lunedì, Agosto 18, 2025
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Giffoni Film Festival: gli ospiti e gli eventi

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Tutto pronto per la 49esima edizione del Giffoni Film Festival, che si terrà a Salerno dal 19 al 27 luglio. Come ogni anno, l’evento ospita artisti di fama nazionale e internazionale intrecciando al cinema numerose altre categorie.

La Giffoni Experience

Sappiamo bene che Il Giffoni Film Festival è un festival cinematografico. Ma dal 2009, il marchio ha cambiato nome in Giffoni Experience, e non è certamente un caso. Il festival, infatti, si arricchisce ogni anno di nuovi eventi ed ha creato tantissimi spazi di riflessione, confronto, dibattito. Tanto per iniziare, 101 produzioni (tra corti e lungometraggi) saranno valutati da una giuria di tutto rispetto (6200 giurati di 48 paesi). Quest’anno, il tema centrale (non solo dei film, ma dell’intero festival) è l’aria. Si tratta di una scelta non casuale, che vuole porre l’accento sulla tematica ambientale ma che è anche un omaggio a Leonardo da Vinci. Proprio quest’anno, infatti, ricorre il cinquantesimo anniversario della morte del genio italiano, il primo a studiare l’aria e ad intuirne le potenzialità di sfruttamento (si pensi alle sue macchine volanti). L’idea del volo e la possibilità di “resistere all’aria”, di superare i limiti dell’essere umano stesso vogliono essere un invito ai giovani a sognare.

La masterclass opportunity

Ed è proprio ai giovani che il Giffoni si rivolge ogni anno. La sezione Masterclass quest’anno si arricchisce del termine “opportunity”, per sottolineare l’occasione che si vuole offrire ai giovani per creare concrete possibilità lavorative, ma anche per poter liberare i propri talenti e mettere a frutto le proprie capacità. Quattro sono gli ambiti in cui i giovani si confronteranno quest’anno: Cult, Connect, Eco, Music&Radio.

Nella masterclass cult saranno coinvolti 120 giovani in workshop formativi di arte, cultura e cinema, quest’anno in collaborazione anche con la Scuola Holden Contemporary Humanities. Numerosi sono gli ospiti che incontreranno i giovani: da Marco D’amore a Stefano Accorsi, da Vittoria Puccini ad Alessandro Borghi.

La masterclass connect sonderà invece il fertilissimo campo della comunicazione, ma anche del giornalismo e della politica. Interverranno importanti figure politiche come il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il ministro dell’istruzione Marco Bussetti, ma anche Massimo Franco, scrittore ed editorialista de Il corriere della Sera.

La masterclass eco affronterà il tema ambientale, dai cambiamenti climatici all’utilizzo di energia sostenibile.  I giovani spettatori saranno coinvolti sia in una serie di masterclass a tema differenziata e riciclo sia in divertenti Green Game che trasmetteranno temi e valori legati alla sostenibilità ambientale.

Infine, per gli appassionati di musica ci sarà la masterclass Music&Radio. I giovani avranno l’opportunità di incontrare artisti come Daniele Silvestri, Anastasio, i Boomdabash, Arisa, Elodie, Giovanni Allevi, Emis Killa e discutere delle opportunità lavorative per chi intende intraprendere una carriera professionale nel mondo musicale. Ancora in quest’ambito rientrano il Giffoni Rap Contest che ha l’obiettivo di selezionare tre artisti campani e tre artisti nazionali da inserire nel programma ufficiale del Giffoni Music Concept – Vivo Giffoni e il Giffoni Music Concept che vedrà l’esibirsi sul palco del Festival numerosi artisti del panorama musicale italiano.

