martedì, Dicembre 23, 2025
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Bosco di Capodimonte chiuso. Dema contro Bellenger: “Mancanza di coraggio. Riaprire subito”

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“La vigilanza privata è stata presente nel Real Bosco dal 2017 fino alla chiusura dovuta al Covid-19, con personale dotato di biciclette e auto elettriche e ha effettuato servizio di vigilanza ‘dinamica’ riuscendo così ad assicurare un maggior rispetto del regolamento e una migliore fruizione del Bosco. Attività di sicurezza largamente apprezzata dal pubblico”.
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Campania: da sabato 23 maggio riaprono i lidi, ma come?

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È arrivata nella serata di venerdì 22 maggio, l’ordinanza n°50 del governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca con la quale si disciplina l’apertura di lidi e spiagge da oggi, 23 maggio.

La riapertura degli stabilimenti balneari sul territorio regionale è consentita a decorrere dal 23 maggio e fino al 31 luglio 2020 , con obbligo di rigoroso rispetto del Protocollo di Sicurezza.

Si tratta di regole di accesso alle spiagge molto stringenti:

  • Accesso solo con prenotazione,
  • Dieci metri quadri di spazio per ogni ombrellone
  • Almeno un metro e mezzo tra ogni lettino sdraio o sedia.
  • All’arrivo e fino al raggiungimento del proprio posto bisognerà indossare la mascherina e così anche all’uscita
  • I gestori dovranno installare dispenser per igienizzare le mani.
  • Docce solo all’aperto.
  • Via libera alla nautica da diporto anche verso le isole, solo per i residenti o domiciliati in Campania.

Sì, alle spiagge libere in Campania, ma con prenotazione

È consentita la fruizione di spiagge a libero accesso, alle condizioni e modalità previste nei piani medesimi.

I comuni dovranno provvedere ad affidare le spiagge libere a enti terzi di volontariato come la protezione civile o associazioni. Anche qui, dovranno essere delimitati gli spazi per ciascun nucleo familiare e le persone presenti dovranno essere schedate per 15 giorni. Potrebbero essere apposti dei nastri o altri strumenti per stabilire lo spazio dedicato per ogni persona. Si dovrebbero poi anche effettuare dei turni per permettere a tutti di godere di un posto al sole. Prenotazioni tramite app o internet.

È consentita inoltre la riapertura delle attività commerciali di noleggio di biciclette, scooter, risciò, ciclocarrozzelle, monopattini elettrici, sedaway e simili.

Da lunedì 25 riaprono anche gli zoo di Napoli e delle Maitine.

Il post del governatore De Luca con il link all’ordinanza n.50:

https://www.facebook.com/vincenzodeluca.it/photos/a.466535688256/10158084706398257/?type=3&theater

 

Napoli, manifestazione silenziosa dei professionisti dello spettacolo in Piazza Plebiscito

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Una manifestazione per far sentire la propria voce: è ciò che faranno i professionisti del mondo dello spettacolo il 22 maggio alle 16 in Piazza Plebiscito.

Le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo e della cultura della Campania si riuniranno per una manifestazione a Napoli, in Piazza Plebiscito, alla luce delle misure esposte nel Decreto Cura Italia e nel Decreto Rilancio. L’appuntamento è per venerdì 22 maggio a partire dalle ore 16, così ogni partecipante sarà pronto nella propria postazione entro le ore 17, quando comincerà la vera e propria manifestazione. Una manifestazione particolare, che darà voce all’assordante silenzio dei partecipanti.

I professionisti dello spettacolo, infatti, manifesteranno in silenzio, e confinati nel proprio spazio circoscritto, nel pieno rispetto delle norme sul distanziamento sociale. Ogni partecipante dovrà occupare la posizione assegnata «insieme al proprio strumento, abito/oggetto di scena e corpo, con la massima attenzione al distanziamento fisico, nel pieno rispetto delle norme previste. Affinché questo momento di crisi – si legge nel comunicato che gira principalmente sui social network – sia l’occasione per affrontare collettivamente quelli che sono i problemi atavici di un comparto tra i più produttivi in Italia che attende da anni una legge che adegui il suo lavoro agli standard europei».

La #manifestAzione

Attraverso questa manifestazione, partita “dal basso”, l’intero comparto della cultura e dello spettacolo si mostra unito nella richiesta «di un reddito di continuità che traghetti il comparto culturale fino alla ripresa piena dei singoli settori; per un tavolo di confronto immediato tecnico-istituzionale fra lavoratrici, lavoratori, sindacati, governo e istituzioni sulla riapertura, e su strumenti successivi di rivendicazione e riforma».

Si chiede, insomma, una maggiore tutela per l’intero comparto culturale e la salvaguardia del lavoro, anche attraverso incontri di natura politico-istituzionale. Un tavolo di confronto che abbia tra le priorità anche la salute dei lavoratori, attraverso protocolli di sicurezza e la garanzia di una ripartenza sostenibile. Si vuole sottolineare, dunque, l’importanza di un Coordinamento Nazionale per promuovere l’ampliamento dei diritti e delle tutele per chi lavora in questo settore, e per la strutturazione di un «sistema equo e paritario».

