lunedì, Agosto 18, 2025
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Leggende della Campania: la Bella ‘Mbriana e l’ospitalità

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Questa settimana #BussoLaLeggenda vi vuol raccontare di una presenza che forse sarà familiare a molti, spesso buona ma a volte davvero nefasta: stiamo parlando della Bella ‘Mbriana, lo spirito della casa a cui persino Pino Daniele dedicò una canzone.

Forse non lo sapete, ma quando a pranzo o a cena preparate la tavola dovreste lasciare una sedia vuota ed apparecchiare per una persona in più: potrebbe infatti decidere di farvi visita la Bella ‘Mbriana, una misteriosa presenza vestita di bianco “buona coi buoni e fetente con i cattivi”. Se vi giudicherà persone gentili e se sarete garbati con lei, la Bella ‘Mbriana vi porterà dei doni, ma, in caso contrario, potrebbe anche decidere che sia arrivato, per voi, il momento di morire – possiamo indubbiamente dire che questa dama bianca prenda decisamente male la scortesia.

Le forme della Bella ‘Mbriana

La Bella ‘Mbriana è definita spesso come “lo spirito della casa”, che porta salute e fortuna a chi vi abita. Quando si esce o si entra in casa gradisce che le si porga un cenno di saluto, e secondo l’usanza e la leggenda manifesterebbe la propria presenza agitando le tende o mostrandosi sotto forma di farfalla o di geco – per questo secondo la tradizione napoletana questi animali porterebbero fortuna. Si dice inoltre che si mostri nelle ore più luminose del giorno, al mattino, e al massimo nelle prime ore del pomeriggio: mai di notte.

“Casa accunciata, morte apparicchiata”: come non indispettirla

La Bella ‘Mbriana, come la meridiana da cui prende il nome, proietta un ombra sicura in cui è possibile ripararsi e rovare ristoro: contrapposta spesso per questo al Monaciello, è una sorta di fata buona, un angelo custode che elargisce doni più o meno materiali a chi se ne mostra degno. Per renderla felice, potrebbe bastare anche lasciare una sedia libera per lei in ogni stanza.

Bisogna stare tuttavia attenti a non contrariarla: dire ad alta voce che la propria casa è brutta, umida e buia o, ancor peggio, dire ad alta voce di voler cambiare abitazione potrebbe indispettirla. Amante della pulizia, bisogna stare attenti a tenere la casa sempre pulita e spolverarla. La cosa che pare farla arrabbiare di più, tuttavia, sono le ristrutturazioni: ristrutturare casa può portare secondo la leggenda alla propria morte o a quella di un proprio caro – esiste persino un detto che recita “casa accunciata, morte apparicchiata

La storia di una principessa triste

C’è una storia alla base della leggenda della Bella M’Briana, storia che ha per protagonista una principessa napoletana. La principessa, che a quanto pare sarebbe stata di una bellezza leggendaria, struggendosi per un amore infelice e mai potutosi concretizzare finì per perdere il senno. Folle di dolore e vagando come un’ombra lungo le strade di Napoli vestita di bianco, probabilmente in abito da sposa, veniva accolta nelle case di coloro che si impietosivano delle sue condizioni, sedendo spesso alla loro tavola per pranzo o per cena. Il Re, per assicurarsi che alla figlia non accadesse nulla di male, la faceva seguire e poi, in seguito, per ringraziare coloro che avevano fatto entrare la figlia tra le loro mura domestiche, faceva recapitare loro anonimamente dei ricchi doni. Nacque così l’idea, sedimentatasi poi nell’immaginario collettivo della città, di una presenza femminile, di un’ombra che portava salute e fortuna.

I doni della della Bella ‘Mbriana

Basta insomma poco per ricevere i doni della Bella ‘Mbriana: una sedia libera, un saluto ed un po’ di gentilezza. Se doveste cambiare abitazione, insomma, sarebbe forse meglio farlo in segreto, senza dirlo ad alta voce; e speriamo che, dopo aver letto questa storia, non finiate per rimandare la ristrutturazione che stavate progettando… In ogni caso, la lezione è certamente questa: essere, nello spirito di Napoli, sempre ospitali con tutti, che si tratti di spiriti, principesse o mendicanti infelici.

Per le altre leggende della Campania:

BussoLaLeggenda I : Da dove nascono le Janare? 

