lunedì, Agosto 4, 2025
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Sanità, due aggressioni in poche ore ieri

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Napoli, due aggressioni in poche ore nella giornata di ieri nella sanità. Sono state registrate presso gli ospedali Santobono e Loreto Mare in un breve intervallo di tempo, sebbene in circostanze molto diverse.

Nell’Ospedale pediatrico un uomo, padre di una bimba di 6 anni, aspettava con la moglie il suo turno al pronto soccorso: dopo poco, per motivi non chiari, ha dato in escandescenze, insultando il personale del nosocomio e sfasciandone a pugni e calci una porta. L’episodio, avvenuto alle 2 di notte, ha spaventato i bambini ed è risultato in un codice bianco. La sicurezza è intervenuta per impedire che la situazione degenerasse, dato che il personale si era dovuto “barricare dentro l’ospedale, rallentando le così le attività assistenziali“, come spiega l’Associazione Nessuno Tocchi Ippocrate. “L’uomo ha minacciato che avrebbe preso una pistola per ammazzare i sanitari che hanno allertato la polizia“.

Sono intervenuti sul posto gli uomini del Commissariato dell’Arenella, riportando l’ordine nel presidio. Le forze dell’ordine hanno identificato e multato l’uomo: la struttura ospedaliera fa inoltre sapere che “l’azienda denuncerà per danneggiamento dei beni l’aggressore“.

Al Loreto Mare l’altra violenza nella sanità: un paziente ubriaco trasportato dal 118, dopo essersi ripreso, ha assalito con un pugno una guardia giurata. Ha poi inveito contro i medici e gli infermieri presenti e aggredito una seconda guardia con calci e pugni. Il vigilante ha dovuto ricorrere alle cure dei medici per un trauma cranico, con una prognosi di 7 giorni. L’aggressore è un uomo di origini siciliane, i carabinieri sono sul posto per le indagini di routine.

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Riparte il dialogo PD – DeMa in vista delle regionali

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La crisi di governo, Conte bis e adesso l’alleanza M5s-PD. Cambi repentini di scenario certamente avranno le proprie ripercussioni, soprattutto nelle grandi città.

Soprattutto col nuovo PD a trazione Zingaretti, l’idea di potersi riaprire alle forze più a sinistra si fa più concreta che mai, e molti tra le file dei dem hanno già cominciato a corteggiare il fortino arancione di De Magistris. 

Marco Sarracino, Nicola Oddati e Gianluca Daniele sono solo alcuni dei nomi di amministratori e dirigenti locali che spingono per un riavvicinamento tra le sinistre, specie in vista dei prossimi impegni regionali, in cui, come le vicende politiche degli ultimi mesi insegnano, nulla è certo e tutto può ancora accadere.

Dalla parte di DeMa invece, si sta prendendo coscienza che certo non si può correre da soli alle regionali programmate per il 2020, ed in un clima in cui il M5S non riesce a trovare una linea chiara sul proprio futuro, si apre lo spiraglio di possibilità che potrebbe avvicinare il PD al partito dell’ex Magistrato. 

Da Nino De Simone a Mario Coppeto, sono in aumento coloro che tengono in vita un dialogo coi Dem, nella speranza che gli scenari del futuro possano far riconsiderare alcune posizioni.

Ma non manca chi a questa ipotesi non ci sta anche tra le fila del PD. Valeria Valente e Diego Venanzoni non ne vogliono sapere di parlare con gli acerrimi nemici, così come De Majo e Civitillo, ancor più ostili nei confronti delle nuove aperture.

Start up green innovative in Italia: Napoli è terza

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Tra le circa 2000 start up innovative nei settori green, Napoli e la sua provincia sono al terzo posto con 75 imprese.

Una start-up innovativa è una particolare forma di società di capitali prevista nell’ordinamento italiano. Come enuncia il decreto-legge del 18 ottobre 2012, si tratta di un provvedimento volto a favorire l’occupazione giovanile. Favorire le start up inoltre vuol dire «favorire la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico, la nuova imprenditorialità e l’occupazione in particolare giovanile».

