giovedì, Dicembre 18, 2025
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Epifania: i musei da visitare GRATIS in Campania

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Il prossimo weekend offrirà agli abitanti e turisti di Napoli e della Campania eventi da non lasciarsi scappare per alcun motivo al mondo!

Gran parte del merito sta nel fatto che il weekend dell’Epifania coinciderà con la prima domenica del mese e che, quindi, tutti i musei nazionali offriranno l’ingresso gratuito. I visitatori potranno, quindi, regalarsi un giro a Castel Sant’Elmo, al Mann, agli scavi di Ercolano e Pompei o alla Reggia di Caserta. Potete trovare la lista completa dei musei gratuiti in Campania sul sito del Ministero dei Beni Culturali.

Le Mostre

Sempre domenica 5 gennaio sarà possibile visitare gratuitamente il primo piano del Museo di Capodimonte dove è esposta la mostra-focus “Canova: un restauro in mostra“. Al secondo piano del museo, a pagamento, sarà invece possibile visitare la mostra “Whisper Only to You” dell’artista sud-coreana Yeesookyung, oltre alla sezione di arte contemporanea, al nuovo allestimento del Corridoio barocco e del ‘700 e alla Galleria delle arti a Napoli dal Duecento al Settecento. Altra mostra presenti al Museo di Capodimonte è quella dedicata a Santiago Calatrava.
Promossa sempre dal Museo e Real Bosco di Capodimonte insieme al Teatro San Carlo è, invece, la mostra “Napoli Napoli. Di lava, porcellana e musica“. 19 sale dell’Appartamento Reale verranno sistemate dall’artista Hubert le Gall come un’opera musicale in scena al Teatro San Carlo. Grazie all’uso di cuffie dinamiche che si attivano passando di sala in sala, i visitatori avranno l’impressione di trovarsi proprio in teatro. Il prezzo del biglietto è di €6 e maggiori dettagli sono disponibili su questo sito.

Per i più piccoli

Sempre al Museo di Capodimonte, sabato 4 gennaio dalle ore 10.00 alle ore 12.00 nella sala Sol Lewitt al piano terra ci sarà il laboratorio di botanica “Tra bacche e stelle di Natale” per i bambini dai 4 agli 8 anni. Ai piccoli botanici sarà anche regalata una borsa del piccolo esploratore ed un erbario. Il numero massimo di partecipanti, esclusi gli accompagnatori, è di 30 bambini, per cui è necessaria la prenotazione via Whatsapp al numero 320 9431770 o via mail all’indirizzo amicidelrealboscodicapodimonte@gmail.com.

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Somma Vesuviana: Uomo arrestato per stalking

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Il 39enne minacciava l’ex moglie di non farle vivere neanche un solo giorno del 2020

A Somma Vesuviana un uomo è stato arrestato per stalking ai danni dell’ex moglie. Il 39enne aveva già ricevuto altre denunce da parte dell’ex consorte che gli erano costate un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna.

L’arresto

Intercettato dai Carabinieri di Somma Vesuviana e dalla radiomobile di Castello di Cisterna sotto casa dell’ex moglie dopo la sua richiesta d’aiuto, l’uomo è stato fermato e spedito direttamente in carcere.

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De Luca annuncia: “Potenzieremo la videosorveglianza a Napoli est”

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di Raffaele Accetta- Il governatore della regione Campania Vincenzo De Luca annuncia sui social  l’approvazione del provvedimento che comporterà il potenziamento della videosorveglianza a Napoli Est: “Uno dei provvedimenti che abbiamo approvato nelle ultime ore del 2019 e che troverà piena attuazione nelle prime settimane del 2020 riguarda il potenziamento della videosorveglianza stradale nella VI Municipalità di Napoli (Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio). È prevista l’installazione sul territorio di una serie di postazioni di telecamere e lettori di targa dislocate in punti strategici“.

“Analogo progetto riguarda l’unione dei Comuni Antico Clanis (Domicella, Lauro, Marzano di Nola, Moschiano, Pago, Quindici, Taurasi)”, conclude De Luca.

Napoli: cane ritrovato impiccato nel bosco

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di Maria D’Angelo – Il nuovo anno è iniziato con uno scenario a dir poco macabro nel bosco di Paipo ad Agerola, in provincia di Napoli, dove un cane è stato ritrovato impiccato ad un albero. Il ritrovamento è avvenuto grazie ad un passante arrivato al parco per fare una passeggiata.

Il cane era di razza meticcia ed era stato attaccato all’albero con un filo di ferro. L’uomo che ha vissuto la macabra scena ha immediatamente allertato le forze dell’ordine.

3 Abitudini da adottare per un 2020 più sostenibile

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Anno nuovo, vita nuova: perchè non far partire il 2020 con il piede giusto riducendo al tempo stesso la propria impronta ecologica?

