mercoledì, Dicembre 17, 2025
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Napoli: allarme influenza, pronto soccorso in tilt

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Il rischio è, secondo i medici, davvero alto per l’imminente stagione di influenze: senza una adeguata copertura vaccinale i pronto soccorso rischiano di collassare.

Infatti, pur essendo meno gravosa dell’influenza da cui siamo stati afflitti lo scorso anno, questa influenza stagionale promette di essere più insidiosa.

I soggetti  più deboli rischierebbero di andare incontro ad effetti collaterali molto peggiori.

Le raccomandazioni della FIMMG

Corrado Calamaro e Luigi Sparano, della federazione italiana di medici di medicina generale (FIMMG) dichiarano infatti che:

Se non ci sarà un’adeguata copertura vaccinale rischiamo di trovarci presto con moltissime complicanze da gestire e i pronto soccorso in tilt. […]

Le possibili complicanze, soprattutto per i soggetti a rischio, sono un dato da non sottovalutare. Questo perché ci troveremo davanti due varianti dei virus influenzali H3n2 (A/Kansas) e H1n1(A/Brisbane) molto pericolosi per bambini, anziani e soggetti fragili. […]

Poi ci saranno i virus B/Colorado e B/Phuket, che sono varianti già conosciute nelle passate stagioni.

La soluzione

La soluzione? Quella di affidarsi ai medici di famiglia. Sono loro, infatti, gli unici a conoscere la storia clinica dei pazienti in maniera davvero approfondita e quelli che sapranno consigliare al meglio i soggetti a rischio.

Napoli: roghi tossici in pieno centro storico

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Anche il centro storico di Napoli sembra aver risentito dello stop di 35 giorni del termovalorizzatore di Acerra.

Spesso chi abita nel capoluogo campano non ha la percezione della gravità dei numerosi roghi tossici che bruciano soprattutto nella periferia. Eppure ieri sera i cittadini napoletani hanno potuto toccare con mano (o meglio “odorare con naso”) la gravità della situazione.

Infatti ieri, alle 22:30, in via Santa Teresa degli Scalzi (zona Museo) una colonna di fumo si innalzava da un cassonetto di rifiuti. Un fortissimo cattivo odore era diffuso in tutta la strada proprio a causa del “rogo” di rifiuti indifferenziati.

Volendo cambiare strada, proseguendo la salita verso la zona di Materdei, i passanti si sarebbero trovati però davanti ad un altro esempio dell’emergenza rifiuti. Il marciapiede di via Salvato Rosa era infatti ostacolato da un cumulo di spazzatura.

Cumuli di spazzatura sul marciapiede di via Salvator Rosa

L’emergenza rifiuti e l’emergenza roghi tossici continuano dunque a colpire anche il centro di Napoli. Ci si può solo augurare che la situazione si risolva già a partire da domani, giorno cioè in cui finirà lo stop programmato del termovalorizzatore di Acerra.

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Napoli, scandalo corruzione coinvolge due finanzieri

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Nell’ambito di indagini coordinate dalla procura di Napoli, militari della guardia di finanza hanno eseguito ordinanze di misura cautelare contro due finanzieri, un commercialista e un imprenditore, perché ritenuti tutti coinvolti in un episodio di corruzione.

Al centro dell’attività criminosa risulta il professionista napoletano Alessandro Gelormini, consulente fiscale di importanti società di trasporti marittimo. Con lui due finanzieri in servizio a Napoli. Questi, nel corso di un controllo in una società gestita dall’imprenditore Francesco Truda, hanno accettato una tangente per alterare il contenuto di un verbale. Nel corso dell’attività d’indagine è emersa la figura del commercialista, pronto a intervenire allo scopo di sanare la situazione. I due finanzieri hanno accettato la dazione complessiva di 4.000 euro al fine di non far emergere condotte di rilievo penale, come l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Nell’illecita trattativa, il Gelormini, inoltre, tratteneva per sé una somma pari a 2.000 euro. Nella giornata odierna sono state eseguite le misure cautelari nei confronti dei quattro protagonisti. Uno dei finanzieri è in custodia cautelare in carcere. Gelormini, Truda e l’altro appartenente al corpo sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

Leggende della Campania: la nave di Castellammare di Stabia

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Questa settimana vi raccontiamo una leggenda che riguarda Castellammare di Stabia ed una nave misteriosamente attratta sulle sue coste.

