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Teatro Sancarluccio: una nuova stagione per tutte le età

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Presentata la stagione 2019/2020 del teatro Sancarluccio di Napoli: un ricchissimo programma con rassegne dedicate all’infanzia e alla tradizione artistica napoletana.

Giovedì 17 ottobre al teatro Sancarluccio, il direttore artistico Giuliana Tabacchini ha presentato la nuova stagione teatrale, insieme ai numerosissimi attori e registi che vedremo all’opera nei prossimi mesi al Sancarluccio di Napoli. Nel corso della rassegna stampa è intervenuta anche Simona Di Maio, cofondatrice de Il teatro nel baule e direttrice della rassegna “La lanterna magica” dedicata al mondo dell’infanzia.

La presentazione della stagione 2019/2020 ha avuto inizio nel ricordo di Carlo Croccolo, recentemente scomparso. L’attore napoletano, ricordato soprattutto per essere stato una divertente spalla per il grande Totò, ha infatti calcato il teatro Sancarluccio nella sua ultima apparizione teatrale.

Teatro Sancarluccio Daniela Cenciotti
Daniela Cenciotti alla presentazione della stagione 2019/2020 del teatro Sancarluccio di Napoli

Daniela Cenciotti, moglie di Carlo Croccolo, presenterà il suo Kick Boxing proprio al Sancarluccio, dedicando la tournée del suo spettacolo al defunto marito.

La stagione teatrale 2019/2020 del teatro Sancarluccio

Un breve, ma incisivo video ha riassunto in pochi minuti alcuni tra i 19 spettacoli presenti in abbonamento, ma altrettanti attori e registi sono intervenuti durante la conferenza stampa.

Lo spettacolo inaugurale della nuova stagione del Sancarluccio andrà in scena l’8 novembre e sarà ‘O silenzio d’o core. Napoli e le sue canzoni di Salvatore Barba e con Mario Maglione. Lo spettacolo tratta il tema dell’amore e Totò, Murolo, Gragnaniello e altri artisti accompagneranno idealmente gli spettatori in un viaggio nei sentimenti.

Seguiranno poi altri 19 spettacoli, previsti in abbonamento:

  • Mamma Napoli mood, con Emiliano De Martino, che ha anche scritto e diretto lo spettacolo. Un viaggio romantico dal 1900 ai giorni nostri andrà in scena dal 16 novembre.
  • Kick Boxing, di e con Daniela Cenciotti e con l’attrice romana Noemi Esposito. In scena dal 22 novembre.
  • Der Boxer con Michele Vergiu. Lo spettacolo è tratto dalla storia vera di un pugile che “sfidò” il nazismo e andrà in scena dal 29 novembre.
  • Così parlò Monnalisa, scritto e diretto da Antonio Piccolo. Lo spettacolo segue il filo di un dialogo brillante e surreale di Monnalisa, a partire proprio dal furto del famoso quadro di Leonardo. In scena dal 6 dicembre.
  • La Venere dei Terremoti con Roberto Azzurro. L’attore stesso ha definito lo spettacolo un vero e proprio cult di Manlio Santanelli. In scena dal 13 dicembre.
  • Due autori in cerca di Troisi con Eduardo Cocciardo e Giuseppe Giufini. I due attori invitano caldamente al loro spettacolo soprattutto tutti coloro a cui manca il grande Massimo. Il particolarissimo spettacolo sarà in scena il 20 e il 21 dicembre. Alle ore 21:00.
  • Un cantastoria tra i cantautori con Andrea Perrozzi. Lo spettacolo musicale sarà in scena dal 27 dicembre.
  • SerenVivity uno spettacolo concerto delle Ebbanesis. Le due voci napoletane tornano al Sancarluccio, definendolo la loro culla. Lo spettacolo è in giro da due anni si basa sulla traduzione in napoletano di famosissime canzoni italiane e non. Le canzoni saranno però intervallate da siparietti umoristici, così da rendere lo spettacolo stesso in continua evoluzione. In scena il 3 e il 4 gennaio 2020, alle ore 21:00.
  • Una madre a tutti gli…Aeffetti di e con Cinzia Mirabella. Il titolo è volutamente scritto con il dittongo per giocare sulla parole affetti/effetti. In scena dal 17 gennaio.
  • Femmene, tratto da “Nostra signora dei friarielli” di Anna Mazza. Lo spettacolo corale con Nunzia Schiano andrà in scena dal 24 gennaio 2020.
  • Scatti, di Pippo Cangiano. Uno “spettacolo vetrina” durante il quale sai quello che lasci, ma non sai quello che trovi. Lo stesso Cangiano infatti non si è dilungato sulla presentazione del suo spettacolo, promettendo al pubblico due ore insolite. In scena del 7 febbraio.
  • Rusina di e con Rossella Pugliese. L’attrice interpreterà sua nonna in un monologo autobiografico e la vedremo al Sancarluccio il 21 e il 22 febbraio alle ore 21:00.
  • Gianni Rodari, un’inuizione fantastica è uno spettacolo scritto e diretto da Luca Pizzurro sulla vita dello scrittore che ha saputo trarre una nuova linfa dal mondo dell’infanzia. Tale spettacolo impreziosisce senza dubbio il cartellone teatrale per la presenza sul palco di Franco Oppini (nei panni di Gianni Rodari) e di Gigliola De Feo. In scena dal 27 febbraio 2020.
  • Le Esperidi, lo spettacolo musicale con Quattro quarti sarà in scena dal 6 marzo 2020.
  • Altà infedeltà con Eduardo Saitta. Il divertente spettacolo sarà al Sancarluccio dal 13 marzo 2020.
  • Our Pino con Margherita Romeo e Marco D’Anna. Il cantautore e l’attrice promettono di far ascoltare al loro pubblico le canzoni di Pino Daniele, quasi come se fosse la prima volta. Li vedremo in scena il 20 e il 21 marzo alle ore 21:00.
  • Il cane di fuoco con il simpaticissimo Massimo Andrei. La piccola e nuova comica raccolta di storie sarà in scena dal 27 marzo 2020.
  • Donne Geniali, lo spettacolo in musica e prosa di Sarah Falanga sarà in scena il 4 aprile alle ore 21:00 e il 5 aprile alle ore 18:00.
  • Noi…i Taranto, uno spettacolo omaggio alla famiglia napoletana condotto e interpretato da Corrado Taranto, figlio di Carlo. La storia della famiglia Taranto sarà ricca di divertenti scenette e andrà in scena dal 17 aprile 2020.

