martedì, Dicembre 23, 2025
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Campania, bonus di 250 euro per studenti: online il bando

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Da ieri online il nuovo bando per richiedere un bonus di 250 euro da spendere per l’acquisto di dispositivi utili agli studenti.

Da ieri, fino al 18 luglio, sarà possibile effettuare la richiesta per i 250 euro concessi dalla Regione Campania. Lo scopo del bonus, riservato agli studenti con un reddito ISEE inferiore a 13.000 euro, è quello di far acquistare dispositivi utili per la didattica a distanza. La cifra totale stanziata dalla Regione Campania è di circa 10 milioni di euro ed è possibile effettuare la richiesta sul sito Adisurc, previo accreditamento.

Studenti fuori sede

Sempre per conto dell’Adisurc sono stati stanziati 270mila euro per i richiedenti extra bando di alloggi e residenze. Anche chi non ha usufruito dell’alloggio per il tempo minimo richiesto dai requisiti avrà la possibilità di fare richiesta.

La Regione Campania si dimostra, ancora una volta, dalla pare degli studenti del proprio territorio: la prova inconfutabile sono i 31 milioni spesi a favore dell’educazione in questo periodo di emergenza sanitaria. L’assessore regionale all’istruzione Lucia Fortini afferma:

Dopo i bandi “iostudio ” e “conlefamiglie” stiamo provando a reperire ulteriori risorse. Alla Regione Campania si lavora senza sosta anche nel weekend per fare arrivare soldi alle famiglie più velocemente possibile. Per tutte queste misure abbiamo utilizzato il parametro del reddito ISEE per identificare con maggiore rapidità le persone più bisognose. Noi ci siamo e aiutare i più fragili è il modo concreto delle istituzioni di stare vicini ai cittadini

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Fase due per il  turismo. Ciaramella: “Ho scritto a De Luca, sosteniamo pro-loco e associazioni di promozione turistica”

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I provvedimenti emergenziali adottati allo scopo di contenere il contagio da covid-19 hanno imposto, tra le altre cose, il fermo di tutte le attività sociali delle pro-loco e degli enti di promozione turistica simili. A tal proposito la Consigliera Ciaramella ha sottoposto la questione al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca:

“In vista di un graduale ritorno alla normalità e, soprattutto, all’approssimarsi di una stagione in cui, per ovvi motivi sanitari, sarà importante incentivare un turismo di prossimità, appare necessario consentire a questi enti di riprendere subito e senza difficoltà le proprie attività sociali, nonché i progetti di servizio civile già assegnati presso le loro sedi”

ha affermato l’Onorevole, che poi ha aggiunto:

“Negli ultimi cinque anni, l’Assessorato competente ha svolto un grande e preziosissimo lavoro per rimuovere e affrontare molte delle problematiche legate all’utilizzo di tali contributi in passato, nonché nell’affrontare la riorganizzazione del settore con il passaggio dagli ex EE.PP.TT. all’Agenzia Regionale Campania Turismo, sarebbe, pertanto, uno spreco non concludere tale lavoro tenendo ancora bloccati i contributi regionali per le annualità 2018, 2019 e 2020”.

Infine ha concluso: “Le pro-loco e le associazioni di promozione turistica svolgono un’importante funzione di supporto al settore con attività informative, pubblicitarie e di vera e propria assistenza, specialmente quelle pro–loco che sono collocate in prossimità dei siti archeologici e, in generale, siti riconosciuti patrimonio UNESCO. Le nostre pro-loco sono a guardia anche di piccole realtà da salvaguardare e rilanciare e custodi di tradizione ed esperienza più che trentennale”.

Bulli ai Colli Aminei, uno dei due chiede scusa. “Abbiamo agito da vigliacchi”

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È attraverso una lettera che A.C., uno dei ragazzi che ha partecipato al pestaggio di un suo coetaneo nei giorni scorsi nella Pineta dei Colli Aminei, ha chiesto scusa.

La lite, nata per futili motivi su un gruppo Whatsapp per futili motivi, è diventata  tristemente famosa sul web a causa del video del pestaggio diffuso sui social. Gli aggressori  – tutti minorenni – sono stati individuati dalla Polizia e denunciati per i reati di minacce aggravate e lesioni aggravate.

