lunedì, Agosto 4, 2025
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“Napul’è”, luminaria da record alla Sanità in onore di Pino Daniele

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Napul’è”, la canzone di Pino Daniele dedicata alla sua amata città, diventa una luminaria da record dedicata al cantante.

È quasi come se Napoli stesse così rispondendo alla dedica di Pino Daniele. Infatti stasera alle 20:45, in presenza del sindaco Luigi De Magistris e degli sponsor, sarà inaugurata in via Arena Sanità una luminaria da record, lunga 120 metri, che riporta il testo della canzone “Napul’è. L’ideatore dell’opera dedicata a Pino Daniele è il direttore artistico Tiziano Corbelli e la realizzazione è dell’artigiano Antonio Spiezia.

Napul’è ‘a voce de criature”. Non a caso l’accensione dei 120 metri di luci sarà accompagnata dal coro dei bambini della Fondazione di Comunità San Gennaro.

Napule è ‘na cammenata, dinte viche mmiezo all’ate”: non è la prima volta che i vicoli del rione Sanità sono illuminati da “luminarie parlanti”. Infatti all’ingresso del rione, quasi come a dare il benvenuto ai napoletani e ai turisti, è possibile vedere un’altra luminaria con il testo di una poesia di Totò, nativo del quartiere.

Il presidente della terza municipalità, Ivo Poggiani, spiega infatti che con la luminaria “Napul’è” si vuole continuare il percorso di credo, di rinascita, di volontà e di rinnovamento del rione Sanità.

I 120 metri di luci illumineranno via Arena Sanità solo per sei mesi. L’opera sarà poi venduta, frase per frase, e il ricavato andrà in beneficenza, per i bambini della città.

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Continua la caccia al “pezzotto”, oscurati 5 milioni di utenti

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di Raffaele Accetta- Continua la caccia della Guardia di Finanza alle Tv pirata. Nelle ultime ore c’è stata una svolta delle indagini che ha portato al sequestro della piattaforma “Xstream Codes“. Circa 700mila utenti che usufruivano del cosiddetto “pezzotto” si sono ritrovati con il segnale oscurato.

Attualmente sono otto gli ordini europei di indagine che stanno lavorando per stanare il fenomeno di pirateria televisiva. Una vera e propria associazione a delinquere contro la quale si stanno svolgendo controlli tappeto su tutto il territorio nazionale per cercare di smantellare la centrale dell’organizzazione.

Napoli: esplosi nove colpi di pistola nella notte

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Dopo la sventagliata di kalashnikov di ieri mattina (ben 26 bossoli sono stati trovati a terra), la risposta non si è fatta attendere e nelle prime ore del mattino, nei pressi di piazza Concordia a Napoli, ci sono stati nove spari.

Sul posto è intervenuta la scientifica, insieme ai carabinieri, ed è stato accertato che i colpi provenivano da pistole diverse. Sono stati rinvenuti nove proiettili per strada. Si continua a sparare a Napoli e tutti gli indizi fanno pensare ad una nuova (vecchia) guerra tra clan.

Giornate Europee del patrimonio: aperture straordinarie a 1 euro

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Di Martina Orecchio- In occasione di una delle Giornate Europee del Patrimonio, il 21 e il 22 settembre nei musei e nei luoghi della cultura di tutta Italia, e naturalmente anche a Napoli, ci saranno vari eventi speciali ad orari di apertura e costi soliti.  Due giorni con tanti eventi e iniziative che seguono il tema di quest’anno che è “Un due tre… Arte! – Cultura e intrattenimento”.

l Polo Museale della Campania propone ben 37 appuntamenti nei suoi musei nei due giorni. Ecco quelli che si terranno nella serata di sabato 21 quando ci sarà l’ingresso a 1 euro.

Mann Museo Archeologico Nazionale – “DivertissMANN”

– 21 settembre, ore 21 –  singolare concerto in cui ad esibirsi come musicisti e cantanti saranno proprio  i dipendenti del Museo Archeologico seguendo il tema delle giornate, “Un due tre… Arte! Cultura e Intrattenimento”: Biglietto € 1,00

Certosa e Museo di San Martino – Risonanze vesuviane

– 21 settembre, ore 20.30 – Un concerto ispirato al Vesuvio che incanta e scuote, al cratere che spaventa e attrae. Concerto a cura di Carlo Faiello. Musiche eseguite da Francesco Manna ai Tamburi a cornice, Vittorio Cataldi alla Fisarmonica, Marianita Carfora cantante attrice. Biglietto € 1,00

Museo Duca di Martina – IN FLORIDIANA!