Tutti gli spettacoli dei quali non si è specificato l’orario andranno in scena il venerdì e il sabato alle ore 21:00 e la domenica alle ore 18:00.

La rassegna “Nuovi scenari” del Sancarluccio e altri eventi

Il teatro Sancarluccio, in abbonamento, ha anche organizzato la Rassegna Nuovi Scenari, che prevede 9 spettacoli:

  • ‘A voce ‘e Napule, un particolarissimo spettacolo con la ricerca, la costruzione e la regia del maestro Ciro Ridolfini. Il maestro ha dichiarato che, quando Renzo Arbore gli ha chiesto il motivo del titolo dello spettacolo, lui ha dichiarato che la voce di Napoli siamo tutti noi. Lo spettacolo infatti è uno studio attento a tutti i protagonisti che hanno saputo dare la voce a Napoli, dando una rispolverata anche a canzoni meno note come Mandulinata. Ad interpretare la voce di Napoli sarà la bravissima Alessia Moio (19 e il 20 ottobre).
  • Io e loro con Andrea Bonetti alla fisarmonica a Dario Di Pietro alla chitarra (12 dicembre).
  • Giù il cappello con la regia di Salvatore Barba. Il titolo trae spunto da una celebre frase del film Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi ripresa proprio dal principe De Curtis: quando si calca un teatro bisogna sempre togliersi il cappello. Lo spettacolo tratta infatti della sacralità del teatro (2 febbraio).
  • Gori e Pellino divisi a Berlino, altro titolo e altro rimando ad un film del principe della risata Totò e Peppino divisi a Berlino. Il muro stavolta però separa un uomo e una donna, che quindi non riescono a dialogare: sarà abbattuto? (dal 10 al 12 gennaio).
  • Max…e la Dea S…bendata con Massimiliano Cimino, che alla conferenza stampa ha invitato i presenti al suo spettacolo imitando Massimo Troisi (12 marzo).
  • Terra, con la regia di Salvatore Barba (16 aprile).
  • Con Decenza parlando, un’esilarante serata con il professore Amedeo Colella, accompagnato dagli interventi musicali di Dario Carandente (dal 24 al 26 aprile 2020).
  • Il berretto a sonagli con Salvatore Barba e Camilla Aiello (7 maggio).
  • ‘A storia ‘e Petrusenella, una vera e propria fiaba musicata (dall’8 al 10 maggio).

