domenica, Agosto 17, 2025
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Lega in Campania, Capibastone inaffidabili: Salvini preferisce i fidati del Nord

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Ancora una volta Salvini si approccia con pregiudizio ai sui stessi esponenti terrioriali in Campania, inviando suoi fedelissimi dal nord per gestire le prossime regionali in Campania.

Inviato speciale in Campania per seguire e dirigere i movimenti della Lega sarà infatti Gianluca Molteni, già parlamentare e proveniente Cantù, comune Lombardo in provincia di Como. 

Ancora una volta viene palesata la sfiducia nella classe dirigete Campana, rappresentata da Enzo Nespoli di Afragola, Ernesto Sica di Salerno e Sabino Morano di Avellino.  Personalità talvolta coinvolte anche in scandali giudiziari che metterebbero in cattiva luce la Lega già alla partenza.

Una scelta chiara che lascia trapelare anche l’intenzione della non ingerenza nell’indicazione del Candidato Presidente, onore concesso a Forza Italia che riconferma Stefano Caldoro alla guida del centrodestra unito, e di evitare qualsiasi bufera sulla formazione delle liste, che come in un partito verticistico e personale quale è diventato la Lega, saranno dettate dall’alto con ben poche discussioni. 

 

Scampia, l’Officina “Gelsomina Verde” rischia di chiudere

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Dopo aver dato per anni un’alternativa ai soggetti a rischio di Scampia, l’Officina delle culture “Gelsomina Verde” rischia la chiusura.

L’Officina delle cultureGelsomina Verde” è a rischio chiusura. L’Officina sorge dalle ceneri di un ex edificio scolastico e aveva l’obiettivo di dare alternative formative, professionali e ricreative a soggetti a rischio. Nel 2012, il comune aveva affidato l’immobile di Scampia alle associazioni che l’hanno gestito fino ad ora. Nel 2015 la sede è passata all’Asia, che prevede di farne un deposito di rifiuti. Ma gli utenti che fanno attività sociali, dalla biblioteca ai corsi di musica e allo sport, sono pronti a protestare contro la chiusura. “Non ci faremo mandare via da qui. Questa da sei anni ormai è la nostra seconda casa”.

Molte donne seguono all’Officina i corsi sportivi. “Molte di loro quando sono arrivate qui camminavano coprendosi i fianchi con maglioni, perché i mariti erano gelosi – spiega Cira Celotto, istruttrice di pilates – oggi siamo una grande famiglia. All’inizio erano 40 allieve, oggi sono 400″. Gran parte di loro hanno mariti pregiudicati, ma anche storie personali difficili e un passato che oggi, anche grazie alla palestra, è un lontano ricordo. Come Maria Rosaria Russo, 39 anni, madre di tre figli, che gestisce la contabilità della palestra. “Pesavo più di 116 chili – racconta – oggi sono tornata in forma non solo nel fisico, soprattutto grazie a questo posto. Per noi è una seconda casa, ecco perché metteremo il comune a ferro e fuoco se ci sfrattano”. Nunzia Del Giudice, 40 anni, tre figli adolescenti e un marito detenuto, si allena ogni giorno perché “facendo sport scarico le tensioni e dimentico per qualche ora tutti i miei problemi. Qui non c’è solo una palestra, c’è un supporto di vita”.

Stesso discorso per i detenuti, come Maurizio Peluso, 46 anni, ex pusher e papà di 4 figli. Insieme agli altri, Maurizio viene all’Officina per rendersi utile agli altri. “Qui mi occupo della manutenzione ordinaria. Sappiamo di aver sbagliato e vogliamo riparare, ma se ci sfrattano l’unica alternativa è tornare in carcere”.

+++ULTIM’ORA: TERREMOTO NEL SALERNITANO +++

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Proprio nelle ore dell’allerta meteo, è stata avvertita a Salerno ed in gran parte della Campania, una scossa di terremoto. 

La scossa è avvenuta intorno alle 16:25 e la magnitudo registrata è stata 3.4 all’epicentro, situato a 22.1 km di profondità nel bel mezzo del Golfo di Salerno. 

Avvertita chiaramente in tutto il Cilento e nei comuni di Agropoli, Battipaglia, Cava de’Tirreni e in tutta la penisola sorrentina. 

 

Si rifiuta di dare i soldi al parcheggiatore: Sfregiato a vita in volto

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Un prezzo decisamente troppo alto per il parcheggio di una macchina. E’ accaduto a Pozzuoli, dove un parcheggiatore abusivo di soli 18 anni ha inveito e aggredito un 24enne che si era rifiutato di pagare “per i suoi servizi”.

Una scena cruenta e una reazione esasperante quella che ha avuto il giovane, che alle resistenze del 24enne di Sant’Antimo, ha afferrato una bottiglia di vetro e lo ha sfregiato in volto, creandogli un danno permanente che lo accompagnerà per tutta la sua vita.

