sabato, Agosto 2, 2025
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Rissa al carcere di Poggioreale, coinvolti 40 detenuti

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Stamane è scoppiata una rissa al primo piano del Padiglione Milano del Carcere di Poggioreale, a Napoli, che ospita circa 90 dei 300 detenuti del Padiglione: armati di bastoni, di punteruoli e di sgabelli, si sono affrontati un cospicuo gruppo di detenuti algerini e detenuti del napoletano. La notizia è stata diffusa dal Sappe, Sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria.

La rissa ha coinvolto una quarantina di detenuti che “si contendevano la supremazia del reparto” a dire dei sindacati. “La Polizia penitenziaria è intervenuta riuscendo a contenere i detenuti responsabili degli scontri“, afferma il segretario del Sappe-Campania, Emilio Fattorello. Gli autori della rivolta sono stati condotti nelle celle e i feriti curati, Il Sappe sottolinea che la Casa Circondariale di Poggioreale registra un sovraffollamento di circa 1000 detenuti ed è destinato a raggiungere a breve un totale di 2300/2400 detenuti.

La situazione nel carcere si è notevolmente aggravata“, aggiunge il segretario generale del Sappe, Donato Capece. “Gli eventi critici avvenuti nel primo semestre del 2019 – secondo il Sappe – sono inquietanti: 5.205 atti di autolesionismo, 683 tentati suicidi, 4.389 colluttazioni, 569 ferimenti, 2 tentati omicidi. I decessi per cause naturali sono stati 49 ed i suicidi 22. Le evasioni sono state 5 da istituto, 23 da permessi premio, 6 da lavoro all’esterno, 10 da semilibertà, 18 da licenze concesse a internati“.

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Furto alla Feltrinelli di Piazza dei Martiri sventato dalla vigilanza

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Di Nicola Avolio – Pochi minuti fa un uomo di origini georgiane si è reso protagonista di un furto presso la Feltrinelli di Piazza dei Martiri. L’uomo aveva rubato diversi accessori per cellulari dagli scaffali della libreria, attirando l’attenzione del vigilante di turno che ha cercato immediatamente di bloccarlo. Il ladro è riuscito a scappare solo per pochi metri ed è stato bloccato in via Filangieri dagli uomini dell’Istituto di Vigilanza Prestige che hanno inseguito l’uomo a bordo di una moto.

Il taccheggiatore è stato immediatamente consegnato alle forze dell’ordine.

Sagre in Campania: 5 da non perdere in provincia di Avellino

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Eccoci arrivati all’ultima provincia. Per questo appuntamento con #BussoLaSagra vi proponiamo le cinque sagre da scoprire in provincia di Avellino.

 1. Sagra del Caciocavallo

Greci. 21 agosto. Una delle sagre imperdibili. Quale? Quella del Caciocavallo, giunta alla sua 13° edizione ed organizzata dal caseificio Perla di Greci.

Ça va sens dire, il re della serata sarà il caciocavallo, in tutte le sue forme. I visitatori potranno gustare, infatti, il famoso caciocavallo impiccato, alla piastra, ma anche altri piatti a base di questo tipico formaggio. Non mancheranno nemmeno fior di latte e prosciutto della zona, il tutto accompagnato da ottimo pane cotto a legna e dal vino locale. Una delle novità di questa edizione sarà il pulika gazgavalli e murtatella, in altre parole un panuozzo caldo cotto nel forno a legna con caciocavallo e mortadella.

L’evento si svolgerà in Piazza del Caroseno e sarà animato dalla Hollywood Animazione.

  1. Vicoli e Vicarielli

Una due giorni ricca di musica e buon cibo vi aspetta il 23 e il 24 agosto nel centro storico di Mirabella Eclano, che si prepara a vivere due notti all’insegna di degustazioni enogastronomiche e musica live con dj set e artisti di strada. Organizzato dall’associazione Vivi Mirabella, Vicoli e Vicarielli è un evento che mira ad unire tradizione, storia, multiculturalismo, arte e folklore. Qui i dettagli.