Tra gli eventi fuori abbonamento del Sancarluccio di Napoli, invece, spicca senz’altro il primo. Skaramacay Art Factory presenta Delittanza…e non rimase nessuno per la regia di Erminia Sticchi. Un particolarissimo spettacolo che traspone in danza il romanzo giallo di Agatha Christie “10 piccoli indiani”. In scena il 25 e il 26 ottobre.

Seguiranno Classico e… (6 febbraio 2020) e due concerti di flamenco-jazz: Homenaje a Paco (20 febbraio 2020) e El viento (23 e 30 aprile 2020).

“La lanterna magica”: la stagione teatrale per l’infanzia del Sancarluccio

Quest’anno al teatro Sancarluccio ci saranno davvero spettacoli per tutte le età. Durante la conferenza stampa, Simona Di Maio ha presentato infatti la rassegna teatrale dedicata all’infanzia.

La compagnia Il Teatro nel Baule trova ispirazione per la seconda edizione di “La lanterna magica” nelle parole dello scrittore francese Francois Rabelais: «il bambino non è un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere».

Mostrando un albo illustrato per bambini, la giovane direttrice della rassegna, Simona Di Maio, ha ricordato ai presenti cosa vuol dire infanzia. Un concetto da spiegare soprattutto agli adulti che hanno un po’ dimenticato cosa vuol dire tornare a stupirsi per le piccole cose. Bisogna dunque riscoprire il teatro per l’infanzia e non farlo passare in secondo piano.

I 6 spettacoli della rassegna “La lanterna magica” hanno caratteristiche molto diverse, ma tutti accomunati dal tema della meraviglia:

  • Così lontani così vicini, ovvero come l’anatroccolo imparò a volare, uno spettacolo di attori e palloncini in scena il 27 ottobre.
  • Centoparole con la regia di Susanna Poole. Lo spettacolo usa il linguaggio sensoriale per instradare i più piccolo ad una vera e propria poetica dei sensi e sarà al Sancarluccio il 10 novembre.
  • Concerto in platea! prodotto dal centro educativo La fabbrica del divertimento. Lo spettacolo consiste in improvvisazioni musicali da parte di bambini, anche non esperti, accompagnati da musicisti e facilitatori. In scena il 22 dicembre.
  • Racconti dal bosco, prodotto dal pluripremiato Zaches Teatro. Si tratta di un suggestivo spettacolo di narrazione, che evoca con elementi sonori la fiaba di cappuccetto rosso. Sarà in scena il 5 gennaio.
  • Posidonia prodotto da Teatro di Carta e Ombre Bianche Teatro è uno spettacolo che tratta del viaggio di due marinai alla ricerca di Posidonia, una città sommersa, attraverso il linguaggio scenico delle ombre. In scena il 23 febbraio.
  • Va’ dove ti porta il piede, scritto e diretto da Laura Kibel, collaboratrice del Cirque du Soleil e inventrice del teatro dei piedi. Sarà al teatro Sancarluccio il 22 marzo.

Media partner della rassegna per l’infanzia è Quarta Parete, che intervisterà gli spettatori bambini dopo ogni spettacolo.

Il teatro Sancarluccio ha dunque in serbo un cartellone teatrale per tutti i gusti, che attira decisamente un vasto pubblico.

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Con “Che Disastro Di Commedia” al via la stagione teatrale 2019/2020 dell’Augusteo

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La stagione teatrale 2019/2020 dell’Augusteo sarà inaugurata ufficialmente con lo spettacolo “Che Disastro Di Commedia”  in scena da venerdì 25 ottobre a domenica 3 novembre 2019.

La commedia di Henry Lewis, Jonathan Sayer ed Henry Shields, con la traduzione di Enrico Luttmann, è la versione italiana di “The Play That Goes Wrong”, successo planetario dello spettacolo in scena in tutto il mondo, che torna in teatro per la sua III tournée nazionale.

I protagonisti dello spettacolo in scena all’Augusteo sono Stefania Autuori, Luca Basile, Viviana Colais, Valerio Di Benedetto, Alessandro Marverti, Yaser Mohamed, Igor Petrotto e Marco Zordan, con la regia di Mark Bell.