– 21 settembre, ore 19.00 – In occasione della manifestazione, si rinnova l’appuntamento serale per presentare il ricco programma delle attività, dedicate al pubblico dei grandi e dei più piccini, che si svolgeranno nel Museo e nel Parco fino alla prossima estate. In questa occasione, è prevista la partecipazione straordinaria dell’Ensemble con le attrici-cantanti Monica Assante di Tatisso e Patrizia Spinosi e il musicista Michele Boné, con un breve concerto; seguirà Aperi-tè, un momento conviviale offerto da Il piacere di offrire il tè di Antonia Grippa. Ingresso: € 1,00

Museo Pignatelli – Pignatelli in jazz 2020_ Emilia Zamuner & Friends

– 21 settembre, ore 20.30 – Serata di anteprima della IV edizione del Festival Pignatelli in jazz 2020, insieme alla solista Emilia Zamuner, direttore artistico, Paolo Zamuner al pianoforte, Gabriele Pagliano al contrabbasso, Massimo del Pezzo alla batteria e ospiti a sorpresa. L’ingresso alla sala sarà consentito fino ad esaurimento posti. Il Museo sarà aperto dalle ore 20.00 alle 23.00 (ultimo ingresso ore 22.00). Biglietto € 1,00

Parco e tomba di Virgilio

Una passeggiata con Virgilio: tra natura e storia – Sabato 21 settembre apertura serale dalle ore 19.00 alle ore 22.00 (ultimo ingresso ore 21.15).

Monumento nazionale dei Girolamini – I Girolamini: uno scrigno di tesori

– 21 settembre, visite ore 19.00-20.00-20.45 e poi 22 settembre, visite ore 10.00-11.00-12.00-12.45 – Il Complesso monumentale dei Girolamini, attualmente interessato da importanti lavori di restauro, partecipa alla manifestazione aprendo eccezionalmente al pubblico – con visite a pagamento – il nuovo allestimento, che include la Quadreria, sale storiche della Biblioteca oratoriana e la collezione antiquaria. Edificato tra la fine del Cinquecento e la metà del Seicento, il Complesso monumentale dei Girolamini è certamente uno dei più ricchi e prestigiosi centri culturali della città di Napoli. Le visite guidate a pagamento sono a cura di CoopCulture. – Prenotazione obbligatoria tel. 848800288 da fisso, 0639967050 da mobile. visite a pagamento

Fuori Napoli

Certosa di San Giacomo, Capri – La traiettoria degli aquiloni

– 21 settembre, ore 18.00 La Certosa di Capri partecipa all’iniziativa con la proiezione del primo cortometraggio firmato dal regista Duccio Forzano, “La traiettoria degli aquiloni”, realizzato sull’isola di Capri. Il cortometraggio si ispira alla vita del pittore Karl Wilhelm Diefenbach, riformista, pacifista, adoratore del sole, vissuto tra il 1851 e il 1913. Costo: ingresso € 1,00

Villa Jovis, Capri – Una Villa imperiale

Sabato 21 settembre apertura straordinaria dalle 19.00 alle 22.00 con biglietto di € 1.00, limitatamente all’area del piazzale d’ingresso con affaccio sullo storico “Salto di Tiberio”. Costo: ingresso € 1,00

Le visite guidate serali ad Ercolano

Sabato 21 si terrà una visita speciale al Parco Archeologico di Ercolano. L’evento sarà in collaborazione tra SCABEC, Regione Campania, MIBAC e Comune di Ercolano. Le visite guidate saranno accompagnate lungo il percorso da realizzazioni artistiche e “tableaux vivants” che rievocano le sculture della Villa dei Papiri di opere oggi al MANN o scene di vita quotidiana.

Serate straordinarie che prevedono anche proiezioni di affreschi conservati al Museo Archeologico Nazionale di Napoli che saranno visibili nei luoghi di ritrovamento. Durante la visita è prevista anche una tappa alla mostra SplendOri, l’esposizione di una collezione di circa 100 monili e preziosi appartenuti agli antichi ercolanesi. Un’esperienza eccezionale che farà rivivere ai visitatori la bellezza della Città antica tra strade e abitazioni risalenti a duemila anni fa.

