Pagare per il parcheggio o ritrovare la propria auto sfregiata.
È la regola che ormai vige nella zona di piazza Dante a Napoli, in particolare in via Tarsia e vie limitrofe.
Secondo una residente, infatti, “tre parcheggiatori tutte le sere chiedono i soldi per il parcheggio e se non glieli dai ti sfregiano la macchina”.
E a quanto pare esisterebbe un vero e proprio listino per il parcheggio.
I posti più ambiti, infatti, hanno una tariffa fissa di €2, mentre per gli altri è richiesta un’offerta a piacere del guidatore.
La situazione è stata fatta presente anche alle forze dell’ordine, ma nulla pare essere cambiato.
“Da quando io sono qui mi hanno forato le gomme per mesi poi ho fatto presente alla polizia, ma non è cambiato niente e ho iniziato a parcheggiare a via Foria” aggiunge la residente.
La situazione è davvero complicata e non si riesce a vedere una soluzione all’orizzonte, mentre a farne le spese maggiori sono sicuramente le persone che in quelle zone ci abitano.
“Io pago il permesso Ztl e pedonale. Non posso pagare loro ogni sera, mi costa più dell’affitto” conclude la residente che ha denunciato la questione“.
In partenza un piano di edilizia sociale che riqualificherà un edificio di Vigliena
A Vigliena, nel quartiere San Giovanni a Teduccio, sarà avviato un progetto di edilizia sociale grazie al quale un edificio di cinque piani ospiterà 71 appartamenti. Il progetto prevede la demolizione di una struttura dismessa e la contestuale bonifica dell’area privata prima della costruzione del nuovo edificio. Degli appartamenti realizzati a Vigliena la metà sarà locata a canone calmierato, mentre la restante parte sarà messa in vendita con piano di riscatto ai soggetti che rientrano nelle categorie agevolate o anche fittato con un piano di riscatto. Nell’area di Vigliena saranno costruiti parcheggi seminterrati e a livello stradale. Saranno inoltre realizzati spazi pubblici con internet point, aree verdi e terrazze ricreative.
Il piano dihousing sociale, approvato ieri dalla giunta comunale di Palazzo San Giacomo su proposta degli assessori con delega all’Abitare, Monica Buonanno e ai Beni comuni, Carmine Piscopo, va a completare un più ampio piano di riqualificazione urbana dell’area di Vigliena. Non sono previsti contributi regionali per questo progetto interamente a carico del privato.
L’assessore Piscopo ha dichiarato che con questa delibera «l’amministrazione de Magistris intende dare risposta all’esigenza sociale di edilizia residenziale attraverso la creazione di nuovi spazi di condivisione, partecipazione e riqualificazione urbana a risparmio energetico. Un intervento, dunque, di Edilizia Residenziale Sociale, il primo a Napoli, che grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, ha il merito anche di riqualificare un importante parte del territorio di Vigliena restituendolo alla fruizione pubblica e collettiva».
Napoli affascina ed incanta anche LonelyPlanet, che le dedica un articolo e la considera la città più cool d’Italia.
“Con il suo forte spirito di comunità, la sua poco igienica cultura di strada e l’architettura fatiscente, Napoli, grintosa città del meridione italiano, attira chi vuole vedere il lato naturale e selvaggio dell’Italia” – così inizia l’articolo scritto Sophia Seymour, giornalista britannica trapiantata a Napoli, e pubblicato da LonelyPlanet, la casa editrice australiana, specializzata in guide turistiche e libri di viaggi, famosa in tutto il mondo. “Una città selvaggia, molto dinamica, un luogo d’arte, dal panorama commovente e dall’eleganza inimitabile” – questa, la descrizione di Napoli da parte della stessa guida in una precedente presentazione.
Il volto di Napoli
L’approccio della giornalista britannica è piuttosto street & urban, verrebbe da dire, ma proprio per questo trasuda autenticità e racconta Napoli con gli occhi di chi Napoli la vive nella sua quotidianità. Elegante e dinamica, ma anche selvaggia e decadente. Un sguardo poco turistico; piuttosto affascinato dalle peculiarità del capoluogo partenopeo.