La trama

“Che Disastro Di Commedia“ racconta la storia di una compagnia teatrale amatoriale che, dopo aver ereditato improvvisamente un’ingente somma di denaro, tenta di produrre un ambizioso spettacolo che ruota intorno a un misterioso omicidio perpetrato negli anni ’20, nel West End.  Il racconto prende forma tra una scenografia che implode poco a poco su se stessa e attori strampalati che, goffamente, tentano di parare i colpi dei tanti tragicomici inconvenienti che si intromettono tra loro e il copione, tanto da non lasciare spazio a nient’altro che a incontenibili risate e divertimento travolgente. Tra paradossi e colpi di scena gli attori non ricordano le battute, le porte non si aprono, le scene crollano, gli oggetti scompaiono e ricompaiono altrove. La produzione si rivela una catastrofe e gli attori cominciano ad accusare la pressione, andando nel panico. Tutto è studiato nei minimi particolari con smaliziato umorismo.

Note regia di Mark Bell

Che disastro di commedia Augusteo
Che disastro di commedia Augusteo

“The Play That Goes Wrong” è nato nel 2012 in un piccolo teatro all’interno di un pub di Londra, che si chiama The Old Red Lion, scritto appositamente per la Compagnia Mischief Theatre. Con un massimo di 60 spettatori a sera e una scenografia ‘costruita’ dagli attori stessi, questo spettacolo ha avuto un tale successo da debuttare poi in prima mondiale nel 2014 al Duchess Theatre di Londra, dove è attualmente in scena.  Mi chiesero di farne la regia perché molti spunti contenuti nella commedia provengono dal mio lungo lavoro fatto con loro, come allievi-attori alla LAMDA (London Academy of Music & Dramatic Art). Sono immensamente riconoscente alla Mischief Theatre per questo! E’ la Compagnia più determinata con cui abbia mai lavorato e il successo della commedia è frutto dell’impegno, della tenacia e del talento comico degli attori.
Lo spettacolo ha avuto 7 mesi di tournèe in tutto il Regno Unito, io ho diretto 2 cast che hanno sostituito, nel tempo, la Compagnia originale (lo spettacolo è nel West End da oltre 4 anni), così come anche i cast internazionali in Ungheria, Australia, Francia, Messico, Stati Uniti e ora, finalmente, arrivo in Italia! Qui, come a Londra, ho avuto il privilegio di lavorare con attori di grande talento, che si impegnano seriamente, e quello che vedrete sarà frutto della loro abilità, dedizione e capacità di essere stupidi! Non sottovalutate quest’ultima cosa, si tratta di una capacità straordinaria e rara.  Io ho solo aiutato…

Giorni e orari spettacoli:

venerdì 25 ottobre ore 21:00; sabato 26 ottobre ore 21:00; domenica 27 ottobre ore 18:00; martedì 29 ottobre ore 21:00; mercoledì 30 ottobre ore 18:00; giovedì 31 ottobre ore 21:00; venerdì 1 novembre ore 21:00; sabato 2 novembre ore 21:00; domenica 3 novembre ore 18:00.

Prezzi:

platea € 35,00 – galleria € 25,00

Informazioni sono disponibili al sito www.teatroaugusteo.it o telefonando al botteghino: 081414243 – 405660, dal lunedì al sabato tra le ore 10:30 e le ore 19:30. La domenica dalle ore 10:30 alle ore 13:30.

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Leggi di più sulla Stagione teatrale 2019/2020 all’ Augusteo di Napoli nell’articolo di Simona Lazzaro

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Concorso Regione Campania: Il Formez pubblica un video con le prove sigillate

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Finalmente le prove del Concorso della Regione Campania stanno per essere corrette. Il Formez pubblica un video per dimostrare la correttezza della correzione.

Dopo quasi un mese, finalmente le prove del Concorso della Regione Campania stanno per essere corrette. In questo periodo sono state poste tantissime domande sulla possibilità di “truccare” le prove e per questo la Formez, che si è occupata del test Ripam, ha pubblicato su Facebook un video nel quale viene mostrata la stanza in cui sono state conservate le prove pre-selettive. Alle 10.30 di questa mattina, il Commissario il Dott. Testa, ha rotto i sigilli e ha aperto la porta, al suo interno, 121 colli che contengono le prove e tutti gli atti del concorso. Il Commissario spiega la procedura:

“I plichi sono stati trasportati con un’assistenza vigilata da Napoli fino a Roma e posizionati in questa stanza con porte sigillate. Da ora inizieremo la correzione dei test, partendo dai laureati. Poi sarà la volta dei diplomati”.

