sabato, Dicembre 20, 2025
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Radio Yacht per Cotugno e Pascale: Pasquetta solidale e raccolta fondi

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Pasquetta solidale con raccolta fondi per gli ospedali Cotugno e Pascale, organizzata da Radio Yacht e altri partner, in un evento da non perdere.

Questa Pasquetta sarà solidale grazie all’evento “#Insiemecontroilcoronavirus” organizzato da Lunare Project, Radio Yacht, BANG events, DnZ DJ Agency, Corso 22 Milano, #361Agencyda, durante il quale ci sarà una raccolta fondi per gli ospedali partenopei Cotugno e Pascale, eccellenze della sanità anche durante l’emergenza da Coronavirus.

Dalle 18 alle 20 sarà trasmessa una diretta Facebook sulla pagina ufficiale e sul sito di Radio Yacht. Sullo sfondo di quattro dj set, sarà protagonista il tramonto dalla terrazza dell’Hotel Mediterraneo di Sorrento, con la panoramica sul Golfo di Napoli.

I dj Roberto Barone (Napoli, dalle 18 alle 18.30), Lupo Dimare (Sorrento, dalle 18.30 alle 19), Alaia & Gallo (Napoli, dalle 19 alle 19.30) e SONIDY (Londra, dalle 19 alle 20), porteranno l’ascoltatore a provare le stesse emozioni e sensazioni di un aperitivo estivo al tramonto. Un viaggio sensoriale capitanato dai dj che saranno ognuno nella propria abitazione e nella propria città.

Durante la diretta sarà possibile sostenere la causa, donando su www.gofundme.com/f/pasquetta-solidale. Roberto Barone è in diretta per la Pasquetta solidale sul sito di Radio Yacht anche dalle 11 alle 13.

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Librerie chiuse, negozi per bimbi aperti solo due giorni: la nuova ordinanza di De Luca

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Ancora una volta in Campania, un’ordinanza regionale rende ancora più restrittive le misure del governo in materia di prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

“Dopo un momentaneo arresto dell’incremento dei casi di contagio, negli ultimi giorni si è registrata nuovamente una curva crescente della diffusione del virus, tanto su scala nazionale quanto regionale e, a fronte della descritta situazione, pervengono dalle Forze dell’Ordine segnalazioni circa l’incremento delle violazioni delle vigenti prescrizioni e misure, nazionali e regionali, sul territorio regionale della Campania”: così il nuovo decreto del presidente della Regione Campania motiva le nuove restrizioni che prevedono apertura delle librerie e negozi di vendita di carta e cartone dal 3 maggio e aperture solo mattutine per i negozi di articoli per bambini.

Con l’ordinanza n. 32 del 12/4/2020 vengono prorogate le precedenti ordinanze, allineandole alle indicazioni nazionali, fino al prossimo 3 maggio, e inserisce nuove prescrizioni per i cantieri e il commercio. Ecco in sintesi la parte ordinativa:

Librerie e cartolerie

Per il commercio al dettaglio di articoli di carta, cartone, articoli di cartoleria e libri è sospeso, ad eccezione di quello già esercitato nelle edicole, negli ipermercati e nei supermercati, nelle tabaccherie, nonché dalla grande distribuzione multimediale e via internet;

Negozi per bambini

Il commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati è consentito nelle mattinate del martedì e del venerdì con orario 8 -14. Nella settimana del 1 maggio 2020, l’apertura è consentita nellevmattinate del martedì e del giovedì, secondo l’orario sopra indicato.

Cantieri Edili

E’ sospesa l’attività dei cantieri edili su committenza privata, fatti salvi – limitatamente alle attività consentite dalla vigente disciplina nazionale – gli interventi urgenti strettamente necessari a garantire la sicurezza o la funzionalità degli immobili, l’adeguamento di immobili a destinazione sanitaria finalizzati allo svolgimento di terapie mediche durante il periodo emergenziale, gli interventi di manutenzione finalizzati ad assicurare la funzionalità di servizi essenziali, il ripristino della messa in sicurezza dei cantieri, ove necessario, e in ogni caso con obbligo di adozione dei dispositivi di protezione individuale da parte del personale impiegato e delle ulteriori misure precauzionali previste dalla disciplina vigente.

