domenica, Maggio 18, 2025
Home Blog Pagina 2110

Salvini attacca il Ministro Costa: “Per difendere l’ambiente non puoi bloccare un intero paese”

0

Il ministro dell’interno Matteo Salvini nel corso di una conferenza stampa al Senato ha risposto così ad una domanda su una possibile ricomposizione del governo: “Non chiedo niente a nessuno, ma è chiaro che su alcuni settori ci sono problemi perché per difendere l’ambiente non puoi bloccare un intero paese“. Parole che vanno a colpire a gamba tesa il ministro dell’ambiente Sergio Costa.

Successivamente il ministro ironizza sul ministro dei trasporti Toninelli: “Ho piena fiducia in lui, si è dimostrato un grande ‘sbloccatore’ di cantieri

Poi si rivolge al Premier Conte: “Lascio ad altri le scelte che competono loro, sono pienamente soddisfatto del lavoro dei ministri della Lega. Non li chiedo per la Lega. C’è un ministero vacante, quello degli affari europei, ma di questo parlerò con Conte e siccome saranno mesi fondamentali per le dinamiche comunitarie, non avere nessuno è una cosa bizzarra. Conte ha troppi dossier“.

Immediata la risposta dei pentastellati: “Noi rispettiamo tutti e abbiamo sempre rispettato il lavoro di tutti, chiediamo che faccia lo stesso Matteo Salvini verso i ministri M5S. Basta attacchi, vogliamo lavorare“.

Nel corso della serata di ieri, nel corso del programma “Dritto e rovescio”, il ministro Salvini ha “ritrattato”: “I ministri M5s in bilico? “No, almeno per quanto mi riguarda. Voglio una marcia in più da questo governo“.

Gli Zombie stanno per invadere Napoli

0
Zombie
Zombie

di Luigi Carrara – «Immaginate Napoli invasa dagli zombie. Immaginate tanti Morti Viventi a bere il caffè a piazza Trieste e Trento, a fare shopping alla Galleria Umberto I e nella metropolitana di piazza Dante. Fantasia horror? No, realtà! Tutto questo accadrà con un evento unico a Napoli».,  ecco quanto ci dice Beatrice Baino, da cui è nata di un’ idea “mostruosa”.

Iniziative simili fino ad ora si sono svolte a Lucca, Bologna, Varese, Torino, oltre che in Cile, Brasile, Australia, Messico e Singapore. Ogni volta tanti giovani entusiasti del genere horror e del mondo dei Morti Viventi si sono lasciati coinvolgere, camminando per strada travestiti da zombie.

La Parata Zombie che invaderà Napoli sarà la prima  organizzata in Italia meridionale. La Parata, con partenza da via Toledo sabato 8 giugno alle ore 16, è un’anteprima del Napoli Horror Festival, che si terrà all’Ex Area Nato di Bagnoli dal 13 al 15 settembre.

Rientra infatti tre le iniziative della Cooperativa Mestieri del Palco che, in collaborazione con la Compagnia CRASC, nei suoi 41 anni di attività si è contraddistinta per le sue produzioni originali e creative. Sempre sulla scia di tale filosofia, Mestieri del Palco e CRASC stanno pensando di trasformare la parata zombie in un teaser della prima edizione del Napoli Horror Festival. 

Per partecipare, basta leggere il regolamento e compilare la liberatoria da inviare a info@napolihorrorfestival.it È possibile scaricare il regolamento e la liberatoria da questo link. La partecipazione alla parata è libera e gratuita.

 L’appuntamento per chi vuol partecipare alla parata è alle ore 15:30 alla Galleria Umberto I.

#napolihorrorfestival

Universiadi a Napoli tra figli celebri e murales giganti

0
universiadi

Alle Universiadi di Napoli, in diverse discipline, ci saranno atleti che hanno seguito le orme di padri celebri. Dalla scherma al basket, passando per la pallanuoto – tutti sport che a Napoli hanno una lunga tradizione e soprattutto un grande seguito di appassionati – si ripresenteranno cognomi di icone dello sport con un palmares da fare invidia.