L’articolo ricorda che “nel XX secolo, icone culturali di avanguardia come Hemingway, Pablo Neruda e Andy Warhol sono stati sedotti da Napoli. Oggi giovani artisti che dettano la modasono trascinati qui, alcuni di loro persuasi dai ritratti, pieni di vita e senza compromessi, della città come ne “L’Amica Geniale” di Elena Ferrante e in “Gomorra” di Roberto Saviano”.
Napoli: panorama da San Martino
In fin dei conti, Napoli è la sintesi di elementi in opposizione, è l’ossimoro che unisce la grande bellezza e la decadenza insieme. Più volte viene chiamata ‘la città delle contraddizioni’, dove splendore e distruzione si fondono in quello che, forse, Schopenhauer avrebbe chiamato sublime.
Non a caso, anche Laura Rysman, giornalista del New York Times, ha recentemente pubblicato il suo contributo (una sorta di diario di bordo dove suggerisce cosa fare in 36 ore passate a Napoli), nel quale definisce Napoli come una “città dalla bellezza gloriosa ma lacerata”. “Un improbabile capolavoro” – secondo LonelyPlanet.
Napoli da vivere ed esplorare
Grazie ai suoi caratteri unici, per LonelyPlanet, Napoli è la “città più cool d’Italia, il posto dove trovarsi proprio ora”, come afferma Sophia Seymour. Nel suo articolo, quindi, passa in rassegna proprio alcuni dei luoghi più cool, in una celebrazione della creatività della napoletanità, che coinvolge l’arte, l’architettura, la musica, l’abbigliamento, le strutture ricettive.
Vita notturna & street art
L’elogio della vita (notturna) made in Naples si traduce in una carrellata di informazioni: si passa dall’aperitivo alla musica live, all’attività incessante dei locali nei Quartieri Spagnoli. Seymour parla dei bar artistici in Piazza Bellini, ma anche del Caffè dell’Epoca, famoso per lo Spritz a 2 euro. Immancabili, i famosi baretti di Chiaia.
Si prosegue con un approfondimento sulla street art, anche quella di periferia, fatta di graffiti, manifesti di protesta e “scarabocchi“: arte che Seymour decanta sottolineando anche che “il sindaco di Napoli ha persino promesso il suo supporto, scrivendo sulla sua pagina Facebook che la street art calza a pennello con ‘l’impulso rivoluzionario, politico e sociale, della città’”. La giornalista continua, poi, evidenziando che “si può notare un Banksy – l’unico in Italia – a Piazza dei Gerolomini nel centro storico: il disegno di una Madonna stampato sul muro con toni grigio-blu, con una pistola sulla testa al posto dell’aureola”.
Madonna con la pistola – Banksy, Napoli
Vintage & BnB
Dall’arte si arriva al vintage. Napoli è uno dei luoghi più affascinanti da questo punto di vista, poiché è costellata di boutique e botteghe che ripropongono oggetti in uno stile che appartiene al passato. “Il registra Pier Paolo Pasolini ammirava la capacità di Napoli di evitare di soccombere al consumismo di massa e ancora oggi prospera una pletora di piccole boutique indipendenti” – così Seymour mette l’accento su alcuni tra i tratti distintivi del capoluogo. In particolare, cita i caratteristici negozietti in via Mezzocannone, tra la Federico II e L’Orientale. Non sfugge alla giornalista nemmeno un commento sul famoso “Ospedale delle Bambole”.
Infine, sono gli scenografici BnB, particolarmente apprezzati per il calore che emanano, a chiudere in bellezza questa rassegna. Da Casa del Monacone e Casa D’Anna, si arriva a La Paranza, progetto nato allo scopo di impegnare e impiegare i giovani di un quartiere notoriamente difficile come La Sanità.
L’immutabile unicità di Napoli
Un fascino, quello che Napoli inevitabilmente esercita su chi ha il coraggio di scoprirla in pieno, che ricorda molto la grandezza del Grand Tour – quello che i romantici consideravano come un punto centrale della propria formazione culturale. Così, ci sembra proprio che mai parole furono più appropriate di quelle di Goethe che, nel descrivere le sue sensazioni rispetto alla città, affermò
“A Napoli ognuno vive in una inebriata dimenticanza di sé. Accade lo stesso anche per me. Mi riconosco appena e mi sembra di essere del tutto un altro uomo. Ieri pensavo: “O eri folle prima, o lo sei adesso”.
Ischia Global Film & Music Festival torna dal 14 al 21 luglio: è dal 2003 infatti che la rassegna cinematografica porta un clima hollywoodiano nel golfo di Napoli.
