domenica, Agosto 10, 2025
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Fondazione Ravello sotto indagine della Finanza

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Controlli della Finanza nella sede della Fondazione Ravello. Sotto inchiesta la gestione di Sebastiano Maffettone.

Nei giorni scorsi i militari della Finanza sono stati negli uffici della Fondazione Ravello, l’ente che organizza il celebre Festival. Sotto i riflettori è finita la gestione della Fondazione affidata fino al 2018 a Sebastiano Maffettone, prima del commissariamento e dell’arrivo di Mauro Felicori, già direttore della Reggia di Caserta. La scelta del commissariamento era stata presa dopo alcuni mesi turbolenti all’interno della Fondazione. Già lo scorso anno apparve un dossier su costi, sprechi, incarichi ed anomalie della gestione Maffettone. Tutto documentato con verbali di consigli d’amministrazione, atti ufficiali e note interne. Consulenze, vip ospiti a Ravello, incarichi e anche una flessione del numero di spettatori al Festival.

Felicori non era in sede quando i militari della Finanza hanno bussato alle porte degli uffici della Fondazione di via Wagner. È stato informato successivamente. Nei giorni scorsi Felicori aveva sospeso in autotutela la gara da 100mila euro per il restyling dei contenuti multimediali del museo di Villa Rufolo e dell’organizzazione delle modalità di visita. Il commissario straordinario della Fondazione Ravello aveva decretato lo stop per verificare gli impegni di spesa e l’iter amministrativo seguito.

Napoli: registro tumori dell’Asl è online e consultabile da tutti

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È online il registro tumori dell’Asl Napoli 3 sud con dati sulle patologie tumorali certificati da enti scientifici.

Da ieri il registro tumori dell’Asl Napoli 3 sud è online e consultabile da tutti. L’iniziativa, diretta dall’epidemiologo Mario Fusco, presenta tipologie e numeri delle patologie certificati da enti scientifici. Fusco sottolinea che per la Campania il registro è una grande conquista. “L’apertura di un sito open data – afferma l’epidemiologo – rappresenta non solo lo sbocco e il punto di arrivo di una prima e lunga fase delle attività, ma anche il contestuale avvio di una nuova fase operativa”. Dal ’96 in poi, il gruppo di lavoro ha messo su una corposa banca dati utilizzata poi per intraprendere una serie di studi e ricerche. Fusco sottolinea l’idea democratica di un portale aperto a tutti. “Il presupposto fondamentale è che i dati non appartengono agli operatori che li trattano, ma alla comunità che li genera”. L’epidemiologo poi sminuisce i dati che giravano fino ad ora. “Finalmente si parte da dati epidemiologici sicuri e non da numeri autoreferenziali di volta in volta estratti da qualche cilindro”.

Osservando i dati, spicca l’incidenza dell’epatocarcinoma nell’area nord di Napoli e un eccesso di tumori polmonari nella zona di Portici. Si registrano 6500 nuovi casi di tumore l’anno su una popolazione di circa 1 milione di abitanti di Napoli 3. I tassi campani sono un po’ più bassi se confrontati con la media nazionale, ma i più alti se confrontati col sud. Infine, i dati confermano i grandi passi in avanti in materia terapeutica. Il tasso di sopravvivenza pian piano aumenta.

Durante la presentazione a Palazzo Santa Lucia, a cui ha partecipato il governatore De Luca, si è parlato anche di terra dei fuochi. Il governatore ha parlato di “operazione verità” e si è vantato del fatto che “non ci sono dati allarmanti”. Ha deliziato il pubblico anche con un’uscita sullo “stile di vita” delle donne che usano la sigaretta elettronica. Durante la presentazione, si è ribadita la correlazione tra congestione urbana e emergenze tumorali, ma si è sminuita a priori quella riguardante i siti di smaltimento rifiuti. È stato affermato che nei territori della terra dei fuochi non c’è una particolare correlazione tra discariche e tumori.

Universiadi: due arresti per tentata estorsione

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Due arresti per tentata estorsione durante i lavori di ristrutturazione per le Universiadi.

Negli scorsi giorni si era gettato un cono d’ombra sulle scorse Universiadi. Oggi le indagini della Dda di Napoli e della Squadra Mobile hanno portato ai primi risultati.

A finire in manette sono stati Savatore Belpasso e Antonio Assante, ritenuti responsabili di tentata estorsione e violenza privata. I due, infatti, avrebbero minacciato gli operai a lavoro sul cantiere del Palavesuvio di Ponticelli per conto del clan Aprea – De Luca Bossa – Minichini. La loro – non così gentile – richiesta era quella di fermare i lavori finché la società non avrebbe consegnato loro una certa quantità di denaro.