Sono oltre 300mila le candidature per circa 2 mila posti disponibili: 1.225 le unità di personale da inquadrare nella categoria C, per i diplomati; 950 le unità per la categoria D, i laureati. I quesiti a risposta multipla hanno riguardato argomenti di logica, diritto e conoscenza della Regione Campania. Queste prove si sono svolte alla Mostra d’Oltremare di Napoli dal 2 al 25 settembre e si sarebbero dovute correggere già qualche settimana fa. Ecco ciò che è stato detto:

“Si comunica che a partire dal 17 ottobre, alle ore 10,30, presso la sede di Formez PA, sita in Roma, viale Marx 15, si darà inizio, alla presenza del Comitato di Vigilanza incaricato di supervisionare la realizzazione della prova preselettiva, alla fase di apertura dei plichi contenenti gli elaborati ed alla correzione delle prove del Concorso Regione Campania”.

Parte la raccolta fondi online per aiutare la piccola Ginevra

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La piccola Ginevra deve di nuovo combattere con il tumore al cervello. Inizia la gara di solidarietà per raccogliere fondi.

Ginevra ha 7 anni e una vita intera davanti a sé. Nel 2015 aveva già combattuto e vinto contro un tumore al cervello, ma purtroppo l’incubo si è ripresentato. Ed ecco che parte la raccolta fondi per aiutare lei e i suoi genitori, Fabio e Stefania.

Per martedì 29 ottobre è infatti prevista la partenza di Ginevra e della sua famiglia per Hannover. Lì la piccola sarà sottoposta ad un impegnativo intervento chirurgico, presso l’ International Neuroscience Institute (INI). L’intervento però richiede anche un’ingente cifra di denaro, che la famiglia non dispone. Il padre di Ginevra ha quindi dato il via ad una raccolta fondi via internet, chiedendo un aiuto alla ragnatela globale del world wide web. È partita una vera e propria gara di solidarietà ed ognuno sta contribuendo come può e con quanto può.

Certo la cifra da raggiungere è molto alta, si tratta infatti di circa 55mila ai quali bisognerà poi aggiungere i costi delle cure. L’importo è da versare entro il 24 ottobre. È davvero una corsa contro il tempo, eppure con 5, 10 o anche 100 euro alla volta, si può far tanto!

Per partecipare alla raccolta fondi con una donazione clicca qui!

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Napoli set d’Italia: l’orgoglio di de Magistris

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Che Napoli sia diventato uno dei set cinematografici più gettonati degli ultimi tempi non è più un mistero. A compiacersene su Facebook è il sindaco della città Luigi de Magistris che ieri sera con un post ha sottolineato l’impegno della sua giunta comunale in questo senso.

“Dal 2015 ad oggi – scrive de Magistris – l’Ufficio Cinema del Comune di Napoli ha registrato ben oltre 900 produzioni nazionali ed internazionali”. Tra queste produzioni figurano fiction e film, ma anche spot pubblicitari, shooting fotografici e sfilate. Il sindaco ha poi citato alcuni titoli importanti: da “Gomorra” a “L’amica geniale”,  da “Napoli Velata” di Ferzan Ozpetek e “Il Sindaco del Rione Sanità” di Mario Martone alla prossima uscita “Ritorno al crimine” di Massimiliano Bruno, solo per citarne alcuni.

De Magistris passa poi ai numeri.

Secondo quanto scrive nel post, il comune avrebbe investito ben 13 milioni di euro per rendere Napoli uno dei set più ambiti sul panorama nazionale ed internazionale. I soldi investiti hanno portato anche all’impiego di circa 500 persone tra troupe e cast artistico e a ben 11.000 comparse in un solo anno.

Noi non vogliamo nascondere i problemi” conclude poi il primo cittadino. “Ma non vogliamo nemmeno nascondere ciò che di positivo c’è, frutto di chi ci ha creduto e di chi ha lavorato affinché tutto questo potesse accadere”.

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Tifoso morto negli scontri Inter-Napoli: Sospetti rapporti con camorra e ultras

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Fabio Manduca, il tifoso napoletano arrestato dalla Digos per l’omicidio di Daniele Belardinelli, investito negli scontri Inter-Napoli del 2018, avrebbe avuto rapporto con “Genny a carogna” e diversi precedenti.