Si parte dalla scherma. Nella spada, il Ct Sandro Cuomo, oro olimpico ad Atlanta nel 1996, ha convocato il figlio Valerio, 21 anni, studente di Scienze dell’investigazione e argento ai Mondiali Under 20 di Plovdiv. Nel fioretto, il Ct Andrea Cipressa, medaglia d’oro a Los Angeles 1984, non ha esitato a inserire nella lista dei convocati la figlia Erica, 23 anni, medaglia d’argento nella Coppa del Mondo ad Algeri nel 2018, che insieme a Martina Senigaglia proverà a far rispettare anche alle Universiadi campane la legge del fioretto femminile italiano.

Nel basket, emozione per la presenza del figlio di Sandro Dell’Agnello, veterano del basket italiano, che nel ’91 fu campione d’Italia con la Juve Caserta e argento agli Europei. Il figlio Giacomo, 25 anni, convocato da coach Paccariè per le Universiadi, conta di ripercorrere le orme del padre. Il talento di certo non gli manca. E’ un ala-centro di 198 cm di buone prospettive e potrà dare il suo contributo in Nazionale.

Una vera dinastia, invece, nella pallanuoto. Massimo di Martire, 19 anni, studente di Economia e attaccante del Posillipo, è il figlio di Fulvio, il padre da centroboa ha vinto di tutto: 6 Scudetti, una Coppa dei campioni e due Coppe delle coppe col Posillipo e le Universiadi in Sicilia nel 1997 con la Nazionale.

Intanto, sarà un murale da record quello che Jorit Agoch sta terminando sulla facciata di una delle torri più alte del Centro direzionale di Napoli (oltre 100 metri) per celebrare le Universiadi. Già da alcuni giorni i volti di tre campioni dello sport, il pugile Patrizio Oliva, il calciatore Carmelo Imbriani e l’atleta Antonietta De Martino, sono visibili da gran parte della città. Il murale sarà inaugurato nei prossimi giorni.

Premio Le Maschere del Teatro 2019: ecco le nomination

0

Premio Le Maschere del Teatro italiano 2019: ecco l’elenco delle nomination.

Premio Le Maschere del Teatro italiano: la giuria di esperti si è riunita al Teatro Mercadante di Napoli per le nomination del riconoscimento teatrale che per il quinto anno è promosso dallo Stabile di Napoli. Sono state selezionate le terne di nomi e gli spettacoli finalisti per le 13 categorie del premio dalla giuria  presieduta da Gianni Letta. La serata della cerimonia di consegna dei Premi si terrà il 5 settembre proprio al Teatro Mercadante di Napoli, condotta da Tullio Solenghi e trasmessa in differita su Rai Uno.

Ecco l’elenco di chi concorre all’edizione 2019 del Premio Le Maschere del Teatro Italiano e le rispettive categorie:

Migliore spettacolo di prosa:

  • La gioia, regia di Pippo Delbono
  • Macbettu, regia di Alessandro Serra
  • When the rain stops falling, regia di Lisa Ferlazzo Natoli

Migliore regia:

  • Filippo Dini per Così è (se vi pare)
  • Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi per Cous cous klan
  • Lisa Ferlazzo Natoli per When the rain stops falling

Migliore attore protagonista:

  • Alex Cendron per Il Vangelo secondo Lorenzo, regia di Leo Muscato
  • Antonio Salines per Aspettando Godot, regia di Maurizio Scaparro
  • Francesco Di Leva per 12 baci sulla bocca, regia di Giuseppe Miale Di Mauro

Migliore attrice protagonista:

  • Maria Paiato per Un nemico del popolo, regia di Massimo Popolizio
  • Laura Marinoni per John Gabriel Borkman, regia di Marco Sciaccaluga
  • Imma Villa per Regina madre, regia di Carlo Cerciello

Migliore attore non protagonista:

  • Vincenzo Pirrotta per La tempesta, regia di Roberto Andò
  • Alfonso Postiglione per Assunta Spina, regia di Pino Carbone
  • Ernesto Lama per Fronte del porto, regia di Alessandro Gassman

Migliore attrice non protagonista:

  • Beatrice Schiros per Cous cous klan, regia di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
  • Chiara Baffi per Ferdinando, regia di Nadia Baldi
  • Orietta Notari per Così è (se vi pare), regia di Filippo Dini