Ecco delle abitudini da adottare per rendere le nostre vite sempre più sostenibili.

Un cambiamento necessario

Che siate scesi in piazza per l’ambiente ogni venerdì o no, quello del cambiamento climatico è un problema reale, inevitabile e noto da ben prima che la tenace Greta Thunberg nascesse.

Sul pianeta siamo in tanti e il consumo eccessivo di risorse ha enormi ripercussioni sull’ambiente che ci circonda e sulla nostra quotidianità.

Fin dagli anni ’50 sono stati registrati dati sempre più preoccupanti dal punto di vista ambientale. Le previsioni fatte sulle future condizioni della Terra risultano sempre più reali. Basti pensare ai recenti fenomeni atmosferici che hanno colpito lo Stivale per rendersi conto che quello predicato negli ultimi 70 anni non è una fantasia da romanzo post-apocalittico, ma un problema reale.

Non temete, abbiamo ancora un po’ di tempo per salvare ciò che rimane del nostro pianeta natale, o scoprire come abitarne uno nuovo. In ogni caso, non si fa mai male a migliorare le proprie abitudini per salvaguardare l’ecosistema, che sia quello della Terra o di Marte.

Noi terrestri abbiamo il genio di rovinare le cose grandi e belle. La sola ragione per cui non abbiamo messo delle bancarelle di hot dog nell’antico tempio egizio di Karnak è perché si trova fuori mano e commercialmente non serve a nulla. E l’Egitto è una piccola parte della Terra. 

[Cronache Marziane – Ray Bradbury]

In questo articolo non troverete la panacea per ogni male, ma con un un po’ d’impegno e di consapevolezza, potremmo evitare di sovraccaricare ulteriormente il pianeta con nuovi rifiuti. E nel frattempo, magari risparmiare qualcosina per il futuro, del resto i viaggi spaziali non sono economici!

1) Riciclare con attenzione

So cosa state pensando: quello dello smistare i rifiuti nei raccoglitori appositi non è esattamente un consiglio rivoluzionario e non risulterà un processo complesso ai veterani, ma vi stupirà sapere quanti errori vengono fatti ogni giorno nel tentativo di fare la raccolta differenziata. Per esempio: sapete dove vanno gettate le posate monouso? E la carta forno, gli scontrini? Purtroppo dei tre prodotti, nessuno può essere riciclato. Anzi, smistati in modo errato possono generare problemi nelle fasi del riciclo, rendendo inutilizzabili interi lotti di rifiuti a cui dare nuova vita. Ci sono parecchi miti da sfatare sul riciclo degli imballaggi che maneggiamo tutti i giorni e alcuni errori vengono fatti con le migliori intenzioni. Consultare il sito dell’ASIA o degli enti che si occupano del riciclaggio di materiali specifici può togliere molti dubbi, sia sulle modalità sia sui prodotti. E rendere più efficiente un processo che consente di riutilizzare al 100& alluminio, vetro e carta (anche se quest’ultima “solo” fino a 7 volte).

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2) Sostituire oggetti di uso quotidiano con varianti più sostenibili (e durature)

Nell’arco di una giornata, usiamo tantissimi oggetti senza renderci conto di quanto impatto abbiano sull’ambiente. Alcuni prodotti non possono essere riciclati, altri solo parzialmente (plastica in primis), cosa si può fare?
Usare delle alternative più eco-friendly, spesso meno costose sul lungo periodo. In ogni stanza della nostra casa c’è almeno un oggetto che finirà inevitabilmente nell’indifferenziato, pur avendo un’alternativa più sostenibile e altrettanto valida. Del resto, è senz’altro meno impattante evitare di produrre rifiuti quando possibile, rispetto al riciclarli. Cercando di non rinunciare alla praticità necessaria a sostenere i ritmi frenetici di una società moderna. Per ogni esigenza c’è un prodotto specifico, ma tratterò quest’argomento con più dettaglio nel prossimo articolo.

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3) Non lasciarsi ingannare dal “greenwashing”

Non tutti i prodotti “green” lo sono davvero. Anche se le aziende produttrici sostengono campagne a favore dell’ambiente o riempiono le etichette di slogan positivi ed accattivanti. Questo fenomeno si è diffuso proprio a causa della maggiore consapevolezza dei consumatori, nel tentativo di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dagli effetti negativi per l’ambiente dovuti alle proprie attività o ai propri prodotti. Quella di crearsi una “credibilità ambientale” non è altro che una manovra di marketing tutt’altro che sostenibile. Basti pensare, per esempio, alle ditte di abbigliamento fast-fashion che promuovono il riciclaggio di abiti dismessi o la produzione di capi ecologici. In realtà contribuiscono al problema dei rifiuti con la loro tempestiva produzione di vestiti destinati ad essere fuori moda o consumati in pochi mesi.