In Italia una start up innovativa su sei è dedicata al settore ambientale. Napoli guadagna la medaglia di bronzo in questo campo, poiché conta ben 75 start up green. La provincia di Milano è prima con 172, segue la provincia di Roma con 132.

La Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi ha fornito i dati sullo sviluppo di tali imprese in Italia. In particolare quest’anno si riscontra una crescita dell’11%. Si tratta di start up giovanissime, poiché si calcola anche un 35% di giovani laureati, impegnati in queste imprese.

Ecco la dichiarazione di Massimo Dal Checco, consigliere della Camera di commercio milanese e amministratore unico di Innovhub:

«Un rapporto in crescita quello tra ambiente e tecnologia, come si vede dalle start up innovative che sempre più si dedicano a questo settore. Positiva anche la partecipazione dei giovani e la connessione tra università e ricerca, che sempre più puntiamo a rafforzare».

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Torre Annunziata: 15enne rimane ferito dopo un’esplosione

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di Raffaele Accetta- Durante le prime ore del mattino c’è stata una forte esplosione all’interno di un appartamento a Torre Annunziata.

In seguito all’esplosione un 15enne è finito al pronto soccorso per una ferita ad un arto superiore. Gli inquirenti sono al lavoro per stabilire la causa dello scoppio avvenuto in via Sambuco.

Si attendono aggiornamenti dal posto. Molta preoccupazione tra gli abitanti.

Settembre d’arte: 10 mostre da non perdere a Napoli

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È vero, agosto è terminato. Ma non sono ancora terminate le belle giornate e non termineranno certo i week-end. Per questo, abbiamo selezionato per voi 10 imperdibili mostre a Napoli a settembre.

10 mostre a Napoli a settembre

Chagall, Sogno d’amore

La vita, l’opera, il sentimento di Marc Chagall verso sua moglie, raccontati attraverso 150 opere tra dipinti, disegni, acquerelli e incisioni.

Quando: Fino al 8 settembre
Dove: Basilica della Pietrasanta 

L’amica Geniale – Visioni dal set

Un’esposizione in 100 scatti che ripercorre la storia di Lila e Lenù, le protagoniste del best seller di Elena Ferrante. La mostra svela anche i retroscena del film e ci offre momenti inediti di una delle serie tv più viste quest’anno in RAI

Quando: Fino al 9 settembre
Dove: Museo Madre

Corto Maltese. Un viaggio straordinario

La grande mostra, dedicata al maestro del fumetto mondiale, Hugo Pratt, raccoglie in circa 100 pezzi tra tavole, schizzi e fotografie il mondo del più famoso marinaio della fumettistica.

Quando: Fino al 9 settembre
Dove: MANN

 

Oro rosso, sculture d’oro e corallo, disegni di sangue.

L’artista belga di fama mondiale Jan Fabre espone disegni di sangue e sculture in oro in dialogo con una selezione speciale di opere d’arte provenienti dalla collezione permanente del museo e da altre istituzioni museali napoletane, oltre a una serie inedita di sculture in corallo rosso, realizzata appositamente per Capodimonte.

Quando: fino al 15 settembre
Dove: Museo di Capodimonte

Il “Compianto sul Cristo morto” di Botticelli

Grazie a un prestito eccezionale del Museo Poldi Pezzoli di Milano, si dà così il via alla nona edizione de L’ospite Illustre, una rassegna che propone un’opera di rilievo in prestito temporaneo da prestigiosi musei italiani e stranieri.

Quando: 29 settembre
Dove: Palazzo Zevallos Stigliani

Guarda che luna!

In occasione dei 50 anni dallo sbarco sulla Luna, la mostra indaga il rapporto tra luna e uomo, e lo fa in maniera del tutto originale, dando un tocco locale, di cultura, poesia e musica napoletane, ma anche internazionale, esponendo materiale proveniente dagli Stati Uniti.