Migliore attore/attrice emergente:

  • Luigi Tabita per La rondine, regia di Francesco Randazzo
  • Francesco Roccasecca per Ferdinando, regia di Nadia Baldi
  • Camilla Semino per When the rain stops falling, regia di Lisa Ferlazzo Natoli

Migliore interprete di monologo:

  • Davide Enia per L’abisso
  • Marina Confalone per Una relazione per un’accademia
  • Elena Arvigo per 4:48 psychosis

Migliore scenografo:

  • Marta Crisolini Malatesta per Salomè, regia di Luca De Fusco
  • Luigi Ferrigno per Assunta Spina, regia di Pino Carbone
  • Alessandro Serra per Macbettu, regia di Alessandro Serra

Miglior costumista:

  • Andrea Viotti per I giganti della montagna, regia di Gabriele Lavia
  • Marta Crisolini Malatesta per Salomè, regia di Luca De Fusco
  • Gianluca Falaschi per La scuola delle mogli, regia di Arturo Cirillo

Migliori musiche:

  • Ran Bagno per Salomè, regia di Luca De Fusco
  • Marlena Kuntz per Il castello di Vogelod, regia di Fabrizio Arcuri
  • Antonio Di Pofi per I giganti della montagna, regia di Gabiele Lavia

Migliore autore di novità italiana:

  • Roberto Alajmo per Chi vive giace
  • Francesco Brandi per Per strada
  • Gabriele Di Luca per Cous cous klan

Migliori luci:

  • Gigi Saccomandi per Salomè, regia di Luca De Fusco
  • Pasquale Mari per Così è (se vi pare), regia di Filippo Dini
  • Orlando Bolognesi per La gioia, regia di Pippo Delbono

Abitazioni sequestrate a Volla per 7,5 milioni di euro

0

Sequestrate a Volla 36 abitazioni abusive per il valore di circa 7,5 milioni di euro. 23 appartamenti e 13 villette, sostiene l’accusa, presentano difformità rispetto ai permessi a costruire e violano le normative urbanistiche.

“Gli interventi edilizi hanno comportato una trasformazione urbanistica del territorio comunale funzionale ad un permanente utilizzo dell’area a fini residenziali in totale contrasto con la destinazione a servizi di interesse pubblico impressa dallo strumento urbanistico” ha affermato Annamaria Lucchetta, procuratore della Repubblica di Nola.

I vari proprietari, i committenti, i progettisti e i responsabili delle imprese esecutrici dei lavori per gli immobili sono adesso accusati di aver sostituito la regolare costruzione di complessi immobiliari non residenziali come centri medici, servizi scolastici o parcheggi con immobili a scopo abitativo sono.

Giovedì 30 maggio un’operazione ha visto i risultati della collaborazione tra la Procura della Repubblica di Nola, dei Carabinieri di Volla che hanno condotto le indagini e l’azione dei militari dell’Arma della compagnia di Torre del Greco, culminata nel sequestro preventivo delle abitazioni.

Europee, De Lorenzo (M5S) : “Perdiamo nei salotti buoni di Napoli, reggiamo nelle periferie”

0
Rina De Lorenzo M5S
Rina De Lorenzo M5S

Dopo le elezioni europee e il sorprendente risultato della Lega, all’interno del M5s è caccia alle ragioni che hanno portato anche il Sud a votare per gli alleati di governo.  Particolarmente autocritiche le parole della deputata grillina Rina Valeria De Lorenzo che ha commentato  così l’esito delle elezioni Europee:  “Inutile girarci intorno, il risultato di queste elezioni Europee è impietoso per il Movimento 5 Stelle. Ruoli invertiti rispetto alle politiche del 2018 quando risultando il primo partito ci avviammo a governare il Paese”. 

L’autocritica, però, non si ferma ai puri numeri e, infatti, la De Lorenzo ha aggiunto: “Proprio perché siamo sempre stati diversi da tutti gli altri ora dobbiamo innanzitutto riconoscere la sconfitta. Nelle prossime ore analizzeremo il voto  le ragioni dell’astensionismo e cercheremo di capire come migliorare per riconquistare la fiducia dei cittadini. In Campania il Movimento ha retto all’onda d’urto leghista confermandosi primo partito. Questo però non può concederci il lusso di adagiarci, per il Mezzogiorno, per la Campania e per Napoli bisogna fare di più”.