Next Generation 2019

Infine, non va dimenticata la rassegna Next Generation, giunta alla quinta edizione e realizzata da Giffoni Innovation Hub. il programma verterà sulle principali sfide dell’innovazione sociale e digitale del Terzo Millennio tra tavole rotonde, laboratori, eventi, workshop e networking: tutte attività aperte al pubblico. Novità assoluta di quest’anno, il focus sulla Virtual Reality (VR). Non mancheranno attività didattiche dedicate a bambini dai 6 anni in su, tra cui laboratori di 3D Printing e di Elettronica, workshop educativi sulla creatività digitale e digital labs sulla realtà virtuale e aumentata. Per i ragazzi più grandi, dai 18 anni in su, workshop su Interactive Storytelling, Social Impact, Open Innovation, Big Data e Crowdfunding. Infine, il Dream Team, la community dei giovani talenti under 30, lavorerà alla realizzazione di quattro progetti in collaborazione con Fondazione IBM, Fondazione Telethon e Toyota Motor Italia.

L’arrivo di GOOGLE al Giffoni FIlm Festival 2019

Il respiro internazionale che il Giffoni sta assumendo è confermato dalla presenza, per la prima volta quest’anno, di GOOGLE. Claudio Gubitosi, fondatore e direttore di Giffoni Experience ha dichiarato:

“La presenza di Google a Giffoni, durante l’intero festival, per promuovere il progetto Vivi Internet al meglio insieme ad Altroconsumo e Telefono Azzurro, rappresenta un innegabile motivo di orgoglio per noi, per la Regione Campania e per il nostro Paese. L’aver identificato in Giffoni un partner con cui lavorare su temi importanti e delicati quali la sicurezza e la privacy online è un primo importante passo per una cooperazione che crediamo sempre più fondamentale e necessaria per il futuro di questa generazione interconnessa. Sono certo che l’energia e la sensibilità dei giffoners sarà di grande supporto a questo progetto, che sposa in pieno le strategie di sviluppo di Giffoni da qui ai prossimi anni: migliorare la vita di bambini e ragazzi di tutto il mondo, online e offline. Ancora una volta la Campania si mostra territorio ideale per le grandi aziende tecnologiche globali che trovano qui spazi, giovani talenti e opportunità di condivisione di progetti dal grande impatto sociale e culturale.”

Nell’ambito dell’utilizzo di internet, attraverso il progetto Generazioni Connesse e con l’incontro della polizia postale e i giurati, si parlerà di cyberbullismo e adescamento online, nonché del rapporto tra i giovani e i media.

Come se non bastasse, torna anche il Giffoni Street Fest. Oltre 200 iniziative si ramificano in piazze, stradine, parcheggi e cortili dell’area urbana, trasformati in open space teatrali e non solo. L’edizione 2019 prevede più di 50 artisti, 6 party tematici, oltre 30 laboratori e spettacoli in scena dalle 17:30 alla mezzanotte di ogni giorno, dal 19 al 27 luglio, per lasciare poi spazio ai live musicali nell’Arena Lumiere con alcuni tra i nomi più importanti del panorama musicale italiano contemporaneo.

Insomma, il Giffoni sembra innovarsi di anno in anno, tenendo sempre alta la qualità dei propri eventi e, se possibile, migliorandola ogni volta.

Assenteismo al Cardarelli, 62 dipendenti timbrano e vanno via

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Sono sessantadue i dipendenti del Cardarelli indagati per assenteismo: durante le indagini gli agenti del commissariato Arenella li hanno ripresi, dopo aver timbrato il cartellino, mentre si allontanavano dalla struttura. Un consigliere municipale si allontanava dall’ospedale per andare a segnarsi lo straordinario in circoscrizione. Un’ infermiera, abitando nelle vicinanze, non andava neanche al reparto: mandava direttamente il figlio di una decina di anni a timbrare il cartellino al posto suo. In uno dei reparti sono stati colti in flagrante 10 dipendenti, tra cui 9 infermieri e 1 medico.

Ciò viene portato alla luce dall’indagine del commissariato Arenella della Polizia di Stato che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 62 persone, tra cui infermieri, centralinisti, medici e personale amministrativo. Tutti sono dipendenti del Cardarelli, accusati di avere lo stesso “vizio”: timbrare il cartellino per poi allontanarsi dai reparti, perfino dall’ospedale, per andarsene altrove.