A denunciare il tutto, lo scorso maggio, il procuratore di una delle società appaltatrici.

Soddisfatto del lavoro svolto, il questore di Napoli Alessandro Giuliano commenta: “Gli operatori economici abbiano fiducia nelle istituzioni”.

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Armando Cesaro: “De Luca revochi l’incarico a vertici Eav”

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“Quanto ricostruito sulla vergognosa vicenda dei passeggeri della Circumvesuviana provenienti da Baiano costretti a raggiungere a piedi la stazione di Piazza Garibaldi è gravissimo: De Gregorio, sostenendo che la circolazione dei treni fosse in quel momento ferma, ha mentito spudoratamente senza poi neppure chiedere scusa. De Luca gli revochi immediatamente l’incarico.”

Sono le parole del capogruppo di Forza Italia Armando Cesaro il quale, continuando, afferma:

“Un atteggiamento così spregiudicato non può essere consentito a nessuno, tanto più a chi ha responsabilità pubbliche rilevanti. Continuare a lasciare al suo posto chi ha dimostrato di occuparsi esclusivamente dei propri interessi politici non è più ammissibile e De Luca, se non vuole essere considerato complice di questo signore, non può più restarsene in silenzio”. 

Ad aggravare la situazione già esasperante è l’emergere di un dato che ha fatto allarmare non pochi: l’età del convoglio in questione raggiunge i 33 anni di attività.

Torna Venezia a Napoli con tante anteprime dalla Biennale

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In arrivo la IX edizione di Venezia a Napoli, la rassegna che porterà in città tante anteprime dall’ultima Biennale.

Ritorna in città Venezia a Napoli, la rassegna che proietterà in anteprima oltre 30 opere dal programma della 76ª Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Un’occasione per conoscere opere raramente distribuite in Italia. Giunta alla nona edizione, la rassegna curata da Antonella Di Nocera quest’anno avrà 20 ospiti in nove sale tra città e provincia.

Nella giornata di apertura, il 22 ottobre, in cartellone il film vincitore della Settimana Internazionale delle Critica All this Victory del regista libanese Ahmad Ghossein e Nevia di Nunzia De Stefano, girato a Napoli e prodotto da Matteo Garrone. Nel ricco programma, fino al 28 ottobre, Enrico Ghezzi presenta in esclusiva un estratto di Gli ultimi giorni dell’umanità, il lungometraggio in lavorazione basato sul suo archivio video personale. Giuliano Montaldo accompagna il restauro di Tiro al Piccione.

Tra gli ospiti Franco Maresco con La mafia non è più quella di una volta e il celebre attore francese Gérard Meylan per Gloria Mundi di Robert Guédiguiane. Ancora un gruppo di giovani autori da Orizzonti e Settimana della Critica: il francese Antonine de Bary, la saudita Shahad Ameen e i cileni Théo Courte e Sébastian Muñoz. Non mancherà Francesco Di Leva per la proiezione de Il Sindaco del Rione Sanità di Mario Martone. Tra le anteprime in esclusiva Ema di Pablo Larraìn, in concorso a Venezia, No.7 Cherry Lane di Yonfan, Migliore Sceneggiatura, e Atlantis di Valentyn Vasyanovych, Miglior Film a Orizzonti. In rassegna anche l’omaggio a Federico Fellini, verso i 100 anni dalla nascita (gennaio 2020) con Lo sceicco bianco in 4K e Federico Fellini in frames, pillole dall’Archivio Luce.

La manifestazione, promossa da Parallelo 41, con il contributo di MIBACT, Regione Campania, in collaborazione con la Biennale di Venezia, Università degli Studi di Napoli Federico II e Coinor, Arci Movie, Institut Français Napoli, Istituto Confucio dell’Orientale e Goethe Institut, propone proiezioni, anteprime e incontri con i protagonisti al Cinema Astra, cuore della rassegna in Via Mezzocannone, e nelle sale Modernissimo, Institut Français, La Perla, Vittoria di Aversa, Pierrot di Ponticelli, Magic Vision di Casalnuovo, Ricciardi di Capua e dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.

Ingresso 3 euro, accrediti gratuiti per tutti gli studenti.

Terra dei fuochi senza fine: in fiamme lo Stir di Santa Maria Capua Vetere

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Bruttissimo risveglio, questa mattina, per i tanti abitanti delle zone in prossimità dello Stir di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta.