Ieri, al Gran Caffè Gambrinusa Napoli, si è tenuta la conferenza stampa dell’Ischia Global Festival, in un clima spensierato e informale. Pascal Vicedomini, fondatore e produttore della manifestazione ha così esordito:
«Quest’anno Napoli è già sotto i riflettori per le Universiadi, ma noi le Universiadi è come se le facessimo ogni anno. Il nostro Ischia Global Festival ha infatti poche risorse, ma ampia capacità di attrazione. I golfi di Napoli e Salerno, a breve, saranno infatti nuovamente invasi da importanti star nazionali e internazionali».
Durante la conferenza stampa, Vicedomini ha brevemente presentato gli importanti artisti che saranno presenti a Ischia, durante la settimana del Festival. Oltre 120 saranno le personalità che parteciperanno all’attesa kermesse internazionale dell’industria del cinema, dell’audiovisivo e dei giovani talenti.
Inoltre l’Ischia Global Film & Music Festival 2019 è dedicato a Lina Wertmüller. Ad ottobre infatti, la grande regista italiana ritirerà il premio Oscar alla carriera, che sarà celebrato con la titolazione di una stella sulla Walk of Fame di Hollywood.
Gli ospiti internazionali dell’Ischia Global Festival
L’Ischia Global Festival si distinguerà anche quest’anno per lo sguardo rivolto anche alle giovani promesse internazionali. Tra i nomi di punta del festival, quest’anno infatti ci sarà il giovane Alex Wolff, che riceverà il premio Ischia Filmmaker of The Year. Il suo film “The Cat and the Moon”, proiettato in anteprima, inaugurerà questa 17° edizione della rassegna cinematografica.
Un altro nome internazionale che impreziosirà l’Ischia Global Festival 2019 è il premio Oscar Nick Vallelonga, sceneggiatore e produttore del film “Green Book”.
Durante la prossima settimana, ad Ischia non mancheranno però nomi legati a settori diversi da quello cinematografico. Lo stilista Tommy Hilfiger ritirerà infatti il premio Ischia people Legend Award.
Gli ospiti italiani dell’Ischia Global Festival
Per il cinema italiano, a vincere il premio “regista dell’anno” è Matteo Rovere.
Sempre con lo sguardo rivolto ai giovani talenti, l’Ischia Global Festival premierà con l’Ischia Newcomer Award anche Ludovica Nasti, attrice de “L’amica geniale” (per avere altre informazioni sulla giovanissima attrice puteolana clicca qui e leggi il nostro articolo!)
Ad arricchire il panorama di premi italiani ci sarà anche Albano, premiato con l’Ischia Music Legend Award.
Non solo film!
Domenica 14 luglio alle ore 19:30, l’inaugurazione della mostra fotografica “Emozioni” di Carla Blondelli presso Palazzo Pezzillo di Forio aprirà il Festival.
Torna inoltre il Global Production Summit, con due incontri sul tema dei modelli produttivi per il cinema, la tv e il web al Centro Congressi “Leonardo Carriero” di Lacco Ameno.
Promosso con il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, il Social Cinema Forum2019 premierà Bob Gedolf con l’Ischia Humanitarian Award per il suo impegno nella lotta contro la fame e le malattie in Africa.
Ischia Global Film & Music Festival conferma anche l’appuntamento con il World Script Market, il focus internazionale di confronto sulla scrittura per il cinema e la televisione.
I luoghi del Festival
Il Festival si svolgerà in ogni luogo dell’isola, da Casamicciola a Lacco Ameno, da Forio a Ischia Porto. In particolare, il quartier generale della manifestazione sarà lo storico Albergo della Regina Isabella & SPA, gestito attualmente dalla famiglia Carriero. In questo storico resort di Lacco Ameno si troverà anche uno strepitoso schermo sul mare, che dominerà la baia dal 14 al 21 luglio.
Ischia Global Festival, lo strepitoso schermo che dominerà la baia di Lacco Ameno dal 14 al 21 luglio
Il pubblico avrà accesso gratuitamente alle rassegne cinematografiche nelle sale di Forio e Ischia Porto, invece a Lacco Ameno e Casamicciola sono previste numerosi proiezioni in piazza, con la partecipazione degli artisti!
