lunedì, Dicembre 22, 2025
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Matteo Farina, il 18enne avellinese che Papa Francesco vuole fare Santo

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E’ di Avellino il giovane di 18 anni che Papa Francesco vuole fare Santo: Matteo Farina, nato il 19 settembre 1990 e scomparso prematuramente il 24 aprile 2009 a causa di un cancro al cervello, è stato definito dal Pontefice “un infiltrato di Dio tra i giovani”, testimonianza di come il giovane abbia vissuto intensamente il Vangelo nella sua breve esistenza.

Matteo Farina, nato ad Avellino e cresciuto a Brindisi, era tornato nella sua città natia nel 2003, ma questa volta in clinica: da un po’ di tempo, infatti, soffriva di forti cefalee e si sottopose, a tal proposito, a visite specialistiche prima in Italia e poi in Germania, ad Hannover, dove gli fu diagnosticato il tumore al cervello.

Visse la malattia, le pesanti terapie e gli interventi invasivi – l’ultimo gli lasciò una paralisi al braccio e alla gamba sinistra – con un spirito soprannaturale che commosse e illuminò chi gli stava vicino. «Dobbiamo vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, ma non nella tristezza della morte, bensì nella gioia di essere pronti all’incontro con il Signore!», disse poche settimane prima di morire.

Pur non potendo più esprimersi con le parole, alla domanda della madre di offrire la sua grande sofferenza per la salvezza delle anime, fece cenno di sì con la testa e con gli occhi.

Per questo motivo, quindi, Papa Francesco, dopo aver ricevuto in udienza il prefetto della Congregazione dei Santi, Angelo Becciu, ha autorizzato la promulgazione del decreto che riconosce le virtù eroiche: Diventato Servo di Dio nel giorno del suo compleanno del 2017, nei mesi successivi sono state raccolte dal Tribunale Ecclesiastico dell’arcidiocesi di Brindisi-Ostuni le testimonianze che lo vedono ora a un passo dalla santità, grazie al suo impegno per il prossimo e contro le ingiustizie sociali ed economiche. Ma soprattutto contro i falsi miti che spesso illudono i giovani e che lo portavano a scrivere nel suo diario: «Mi piacerebbe riuscire ad integrarmi con i miei coetanei senza essere però costretto a imitarli negli sbagli. Vorrei sentirmi più partecipe nel gruppo, senza però dover rinunciare ai miei principi cristiani. È difficile ma non impossibile».

 

 

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“L’Italia riparte al 110%”, ecco il superbonus per energia ed edilizia

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Tra le misure per superare la crisi economica il Sottosegretario Fraccaro ha parlato degli incentivi per il settore edile. Superbonus pari al 110% sia per gli interventi di efficienza energetica che di adeguamento sismico.

Svolta storica dell’Italia sul piano ecologico; nelle intenzioni del governo un superbonus per incentivare interventi di edilizia e di riqualificazione energetica.

L’Italia deve ripartire con un nuovo approccio economico basato sulla sostenibilità ambientale. Nel decreto maggio ho proposto di inserire un Superbonus pari al 110%, sia per gli interventi di efficienza energetica che di adeguamento sismico. Rappresenta una svolta storica.

Sono queste le parole del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, intervenuto per parlare circa le problematiche e il futuro dell’industria edile italiana. Fraccaro ha poi continuato:

L’ecobonus passa dal 65 al 110% [con] una detrazione superiore all’importo speso.

Il sismabonus, invece, che attualmente può arrivare all’85%, salirebbe anche quello al 110%. Sarà inoltre possibile ottenere.

Sarà possibile ottenere “lo sconto in fattura e cedere la detrazione fiscale all’impresa”.

Questo vuol dire che se si fanno lavori, ad esempio, per diecimila euro lo Stato ne restituirà undicimila. Tale restituzione è al momento prevista su 10 rate annuali, ma si prevede un dimezzamento dei tempi di attesa a 5 anni. Per poter beneficiare del bonus i lavori devono essere eseguiti tra il primo luglio 2020 e la fine del 2021.

Le parole di Fraccaro

La norma non si applicherà solo per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici ma anche all’installazione dei pannelli fotovoltaici. Un Super ecobonus, quindi, che creerà un meccanismo virtuoso incentivando il risparmio energetico e favorendo la crescita del settore produttivo. Questo meccanismo si applicherà anche alle opere di adeguamento sismico: quindi la detrazione passerà al 110% con la stessa possibilità di sconto in fattura. Con il Super sismabonus diventerà vantaggioso mettere in sicurezza gli immobili e in questo modo si darà un sostegno decisivo ad un comparto importante per il nostro Paese come quello dell’edilizia. Grazie a queste misure sarà possibile stimolare gli investimenti privati, il Pil e l’occupazione tutelando l’ambiente e il territorio. La riduzione delle fonti inquinanti attraverso l’uso delle energie rinnovabili diventa quindi un volano per la ripresa e per il benessere collettivo.