Si celebra la “Notte europea dei musei”: siti aperti al costo simbolico di  un euro.

La sera del 20 maggio invece si svolgerà la tredicesima edizione dell’evento che prevede tre ore di apertura serale straordinaria. Contemporaneamente, il 20 e il 21 maggio, il Mibact lancia la “Festa dei musei” per puntare i riflettori sul patrimonio materiale e immateriale che per diverse ragioni è stato fino a oggi emarginato o escluso dalla presentazione al pubblico. Accesso quindi a opere e documenti rimasti off limits.

Nell’ambito della “Notte dei musei” si segnalano a Napoli, l’apertura straordinaria dei Girolamini, la visita guidata che si svolgerà nel Complesso museale delle Anime del purgatorio ad arco, le visite straordinarie al Museo archeologico nazionale e al museo Madre. A Capodimonte, dalle 19.30 alle 22.30, si potrà vedere la mostra “Picasso e Napoli: Parade” al costo di 5 euro mentre l’ingresso al museo e alle mostre “Incontri sensibili” e “L’opera si racconta” costerà 1 euro.

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Renzi lancia Italia Viva. De Luca accusa: “Il copyright è mio”

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“Italia Viva” è il nome che Matteo Renzi ha dato al suo nuovo progetto politico.

Nonostante la nascita sia stata annunciata solo ieri – esattamente un giorno dopo la nomina di sottosegretari e ministri del nuovo governo Conte – è emerso che i siti del partito (italiaviva.org e italiaviva.eu) siano stati registrati il 9 agosto.  Quando, cioè, erano passate appena 24 ore dall’apertura della crisi di governo e l’alleanza di governo tra PD e M5S sembrava lontana, se non impossibile.

Se però per molti l’addio di Matteo Renzi era già annunciato, anche il nome “Italia Viva” – ufficialmente reso noto ieri negli studi di Porta a Porta – ha una sua piccola storia. Non solo Renzi lo aveva già usato come slogan per la Leopolda 2012 ( “Viva l’Italia viva”), ma addirittura – prima di lui – lo aveva usato Walter Veltroni per la campagna elettorale del 2008. Campagna che non portò bene visto che – come molti ricorderanno – vide la vittoria del centrodestra, l’ultima a guida Berlusconi.

Per De Luca: “Un simpatico plagio”

Mentre la diaspora degli eletti a Roma è in atto (25 deputati e 15 senatori seguono il “rottamatore”, ma ancora confusa è la situazione a livello locale), in Campania il governatore De Luca si inserisce nella polemica non dell’addio ma del nome.

Attraverso un post sul suo profilo fb, fa sapere che Italia viva altro non che “un simpatico plagio”.  Già nel marzo 2014, infatti, il governatore dem lo aveva usato per un’iniziativa sulla trasformazione urbana e sull’architettura moderna.

Italia Viva
Italia Viva

Italia viva o Italia flop?

A prescindere dalle vanità baudiane del governatore (“Italia viva? L’ho inventato io!”), il nome “Italia” ricorre spesso nei simboli di partito. Tolte le durature formazioni dei miglior nemici dem (“Forza Italia” del 1994 e “Fratelli d’Italia” del 2012),  ci sono stati negli anni diversi esperimenti ben meno fortunati.

Luca Cordero di Montezemolo, nel 2011, studiava la discesa in campo in politica con “Italia Futura“. L’associazione fondata dall’ex presidente della Ferrari e di Confindustria nel 2009, però, pur avendo lanciato un vero e proprio manifesto politico (Verso la Terza Repubblica)  si è fermata lì e non sembra avere futuro.

L’ex ministro del governo Monti Corrado Passera si inventò nel 2014 “Italia Unica” e non riuscì ad accaparrarsi neanche un’unica vittoria.

E stesso destino per l’ ex direttore generale di Confindustria e CEO di Fastweb Stefano Parisi che voleva rifondare il Centrodestra con “Energie per l’Italia” e che, invece, al momento, è stato solo un candidato senza successo per il sindaco alle elezioni comunali di Milano 2016.