Insomma…l’isola verde del golfo di Napoli ci aspetta, per lo splendido paesaggio, per i film e per tanto altro ancora!
Per ulteriori informazioni sulla rassegna cinematografica consultare il sito www.ischiaglobal.com.
_
Per continuare ad informarti e ad orientarti su tante altre notizie, clicca qui e segui La Bussola anche sulla rinnovata pagina facebook!
Di Nicola Avolio – Bruttissimo incidente questa mattina a Napoli più precisamente a Fuorigrotta, nel sottopasso Claudio.
Intorno alle 8:30 una 15enne è caduta sul manto stradale all’interno del tunnel mentre era a bordo di uno scooter condotto da un ragazzo di 16 anni.
Inutili i soccorsi, la ragazza è deceduta sul colpo. Ancora da accertare le cause dell’incidente: secondo quanto riporta Il Mattino, potrebbe essersi trattato di un tamponamento con un’auto che poi si è data alla fuga, ma non ci sono ancora notizie ufficiali.
Seguiranno aggiornamenti.
_
Per continuare sapere di queste e tante altre notizie, clicca qui e segui La Bussola anche sulla rinnovata pagina facebook!
Oggi 13 luglio sarà possibile una visita guidata gratuita dedicata alla mostra “L’amica Geniale,Visioni dal set” a partire dalle 10:30 al Museo Madre. Dopo la visita al museo, il percorso proseguirà al rione Luzzatti, luogo del set, tra le opere di street art ispirate ai personaggi della fiction.
L’amica Geniale, Visioni dal set
La mostra racconta attraverso 100 scatti la storia di Lila e Lenù, le due protagoniste del bestseller L’amica Geniale Se già la penna di Elena Ferrante ci ha consentito di farci vivere il tormentato destino di Lila e Lenù, e la serie tv Rai aveva dato un volto ai personaggi del romanzo, arriva adesso la mostra fotografica interamente dedicata al primo libro dell’amatissima tetralogia. Le foto sono firmate Eduardo Castaldo, fotografo di scena della fiction, e sono esposte nel Museo Madre, nella Biblioteca Giulio Andreoli, e nel Rione Luzzatti, uno dei luoghi del set. Proprio come un libro, la mostra segue un proprio percorso, e si articola quasi per capitoli, ognuno dei quali racchiude in sé degli episodi. Non mancano scatti che svelano alcuni retroscena della produzione cinematografica, ed altri che si incentrano sulla capacità attoriale dei personaggi. Ancora, grazie ad un intervento di public art ideato da Castaldo sarà possibile attraversare lo stesso tunnel che Lila e Lenù attraversano quando corrono verso il mare, sedersi nella piazzetta in cui le due bambine leggono sognanti Piccole donne, sbirciare nella cantina nel temibile don Achille.
La mostra, promossa dalla Film Commission Regione Campania e dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, rientra nell’ambito delle iniziative culturali promosse dalla Regione Campania in occasione dell’Universiade Napoli 2019 e durerà fino al 9 settembre
Potete prenotare gratuitamente la visita guidata qui
Benevento è stata premiata per l’efficienza della raccolta differenziata e del meccanismo di riciclo attuato dal Comune e dall’ASIA.
Benevento e Potenza sono i due comuni premiati da CONAI ( Consorzio Nazionale Imballaggi) per il maggior tasso di “riciclo”. Il comune campano si aggiudica il premio Star Up, mentre al capoluogo lucano va il premio Best Practice.
La presidente di Legambiente Campania, Maria Teresa Imparato, ha ritirato per conto dell’amministrazione comunale il premio durante l’Ecoforum 2019 a Roma, con queste parole:
“Benevento è un comune virtuoso che da anni supera gli obiettivi di legge previsti per la raccolta differenziata: un esempio positivo per tutta la Regione”.
Benevento è un capoluogo di provincia con 60.000 abitanti e ha un’azienda servizi di igiene ambientale totalmente partecipata, l’ASIA Benevento. La città è riuscita a raggiungere una percentuale di raccolta differenziata che si attesta stabilmente sul 63%. Giorgio Quagliuolo, presidente del CONAI, ha detto:
“Per questo premiare i risultati di comuni virtuosi come quello di Benevento è importante. Non dobbiamo dimenticare che l’impegno delle amministrazioni comunali e dei cittadini è essenziale per una raccolta differenziata che permetta un avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio efficiente ed efficace. In questo Benevento è un esempio positivo da molti anni. Sono certo che saprà continuare a trasformare i rifiuti in risorsa ambientale ed economica, e che i suoi risultati continueranno a sorprendere”.
