venerdì, Dicembre 19, 2025
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Nuovo modulo di autodichiarazione per spostamenti: ecco le novità e dove scaricarlo

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È on line il nuovo modulo di autodichiarazione in caso di spostamenti.

La novità è una nuova voce con la quale l’interessato deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 1, comma 1, lett. c) del D.P.C.M. 8 marzo 2020, ovvero di non essere sottoposto alla misura della quarantena o risultato positivo al virus COVID-19.

In questi casi vi è infatti divieto assoluto di mobilità.

Il nuovo modello prevede inoltre che l’operatore di polizia controfirmi il modulo di autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. In tal modo il cittadino viene esonerato dall’onere di allegare all’autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità.

 

SCARICA IL NUOVO MODULO DI AUTODICHIARAZIONE PER SPOSTAMENTI

Appello da Ariano Irpino: “Abbandonati a noi stessi, aiutateci!”

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di Maria D’Angelo – Ariano Irpino è uno dei 5 comuni per i quali è scattata la quarantena. Dopo soli due giorni della decisione del governatore De Luca, la situazione non è delle migliori e, tramite Facebook, Generoso Maraia, parlamentare del Movimento Cinque Stelle residente ad Ariano Irpino, denuncia lo stato di abbandono in cui riversa la città.

Ariano Irpino: Aiutateci, siamo in grosse difficoltà
Abbiamo tante persone a casa, con febbre alta e crisi respiratorie, che non ricevono alcuna assistenza. Autoambulanze che arrivano dopo 8 ore dalla chiamata e ricoveri negati per mancanza di posti letto. Ho sollecitato tutti, soprattutto il servizio epidemiologico per verificare chi sono i casi positivi e provvedere all’assistenza.
Abbandonati a noi stessi.
A questo è servita la zona rossa.

Pic-nic all’aperto in piena emergenza Covid-19: denunciati in 12 nel napoletano

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Avevano organizzato un pic-nic all’aperto nonostante le norme governative anti-contagio per l’emergenza Covid-19: denunciate in 12 persone. 

L’ennesimo episodio irresponsabile è avvenuto nel napoletano, precisamente a Varcaturo in parco di Via Madonna del Pantano.

I carabinieri della stazione di Varcaturo e quelli della Sezione radiomobile di Giugliano in Campania hanno trovato le 12 persone attrezzate con sedie, tavolini e alimenti vari.

Immediatemente  denunciate,  si sono così giustificate: “Dopo 5 giorni rinchiusi in casa, avevano bisogno di prendere un po’ d’aria”.

Risponderanno tutti di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.

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Arriva la proroga per le carte d’identità in scadenza

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Il Consiglio dei Ministri ha deciso la proroga al 31 agosto 2020 della validità dei documenti di riconoscimento scaduti o in scadenza successivamente alla data di entrata in vigore del decreto ‘Cura Italia’.

Ci sarà, quindi, più tempo per rinnovare la carta d’identità o gli altri documenti di riconoscimento in scadenza. Con le difficoltà di spostamento e le numerose chiusure e per ridurre assembramenti negli uffici anagrafici comunali in tutta Italia, sono state predisposte misure ad hoc per garantire le esigenze dei cittadini ed evitare code agli sportelli e afflussi nei locali, che comporterebbero rischi di diffusione del contagio in questo periodo.

Il decreto legge prevede perciò che  i documenti ”rilasciati da amministrazioni pubbliche, scaduti o in scadenza successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto” restano validi fino 31 agosto 2020.
In ogni caso  “la validità ai fini dell’espatrio resta limitata alla data di scadenza indicata nel documento”. Per essa, quindi, non è prevista nessuna estensione.

Torna da Milano e va in spiaggia a Bacoli nonostante la quarantena: “Mi scocciavo di stare a casa”

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Sconcerto in Campania per le dichiarazioni di un uomo che, in barba a decreti nazionali e alle ordinanze regionali, tornato da pochi giorni dalla Lombardia, è stato sorpreso dagli agenti della Polizia Municipale in spiaggia a Bacoli.