Più che di “Italia viva”, insomma, pare opportuno parlare di “Italia rediviva”. Certo, non sarà il nome a decretare il successo o il flop del nuovo progetto del senatore di Scandicci, ma nomen omen (un nome un destino) dicevano i latini.

Il “caso” Scampia, tra treccine blu e jeans strappati

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A Scampia il dress code della Alpi-Levi continua a far parlare. Dopo le treccine blu, è la volta dei jeans strappati, così due alunni non ammessi in classe.

È di pochi giorni fa la storia di Lino, il tredicenne napoletano al quale la dirigente scolastica della scuola Ilaria Alpi-Carlo Levi di Scampia aveva vietato di partecipare alle lezioni a causa di una capigliatura troppo appariscente: delle treccine di colore blu elettrico. Tuttavia, dopo il grande caso mediatico, sembra che la voglia di studiare e la maturità del tredicenne di Scampia abbiano prevalso. Infatti, per metter fine alla polemica nata a causa dei suoi capelli, Lino ha deciso in piena autonomia di tagliarsi i le treccine per poter finalmente tornare a scuola. «Evidentemente, Lino è più maturo di tutti noi», così ha dichiarato la nonna di Lino a Giornalettismo.

Nonostante il passo indietro del ragazzo, però, la preside Rosalba Rotondo, convinta che una tale capigliatura abbia soltanto lo scopo di attirare l’attenzione, ha mantenuto la linea dura. La mamma del ragazzo ha specificato che ci vorrà del tempo, ma la dirigente ha risposto così a La Repubblica: «Non importa, aspetteremo. Fino ad allora però, abbiamo pensato a un percorso alternativo per lui, per dimostrare a tutti quale ragazzo di talento è. Non ha bisogno di attirare l’attenzione con le treccine. Ha già altre peculiarità: la musica, lo sport, gli piace molto la matematica…»

Anche il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, si è espresso sulla vicenda, e ha dichiarato a Giornalettismo: «Qui non stiamo parlando di un vestito, ma di un modo di portare i capelli: quando Ruud Gullit portava le treccine nessuno ha mai avuto nulla da eccepire.[…] Ripetiamo: qui non si tratta di una questione di decoro. È giusto che si vada vestiti in maniera consona a scuola. Ma questa scelta della dirigente scolastica ci sembra discriminatoria per l’alunno».

Con il ritorno a scuola del ragazzo, il caso può dirsi ormai chiuso.

Il caso dei jeans strappati

Ma per un caso che si chiude, eccone un altro che si apre. Sempre a Scampia. Sempre alla Alpi-Levi. Sempre questione di dress code. Anche se questa volta ad entrare nel mirino mediatico è l’abbigliamento ‘vero e proprio’, poiché gli incriminati sono un paio di jeans, non una ‘semplice’ capigliatura eccentrica. I jeans in questione sono quelli con gli strappi fatti ad hoc, molto popolari tra i giovani.

Per questo motivo, ieri mattina due fratelli, di tredici e undici anni, non hanno potuto seguire le normali lezioni con i propri compagni di classe, al contrario hanno passato la mattina nella sala professori della scuola.  Il fratello minore si è, però, così giustificato «I miei jeans non sono quelli ‘tagliati’, li ho strappati accidentalmente all’altezza del ginocchio destro sedendomi. Ma non mi hanno comunque fatto entrare in classe».

Il codice di abbigliamento, stilato dalla preside Rotondo e firmato ad inizio anno dai genitori degli alunni, impone la scelta di indumenti sobri. Tra i vestiti accettati, insieme a maglie e felpe che inneggiano alla violenza, sandali, bermuda e creste, non rientrano i jeans strappati, come quelli che negli ultimi anni vanno molto di moda tra gli adolescenti.

«Mio figlio ora è sotto shock»: la denuncia della mamma

A denunciare l’accaduto, la mamma di Scampia, attraverso un post su Facebook: «Questa volta non sono treccine blu, ma semplici jeans a far sì che la Preside Rotondo si arroghi il diritto di lasciare in sala professore i miei figli per l’intera durata delle attività didattiche, precludendogli il diritto allo studio