Fabio Manduca, il tifoso napoletano arrestato stamani dalla Digos a Napoli per l’omicidio di Daniele Belardinelli, investito negli scontri prima di Inter-Napoli del 2018, avrebbe avuto secondo alcune fonti rapporti con il gruppo ultras partenopeo dei “Mastiffs” che era capeggiato da Gennaro De Tommaso, detto “Genny a carogna”, ora diventato un collaboratore di giustizia e che divenne noto perché, il 3 maggio 2014 allo stadio Olimpico di Roma, intavolò una trattativa prima della finale di Coppa Italia “Napoli-Fiorentina”, segnata dall’omicidio di Ciro Esposito.

Massimo Manduca, fratello del 39enne arrestato, interpellato da “Repubblica” dice:

“Mio fratello non è un ultrà, non ha rapporti con la camorra. Denunceremo chi dice il contrario Sulla pagina Facebook di Fabio Manduca un’immagine di Raffaele Cutolo, il capo della Nuova camorra organizzata, e alcune frasi da lui pronunciate come: “Mi sono pentito davanti a Dio, ma non davanti agli uomini”. Tra gli altri messaggi condivisi, un’immagine del film ‘Il padrino’ con su scritto “Chi ha tradito … tradisce e tradirà … perché infami non si diventa … si nasce”.

Sul profilo Fb l’uomo arrestato ha postato frasi del tipo:

“Anche l’uomo più forte al mondo ha bisogno di avere una donna al suo fianco, perché quando la sua vita è un casino, proprio come in una partita a scacchi, la regina protegge sempre il suo re”.

Manduca non ha precedenti di camorra ma li ha per furto, ricettazione, commercio di prodotti falsi e truffa; è stato sentito come teste in un’indagine degli investigatori di Napoli che ha portato al sequestro di alcune società di servizi funebri legate alla famiglia dei Cesarano, a sua volta collegata ai clan della camorra dei Nuvoletta e dei Polverino di Marano di Napoli.

L’ultrà napoletano in questo momento è detenuto nel carcere di Poggioreale, il suo avvocato Dario Cuomo chiederà di non trasferirlo a Milano per questioni di sicurezza. Nella fase delle indagini, si è sempre valso della facoltà di non rispondere.

Morti sul lavoro in aumento in Campania: Ecco tutti i dati per il 2019

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Troppe morti sul lavoro in Campania, in continuo aumento nel 2019. Pochi controlli e pochi ispettori del lavoro. Edilizia e agricoltura i settori più colpiti.

Ben 52 morti bianche in Campania fino al 31 agosto. Tra loro il 77 % sono ultracinquantenni, in qualche caso anche 75enni caduti da impalcature edili o sfiancati a schiena china nei campi. La strage silente continua e per la regione Campania, i dati quest’anno sono in crescita rispetto al 2008 che ha contato 56 vittime. Nella regione, al terzo posto nella classifica dei decessi sul lavoro, dopo Lombardia e Veneto, Napoli è maglia nera con 24 casi in soli 8 mesi (più del 2018 quando si contavano 18 vittime); seguono Avellino (11), Caserta (10), Salerno (5) e Benevento (2) (dati Cgil). Sono l’edilizia e l’agricoltura, i settori più colpiti.

Vincenzo Maio, segretario regionale Fillea-Cgil, ha commentato così i dati:

“C’è un aumento esponenziale delle vittime purtroppo dipende dalla volontà politica di nascondere un fenomeno degenerativo della nostra società. Si parla così tanto di immigrati ma c’è la precisa volontà politica di spostare l’attenzione, non c’è una cultura sulla sicurezza, bisognerebbe invece iniziare dalle scuole”.

Sono 49 gli italiani che hanno perso la vita mentre lavoravano, due comunitari e un extra comunitario, 47 i maschi e 5 le donne, 46 i morti nelle industrie e 6 quelli in agricoltura. Si tratta per lo più di persone che non potrebbero sostenere i ritmi di questi lavori e vanno avanti fino allo sfiancamento ed è soprattutto la mancanza di comunicazione, uno dei nodi più difficili da risolvere, come spiega Maio:

“Noi sindacalisti non riusciamo più a raggiungere i luoghi di lavoro come una volta  né tantomeno riusciamo a sviluppare politiche sindacali perché i diritti sono diventati un costo. Oggi facciamo fatica a parlare con i lavoratori. Non lo facciamo noi, né la scuola né gli organi ispettivi. Questo significa che questo tema esce fuori da qualsiasi contesto. Non lo fa nemmeno il compagno di lavoro che avverte l’altro e lo invita a prestare attenzione. Nessuno si difende, si lavora a testa bassa, inconsapevoli dei propri diritti. Spesso si baratta il lavoro con la paga, la sicurezza e i diritti”.