Per i lavori a committenza pubblica, fatti salvi l’avvio e la prosecuzione di quelli concernenti le reti di pubblica utilità e l’edilizia sanitaria nonchè degli interventi volti ad assicurare la messa in sicurezza e la funzionalità degli immobili, le stazioni appaltanti, sempre limitatamente alle attività consentite dalla vigente disciplina nazionale, valutano la differibilità delle singole lavorazioni o interventi in corso ovvero programmati.

Il testo dell’ordinanza: QUI

F2 Radio Lab: la radio della “Federico II” torna in onda

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F2 Radio Lab riprende le trasmissioni con ‘F2 in da house’, in onda da lunedì 13 aprile alle 19. Il motto: «Restate a casa, stateci a sentire.»

«F2 Radio Lab non ti lascia mai da solo» – così la radio ufficiale della “Federico II” annuncia la ripresa delle trasmissioni, attraverso un video sulla sua pagina Facebook. La programmazione radiofonica riprenderà lunedì 13 aprile con  ‘F2 in da house’, nuovo programma in onda dal lunedì al venerdì alle 19.

Per lanciare il ritorno live di F2 Radio Lab, in campo anche il Rettore della “Federico II” Arturo De Vivo che, in un video, pubblicato sulla pagina Facebook della radio di ateneo, spiega quanto sia «importante che la voce degli studenti si faccia sentire», specialmente in questo periodo.

Si riparte, quindi, a Pasquetta, giorno tradizionalmente dedicato alle classiche scampagnate fuori città, alle grigliate in compagnia, al divertimento insieme agli amici. Quest’anno, però, a causa dell’emergenza Coronavirus, tutto questo non sarà possibile. Un giorno significativo, insomma, dal quale gli speaker hanno deciso di ripartire, restando «a casa insieme

Come ascoltare ‘F2 Radio Lab’?

È possibile ascoltare ‘F2 Radio Lab’ collegandosi al sito  www.radiof2.unina.it oppure cercando la radio su ‘TuneIn’.

«Restate a casa, stateci a sentire»: “F2 in da house”

Per dar vita al programma ‘F2 in da house‘ gli studenti, speaker in formazione alla radio della “Federico II”, saranno collegati dalle proprie abitazioni, oltrepassando, così, le barriere fisiche imposte dal ‘distanziamento sociale’. Il motto degli studenti? «Restate a casa, stateci a sentire.»

F2 in da house’ sarà un programma ricco di approfondimenti, con un occhio all’attualità, alle sue storie e ai suoi protagonisti. Il tutto intervallato, come al solito, da brani musicali e dall’interazione con gli ascoltatori, resa possibile soprattutto attraverso i canali social (Facebook e Instagram). Ed è proprio attraverso i social che lo staff della radio di ateneo ha continuato a interagire con i propri followers, con raccomandazioni musicali, fornendo suggerimenti su cosa fare durante la quarantena, e dispensando consigli per trascorrere il tempo senza trascurare lo studio.

Insieme al programma ‘F2 in da house’, in onda dal lunedì al venerdì alle 19, gli studenti coinvolti nel progetto ‘F2 Radio Lab’ continueranno a dare suggerimenti su classici musicali, cinematografici, artistici e letterari da (ri)scoprire, e consigli su come gestire al meglio il tempo durante la quarantena. E molto altro ancora.

In collegamento con la “Federico II”

F2 Radio Lab è la radio ufficiale della “Federico II”. Per questo motivo, sul sito della radio vengono pubblicati regolarmente anche consigli sulla didattica a distanza, promossa dall’Ateneo federiciano, e comunicazioni ufficiali relative ai decreti e alle disposizioni durante l’emergenza Coronavirus.