L’importante in questo caso, è non lasciarsi prendere dalla frenesia e adottare pratiche che finirebbero comunque per contribuire all’impatto sul pianeta. Se si hanno molti vestitini “low cost”, non occorre gettare tutto per rifare l’armadio. E’ molto più sensato aspettare che i singoli capi facciano il loro, per poi sostituirli, una volta inservibili, con qualcosa di miglior qualità, riducendo gli acquisti frequenti di capi scadenti a un acquisto più raro ma soddisfacente.

“Roma non fu costruita in un giorno”

Il nostro piccolo contributo può dare, con pazienza e meticolosità, grandissimi risultati. L’importante per adottare una nuova buona abitudine o realizzare un proposito, è provare fin quando non sarà tanto naturale da non richiedere alcuno sforzo. E quando si tratta di costruirsi un futuro, meglio non lesinare con le energie.

Buon 2020!

Ciarambino contro De Luca: “Rinvio apertura scuole deciso per campagna elettorale”

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Di Anna Menale – “La scuola va tenuta assolutamente fuori dalla campagna elettorale. Credo anche che la massima istituzione della nostra Regione debba collaborare lealmente con il ministero dell’Istruzione e con il governo per consentire ai nostri ragazzi di riprendere in serenità le lezioni”.

Lo ha detto Valeria Ciarambino, candidata M5s alla presidenza della Regione Campania, a margine di un’iniziativa sulla sanità a Napoli.

Mi sa tanto – prosegue – che la volontà di posticipare l’inizio dell’anno scolastico sia un modo per stare tranquilli durante quest’ultima settimana di campagna elettorale”.

Questo verrebbe evidenziato per Ciarambino dal fatto che

“lo slittamento altre regioni lo hanno deciso tempo fa, mentre De Luca lo ha deciso di recente e questo ha creato – evidenzia – inevitabili problemi organizzativi alle famiglie. Auspico la massima collaborazione perché su questi temi ci si deve unire e lavorare – conclude la candidata grillina – nell’interesse dei nostri figli”.

“Noi vogliamo realizzare una vera e propria rivoluzione nella sanità che è il settore più massacrato da Caldoro e De Luca. La parole d’ordine è riaprire: riaprirò gli ospedali e i reparti che loro hanno chiuso o smantellato per garantire un diritto alla salute vicino ai cittadini“.

Lo spiega Valeria Ciarambino, candidata per il M5s alla presidenza della Regione Campania, a margine di un incontro a Napoli.

“Partiamo – evidenzia – con 20mila assunzioni, abbiamo un buco di 13.500 unità da colmare, ma bisogna assumere altre persone per far funzionare la sanità territoriale che non è mai stata realizzata”.

Altri due obiettivi sono quelli di “rivedere i criteri del fondo di riparto nazionale che oggi penalizzano fortemente la Campania” e “zero liste d’attesa”.

Sapori Leggendari della Campania: ecco perché si mangiano le lenticchie a Capodanno

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Lenticchie
Lenticchie

Ogni Capodanno le lenticchie fanno la loro comparsa sulle nostre tavole, ed anche chi non ama il loro sapore si sforza di mangiarne giù almeno un cucchiaino: questo perché si dice che mangiare le lenticchie il primo dell’anno porti fortuna, denaro e ricchezze. 

Augurandovi un anno felice e sereno, nella speranza che le lenticchie compiano la loro magia, BussoLaTavola svela per voi tutti i segreti di questi antichi legumi!

Un legume antico

Sembra che le lenticchie siano uno dei legumi più antichi che siano stati coltivati dall’uomo, presenti in Asia già dal 7000 a.C. ed arrivate nel Mediterraneo grazie ai commerci. Sono presenti nella dieta umana da così tanto tempo da essere citate anche nell’antico Testamento.

Le lenticchie si diffusero molto in fretta e vennero apprezzate per le loro caratteristiche: erano infatti così nutrienti da essere soprannominate “la carne dei poveri”. Il loro consumo fu massiccio presso qualsiasi civiltà che le conobbe, dalla Turchia alla Grecia, fino a Roma.

Una tradizione Romana

Già gli antichi Romani associavano il consumo delle lenticchie ad un rituale beneaugurante: a Roma era tradizione, infatti, regalare sacche di cuoio piene di questi legumi il primo giorno dell’anno. 

Chiunque avesse cucinato e consumato il contenuto della “scarsella” (la sacca di cuoio) prima di mezzanotte, avrebbe ottenuto entro la fine dell’anno benessere e ricchezze.

Il motivo alla base di questo rituale è probabilmente estetico: le lenticchie hanno infatti una forma simile a quella di piccole monete.

Lenticchie per tutti!

Questo Capodanno, dunque, mangiate almeno un cucchiaino di queste piccole “monete”: chissà che gli antichi romani non avessero ragione, e che questo assaggio non ve ne porti di più preziose!