Sulla vicenda è intervenuto il consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che ha dichiarato:

“Oltrepassato ogni limite, sono delinquenti ad alta pericolosità sociale che adottano metodi camorristici. Dinanzi ad episodi del genere il ministro Lamorgese e il governo devono dare risposte.”

Borrelli, da sempre in prima linea contro il fenomeno dell’abusivismo dilagante a Napoli, continua il suo sfogo, dichiarando:

“Un giovane di soli 24 anni si è ritrovato con uno sfregio permanente sul volto per non aver voluto sottostare all’estorsione di un parcheggiatore abusivo. Il criminale gli ha prima spaccato una bottiglia in testa e poi l’ha sfregiato con i cocci. L’episodio si è verificato a Sant’Antimo ma sarebbe potuto accadere ovunque. Perché l’emergenza delle estorsioni legate alla sosta ha oltrepassato ogni limite. Al posto della vittima poteva esserci qualsiasi altro automobilista, visto che tutti gli angoli di strada sono infestati da questi malviventi. Si tratta di una delinquenza ad alta pericolosità sociale, melliflua, che si nasconde dietro un finto paravento di ‘padri di famiglia alla ricerca di qualche spicciolo’. Niente di più falso. Sono criminali veri e propri, contigui alla criminalità organizzata, che usano metodi camorristici per ottenere denaro dalle vittime. L’episodio di Sant’Antimo arriva a quattro giorni di distanza dall’aggressione che mi ha visto vittima nei pressi del cimitero di Poggioreale. Anche in quel caso il responsabile è stato un parcheggiatore abusivo, che ho denunciato alle autorità. Occorre una seria presa di coscienza del problema da parte della politica. Non stiamo parlando di fenomeni isolati ma di un esercito di delinquenti che fa il bello e il cattivo tempo sulle nostre strade. L’ex ministro Salvini si fece promotore di una norma farlocca che non è mai entrata in vigore a causa dell’assenza dei decreti attuativi. Ci aspettiamo un atteggiamento diverso da parte del ministro Lamorgese e del governo in generale. Si rinnovi la legislazione con una norma che permetta di punire duramente sul piano penale chi estorce denaro per la sosta”.

Allerta meteo a Napoli: domani SCUOLE CHIUSE

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Il maltempo continua ad attanagliare la città di Napoli e anche per domani è prevista un’allerta arancione. Il sindaco De Magistris ha firmato un’ordinanza che prevede la sospensione delle attività di didattiche per tutte le scuole di ogni ordine e grado.

L’allerta durerà fino alle ore 12 di domani. Il problema principale è rappresentato dalle forti raffiche di vento oltre che, chiaramente, dai forti temporali.

Napoli: la metropolitana è FUORI USO

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La metropolitana di Napoli è fuori uso a causa di un guasto contemporaneo di tre treni. Bloccata la circolazione da Garibaldi a Dante e viceversa da più di un’ora. Il servizio dovrebbe essere ripristinato in breve tempo.

Napoli: prosegue l’indagine sugli esami per avvocato del 2017

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Napoli: va avanti l’indagine sugli esami per avvocato del dicembre 2017. L’ipotesi di corruzione per far passare un candidato trova riscontri in alcune prove.

Se prima si parlava di ipotesi (clicca qui per saperne di più!), ora sono state raccolte diverse prove. A partire dalle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia, le pm del pool anticamorra Ida Teresi e Alessandra Converso stanno portando avanti un’indagine sugli esami per avvocato del dicembre 2017. Sono cinque gli indagati per corruzione.

Secondo una prima ricostruzione che confermerebbe le ipotesi già emerse, il padre di un candidato avrebbe versato 4.000 euro per far sì che il figlio fosse promosso agli orali. Nonostante il versamento del denaro, qualcosa è andato storto. Il genitore avrebbe infatti reclamato la restituzione della somma. Al momento gli inquirenti stanno cercando riscontri nei verbali dei due collaboratori di giustizia.

Tra le prove vi sono anche alcune intercettazioni che riguardano i cinque indagati, ai danni dei quali erano già “scattate” le perquisizioni ai loro indirizzi. Sequestrati infatti i supporti informatici di due di loro.

I cinque indagati sono due collaboratori del ministero della Giustizia (un autista e un ex addetto all’ufficio esami), un presunto intermediario, il candidato aspirante avvocato e suo padre.

Tutta l’indagine ha meravigliato molto i dipendenti del palazzo di Giustizia, anche se non sarebbe male una revisione delle prove dell’esame per avvocato, sempre più difficili da superare.

L’esame per diventare avvocato è infatti sempre più uno scoglio. Per saperne di più sulle percentuali di promossi e bocciati degli ultimi anni clicca qui!

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Caserta: pensioni gonfiate, arrestato ex sindaco di San Marcellino

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Pensioni di invalidità gonfiate: arrestato anche ex sindaco di San Marcellino Pasquale Carbone insieme ad altre 3 persone. Altre 75 sono indagate.