“Il capoluogo partenopeo – continua De Lorenzo – ci consegna una fotografia a macchia di leopardo: nei quartieri Chiaia, Posillipo, Vomero e Arenella il M5S non sfonda e ottiene percentuali che vanno dal 16,5 al 22, qualche punto percentuale in più lo otteniamo a San Ferdinando. Per contro in quartieri riferibili al mio collegio di elezione come Scampia, otteniamo il 56%, a San Pietro a Patierno e Ponticelli il 49, a Poggioreale il 48%. La periferia ci premia, ma il crollo verticale registrato nei quartieri del ‘salotto bene’ napoletano deve farci riflettere. Sono certa che avremo modo di risollevarci e ripartire più determinati di prima. Per quanto riguarda me  – sottolinea  concludendo – posso garantire che il mio impegno continuerà, lavorerò come e più di prima. Ma occorre fare squadra sulle questioni che contano, portando avanti i nostri principi, le nostre battaglie e i nostri temi, tornando a puntare su un gruppo compatto, in lotta per gli stessi obiettivi. Recuperando in toto noi stessi, senza seguire correnti ideologiche che mai troveranno spazio nella visione del Movimento 5 Stelle, continueremo a fare il bene dell’intero Paese”.

Allarme veleni nelle acque del Golfo di Napoli

0

Ennesimo allarme veleni nei pressi del golfo di Napoli

Martedì 28 maggio, intorno a Castel dell’Ovo è comparsa una misteriosa schiuma bianca. Il nucleo sommozzatori dei Carabinieri e il Comune di Napoli hanno dato l’allarme. Si attendono i risultati delle analisi tenute dall’Arpac.

Il mare nei pressi del Castel dell’Ovo cambia di nuovo colore. Dopo essersi tinto prima di verde, poi di bianco a Riva Fiorita, una strana schiuma bianca ha fatto capolino nei dintorni di Borgo Marinari. Attorno alla fortezza di via Partenope, decine di lunghissime e lucenti striature bianche sono comparse nelle placide acque che circondano il castello, destando stupore e preoccupazione.

Carmine Meloro, sub e consigliere della IV Municipalità di Napoli ha spiegato: «Sotto la struttura esistono delle cave. In caso di mare grosso, l’acqua si ossigena e la schiuma tende a raccogliersi, appunto, a ridosso delle cave. Eppure, il fenomeno è strano. Non ci sono altre increspature vicino ai moli circostanti. Potrebbe trattarsi quindi di una schiuma non naturale usata nel lavaggio di qualche nave e portata dalla corrente sotto il castello».

In pericolo il vero e unico tesoro di Napoli

Il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il portavoce del Sole che Ride in Campania Vincenzo Peretti, hanno segnalato alle autorità il degrado ambientale della zona. 

Borrelli dichiara:«L’inquinamento marino rappresenta un problema grave e attuale che può tramutarsi in un nocumento anche sul piano economico. Il nostro mare rappresenta un asset fondamentale del comparto turistico e non possiamo permetterci di ridurlo ad una discarica. L’approssimarsi della stagione estiva, tra l’altro, impone una valutazione a strettissimo giro della problematica. Per tale ragione abbiamo inviato una segnalazione all’Arpac circa questo singolare fenomeno».

Danneggiare questo iconico simbolo di Napoli, protagonista di cartoline, dipinti e fotografie, sarebbe un autentico sabotaggio alla città e alle sue risorse. Il nostro patrimonio ambientale andrebbe preservato tanto quanto quello culturale. Del resto se al Paese del Sole togli il mare, rimangono solo parole.

 

 

Kalidou Koulibaly cittadino onorario di Napoli

0

Al giorno d’oggi è sempre più difficile, visti i comportamenti di molti, accettare nuove culture e condividere le proprie abitudini con persone esterne al proprio territorio; fortunatamente però questo non è il caso di Napoli e dei suoi cittadini. Dimora del calcio e dell’ospitalità, Napoli ha deciso negli ultimi giorni di rendere il difensore della squadra partenopea, Kalidou Koulibaly, cittadino onorario.

