sabato, Dicembre 27, 2025
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Aversa, Rubano foto dai profili delle ragazze e fanno la “classifica dello stupro”

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Rubano le foto in costume dai profili social (in particolar modo da Instagram) di circa 300 ragazze di Aversa e dell’agro aversano e le utilizzano per fare un’orrida ‘classifica dello stupro’ da far girare sul web attraverso un link. Una vicenda a dir poco raccapricciante, uno dei fenomeni più pericolosi della rete messo in atto per soddisfare perversioni sessuali ai danni di ragazzine completamente ignare di quanto avvenga sul web alle loro spalle.

A denunciare l’accaduto è stato il consigliere comunale di Aversa, Mariano Scuotri che ha affermato: “In Italia, al Sud, nelle nostre città c’è tanta strada da fare per abbattere pregiudizi, convenzioni e schematismi paternalistici e maschilisti. E porcate come queste sono la conseguenza di un’istruzione familiare molto spesso basata su modelli sbagliati, su padri e madri essi stessi, prima dei figli, condizionati da modelli che puzzano di un’arcaicità sociomafiosa che fa paura e genera la maggior parte dei problemi sociali delle nostre zone. E che mercifica il corpo della donna come materiale nelle mani degli uomini”. Il consigliere Scuotri si sta organizzando assieme ad un gruppo di ragazze, vittime dell’orribile ‘classifica dello stupro’, per andare a sporgere regolare denuncia e consentire alle forze dell’ordine di acciuffare gli autori del folle gesto. “Le istituzioni devono fare la loro parte delegittimando e condannando ogni gesto che vada in questa direzione – ha sottolineato Scuotri – Ma soprattutto invitando a denunciare. E denunciando. Io, da rappresentante delle istituzioni, sono pronto a denunciare al fianco di chi ha subito direttamente questa porcheria”.

Intriso di rabbia è lo sfogo di una delle vittime dell’accaduto, che ha scoperto di essere stata inserita nella classifica dello stupro per una foto in costume pubblicata più di un anno fa su Instagram, scattata e postata giustamente con leggerezza e senza troppi pensieri. “Ci sono io, ci sono altre ragazze in costume, ci sono ragazze vestite e coperte da capo a piedi, ragazze che nella foto hanno inquadrato soltanto il loro viso. Siamo tutte di Aversa. E, a quanto pare, tutte colpevoli di esserci sentite libere di fare quello che vogliamo con il nostro corpo, la nostra faccia, le nostre foto – ha affermato la ragazza – Tutte, indistintamente, prese e buttate là per essere oggettificate, valutate, promosse e bocciate in base a chissà quale criterio nauseante e malato. Io sono in vacanza, a 800 km di distanza dalla città in cui questa classifica è stata concepita e pubblicata. Ma poi ad Aversa ci torno, ci vivo, ci esco il sabato sera e tutti gli altri giorni della settimana. E dietro il computer con cui questa classifica è stata realizzata, si nasconde una persona in carne ed ossa. Una persona che ha davvero pensato queste cose e che, se dovesse incontrarmi per strada, tornerebbe a pensarle. E magari, ad Aversa, il sabato sera, ci esce anche lei. E magari ci esce anche mia sorella, le mie amiche, mia madre, le vostre amiche, le vostre figlie. E magari, potrebbe anche succedere che non si limiti soltanto a pensarle. A questo punto io ammetto di avere paura per me, per mia sorella, per tutte le altre ragazze della foto e anche per tutte quelle che non ci sono. Quante volte sono tornata a casa da sola, a piedi, la sera tardi? Magari questa persona l’ho incontrata? E se non l’ho incontrata io, che cambia? E se la conoscessi già? Se fosse un amico? Se fosse un’amica? Vorrà dire che la prossima volta eviterò la foto in costume, eviterò di fare sempre i soliti discorsi pesanti, monotematici, moralisti e noiosi sul femminismo. Che dite? O forse, vorrà dire che certi discorsi magari potrebbero anche essere concretamente fondati e non vi farebbe male ascoltarli? Magari dovreste essere voi ad evitare di etichettare come isteriche, schizzate, drammatiche, esagerate e ora addirittura nazifemministe tutte le donne che si azzardano a protestare quando si sentono trattate come carne da macello? Magari?”.