BussoLaLeggenda II : Il fantasma del Caffè Gambrinus

BussoLaLeggenda III: La maledizione della Gaiola

BussoLaLeggenda IV: La Strega del Vesuvio

BussoLaLeggenda V: La Tomba di Dracula

BussoLaLeggenda VI: L’amore tra Posillipo e Nisida

BussoLaLeggenda VII: Giovanna la pazza e i suoi amanti senza riposo

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Cittadini prendono l’iniziativa: puliscono la strada da soli

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Napoli, nella mattinata di ieri un gruppo di cittadini armati di scope, sacchetti dell’immondizia e guantoni si è dato da fare: hanno pulito assieme Via Raffaele Ruggiero, ad Agnano. È una strada molto frequentata dai residenti dell’area, abbandonata però al degrado da molto tempo senza intervento alcuno da parte del Comune. Lungo la suddetta via, infatti, si trovano una parrocchia, un campo da calcio per i ragazzi, un pub e due hotel. Un luogo importante sia per lo svago che per il lavoro, data la presenza di numerose piccole fabbriche nella zona.

A causa delle negligenze degli organi competenti verso le diverse richieste di pulizia dei cittadini, la strada è divenuta col tempo una vera e propria discarica a cielo aperto ignorata allo stesso modo dal Comune e dalla Municipalità. I residenti si sono così, loro malgrado, resi spazzini nel mezzo dell’afoso luglio. Lungo entrambi i lati della carreggiata ci sono i segni dello sversamento abusivo: lattine, bottiglie, pneumatici, contenitori di plastica. Fino allo scorso anno giaceva ivi abbandonata perfino una barca, rimossa a spese dei cittadini attraverso un’azienda privata che ha richiesto 700 euro. “Non abbiamo alternative: Via Ruggiero o la puliamo noi o non la pulisce nessuno“, commentano sgomenti. 

“[La barca] era lì da dieci anni: da non credere che in tutto questo tempo il Comune se ne sia lavato le mani“, denuncia l’avvocato penalista Danila De Novelis dell’associazione “Ddn, Diritti dei napoletani”, che ha inviato un esposto ad Asia e alla Procura di Napoli per richiedere la pulizia del luogo. “Le strade che portano alla piscina Scandone e all’area Ex Nato sono state tirate a lucido per le Universiadi. Via Ruggiero, invece, continua ad essere ignorata”, aggiunge Lorenzo Monfregola, che assieme a suo figlio Gino è uno dei residenti che si è deciso a ridare dignità alla via.

Succede sempre così: le responsabilità rimbalzano tra Comune, Asia e Municipalità. Si trincerano tutti dietro la solita frase: “Non è di nostra competenza”. Poi però, a pulire la strada, devono essere i cittadini che pagano le tasse per l’immondizia“, continuano i volontari. Non è neanche la prima volta che il gruppo si occupa della pulizia della strada: “Il Comune si adagia sull’azione di volontari che per amore del loro territorio prendono iniziativa e provvedono a un servizio che spetterebbe loro di diritto“, dice Rosario Coglitore, anche lui impegnato nell’opera di bonifica.

Della questione pare essersi interessato il consigliere comunale Marco Nonno, che assicura che “entro Mercoledì prossimo Asia fa arrivare la vasca per contenere i rifiuti speciali presenti in via Ruggiero e si procederà con la pulizia. Toccherà però ai cittadini vigilare per evitare nuovi sversamenti“. Nessuna notizia dal presidente della X Municipalità Diego Civitillo.

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De Luca sulla sanità campana: serve operazione di pulizia

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Dopo il caso di assenteismo dei 62 dipendenti dell’ospedale Cardarelli di Napoli, il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca lascia alcune dichiarazioni sulla sanità campana.

Ecco le parole del presidente De Luca, che riflettono la sua posizione sulla sanità campana:

«Serve un’altra operazione di pulizia. Stiamo facendo una ripulitura generale, altro che commissari esterni. Infatti anche di questo ho discusso con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nell’incontro a Roma».

Insomma la posizione di De Luca è ferma e decisa. Alla sanità della Campania non servono interventi di commissari esterni. Occorre piuttosto una seria politica di riorganizzazione e controlli. Intanto infatti la Procura ha inviato gli avvisi di garanzia ai 62 dipendenti dell’Ospedale Cardarelli, il cui lavoro si era ormai ridotto al “timbro del cartellino”.

Per avere informazioni più specifiche sul caso di assenteismo dei “furbetti” del Cardarelli, clicca qui!