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Due sorelle positive al Coronavirus in viaggio da Napoli a Maddaloni

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Da Napoli a Maddaloni, due sorelle violano la quarantena per andare a trovare la sorella.

Nella giornata di ieri due donne, in quarantena e positive al virus e asintomatiche, hanno deciso di mettersi in viaggio per 30km in direzione Maddaloni. I Carabinieri hanno fermato le due trentenni presso il Covid-Hospital della cittadina casertana. Sentivano la mancanza della sorella, per cui hanno eluso gran parte dei  posti di blocco e controlli fino a Maddaloni, dove per fortuna le autorità sono intervenuti con zelo, bloccando le due fuggitive a pochi passi dall’ospedale di via Libertà. Portate in caserma per l’interrogatorio di rito.

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Napoli piange l’avvocato Enrico Tuccillo

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Non ce l’ha fatta il noto avvocato napoletano Enrico Tuccillo, deceduto nelle prima ore del mattino. Negli ultimi giorni si sono susseguite voci poco incoraggianti sul suo stato di salute. Era in coma da diversi giorni.

Tuccillo aveva 78 anni ed era considerato uno degli avvocati più importanti di Napoli e non solo. Era un grande tifoso del Napoli e ha sempre manifestato pubblicamente il suo amore per la città che l’ha visto nascere e imporsi professionalmente e umanamente.

Il Messaggio di Buona Pasqua del Circolo PD di Casoria

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Il circolo PD di casoria augura a tutti buona Pasqua con un gesto simbolico e di vicinanza ai più
piccole e più deboli. Alle Caritas casoriane (c/o Oasi di Padre Ludovico) un Uovo di Pasqua per i bambini da
condividere con tutta la famiglia.

Ecco il messaggio del Circolo PD di Casoria:

” Mai come quest’anno la Pasqua non è un simbolo ma un’esperienza.
La vita che si rinnova, la natura che fiorisce, la gioia dei sentimenti che si trasmettono in un
messaggio di speranza. Il dramma che stiamo vivendo restituisce senso profondo a queste parole e il nostro augurio è che la nostra comunità possa risorgere migliore di prima, così come Gesù risorgendo cambiò il mondo”

Napoli, 14enne cade dal Balcone: Viva per miracolo dopo un volo di 6 metri

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Non sempre stare in casa vuol dire “essere al sicuro”. Adesso lo sa bene anche la ragazzina che viene definita da molti “miracolata”, proprio in virtù dell’enorme pericolo corso e della sua buona sorte. 

Stando alle ricostruzioni infatti, la 14enne di Torre Annunziata, per dinamiche ancora da accertare, è caduta dal balcone di casa fino al suolo, facendo un volo di circa 6 metri dal secondo piano dell’appartamento in cui vive. 

Trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli, a Napoli. I medici del nosocomio partenopeo hanno constatato però il ‘miracolo’: la 14enne aveva infatti riportato esclusivamente la lussazione della rotula.

Le ragioni della fortunata caduta sarebbero, stando alle fonti, riconducibili ad un albero che avrebbe attutito la caduta della giovane. Fortunatamente quindi solo tanto spavento e la certezza di poter tornare presto a trascorrere una serena Pasqua in famiglia.

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Ansia contagio, conteremo anche i morti di chi sta rinunciando alle cure

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L’altro ieri, una bambina di 4 anni è arrivata al Santobono con difficoltà respiratorie che aveva da due settimane. I genitori avevano consultato vari specialisti, ma non si erano mai recati in ospedale. Questo per la paura del contagio da Coronavirus, che in questi giorni tiene lontano dai presidî anche chi ne avrebbe bisogno per altre patologie.