La notizia, diffusa anche sotto forma di “passaparola digitale”, ha riscosso già diversi consensi. Tra gli artisti e i professionisti dello spettacolo che hanno già sottoscritto il comunicato, fa sapere Repubblica, anche Giobbe Covatta, Eugenio Bennato, Roberto Colella (La Maschera), Dario Sansone (Foja), 99 Posse, Ex OPG – Teatro Popolare, Il Pozzo e il Pendolo, e molti altri ancora.

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Rapina BNL Aversa, arrestati i colpevoli

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Arrestati gli autori del furto alla BNL di Aversa dello scorso 11 maggio. I colpevoli avevano rubato un bottino di 100mila euro.

Sono un 47enne di Melito e un 56enne di Aversa i due autori della rapina di inizio mese alla filiale BNL di Aversa. Durante il colpo i due avevano ferito anche un agente della Polizia Ferroviaria e un vigilante incaricato di trasportare il denaro in banca. I due sono, quindi, accusati anche di tentato omicidio. Gli inquirenti sono riusciti a rintracciare i rapinatori grazie ai filmati di videosorveglianza della filiale e dei negozi lungo il percorso da loro intrapreso dopo la rapina. Si continua ad indagare per scoprire eventuali altri complici.

La dinamica della rapina

Secondo la ricostruzione, i due soggetti, con volto coperto e armati di pistola e un’altra arma lunga, si sono presentati la mattina della rapina per colpire la guardia giurata che trasportava il contante necessario alla banca. Nasce una colluttazione tra il vigilante e i due rapinatori, nella quale interviene anche un agente della Polfer non in servizio. A questo punto, uno dei rapinatori ha esploso diversi colpi, ferendo sia l’agente di Polizia che il vigilantes. I rapinatori sono poi scappati col bottino di 100mila euro grazie ad un’auto.

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Semaforo verde per il master in vaccinologia alla Federico II

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Nei giorni scorsi si sono aperte le iscrizioni alla Federico II per il master in vaccinologia, organizzato e richiesto espressamente dal Dipartimento di Sanità Pubblica.

Il corso sarà diretto dalla Prof.essa Maria Triassi ed avrà come obiettivo quello approfondire gli studi e le conoscenze di specifici interventi e strategie innovative rispetto ai vaccini.

Per il Covid-19 continua la ricerca al vaccino però, come sottolineato più volte dagli esperti, con la previsione di una seconda ondata sarà necessario occuparsi tempestivamente delle altre malattie e infezioni stagionali.

I moduli che comporranno questo master saranno 7, tutti volti ad approfondire i vari aspetti relativi alle pratiche vaccinali e alla pianificazione di interventi e strategie in ambito vaccinale.

Ogni modulo avrà la durata di 24 ore.

Al termine del percorso i discenti dovranno saper organizzare, valutare e gestire le strategie vaccinali utili per la sanità pubblica e il bene comune.

“Tenere la guardia alta sulle vaccinazioni significa dare anche la giusta informazione ai sanitari e alla popolazione”, ha dichiarato la prof.essa Triassi.

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Morte del poliziotto Pasquale Apicella: Si è trattato di omicidio volontario

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Morte dell’agente Pasquale Apicella – Restano in carcere tre dei quattro arrestati; il Riesame ha confermato la loro detenzione in carcere e la qualificazione giuridica: si è trattato di omicidio volontario.

Rifiutati i domiciliari per la banda di ladri coinvolta nella morte del poliziotto Pasquale Apicella, avvenuta il 27 aprile scorso. Il Tribunale del Riesame si è espresso sulla richiesta di scarcerazione presentata dal collegio difensivo e ha confermato gli arresti, oltre che la qualificazione giuridica della Procura: quella notte si è trattato di omicidio volontario.

Sono ritenuti responsabili di due tentati furti in banca in rapida successione, prima a Casoria e subito dopo in via Minichini, a Napoli, mentre per la morte del poliziotto sono tutti accusati di omicidio volontario tranne Renato Adzovic, che non era nell’automobile al momento della fuga.

Dopo l’intervento della Polizia, mentre i complici scappavano a bordo dell’Audi A6, lui era rimasto a piedi in strada ed era tornato al campo rom di Giugliano in Campania (dove risiedevano tutti) con un autobus.

Quella notte, secondo la ricostruzione degli inquirenti, la banda di ladri per scappare aveva imboccato contromano Calata Capodichino, a fari spenti e a velocità folle. Alla guida c’era Fabricio Hadzovic: la pattuglia del commissariato di Secondigliano stava intervenendo in supporto dei colleghi quando le due automobili si sono scontrate.

Ricordiamo che il poliziotto Pasquale Apicella è morto sul colpo.