Gli episodi contestati si collocano nel periodo tra il 2014 e il 2017. Dopo l’inizio delle indagini gli agenti hanno predisposto le verifiche, appostandosi in borghese e piazzando telecamere nascoste nelle zone dove ci sono i marcatempo. In questo modo hanno documentato diversi episodi e identificato i presunti assenteisti. Questi apparterrebbero un po’ a tutte le categorie: infermieri, medici, ma anche centralinisti e personale amministrativo, segno che, secondo quanto emerso dalle indagini, si trattava di un’abitudine diffusa e ormai radicata in tutti i reparti e in tutti gli uffici del più grande ospedale del Sud. Gli avvisi di garanzia sono stati notificati negli scorsi giorni, agli atti sono finiti i video registrati dai poliziotti e i riscontri ottenuti nelle indagini. L’inchiesta è coordinata dal pm Giancarlo Novelli, con le accuse di truffa e violazione della legge Brunetta.

Fra i comportamenti illeciti al centro dell’inchiesta c’è anche quello di un’infermiera che, anziché andare in ospedale, mandava il figlio piccolo. Il bambino, di circa dieci anni, sapeva cosa fare: andava nell’area dei marcatempo e timbrava al posto della madre. Nessuno lo aveva mai fermato né gli aveva impedito di timbrare. È stato documentato anche il comportamento di un consigliere municipale, che durante l’orario di lavoro lasciava il Cardarelli e andava in circoscrizione per attestare lo straordinario. Tra gli indagati per assenteismo ci sono anche 9 dipendenti assegnati allo stesso reparto, compreso un medico. Gli agenti hanno accertato anche che, in assenza di questi dipendenti, vari reparti e uffici rimanevano sguarniti causando disservizi per l’utenza e per i pazienti. Per il momento non sono stati emesse misure cautelari né sospensioni dal servizio.

Nel 2017 uno scandalo simile era emerso su un altro degli ospedali più importanti di Napoli, il Loreto Mare. Al termine delle indagini dei carabinieri arrivarono avvisi di garanzia per 87 dipendenti, tra amministrativi e personale sanitario, tutti accusati di timbrare il cartellino e poi lasciare uffici e reparti sguarniti. I militari avevano ricostruito 118 episodi di truffa e assenteismo ed emisero 55 misure cautelari (revocate in seguito), molte delle quali agli arresti domiciliari ma con l’obbligo di svolgere ugualmente i turni di lavoro onde creare ripercussioni sulle attività dell’ospedale. Per quella vicenda il processo è ancora in corso.

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Combustione illecita di rifiuti in un ex panificio nel napoletano

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Ieri, 17 luglio, i carabinieri forestali della stazione di Marigliano (NA) hanno denunciato un 88enne incensurato per combustione illecita di rifiuti.

I cittadini, lamentandosi di fumi neri e di cattivi odori nell’aria, hanno denunciato il fatto ai carabinieri. Dopo accurate indagini e dopo aver ascoltato varie testimonianze, i militari hanno scoperto da dove provenisse l’inquinamento atmosferico, dovuto a combustione illecita di rifiuti.

La fonte era il forno di un panificio dismesso, usato da un 88enne per smaltire i propri rifiuti. Nello specifico una canna fumaria alta 20 metri emetteva i fumi tossici.

Durante il sopralluogo, i militari hanno trovato infatti nella camera di combustione scarti carbonizzati di varia tipologia e hanno dovuto sequestrare l’intera struttura.

L’anziano dovrà rispondere del reato di combustione illecita di riufiuti.

La fattispecie di reato è punibile ai sensi dell’articolo 256 bis del TUA, introdotto dal decreto legge 136/2013, convertito nella l. 6/2014.