Quando: fino al 30 settembre
Dove: Biblioteca Nazionale di Napoli

Vesuvio in the box

22 opere, una serie di video, un muro luminoso di 60 metri quadri per raccontare il vulcano più rappresentato nell’iconografia mondiale.

Quando: fino al 30 settembre
Dove: Museo Archeologico Virtuale di Ercolano

Paintings as a Butterfly

La prima grande mostra dedicata a Pierpaolo Calzolari (Bologna, 1943) uno dei più importanti artisti italiani contemporanei, esponente, a partire dagli anni ’60 della cosidetta Arte Povera, il movimento artistico che rende materiali “poveri” (dal legno agli stracci) protagonisti delle proprie opere.

Quando: fino al 30 settembre
Dove: Museo Madre

 

Napoli Expò Art Polis

In mostra oltre 70 artisti di arte contemporanea. Tema di quest’anno “Mille Colori. Napoli città dell’accoglienza”. Un’intera sala sarà dedicata a Gualtiero Passani, ultimo allievo di Pablo Picasso. L’evento sarà accompagnato da performance musicali, artistiche, coreutiche, inviti alla lettura.

Quando: dal 14 settembre al 10 novembre
Dove: PAN, Palazzo delle Arti di Napoli

Andy Warhol

La mostra, promossa da Arthemisia, ripercorre attraverso circa 150 opere la vita dei uno dei più acclamati artisti della storia contemporanea.

Quando: Dal 26 settembre al 23 febbraio 2020
Dove: Piazzetta della Pietrasanta

Con degli eventi così…chi ha detto che settembre è noioso?

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Napoli: cinque asili nido per famiglie in difficoltà

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Le famiglie più bisognose della II Municipalità avranno a disposizione cinque nuove strutture. Così da liberarle dalla difficoltà di dover rinunciare al proprio miglioramento sociale ed economico. Gli asili nido sono un servizio necessario per la zona, realizzato grazie a una delibera firmata a Luglio.

Sistema Integrato di Istruzione ed Educazione (SIIE)

Il Fondo Nazionale per il SIIE ha stanziato circa un milione e 600mila euro per la continuazione del piano di azione e coesione (Pac), in corso ormai da qualche anno, per la diffusione di strutture pubbliche volte a neonati e bambini in età pre-scolare. Nonostante l’iniziativa fosse supportata economicamente, per far sì che si attivasse è stata necessaria una grande collaborazione fra Municipalità, Comune e cooperative della zona. Le quali continueranno a gestire quattro delle strutture, mentre il Rocco Jemma di Materdei sarà internalizzato dal Comune.

A beneficiare del servizio non sono solo i neonati ma tutta la famiglia

L’anno scorso il Pac ha garantito il servizio delle strutture fino a metà Luglio, migliorando l’offerta formativa nel quartiere, non solo per i bambini ma anche per le famiglie in difficoltà, fra cui alcune formate da immigranti.

“Grazie a mio figlio e alle maestre che gli hanno insegnato le prime parole, ho imparato l’italiano e ho trovato lavoro presso uno studio clinico”

Questa è solo una delle testimonianze di tante madri che hanno avuto la possibilità, grazie alla cura dei propri piccoli, di migliorare la propria condizione socio-economica. Molte madri hanno difficoltà a gestire il proprio nucleo familiare e faticano a trovare un lavoro o a concludere gli studi. Le zone di Mercato – Pendino, Materdei e Quartieri spagnoli, sono ricche di giovani madri che non hanno la possibilità di crearsi un futuro, disoccupate e non formate.
Come Nunzia, una ragazza madre costretta ad interrompere gli studi a 17 anni:

“Non ho mai lavorato, perchè ho avuto un altro bambino e non avevo nessuno a cui lasciarlo. Ora che ho il nido, vorrei riprendere a studiare e diplomarmi.”