Una colonna di fumo nera e denso e un fortissimo odore acre si sta levando dall’impianto di trattamento e compostaggio dei rifiuti al cui interno si è sviluppato  alle prime luci dell’alba un vasto – e pericolosissimo – incendio.  Si teme, infatti, che – vista la natura dei materiali che stanno bruciando – la nube di fumo sia tossica.

I vigili del fuoco sono giunti tempestivamente sul posto e stanno cercando di domare le fiamme. Non si esclude possa trattarsi di un rogo doloso, ma non sono ancora state rese note le cause che hanno innescato l’incendio.

Saranno poi i rilievi dei vigili del fuoco e dell’Arpac a stabilire la tossicità o meno del rogo. Intanto, i residenti nelle zone vicine all’incendio si sono chiusi in casa per evitare che l’odore acre del fumo penetri all’interno.

Questo allo Stir di Santa Maria Capua Vetere, che sia di natura dolosa o meno, è un altro incendio che mette in serio pericolo i nostri territori dopo l’incendio allo Stir di Casalduni, nella provincia di Benevento lo scorso Ferragosto.

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Teatro Elicantropo: la stagione 2019/2020 nel ricordo di Loredana Simioli

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Il teatro Elicantropo di Napoli, piccola perla della cultura partenopea, dà il via alla sua 24esima stagione teatrale.

Mercoledì 16 ottobre, al caffè letterario Intra Moenia a piazza Bellini, si è tenuta la presentazione del cartellone del teatro Elicantropo. Il fondatore e direttore del teatro partenopeo dedicato alla drammaturgia contemporanea, Carlo Cerciello, ha fatto gli onori di casa. Il suo discorso sulla sua concezione del teatro ha dato il benvenuto a tutti i presenti alla conferenza stampa:

«Non bisogna dimenticare che il teatro deve far riflettere e far ridiscutere di temi, che in passato hanno aperto la mente a molti. Il teatro dunque ha ancora un senso solo se fa pensare, se fa riflettere sulla condizione dell’uomo. Quello che proponiamo all’Elicantropo è una forma poetica di teatro. Non è la realtà che va in scena, ma uno specchio deformante, che riflette i significanti della realtà, senza mai banalizzarla».

A tal proposito infatti, il direttore Cerciello ricorda anche la particolarità del suo teatro. L’Elicantropo è un teatro indipendente da circa 40 posti e la partenza di una nuova stagione teatrale non è scontata.

Una stagione dedicata a Loredana Simioli, con una sempre viva attenzione ai giovani

Cerciello continua poi specificando che la stagione 2019/2020 è dedicata a Loredana Simioli:

«Non è solo un omaggio alla sua memoria. Loredana è un esempio di caparbietà ed ha voluto fare teatro al di là di ogni difficoltà, con curiosità e ironia. Nel 2002, quando già aveva una certa fama, ha iniziato a frequentare il laboratorio del teatro Elicantropo».

Il particolarissimo teatro partenopeo ha infatti da sempre avuto una speciale attenzione ai giovani, la cui formazione è un’asse portante dell’Elicantropo. Spiega infatti Cerciello che al giorno d’oggi non è facile intraprendere una carriera da attore di teatro. È bene che essi non si perdano d’animo e che siano consapevoli del loro ruolo sociale. Essere attore vuol dire essere mediatore e comunicatore di significati.

Sarà infatti proprio Carlo Cerciello a dirigere ancora una volta l’importante laboratorio teatrale permanente. I corsi, pomeridiani e serali, si terranno da ottobre a giugno.

La presentazione della stagione 2019/2020 del teatro Elicantropo

Il direttore Carlo Cerciello presenta la nuova stagione del suo teatro come una sfida:

«Nel nostro cartellone ci sono solo tre spettacoli della nostra compagnia teatrale. Ciò è stato fatto apposta, poiché la nostra stagione è una sfida, che non fa parte del grande “burocratese teatrale”. Il teatro è un rito per pochi».

teatro Elicantropo
Il direttore Carlo Cerciello presenta la stagione 2019/2020 del teatro Elicantropo

La stagione teatrale 2019/2020 del teatro Elicantropo si apre con Erodiade, con Imma Villa (attrice napoletana presente alla presentazione del cartellone) e diretto proprio dalla regia di Carlo Cerciello. Lo spettacolo è un monologo che porta in scena un conflitto tra umanità e divinità, tra la forma drammatica e poetica del teatro. Con lo spettacolo con cui si inaugura la stagione del teatro Elicantropo si tenta di tornare ad un teatro puro, che non può far altro che ritornare alla tragicità.