La combustione illecita di rifiuti è dunque un reato “nuovo”, ma per fortuna attualmente punibile. Non dimentichiamo infatti che inquinando l’atmosfera e l’ambiente, inquiniamo anche la nostra stessa vita.

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Napoli, latitante chiede aiuto agli agenti per un malore: arrestato

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di Filomena Cristiano – Un uomo ha accusato un malore mentre si trovava alla Stazione Centrale di Napoli, ma soccorso dalla Polfer, si è scoperto che era un latitante.

Stando a quanto si apprende, il latitante si trovava nella galleria commerciale che conduce alla stazione di Piazza Garibaldi della Linea 1 della metro, quando ha avuto un mancamento, accusando dei dolori alle gambe che non gli consentivano di camminare.

L’uomo aveva cominciato a lamentarsi perché accusava dolori alle gambe che non gli consentivano di rialzarsi e camminare. Gli agenti della Polizia ferroviaria lo hanno dunque subito soccorso e, in attesa dell’arrivo del 118, hanno proceduto all’identificazione dell’uomo.

Dagli accertamenti della banca dati, è dunque emerso che a carico di F.V. – queste le sue iniziali –  pendeva un provvedimento, emesso dal tribunale di Avellino, che disponeva la custodia cautelare in carcere.

Il ricercato il ricercato è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale del Mare per essere sottoposto a tutti gli accertamenti del caso. Qui hanno giudicato non gravi le sue condizioni di salute. Il malore sarebbe da attribuire all’abuso di cannabinoidi. Dopo aver ricevuto le cure necessarie, l’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Poggioreale.

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Subsonica: il grande ritorno della band torinese a Napoli

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Reduci dal successo del tour europeo di dicembre e da quello nei palasport italiani, i Subsonica fanno finalmente tappa a Napoli ospitati all’interno del Noisy Naples Fest.

Stasera alle ore 21 si esibiranno all’Arena Flegrea con il nuovo show che segue la pubblicazione dell’ultimo lavoro discografico, “8” (uscito lo scorso ottobre per Sony Music). Un album, l’ottavo in studio, che segna il gran ritorno di Samuel (cantante), Max Casacci (produttore e chitarrista), Boosta (tastierista), Ninja (batterista) e Vicio (bassista).

Oltre 20 anni di Subsonica

La band nata nel 1996, influenzata dai linguaggi musicali più sperimentali, ha rivoluzionato la scena alternativa italiana e ha creato un sound molto riconoscibile, coniugando suoni elettronici, incisività melodica tipicamente italiana e grande carica sul palco. I Subsonica sono, infatti, unanimemente apprezzati per la potenza del loro spettacoli live.

Tra i lavori pubblicati in carriere: “Subsonica” uscito nel 1997, “Microchip emozionale” del 1999, “Amorematico” del 2002 che conta 100.000 copie vendute, “Terrestre” del 2005, 110.000 copie vendute, “L’eclissi” del 2007, “Eden” del 2011, certificato platino, “Una nave in una foresta” del 2014, certificato platino, oltre alla raccolta del 2008 “Nel vuoto per mano 1997/2007”, certificata platino. Da alcune settimane è online il videoclip de “L’incubo” – il nuovo singolo estratto dall’ultimo lavoro “8” – che coinvolge il rapper torinese Willie Peyote e segue i precedenti, “Bottiglie rotte” e “Respirare”.

I biglietti per assistere al concerto dei Subsonica sono disponibili sui circuiti Etes e TicketOne e nelle principali rivendite regionali, al costo di 25 euro (più prevendita) per la cavea bassa e  20 euro (più prevendita) per la cavea alta. Apertura porte ore 19 – inizio spettacolo ore 21.

La programmazione dell’Arena Flegrea

La programmazione dell’Arena Flegrea prosegue con NOA (23 luglio), AFRO CUBAN ALL STARS (24 luglio), SALMO (26 luglio), LUDOVICO EINAUDI (27 luglio), GHEMON (28 luglio) e MUSICANTI, il Musical con le canzoni di Pino Daniele (2 agosto).