L’uomo – che sarebbe dovuto essere in quarantena – avrebbe infatti dichiarato di essersi recato alla spiaggia di Bacoli per prendere “un po’ di sole” poiché “si scocciava di stare a casa“.

In un periodo dove tutti stanno compiendo sacrifici più o meno grandi per scongiurare il diffondersi del contagio del covid-19, le risposte dell’uomo lasciano basiti.

Il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, dichiara:

Oggi abbiamo identificato 37 persone che circolavano a Bacoli senza motivi urgenti. Tra queste, c’è il caso di un giovane irresponsabile concittadino.

Giunto a Bacoli la scorsa settimana dalla Lombardia (ed incurante delle regole), anziché restare in quarantena, aveva deciso di prendere “un po’ di sole” in spiaggia. Perché “si scocciava di restare a casa”.

Inaccettabile. Lo spiegherà al giudice, in tribunale. È stato immediatamente denunciato. Adesso rischia la galera.

Non permetterò che lo scellerato comportamento di pochi deficienti, metta in pericolo l’intera comunità. Questo non è un gioco. Continueremo con il pugno duro. Senza sconti.

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Coronavirus, ad Avellino contagiato un operatore del 118

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Coronavirus, il terzo contagiato ad Avellino è un altro operatore del 118. Nella giornata di ieri è salito a tre il numero dei contagi nella città capoluogo.

Questa volta, purtroppo, si tratta di un giovane operatore del 118. Stando a quanto si apprende, il ragazzo è un collega dell’autista di 46 anni, primo contagiato della città di Avellino.

Intanto la Croce Rossa ha diffuso un avviso per reclutare immediatamente medici, infermieri e personale sanitario con disponibilità immediata da impiegare nelle aree più colpite dal coronavirus. Per candidarsi basta mandare un sms al numero 4353535 con specificata la propria qualifica, e poi si verrà ricontattati da un operatore della Croce Rossa.

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‘Nzularchia di Mimmo Borrelli sul canale YouTube del Teatro Stabile di Napoli

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” ‘Nzularchia” di Mimmo Borrelli “, il rinomato spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Napoli, è disponibile sul canale Youtube del teatro. Si tratta di una delle attività culturali messe in campo dallo Stabile nell’ambito delle campagne di sensibilizzazione #iorestoacasa e #teatroacasa, atte a fronteggiare l’emergenza da Coronavirus.

-COMUNICATO STAMPA-

Sul canale Youtube dello Stabile, a disposizione del pubblico gli spettacoli che hanno segnato le sue Stagioni: si inizia con ‘NZULARCHIA di Mimmo Borrelli con la regia di Carlo Cerciello.

Prosegue l’attività del Teatro Stabile di Napoli sui social in questi giorni di forzata e necessaria sospensione delle attività di contrasto al coronavisus.

Per il suo pubblico e per quanti vorranno, da casa, è disponibile sul canale Youtube (TeatroStabileNapoli) la visioni integrale dello spettacolo ‘NZULARCHIA, di Mimmo Borrelli – Testo vincitore della 48a edizione del Premio Riccione per il Teatro, regia di Carlo Cerciello, con Peppino Mazzotta, Pippo Cangiano, Nino Bruno. Scene di Roberto Crea, costumi di Antonella Mancuso, musiche di Paolo Coletta, luci di Cesare Accetta, suono di Hubert Westkemper.

Lo spettacolo, che rivelò al grande pubblico, alla stampa nazionale e agli operatori il talento di Mimmo Borrelli, debuttò al Teatro Mercadante, con il pubblico disposto sul palcoscenico del teatro, il 20 marzo del 2007, su produzione del Teatro Stabile di Napoli.