Mary Bevar, la mamma dei due ragazzi, ha raccontato nel suo post «Mio figlio è riuscito ad ottenere di poter andare in bagno verso le 11, mi ha tempestivamente telefonato per dirmi che la Preside, ritenendo non consono il loro abbigliamento, li aveva costretti a non entrare in classe per svolgere le lezioni. Mi sono precipitata all’ IC Alpi-Levi, sono entrata nell’ Istituto e senza né firmare nessun permesso (perché nessuno mi ha detto che dovevo) né avere la possibilità parlare con la dirigente, ho prelevato i miei figli e sono uscita. Fuori c’erano già dei giornalisti, visto che ormai l’ operato discutibile della Preside Rotondo fa notizia. »

«Mio figlio ora è sotto shock e non vuole tornare a scuola» – ha denunciato la mamma dei due fratelli –
«È un comportamento normale da parte di una dirigente? I pantaloni dei miei figli, di cui posto foto, sono così “oltraggiosi”?». La signora ha, poi, concluso con un appello «Mi rivolgo ai social, ai giornalisti, agli organi preposti a vigilare: bisogna che, chi di dovere, riveda il ruolo assegnato alla succitata Dirigente, perché stiamo vivendo nel terrore di mandare i nostri figli a scuola.»

A quanto pare, anche oggi, 17 settembre, ad uno dei due ragazzini sarebbe stato vietato di entrare in classe, sempre a causa di un abbigliamento non appropriato.

La difesa della dirigente

Intanto, la dirigente, da 36 anni a capo dell’Istituto, con le sue dichiarazioni relative al caso delle treccine, aveva già evidenziato l’importanza delle regole e del rispetto di esse da parte di tutti, alunni e insegnanti. «Imparano oggi quello che servirà loro domani. Potranno mai andare a lavorare in bermuda o con l’ombelico scoperto o con treccine blu elettrico? Non credo proprio. Un giorno saranno avvocati, infermieri, medici, artisti, bancari e sapranno che esistono regole da rispettare, sapranno cos’è un dress code».

Buona sanità: salvata dal tumore una bimba di 22 mesi

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Una storia a lieto fine vede protagonista una bimba di 22 mesi affetta da tumore al cervello, salvata grazie all’intervento dei medici dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno.

Il miracolo è stato possibile grazie ai nuovi trattamenti di radioterapia. L’intervento è stato effettuato per la prima volta non solo a Salerno, ma in tutto il Sud Italia. Il tumore è stato trattato con irradiazioni di ultima generazione, sconsigliati per persone di età adulta. 20 sono stati gli specialisti impegnati in questa operazione. La bambina adesso sta bene.

Solo poche settimane fa, sempre a Salerno, è stato asportato ad un 30enne un tumore di circa 8 cm.

 

Acqua Sorgesana ritirata dal mercato per rischio microbiologico

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Il ministero della Salute ha comunicato il ritiro dal mercato di un lotto dell’Acqua minerale naturale Sorgesana (confezione da 50 cl in Pet) per rischio microbiologico: nelle confezioni è stata riscontrata la presenza di Pseudomonas aeruginosa.

I rischi del batterio

Pseudomonas aeruginosa è il nome di un batterio dal punto di vista tecnico Gram-negativo, un patogeno opportunista che colpisce soprattutto persone con difese immunitarie o barriere fisiche (pelle o mucose) compromesse. Si trova soprattutto nei locali degli ospedali e può essere reintrodotto nell’ambiente con frutta, verdura, piante e tramite pazienti trasferiti da altri reparti. Può provocare infezioni di vario genere, da quella polmonare alla cutanea a quella delle vie urinarie.

I provvedimenti attuati e l’attesa della revisione delle analisi

L’avviso è comparso anche sul sito del Ministero della Salute nella giornata di ieri, lunedì 16 settembre, con un comunicato in cui si annuncia il blocco e il richiamo del lotto numero 13.02.21 L 402 14 dell’acqua minerale naturale a marchio Sorgesana, nel formato da mezzo litro realizzato nello stabilimento di Pratella, in provincia di Caserta. La data di scadenza indicata sull’etichetta è fissata al 13 febbraio 2021.

Acqua Lete informa che la comunicazione del ritiro è stata inviata ai punti vendita interessati, mentre non ha ritenuto opportuno informare i consumatori attraverso un annuncio sul sito, come previsto dalla norma. Si consiglia, come sempre in questi casi, di non consumare il prodotto oggetto del provvedimento o di riconsegnarlo nei punti di acquisto.