Il problema in Campania dipende anche dal fatto che gli ispettori del lavoro sono veramente pochi e per questo le aziende sono sicure di non avere controlli e di poter lavorare nell’illegalità. Mandano a morire nei cunicoli o sui ponteggi i lavoratori perché sono senza strumenti e senza tutele.

CSM: bloccata la nomina di Maresca alla Direzione Antimafia

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Fermata la nomina al DNA (Direzione Nazionale Antimafia) di Catello Maresca, coordinatore delle indagini sfociate nel 2011 nella cattura del boss dei casalesi Michele Zagaria dopo una lunghissima latitanza: Nino Di Matteo, consigliere del CSM (Consiglio Superiore di Magistratura) fresco di elezione, ha infatti sparigliato le carte a Palazzo dei Marescialli, contribuendo al rinvio del voto del plenum sulla nomina di tre nuovi sostituti alla Procura Nazionale Antimafia: Sergio Amato e Simona Di Monte.

Sergio Amato ha trascorso un lungo periodo alla Dda ed è uno dei pm che nel 2011 ritrovarono ben sette milioni in contanti murati nell’abitazione di Mario Potenza, ex contrabbandiere di Santa Lucia poi dedicatosi all’usura, mentre Simona Di Monte ha a sua volta maturato una lunga esperienza in Dda, seguendo in particolare le inchieste sui clan nella zona nolana e coordinando le ricerche che portarono alla cattura dei fratelli Pasquale, Salvatore e Carmine Russo, temibili latitanti. Successivamente è passata alla Procura generale.

Sarà ora il procuratore Giovanni Melillo a decidere quali sezioni coordineranno i due nuovi aggiunti, che hanno preso il posto di Filippo Beatrice, scomparso nel giugno del 2018, e di Alfonso D’Avino, nominato il mese successivo procuratore di Parma. Affiancheranno gli altri aggiunti in carica: Rosa Volpe, Vincenzo Piscitelli, Raffaello Falcone, Giuseppe Lucantonio, Giuseppe Borrelli e Luigi Frunzio. Resta ancora vacante il terzo posto, quello occupato fino a ottobre dello scorso anno da Nunzio Fragliasso, mentre sta per liberarsi quello di Giuseppe Borrelli, proposto come nuovo procuratore di Salerno.

Di Matteo, insieme al consigliere Sebastiano Ardita, danno notizia, al posto di Maresca, di un nuovo nome: quello di Domenico Gozzo, attualmente sostituto Pg a Palermo. Da procuratore aggiunto a Caltanissetta fu lui a far riaprire le indagini sulla strage di via D’Amelio e a scoprire il depistaggio, realizzato con il falso pentito Scarantino, costato l’ergastolo a sette innocenti.

Camera: Fico annuncia la revoca di due vitalizi

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Come annunciato anche dal Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico in un suo post su Facebook, l’Ufficio di presidenza di Montecitorio ha deliberato la revoca del vitalizio da ex deputato di Forza Italia e coordinatore regionale di Forza Italia in Campania Nicola Cosentino.

Cosentino venne coinvolto in una vicenda giudiziaria risalente ad alcuni anni fa, quando era parlamentare. Oltre a lui, è stato revocato il vitalizio anche ad Enrico Cavaliere (Lega Nord).

E’ stato invece deciso di concedere nuovamente il vitalizio a Raffaele Mastrantuono, eletto alla Camera nel Psi, e che è stato riabilitato.

Bosco in Rosa: a Capodimonte maratona al femminile per il Santobono

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di Maria D’Angelo – Un’onda rosa è pronta a invadere sabato 19 ottobre 2019 alle ore 16.00 il Real Bosco di Capodimonte per la seconda edizionedel Bosco in Rosa – Corri tra i capolavori.

La manifestazione podistica, a iscrizione gratuita, riservata alle sole donne si snoderà lungo un percorso di 5 km tra le bellezze settecentesche del parco napoletano voluto da Carlo III di Borbone.

Saranno in cinquecento le protagoniste di questa lunga passeggiata (pochissimi i pettorali ancora disponibili), runners che prenderanno parte a un appuntamento che in soli due anni è diventato tra i più attesi del calendario podistico partenopeo.