Il CONAI ha sempre lavorato a stretto contatto con i comuni per assicurate l’avvio a recupero e riciclo dei rifiuti di imballaggio di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. Tale traguardo raggiunto dalla città campana di Benevento è sicuramente un vanto che potrebbe estendersi a tutta la Regione se si cominciasse a seguire il suo esempio, anche pian piano, nelle altre città.
_
Continua a seguire il nostro sito e la pagina Fb de La Bussola per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Instagram!
Napoli e i napoletani sono da sempre abituati ad essere derisi e additati da una parte d’Italia – e per fortuna solo quella.
I vari “lavali col fuoco”, “senti che puzza, scappano anche i cani” e il classico “terroni” si sprecano nei confronti dei napoletani, purtropponon solo negli stadi.
Eppure nessuno si aspettava che sugli schermi dell’azienda Tiberina di Pomigliano d’Arco comparisse la scritta “Bisogna bruciare tutto: Napoli, tutti i napoletani e i loro rifiuti, perché i napoletani sono un rifiuto del mondo”.
La responsabilità del gesto è stata attribuita al dirigente dell’azienda Dario Liccardo, napoletano di nascita (ha vissuto fino ai 21 anni al Vomero), ma adottato dalla città di Gaeta (che comunque non è Bergamo Alta).
Al giornale “Il Mattino”, Liccardo ha confessato che in realtà la sua è stata la reazione ad una serie di episodi che hanno poi preso la forma di “una cocomerata in mensa, lasciata sporca” e di “distrazioni sui prodotti”.
Il signor Liccardo ha pensato bene di lanciare questa provocazione, un po’ come se una cocomerata lasciata sporca e poca precisione sulla produzione fossero un tratto distintivo del patrimonio genetico dei napoletani piuttosto che colpe di singoli individui.
I lavoratori, ovviamente, hanno deciso di reagire.
Da buoni napoletani nullafacenti, hanno deciso di mettere in atto uno sciopero di un’ora a testa a causa del caldo eccessivo nei reparti.
Già, perché mentre gli uffici del dirigente sono ben muniti di aria condizionata, i reparti ne sono ancora sprovvisti.
Dario Liccardi si è, però, scusato e ha respinto l’accusa di razzismo che gli è stata rivolta (“sono napoletano, ci mancherebbe!”).
Eppure la ferita resta, soprattutto perché inferta da chi dovrebbe capire più di tutti cosa significa dover lottare contro i pregiudizi che pesano sulle spalle di un’intera popolazione.
Le scuse sono bastate per il momento, ma il vero miracolo sarebbe non dover più riportare certe notizie: per questo, però, può aiutarci solo San Gennaro!
Nella mattinata di oggi più di 100 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta con il supporto dei reparti del corpo di Napoli, Bassano del Grappa, Bra, Bologna, Brescia, Castelfranco Veneto, Grosseto, Lanciano, Lecce, Monza, Padova, Palermo, Roma e Trieste hanno eseguito, sotto delega della Procura della Repubblica di Napoli Nord, 25 misure cautelari personali (13 custodie in carcere, 10 arresti domiciliari e 2 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria) emesse dal Gip del Tribunale di Napoli Nord nei confronti di uomini appartenenti ad un gruppo criminale transnazionale specializzato nel contrabbando di alcolici provenienti dal nord Europa da rivendere in nero sul territorio nazionale e in alcuni paesi comunitari (Bulgaria, Slovacchia, Germania, Inghilterra, Olanda e Slovenia) ed extra U.E. (Azerbaijan e Serbia).
Il gruppo era composto da 15 persone, al cui vertice si collocano 2 persone residenti nella provincia di Caserta ed Avellino. Dall’ attività investigativa posta in essere, è risultato che il gruppo ha operato illecitamente, nel periodo 2017 — 2018, nel settore dell’importazione e commercializzazione di prodotti alcolici, disponendo anche di una fitta rete di soggetti compiacenti, tra cui i titolari di depositi fiscali e commerciali, con sede sia in Italia che all’estero.