La decisione

«Kalidou Koulibaly deve essere cittadino onorario di Napoli». Queste sono state le parole del consiglio comunale cittadino che, all’unanimità, ha deciso di inviare questa specifica richiesta direttamente al sindaco Luigi de Magistris. Giocatore dalle grandi doti e amante della città partenopea, Koulibaly merita secondo molti la cittadinanza onoraria.

Il motivo principale

Ciò che più di tutto ha spinto i consiglieri Laura Bismuto e Nino Simeone a rendere valida questa richiesta, sono stati gli episodi di razzismo avvenuti nel Dicembre 2018 a Milano, durante un incontro calcistico. Ovviamente il mirino della tifoseria avversaria fu Koulibaly, il quale fu ripetutamente offeso con cori razzisti ed altro ancora.

Un passo indietro

Successivamente ai fatti avvenuti, la F.I.G.C. e le più importanti istituzioni hanno combattuto al fianco della squadra e del giocatore, in modo tale che disgrazie simili non si verifichino più. Il primo cittadino di Milano in persona, Giuseppe Sala, ha porto le proprie scuse a nome di coloro che hanno sbagliato, attraverso un incontro pubblico con De Magistris. L’incontro stesso, chiamato anche: Napoli-Milano unite nella diversità, ha riscosso un grande successo ed è stato organizzato sia al sud che al nord. In onore dell’evento numerose sono state le presenze di personaggi dello spettacolo e della musica come Enzo Avitabile e Maurizio de Giovanni.

Il consiglio comunale

«La scelta del consiglio comunale – spiegano Simeone e Bismuto – è stata fortemente voluta a seguito delle offese e dei cori rivolti al giocatore durante la partita Inter-Napoli nello scorso dicembre. Offese a cui Koulibaly rispose con dichiarazioni che hanno dimostrato che, oltre ad essere un fuoriclasse, è un esemplare cittadino del mondo. Un’iniziativa dalla grande valenza simbolica, che va a ricordare e sottolineare la natura antirazzista, multiculturale e multietnica della nostra città, di cui Kalidou Koulibaly è e può essere degno rappresentante».

Superato l’ostacolo del consiglio comunale, la decisione finale spetta solo al sindaco De Magistris, il quale è entusiasta di poter rendere Kalidou Koulibaly un cittadino onorario napoletano, essendo senegalese. Ad affermarlo sono state le parole del primo cittadino di Napoli: «In un momento in cui prevale il rancore nel nostro Paese, vogliamo provare a mettere in campo coesione, solidarietà, fratellanza giustizia sociale».

 

 

 

Trent’anni a Giuseppe Galasso per l’omicidio di Lello Perinelli

0
lello perinelli

Va avanti il processo ad Alfredo Galasso, accusato dell’omicidio del calciatore napoletano Lello Perinelli.

Il Pm Capuano della Procura di Napoli ha richiesto trent’anni di carcere per omicidio volontario aggravato dai futili motivi nei confronti di Alfredo Galasso, 31 anni, reo confesso dell’omicidio di Lello Perinelli, il calciatore 21enne assassinato con una coltellata al petto, davanti a un circolo ricreativo di Miano, il 6 ottobre del 2018, dopo che i due una settimana prima avevano avuto una violenta lite in una discoteca.

Il processo con rito abbreviato dinanzi al Gip Pietro Carola oggi si è spostato nell’aula bunker del Tribunale. Nella precedente udienza l’assassino ha chiesto perdono alla famiglia, in particolare alla mamma e alla sorella di Raffaele, Adelaide Porzio e Francesca, difese dall’avvocato Enrico Di Finizio, le quali hanno sempre sostenuto che l’uccisione di Lello Perinelli fosse stata premeditata da Galasso, persona che i Perinelli conoscevano bene.