Per tutte le atlete e runners che parteciperanno alla maratona il biglietto di ingresso al Museo e alla mostra Napoli Napoli di lava, porcellana e musica sarà di 10 euro (anziché 14.00 euro) nei giorni di sabato 19 e domenica 20 ottobre 2019 mostrando in biglietteria la pettorina della gara. 

Il percorso della gara

Il percorso della gara è immerso in autentici capolavori d’arte e botanici che il polmone verde per eccellenza di Napoli conserva. Il tracciato prevede l’attraversamento dei cortili della Reggia che ospita opere come la Flagellazione di Cristo di Caravaggio, il Ritratto di Paolo III con i nipoti di Tiziano, la Crocifissione di Masaccio, la Cassetta Farnese di Manno di Bastiano Sbarri e Giovanni Bernardi e il Grande Cretto Nero di Alberto Burri.

E i capolavori botanici del giardino anglo-cinese: un maestoso Canforo, un Taxodium (Taxodium mucronatum), un Eucalipto(Eucalyptus camaldulensis) e alcune camelie.

Nei boschetti circostanti si trovano magnolie, tassi, cipressi, pini, uno splendido Cedro del Libano e una Melaleuca, pianta rara, detta ‘albero della carta’.

La gara/camminata non competitiva di 5 km è organizzata dalla Napoli Running in sinergia con il Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger e al fianco dell’Associazione Sostenitori Ospedale Santobono Onlus.

bosco in rosa
Bosco in rosa

L’invito è rivolto a donne e bambini – ricorda Antonio Fogliano, Presidente della Napoli Running – donne in quanto vogliamo regalare una giornata di benessere tutta rivolta alle runners in rosa, bambini perché è prevista anche una zona accoglienza e animazione per quanti vogliano far divertire i loro piccoli in sicurezza mentre si godono la passeggiata nel bosco.

Il Real Bosco di Capodimonte – sottolinea Sylvain Bellenger, Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonteoffre uno scenario straordinario per praticare ogni tipo di sport, il grande polmone verde della città frequentato ogni giorno da centinaia di runners.

Per questo sono particolarmente felice di ospitare la corsa organizzata da Napoli Running per sabato 19 ottobre: un percorso di 5 km rivolto a tutte le donne.

Sarà una giornata di festa e l’occasione per scoprire la bellezza e la ricchezza botanica del nostro bosco e tutte le opportunità che offre il nostro campus culturale.

Il dottor Ugo de Luca, Presidente dell’Associazione Sostenitori Ospedale Santobono Onlus, sottolinea:

Siamo lieti di condividere e promuovere l’iniziativa Il Bosco in Rosa in collaborazione con la Napoli Running e il Museo e Real Bosco di Capodimonte, perché la salute di tutta la famiglia passa attraverso la salute delle donne, e lo sport, la condivisione e il poter vivere lo spazio verde straordinario del nostro bosco in città, sono il miglior modo per stare bene.

 

 

Napoli Running, progetto di espansione Europea supportato da RunCzech (1.2 milioni di corridori dal 1995), organizza una serie di eventi podistici nell’area metropolitana di Napoli con l’obiettivo di creare percorsi di qualità certificata da organizzazioni ed istituzioni nazionali ed internazionali (Aims, IAAF, Fidal, IAU, IUTA, EA).

Entro il 2021, si prevede un totale di 25.000 partecipanti registrati, provenienti da tutta Italia e da 70 paesi diversi, per eventi competitivi e non competitivi, tra cui: Sorrento Positano (Ultramarathon 54 Km e Panoramica 27 Km, Napoli City Half Marathon, Staffetta aziendale (10 Km +11,0975 Km), Family Run& Friends (2.5 Km), Il Bosco in Rosa (5 Km) ed altri eventi durante l’anno.

Napoli Running è per la sostenibilità aziendale promuovendo eventi plastic free e facendo, in collaborazione dell’Asia, della plastica una moneta di scambio per l’iscrizione della Family Run& Friends.

Per il Bosco in Rosa 2019 il ritrovo delle partecipanti è previsto alle ore 14.00 all’interno del Real Bosco di Capodimonte, nei pressi della Fagianeria, vicino all’ingresso di porta Miano dove è possibile effettuare anche le iscrizioni:

info@napolirunning.com

www.napolirunning.com

 

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