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“Ora basta”: arriva al Giffoni il brano per la piccola Noemi

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Sarà presentata al Giffoni Film Festival la canzone Ora basta, interpretata da undici rapper napoletani per la piccola Noemi, ferita recentemente in un agguato di camorra.

Il testo

“Basta ca paura, basta cu l’indifferenza”, si legge nel brano interpretato dai rapper El Koyote, Michele Sbam, Palù, Marziano, Red Family, Gesualdo, El Barrio, Kiaman, Blaak Jack, Priore, ‘Ntò. Quando la piccola Noemi venne ferita da un proiettile lo scorso 3 maggio, gli artisti napoletani decisero di rompere il silenzio con un testo incisivo, che riparte dalla tragedia di Annalisa Durante e chiede di dire basta alla camorra, alla criminalità, ma anche all’omertà e alla paura. Il progetto, prodotto da Index Production nasce dall’idea di Ambrogio Crespi. La produzione musicale è firmata Michele Sbam a cui hanno collaborato in regia Niccolo Crespi e Gianni Di Maria con montaggio di Francesco Barozzi. Infine, il brano ha il patrocinio morale della Fondazione Onlus ‘A Voce d’e creature’ di Don Luigi Merola. I fondi raccolti dall’iniziativa e dai diritti della canzone saranno destinati, interamente, a progetti per la tutela e l’inclusione dei più piccoli.

La canzone al Giffoni

La canzone arriva anche al Giffoni Film Festival. Sarà infatti presentata il 24 luglio da Don Luigi Merola e da Ambrogio Crespi, insieme al presidente della Commissione Anti Camorra e Beni Confiscati Carmine Mocerino. “Partecipare, con il progetto ‘Ora Basta’, al Giffoni Film Festival è motivo di gioia e grande soddisfazione – commenta Crespi – Al Giffoni c’è una platea di ragazzi, c’è la costruzione vera della speranza”

 

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Bimbo ricoverato d’urgenza per aver ingerito soda caustica

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È stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Santobono il piccolo di quattro anni per aver ingerito accidentalmente della soda caustica. Il bimbo era stato portato all’ospedale “Landolfi” di Solofra (Avellino), poi è stato trasferito all’ospedale di Napoli.

Secondo i primi accertamenti il piccolo, ingerendo soda caustica, si sarebbe provocato ustioni alla bocca. Presto sarà sottoposto ad un esame endoscopico che rivelerà se ha riportato danni anche all’esofago e allo stomaco. Dopo l’esame, saranno fatti ulteriori accertamenti, ma per ora il bambino non sembra essere in pericolo di vita.

Sulla vicenda indagano i carabinieri di Baiano (Avellino).

 

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Nessuno stop, il Concorso Regione Campania si farà

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Possono tirare un sospiro di sollievo le migliaia di persone che si sono iscritte, o intendo iscriversi, all’attesissimo Concorso Regione Campania.

Nei giorni scorsi vi avevamo infatti scritto di un ricorso di ex lavoratori che rischiava seriamente di bloccare tutto (per saperne di più clicca qui), ma è di pochi minuti fa la smentita ufficiale dell’Ente.

Nessun blocco, la procedura è legittima e il Concorso Regione Campania si farà.

Ecco il comunicato ufficiale:

Rispetto ad alcune notizie comparse sugli organi di stampa in questi giorni, vogliamo rassicurare le oltre 80mila persone, in gran parte giovani, che si sono già iscritte alle selezioni del corso-concorso “#PianoperilLavoro” indetto dalla Regione Campania per l’assunzione a tempo indeterminato negli Enti Locali della Campania: ???????? ???????????????????? è ????????????????????????, ???????? ???????????????????????????????????? ???????????????????? ???????????????????????????? ???????????? ???????????????????????? è ???????????????????????????????????????? ???????????????????????????????????? ???? ???????? ????????????????????????.