Si parla d‘anelli assai preziosi spariti dalle mani delle statue, di fame, miseria e preghiere: questa è la storia della nave di Castellammare di Stabia.

Una tremenda carestia

In un’epoca assai remota, lontana ormai centinaia di anni, accadde che Castellammare di Stabia fosse preda di una terribile carestia.

Niente più cresceva dal suolo e nemmeno gli alberi davano i loro frutti: la terra pareva fosse diventata improvvisamente sterile. Le famiglie non riuscivano più a mettere in tavola nulla, e tutti erano divorati dai morsi della fame.

La popolazione, sempre più affamata e disperata, iniziò a deperire. Tra le lacrime, i cittadini rivolsero allora le loro preghiere al patrono della città, san Catello, perché fermasse tutta quella miseria e quella fame.

Un vecchio saggio

Proprio in quei giorni in cui ormai la città s’era ridotta allo stremo, una nave navigava con lentezza a largo delle coste campane. Si trattava d’una nave carica di grano, diretta verso i mercati spagnoli.

Un uomo, un vecchio saggio, dalla costa gridò di voler parlare col capitano della nave. Tanta fu la sua veemenza ed insistenza che infine fu condotto, tramite una barchetta a remi, dall’uomo.

Il capitano gli chiese cos’avesse di tanto urgente ed importante da dirgli, ed il vecchio rispose: “Solo un consiglio.”

Detto questo raccomandò al capitano di vendere la sua merce, il suo preziosissimo grano non agli spagnoli ma agli abitanti di Castellammare di Stabia. “Ne ricaverà un buon profitto” disse l’anziano signore “ve lo garantisco.”

Disse inoltre d’essere un abitante della cittadina lui stesso e, per mostrargli la sua buona fede, si sfilò un anello assai prezioso, con incastonato un diamante luccicante, e concluse: “Me lo ridarete quando avrete concluso i vostri affari”.

Un anello prezioso

Il capitano si persuase della bontà del consiglio dell’anziano signore e decise di seguire quanto aveva detto. Approdò a Castellammare di Stabia e lì provò a vendere il suo grano.

Il popolo, affamato per via della carestia, acquistò subito tutto il prezioso carico portato dalla nave. Con la stiva ormai vuota e le tasche assai pesanti, il capitano chiese a tutti coloro con cui riuscì a parlare chi e dove fosse il vecchio che gli aveva dato quel consiglio così giusto: voleva ringraziarlo e rendergli l’anello.

Pareva che nessuno conoscesse quell’uomo. Ad un certo punto un cittadino disse: “Da come lo descrivete, pare proprio che voi, capitano, stiate descrivendo san Catello!”

Detto questo, condusse il capitano alla statua del santo: guardandogli il viso, il capitano lo riconobbe e, osservando le sue mani, i fedeli della chiesa di Castellammare notarono subito che alle sue dita mancava un anello.

Incredulo, il capitano prese l’anello con il diamante e lo infilò nuovamente alle dita del santo. San Catello aveva ascoltato le preghiere di Castellammare ed aveva posto fine alla fame che attanagliava la cittadina.

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BussoLaLeggenda I : Da dove nascono le Janare? 

BussoLaLeggenda II : Il fantasma del Caffè Gambrinus

BussoLaLeggenda III: La maledizione della Gaiola

BussoLaLeggenda IV: La Strega del Vesuvio

BussoLaLeggenda V: La Tomba di Dracula

BussoLaLeggenda VI: L’amore tra Posillipo e Nisida

BussoLaLeggenda VII: Giovanna la pazza e i suoi amanti senza riposo

BussoLaLeggenda VIII: La Bella ‘Mbriana e l’ospitalità

BussoLaLeggenda IX: I segreti della Grotta Azzurra 

BussoLaLeggenda X: la storia di Castel dell’Ovo

BussoLaLeggenda XI: La strega di Port’Alba

BussoLaLeggenda XII: Tra diavoli e fate, le leggende del lago d’Averno

BussoLaLeggenda XIII: La storia d’amore dei colli di Napoli 

BussoLaLeggenda XIV: Storia della regina verde di Agropoli

BussoLaLeggenda XV: il fantasma di Tiberio e la bella Carmelina

BussoLaLeggenda XVI: la seducente fantasma dell’ex-monastero di Sant’Arcangelo

BussoLaLeggenda XVII: il fantasma di Bianca a via dei Tribunali

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Andy Warhol in 200 opere alla Basilica della Pietrasanta: Da non perdere!

