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Misure di autoimprenditorialità: la Regione pubblica il secondo avviso

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di Luigi Manzo – Lunedì 15 luglio 2019, è stato pubblicato sul BURC il secondo avviso per le misure di autoimprenditorialità per ex percettori di ammortizzatori sociali, attualmente senza reddito.

Come per il primo avviso, il primo passo è recarsi presso il centro per l’impiego di residenza per un colloquio di orientamento. In seguito si verrà supportati dagli operatori di Sviluppo Campania, per la fattibilità dell’idea progettuale. Tutte le notizie sono presenti all’interno del BURC. È possibile scaricare il bando qui.

Visto il grande successo del primo avviso, la Regione ha emesso il secondo avviso per questa misura di politica attiva al lavoro, tutta “campana”.
“Grazie al prezioso supporto degli esperti di Sviluppo Campania i percettori saranno seguiti passo dopo passo, nella realizzazione della propria idea d’impresa!” – afferma l’assessore al Lavoro Sonia Palmeri.

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Detenuto muore in cella a Benevento: Scattano le indagini

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Un detenuto del “Campodimonte” a Benevento è deceduto in seguito a un malore avuto in carcere.

A causare la morte di un detenuto nel carcere di contrada “Campodimonte” a Benevento, potrebbe essere stato un problema cardiovascolare. Ieri pomeriggio, all’ospedale Rummo, il medico legale Umberto De Gennaro ha effettuato l’autopsia sul corpo dell’uomo di 53 anni e pare abbia riscontrato queste ragioni di decesso.

Venerdì scorso l’uomo aveva accusato un malore in carcere; pur avendo ricevuto soccorso immediato, è stato necessario richiedere l’intervento del 118 ma non c’era più nulla da fare. Come atto dovuto è stato avvisato il medico dell’ Asl che risultava in servizio quella sera nell’istituto.

Sono in pieno corso le indagini, affidate al sostituto procuratore Maria Dolores del Gaudio. Il coroner ha chiesto sessanta giorni per poter avere i risultati certi degli esami.

De Luca: “La Campania non si farà carico delle imbecillità di Di Maio”

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“Non assumendoli De Luca e il PD rinunciano circa a 11 milioni di euro”

Sono le parole di Di Maio, irritato per la condotta del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, per la sua decisione di non assumere i 471 vincitori di concorso per il profilo di navigator in Campania.

“Ci saranno provvedimenti” – Minaccia di Maio, ma intanto De Luca risponde a tono:

“Le imbecillità che propone il governo, e nello specifico Luigi Di Maio, non se le carica la Campania”. 

E di fatto le assunzioni sono bloccate. La Campania risulta infatti ‘unica regione a non aver ratificato le assunzioni. Le ragioni di De Luca sarebbero da ricercarsi nella mancata stabilizzazione di soggetti già formati ma precari che potrebbero adempiere alla funzione destinata ai navigator con maggiore esperienza rispetto a questi ultimi.

Di Maio dal lato suo, si vede messo alle strette, e ricorda a cosa si va incontro:

“De Luca e il PD campano rinunciano anche a circa 70 milioni di euro dopo che per vent’anni ci hanno fatto la testa così perchè in Campania i centri per l’impiego non funzionavano. Io sono il primo ministro che gli manda decine di milioni e 500 perno di rinforzo mentre lui, per una questione politica, per fare un dispetto a me, non se li prende. Ma sta facendo dispetto alla campania”. 

A Napoli lite tra il marito, la moglie e l’amante

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Marito trova la moglie con un altro uomo e scoppia la lite. Ferite d’arma da taglio per gli amanti.

A Pianura, periferia Ovest di Napoli, una feroce lite in un appartamento tra tre persone si è conclusa con due accoltellati. All’origine della lite ci sarebbe stato un tradimento. Il marito, tornando a casa, avrebbe trovato la moglie con l’amante e avrebbe aggredito entrambi. Dopo aver ferito la moglie l’ha caricata sull’automobile e l’ha accompagnata al Pronto Soccorso del Cardarelli. L’altro uomo coinvolto nella lite è stato colpito alle spalle con fendenti non profondi. Ricoverato all’Ospedale San Paolo, anche per lui si sarebbe trattato di ferite non gravi.

Le forze dell’ordine sono intervenute intorno alle 2 di notte. Ad avvisarle è stata una delle vittime, che è riuscita a raggiungere il telefono per chiedere aiuto. In queste ore i medici procedono con gli esami per verificare i danni provocati dalla lama. Per i due comunque è stato escluso il pericolo di vita.