“È arrivato il certificato della commissione medica, ci stanno tutte le malattie al di fuori di quelle che ha veramente […] lo sanno loro che cazzo combinano”; sono queste le parole pronunciate dall’ex sindaco di San Marcellino Pasquale Carbone, intercettato dalle microspie della Guardia di Finanza, circa la pensione di invalidità percepita dal figlio Cosimo. Cosi la Procura di Napoli Nord smantella una cricca delle pensioni “facili” e arresta l’ex sindaco e altre tre persone. Altre 75 persone sono state inserite nel registro degli indagati tra le quali lo stesso Cosimo Carbone, l’uomo infatti percepisce la 104  pur non essendo idoneo.

La percentuale di handicap richiesta per essere idonei infatti è di 80%, mentre il ragazzo arriverebbe solo al 40%.

Nelle carte firmate dal dottor Salvatore Ambrosio il ragazzo sembrerebbe soffrire di numerose patologie che non gli consentirebbero nemmeno di essere autosufficiente, eppure conduce una vita normalissima: esce con gli amici, porta a cena la ragazza e guida l’auto del padre.

La truffa

La cifra richiesta per falsificare i documenti ammontava a 5000 euro. Da quanto si evince dalle indagini tutti i finti invalidi avrebbero versato una somma iniziale di 2000 euro per poi pagare a rate i restanti 3000.

La cricca vede tra le sue persone chiave Benito Di Costanzo, che procurava clienti per la cricca, e il responsabile di un patronato, Michele Russo; a capo della stessa troviamo il medico esterno dell’INPS Salvatore Ambrosio, anche lui finito in manette. Dei fascicoli di Ambrosio non vi è traccia nel database dell’istituto, viene così smascherato e allontanato dall’INPS. L’uomo tramite questi raggiri aveva accumulato una grossa somma di denaro che gli consentiva di avere un tenore di vita da 30mila euro al mese.

Secondo gli inquirenti la rete di raggiri potrebbe interessare più persone di quelle finora individuate.

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Emergenza a Licola: acque inquinate e aria irrespirabile

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Chi ha raggiunto la spiaggia dell’arenile di Licola dopo la violenta mareggiata di domenica ha assistito a uno spettacolo di raro degrado. Sulla sabbia insieme ai soliti rifiuti, soprattutto plastica, c’erano lamiere contorte e pezzi che una volta appartenevano ad automobili.

Carcasse di animali, plastica e anche questi rifiuti sono arrivati in mare dall’Alveo dei Camaldoli e deviati verso arenile. Secondo  Alessandro Gatto, responsabile delle guardie ambientali del fondo mondiale per l’ambiente, questo scempio è frutto di atti criminali.

«Abbiamo constatato che lungo tutto il percorso del canale dell’Alveo dei Camaldoli sono sparsi tantissimi rottami di auto che inevitabilmente vengono trasportati fino a mare. Le indagini dei carabinieri forestali, con cui collaboriamo, portano a due ipotesi. Quella di macchine rubate su commissione per pezzi di ricambio, le cui parti inutilizzate vengono appunto gettate nei canali pluviali, oppure dell’opera di carrozzieri abusivi che non potendo usufruire di discariche di rifiuti speciali autorizzate, una volta completati i loro lavori, nelle ore notturne, lontano da occhi indiscreti, buttano queste carcasse nell’alveo».

Data la mole di agenti inquinanti come metalli pesanti, oli e combustibile che inquinano il mare, il danno è irreversibile: vengono corrotte anche le falde acquifere e i terreni, spesso coltivati.

Anche l’aria è sotto inchiesta

Sono giorni che i residenti di Licola  effettuano ogni sera dei sit in di protesta di fronte il depuratore di Cuma, la motivazione? La puzza emanata dalla struttura, per cui si sono mossi non solo residenti, ma anche associazioni e come “Licola mare pulito”. In silenzio con cartelli e mascherine denunciano l’inquinamento ambientale sembra siano riusciti a mobilitare il comune e in particolare il sindaco Figliola, che ha affermato di voler risolvere il prima possibile il problema di inquinamento e puzza.

Sciopero dei benzinai: chiusi tutti i distributori (anche self-service)

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Annunciato lo sciopero nazionale dei benzinai: sarà totale su tutte le strade e autostrade nazionali.

La protesta riguarderà anche i distributori self-service, come conferma Faib Confesercenti. Tutte le fonti di rifornimento resteranno inutilizzabili dalle ore 6 di domani, mercoledì 6 novembre fino alle 6 di venerdì 8 novembre.

La Faib Confesercenti, uno dei gruppi sindacali protagonisti della vicenda, si sono espressi tramite una nota: “La categoria protesta, il Governo tace e il ministro dello Sviluppo Economico latita. I gestori in piazza Montecitorio contro la politica fiscale del governo a causa di una serie di provvedimenti come la fatturazione elettronica ed i registratori di cassa e l’illegalità contrattuale”.

 

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