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Campania e Veneto escluse dai fondi per le zone rosse, De Luca: “Testo sconcertante”

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Campania e Veneto escluse dai fondi istituiti dal Viminale per le zone più colpite dal Coronavirus: riaperto lo scontro Regioni-Governo. De Luca: “Testo sconcertante”.

Sembra riaperto lo scontro tra Regioni e Governo perché è stata pubblicata la Gazzetta ufficiale del decreto rilancio, con l’esclusione delle zone rosse di Campania e Veneto dal fondo di 200 milioni istituito dal Viminale per le aree più colpite dalla pandemia.

I governatori Vincenzo De Luca e Luca Zaia, chiedono all’esecutivo di riparare al torto e con ogni probabilità la norma verrà cambiata in Parlamento durante l’iter di conversione del provvedimento, vista la disponibilità mostrata da alcuni partiti.

Il governatore Vincenzo De Luca, che ha visto escludere dagli aiuti i territori di Vallo di Diano e Ariano Irpino, parla di:

«testo assolutamente sconcertante».

Al centro della questione è l’art. 112 che nella prima formulazione prevedeva che il fondo di 200 milioni potesse essere ripartito, oltre che tra i Comuni delle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza, anche a quelli dichiarati zona rossa con provvedimenti statali e regionali per almeno 30 giorni ma nel testo pubblicato in Gazzetta viene allegato un «comunicato» nel quale si sopprime questo riferimento.

Luigi Di Maio promette correzioni:

«Doveroso intervenire durante la conversione in Parlamento per correggere la norma, bisogna estendere i fondi a tutti i comuni diventati zona rossa».

Sulla stessa linea si attesta il Pd con Chiara Braga:

«Lavoreremo in Parlamento per un intervento destinato a tutti i Comuni dichiarati zona rossa con una ulteriore dotazione finanziaria aggiuntiva destinata alle singole realtà. Abbiamo il dovere di dare risposte alle comunità più colpite dal coronavirus, senza alimentare inutili guerre tra territori».

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Napoli, provincia – Sapone venduto come gel antibatterico: Guai per un imprenditore

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Poggiomarino – Sapone venduto come gel antibatterico. Oltre 8000 flaconi sequestrati: finisce nei guai un imprenditore di 52 anni.

Il nucleo investigativo della Polizia forestale, ambientale e agroalimentare, ha denunciato un uomo di 52 anni di Poggiomarino per frode commerciale perché vendeva sapone spacciandolo per gel antibatterico.

Si tratta del titolare di una rivendita di prodotti cosmetici che aveva una stock in magazzino di circa 8500 confezioni di gel lavamani con etichette che ne esaltavano le proprietà antibatteriche, ma in base a quanto scoperto dai militari le confezioni contenevano del semplice sapone ed erano prive delle autorizzazioni del Ministero della Salute.

Sono stati anche sequestrati due rotoli di etichette adesive da applicare ai flaconi contenente l’indicazione “antibatterico naturale”. Il valore dei prodotti trovati dalla Polizia, ammonta a 20.000 €

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Covid, ex zone rosse escluse dal Fondo, lo sconcerto di De Luca

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Covid, le ex zone rosse dell’area di Ariano Irpino e Vallo di Diano sono state escluse dal Fondo dedicato alle aree più colpite dal virus.

Sconcerto da parte del Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, che così dichiara attraverso una nota giunta da Palazzo Santa Lucia: “Incredibile decisione da parte del Governo. E’ sconcertante che si sia solo immaginato di escludere le ex zone rosse (Vallo di Diano, area Ariano Irpino) dal Fondo dedicato alle aree colpite gravemente dell’emergenza Covid. Chiediamo che si corregga immediatamente questa disposizione da parte del Governo”.

 

 

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Dramma a Benevento: 14 enne trovato privo di vita nel suo letto

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Il fatto è accaduto a Ceppaloni, in una villetta di contrada Tufara Valle. Inutile l’intervento dei sanitari del 118.

Stamane un ragazzino di 14 anni è stato trovato privo di vita nella sua cameretta; a fare la macabra scoperta sono stati i genitori. Il fatto è  accaduto a Ceppaloni, in una villetta di contrada Tufara Valle. Sulle prime i genitori del 14enne pensavano che il ragazzo stesse dormendo. Tuttavia, una volta che questi hanno tentato di svegliarlo, si sono resi conto dell’accaduto. I genitori hanno quindi immediatamente richiesto l’intervento di un’ambulanza del 118 per tentare di rianimarlo, ma era già troppo tardi e i sanitari non hanno potuto fare nulla. Sul posto anche i carabinieri del comando provinciale di Benevento. I militari hanno compiuto dei rilievi nell’abitazione e interrogato i familiari del 14enne.

Prima del trasferimento della salma all’ospedale Rummo di Benevento (dove sarà disposta l’autopsia) anche il medico legale ha eseguito un esame esterno sul cadavere. La procura ha aperto un fascicolo d’indagine, anche se non sono stati rilevati segni esterni di violenze.

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