Il responsabile della lite è stato identificato nelle fasi iniziali delle indagini. Sono in corso accertamenti per ricostruire la dinamica nel dettaglio, anche ascoltando le due vittime. Nelle prossime ore potrebbero scattare dei provvedimenti nei confronti del marito.

Allerta per caldo torrido in Campania: le iniziative per aiutare i cittadini

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Il 2019 sembra essere un anno all’insegna dell’allerta meteo. Questa volta, però, a far preoccupare è il caldo torrido di queste giornate estive.

Da questa mattina alle 8, infatti, fino alle ore 20 di giovedì 25 luglio la Protezione Civile ha emanato un’allerta in Campania per le ondate di caldo torrido.

Sono ben 292 i comuni da bollino rosso secondo la protezione civile, tra i quali anche il capoluogo di regione, oltre a 90 comuni in provincia di Caserta, 83 in provincia di Salerno, 82 nell’hinterland napoletano, 23 nel Sannio e 16 in Irpinia. È proprio in queste zone che la colonnina di mercurio arriverà a toccare tra oggi e domani i 38°, superando la media stagionale di 4/5 gradi.

E come se non bastasse, ci pensa l’umidità ad aumentare la percezione del calore. È bene ricordare che, sebbene le fasce più a rischio siano quelle degli over 65, dei cardiopatici e dei bambini, è importante che tutti prendano le dovute precauzioni per ripararsi, quanto più possibile, dal caldo torrido di queste giornate.

Le iniziative per aiutare i cittadini nei giorni d bollino rosso:

La Asl ha stilato un decalogo con dei consigli da seguire per combattere il caldo, disponibile sulla pagina web, oltre a rafforzare le cure domiciliari. Il numero verde della Asl 800896980 è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.

I volontari della Comunità di Sant’Egidio, invece, hanno organizzato una cocomerata per i senzatetto sabato alle 17 nel chiosco di San Severino e Sossio a Largo San Marcellino.

In occasione delle scorse Universiadi, l’Università Parthenope ha, inoltre, creato un’App e un sito web capaci di fornire previsioni per il territorio estremamente precise.

Grazie, infatti, ad un radar installato a Castel Sant’Elmo e alle attrezzature hi-tech disponibili al Centro Direzionale, docenti e studenti sono stati in grado di creare un sistema capace di offrire aggiornamenti costanti sulle condizioni climatiche a livello nazionale.

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“Parlateci di Bibbiano”, striscione sul tunnel contro il PD

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Stamattina, 24 Luglio, è stato issato uno striscione con la scritta “Parlateci di Bibbiano” sulla facciata del Tunnel della Vittoria dal lato di via Acton dagli attivisti di Fratelli d’Italia; nella scritta le iniziali evidenziate si riferiscono chiaramente al Partito Democratico, che sta valutando di presentare querela.

Nella scritta le lettere “P” e “D “sono evidenziate rispettivamente in verde e in rosso, per sottolineare il collegamento dell’inchiesta “Angeli e Demoni” con il Partito Democratico: il sindaco Andrea Carletta, del Pd è indagato per concorso in abuso d’ufficio e falso, poiché avrebbe favorito il centro studi Hansel e Gretel. Avrebbe fatto ciò non avviando la procedura di evidenza pubblica per l’affidamento del servizio di psicoterapia. Il procuratore di Reggio, Marco Mescolini, afferma però che “non è coinvolto nei crimini contro i minori“. Pare che il Partito Democratico abbia chiesto la rimozione dello striscione e stia valutando di presentare querela contro Fratelli d’Italia, costituendosi come parte civile.

Quando una certa parte politica come il Pd, che in quei territori ha ruoli istituzionali importanti da sempre si piega a modelli culturali e valoriali antiteci alla famiglia naturale, il risultato è che si aprono crepe pericolose nel tessuto sociale ed in queste crepe germogliano fatti gravissimi che l’inchiesta “Angeli e Demoni” sta facendo emergere. Con dei delinquenti che hanno pensato bene di mettere su una vera e propria filiera degli affidi per lucrare sui minori sottratti alle famiglie“, così legge una nota di Fratelli d’Italia. Quest’ultima è firmata dal coordinatore cittadino Andrea Santoro, nonché dai dirigenti nazionali Carmela Rescigno e Pietro Diodato e dai dirigenti cittadini Strazzullo, Maggio, Galiero, Di Napoli, De Vito e Langella.