A raccontare la vicenda è Carmine Pecoraro, del polo pediatrico. “Questa bambina ha un linfoma. I genitori non hanno tralasciato nulla e certo non hanno colpa. Da quando è esordita la dispnea, è stata sottoposta a visite e controlli di ogni genere. Qui è arrivata in condizioni drammatiche”. La bambina ha subìto un intervento al Monaldi e poi è rientrata al Santobono. Ha iniziato la terapia, ma purtroppo è finita in insufficienza renale. “Ripeto, assolutamente non voglio colpevolizzare, ma se fosse venuta prima forse si sarebbe riusciti a scongiurare il peggio. Bisogna che il messaggio arrivi a tutti: noi garantiamo percorsi in sicurezza, separati rispetto al Covid”.

Se la bambina lotta per la sopravvivenza, ci sono almeno altri due bambini che in questi giorni non ce l’hanno fatta. Anche loro arrivati troppo tardi in ospedale. Si inizia dunque a porre l’attenzione su una delle conseguenze più tragiche dell’emergenza sanitaria. I pazienti stanno rinunciando alle visite e alle cure per la paura del contagio. I medici assicurano che si può continuare ad andare in ospedale, perché sono in vigore tutte le misure di sicurezza necessarie.

// RECENSIONE // “Napoli a piedi – Guida insolita alla città”, la recensione

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In attesa di poter tornare ad ammirare Napoli dal vivo e percorrerla a piedi, proviamo a immaginare di essere tra i suoi “vicarielli” attraverso “Napoli a piedi – Guida insolita alla città”, testo a cura di Francesco Paolo Busco edito dalla casa editrice campana Homo Scrivens.

Un diario di bordo – con tanto di fotografie – di un viaggio umano che intesse una tela fitta e intrecciatissima di rapporti e collegamenti, essenza stessa della città.

La recensione

“Napoli a piedi – Guida insolita alla città” è il racconto di chi ama Napoli e annota, senza indifferenza, ciò che non va. Non è una semplice guida al trekking urbano o un decalogo di tutte le meraviglie della metropoli. Leggendolo si ha l’impressione di avere a che fare con il diario di bordo di un viaggio umano, speciale e personale che permette a chi ne è innamorato ma non la conosce e a chi la conosce ma non l’apprezza, di rendersi conto che è unica al mondo proprio perché è stretta intorno a chi ci vive e a chi è di passaggio, come una rete, come quella dei suoi pescatori e anche se dovessi sentirti in trappola da tutte le sue contraddizione, non riesci a farne a meno.

“Vicoli, vicarielli”, bassi, salite e discese si intersecano e ti portano in qualsiasi punto della città. Decidere di non percorrerla a piedi è una scelta non un obbligo perché la città lo permette eccome. Solo che per farlo, bisogna fare molte scale… non potrebbe essere altrimenti! Studiando l’orografia di Napoli mi sono resa conto che ci dimostra che c’è una connessione diretta e continua tra la parte alta e quella bassa, tra la collina e il mare e questa stessa connessione è permessa proprio dalle scale, di cui Francesco Paolo Busco si fa portavoce… infinite, bellissime, bistrattate e abbandonate, ma necessarie!

Prosa chiara, semplice, realistica e quotidiana che rende ancora più personale il percorso, la “guida” davvero “insolita” che nell’ultima parte unisce indissolubilmente cielo e terra e ci lascia immaginare Napoli come se fosse un disegno divino perfetto:

“Stamattina eravamo in alto, circa quattro ore fa, dentro un parco verde della casa del Re, da un capo della nostra città. Ora siamo in basso, vicino al blu, dall’altro lato esatto in una villa imperiale. Sulla cartina non si può mai sapere davvero quanto sia grande Napoli, per capirlo veramente secondo noi bisogna andarci e abbracciarla a piedi”.