Il quattordicenne – riporta Il Mattino – ammette ora le sue colpe: “Abbiamo agito da vigliacchi. Mi sono sentito male nel ripensare a quelle scene di violenza”. 

E anche i genitori di A. C. scrivono una lettera ai genitori del 13ennne picchiato: “Siamo mortificati, nostro figlio avrà la punizione che merita, sotto tutti i punti di vista, speriamo di abbracciarvi presto, stiamo vivendo un incubo”.

Sul caso è intervenuto anche l’avvocato Enrico Von Arx, che assiste A.C.: “Siamo vicini alla famiglia del piccolo vittima del pestaggio, che ha espresso il suo malessere per quanto avvenuto. Nel contempo, trovo tristi e intollerabili le aggressioni via social che stanno subendo il mio assistito e i loro genitori, con offese e minacce di morte: è bullismo da tastiera grave e intollerabile per una società civile”.

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Violenta rapina a Napoli: uomo pestato con calci e pugni per 250 euro

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Questa notte a Napoli, precisamente in via Antonio Ranieri nei pressi di corso Umberto, un uomo ha subito una violenta rapina con un pestaggio in piena regola per poche centinaia di euro.

Due malviventi lo hanno aggredito con calci e pugni per portargli via 250 euro.

Fortunatamente, al momento dell’aggressione, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale erano impegnati in un servizio di controllo del territorio proprio in quelle zone.

Alla vista delle forze dell’ordine, i due malviventi si sono dati alla fuga. Gli agenti sono però riusciti a raggiungere e bloccare uno dei due in via San Candida. Mentre il complice è riuscito a darsi alla fuga, il malvivente è stato arrestato.

L’uomo, 21enne della Guinea, con precedenti di polizia e irregolare sul territorio nazionale, è stato trovato in possesso della somma di 250 euro sottratta poco prima alla vittima. Deve rispondere di rapina aggravata e lesioni personali.

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Allerta Meteo: tornano i temporali in Campania

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La Protezione civile della Regione Campania ha emanato un’ allerta meteo di colore giallo a partire dalla mezzanotte e fino alle 23.59 di domani.

Sull’intero territorio regionale sono previste:

  • Precipitazioni sparse, a prevalente carattere di rovescio e temporale
  • Possibili raffiche di vento nei temporali

I Fenomeni temporaleschi saranno caratterizzati da una incertezza previsionale e rapidità di evoluzione.

Tra i principali scenari di evento vengono segnalati “possibili danni alle coperture e strutture provvisorie dovuti a raffiche di vento, fulminazioni, possibili grandinate e a caduta di rami o alberi; Ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale; Possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; Scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse”.

La Protezione civile della Regione Campania raccomanda agli enti competenti di porre in essere tutte le misure necessarie a prevenire e contrastare i fenomeni attesi, sia in ordine al possibile dissesto idrogeologico che rispetto alle sollecitazioni dei venti e del mare.

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5 località del Cilento ricevono la bandiera dei Comuni Ciclabili

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Cinque località del Cilento verranno insignite quest’anno della Bandiera Gialla dei Comuni Ciclabili, il riconoscimento che attesta il grado di ciclabilità di una località e del suo territorio.

 L’iniziativa, promossa dalla Fiab – Federazione Italiana Amici della Bicicletta, vedrà protagonisti i comuni di Camerota, Castelnuovo Cilento e San Giovanni a Piro, già insigniti per il terzo anno consecutivo, e le nuove arrivate Piaggine e Roccagloriosa.

L’obiettivo dell’iniziativa è premiare l’impegno di chi ha messo in campo iniziative di mobilità sostenibile e incentivare gli altri comuni italiani ad adottare politiche di questo tipo. Tutte le amministrazioni che riceveranno l’attestazione e la bandiera di Comune Ciclabile entreranno a far parte della nuova Guida Fiab Comuni Ciclabili d’Italia 2020.

Ultimamente si era parlato di piste ciclabili anche nelle periferie napoletane, con la proposta di mettere a punto un piano per dotare la periferia est di Napoli di una rete stradale ciclabile. In tempi di pandemia, è sempre più chiara la necessità di un passaggio a una mobilità sostenibile. Con gli ultimi studi sulla correlazione tra la diffusione virale e la concentrazione di polveri sottili, sono ormai chiare le criticità del nostro sistema produttivo. Questo cambiamento verso una mobilità sostenibile passa però per una presa di coscienza da parte della cittadinanza.