Nel corso della requisitoria il Pm ha più volte sottolineato la scelta di Raffaele di intraprendere la strada della legalità malgrado fosse figlio di un camorrista e malgrado il contesto «a rischio» nel quale viveva. Dichiarazioni accolte con soddisfazione dalla madre e dalla sorella della giovane vittima, Adelaide Porzio. La sentenza è attesa per il prossimo 28 giugno, dopo le arringhe dell’avvocato della famiglia Perinelli Enrico Di Finizio e degli altri avvocati.

Al via la 23°esima edizione del Meeting del mare

0
MEETING DEL MARE
MEETING DEL MARE

di Luigi Carrara – Da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno l’area porto di Marina di Camerota (Salerno) si trasforma in un grande palcoscenico all’aperto per la XXIII edizione del Meeting del Mare, il festival ideato e diretto da don Gianni Citro che anticipa la stagione dei grandi raduni open air italiani.

Musica, mostre, installazioni, danza, azioni teatrali e incontri d’autore in riva al mare del Cilento per una gioiosa esplosione di creatività giovanile.

Dopo l’anteprima di aprile a Sapri con Rocco Hunt, l’happening che ogni anno raduna migliaia di giovani da tutto il Sud Italia approda nuovamente a Marina di Camerota, per tre giorni e tre notti di concerti, incontri ed eventi artistici, rigorosamente a ingresso gratuito, indagando il tema di questa edizione: IO RICORDO.

Tre gli headliner, uno per ogni giornata del festival, con uno sguardo attento alla scena italiana contemporanea. Venerdì 31 maggioFRANCO126: il suo disco d’esordio come solista, “Stanza singola” – il primo dopo la fine del sodalizio con Carl Brave – è già un susseguirsi di hit, da “Frigobar” a “Ieri l’altro” alla title track con Tommaso Paradiso.

Sabato 1 giugnoPLANET FUNK: nei primi anni 2000 hanno rivoluzionato la scena elettronica e dance in Italia con brani come “Inside All the People”, “Who Said” e”The Switch”. Adesso ritornano per festeggiare 20 anni di carriera con “All On Me”, nuovo brano che anticipa l’uscita del prossimo album d’inediti.

Domenica 2 giugnoMOTTA: due dischi, “La fine dei vent’anni” e “Vivere o Morire”,  vari singoli di successo alle spalle e prestigiosi riconoscimenti – dalla Targa Tenco al Premio Fabrizio De André – fanno dell’artista toscano uno dei nomi più interessanti della scena cantautorale italiana.

Insieme a loro, come tradizione, una folta schiera di artisti emergenti e interessanti realtà della musica underground nazionale: N!et, La Terza Classe, Malatja, Stanley Rubik, 1989, Fran e i Pensieri Molesti, La Gabbia, Barracca Republic, DiMeglio, Martino Adriani, Matteo Cappella, San De Villa, Indubstry, Johnny DalBasso e molti altri, per un totale di 50 esibizioni.

Oltre ai concerti, previsti ogni giorno workshop e seminari con professionisti di settore, aftershow, dj set, incontri con gli autori e jam session presso il Meeting del Mare Camp: un vero e proprio mini-campus (attivo dal 30 maggio con un contest per band emergenti) in cui, dalla mattina fino a notte fonda, tutte le band avranno la possibilità di confrontarsi e far ascoltare i loro dischi/demo agli ospiti presenti al festival. Tra questi: Magellano ConcertiThe Goodness FactoryOctopus RecordsExitWellPrimo Maggio RomaiCompanyFanpage.itArealiveLe Rane.

In più, due band selezionate dal festival parteciperanno a dei laboratori di scrittura e arrangiamento realizzati in collaborazione con Reset Festival di Torino, lavorando al fianco di due tutor d’eccezione, Bianco e Francesco Di Bella (protagonisti di un secret concert in chiusura del festival).