L’inchiesta Angeli e Demoni, sulla quale è scattata una diffusa polemica sul web, è in questi giorni stata sfruttata per attacchi politici da entrambi i lati, con la destra che accusa di censure dei media che starebbero favorendo l’altra parte politica e la sinistra che, invece, accusa di sciacallaggio su una faccenda i cui contorni e le responsabilità ancora non sono definiti. Il 22 luglio un’altra scritta era comparsa in Campania, a Marcianise (Caserta), non rivendicata, contro la Lega.

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Scogli di Mergellina: parte l’iniziativa dei volontari per ripulire la zona dai rifiuti

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Tutti riuniti sabato 27 luglio, dalle ore 17:00, al Lido Mappatella (scogli di Mergellina) per poter ripulire la zona dai rifiuti.

Sono sempre di più le iniziative che vedono coinvolti i singoli cittadini nel ripulire la propria città dai rifiuti.  Laddove non riescono ad intervenire le istituzioni, arriva la forza di volontà dei cittadini, che non intendono più aspettare aiuti esterni. A piccoli passi, ma con costanza, aumentano i progetti di volontari per riqualificare la città.

La pulizia dai rifiuti sugli scogli di Mergellina

Questa volta ci troviamo al Lido Mappatella, l’unica spiaggia libera del centro storico, a ridosso degli scogli di Mergellina. Purtroppo, la spiaggia è in terribili condizioni e gli scogli sono pieni di rifiuti. Per questo motivo, Sii turista della tua città (che abbiamo già vista essere attiva nel recente progetto in Piazza Mercato) ha scelto di scendere in campo per poter rimuovere il maggior numero di rifiuti dal lido.

“Potremmo girarci dall’ altra parte e fare finta di niente, magari dando la colpa anche agli altri, però come la metteremmo con la Nostra Coscienza

Perché ricordiamocelo NUJE A TENIMME ‘NA CUSCIENZA❗️” 

Ha scritto l’associazione sulla propria pagina facebook  da cui ha manifestato il bisogno di riqualificare il lido napoletano per eccellenza. Si tratta dell’evento conclusivo del loro anno, e la scelta non è un caso, poiché “la riqualifica è ciò che collega i cuori delle persone a Napoli”, spiega ancora l’associazione in un video in cui chiede a tutti i napoletani di intervenire sabato, compiendo così un vero e proprio atto d’amore verso la città.

E allora, non resta che unirci all’associazione per questa splendida iniziativa, armandoci di guanti, volontà e amore.

 

In piazza senza reggiseno: a Napoli la mobilitazione per Carola Rackete

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Di Martina Orecchio- Gli attacchi sessisti e discriminatori contro Carola Rackete, ex capitana della Sea Watch, diventano occasione a Napoli per una mobilitazione collettiva di associazioni, comitati, gruppi di volontariato e rappresentanti di istituzioni competenti.

L’Associazione Culturale Merida di Napoli invita all’azione di prevenzione e contrasto alla violenza di genere e venerdì 26 luglio, alle 10.30, scende in Largo Berlinguer con “Liberamente Donne“.

Il circo mediatico sull’abbigliamento della Rackete

Carola Rackete senza reggiseno in Procura: sfrontatezza senza limiti, il dettaglio sfuggito a molti”: così la versione online del giornale “Libero” ha titolato un suo articolo in occasione dell’interrogatorio a cui la coraggiosa capitana si è sottoposta lo scorso 18 luglio alla Procura di Agrigento, dove è indagata per favoreggiamento di immigrazione clandestina.

Ma se il titolo è sintomo di sessismo e pura ignoranza, il testo, forse, è anche peggio.

Nell’articolo, infatti, si legge: “Carola Rackete si è presentata in Procura con il sorriso stampato sul volto e ha sfoggiato una maglietta aderente nera a metà tra il marinaretto e ilkombat, in perfetto stile Ong.” “Sobria sì, ma con un dettaglio decisamente fuori luogo: niente reggiseno – si legge ancora nell’articolo – Un po’ di decenza in più in un luogo pubblico non avrebbe guastato, anche se per chi venera il concetto di libertà anche in spregio alla legge o l’autorità militare, in fondo, quella del seno è l’ultimo dei pensieri.”