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Medici di Base, Ciaramella(PD): “Basta incarichi provvisori. La salute e il lavoro non possono aspettare.”

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“Nonostante oltre 2000 giovani medici abbiano presentato domanda e siano in attesa  di assegnazione delle zone carenti, si continuano ad affidare ad altri incarichi provvisori della durata di un anno, senza approvare le graduatorie definitive. Molti, per lavorare, sono costretti a presentare domanda fuori regione” – è l’allarme lanciato dal consigliere regionale Antonella Ciaramella (PD), che aggiunge: “Allo stato attuale, nonostante vado fiera della determinazione e l’impulso che il nostro Presidente ha dato a questa problematica, ancora non abbiamo le assegnazioni definitive per il 2018, mentre per il 2019, pur essendo stato pubblicato il bando, mancano del tutto le graduatorie. Per il 2020 ci resta la speranza di mettere a frutto la lezione, dal momento che ancora non si è mosso nulla”.

Una problematica che il Consigliere ha cominciato ad affrontare oltre un anno fa, quando

“mi sono prodigata affinché la Regione Campania  – continua Ciaramella – affrontasse il grave problema della mancanza di pubblicità delle zone carenti di continuità assistenziale (CA) e assistenza primaria (AS), con la conseguente impossibilità per gli aventi diritto di farne domanda e di dover invece ricorrere ad altre regioni. Con un lavoro di concerto con sindacati, asl e comitati si riuscì finalmente a pubblicare le zone carenti per il 2018 e a programmare i successivi due anni. Ma ad oggi la situazione non è cambiata: ci sono medici in attesa di essere chiamati e zone che hanno bisogno di in medico, ma visto che la Regione non ha ancora provveduto con atto di assegnazione, le Asl danno incarichi provvisori ad altri senza considerare la graduatoria che è, appunto, ancora provvisoria e non definitiva. Il tutto mentre la pandemia ci impone di rafforzare la medicina territoriale e i cittadini si lamentano perché non trovano un medico, anche perché molti di essi sono andati in pensione”.

 “Stamattina – conclude la Consigliera – ho avuto rassicurazioni che almeno per il 2018 si provvederà entro la settimana. Ma certamente non basta. Resto fiduciosa e disponibile come sempre ad affrontare i problemi per risolverli”.

 

L’appello degli artigiani di S. Gregorio Armeno: “Aiutateci, siamo in ginocchio”

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Saracinesche chiuse e un cartello davanti ad ogni bottega dell’artigianato presepiale: “Io non apro, senza aiuti le botteghe di San Gregorio Armeno muoiono e con loro la storica tradizione di Napoli e ne soffrirà inevitabilmente tutta la città e la Campania”.

Così gli artigiani del presepe a Napoli protestano nel giorno dell’apertura di tutti i negozi in Italia, sottolineando la crisi profondissima per il covid19. San Gregorio Armeno, la strada sempre affollata di turisti tutto l’anno e gremita con tanto di sensi pedonali obbligati da novembre a Natale, è deserta. In strada solo i pastorai.

“Chiediamo subito un incontro al governatore De Luca – spiega l’artigiano Dino Bavaro – dopo aver parlato con il sindaco per continuare questa splendida tradizione. Dopo tre mesi di chiusura siamo in ginocchio, la produzione è ferma e la vendita è zero, ci serve un sostegno per mantenere la tradizione del presepe napoletano”.

COVID-19: è più debole al Sud? Le possibili cause

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Tredici esperti del settore sanitario rispondono alla domanda con uno studio sull’aggressività del virus.

La società italo-americana Meleam ha finanziato un’importante ricerca sul Covid-19 e sulle sue mutazioni. Il virus infatti, secondo recenti studi, tende a modificarsi costantemente per aumentare la propria diffusione. Questa versatilità è un grande ostacolo alla scoperta di un vaccino, ma soprattutto non garantirà una completa immunità, date le molte vie di propagazione. Con l’arrivo dell’estate, le alte temperature e la diminuzione di polveri sottili nell’aria, sembra che la situazione si sia stabilizzata ma, secondo gli esperti, basterà l’inverno a riportare la necessità di isolarsi e la conta di posti disponibili nei reparti di terapia intensiva.