Poi il Sottosegretario spiega:

​In prima battuta le famiglie avranno la possibilità di detrarre dalle tasse negli anni successivi all’investimento un ammontare superiore alla spesa sostenuta. Ma noi abbiamo anche introdotto la cedibilità senza limiti di questo credito di imposta e anche la bancabilità, cioè la possibilità di cederlo alle banche […] Quindi una famiglia può decidere di detrarre negli anni successivi un importo superiore alla spesa oppure cederlo all’impresa che fa i lavori tramite uno sconto in fattura che ti consente di fare i lavori senza pagare nulla. Poi sarà l’impresa a pagare meno tasse o scontarlo e cederlo a sua volta alla banca o a qualsiasi altra impresa che abbia capienza fiscale.

Superbonus: energia ed ecologia

Il superbonus sarà sfruttabile anche in termini di fabbisogno energetico; ovvero per fotovoltaico, accumulatori, isolamento delle pareti, impianti di riscaldamento a pavimento, infissi e tutti gli altri “interventi di riqualificazione energetica”, come specifica lo stesso Fraccaro.

L’obiettivo è consentire alle famiglie di migliorare la qualità della vita all’interno dell’abitazione e la prestazione energetica degli edifici, con un beneficio anche sulle bollette […] Abbiamo il dovere di superare questa fase di emergenza cogliendo l’opportunità di favorire la transizione ecologica.

Questa misura rappresenta una svolta storica sul piano economico e culturale per il nostro Paese, che
si candida a diventare un modello per le politiche di sviluppo sostenibile a livello globale.

 

Con il superbonus l’Italia dunque investe fortemente nel green e sugli interventi antisismici; scopo ultimo di questo provvedimento è contrastare la crisi indotta dalla pandemia e al contempo “inaugurare una nuova stagione economica basata sulla sinergia tra sviluppo e salvaguardia dell’ambiente”.

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Scandalo a luci rosse alla Federico II: sesso in cambio di esami

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Angelo Scala, ex docente di Giurisprudenza alla Federico II, è stato sospeso per 9 mesi dalla professione con l’accusa di induzione indebita e di falso. Scala avrebbe chiesto prestazioni sessuali ai suoi allievi in cambio della promozione agli esami.

L’inchiesta è stata condotta dai pm Woodcock e Raffaele e dal procuratore Melillo che hanno coordinato le indagini condotti dalla guardia di finanza.

Diversi studenti sono stati ascoltati in Procura per fare luce sulla questione.

Per il docente era stato chiesto il carcere e poi, a causa dell’emergenza Coronavirus, i domiciliari. Il gip ha invece optato per l’interdizione dalla professione. Il docente, dopo una prima perquisizione si è dimesso dall’ateneo e, durante l’interrogatorio, ha negato categoricamente le accuse a suo carico. Nelle prossime fasi del processo potrà impugnare la misura interdittiva davanti al giudice.

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Fiume Sarno, denunciate 12 persone per il suo inquinamento

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Dopo una breve tregua dettata dal lockdown, le acque della nostra regione ritornano a soffrire. A meno di una settimana dalla riapertura delle attività, arrivano 12 denunce nel salernitano.

Il fiume Sarno torna a soffrire dopo la riapertura di aziende e attività. Non è bastato il lockdown per imparare la lezione: appena data l’opportunità, si è ritornati a sporcare le nostre acque. Per questo motivo, i Carabinieri del NOE di Salerno hanno esposto denuncia verso 12 soggetti proprio per motivi legati all’inquinamento del fiume.

Le denunce

Da Polla a Cava de’ Tirreni, da Angri a Scafati, senza dimenticare Siano, Casal Velino e, ovviamente, la stessa Sarno. Qui operavano i 12 denunciati che, in modo assolutamente illegale, hanno continuato a gettare rifiuti urbani e speciali, talvolta pericolosi, nel fiume Sarno. Proprio a Sarno, inoltre, un impianto di produzione di gas ed energia è stato sequestrato preventivamente.