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Levante in concerto al Belvedere di San Leucio: Grande attesa per l’evento

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Levante in concerto stasera al Belvedere di San Leucio: grande attesa per l’icona della scena musicale italiana.

C’è grande attesa per il concerto di Levante che si terrà stasera 20 Luglio 2019, al complesso monumentale “Belvedere di San Leucio” di Caserta. Lo storico scenario voluto da Carlo di Borbone, farà da sfondo alla cantautrice del nuovo pop italiano, acclamata icona di stile naturale e versatile.

Dopo tre album di successo, due libri bestseller, Levante torna con un nuovo singolo per Warner Music, “Andrà tutto bene”: un elenco dello “spaventoso” presente con ogni suo evento che si radica nella vita di tutti noi durante l’era dei social. Una presa di coscienza, ritrovarsi grandi e sentirsi comunque piccoli davanti a catastrofi ambientali, politiche disumane e indifferenza.

L’evento è stato programmato nell’ambito della rassegna “Un’estate da BelvedeRe” che ha avuto inizio il 13 Luglio con il “Gran concerto della Barriera” che rievoca “Game of Thrones”; poi è stata la volta di Fiorella Mannoia e Biagio Izzo, ci saranno Loredana Bertè, Giordana Angi e chiuderà la kermesse “Made in Sud” condotto da Stefano de Martino e Fatima Trotta.

Grazie anche all’agenzia di spettacolo campana “Promo Music Italia”, stasera toccherà alla giovane, dinamica e poliedrica Levante: incontro perfetto della sensibilità dell’Italia intera viste le sue origini siciliane e la sua radicalizzazione nella città di Torino. Sarà un piacere per tutti i giovani campani che la seguono da sempre.

Continuate a seguirci sul nostro sito, sulla pagina Facebook e sul nostro profilo Instagram, vi parleremo del concerto di stasera con video live e ci sarà un approfondimento. Siamo anche su Twitter!

“Devo consegnare un pacco per suo figlio”: Truffata 80enne di Benevento

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Truffata ottantenne di Benevento: un finto corriere le ha portato via 400 euro.

Donna anziana di Benevento truffata: era nella sua casa non lontana da via Duomo quando è stata raggirata da un uomo che le ha estorto ben 400 euro.  Un truffatore ha bussato al citofono dicendo all’anziana che aveva un pacco da consegnare per suo figlio. La signora ottantenne gli ha aperto la porta e si è trovato di fronte il finto corriere che le ha chiesto un pagamento di 400 euro.

Per rendere ancora più credibile il tutto, ha anche finto di chiamare al telefono il destinatario del pacco, cioè il presunto figlio della donna e le ha passato anche il cellulare.  All’altro capo del telefono una voce maschile che ha farfugliato qualcosa per far intendere di accettare quella spedizione e di pagare il contrassegno.

A quel punto la donna, convinta di aver parlato con il congiunto, ha preso i soldi e li ha dati al malvivente che ha immediatamente fatto perdere le sue tracce. Dopo poco, in seguito ad una vera telefonata al figlio, l’anziana si è resa conto della truffa e la famiglia si è subito messa in contatto con la Polizia che ha raccolto la denuncia e ha avviato le indagini.

Nicola Caputo è il consigliere delegato del presidente Vincenzo De Luca

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di Maria D’Angelo – Nicola Caputo è il nuovo consigliere delegato del presidente della Regione Campania. La nomina, fortemente voluta dal governatore Vincenzo De Luca, valorizza una delle personalità più esperte nelle politiche europee, nei fondi strutturali e in agricoltura, confermando il suo ruolo strategico per lo sviluppo economico della #Campania e delle relazioni internazionali. Su questi temi, Caputo può contare su una lunga e prolifica attività maturata negli anni, prima da consigliere regionale e poi da parlamentare europeo.

Il presidente De Luca, dunque, ha voluto affidare a Nicola Caputo le deleghe ad Affari europei e Relazioni internazionali; Politiche agricole, alimentari e forestali, Caccia e Pesca; Strategie regionali di definizione del nuovo PSR (periodo 2021-2027).
Innanzitutto voglio ringraziare il presidente De Luca – dichiara Nicola Caputoper la fiducia che ha inteso accordarmi con questo importante incarico. Ho sempre cercato di dare voce al Mezzogiorno e alla Campania, occupandomi dei temi che in Europa fanno registrare scelte fondamentali, in grado di influenzare e migliorare la vita delle comunità e dei cittadini. Metterò a disposizione l’esperienza e le connessioni che in questi anni ho raccolto con l’obiettivo di fornire un contributo concreto alla nostra regione”.