Una scena dello spettacolo

Così la stampa sullo spettacolo:

“La regia ispirata di Carlo Cerciello sul palcoscenico del Teatro Mercadante ne fa uno spettacolo-capolavoro in un’incredibile scena di Roberto Crea che avvicina ai cento spettatori, in uno spazio raccolto sotto alle loro file di poltrone, il lussureggiante monologo con molte voci del bravissimo Peppino Mazzotta, galleggiante tra i rifiuti, mentre dal bianco lunghissimo lenzuolo che pende dall’alto sbucherà il piccirillo mai nato ma vitale del quindicenne Nino Bruno dall’impressionante naturalezza, tra le musiche centellinate e ritornanti di Paolo Coletta e un minaccioso urlio che viene dall’esterno.” (Franco Quadri, «La Repubblica», 26 marzo 2007).

“Scavando le parole, si coglie il ritmo incalzante di questa discesa nel profondo, la sua tensione allucinata, la lucida costruzione dello spettacolo diretto da Carlo Cerciello, che ribalta suggestivamente gli spazi del teatro. […] Bravo Peppino Mazzotta, bravo il giovane Nino Bruno, bravissimo Pippo Cangiano, il truce genitore. Quanto all’autore, se ai suoi esordi ha un immaginario verbale così forte, dove potrà arrivare maturando?”. (Renato Palazzi, «Del teatro», 13 aprile 2007).

“È come una ascesa agli inferi del significato, il viaggio che sulla parola compie Gaetano il protagonista di‘Nzularchia, appena presentato nella sala grande del Mercadante come produzione dello stabile napoletano. […] Con un andamento a spirale che a tratti può far sbandare il percorso conoscitivo, il testo fruga furiosamente nelle pieghe della lingua e della coscienza. […] Cerciello dà al testo una dimensione di torrido spessore, anche grazie all’intelligenza e alla bravura di Peppino Mazzotta che del testo sorregge l’impalcatura. A fianco a lui la vitalità di Pippo Cangiano e Nino Bruno”. (Gianfranco Capitta, «il manifesto», 8 aprile 2007)

“La regia di Cerciello trasforma il dato naturalistico in astrazione, e la storia in metafora di Napoli, ma anche del teatro, della sua insopprimibile vocazione alla tragedia, al simbolismo, al melodramma”. (Renato Nicolini, «L’Unità», 29 marzo 2007).

Un’occasione per poter vedere o rivedere, a partire da ‘Nzularchia, spettacoli importanti, a firma di registi e autori dai tratti originali di matrice contemporanea.

Contestualmente, si ricorda che sulla pagina Facebook del teatro, è in corso il progetto Memorie d’archivio: galleria di foto di produzioni dello Stabile dal 2003 ad oggi, che si compone di giorno in giorno, accompagnata da citazioni dei testi o delle note di regia, particolarmente significative relativamente al momento che stiamo vivendo.

Sul profilo Instagram del Teatro e della Scuola di Teatro è in corso da qualche giorno la campagna: #iorestoacasa #teatroacasa che consiste nella pubblicazione, via via, di brevi monologhi – filmati con i telefoni cellulari – con protagonisti gli allievi attori della Scuola di teatro dello Stabile.

INFO: www.teatrostabilenapoli.it; facebook Teatro Stabile Napoli; Youtube TeatroStabileNapoli

Instagram Teatrostabilenapoli e ScuolaTeatroStabileNapoli

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#RestoACasaSu || Federica ci racconta l’UK ai tempi del Covid-19

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Dopo la frase shock di qualche giorno fa pronunciata dal premier inglese Boris Johnson d (“Abituatevi a perdere i vostri cari”), il governo dell’UK pare star cambiando rotta nella battaglia contro il COVID-19.

Oggi Johnson, tra i più agguerriti promotori della Brexit, ha infatti sconsigliato contatti non essenziali, viaggi non indispensabili e incoraggiato il lavoro da casa o quarantene preventive in caso della manifestazione di qualche sintomo.
Tuttavia, la politica del Regno Unito nei confronti dell’emergenza sanitaria da Coronavirus è ancora decisamente più “morbida” degli altri stati europei.  A farne le spese sono i cittadini inglesi, ma anche tanti dei nostri connazionali che oltremanica hanno trovato lavoro, fortuna – in alcuni casi – famiglia.

Tra questi c’è Federica che, rispondendo alla nostra rubrica #RestoACasaSu, ha voluto raccontarci la sua vita in UK ai tempi del Covid-19.