Area food

I visitatori potranno gustare tanti piatti della tradizione locale, e scoprire i prodotti tipici della zona. Per quanto riguarda i primi piatti, sarà possibile scegliere tra cicatielli con pulieo e fusilli con funghi porcini e salsiccia, mentre il secondo include carne, patate e peperoni. Sarà messa a disposizione dei visitatori anche un’area arrosto, dove i visitatori potranno scegliere tra caciocavallo impiccato, mortadella arrostita, panino con salsiccia piccante e non. Per chi avrà voglia di pizza, invece, ci sarà anche la possibilità di optare per una margherita o una marinara. A ‘fresca’ conclusione della cena, una selezione di gelati.

Programma culturale

In sagre del calibro di Vicoli e Vicarielli si lascia tanto spazio alla cultura, quella vissuta a trecentosessanta gradi. Infatti, il 23 agosto alle 18:30 ci sarà l’apertura delle chiese e dei musei della città. In particolare, sarà possibile visitare il Museo del Carro, quello dell’Arte Sacra e il Museo Archeologico. Alle 19, invece, è in programma, al Teatro Comunale, un interessante evento culturale a cura di Pasquale Tammaro, che racconterà storie di sentenze di cent’anni fa. Le musiche che accompagneranno questo incontro di “Massime dal Passato” saranno a cura di Cristina Speranza, mentre le illustrazioni saranno di Pasquale Natale. Il 24 agosto i musei apriranno sempre alle 18:30, mentre alle 19, in piazzetta “Relax”, un aperivico in compagnia.

Programma musicale

Ricco anche il programma musicale, caratterizzato da mille suoni e colori, e pieno di appuntamenti disseminati nei luoghi caratteristici della città.

L’inizio delle performance musicali è previsto per le 21:30. Il 23 agosto ci saranno gli Anema e Note (piazza “Le Terrazze”), i Meu Brazil (piazza “Carrara”), Ritchie & Django (piazza “Anfiteatro”), i Monaghan Duo (piazza “Borghese”) e per concludere, passata la mezzanotte, alle 00:30 Dj Erio Memmolo e Dj Marco Rosato inaugureranno il Dj set della festa a Corso Umberto I per divertirsi tutti insieme. Il 24 agosto i concerti inizieranno sempre alle 21:30 e vedranno di nuovo la performance dei Meu Brazil in piazza “Carrera”, mentre i Barabba Bues saranno in piazza “Le Terrazze” e i Deepp Easy Ragga in piazza “Anfiteatro”. Invece, per ascoltare dj Kaleesi & RudiaESax si dovrà andare in piazza “Relax”, mentre il dj set inizierà a Corso Umberto I alle 00:30 con dj GDL.

  1. Sagra della patata banzanese

Tutto pronto per l’ appuntamento con i sapori della tradizione banzanese. La diciottesima edizione della Sagra della Patata Banzanese sarà in scena a Banzano di Montoro da giovedì 22 a domenica 25 agosto. Organizzata dalla Pro Loco Banzano, questa manifestazione si configura ormai come una delle più apprezzate, non solo in provincia di Avellino.

Regina della sagra sarà, ovviamente, la patata banzanese, caratterizzata dal marchio a denominazione comunale di origine (DeCo), con una serie di piatti della tradizione che delizieranno i palati dei visitatori, tra i quali gli strangozzi con crema di porcini, speck e salsiccia, gli gnocchi di patate con provola al tegamino, ma anche le patate al forno con funghi porcini, asparagi e caciocavallo, per non parlare del cuoppo di frittelle di patate e funghi. Imperdibile il tegamino dell’abbondanza, a base di patate, provola, salsiccia e funghi porcini.

Inoltre, si potranno gustare pietanze con la famosa cipolla ramata di Montoro, in un connubio squisito di sapori e profumi della terra avellinese. La parmigiana di cipolle in vetro è sicuramente un piatto da provare, come anche le candele alla genovese con la cipolla ramata. A proposito di pasta, questa, rigorosamente artigianale, è fornita dal pastificio Graziano, inserito tra i migliori d’Italia da Gambero Rosso.

Qui il video di presentazione della sagra di quest’anno, che vi mostrerà tutti i piatti che vi aspettano alla sagra. C’è solo l’imbarazzo della scelta!