Nicola Caputo si è da sempre occupato di agricoltura, pesca, ambiente, clima, sicurezza alimentare, fondi europei. Negli ultimi cinque anni, a Bruxelles, è stato coordinatore S&D della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale e presidente del Comitato LIFE. Si è occupato di Pac, promuovendo i temi della sostenibilità, dell’innovazione in agricoltura e della protezione delle produzioni agroalimentari italiane contro il fenomeno dell’Italian sounding. Inoltre, è stato relatore dell’importante dossier, approvato dal Parlamento europeo, sui giovani in agricoltura.

Le nostre risorse più preziose sono il mare e l’agricoltura – conclude Caputoe dovranno essere il volano della nostra economia. Dobbiamo essere capaci di sfruttare appieno le nostre risorse e quelle che ci vengono offerte da Bruxelles. Intercettare le opportunità che arrivano dall’Europa è un requisito essenziale, non solo per la valorizzazione della nostra produzione agroalimentare ma anche per renderla competitiva sui mercati nazionali ed europei”.

Nel corso della sua attività parlamentare, proprio su invito di Caputo, il Commissario europeo per le Politiche agricole Phil Hogan si è recato in diverse occasioni in Campania per confrontarsi con il mondo agricolo regionale e meridionale. E proprio con la Commissione europea, ora Nicola Caputo dovrà relazionarsi per la nuova programmazione 2021-2027.

50 anni dallo sbarco sulla Luna: la serata astronomica all’Anfiteatro Campano

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A 50 anni dallo sbarco di Armstrong, stasera – venerdì 19 Luglio –  nell’Arena Spartacus dell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere – il secondo anfiteatro al mondo per dimensioni dopo il Colosseo –  Massimo Capaccioli racconta tutti i retroscena della sfida Russia-Stati Uniti per il primo piede dell’uomo sulla Luna.

Una cena lunare

Si partirà da una cena dedicata alla “Luna Rossa”, l’ultimo volume di Massimo Capaccioli, con la formula del ‘libro a tavola’ ideata dal gruppo “Amico Bio” per promuovere l’acquisto dei libri (a metà prezzo) e la diffusione della cultura in associazione alle eccellenze enogastromiche della Campania Felix.

Negli spazi esterni del primo ristorante biologico al mondo in un sito archeologico le mezze lune di pane con le verdure bio di Capua, il risotto con le lune di agrumi, gli asteroidi di ravioli con burro e salvia e la pizza “Luna Rossa” (ultima invenzione del Maestro pizzaiolo Roberto Montanarella che sarà ‘inaugurata’ per l’occasione) saranno alcuni dei piatti di ispirazione lunare che caratterizzeranno il menù della serata astronomica (con costo fisso a 15 euro a persona per favorire, come nello spirito del Festival, la partecipazione più ampia possibile).

La lezione di Massimo Capaccioli

Dopo la cena la ‘lezione’ di Massimo Capaccioli sulla “Luna Rossa” (corredata da immagini e video sul maxischermo dell’Arena Spartacus) con la sua ormai celebre capacità narrativa della storia e del fascino dei cieli con i ritmi e lo stile del moderno storyteller.

Maremmano di Castel del Piano (Grosseto), classe 1944, Massimo Capaccioli, è stato per anni il faro accademico degli studi di astronomia all’Università di Padova, fino agli inizi degli anni ’90, quando ha eletto la Campania a sua dimora adottiva guidando per tredici anni l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte e trasferendo il suo insegnamento di professore ordinario di astronomia all’Università degli Studi di Napoli Federico II, dove oggi è professore emerito.

 Una storia fatta non solo di enormi macchine o di sofisticati congegni, ma anche di ambizioni, abnegazione, patriottismo, colpi bassi, gelosie, errori e capricci della sorte.

L’osservazione astronomica

Dulcis in fundo tutti con la testa al cielo per l’osservazione di astri e pianeti guidata dal presidente di AstroCampania, Massimo Corbisiero, in un periodo in cui splendono con grande visibilità Giove e Saturno ed è appena partito un suggestivo sciame di meteoriti.