“Il mio nome è Federica, napoletana che vive da anni all’estero.
Vivo in UK da due anni e mezzo circa e quando sono venuta a conoscenza del virus che girava in Italia ero molto preoccupata per la mia famiglia giù a Napoli. Una parte di me voleva stare con loro mentre un altra parte era contenta di stare qui lontana da tutto quello che sta succedendo.  Ma ad ogni modo non sarei stata salva.
Sono felice che adesso lo stare a casa sia accettato da gran parte delle persone, sfortunatamente qui in UK non è la stessa cosa.
A differenza di Spagna e Francia, Inghilterra ha deciso di non chiudere scuole, attivare la quarantena e salvare il proprio popolo.
Quello che sto leggendo sui siti italiani è vero: il primo ministro inglese è pronto a sacrificare i più deboli per il benessere economico collettivo.  Questa é una cosa crudele e non giusta.
Quello che i giornali italiani sbagliano a dire (o che forse non sanno) è che non è vero che i cittadini inglesi si sono adeguati a questo destino.
Come anche in Italia agli inizi del virus, molti persone soprattutto i giovani hanno preso troppo alla leggera questa epidemia continuando ad uscire e far festa. Gli inglesi non sono a conoscenza di quello che realmente sta accadendo nel mondo.
La televisione inglese dice che l’Italia sta approfittando di questo momento per fare festa. 
Ma fortunatamente non tutti gli inglesi sono di questa opinione, tanto è vero che abbiamo iniziato una petizione (inglesi e non) per chiedere che Inghilterra venga chiusa, che vengano chiuse le scuole, vengano chiusi ristoranti e pub, vietati gli assembramenti e vogliamo essere testati.
La mia palestra è stata chiusa per un caso di coronavirus e sono stata in self isolation per soli 48 ore, il governo inglese ha rifiutato di farmi il test.  L’azienda per cui lavoro si sta organizzando per farci lavorare da casa ma non è nulla sicuro siccome il primo ministro ci ha detto di continuare le nostre vite come se nulla fosse.
La paura si fa sentire e cresce sempre di più, io e mio marito come anche molti dei nostri amici italiani, usciamo solo per andare a lavoro (siccome in UK non è previsto congedo di malattia).
La nuova prassi del governo inglese è continuare la propria vita se non si ha sintomi, se hai i sintomi stare a casa per 7 giorni senza chiamare 111 (numero che gestisce emergenza coronavirus) se dopo 7 giorni i sintomi sono degenerati chiamare 111. Questa é una cosa assurda siccome medici e scienziati hanno spiegato che é importante essere testati e intervenire il prima possibile.
L’UK sta aspettando e sperando la morte del proprio popolo, molto probabilmente sarebbe più comodo per loro risparmiare denaro per le pensioni, dati i costi della Brexit. Ha voluto l’uscita dall’Unione Europea, adesso è sola a gestire questo virus letale e, diciamocela tutta, lo sta gestendo davvero male.
Ogni giorno ho l’istinto di fare valigie e scappare in Italia, ma non posso e non lo farò. 
Non posso mettere in pericolo la vita delle persone che amo e soprattutto degli italiani che stanno facendo sacrifici per andare avanti.
Resterò qui dove ho scelto di vivere e chi si salvi chi può.
La nostra speranza è che alla politica dell’ “immunità di gregge” si sostituisca una più attenta alla salute dei cittadini, siano essi stranieri o non. “Nessuno verrà lasciato solo“, ha affermato oggi il Premier Italiano Giuseppe Conte nella conferenza di presentazione del decreto “Cura Italia”. Non lasciamo soli neanche gli italiani che, per esigenza o volontà, sono ora lontani dai nostri confini.
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Dopo aver raccontato le esperienze di Federica in UK ,  Nicola, infermiere campano in servizio a Bergamo, e di ElianeStella e Simona giovani lavoratrici a Milano, rinnoviamo il nostro invito a scriverci a labussola2019@gmail.com o sulla nostra pagina fb  La Bussola TV per condividere con noi la tua storia di campano fuori sede ai tempi del covid-19.