Anche quest’anno al Meeting del Mare verrà dedicato ampio spazio all’arte nelle sue diverse forme e ai momenti di riflessione con il CANTIERE VISIVO dove verrà allestita l’intera mostra “Closer – Dentro il reportage”: un festival diffuso dedicato alla fotografia sociale organizzato in collaborazione con Terzo Tropico e Witness Journal. 5 lavori diversi tra loro che raccontano le condizioni critiche di luoghi vicini e lontani. Filippo Massellani con “La grande paura” ha percorso un viaggio nel Paese spaventato e rabbioso che è diventato l’Italia, mentre Alessandro Cinque con “Espinar Terra Spezzata” racconta la povertà, l’inquinamento e la malnutrizione che hanno colpito le zone di estrazione mineraria del Perù colonizzate dalle multinazionali. Carmela Sigillo con “Born in Italy” descrive l’esperienza di uno sport negato da leggi anacronistiche. Siamo in Italia e alcuni ragazzi nati qui, ma figli di stranieri, non possono più giocare a Basket. Dal campo da gioco alle loro vite, il passo è stato breve. Silvia Landi  invece con “Globesity” viaggia in Messico, Brasile, Sud Africa e Italia e si fa portavoce di una crisi epocale, anzi di una vera e propria epidemia che oggi fa più vittime della denutrizione, l’obesità.  Infine, Gianluca Uda  osserva il Kenya e con “Ferite” documenta le condizioni delle baraccopoli di Nairobi.

Spazio anche alla street art con gli artisti BiodpiUrkaIrene NhienCinaski e GambianCrew.

In programma, inoltre, incontri con Chris Obehi, il migrante che suona la musica siciliana, la giornalista e scrittrice Tiziana Barillà con il suo libro “Mimì Capatosta” e il “Dossier Libia” nato all’interno della campagna LasciateCIEntrare in collaborazione con Asgi e Progetto Melting Pot.

Nella notte tra l’1 e il 2 giugno, subito dopo la fine dei concerti, la Chiesa di Sant’Alfonso accoglierà i detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere protagonisti di “EPOCHE’ (sospesi)” per la regia di Marco Puglia: quando il carcere diventa luogo di creazione, di pensiero e di libertà. Un progetto a cura dei magistrati dell’ufficio di sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere.

La XXIII edizione del Meeting del mare si presenta al suo giovane e appassionato pubblico con un titolo in prima persona: IO RICORDO”, dichiara don Gianni Citro. “Non è affatto un inno alla nostalgia di cose di ieri, ma il richiamo a una dimensione fondamentale dell’intelligenza, delle relazioni, dei sentimenti. I ricordi sono magazzini di idee, utili al presente, stimoli continui a non cadere in certi errori, tracce da cercare incessantemente per concepire il futuro. Senza ricordo l’umanità si imbarbarisce e rischia di perdere la sua anima e la sua vera identità. Quella umana appunto”.

Il Meeting del Mare è l’evento musicale/culturale gratuito più importante e longevo del sud Italia. Nato nel 1997 da una idea di don Gianni Citro e dalla determinazione di giovani cilentani appassionati di musica e arte, nel corso degli anni ha ospitato grandi nomi del panorama musicale italiano e in alcuni casi anche internazionale. Tra questi, Franco BattiatoVinicio CaposselaFrancesco De Gregori, Enzo AvitabileCaparezzaJ-Ax,  Baustelle Mannarino SubsonicaPiero Pelù Gogol BordelloNegritaMorganDubioza KolektivBombinoCarmen ConsoliAfterhoursElisaMax GazzèDaniele SilvestriBandabardòFabrizio MoroLo Stato SocialeVerdenaArticolo31,  Le VibrazioniMinistri Marta Sui Tubi,  Linea77Elio e le Storie Tese,  Frankie HI-NRGMarracashMotel ConnectionIl Teatro Degli OrroriSud Sound System 24 GranaOtto OhmMaldestroModena City Ramblers, KutsoI Cani, FojaCosmoCalcutta. Gianluca GrignaniEugenio Bennato,

Al Meeting del Mare in oltre 20 anni si sono esibiti più di 450 artisti emergenti, diventando di fatto uno spazio permanente per la promozione di nuove realtà artistiche e musicali. Una prestigiosa ribalta/vetrina per la creatività giovanile. Il festival è organizzato e promosso dalla Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A. con il sostegno della Regione Campania e del Comune di Camerota.

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker rilevato!!!

Abbiamo rilevato che stai utilizzando estensioni per bloccare gli annunci. Sostienici disabilitando il blocco degli annunci.

Powered By
100% Free SEO Tools - Tool Kits PRO
error: IL CONTENUTO È PROTETTO