La caduta di stile del giornalismo italiano

Ancora una volta il giornalismo italiano ha subito una caduta di stile non indifferente: non aver indossato il reggiseno è stata una colpa sufficiente per far gridare allo scandalo.

Tutta la corrente degli odiatori seriali hanno iniziato l’attivismo social bersagliandola: chi afferma che è una svergognata, che poteva avere più rispetto per le aule di giustizia, altri che  facevano notare che non portare il reggiseno è una brutta abitudine tipica di chi frequenta i centri sociali.

Eppure evitare il reggiseno – da diversi anni in qua – è ormai frequentissimo tra adolescenti e donne, una abitudine suggerita persino da medici. Certo se una ragazza ha un seno prosperoso, un sostegno è utile, ma se il seno è nella norma si può benissimo evitare. Lo dicono anche i medici. Uno studio del Centre hospitalier di Besançon ha messo in evidenza di come il seno si mantenga più sodo senza coppe e reggiseni. I ricercatori hanno spiegato che il reggiseno non farebbe sviluppare i tessuti di sostegno. Non solo. Provocherebbe persino problemi alla schiena nelle ragazze adolescenti che iniziano a indossarlo quando i muscoli della schiena non sono completamente sviluppati. Senza tenere conto che ormai è chic. Basta dare una occhiata alle passerelle. In Germania poi moltissime ragazze non lo usano se non per fare sport.

In una società che si professa femminista, dedita alla parità, è assolutamente vergognoso che esistano ancora, nel XXI secolo, tabù del genere, i quali vanno risolti tramite l’informazione.

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La spiaggia della Gaiola e Marechiaro non saranno più così “lontani”

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La spiaggia della Gaiola e Marechiaro non saranno più così “lontani”: domani 24 luglio l’ANM riattiverà la linea 622. Partirà anche il taxi collettivo.

La bellezza del paesaggio di Marechiaro e della spiaggia della Gaiola è ben nota a tutti i napoletani, ma quante volte abbiamo rinunciato a raggiungere quei luoghi per mancanza di mezzi? A causa dell’attivazione della ZTL a Marechiaro infatti, da aprile, è impossibile raggiungere quella zona con i mezzi propri. Anzi…è difficile raggiungerla con i mezzi, in generale.

Quest’anno l’ANM non ha ancora riattivato la linea 622, il minibus che collega Capo Posillipo a Marechiaro, passando per la discesa Coroglio, rendendo così raggiungibili la Gaiola e Marechiaro solo a piedi. Con queste temperature non è però una soluzione adeguata, per cui sono iniziati i disagi per cittadini e turisti. A tal proposito sono in arrivo due buone notizie.

Riattivazione della linea 622

Da domani, 24 luglio, l’ANM riattiverà il servizio del bus 622 sul seguente percorso:

Capo Posillipo – discesa Coroglio – Marechiaro e ritorno con partenze da lunedì a domenica, ogni mezz’ora, dalle 10:00 alle 18:00.

Per coloro che intendono utilizzare la linea 622 è necessario munirsi di abbonamento, biglietto ordinario o integrato purché in corso di validità.

E’ inoltre possibile acquistare il biglietto a bordo al prezzo maggiorato di € 1.50.

In arrivo anche il taxi collettivo

L’altra buona notizia è che il Comune di Napoli si sta attivando per far ripartire l’iniziativa del taxi sharing.

Il presidente della commissione Mobilità del Comune di Napoli, Nino Simeone, ha inviato una richiesta scritta a Palazzo San Giacomo per sopperire al problema dopo aver raccolto le segnalazioni dei cittadini:

«Vista l’attuale assenza e la difficoltà da parte di Anm di garantire il servizio navetta bus di collegamento con Marechiaro ed al fine di consentire ai tanti napoletani e turisti di poter raggiungere le principali attrazioni del posto (lidi balneari e ristoranti), si chiede il ripristino immediato del servizio di taxi collettivo a 2 euro a persona, già previsto dalla delibera di giunta comunale n. 289 del 22/04/2016 e dal decreto dirigenziale n. 293 del 29/07/2016 oppure, in via alternativa, l’immediata sospensione della ZTL attualmente in vigore».

Il Comune si sta dunque preparando per riattivare su via Marechiaro un servizio di taxi sharing, anche al fine di raggiungere la spiaggia della Gaiola. Il servizio era stato attivato per la prima volta nel 2016 e anche quest’anno sarà possibile usufruirne al modico prezzo di 2 euro a persona.