Il Covid torna a far paura: In Campania muoiono due donne

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Purtroppo sono stati registrati due decessi in Campania a causa del coronavirus. Si tratta di due persone ricoverate che sono state contagiate in questa seconda fase.

Non ce l’ha fatta l’81enne di Casal Velino (Salerno), residente nella frazione di Acquevella, risulta positiva al covid poco meno di un mese fa. Ricostruita la sua catena di contatti, erano poi risultati positivi anche il figlio, ora in via di guarigione, e la badante straniera.

Il secondo decesso riguarda sempre una donna di 73 anni di Conca della Campania (Caserta), ricoverata da una settimana al reparto di Rianimazione dell’ospedale Covid di Maddaloni. Era risultata contagiata una decina di giorni fa, quando emerse la positività della sua badante di origini rumene. A seguito di quel contagio, oltre alla 73enne, erano risultate positive quattro persone.

Covid center, perquisizioni ai vertici della gestione De Luca

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Domenica mattina, nell’ambito delle indagini sui Covid center campani, è stato eseguito un decreto di perquisizione nei confronti di Roberta Santaniello, che fa parte dell’Unità di crisi regionale, del manager dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva, e del consigliere regionale Luca Cascone, fedelissimo di De Luca.

Agli atti delle procura messaggi di posta elettronica, chat di whatsapp e telegram, scambi di documenti. Il punto di partenza delle indagini sono le criticità ipotizzate in relazione alle procedure di aggiudicazione e di esecuzione dei lavori per la realizzazione dell’ospedale modulare di Ponticelli. Ma si indaga anche con riferimento alle altre gare indette nel periodo dell’emergenza. I magistrati ipotizzano i reati di turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture.

La candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione, Valeria Ciarambino, parla di “caso unico in Italia, di un consigliere regionale, braccio destro del governatore della Campania che, senza essere legittimato, prende contatti con i fornitori e fa da tramite tra le aziende e la società regionale per appalti milionari nel settore sanità”.

Bonus per lavoratori dello spettacolo e guide turistiche in Campania

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Arriva l’annuncio del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: ci sarà un bonus per i lavoratori dello spettacolo e le guide turistiche.

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, annuncia l’arrivo del bonus di 1000 euro per i lavoratori dello spettacolo e per le guide turistiche.

L’iniziativa si aggiunge alle altre prese nell’ambito del Piano socio economico della Regione, colpita dalla crisi causata dal Coronavirus. Sulla pagina Facebook ufficiale del presidente De Luca, si legge:

BONUS DI 1000 EURO PER LAVORATORI DELLO SPETTACOLO E GUIDE TURISTICHE

Proseguono gli interventi del Piano socio economico della Regione Campania a sostegno delle categorie particolarmente colpite dalla crisi degli ultimi mesi.
Abbiamo approvato un sostegno straordinario una tantum, fino ad un massimo di 1000 euro, in favore dei lavoratori dello spettacolo. Bonus di solidarietà di 1000 euro anche per i lavoratori del comparto cinematografico e audiovisivo.
Bonus una tantum fino a 1000 è previsto anche per gli accompagnatori e guide turistiche, alpine e vulcanologiche abilitate residenti in Campania. 

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Precipitano in un dirupo del Taburno: Salvati tre escursionisti

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Tre giovani escursionisti sono precipitati in un dirupo del Taburno. Sono stati salvati dai soccorritori; hanno trascorso tutta la notte con loro.

Tre ragazzi sono caduti e hanno trascorso una notte intera in fondo a un dirupo, nel quale sono precipitati durante una escursione sul massiccio montuoso del Taburno-Camposauro in località San Pietro a Paupisi.

Con i tre giovani, di età compresa tra i 18 e i 22 anni c’erano i soccorritori dei vigili del fuoco e del 118 che già ieri sera li avevano individuati grazie all’allarme lanciato da un quarto componente del gruppo che era riuscito a restare sul sentiero.