Ricordiamo, dunque, che per candidarsi c’è tempo fino alle ore 23, 59 minuti e 59 secondi, dell’8 agosto 2019 . Chi ancora non l’ha fatto, può andare all’indirizzo ➡️ www.ripam.cloud e fare tutte le procedure. Ulteriori informazioni sono sul sito della Regione Campania, sezione “Piano Lavoro”:

Formez ha predisposto inoltre una prima serie di risposte alle domande più frequenti che stanno pervenendo. Potete consultarle a questo indirizzo. 

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Rifiuti in Campania, sette impianti: il piano contro l’emergenza

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Il mese di settembre sarà colmo di difficoltà per la regione Campania: lo stop al Termovalorizzatore di Acerra, che andrà dal 30 Agosto al 12 Ottobre, si presenta come un momento piuttosto problematico che potrebbe portare a una nuova emergenza rifiuti.

Sono previsti almeno sette siti di stoccaggio sparsi per la regione per il contenimento dei rifiuti, assieme all’incremento dello Stir di Battipaglia. Onde evitare che problemi sulle strade delle città, l’utilizzo delle piazzole si sommerà all’apertura di siti di trasferenza comunali per sistemare la spazzatura quotidiana, nonché evitare le interminabili code di camion davanti agli impianti e le gare per i trasferimenti fuori regione della spazzatura.

Al momento i provvedimenti non hanno avuto sviluppi: al contrario, in tutti i comuni dove è stata avanzata la proposta delle piazzole sono già scoppiate le proteste. Si tratta dei comuni di Pantano, Giugliano, San Tammaro, Polla e Pianodardine, ai quali si aggiunge Battipaglia con l’incremento dello Stir. Perciò ieri è arrivata una precisazione dalla Città Metropolitana di Napoli: “È in corso in questi giorni un’interlocuzione tecnica con la Regione sulla problematica relativa alla manutenzione straordinaria programmata del Termovalorizzatore di Acerra.”  Il Vice Presidente della Regione Bonavitacola, sempre nella giornata di ieri, ha inviato una nota agli enti: li invita a segnalare eventuali siti ulteriori di stoccaggio per i rifiuti.

Ogni giorno più di 3 mila tonnellate di rifiuti per evitare l’emergenza

Nel piano già messo a punto gli autori sottolineano che non si è giunti a una definizione dell’area da utilizzare nei 35 giorni di chiusura dell’impianto. Eppure il piano c’è, la Regione lo ha varato dopo aver raccolto le indicazioni delle società provinciali responsabili dello smaltimento dei rifiuti. A partire dai dati, che secondo Palazzo Santa Lucia mostrerebbero che si accumuleranno 70mila tonnellate di frazione secca a cui si aggiungerebbe l’usuale numero di frazione umida. Considerando che nella prima settimana le linee due e tre saranno ancora operative, bisognerà far sparire ogni giorno 3270 tonnellate di rifiuti per evitare l’emergenza.

La contestazione dei sindaci

Le province e la Città Metropolitana hanno chiesto alle suddette società di individuare i siti di stoccaggio papabili. Le indicazioni sono state raccolte nel piano della Regione, che stabilisce la riapertura di vecchie piazzole già utilizzate in passato per conservare le ecoballe. Ed è qui che arriva la contestazione dei sindaci, poiché sarebbe chi ha già sofferto per le ecoballe a soffrirvi di nuovo, anche perché gran parte della spazzatura accumulata in passato giace ancora sul posto, immutata. È una scelta fatta, però, tenendo conto della mancanza di tempo e denaro: riaprire le piazzole già attrezzate è meno dispendioso di entrambe le risorse che progettarne di nuove.