Soddisfatto del lavoro dei Carabinieri NOE il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

Anche in un periodo particolarmente difficile come quello che stiamo affrontando, l’azione dei carabinieri del Noe a difesa del fiume Sarno non si arresta. A queste donne e a questi uomini vanno i miei complimenti per l’attenzione costante alle questioni ambientali. Nessuna tregua per chi inquina.

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Dato confortante dall’ospedale dei Colli: solo due pazienti in terapia intensiva

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Un dato decisamente confortante arriva direttamente dall’ospedale dei Colli dove, al momento, solo due pazienti sono ricoverati in terapia intensiva. Maurizio Di Mauro, direttore generale dell’Ospedale dei Colli di Napoli, commenta ai microfoni di radio CRC questo importante dato e chiarisce alcuni punti sulla situazione Coronavirus in Campania: “Negli ultimi giorni siamo decisamente più tranquilli, abbiamo un numero ridotto di contagi e solo due pazienti in terapia intensiva, ma non abbassiamo la guardia. Abbiamo riunioni periodiche, soprattutto per affrontare l’autunno; in questo momento si è attenuata la virulenza.  Speriamo, da qui a qualche ora, di poter utilizzare il plasma: siamo più armati e più preparati ad affrontare il virus, ma abbiamo sempre l’angoscia della non conoscenza dei criteri di diffusione. In questo momento adiamo ad un numero di contagi bassissimo perché abbiamo dato delle regole rigide, adesso bisogna aspettare venti giorni per comprendere cosa davvero accadrà.

Poi aggiunge: ““Dobbiamo tornare alla normalità attraverso precauzioni necessarie, rispettando il distanziamento e utilizzando le mascherine, altrimenti si vanifica tutto il lavoro fatto. Questa regione ha risposto alla grande, il territorio ha funzionato benissimo, proprio come le strutture. Siamo intorno alle 4mila persone contagiate, con un numero di morti bassissimo, quini speriamo di riuscire a sostenere questa situazione di eccellenza attraverso il buon senso dei cittadini”.

Un altro argomento importante che in queste ore ha generato numerosi dubbi e discussione è la “Plasma Terapia“, sulla quale si è espresso proprio il direttore Di Mauro: ““Chiediamo di poter lo utilizzare anche qui al Cotugno, avendo già una serie di donatori disposti a donare il proprio plasma. Abbiamo avuto uno straordinario successo con il farmaco anti-artritico, per cui anche la plasma-serie rientra tra le possibilità utilizzabili. I tempi sono quelli previsti, non c’è né ritardo né anticipo: entro oggi avremo l’approvazione, riuscendo così ad utilizzare, entro le prossime ore, questo nuovo protocollo terapeutico. Noi, ogni giorno, con lo stesso ritmo,  manteniamo la stessa efficienza: il personale è stanco e stressato. Oggi l’adrenalina qual è? Il successo, vedendo le persone guarite, e questo, per noi medici, è un’ulteriore spinta. Al Cotugno abbiamo il settore di psichiatria che supporta non solo i pazienti, ma gli stessi medici ed infermieri, affinché possano essere aiutati. In questo momento siamo una squadra e bisogna andare avanti. La battaglia difficile l’abbiamo già vinta, quindi non mi fermerò mai di ringraziare tutti quei ragazzi appena laureati che hanno dato tutto per riuscire a superare questo momento difficile. Troveremo il modo per sanare la loro situazione perché se lo meritano”.



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Napoli, infermiera stuprata in un parcheggio

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Un’infermiera impegnata in prima linea per l’emergenza Covid ha raccontato a la Repubblica dello stupro subito nella scorsa settimana a Napoli, in Corso Arnaldo Lucci. La violenza è avvenuta nel Metropark, in pieno giorno. Lo stupratore è stato arrestato.

La donna lavora in un reparto di psichiatria dove i “reduci” del Covid vengono seguiti per affrontare lo shock della malattia, che in alcuni casi è molto pesante. Domenica, dopo il lavoro, si apprestava a raggiungere la fermata del bus per Avellino al Metropark, in Corso Lucci. A causa della riduzione delle corse la donna ha dovuto aspettare un’ora.

L’uomo, che poi si scoprirà essere un irregolare in Italia, le si è avvicinato. Lei ha pensato a una rapina ma poi ha capito le sue intenzioni. “Mi sono accovacciata a terra per proteggermi, ma lui mi ha preso alle spalle. Con tutto il suo peso si è messo sulla mia schiena provocandomi un dolore immenso”. La donna racconta anche che una testimone è passata di lì e ha visto tutto, ma è fuggita senza far nulla, neanche chiamare la polizia. Ripresa dalle telecamere, ora le forze dell’ordine stanno cercando di identificare anche lei.