Un elicottero dell’elisoccorso di Pontecagnano ha raggiunto il luogo dell’incidente nella tarda serata di ieri ma la scarsa visibilità e la difficoltà del percorso, hanno impedito ai soccorritori di calarsi e recuperare i tre escursionisti feriti.

All’alba di oggi due elicotteri sono ripartiti da Pontecagnano mentre i vigili del fuoco sul posto sono riusciti a recuperare i giovani, feriti ma in buone condizioni. Hanno raggiunto con l’elicottero, l’ospedale “Rummo” di Benevento. Dalla diagnosi dei medici è emerso che hanno riportato fratture ed escoriazioni dovute alla caduta.

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#BussoLaLingua // Perché si dice “Vedi Napoli e poi Muori”?

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“Vedi Napoli e poi Muori”: qualsiasi napoletano e anche chiunque si sia trovato a passeggiare tra le strade della città partenopea ha sentito questo modo di dire decine, centinaia di volte.

Questa frase è stata declinata in così tanti modi, interpretata in maniere così diverse che sembra impossibile scoprire quale sia il suo vero, autentico significato – ma, per fortuna di tutti gli appassionati lettori della nostra rubrica, #BussoLaLingua questa settimana dedica l’appuntamento del lunedì alla ri-scoperta delle origini, delle leggende e delle trasformazioni che riguardano quest’aforisma così tanto usato.

Tra scrittori innamorati, vino e streghe buone, ecco perché si dice “Vedi Napoli e poi Muori”.

Goethe a Napoli

Viaggio in Italia

Le parole “Siehe Neapel und stirb. // Vedi Napoli e poi muori.” furono scritte da Johann Wolfgang von Goethe, il celeberrimo scrittore tedesco, autore – tra gli altri – di una delle più apprezzate versioni del Faust.

Goethe, come molti dei giovani intellettuali europei, dedicò una parte della propria vita all’arte del viaggiare negli altri stati del continente. Dai suoi peregrinaggi in Italia, che forse lo appassionarono più di altri, derivò anche un volume appartenente al genere della letteratura di viaggio – intitolato semplicemente “Viaggi in Italia“.

Io parto in questo viaggio meraviglioso non per ingannare me stesso, ma per imparare a conoscere me stesso.

Furono tante le città che Goethe apprezzò, ma, tra tutte, fu certamente Napoli a rubargli il cuore.

A Napoli Goethe scoprì l’arte del buon vivere e della convivialità partenopea – la ricerca di una vita senza affanni da parte di un popolo che in realtà era iperattivo e che non faceva che riempire le strade di feste, canzoni e manifestazioni che si susseguivano quasi senza sosta.

Tutti, a modo loro, non lavorano soltanto per vivere ma per godere e tutti badano a ricrearsi persino nel lavoro della vita.

La pazza Gioia

Del terzo giorno del suo soggiorno a Napoli, estatico Goethe scrive:

Oggi mi sono dato alla pazza gioia, dedicando tutto il mio tempo a queste incomparabili bellezze.

Napoli lo distoglie per la prima volta dai suoi doveri; lo distrae, lo ispira, come lui stesso scrive “alla poltroneria”.

La città lo ammalia, lo rapisce: Goethe si innamora di Napoli. Scrive infatti:

Napoli è un paradiso. Tutti vivono in una specie di ebbrezza e di oblio di se stessi. A me accade lo stesso. Non mi riconosco quasi più, mi sembra di essere un altro uomo. Ieri mi dicevo: o sei stato folle fin qui, o lo sei adesso.

Tra Dio e Satana

Lo scrittore fu conquistato in egual misura dalla bellezza dei paesaggi, dal buon clima e dalla popolazione; ciò che lo appassionava era il conciliarsi degli opposti, il loro armonioso convivere.

L’inimitabile e paradisiaco azzurro del mare e del cielo di Napoli, la bellezza dei monumenti convivevano con l’odore sulfureo che arrivava sia dai Campi Flegrei che dal Vesuvio: il pernicioso nero del vulcano contrastava così nettamente con il resto del panorama da stupire e ammaliare Goethe.