  1.  Sagra dello strozzaprete

Anche quest’anno, nella frazione Starze di Summonte, avrà luogo la Sagra dello Strozzaprete, un evento che mira ad esaltare i sapori della tradizione locale, nel pieno dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima Addolorata. La sagra si svolgerà dal 30 agosto al 1 settembre. Al centro del menù gli strozzapreti, che sarà possibile gustare con le nocciole e con il sugo. A questi, vanno aggiunti salsiccia alla brace, montanara e dolci fatti in casa. Ad accompagnare il tutto, tanto vino e birra alla spina. Qui i dettagli dell’evento.

All’aspetto squisitamente culinario della sagra va affiancata la parte musicale. In programma, il 30 agosto ci sarà la banda musicale Beta Folk 2.0, mentre il 31 agosto sarà la volta di On-Off Crew, con Dj Alessandro Fontana e vocalist Gianluca Picariello, Sax Blantisax, Lele Blade.

Momento clou della sagra, domenica 1 settembre l’orchestra spettacolo “Quelli della Notte” accompagnerà i visitatori che, poi, potranno partecipare allo spettacolo de “I Ditelo Voi”. Infine, lo spettacolo pirotecnico a conclusione dell’evento.

  1. Vino è

In programma per la fine di agosto, una celebrazione tutta avellinese in onore di Bacco, in un mix perfetto di tradizione enogastronomica, musica, cultura e arte. Da venerdì 30 agosto a domenica 1 settembre, nel piccolo paese di Montemarano, si svolgerà l’edizione 2019 di Montemarano Vino è. Questa manifestazione è organizzata dall’associazione Le Cantine di Montemarano.

Si comincerà venerdì 30 agosto, alle ore 18, con l’intervista di Annibale Discepolo al pittore Claudio Scarano, che aprirà la sua mostra in esposizione al Palazzo Castello. Qui, alle 19 partirà una degustazione di prodotti, ad anticipare l’apertura degli stand gastronomici a partire dalle 20. Oltre ai laboratori, in programma anche l’esibizione del gruppo Dissonanthika.

Sabato 31 agosto gli stand gastronomici saranno aperti anche a pranzo, a partire dalle 12. Alle 14, invece, cominceranno i laboratori enogastronomici sulla “Maccaronata”. Successivamente, la lezione di Tarantella alle 18, la degustazione a Palazzo Castello alle 19, e l’apertura degli stand alle 20. Ad allietare la serata, il gruppo “La voce del Sud”.

Per la giornata conclusiva, gli stand e i laboratori saranno aperti per tutto il giorno. Alle 13, previa prenotazione, sarà possibile partecipare al pranzo di gala a Palazzo Castello, con un menù a cura dello chef Luigi Ruby Gallo di Enotria Domus. Tra le attività, lezioni di tarantella, visite alle vigne e all’intero borgo.

#BonusTrack

La #BonusTrack che vi proponiamo oggi è dedicata alla Sagra della Nocciola, in scena a Baiano dal 13 al 15 settembre, che anche quest’anno si prepara ad accogliere visitatori dall’intera regione.

La sagra offrirà ai turisti l’occasione di prendere parte a diverse escursioni sul territorio e visite guidate, previa prenotazione.

Questo evento, dedicato alla celebrazione della nocciola in tutte le sue forme, rappresenta una combinazione di cibo, cultura e tradizione. Tra tutti i piatti a base di nocciola, un must è sicuramente la Pasta al Pesto di Nocciola, che è pressoché impossibile trovare altrove. Tra gli altri piatti del menù, tipica della tradizione casereccia è la zuppa di fagioli e cotica, ma anche gli altri piatti godono di un’ottima reputazione culinaria! Prendiamo ad esempio la braciola di cotica con ripieno alla nocciola, la polpetta alla crema di nocciola, la montanara con sugo e formaggio, e il grande classico: il panino salsiccia e friarielli.  E come tutte le sagre che si rispettino, non possono mancare i dolci a base di nocciola: tra tutti, ricordiamo la caprese alla nocciola ed il torrone.

