si possono ammirare i fuochi d’artificio in una cornice mozzafiato, ma anche perché sul lungomare, tra via Caracciolo e via Partenope, sono collocati i palchi sui quali si esibiscono artisti e band emergenti, e dove si balla fino all’alba con le discoteche all’aperto.

Sapori leggendari: il mistero della pasta alla genovese

0

Ci sono alcune domande che l’umanità per sua natura s’è sempre posta: chi siamo? Da dove veniamo? Qual è il senso della vita? Ma, soprattutto: perché la genovese, che è un piatto tipico napoletano, si chiama così?

Questa settimana vi racconteremo di alcune leggende, libri e dicerie che provano a spiegare quest’annosa questione.

La Genovese

La pasta alla genovese è uno dei piatti più saporiti che è possibile assaggiare a Napoli.

La genovese è un sugo bianco, senza pomodoro, denso e corposo, i cui ingredienti fondamentali sono cipolle e carne. Questo sugo ha in comune col ragù napoletano non solo la celebrità, ma anche il fatto che, per essere preparato a regola d’arte, deve cuocere diverse ore a fuoco lento.

Ci sono piccole varianti riguardo la ricetta, che si trasforma e cambia non solo di provincia in provincia ma addirittura tra i diversi quartieri della città. Le regole fondamentali tuttavia sono due: la cipolla utilizzata deve essere quella “ramata“, e la pasta deve essere “doppia”. Quasi tutte le ricette prevedono che si usino gli ziti – chiamati anticamente “zite”, cioè spose, perché erano la forma di pasta prediletta per i banchetti di nozze.

Conclamata tuttavia la bontà e la ricetta della Genovese, rimane in sospeso la grande, vera domanda che la riguarda: perché, se è un piatto squisitamente napoletano, si chiama così?

I marinai

Esistono diverse risposte a questa domanda, e non possibile dire quale sia quella corretta.

La prima ipotesi affonda le sue radici fino al XV secolo, nel periodo aragonese di Napoli. Il quell’epoca al porto della città attraccavano numerose navi commerciali, che portavano merci ed oggetti da tutto il mondo.

Si dice che tra i marinai che più di frequente si ritrovavano così a visitare la città ci fossero quelli genovesi, le cui navi arrivavano al porto di Napoli almeno una volta a settimana. Nel corso del tempo sorsero dunque tra le strade della città numerose bettole che, per sfamare i marinai genovesi, preparavano un sugo a base di carne e cipolle a loro particolarmente gradito: appunto, la genovese.

Il cuoco

C’è una leggenda secondo cui, invece, il nome del piatto deriverebbe dalle origini del suo creatore.

Un uomo di Genova, che alcuni dicono fosse proprio uno dei marinai di cui abbiamo parlato prima, si innamorò della città e vi si stabilì. Qui aprì un’osteria, dove avrebbe cominciato a servire un piatto inedito e di sua invenzione, a base di carne e cipolla. Siccome il piatto non aveva nome, i cittadini napoletani cominciarono a chiamarlo come “la pasta del genovese“, che si sarebbe poi evoluto nel corso dei secoli come “pasta alla genovese”.

In un’altra versione di questa stessa storia, il creatore del piatto non sarebbe stato di origini genovesi ma avrebbe avuto, come soprannome, ‘O Genovese – nomignolo da cui sarebbe poi derivato il nome del celeberrimo piatto.

Origini antiche

Nonostante tutte queste leggende facciano riferimento al periodo aragonese di Napoli, da alcune fonti pare che la Genovese abbia origini più antiche.

Sembra infatti che un piatto identico alla pasta alla genovese sia citato in un manoscritto medioevale, scritto in latino volgare, che ha come oggetto la cucina napoletana. Il manoscritto, chiamato “Liber de Coquina“, è dedicato a Carlo II d’Angiò e sembra risalire al 1300.

L’autore, anonimo, elenca una serie di ricette, e la numero 66, chiamata “De Tria Ianuensis“, cioè della Tria Genovese, è la precisa descrizione della ricetta odierna.

Un mistero irrisolto

Non possiamo dunque sapere con precisione quale sia la soluzione a questo mistero. Quel che è certo è che la pasta alla genovese è uno dei piatti più buoni e dal sapore più deciso della cucina campana; in attesa di trovare risposta certa alla questione del suo nome, non possiamo far altro che continuare a gustarla, ringraziando, qualsiasi sia la sua origine o il suo nome, il suo creatore.

Non perderti gli altri articoli sui sapori leggendari della Campania!

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook de La Bussola per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Instagram!

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker rilevato!!!

Abbiamo rilevato che stai utilizzando estensioni per bloccare gli annunci. Sostienici disabilitando il blocco degli annunci.

Powered By
Best Wordpress Adblock Detecting Plugin | CHP Adblock
error: IL CONTENUTO È PROTETTO