Dieci sono i percorsi quasi catartici, con cui è consigliato l’attraversamento della città:

1. Dal Vomero al centro storico: da San Martino a Montesanto in 25 minuti
2. Le scale di Calata San Francesco: dal Vomero a via Caracciolo in 23 minuti
3. Salita Cacciottoli: 19 minuti (e un budello oscuro) dal Vomero a piazzetta Olivella
4. Gradini del Petraio: da Sant’Elmo a Castel dell’Ovo in 25 minuti
5. Da via Cupa Vecchia (piazza Leonardo) a Montesanto in 18 minuti
6. Il Moiariello (in salita): da via Foria a Capodimonte in 25 minuti
7. Salita Villanova: 16 minuti da via Manzoni a piazza San Luigi e fino al mare
8. Gradini Cinesi e i gradoni di Capodimonte: in 20 minuti da Porta Grande a via Foria
9. Vico Paradisiello: da via Foria a salire (fino a un cancello chiuso)
10. Dal bosco di Capodimonte al mare della Gaiola. Il nostro “abbraccio” alla città.

In un passo, l’autore scrive:

“Poi tornando ci viene in mente che a poco a poco, a furia di camminare, cercando scale dentro la città, strade dritte e scorciatoie, si sta creando nella nostra testa un reticolo di percorsi, di possibilità: una specie di geografia nuova che esiste solo per chi è disposto a camminare piano”.

Percorsi cronometrati, dettagliatamente descritti con annesse altre possibilità. Tempi limitati per attraversare la città ma adeguati a permetterci di goderne la bellezza, di scendere nelle sue viscere e risalire in superficie e scoprire l’invisibile degli anfratti, il suo cuore pulsante.

Le fotografie presenti nel libro (ne occupano gran parte dello spazio), permettono al lettore di trovarsi faccia a faccia con la realtà che aveva solo immaginato leggendo il racconto del percorso.

L’autore

Francesco Paolo Busco scrive e fotografa per la testata “Identità Insorgenti”. È ingegnere, si trasferisce in Olanda per diversi anni ma torna in Italia, torna a Napoli forse perché, come dice lui:

“A Napoli, le sirene che tentarono Ulisse ci abitano ancora”.

Cammina per le strade di Partenope e la racconta, attraverso i suoi occhi e le sue sensazioni. L’autore scrive da napoletano e chi è napoletano, leggendolo, lo capisce, percepisce e sa.

“Agli innamorati di Napoli. E a quelli che ancora non sanno di esserlo”

È la dedica anteposta alla guida insolita.

Informazioni utili:

Titolo: Napoli a piedi – Guida insolita della città”
Autore: Francesco Paolo Busco
Casa editrice: Homo Scrivens
Copertina (flessibile): 168 pagine
ISBN: 978-8832780598
Prezzo: 14,00 euro

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Ospedale Cotugno, primo infermiere positivo al Coronavirus

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Ospedale Cotugno, c’è il primo infermiere positivo al Coronavirus: si tratta di un uomo di 46 anni, in servizio presso la terza divisione di infettivologia.

Si tratta del secondo operatore del personale sanitario dell’ospedale risultato positivo al virus, il primo era stato un medico in pensione, impiegato come volontario nelle prime ore dell’epidemia.

L’infermiere è stato ricoverato nello stesso reparto in cui presta servizio dopo aver manifestato i sintomi del virus. Le sue condizioni sono buone.

Proprio grazie alle rigide procedure di controllo e alla separazione dei percorsi, finora nessuno, all’interno dell’ospedale, aveva avuto alcun tipo di contatto con il virus.

“Può sempre capitare un caso di contagio”, dicono dalla direzione sanitaria. “Le difficoltà all’ospedale Cotugno si creano solo quando arrivano dall’esterno autoambulanze dal territorio o da altri presidi – avverte un infermiere rappresentante dei lavoratori per la sicurezza – il 5 marzo scorso segnalammo il trasporto di un paziente dal CTO in barella all’interno della struttura in cerca di un posto letto disponibile utilizzando ascensori e corridoi non abilitati al passaggio dei pazienti infetti e contaminando l’intero percorso che prevede il passaggio di pazienti, operatori sanitari, lavoratori in genere e utenti. Bisogna creare e rispettare protocolli e percorsi protetti per la salvaguardia della salute di tutti”.

 

 

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