Come iscriversi

Le iscrizioni per l’anno scolastico 2019/2020 sono ufficialmente aperte. Per l’applicazione presso gli asili nido Gianturco, Pergolella, Fava-Gioia e Guacci-Nobile, occorre recarsi alla sede della Municipalità (1° piano, stanza 10) in Piazza Dante 93. Le graduatorie e le date di inizio delle attività saranno pubblicate sul sito del Comune: www.comune.napoli.it

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Sapori Leggendari: la regale storia delle cozze

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Le cozze, soprattutto nella variante di alcune ricette, sono considerate un piatto povero.

Tuttavia in passato sono state apprezzate da palati decisamente nobili, ed alcune delle preparazioni che le riguardano hanno origini addirittura regali: questa settimana ve ne parliamo.

Un Re goloso

Pare che un re del regno di Napoli, nello specifico Ferdinando I di Borbone (noto anche come Ferdinando IV di Napoli e Ferdinando III di Sicilia ) fosse particolarmente amante del buon cibo.

Sembra che questo re buongustaio fosse soprattutto ghiotto di piatti a base di pesce. Uno dei suoi ingredienti favoriti erano le cozze, che si dice andasse a pescare lui stesso, insieme ad un uomo di fiducia, a Posillipo.

Era tanto abile in questa attività che il bottino era al punto abbondante da non consentirgli di mangiare tutto il pescato, e così andava lui stesso in prima persona a venderlo al mercato. L’attività divenne abituale, tanto che il popolo che aveva a che fare con lui, che prima lo trattava con riverenza e timore, cominciò a parlare al Re con familiarità, cercando di trattare sul prezzo di quanto vendeva (che, a quanto pare, era in partenza abbastanza esoso).

Possiamo leggere, per esempio, di un episodio riguardante la pesca e la vendita del pescato del Re tra le pagine del libro “Segrete memorie e criticismo della corte” di J. Garani:

Ferdinando non era solito prestare confidenza a nessuno, ed essendo questa l’unica occasione in cui i suoi sudditi potevano avvicinarlo, si arrivò ad un vero divertimento quando iniziò la vendita del pescato.

Egli cercò di vendere ad un prezzo possibilmente alto, afferrando il pesce con le mani e mostrandolo ancora guizzante.

I Napoletani iniziarono a trattare il sovrano con moltissima familiarità e lo ingiuriavano persino con volgarità grossolane. Ferdinando si divertì tanto per i loro lazzi e spesso rise di buon grado.

Dopo la vendita ritornò a corte e raccontò alla regina tutto sulla pesca e sul denaro guadagnato. La somma fu poi devoluta ai poveri.

Le cozzeche dint’â connola

Questo Re goloso ed amato dal popolo non si limitava tuttavia a pescare, a vendere e a mangiare le cozze, ma ha inventato anche diverse ricette che le riguardano.

La prima, conosciuta come le “cozzeche dint’â connola“, cozze in culla, è probabilmente la più sontuosa: dei pomodori, svuotati della polpa, venivano riempiti di cozze e ricoperti di pan grattato, prezzemolo, origano, aglio e capperi tritati ed infornati.

La bontà del piatto era conosciuta in tutta Napoli, anche se in pochi potevano permetterselo.

Peccati di gola

Una ricetta ideata dal Re decisamente più povera e lievemente più abbordabile era quella della zuppa ‘e cozecche cu ‘o rosso“, cioè quella della zuppa di cozze con la salsa forte di peperoni.

La storia che riguarda la nascita di questa ricetta è abbastanza divertente: la golosità del Re era nota a tutti, al popolo ed alla nobiltà. Un frate domenicano particolarmente apprezzato dal monarca, Gregorio Maria Rocco, non approvava il peccaminoso amore del Re Ferdinando per il buon cibo e per i sapori e lo pregò di limitare la consumazione di pasti prelibati almeno per la settimana santa.