Riguardo questo coesistere di meraviglia e terrore, di paradiso ed inferno, scrisse:

La terribilità contrapposta al bello, il bello alla terribilità: i  Napoletani sarebbero senza dubbio diversi se non si sentissero costretti fra Dio e Satana.

Vedi Napoli e poi (puoi) morire

L’animo di Goethe, durante il suo soggiorno nella città partenopea, venne rapito e trasformato in qualcosa di nuovo e diverso – addolcito in una forma che prima non possedeva.

Goethe partì da Napoli alla volta della Sicilia, di Palermo, che amò tantissimo; ma poi tornò a Napoli, di nuovo, prima di tornare in Germania, richiamato alla città come dal canto della sirena Partenope.

L’autore avrebbe sempre sentito, da allora, nostalgia di Napoli; a suo dire, Napoli offre tutto ciò che è necessario alla vita ed alla conoscenza di se stessi. Dopo Napoli non c’è bisogno di vedere null’altro – le palpebre potrebbero abbassarsi per un’ultima volta e si potrebbe lasciare questa vita terrena pienamente soddisfatti e compiuti, ancora “pazzi di gioia” per ciò di cui la città ci ha permesso di godere.

Scrive Goethe:

Siehe Neapel und stirb. // Vedi Napoli e poi muori.

 

Il Vino della Strega

Esiste anche una leggenda, una favola riguardo questo modo di dire: si parla, ancora una volta, di una Strega e dei suoi sortilegi.

Si dice che vivesse a Napoli una strega di nome Raziella.

Raziella era una strega di buon cuore, gentile, che si prodigava per aiutare il prossimo. Era molto abile nelle arti magiche ed era particolarmente brava nel mescere pozioni molto potenti; decise così di sfruttare le sue abilità per alleggerire le vite di coloro che avevano la fortuna d’incontrarla.

Questa strega buona preparava pozioni d’ogni tipo, ma ce n’era una che le veniva meglio di tutte le altre. Raziella preparava infatti un vino magico, che aveva il potere di far dimenticare le pene d’amore a chiunque ne bevesse anche un solo sorso – in verità, la miscela stregata era così potente da far dimenticare a chi la beveva qualsiasi cosa, anche il proprio nome.

In quel tempo tanto lontano si recavano a Napoli tutti coloro che avevano problemi di cuore: si diceva che il buon clima ed il bel paesaggio aiutassero le ferite dell’animo a guarire più in fretta.

Era in effetti vero: talvolta bastava trascorrere un po’ di tempo nella città partenopea perché pian piano il dolore di un perduto amore svanisse; purtroppo, però, non era sempre così. Ogni tanto Raziella incontrava dei giovani che non riuscivano proprio a dimenticare la fanciulla che aveva loro spezzato il cuore – ed allora la strega proponeva loro di assaggiare il suo vino.

I più disperati accettavano: erano disposti a rinunciare a tutto, anche alla propria identità ed al proprio nome per dimenticare il dolore del rifiuto o della morte dell’amata. E allora si bagnavano le labbra del vino di Raziella e davvero dimenticavano ogni cosa: erano come morti – e da quella morte, dalla fine della loro vita precedente e dei ricordi, rinascevano.

Per questo, secondo questa leggenda, si dice “Vedi Napoli e poi Muori”: a Napoli chiunque poteva bere il vino della strega buona e ricominciare una nuova vita.

Vedi Napoli e poi Muori

Napoli è una città diversa, nel bene e nel male, da tutte le altre.

Che si sia più o meno propensi a credere alle streghe ed alle leggende, è innegabile che in sé possieda una certa magia: nella realtà come nelle favole, finisce sempre per trasformare l’animo di chi vi si reca anche solo per un breve periodo; prende i cuori degli uomini e li trasforma in qualcosa di diverso.

Che sia dunque per un incanto o per la sua bellezza, Napoli è, nella sua unicità, una città da vedere – da godere – almeno una volta nella vita.