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Castel Volturno: acque fognarie scaricate nel mare

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di Raffaele Accetta- Da quanto ipotizzato dalla dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, da almeno otto anni, le acque fognarie della città di Castel Volturno sarebbero state scaricate in mare e nel fiume Volturno senza alcun trattamento di depurazione.

Le indagini della Procura

La Procura ha iscritto nel registro degli indagati l’ex sindaco Dimitri Russo e tre amministratori della società incaricata della gestione del servizio idrico e della manutenzione degli impianti – la Volturno Multiutility – e ha ordinato il sequestro del depuratore, delle tredici stazioni di sollevamento e dell’intera rete fognaria del Comune.

Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri forestali di Castel Volturno e dal personale della locale Guardia Costiera, ed è stato convalidato dal Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Dagli accertamenti della Procura, realizzati anche tramite una consulenza tecnica, sono emerse le gravi carenze strutturali e manutentive tanto dell’impianto di depurazione quanto della rete fognaria; «l’impianto – scrive la Procura – appariva in una condizione più che disastrata con la maggior parte delle sezioni ed apparecchiature fuori uso ed in apparente stato di degrado, cui si aggiunge l’ulteriore criticità degli sversamenti abusivi dei reflui in ingresso sui quali il depuratore non esplica alcun effetto depurativo, scaricandoli tal quali prima nel fiume, e successivamente, in mare».

Gli inquirenti contestano agli amministratori della Volturno Multiutility «rilevanti omissioni» nella manutenzione, nonché «il continuo e negligente omesso controllo da parte dell’allora sindaco di Castel Volturno». La manutenzione carente, secondo i pm, avrebbe prodotto «allagamenti, tracimazioni e danni all’ecosistema ambientale tendenzialmente irreversibili, o reversibili solo tramite uno sforzo e una spesa eccezionale». Ovviamente la Volturno Multiutility potrà continuare a gestire l’impianto di depurazione e la rete fognaria, ma dovrà adeguarsi alle rigide prescrizioni stabilite dalla Procura, che terrà un controllo costante sull’evolversi della situazione.

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Napoli, doppia stesa notturna nel cuore della città

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Il Rione Sanità è di nuovo al centro della cronaca nera, come teatro dell’ennesima stesa notturna a Napoli. Questa mattina sono stati rinvenuti dalla polizia di Stato sei bossoli calibro 9×21, di cui uno inesploso, poco distanti dalla chiesa San Vincenzo alla Sanità, e altri otto bossoli 9×21 nella zona di piazzetta Materdei.  Insieme ai bossoli, gli agenti hanno trovato anche numerosi pallini soft air, i piccoli proiettili che vengono usati nelle armi riprodotte. Bossoli e piombini sono stati sequestrati dalla polizia scientifica.

L’ennesima stesa stanotte al Rione Sanità, nella stessa piazza dove fu ucciso Genny Cesarano. Solo rabbia, perché qui tutti stanno dando il massimo. Un appello al Ministro Salvini, meno selfie e più lotta alle mafie! Una parola per quelli che hanno sparato: siete come i topi che escono dalle fogne. Uscite di notte, vi coprite il viso, correte sui motorini perché avete paura, paura della maggioranza della gente che vi schifa!“, sono le dure ma giuste parole del presidente della III Municipalità di Napoli, Ivo Poggiani, su quanto accaduto nella notte.

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Turista dimentica in taxi una borsa con 2500 euro: Andava a Posillipo

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Dimentica una borsa in taxi con valori, 2500 euro in contanti e diverse carte di credito. Protagonista della vicenda un turista sbadato, forse ammaliato dalle bellezze di Partenope.

Un turista ha dimenticato in taxi una borsa con valori e 2500 euro in contanti. Aiutato dalla polizia municipale, è riuscito a recuperare tutto. Non era in possesso di riferimenti dell’auto su cui ha viaggiato dall’aereoporto internazionale di Capodichino fino a Posillipo.

Gli agenti della polizia turistica sono riusciti a risalire al conducente del taxi attraverso una velocissima indagine con  verifica della videosorveglianza e grazie anche alla collaborazione del consigliere delegato al trasporto pubblico, Ciro Langella. Il taxista, impegnato in altra corsa, non si era accorto della borsa lasciata a bordo. Ha raggiunto l’unità di Chiaia per consegnare quanto dimenticato dal turista.

Nella borsa vi erano circa 2500 euro in contanti e carte di credito varie, restituite al legittimo proprietario che ha ringraziato e si è congratulato per l’operato degli agenti.

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