Il Team

Così è nato un team di 13 esperti, che si è dedicato allo studio di questo fenomeno. A lavorare su questo progetto c’è Pasquale Mario Bacco, medico legale salernitano, che con i colleghi e un’attiva collaborazione con la Federico II di Napoli e  l’Ateneo di Milano, ha già iniziato a osservare delle mutazioni genomiche che rappresentano probabilmente tentativi del virus di modificarsi per sopravvivere.

Questo virus non è il più aggressivo mai visto: è il più fulmineo nel contagio. Convivendo con il Sars-Cov2 in laboratorio, abbiamo constatato che paradossalmente è debole: molto, se lo si confronta con quello che della sua famiglia, il Sars-Cov. Purtroppo, come sempre, ha pesato il fatto che non si conoscesse il nemico. La mortalità reale dell’infezione Covid 19 è molto meno alta. Se potessimo affrontare oggi i pazienti, con le informazioni di ora, eviteremmo la metà dei decessi. […] Inizialmente si valutavano dannosi gli antinfiammatori, che poi invece si sono rivelati fondamentali e non useremmo in maniera indiscriminata la ventilazione profonda che è stata, a volte, dannosa. Soprattutto, sappiamo che bisogna ospedalizzare prima che si verifichi la fame d’aria.

L’importanza del clima sul virus

Date le analogie fra Covid e Sars, parte quindi una domanda fondamentale: il clima che ruolo ha nella diffusione del patogeno? Secondo l’osservazione del virus in laboratorio, sembra di sì. Umidità e calore lo indeboliscono, spiega il medico:

Alzando di soli due gradi la temperatura della coltura abbiamo verificato la morte del 52% dei ceppi e la loro conseguente minore “mobilità”. Il Sars-Cov2 che si è espresso nel nord Italia è completamente diverso dalla “forma” che ha agito nel sud Italia. La sua patogenicità crolla rispetto alle temperature invece ad esso ideali.

Tuttavia, nonostante parte dei ceppi venga sabotato nella propagazione, altri continuano a diffondersi. Del resto fra i focolai a livello mondiale, non sono stati esenti da contagi paesi molto caldi come, per esempio,  il Brasile. In quel caso però, a fare la differenza sono le condizioni sanitarie delle città, come sporcizia, malnutrizione e di conseguenza una diffusa immunodeficienza.

Previsioni per il prossimo anno

Durante l’estate, da Sud a Nord, il virus sarà sicuramente meno aggressivo, anche se ancora presente. Continueranno ad esserci malati e contagi, per cui è necessario che non vengano abbandonate abitudini e prassi implementate negli ultimi mesi. “Tuttavia per Settembre torneranno alti picchi d’infezione” spiega Bacco “Le esperienze passate fanno propendere per il mantenimento pressapoco della stessa patogenicità. Ciò che sicuramente cambia è che noi siamo più attrezzati.  L’idrossiclorochina in tutti gli studi sta dimostrando una efficacia significativa come profilassi, meno come terapia. Questo farmaco, in maniera indiretta, si lega agli stessi recettori del Sars-Cov2 sull’emoglobina, inibendo in maniera drastica l’azione del virus. Ad ottobre, potrebbe essere determinante per soggetti deboli. Ma, voglio essere chiaro, dovrà essere assunta sempre dopo un consulto medico”.

 

 

Chiedeva soldi per saltare la lista d’attesa: Arrestato medico del Fatebenefratelli

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Chiedeva soldi per saltare la lista d’attesa per gli interventi chirurgici: arrestato medico del Fatebenefratelli di Napoli.

Arrestato il dottor Pietro Apuzzo, medico dirigente in servizio presso il reparto di anestesia e rianimazione dell’Ospedale Madonna del Buon Consiglio Fatebenefratelli di Napoli.

La Squadra Mobile di Napoli, unitamente al Commissariato di P.S. Posillipo, ha dato esecuzione all’ordinanza d’arresto domiciliare per il reato di concussione, nei confronti del medico.

Secondo l’potesi accusatoria, Apuzzo avrebbe abusato dei poteri inerenti alla sua pubblica funzione, “costringendo” una persona a promettergli (e a versargli in parte) una somma di danaro per poter essere operata, in tempi brevi, senza rispettare “la lista d’attesa”.

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