Sono in corso attualmente anche 40 perquisizioni, presso abitazioni e imprese nella disponibilità degli indagati, nonché il sequestro di beni per un valore complessivo di 80 milioni di euro. I dettagli relativi all’ operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta.
L’attività illecita si è manifestata in diverse operazioni di importazione di copiosi volumi di alcool etilico e di vari superalcolici (vodka, rum e whisky) per un’evasione di imposte (accisa, IVA ed imposte dirette) stimata in oltre 20 milioni di euro, inondando così il mercato con oltre 4,3 milioni di litri di alcool di contrabbando, venduto in nero sia in patria che in altri Paesi del Nord Europa. A seguito degli approfondimenti investigativi eseguiti dalle Fiamme Gialle del Nucleo di polizia economico finanziaria di Caserta, mediante, tra l’altro, intercettazioni telefoniche e ambientali, videoriprese, acquisizioni documentali e indagini finanziarie, è stato possibile individuare l’utilizzo da parte dell’associazione a delinquere di 4 diversi sistemi di frode, posti in essere a seconda delle circostanze.
_
Continua a seguire il nostro sito e la pagina Fb de La Bussola per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Instagram!
Il bando del San Carlo che sta facendo discutere il web cerca candidati fisicamente idonei ed esenti da difetti o imperfezioni che possano limitare il pieno ed incondizionato espletamento, in sede e fuori sede, delle mansioni assegnate.
Il bando San Carlo
Che il Teatro San Carlo abbia da sempre mirato all’eccellenza non è una novità. Conosciuto come il Teatro di opera lirica più antico del mondo, nei secoli ha accolto tra i suoi tendaggi rossi artisti di fama internazionale e personaggi di indiscutibile calibro. Oggi, però, ci si chiede se “mirare all’eccellenza” significhi discriminare personale con “difetti e imperfezioni fisiche”.
Perché questo è ciò che sembra evincersi dal bando del San Carlo per l’assunzione di addetti stampa. Tra i requisiti di ammissione alla partecipazione al concorso, infatti, insieme all’aver compiuto diciotto anni, a non aver riportato condanne penali ed essere cittadini italiani o regolarmente soggiornanti in Italia, si richiede di “essere fisicamente idonei ed esenti da difetti o imperfezioni che possano limitare il pieno ed incondizionato espletamento, in sede e fuori sede, delle mansioni previste dai Contratti Collettivi di Lavoro per i dipendenti dalle Fondazioni lirico-sinfoniche, nonché il relativo rendimento professionale.”
Che cosa significa esattamente? Si potrebbe argomentare che spesso in bandi di concorsi di pubblica amministrazione è richiesto essere di “sana e robusta costituzione”, così come a un’assistente di volo, o a un carabiniere è richiesto di avere una certa statura o un determinato portamento. Ed infatti, nello stesso bando del San Carlo, ma del 2015, si richiedeva un certificato di idoneità fisica rilasciato dall’ASL. In quello di oggi, invece, l’utilizzo di termini come “difetti o imperfezioni” sembra ampliare maggiormente il campo di inidoneità. E sottolinea, soprattutto, che quanto può essere un infortunio, o anche la conseguenza di uno sfortunato evento, sia additato immediatamente come “imperfezione”, laddove si dovrebbe valutare la capacità dell’esaminato di ovviare al suo “difetto”. E ancora, dal momento che non sono spiegati specifici criteri di valutazione, come si giudica un’imperfezione fisica invalidante per l’espletamento delle mansioni previste? (sic) Nel 2015, era l’ASL a giudicarlo, adesso, è a discrezione della commissione valutatrice.
È soprattutto su questi punti che il San Carlo dovrà fare chiarezza.
La lettera di protesa dal Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania
La questione è stata sollevata dal Sindacato unitario dei giornalisti della Campania Silvestri che ha scritto una lettera a Rosanna Purchia, sovrintendente del San Carlo:
Esenti da difetti o imperfezioni? Ma siamo all’eugenetica? Al San Carlo cercano un giornalista di razza ariana o dalle fattezze di Roberto Bolle? Che fine ha fatto la Costituzione che vieta le discriminazioni perché “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale, senza distinzione di condizioni personali”?». «Per la gravità di questa discriminazione – conclude Silvestri – ho provveduto a informare il sindaco Luigi de Magistris, nella sua qualità di presidente del teatro, nonché le autorità competenti. E siamo pronti ad impugnare il bando».