L’attrice Fabiana Fazio ha poi presentato il suo Mis(s)take. Uno spettacolo che parla delle diverse tipologie di amore, a partire dalla famosa scena del balcone di Romeo e Giulietta. È proprio la Capuleti infatti ad essere la Miss dell’errore, in amore (perciò la scelta del particolare titolo). Così come nel titolo infatti, anche in scena sarà presente un continuo gioco di parole tra italiano e inglese.

Alla conferenza era inoltre presente Stefano Scognamiglio, regista di Bufaland, in scena ad aprile. I sei attori protagonisti sono migranti provenienti dall’Africa occidentale. Alcuni di loro devono la loro formazione in Italia ad un importante centro sociale del casertano, la cui chiusura è stata recentemente voluta dall’ex ministro Salvini. Lo stesso Scognamiglio ha poi dichiarato:

«Ho già avuto modo di lavorare con successo con questi attori. È  importante per me portare in scena lo spettacolo, poiché non voglio che sia bollato come spettacolo “schierato” solo per la presenza di attori non italiani. Il titolo si riferisce sia alle bufale, animali alla base dell’economia proprio della provincia di Caserta, sia alle bufale, intese come fake news. In scena infatti vedrete una sorta di processo, svolto in chiave ironica, a cui sono sottoposti i migranti al giorno d’oggi».

Il tabellone teatrale 2019/2020 all’Elicantropo

Ecco le date di tutti gli spettacoli in scena quest’anno al teatro Elicantropo:

  • Erodiade, dal 17 ottobre al 17 novembre 2019
  • Audizioni, un progetto che permette di fa incontrare la formazione dell’attore e il lavoro vero e proprio. Sarà in scena dal 23 novembre al 15 dicembre 2019 e dal 2 al 12 gennaio 2020
  • Musica, Maestro! di Manlio Santanelli con Roberto Azzurro. Lo spettacolo, il cui tema principale è il tempo, sarà in scena del 16 al 19 gennaio 2020
  • Mis(s)take, dal 23 al 26 gennaio 2020
  • Pietà di Fabrizio Sinisi, vincitore del premio letterario Testori, dal 30 gennaio al 2 febbraio 2020
  • Mater dei. Formato per voce e per suono dal 6 al 9 febbraio 2020. Come il precedente, anche tale spettacolo è incentrato sul rapporto madre-figlio.
  • Scannasurice di Enzo Moscato, con la regia di Carlo Cerciello, torna al teatro Elicantropo dal 20 febbraio all’8 marzo 2020
  • Mamma son tanto felice perché con la poliedrica Angelica Bifano sarà in scena dal 12 al 15 marzo 2020
  • 14 Wo(man) dal 19 al 22 marzo. Lo spettacolo è ispirato alla storia vera di una serial killer inglese: assassina donna, ma con un punto di vista maschile.
  • Nel Maelstrom, dal 26 al 29 marzo va in scena uno spettacolo che lega il mondo del teatro a quello della danza
  • Macbeth no budget. Duetto che si crede un concertato della Piccolacompagnaitaliana sarà in scena dal 2 al 5 aprile 2020
  • Bufaland, dal 9 al 12 aprile 2020
  • Quel copione di Shakespeare. Le novelle italiane che il bardo ha copiato, in scena dal 16 al 19 aprile 2020 con la regia di Vittorio Viviani

L’inizio delle rappresentazioni sarà alle ore 21:00 dal giovedì al sabato e la domenica alle ore 18:00.

Inoltre dal 23 al 26 aprile 2020 Itinerarte e Akerusia Danza presenteranno Oltre la linea 2019, ovvero un progetto pluriennale di percorsi di danza contemporanea e teatro-danza.

Per un ritorno ad un teatro puro e per niente banale, non resta quindi che andare all’Elicantropo

(per info e prenotazioni contattare il 3491925942 di mattina oppure 081296640 nel pomeriggio).

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Evacuazione Campi Flegrei: prove per spostare 300.000 persone

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In occasione della settimana della protezione civile, da domani 17 Ottobre a Sabato 19 prenderanno il via le prove di evacuazione. L’evacuazione simula l’allarme che scatterebbe nel caso in cui il vulcano dei Campi Flegrei eruttasse, ed avrà lo scopo di verificare che tutto si svolga secondo quanto previsto dai piani di emergenza.