Non perderti gli altri articoli sui sapori leggendari della Campania!

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“La scuola delle mogli” made in Naples al Tram: La recensione

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“La scuola delle mogli” made in Naples: un classico senza tempo in una riscrittura coinvolgente.

Passione e divertimento: ecco le parole d’ordine dello spettacolo “La scuola delle mogli” made in Naples, una riscrittura originale della commedia di Molière, nata da un’idea di Diego Sommaripa, attore, regista e drammaturgo che la porta in scena con la sua compagnia “Resistenza Teatro”, in co-produzione con il Teatro Tram.

Fondato dallo stesso Sommaripa, “Resistenza Teatro” è un collettivo nato nel 2013, vincitore nel 2013, nel 2014 e nel 2018 del premio “Li Curti”. Molti i riconoscimenti ottenuti anche nell’ambito de “I corti della formica”, con i quali ha più volte vinto l’accesso diretto al “Positano Teatro Festival”. Si tratta, quindi, di una giovane compagnia con un progetto indipendente che si confronta con un classico senza tempo, lo fa con il cuore e sicuramente merita.

Il debutto nella sala del Teatro Tram a via Port’Alba funziona perché permette agli attori di coinvolgere il pubblico e crearne un legame profondo. Lo spettatore si sente tutt’uno con la scena e resta lì attento per un’ora e mezza, cerca di capire il susseguirsi degli eventi e non si accorge dello scorrere del tempo. Un’intimità in cui la prova attoriale risulta ancora più difficile da superare perché non c’è imponenza, non c’è grandezza ma è tutto nelle mani dell’attore che se bravo coinvolge ancora di più.

La caratterizzazione dei personaggi è ben fatta, il testo di Molière risulta assolutamente attuale e ben si presta  all’ambientazione napoletana. In molte parti la riscrittura fa riflettere sui problemi dei nostri giorni, del nostro Sud: colpisce la storia dei due domestici che si fingono illetterati, nonostante le lauree, pur di lavorare. Inevitabile però è la risata, tra equivoci, comicità e riferimenti agli usi e ai costumi napoletani. Gli stessi attori poi, si divertono e non nascondono la propria emozione: di sicuro, un valore aggiunto.

Ampiamente meritate le due settimane di programmazione durante le festività natalizie. Sarà infatti possibile assistere allo spettacolo fino al 6 gennaio!

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Saldi invernali in Campania: ecco quando cominceranno

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Una delle principali attese di inizio anno è, senza dubbio, quella dei saldi invernali che, fino a qualche anno fa, partiva prima dell’Epifania ma che, da qualche anno, si è anticipata per far sì che si possano fare acquisti a prezzi moderati.

Infatti i saldi partiranno, a Napoli e in Campania, da sabato 4 gennaio 2020 fino al 3 marzo 2020: le date sono state decise dall’Assessorato allo Sviluppo Economico e le Attività Produttive della Regione Campania e riguardano il calendario dei saldi per le vendite di fine stagione invernale ed estiva per il 2020 e sono valide su tutto il territorio regionale.

 

 

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Bollani cittadino onorario di Napoli: “Sono musicista grazie a Carosone”

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Stefano Bollani è stato insignito questa mattina, a Palazzo San Giacomo e alla presenza del sindaco Luigi De Magistris, della cittadinanza onoraria della città di Napoli.

E, parlando nella sala giunta di Palazzo San Giacomo, ha così raccontato: “Mi sono innamorato molto presto di questa città. Ero un bambino che viveva in Piemonte e, per puro caso, ho incontrato la musica di Renato Carosone, ho iniziato a suonare i suoi pezzi in modo improvvisato, gli ho anche inviato una cassetta e una letterina. Lui mi ha risposto invitandomi a studiare il blues. Posso dire che quell’esperienza mi ha convinto a diventare un pianista”.

Domani Bollani suonerà a Napoli per il concertone di Capodanno insieme ad altri big come Daniele Silvestri. “Sara’ un omaggio a Carosone, che è stato forse il mio unico vero modello, ma non mi ero mai permesso di toccare dal vivo i suoi gioielli. Domani lo farò”.

Intanto oggi, in Comune, Bollani ho voluto rivolgere una dedica alla città di Napoli, suonando storici brani della musica classica napoletana come ‘O Sole Mio e Reginella.

“I napoletani vogliono rendere un omaggio, doveroso e sentito, di stima e affetto tra la nostra città e Stefano Bollani”, si legge nella delibera di conferimento della cittadinanza firmata dal sindaco de Magistris, intervenuto in sala dopo gli interventi dell’assessore alla Cultura Eleonora De Majo e degli artisti napoletani Lorenzo Hengeller e Daniele Sepe.

 

 

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