Il turismo enogastronomico viaggia di pari passo con la scoperta del territorio. A questo proposito, i visitatori della Sagra della Nocciola potranno prenotare tre diversi ‘pacchetti’ ed associare al menù pranzo escursioni nei luoghi più caratteristici della zona. Si potrà visitare il suggestivo eremo di Gesù e Maria, i monumenti di Avella e persino fare un viaggio sentimentale sulla nocciola.

Per ulteriori informazioni circa la sagra e per tutti i dettagli relativi ai percorsi-pranzo, vi suggeriamo di consultare il sito ufficiale dell’evento.

 #BussoLaSagra

Se vi siete persi i primi appuntamenti del nostro itinerario enogastronomico, eccovi una lista delle sagre da non perdere:

Qui trovate la prima puntata di #BussoLaSagra, dove abbiamo parlato delle 5 sagre da non perdere in provincia di Salerno. Poi, ci siamo occupati delle 5 sagre in provincia di Benevento e in provincia di Napoli. Abbiamo parlato anche delle 5 sagre da visitare in provincia di Caserta.

Napoletani esclusi da un locale ad Ibiza

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Ci risiamo. Ancora una volta c’è chi nega l’accesso a qualche evento particolare perché napoletani.

Questa volta la discriminazione è avvenuta ad Ibiza dove Alessia, studentessa ventunenne, e i suoi amici si sono visti negare l’accesso al rinomato locale Hard Rock.

A denunciare il tutto, sui social, è Salvatore Ferraro, padre della ragazza.

“Giusto per raccontare…mia figlia Alessia Ylenia ieri notte si è vista negare l’accesso al locale Hard Rock di Ibiza appunto, in quanto nata e residente nella provincia di Napoli. I buttafuori una volta controllati i documenti hanno detto che loro non accettavano persone della provincia di Napoli nel loro locale”.

Secondo il racconto della ragazza, i buttafuori del locale avrebbero comunicato ai ragazzi che “il party era dedicato esclusivamente ai residenti e alle persone che lavorano a Ibiza, vietandoci l’ingresso”. Ma non è tutto.

Il padre della ragazza, nel suo racconto, aggiunge un altro particolare sulla vicenda.

“Mia figlia e gli altri amici sono andati via addolorati e mortificati e, tra l’altro, tra i cori di scherno di alcuni ragazzi milanesi che erano lì e che li hanno dileggiati”.

Lo sdegno del signor Ferraro è pienamente condivisibile.

“Tale comportamento è inammissibile e razzista ed è da stigmatizzare specialmente in quanto avvenuto in una struttura così nota a livello mondiale”.

Con l’escamotage della festa dedicata ai residenti, è quasi certo che non arriveranno ulteriori giustificazioni dalla catena di locali Hard Rock.

È difficile stabilire se si sia trattato un vero party esclusivo o di un brutto atto di discriminazione.

A conti fatti, però, la ferita – non solo di Alessia e dei suoi amici, ma quella inferta a tutti i napoletani – resta.

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Ricomincio dai libri ai Quartieri Spagnoli. La presidente ci spiega perché

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Dal 4 al 6 ottobre torna a Napoli “Ricomincio dai libri”, fiera del libro, ad ingresso gratuito, che quest’anno per la sua VI edizione approda alla Fondazione Foqus, ai Quartieri Spagnoli di Napoli. 

Per scoprirne qualcosa di più abbiamo intervistato Deborah Divertito che contribuisce al successo di “Ricomincio dai libri” dalla prima edizione della fiera nata nel 2014 a San Giorgio a Cremano. 

Ciao Deborah, questa sarà la tua prima edizione da presidente di “Ricomincio dai libri”, ma la rassegna ha ormai una sua piccola storia. Da chi è nata l’idea di “Ricomincio dai libri” e con quali obiettivi?