Il taxi collettivo copre il percorso Posillipo – via Ferdinando Russo e Posillipo – via Marechiaro, con diverse fermate intermedie e dovrò avere almeno 3 passeggeri a bordo.

La spiaggia della Gaiola e Marechiaro non saranno più così “lontani”.

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Cantone lascia l’autorità anticorruzione: “Voglio rientrare in magistratura”

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Di Nicola Avolio – Dopo oltre cinque anni alla presidenza dell’Autorità Anticorruzione, Raffaele Cantone annuncia in una lettera l’addio anticipato all’ANAC.

Ecco, il testo integrale della Comunicazione:

“Torno a fare il magistrato, in Anac esperienza entusiasmante ma ormai conclusa”

Sono entrato in magistratura nel 1991 quando avevo ventotto anni, tanti quanti ne sono passati da allora a oggi. In pratica ho trascorso metà della vita indossando la toga, divenuta nel tempo una seconda pelle. Ho sempre considerato la magistratura la mia casa, che mi ha consentito di vivere esperienze straordinarie dal punto di vista umano e professionale, a cominciare dal periodo alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli.

Per queste ragioni ho ritenuto fin dall’inizio il mandato di Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione una parentesi, per quanto prestigiosa ed entusiasmante. Adesso, dopo oltre cinque anni, sento che un ciclo si è definitivamente concluso, anche per il manifestarsi di un diverso approccio culturale nei confronti dell’Anac e del suo ruolo.

È una convinzione che ho maturato progressivamente e che nei mesi scorsi mi ha spinto a presentare al Consiglio superiore della magistratura la candidatura per un incarico direttivo presso tre uffici giudiziari. Nelle ultime settimane le dolorose vicende da cui il Csm è stato investito hanno tuttavia comportato una dilazione dei tempi tale da rendere non più procrastinabile una decisione.

Nella mattina di oggi, con alcuni mesi di anticipo, ho dunque avanzato formale richiesta di rientrare nei ruoli organici della magistratura: un atto che implica la conclusione del mio mandato di Presidente dell’Anac, che diverrà effettiva non appena l’istanza sarà ratificata dal plenum del Csm. Tornerò pertanto all’Ufficio del massimario presso la Corte di Cassazione, dove prestavo servizio prima di essere designato all’unanimità dal Parlamento a questo importante incarico.

Dopo aver comunicato nei giorni scorsi le mie intenzioni al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei ministri e a vari esponenti del Governo, reputo opportuno annunciare pubblicamente e in assoluta trasparenza la determinazione che ho assunto.

La mia è una decisione meditata e sofferta. Sono grato dell’eccezionale occasione che mi è stata concessa ma credo sia giusto rientrare in ruolo in un momento così difficile per la vita della magistratura. Assistere a quanto sta accadendo senza poter partecipare concretamente al dibattito interno mi appare una insopportabile limitazione, simile a quella di un giocatore costretto ad assistere dagli spalti a un incontro decisivo: la mia indole mi impedisce di restare uno spettatore passivo, ancorché partecipe.

Lascio la presidenza dell’Anac con la consapevolezza che dal 2014 il nostro Paese ha compiuto grandi passi avanti nel campo della prevenzione della corruzione, tanto da essere divenuta un modello di riferimento all’estero. La stessa Autorità nazionale anticorruzione, istituita sull’onda di scandali ed emergenze, rappresenta oggi un patrimonio del Paese. Sono circostanze che dovrebbero rappresentare motivo di orgoglio per l’Italia, invece sono spesso poco riconosciute come meriterebbero.

Naturalmente la corruzione è tutt’altro che debellata ma sarebbe ingeneroso non prendere atto dei progressi, evidenziati anche dagli innumerevoli e nient’affatto scontati riconoscimenti ricevuti in questi anni dalle organizzazioni internazionali (Commissione europea, Consiglio d’Europa, Ocse, Osce, Fondo monetario) e dal significativo miglioramento nelle classifiche di settore.

So di lasciare l’Autorità in buone mani, mi auguro in ogni caso che nei tempi tecnici necessari a formalizzare il rientro in magistratura sarà possibile procedere alla nomina del mio successore.

Ringrazio quanti in questi anni, con sacrificio e spirito di abnegazione, hanno consentito di ottenere i risultati raggiunti. Sono certo che grazie al loro impegno sarà possibile assicurare la debita continuità col lavoro svolto finora.

Raffaele Cantone

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