Acqua Lete ha precisato di avere eseguito un ritiro preventivo in attesa della revisione delle analisi già chiesta all’Istituto Superiore di Sanità. Si ricorda, inoltre, che l’autorità, in questo caso il Ministero della Salute, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.

 

 

Uomo rinchiude in auto per dodici ore l’ex compagna e la figlia, poi violenta la donna

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Un uomo ha tenuto prigioniere per dodici ore in auto la sua ex compagna 28enne, picchiandola ripetutamente, e la figlia di due anni. Poi, dopo aver girato per la città senza meta, è tornato a casa e lì ha violentato la sua ex.

È accaduto a Varcaturo, nel Napoletano. Nei confronti dell’uomo c’era già un divieto di avvicinamento alla donna disposto dal Tribunale, dopo che per mesi l’aveva perseguitata. Ora il 27enne, originario di Giugliano, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale, sequestro di persona e stalking.

L’uomo ha seguito l’ex in auto fino a Fuorigrotta, le si è avvicinato e con forza ha costretto lei e la piccola a salire a bordo della sua vettura. “Le ha tenute in auto per dodici ore consecutive – si legge in una nota dei carabinierie mentre guidava per le strade della città picchiava la sua ex e la insultava, attribuendole la colpa di tutti i suoi problemi. Ancora la colpiva, con forza, ripetutamente lasciando macchie di sangue sulla tappezzeria e sulla carrozzeria dell’auto“.

Dopo un’intera giornata di violenze, il 28enne ha portato la donna a casa propria, l’ha segregata in camera e l’ha costretta a consumare un rapporto sessuale. In uno dei rari momenti di distrazione del suo aguzzino, la donna ha chiesto aiuto alla sorella con un messaggio Whatsapp. Il contenuto, inoltrato ai carabinieri, ha consentito ai militari della stazione di Varcaturo di individuare e raggiungere l’abitazione dove la 28enne era stata reclusa.

Sul posto i carabinieri hanno trovato la donna, ricoperta di lividi ed ecchimosi, sanguinante e spaventata: è stata trasportata al pronto soccorso e la piccola affidata momentaneamente ai nonni materni. L’uomo era steso sul letto, completamente nudo e ubriaco.

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Diego Armando Maradona: in arrivo al cinema il documentario sul Pibe De Oro

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“Diego Maradona. Ribelle. Eroe. Sfrontato. Dio” è il documentario di Oscar Kapadia sulla vita del campione del Napoli, al cinema per tre serate evento dal 23 al 25 settembre.

Presentato ieri in anteprima al cinema Modernissimo, il documentario sulla vita di Diego Maradona mette insieme immagini d’archivio, private e personali dei sette anni trascorsi a Napoli raccontati in 130 minuti.

Il regista Asif Kapadia – già regista dei documentari su Ayrton Senna e Amy Winehouse, per il quale ha vinto l’Oscar – racconta di aver sempre voluto fare un documentario su Maradona.

“Avevo desiderato un film su Maradona già nel 1996 – spiega – poi, mentre ero in tour per la promozione di “Amy” la possibilità è diventata concreta”.

Il regista spiega come nel suo documentario abbia voluto scindere la sfera privata di Diego da quella pubblica di Maradona, facendole viaggiare, però, sempre su binari paralleli.

“Quello che mi interessava descrivere erano gli occhi di Diego e quelli di Maradona. La storia dei suoi sette anni a Napoli. I due scudetti e la Coppa Uefa vinti col Napoli e il mondiale conquistato con l’Argentina. Che è anche il periodo in cui ha avuto un figlio al di fuori del matrimonio e in cui era amico-vittima del clan Giuliano”.

Kapadia affronta nel suo documentario il periodo di massimo splendore per la vita professionale del calciatore che, solo per un grande campione come Diego Maradona, va di pari passo con il suo “periodo buio” a livello personale.

“Lui non ha ancora visto il film e non so quale opinione avrà a riguardo” afferma il regista.
“Per tutto quello che ha vissuto, io credo di aver incontrato un Maradona sopravvissuto alla morte, che resiste al mito arrivato a Napoli in un’estate degli anni Ottanta”.

Kapadia, tifoso del Liverpool, non resterà a Napoli per la partita di questa sera.

“Devo correre a Londra e poi a Buenos Aires. Diego è a casa e spero di fargli vedere il film”.

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