La prima edizione da presidente, e ne sento orgogliosamente il peso! Ricomincio dai Libri nacque dalla voglia di ridare un momento importante dedicato ai libri e all’editoria dopo la fine di Galassia Gutenberg a Napoli. L’idea fu di tre associazioni in particolare, La Bottega delle Parole, Librincircolo e Arenadiana in collaborazione con il Forum delle Associazioni e il comune di San Giorgio a Cremano. Poi, come tutte le creature destinate a crescere belle, si è evoluta, si è arricchita di altre realtà, come Parole Alate e Sepofà, che in vario modo hanno dato il proprio apporto e alla quarta edizione si è deciso di fare il grande salto in città, a Napoli, avendo sempre bene a mente, però, da dove siamo partiti per non perdere lo spirito iniziale con cui è cominciata quest’avventura. Ricominciare dai libri e mettere per tre giorni al centro l’editoria e tutto ciò che le si muove intorno, compreso soprattutto il tessuto associativo che è ormai i veri portatori sani di cultura sul territorio.

Deborah Divertito e parte dello staff alla scorsa edizione di Ricomincio dai libri
Perché, dopo il successo della scorsa edizione al Museo Archeologico Nazionale, la scelta di allestirla in un luogo quanto mai complesso come i Quartieri Spagnoli? Cos’è la Fondazione FOQUS?

Tornare al MANN ci sarebbe molto piaciuto perché quella dell’anno scorsa è stata un’edizione meravigliosa. Il posto ci ha sicuramente aiutato tanta la bellezza che contiene, ma abbiamo fatto numeri (reali) che ci hanno definitivamente consacrato come realtà importante del settore, nonostante non strizziamo l’occhio al mainstream, alla politica, alle grandi associazioni di categoria. Questo lo voglio specificare perché sia chiaro sempre l’intento con cui organizziamo la fiera. E qui s’inserisce perfettamente la scelta di FOQUS-Fondazione Quartieri Spagnoli come nuova location per questa sesta edizione. Foqus è un luogo restituito alla città grazie ad un’operazione di rigenerazione urbana che prende spunto da ciò che si è fatto in grandi capitali europee come Berlino, ma in pochi ancora lo conoscono. Ospita realtà associative, alcuni corsi dell’accademia di belle arti, laboratori per ragazzi con disabilità, una scuola per l’infanzia,  donando ai quartieri spagnoli, ma non solo, un senso di comunità sana, operativa e bella a cui appartenere. Il tema della fiera di quest’anno è “Prendiamoci cura” ed è quello che fanno tutti coloro che vivono Foqus tutti i giorni e allora ci sembrava un connubio perfetto. È una sfida che lanciamo ai napoletani e non solo: venite a vedere di cosa siamo capaci! E poi non è complicato arrivarci: è a due passi dall’uscita dalla stazione Montecalvario (Metro Linea 1- fermata Toledo) che resterà aperta per tutto il periodo della fiera grazie ad un partenariato stretto con ANM. 

 

Locandina Ricomincio dai libri
La locandina dell’edizione 2019 di Ricomincio dai libri
“Prendiamoci cura” è il tema della sesta edizione. La copertina, assegnata all’artista Luca Carnevale, rappresenta un orso polare fatto di parole che, mentre il suo habitat naturale si scioglie, si regge in equilibrio precario su di un libro. Qual è il messaggio che volete lanciare?

Abbiamo sentito forte la necessità di invitare a fermarci un attimo per entrare pienamente in sintonia con il mondo che ci circonda, con le persone che ci sono vicine, con le nostre passioni, con noi stessi. L’immagine è ripresa da una foto vera che ritraeva un orso polare fermo su ciò che restava dei ghiacciai sciolti tutti intorno a lui. E quel disastro lo stiamo provocando noi, con le nostre scelte sbagliate, i nostri Governi con politiche non lungimiranti, la nostra poca consapevolezza anche nei gesti quotidiani. La fiera ha ottenuto per questo il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Mare e del Territorio. Quindi “prendiamoci cura” del nostro pianeta che significa inevitabilmente “prendiamoci cura” di noi stessi. Anche attraverso i libri e la condivisione di momenti culturali come Ricomincio dai Libri. 

Oltre che come lettori o appassionati di lettura, si può partecipare a “Ricomincio dai libri” anche da editori, autori e associazioni culturali. Come e fino a quando si può inviare richiesta?

Certo! I bandi autori emergenti e associazioni sono quelli che maggiormente contraddistingue la nostra fiera dal basso. I bandi sono aperti fino al 9 settembre e sono pubblicati sul nostro sito www.ricominciodailibri.it Potete tranquillamente scriverci a info@ricominciodailibri.it per qualsiasi info vogliate chiedere. 