Il Re, che amava e rispettava il frate, voleva obbedire al suo monito, e per farlo senza rinunciare al gusto cercò un escamotage: s’impegnò per trovare una ricetta che potesse essere considerata povera e soprattutto semplice ma che fosse anche altrettanto buona. Con furbizia ideò così la zuppa di cozze con la salsa forte di peperoni, piatto decisamente meno complicato rispetto alle altre ricette con cui era solito deliziarsi.

Cozze o lumache nella settimana santa

La ricetta, che non fu per niente apprezzata dalla regina Maria Carolina, che odiava la cucina napoletana, si diffuse in tutto il regno. La ricetta giunse anche negli strati più poveri della popolazione. Tuttavia non molti potevano comunque permettersi di preparare il piatto con l’ingrediente originale, e sostituirono le cozze con le lumache di mare.

Il successo fu incredibile e, ancora oggi, soprattutto nella settimana santa, a Napoli si consuma questo piatto povero dai natali tanto illustri. L’anima del Re goloso che l’ha ideato sarebbe decisamente orgogliosa del suo popolo buongustaio.

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“A settembre, dieta”: ecco come rimettersi in forma

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A settembre, dieta? Perché no. Settembre è il mese dei buoni propositi e dei nuovi inizi. L’estate non ha solo schiarito i nostri capelli, reso la pelle più scura, allontanato lo stress dell’inverno: ha anche cambiato la nostra routine, e prima di tutto le nostre abitudini alimentari. Per questo motivo, abbiamo intervistato la dottoressa Caterina Esposito, biologa nutrizionista, e chiesto come fare per rimetterci in carreggiata dopo mesi di pasti fuori orario e aperitivi al tramonto.

Dottoressa, quali sono gli errori che tendiamo a compiere durante l’estate?
Sicuramente non seguire più i ritmi di prima: si saltano i pasti, mangiamo di più fuori casa e negli orari più diversi. Il nostro corpo è abitudinario: sente che sta per arrivare l’ora di pranzo o di cena, e se non arriva ciò che si aspetta, ne soffre e il metabolismo rallenta.

E riguardo il mangiare fuori casa…
Vanno sempre più di moda gli aperitivi in spiaggia. Sono certamente un bel modo per trascorrere l’estate, ma non tra i più salutari. Se consideriamo che un grammo di alcol apporta 7 calorie, e un grammo di grasso ne apporta 9, proteine e carboidrati apportano circa 4 calorie, si capisce che l’alcol, in quanto a calorie, è secondo ai grassi. Accanto a una birra o uno spritz, aggiungiamo stuzzichini e patatine che ci saziano, e finiamo ancora una volta col mangiare fuori orario di sera.

Ma ormai il danno è fatto e si recupera con una giusta dieta a settembre. Quali rimedi possiamo adottare per rimetterci in forma?

tisaneCome ho detto prima, innanzitutto riprendere il ritmo. La colazione è fondamentale. Il corpo di notte è a digiuno e consuma tutte le riserve di glucosio. Se al mattino non mangiamo, il corpo va a consumare le riserve dei muscoli, perdiamo massa muscolare, e il metabolismo rallenta. E poi, è importante bere tanta acqua per ripristinare le perdite estive tra sudore, e così via. Vanno bene anche tisane fredde al tarassaco e al cardomariano che sono depurativi, e all’ibisco che è antiossidante.

 

E per quanto riguarda il cibo, invece?
Verdura a volontà. Un ottimo rimedio può essere l’insalata iceberg, che contiene molta acqua, ma anche le ultime frutte estive (circa 300, 400 gr di frutta). Questo migliora anche la pelle che è stata esposta per molto tempo al sole. Per la pelle, anche frutta secca, ricca di proteine, e magnesio. Per la verdura, il mio consiglio è di mangiarla sempre a inizio pasto, in modo da non mangiarne poca perché siamo già sazi.