Per quanto riguarda la provincia di Napoli, la Sepna (Sistema Ambiente Provincia di Napoli) ipotizza la riapertura del sito di Pantano di Acerra, con due piazzole capienti circa 42.000 tonnellate. A Cava Giuliani e Giugliano dovrebbe essere riattivata una piazzola per ospitare 23.000 tonnellate, mentre un altro spazio dovrebbe essere reperito a Masseria del Re per 20.000 tonnellate. Hanno inoltre ipotizzato di utilizzare, per le balle provenienti da Caivano, la piazzola di Montericcio sul territorio di Giugliano. Quest’ultima è gestita dalla A2A che però non ha richiesto le necessarie autorizzazioni alla Regione, ritenendo che sia competenza della società metropolitana.

Per quanto riguarda le altre province, le balle del Casertano finiranno a San Tammaro, dove verrà ripristinata una delle piazzole della vecchia discarica. La provincia di Salerno sarà suddivisa in due siti, quello di Polla, capiente 4000 tonnellate, e quello dello Stir di Battipaglia. Avellino utilizzerà una piazzola dello stabilimento di Pianodardine, mentre Benevento e i comuni circostanti continueranno a utilizzare gli Stir di altre province.

In caso di emergenza sarà utilizzato anche l’impianto di Casalduni (bruciato lo scorso anno), capiente 25mila tonnellate, se i lavori verranno completati per tempo. Insomma, secondo i calcoli delle società, se tutto andasse per il meglio si riuscirebbero a conservare 60mila tonnellate di rifiuti su un totale di 70mila di fabbisogno stimato. Per sopperire ai 10mila in eccesso si suppone che la parte secca verrà gettata nelle fosse dei tritovagliatori, con il trasferimento fuori regione dell’umido.

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Massimo Troisi: il ricordo del nipote al Maschio Angioino

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Massimo Troisi ritorna nella sua Napoli: è il regalo che Stefano Veneruso fa a suo zio, ma soprattutto a tutte le persone che lo hanno amato.

Questa sera alle 21, infatti, nel cortile del Maschio Angioino andrà in scena “Troisi. Poeta Massimo”, lo spettacolo ideato proprio dal nipote dell’attore.

Lo spettacolo, che fa parte della 40esima edizione di “Estate a Napoli”, è a ingresso libero fino ad esaurimento posti.

“Da anni volevo dedicare uno spettacolo a Massimo” dice Veneruso che a soli 24 anni curò il backstage del film “Il postino”.

“Dopo tanto tempo ho trovato la chiave giusta: le sue interviste degli anni ’70 e ’80. Da lì ho estratto i suoi pensieri, anche più intimi, sulla religione, l’amore, Napoli, i luoghi comuni”.

E così Stefano ha deciso di regalare a quella Napoli che ha tanto amato suo zio non solo lo spettacolo di questa sera, ma anche un film, cui riprese cominceranno ad ottobre.

Nello spettacolo “c’è un Massimo riconoscibilissimo, la sua visione geniale della vita, del suo cuore malandato […] intervallati da video che faceva girare a me o ai suoi amici” continua Veneruso.

Ed è proprio in quei momenti che l’ispirazione per nuovi pezzi poteva arrivare, come ad esempio quello di “Le porti un bacione a Firenze” con Renzo Arbore che, alle prime note di un mandolino, diventava “Lacrime Napulitane”.

Lo spettacolo tra prosa, filmati e musica vede in scena l’attore Matteo Nicoletta, accompagnato dalla voce e dalla chitarra di Alessandra Tumolillo, dalla chitarra di Matt Eo e dal contrabbasso di Stefano Napoli.

Nello spettacolo saranno riproposti, infatti, i brani scritti da Massimo: da “Quando” a “O’ssaje comme fa o core”, passando per “Saglie Saglie”.

“Troisi. Poeta Massimo” si concluderà poi con video inediti dei momenti catturati nel backstage del film “Il postino”.

Un finale perfetto che lascia all’ultimo film di Troisi il compito di congedarsi con il pubblico, così come, ormai 25 anni fa, Massimo aveva accompagnato fino alla fine quel film che aveva voluto realizzare a tutti i costi, spegnendosi a poche ore dall’ultimo ciak.

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