Come si può, invece, far parte dello staff di RDL?

Abbiamo rinnovato anche quest’anno una call per volontari perché abbiamo visto che ci sono tante persone che amano vivere la fiera dall’interno. È un’esperienza che ha fatto anche nascere un bel gruppo stabile. Per far parte dello staff basta inviare una mail o un messaggio alla pagina Facebook “Ricomincio dai Libri”. 

Anche quest’anno alla direzione artistica ci sarà Lorenzo Marone. Tra novità e conferme, cosa dobbiamo aspettarci dalla nuova edizione?

Niente spoiler, please! Possiamo solo dire che c’è una forte impronta del direttore artistico Lorenzo Marone, come sempre, che ha interpretato e fatto suo il tema di questa edizione, con una grande attenzione agli ospiti invitati. E poi un omaggio a Camilleri e a De Crescenzo, due grandi “uomini d’amore”.

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De Magistris lancia il “Modello Napoli” per una coalizione in funzione Anti-Salvini

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“Si ipotizza all’orizzonte niente di meno che un nuovo matrimonio tra M5s e PD: si erano tanto odiati, schifati e diffamati a vicenda, ma ora si ameranno perchè il Paese ha bisogno di loro Così passeremo al secondo capolavoro politico di Di Maio, quello di riesumare Matteo Renzi”

E’ con queste parole che il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris lancia il suo manifesto politico in vista delle elezioni che la crisi di governo ha reso necessarie per ristabilire l’equilibrio tra le forze in parlamento.

“Qualsiasi maggioranza verrà prodotta in questo Parlamento avrà talmente tante contraddizioni che spianerà la strada al peggior salvinismo di ritorno e, quindi, alle destre più eversive e violente. Allora cominciamo a mettere a terra un programma su cui costruire alleanze prima del voto”

Con questa calata di carte, De Magistris mette a nudo le sue intenzioni: Stringere alleanze prima del voto sotto la bandiera di un nuovo movimento politico ed entrare così in campo come nuova forza sullo scacchiere della politica nazionale. A tal proposito non si riserva dal gettare le prime linee guida che daranno l’indirizzo alla nuova coalizione:

“Le prime tre leggi che approveremo riguarderanno l’acqua pubblica, il cambiamento climatico e i beni comuni in nome del modello Napoli”

Ci saranno inoltre, come spiega lo stesso De Magistris, clausole sociali per i disoccupati, piani di assunzione dei giovani nella Pubblica amministrazione, rafforzamento del potere della magistratura, misure fiscali straordinarie per tassare le rendite che andranno a finanziare un piano straordinario per garantire la casa, e tanto altro.

 

Morto un 22enne napoletano in vacanza a Mykonos

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Un turista napoletano è morto a Mykonos, in Grecia, mentre si trovava con un’amica a bordo di una moto d’acqua.

Antonio Borrelli, 22enne napoletano, è morto due giorni fa a Mykonos. Il turista si trovava nei pressi della spiaggia Superparadise, una delle più frequentate dell’isola. Da come riferisce Cnn Grecia, sarebbe caduto in mare mentre si trovava con un’amica su una moto d’acqua. Numerosi i messaggi di cordoglio degli amici sui social. La stampa greca parla di annegamento, ma la causa del decesso è ancora da stabilire. Si attende l’autopsia e le indagini della polizia locale. Il proprietario dell’agenzia che affitta le moto d’acqua ha dichiarato alla capitaneria di porto che i due giovani indossavano i giubbotti di salvataggio e che tutte le norme di sicurezza sono state osservate.

Medvedev, dalla Russia con furore.

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Il giovane Daniil vince il master 1000 di Cincinnati sconfiggendo il belga Goffin

Di Nicola Avolio – Un vento nuovo e sferzante si è abbattuto sul centrale di Cincinnati, che ha visto trionfare per la prima volta in un master 1000 il giovane talento russo, che sarà da oggi il nuovo numero 5 del mondo grazie ai punti di queste 3 fantastiche settimane, con questo successo e le due precedenti finali a Toronto e Washington.