La città era deserta. “In quarantacinque minuti non si è vista nessuna auto delle forze dell’ordine. La città non può essere abbandonata a se stessa. Le telecamere hanno ripreso tutta la violenza, ma nessuno stava guardando quei filmati in diretta, altrimenti sarebbe subito intervenuto. Usano i droni per trovare le persone che vanno sulla spiaggia nonostante l’emergenza Covid. Perché non li usano per prevenire queste e altre aggressioni?”.

La donna ha comunque cercato di difendersi e dopo quasi un’ora è arrivato l’autobus. L’autista ha visto cosa stava succedendo, è sceso e ha cominciato a urlare. Intanto sono arrivate le forze dell’ordine. L’uomo è stato arrestato e la donna portata in ospedale. Ma è sotto shock. “Non sono tornata a lavorare, ho dovuto vivere il dolore di mia figlia che si sente ferita come donna e come figlia e quello di mio marito che si sente in colpa e impotente per non avermi potuto proteggere”.

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Materiale pedopornografico nascosto sui pc: due arresti, uno a Scampia

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Detenzione di grandi quantitativi di materiale pedopornografico: questa l’accusa di cui dovranno rispondere due persone arrestate dalla polizia postale di Palermo, dopo un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica. 

Ad essere ritrovati dalla polizia postale foto e video di bambini, anche in tenera età. Il materia sarà confrontato – fanno sapere le forze dell’ordine – con ciò che è stato oggetto di sequestro in altre indagini, che hanno coinvolto anche gruppi di messaggistica veloce o piattaforme quali ”La Bibbia 5.0” eccetera.

Il Compartimento Polizia Postale di Palermo già da tempo svolge un ruolo attivo nel contrasto alla pedopornografia, diffusa anche nelle cosiddetto darknet, cioè le reti che garantiscono l’anonimato.

Gli indagati, ora in carcere, erano già stati in precedenza oggetto di indagine da parte della Squadra Mobile di Palermo e del Commissariato di di Scampia, per reati della stessa natura commessi ai danni di minori.

Fittissima l’attività investigativa che ha portato al loro arresto e che ha coinvolto altre agenzie internazionali di Polizia che condividono con il Servizio Polizia Postale di Roma (Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online) informazioni che hanno per oggetto la pubblicazione e la diffusione da parte di utenti del web di materiale pedopornografico.

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Drive-in all’ippodromo di Agnano: la fase due del cinema

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Italstage propone il progetto per un drive-in all’ippodromo di Agnano: led di 200mq e posti per 500 veicoli. Aumenta: «Il drive-in garantisce la protezione e il distanziamento».  

Quando parliamo di drive-in è naturale pensare subito all’America degli anni ’50. Eppure questa modalità un po’ vintage potrebbe rappresentare la rinascita del cinema, forse la sua unica chance nel breve periodo, nell’Italia al tempo del coronavirus. Questa nuova versione del ‘cinema sotto le stelle’, già proposta in altre città italiane, potrebbe arrivare anche a Napoli.

Il progetto è semplice: uno schermo a led da 200 metri quadrati, con uno spazio antistante per 500 auto, ma anche moto e bici che avranno un proprio box con sedie. A trasformarsi in cinema all’aperto potrebbe essere l’ippodromo di Agnano.

Questa è la proposta che Italstage, azienda fornitrice internazionale di attrezzature e allestimenti per grandi eventi, sta mettendo a punto a Napoli. L’idea sarebbe al termine della fase progettuale, quindi potrebbe essere presto sottoposta al vaglio delle autorità. Per il momento, il progetto «ha avuto l’ok dall’ippodromo di Agnano», ha dichiarato all’ANSA Pasquale Aumenta, patron di Italstage.

Il led verrebbe collocato in posizione strategica, al centro della pista. In questo modo, lo schermo permetterebbe le proiezioni cinematografiche e, al tempo stesso, consentirebbe il regolare svolgimento delle corse dei cavalli.

Lo spettacolo al drive-in

«Nei prossimi mesi sarà difficile tornare agli eventi di spettacolo – ha spiegato all’ANSA Aumenta – invece il drive-in garantisce la protezione e il distanziamento, ognuno può godersi lo spettacolo in auto».

La realizzazione del drive-in potrebbe portare diversi benefici. Questo progetto, infatti, «garantirebbe lavoro agli addetti dell’impianto e a tanti delle maestranze del mondo dello spettacolo che sono fermi ora – ha aggiunto Aumenta – Ma soprattutto darebbe ai cittadini serate di svago».