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Bellafronte: online il cortometraggio contro il codiv-19

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Bellafronte, il cortometraggio diretto dai registi napoletani Andrea Valentino e Rosario D’Angelo è disponibile in forma integrale online fino a domenica 22 marzo.

Pluripremiato (in Italia ed all’estero) il cortometraggio con Antonio Fiorillo, Francesco Paolantoni e Orazio Cerino avrà una notevole funzione sociale oltre alla naturale connotazione culturale.

I registi invitano al rispetto delle regole per evitare la diffusione del virus, e a trascorrere il tempo tra le mura domestiche nel modo più sereno possibile.

Gli autori hanno deciso, inoltre, di partecipare alla campagna di raccolta fondi per l’ospedale Cotugno, chi vuole, può donare in maniera libera una quota per la ricerca e per sostenere le cure dei malati cliccando questo link: https://bit.ly/2xGItrd

“Un evento storico inatteso, un periodo in cui stiamo vivendo una strana sospensione dalla nostra quotidianità, rappresenta un momento di riflessione sulla tutela dei nostri territori, del nostro ambiente e di noi stessi.”- affermano i registi.

Bellafronte: un racconto grottesco e poetico

Bellafronte è una favola. Un racconto grottesco e poetico che forse vuole semplicemente rispondere alla vecchia domanda sul significato dell’amore, sull’intreccio inestricabile tra l’amare e l’essere amati. Ma, e in senso più profondo, è in realtà una strana metafora capace di relazionare il coraggio necessario per amare qualcuno e la vita dei comuni mortali, con le sue immense e continue passioni.

Durata 20 minuti

Guarda il cortometraggio cliccando qui:

https://www.facebook.com/191938494751365/posts/574721479806396/?sfnsn=scwspmo&extid=A2HXzhi9LcSAVGka

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#stageathome: il Teatro San Carlo trasmette i suoi spettacoli online

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#stageathome: così il teatro diventa digitale

 

L’emergenza ha costretto un po’ tutti a cambiare le proprie abitudini – talvolta rinunciandovi totalmente, talvolta modificandole.

Così fa anche il Teatro San Carlo, che trasforma la propria arte per poterla rendere fruibile al suo pubblico anche in questa situazione così particolare.

#stageathome

Il celebre teatro partenopeo lancia così sui social l’hashtag #stageathome e trasmette online i suoi spettacoli – e non solo.

Dai principali social network – Facebook, Twitter ed Instagram – sarà possibile assistere ad un tour guidato del teatro, leggere approfondimenti storici che lo riguardano ed avere accesso ad interviste, backstage ed altri contenuti esclusivi. 

Gli Spettacoli

Gli spettacoli verranno trasmessi sempre alle ore 20:00, e seguiranno una vera e propria programmazione:

Marzo

  • 16 marzo – OPERA Cavalleria Rusticana – di P. Mascagni
  • 18 marzo – BALLETTO Il lago dei cigni – di P. I. Tchaikovsky
  • 21 marzo – BALLETTO Cenerentola – di S. Prokofiev
  • 23 marzo – OPERA Otello – di G. Rossini
  • 25 marzo – BALLETTO Lo schiaccianoci – di P. I. Tchaikovsky
  • 28 marzo – OPERA Ermione – di G. Rossini
  • 30 marzo – CONCERTO Zilberkant / Laca

Aprile:

  • 01 aprile – OPERA Manon Lescaut – di G. Puccini
  • 04 aprile – OPERA Carmen – di G. Bizet
  • 06 aprile – BALLETTO Pulcinella – di I. Stravinsky
  • 08 aprile – BALLETTO La Dame aux Camélias – di C. Davis

La Bellezza In pigiama

Non ci resta dunque che sedere sul nostro divano o sulla nostra poltrona preferita e lasciarci trasportare dalla meraviglia di questo storico teatro e dei suoi spettacoli: d’altro canto, quando ci ricapiterà mai di poter assistere a tanta bellezza comodamente in pigiama?

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