Vedere giocare Medvedev è un esperienza alquanto particolare, almeno quanto lo è il suo tennis estremamente personale, tanto diverso dal solito da sembrare sgraziato, ma di sicuro, specialmente in questo periodo, molto efficace.

Un giocatore sui generis anche da un punto di vista mentale, molto introverso ma al contempo capace di improvvise fiammate, un po’ come il suo tennis che da lenta ragnatela si trasforma di colpo in un assalto di cannoni.

Potremmo quindi definirla la vittoria dell’originalità, perché nessun maestro consiglierebbe un singolo movimento tecnico fatto dal russo, che però realizzato da lui diviene, come per magia, efficace.

La finale, giocata con spalti un po’ vuoti complici il non grande richiamo dei due finalisti ed un incredibile caldo, è stata molto combattuta nel primo parziale, conclusosi al tie-break e che ha visto Daniil arrivare al momento di servire per il match nel secondo parziale quasi senza benzina, sia fisica che mentale, dovendosi affidare all’arma che più di tutte gli ha reso in questo torneo, il servizio.

Chiudendo dunque con un Ace il giovane russo riesce a superare la resistenza di un buonissimo Goffin, forse mancato un po’ nei momenti topici del match ma che comunque può dirsi più che soddisfatto di una finale che gli porta comunque in cascina punti e fiducia in vista degli US Open.

Se la finale non è stata con uno dei tennisti più di richiamo del momento, è stata la semifinale il momento di svolta per Daniil, dove, sotto di un set con il numero 1 del mondo Djokovic è riuscito a rimontare e imporsi al terzo, mostrando un tennis vario, rapido ed efficace ed una notevole crescita dal punto di vista mentale e di gestione del match.

Il serbo al momento di salutare l’avversario non ha fatto per nulla mistero del suo stupore nel vedere un tale livello dal russo, complimentandosi con lui e ponendo subito il suo focus sul prossimo slam da difendere come campione in carica.

L’altro semifinalista non è un nome abituale come il campione di Wimbledon, bensì Gasquet, il piccolo pittore francese che dopo un periodo molto difficile trova così riscatto in questo torneo con una semifinale 1000 che gli mancava addirittura dal lontano 2013.

Approfittando di un lato di tabellone più agevole dovuto dal ritiro dell’ultim’ora del campione della Rogers Cup, Rafa Nadal, il francese è riuscito a issarsi fino alla semifinale sconfiggendo avversari tutt’altro che scontati, in primis Andy Murray, che finalmente abbiamo avuto il piacere di rivedere competere in semifinale, seppur con una condizione fisica lontanissima dall’essere ottimale.

Se per Djokovic il torneo non è stato entusiasmante ma comunque con note positivo, non si può dire lo stesso dell’altro grande favorito della vigilia, Roger Federer.

Il fenomeno svizzero è stato anch’egli vittima del fresco vento russo, sconfitto al terzo turno dal giovane Rublev, in una partita giocata si molto bene dal russo ma altrettanto male da Federer, parso assolutamente in ritardo di condizione fisica e non vigile e cattivo mentalmente.

Non era facile riprendersi dalla mazzata londinese, e forse nessuno si aspettava un Roger scintillante, ma era comunque lecito attendersi una prova migliore dal neo 38enne svizzero, che qui ha trionfato per ben 7 volte.

Per un Federer triste abbiamo però visto un Rublev commosso per la gioia di un simile successo, specie per lui che ha avuto parecchi guai fisici di recente, dovendo stoppare la sua crescita che procedeva invece abbastanza spedita sulla scia dei due colleghi russi neo top-10, Khakchanov e appunto Medvedev.

La lista dei delusi conta però entrambi svizzeri, dato che anche Wawrinka è uscito senza troppi onori sempre per mano di Rublev, che ha dapprima fatto saltare l’atteso derby svizzero, per poi completare l’opera eliminando entrambi i rossocrociati, per la sua gioia e la disperazione dei fan.

Il capitolo italiani non è di certo più ricco di soddisfazioni, dato che abbiamo perso tutti i nostri rappresentanti già al primo turno, con particolare menzione per Berrettini parso purtroppo ancora abbastanza frenato dalle conseguenze dell’infortunio alla caviglia patito qualche settimana fa.