C’è qualcosa da non fare?
Mai saltare i pasti. Colazione, pranzo e cena non sono sempre sufficienti. Se si affronta una lunga giornata è opportuno fare spuntini: yogurt, frutta secca, crackers, cibi semplici. È inutile introdurre nel corpo conservanti o calorie, di cui non abbiamo bisogno. Attenzione anche ai condimenti: bisogna imparare a pesare il cibo.

Settembre è anche il mese della palestra e dei buoni propositi. Quanto influisce lo sport sulla dieta?
Tantissimo. Dieta e sport dovrebbero andare a braccetto: se faccio sport devo assolutamente seguire una dieta, e viceversa. Ciò che introduco deve essere pari a ciò che consumo. Se sto attento a ciò che mangio ma nel frattempo faccio sport, consumo calorie e dimagrisco. E questo ha un effetto a lungo termine: anche se dopo un mese, mi concedo di mangiare di più nel week-end, continuando a fare attività fisica e mangiare regolarmente, il corpo ormai ha capito che può anche non accumulare cibo e bruciarne di più, perché non teme, diciamo così, di restare poi all’asciutto.

E allora, togliamo pure il punto interrogativo dalla nostra domanda iniziale. Immaginiamo, almeno per un giorno, che sia possibile rimettersi in forma. A settembre, dieta.

 

 

Qualiano: 18enne si suicida dopo una delusione d’amore

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di Luigi Carrara – Una tragedia quella che si è consumata nelle prime ore del mattino a Qualiano dove un giovane è stato ritrovato impiccato. Il corpo è stato ritrovato privo di vita dallo zio della vittima.

Le forze dell’ordine e l’ambulanza sono arrivati immediatamente sul posto, ma non c’è stato nulla da fare.

Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo avrebbe compiuto l’insano gesto poco dopo essersi lasciato con la fidanzata. In questo momento parenti e amici sono sotto interrogatorio per cercare conferme o smentite sulla motivazione del suicidio.

Sanità, altro 17enne ferito a coltellate

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Davanti alla Basilica di Santa Maria della Sanità un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito a coltellate dopo uno scontro tra gang.

Alla Sanità, un adolescente è rimasto a terra ferito a coltellate, dopo uno scontro che lo aveva opposto a una gang. Sono da poco passate le 19,30 quando ancora una volta davanti alla Basilica di Santa Maria della Sanità si affrontano un gruppo di ragazzi su degli scooter. Scaraventano i motorini a terra, volano accuse e insulti e qualcuno tira fuori i coltelli. Alcuni fuggono, altri spalleggiano il leader. A terra rimane Davide, 17 anni, con più ferite al gluteo, per fortuna nella colluttazione la lama non è riuscita a penetrare la schiena. La vittima è ora ricoverata in un ospedale del centro che per tutelare il minore non viene citato. È stato sottoposto alle prime cure e la prognosi è di circa tre settimane.

I carabinieri indagano sull’accaduto. Nelle prossime ore partirà un’informativa diretta alla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Napoli, ma gli accertamenti potrebbero approdare anche alla Procura per i minorenni.  Infatti, c’è l’ipotesi che a colpire sarebbe stato un ragazzo perfino più giovane della vittima. Il lavoro per identificare gli aggressori avrebbe portato a profili di minori tra i 14 e i 16 anni, imparentati con famiglie di pregiudicati.

È l’ennesimo scontro che agita i vicoli del Rione Sanità, che sta sperimentando vie di riscatto e crescita civile, proprio grazie ad altri ragazzi che invece hanno puntato sulla cultura, sulla riscoperta del tesoro archeologico del quartiere. La Sanità non trova tregua nonostante il boom turistico verso le Catacombe che ha incentivato l’economia e cambiato il volto dei luoghi. Lo stesso luogo in cui cadde Genny Cesarano, vittima innocente di un maldestro agguato di camorra. Stessa location che è emblema delle contraddizioni cittadine: set cinematografico un giorno sì e uno no e teatro di scorribande criminali.

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