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Scopri i segreti di altre parole e modi di dire:

Se vuoi approfondire la tua conoscenza sulla nostra cultura regionale o leggere altre storie della Campania, non perderti le nostre rubriche sulle Leggende e sui Sapori della nostra regione : #BussoLaLeggenda e #BussoLaTavola

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Pozzuoli, positivo al coronavirus stagista al Comune

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La sede centrale del comune di Pozzuoli è in allerta a causa di uno stagista, risultato positivo al Covid-19 all’esame del tampone. Il giovane è residente a Napoli ed è impegnato da diversi mesi come stagista all’ufficio tecnico che ha sede nella palazzina n. 3 al Rione Toiano. Era stato sottoposto come da prassi al test sierologico, risultando negativo.

Successivamente si è sottoposto all’esame del tampone, ed è risultato positivo. Ha effettuato un secondo esame, di cui si attendono tuttora i risultati. I responsabili dell’ufficio tecnico hanno disposto in via precauzionale, secondo il protocollo, la chiusura dell’intero manufatto in cui ha sede l’ufficio al fine di procedere alla sanificazione dei locali. Hanno disposto inoltre che si effettuasse il test dei tamponi per i venti dipendenti del comune che sono stati potenzialmente a contatto con lo stagista, e infine l’autorizzazione a lavorare da remoto a tutto il personale dell’ufficio tecnico. Funzionano regolarmente, invece, tutti gli altri uffici del complesso comunale al Rione Toiano di Pozzuoli.

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Grave incidente stradale a Salerno: un morto e tre feriti

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Sala Consilina (SA): grave incidente stradale, con un morto e tre feriti.

Incidente stradale nel salernitano, nei pressi di Sala Consilina intorno alle 6:30 di stamattina: il bilancio è grave. Dopo lo scontro tra un’automobile e un furgone, un ragazzo di 23 anni ha perso la vita.

Oltre la morte del giovane, l’incidente ha causato anche tre feriti, ora ricoverati all’ospedale di Polla. I tre feriti sono l’autista del furgone e due ragazze, che erano in auto con il giovane.

Inoltre i carabinieri e la polizia stradale hanno tentato di ricostruire l’accaduto. L’impatto tra la Peugeot del giovane e il furgone è avvenuto a causa della perdita del controllo dell’auto, nel fare una curva. Il ragazzo è morto sul colpo e per estrarre il corpo dalle lamiere dell’auto sono intervenuti i caschi rossi di Sala Consilina.

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METEO: Allerta Gialla in Campania. Tornano i temporali

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Di Anna Menale – Protezione Civile Regione Campania : domani #Allertameteo #Gialla su regione

La Protezione civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo a partire dalle 6 di domani mattina fino alle 20 della stessa giornata per piogge e temporali.

Un quadro meteo che viene associato a una criticità idrogeologica di colore Giallo sulle zone 1,3,5,6,7,8 (Zona 1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Zona 3: Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Zona 5: Tusciano e Alto Sele; Zona 6: Piana Sele e Alto Cilento; Zona 7: Tanagro; Zona 8: Basso Cilento) .

Si prevedono
⛈️ “Precipitazioni a prevalente carattere di rovescio e temporale, puntualmente di moderata intensità. Possibili raffiche nei temporali.”

I fenomeni temporaleschi saranno caratterizzati da una incertezza previsionale e rapidità di evoluzione, con danni alle coperture e strutture provvisorie dovuti a raffiche di vento, fulminazioni, possibili grandinate e a caduta di rami o alberi.

Saranno possibili:

Ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale;

Possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno;

Scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse

La Protezione civile della Regione Campania raccomanda agli enti competenti di porre in essere tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni attesi.

Terremoto nel napoletano all’alba, avvertito dalla popolazione

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OTTAVIANO – Una scossa lieve di i terremoto, di magnitudo 2.2, è stata registrata questa notte alle 4.07 ad Ottaviano, con epicentro a 5.5 chilometri a Sud-Ovest di Ottaviano. Non si registrano danni a cose o a persone ma il sisma è stato avvertito dalla popolazione.

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