Il tour si sposta ora a New York, dove si apriranno le danze per l’ultimo slam della stagione, con ancora una volta Djokovic nei panni del grande favorito e Federer e Nadal come prime valide alternative.

La vittoria di un giovane come Medvedev ci fa sperare che i ragazzi possano essere un po’ più pronti per insidiare i big 3, ma è bene ricordare che il fatto di giocare al meglio dei 5 set cambia molto le carte in tavola dando ancora più margine ai 3 campioni.

Direzione Flushing Meadows, ci sarà da domare il rovente cemento Newyorkese.

Il proprietario del Papeete Sindaco di Napoli? Con Salvini tutto è possibile

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Solo qualche anno fa sarebbe stata pura fantascienza pensare che il proprietario dello stabilimento balneare più “in” del nord italia sarebbe potuto concorrere alla carica di Sindaco di Napoli, eppure ieri, in un intervista al Mattino, Massimo Casanova, ha dichiarato:

“Farei meglio di de Magistris. Se salvini me lo chiedesse sarei disponibile”

In prima linea contro l’eventualità che ciò accada è il grillino Matteo Brambila, consigliere comunale del Movimento 5 stelle, il quale, nonostante anch’egli non sia nato a Napoli, mette il discorso su un piano etnico-culturale:

“Non è una quetione da dove proviene il candidato, ma sulla validità delle persone. Dopo tutti i disastri combinati da De Magistris spero che non arrivi proprio ora un leghista del genere che culturalmente non mi sembra proprio un modello da seguire”

Dalla sinistra invece suona tutt’altra musica, quasi a prendere questa candidatura come un’ottima notizia per la sinistra napoletana poichè rafforzerebbe il “fronte anti-straniero” che inevitabilmente andrebbe a formarsi

“Mi sembra un’ottima candidatura – dichiara Alessandro Fucito esponente della Sinistra e alleato in consiglio con De Magistris – Se la Lega presenta un personaggio simile si confermerà che la destra a Napoli non può mai vincere. Una capitale come la nostra non potrebbe mai votarlo.”

Tutela ambientale: il punto su mare e rifiuti a Napoli

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Dopo un anno in cui si è parlato molto di tutela ambientale, a Napoli si intensificano sensibilizzazione e controlli.

Con l’estate agli sgoccioli, a Napoli si fa il punto della situazione sulle iniziative in favore della tutela ambientale. L’impressione è che la cittadinanza si avvii verso una scossa di consapevolezza in materia di tutela ambientale. In effetti, un’efficace sensibilizzazione sul tema natura e cambiamenti climatici ha caratterizzato questi mesi.

Mentre l’espressione plastic free sembra farsi più massiva, si sono intensificati i controlli, condotti sia a livello locale che nazionale, volti a far rispettare le norme sui rifiuti. In più, sono numerose le associazioni che si organizzano per sensibilizzare i cittadini al rispetto della propria terra.

Persistono comunque problemi di smaltimento dei rifiuti. Essi sono causati sia da disservizi che da atteggiamenti poco collaborativi della cittadinanza. Da non rispettare il calendario dello smaltimento, a non differenziare affatto i rifiuti, fino a sversare rifiuti illecitamente. Ogni gesto di illegalità forma una catena i cui effetti pesano sulla collettività tutta.

Sul fronte mare, anche quest’anno la balneabilità è stata messa a dura prova. A Posillipo, lo scorso luglio, si è riversata in mare un’ingente quantità di acqua fognaria. Il lido Sirena si è fatto promotore di iniziative di pulizia spiaggia. Di tutela ambientale si occupa anche il collettivo “Sii turista della tua città“, che quest’anno ha ripulito il lido Mappatella.

Marcello Giocondo, Presidente regionale dei balneari sostiene che «il problema resta quello delle spiagge libere. Mentre lo stabilimento balneare ha interesse nel tenere pulito il suo spazio in concessione, la spiagge libere sono tali in quanto abbandonate». Se privatizzare la fascia costiera è ovviamente inammissibile, i comuni, con tutto il sostegno del caso, dovrebbero occuparsi più assiduamente di tutela ambientale.

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