La proposta di Italstage sembrerebbe, quindi, un’idea valida, considerati i pesanti divieti imposti a cinema e teatri, i quali non potranno riaprire nel breve periodo (a questo proposito, è sempre più preoccupante la situazione del cinema in Campania). Così com’è concepito, inoltre, il drive-in potrebbe persino non limitarsi al cinema, ma ospitare anche eventi relativi al teatro e alla musica.

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Pozzuoli: incendio alla centrale elettrica Enel

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Dopo un’esplosione impressionante un grosso incendio è divampato all’interno della centrale elettrica dell’Enel di via Fascione a Pozzuoli.

I cittadini sono stati svegliati alle 01.25 circa da un fortissimo boato, poi per circa 15 minuti tutta Pozzuoli è rimasta al buio.

Una colonna di fumo denso e nero si è levata sulla cittadina, tra Arco Felice e Toiano. La centrale si trova a poca distanza dall’ex Olivetti.

Aggiornamento ore 11:00 

Vigili del fuoco, carabinieri, polizia municipale e i tecnici dell’Enel sono arrivati sul posto poco dopo l’esplosione. L’incendio è andato avanti per tutta la notte nonostante i numerosi interventi per domare le fiamme che hanno interessato, in particolare, un trasformatore collegato a serbatoi d’olio. Non ci sono feriti.

Un episodio analogo era avvenuto il 18 aprile del 2019: anche in quell’occasione un vasto incendio scoppiò all’interno dell’area dove sorge la cabina primaria dell’Enel.

Fase 2, task force delle imprese Napoletane riunite a Forcella: Ecco le richieste alle istituzioni

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Un decalogo per le istituzioni per mettere in campo aiuti concreti: Questo l’obiettivo della riunione di Ristoratori, barbieri, titolari di centri estetici e imprenditori che, riuniti in una task force, si sono incontrati a Forcella, quartiere di Napoli, per stilare un decalogo di proposte da presentare a Regione e Comune per “uscire dalla crisi causata dal lockdown”.

La task force, costituita da commercianti e imprenditori di tutte le municipalita’, ha manifestato la propria intenzione di mettersi a disposizione, in maniera gratuita, delle istituzioni. Nel corso del primo incontro, al quale ha preso parte anche Stefania Brancaccio, cavaliere del Lavoro e presidente Ucid Campania, e’ stato stilato il decalogo.

“Chiediamo alle istituzioni che hanno il dovere morale di ascoltare le istanze dei settori piu’ colpiti, di fare tesoro di queste indicazioni – spiegano – e restiamo a disposizione gratuitamente per qualsiasi ulteriore delucidazione anche con l’ausilio di numerosi professionisti che ci supportano”.

La task force chiede:

“sostegno alle imprese sotto forma di liquidita‘, e non come crediti di imposta, in base ai fatturati degli anni precedenti, anche in materia di affitti e di utenze commerciali; pace fiscale per l’anno 2020 rinviando i termini di tutti gli atti soggetti a notifiche da parte di chi e’ deputato alla riscossione; Flat tax a partire dall’annualita’ corrente; realizzazione di voucher al 50% per il lavoro, da aggiungere all’estensione della cassa integrazione fino alla fine dell’anno 2020; realizzazione di meccanismo di esenzione di responsabilita’ penale per il datore di lavoro in caso di contagio da Covid-19 del dipendente; maggiore uniformita’ tra le normative nazionali e quelle regionali, e in caso di diverse situazioni sanitarie differenti tra le Regioni, la possibilita’ per quest’ultime di emanare anche norme meno stringenti rispetto a quelle nazionali; maggiore distensione da parte delle forze dell’ordine, dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inail e di tutti i soggetti che interverranno prevalentemente in questo periodo di emergenza nazionale sul territorio regionale; realizzazione di campagne mirate di comunicazione volte alla tutela e il rilancio del turismo in Campania; sburocratizzazione degli adempimenti amministrativi in ambito locale; istituzione di un tavolo permanente o comitato fino al termine dell’anno 2020 per fronteggiare le criticita’ che si potranno riscontrare in questo periodo”.

Tra gli altri, hanno preso parte all’incontro Antonino Della Notte, presidente nazionale Aicast e membro di Giunta Unioncamere Campania, Antonio Lucidi, vicepresidente L’Altra Napoli Onlus, Stefano MEER, commercialista e imprenditore, Antonio Raio, presidente Associazione Commercianti Forcella,; Guido Guida, dell’Associazione “Io non apro”.

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