L’evacuazione

Le zone coinvolte nella simulazione sono molte: ben undici quartieri. Il numero totale delle persone da spostare in vista di una simile emergenza si aggira intorno ad un numero lievemente superiore alle 300000 unità.

Secondo i calcoli della protezione civile, affinché l’evacuazione abbia successo sarebbe necessario spostare 3148 persone all’ora per un totale di massimo 48 ore totali. Si tratterebbe di un’operazione, come si comprende dai dati, su grande scala e per questo molto complicata, anche considerando che il 50% dei cittadini avrebbe bisogno di assistenza nello spostamento.

Le aree di attesa

A seconda della zona e del quartiere, saranno designate specifiche aree di attesa, dove i cittadini verranno accolti e riconosciuti e successivamente, se non automuniti, allontanati. Per evitare un congestionamento dei percorsi previsti, si terrà conto della densità abitativa di ogni quartiere e della vicinanza all’area d’attesa designata: i più vicini saranno i primi a esservi spostati.

Nello specifico, nel piano di evacuazione sono state per ora designate le aree di attesa:

  • Per il Vomero e Fuorigrotta, via Arena ad Afragola;
  • Per Arenella e Chiaiano, piazza de Gasperi a Villa Literno;
  • Per la 1° Municipalità, il Porto;
  • Per Soccavo, Pianura e Bagnoli, Piazza Garibaldi a Napoli.

La simulazione

I cittadini saranno contattati tramite telefonia fissa. Rispondendo allo squillare della cornetta si sentirà la voce del Sindaco annunciare l’inizio della simulazione.

Per contattare contemporaneamente un numero tanto elevato di cittadini si utilizzerà una tecnologia della Enterprise Contact Group, azienda napoletana di Valentina Flaminio, chiamata “Sindaci in contatto 2.0“, già utilizzata in quasi 1000 comuni italiani.

Commenta Valentina Flaminio:

Sono felice che “Sindaci in contatto 2.0” possa supportare la mia regione di appartenenza per una esercitazione di questa portata.

Stiamo lavorando per migliorare ancor più  la nostra tecnologia,  grazie ala collaborazione con il Dipartimento di Protezione civile del Comune di Firenze, dove abbiamo la possibilità di confrontarci con persone di grande esperienza e altamente qualificate, con le quali confrontarci per migliorare il servizio.

«Bonus facciate» Nella legge di bilancio: Prevista detrazione del 90% per chi rifà gli esterni

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Arriva in legge di bilancio un sostanzioso aiuto fiscale per chi rifà gli esterni di palazzi e condomini. La nota è stata diffusa oggi con la presentazione dei 12 punti della legge di bilancio 2020, approvata e trasmessa a bruxelles.

Il motivo sarebbe da ricondurre nello stato, spesso impietoso, in cui versano i palazzi e i condomini delle nostre città, così il governo, ha deciso di contribuire “per dare un nuovo volto alle città” e servirà a rilanciare la cura degli stabili, la riqualificazione del patrimonio edilizio e il risparmio energetico con effetti immediati sull’occupazione nel settore edilizio, sul decoro urbano e sulle entrate fiscali.

A promuovere su Twitter la detrazione – che allarga ulteriormente la famiglia dei “bonus” fiscali utilizzabili dagli italiani – è il ministro dem dei Beni culturali Dario Franceschini. Nella manovra, esulta il ministro, c’è

«una norma coraggiosa che renderà più belle le città italiane. Con il #bonusfacciate un credito fiscale del 90% per chi rifà nel 2020 la facciata di casa o del condominio, in centro storico o periferia, nelle grandi città o nei piccoli comuni!».

 

Disastro trasporti a Napoli: Passeggeri entrano in stazione a piedi

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E’ cominciata decisamente col piede sbagliato la mattinata per centinaia di passeggeri della linea Baiano-Napoli, tratta affollatissima che ogni giorno viene attraversata da studenti e lavoratori già dalle prime ore del mattino.

A scatenare l’ennesima odissea è stato un malfunzionamento tecnico: in pratica il treno è andato in panne e tra il personale è avanzato il timore che potesse scoppiare un incendio a bordo treno a causa del surriscaldamento delle resistenze.

Un motivo più che valido per prendere la decisione, poco ortodossa, di fermare il treno sui binari e invitare i passeggeri a percorrere l’ultimo tratto del tragitto a piedi, fino alla stazione circumvesuviana di Napoli Centrale,

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