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Andy Warhol in 200 opere esposte alla Basilica della Pietrasanta. Un evento da non perdere!

Oltre 200 opere di Andy Warhol in esposizione per una mostra che napoletani e turisti potranno ammirare dal 26 settembre 2019 fino al 23 febbraio 2020 presso la Basilica di Santa Maria Maggiore della Pietrasanta, situata nel cuore del centro storico di Napoli. La prima Basilica della città per ospitare l’artista visionario dell’arte contemporanea: il sacro e l’antico fanno da sfondo all’innovazione e alla modernità e non c’è niente di più particolare e affascinante.

L’esposizione, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, sotto l’egida dell’Arcidiocesi di Napoli, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia con Eugenio Falcioni e in collaborazione con l’associazione Pietrasanta Polo culturale onlus e Art Motors. La mostra regala al pubblico una visione completa della produzione artistica del genio americano che ha rivoluzionato il concetto di opera d’arte a partire dal secondo dopoguerra e ben sette sono le sezioni dedicate a vari momenti della vita e della produzione dell’artista. Immortali icone e ritratti, polaroid e acetati, disegni e il mondo della musica, il brand e l’Italia.

Arriva nel capoluogo campano quel mondo pop che ha segnato l’ascesa di Warhol con opere come le intramontabili Campbell’s Soup, il ritratto serigrafato di Marylin, le celebri serigrafie di Mao del 1972 e il famosissimo Flowers del 1964. Arthemisia organizza esposizioni di successo che a Napoli è riconfermato, basti pensare alla mostra di Escher al Pan e quella di Chagall sempre alla Basilica della Pietrasanta, un polo museale dal valore inestimabile.

Cinque chirurghi indagati in Campania per errori medici

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Tra un numero eccessivo di decessi e svariati errori medici, una clinica privata di Salerno è nell’occhio del ciclone.

In una clinica privata di Salerno, alcuni errori medici sembra che abbiano causato ben 11 decessi e 21 interventi sbagliati, registrati solo negli ultimi sei mesi. Si ipotizza infatti per 5 chirurghi l’accusa di omicidio colposo.

Due sostituti procuratori hanno nominato due periti che hanno analizzato le cartelle di circa 80 pazienti. La loro relazione ha infatti fatto emergere “profili di colpa professionale penalmente rilevanti” nel trattamento di 21 pazienti.

Tra i vari casi di errori medici è possibile annoverare interventi eseguiti a carico di pazienti inoperabili, afflitti cioè da patologie che non lasciavano vedere possibilità di guarigione. Altri interventi hanno invece avuto esito negativo poiché privi di finalità terapeutica; altri ancora hanno “semplicemente” generato complicanze, mal gestite dai medici.

Particolarmente drammatico è il caso di un uomo 70enne obeso, che, all’arrivo alla clinica salernitana, era affetto da gravi patologie. Dopo l’intervento chirurgico, i medici hanno rassicurato i suoi familiari indicando la riuscita dell’operazione pari al 90%. Eppure i periti hanno recentemente riesaminato il caso affermando che il paziente era in una condizione di elevatissimo rischio operatorio.

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Napoli: lo sciopero globale per il clima invade la città

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Gli studenti scendono in piazza per lo Sciopero globale per il clima.

Oggi, 27 settembre, Napoli si mobilita per lo Sciopero globale per il clima. Gli studenti manifestano per chiedere maggiore sensibilità sulle tematiche ambientali. Si prevedeva un grande afflusso di giovani, considerato che la tematica è sempre più attenzionata e considerato che i ragazzi saranno assenti giustificati da scuola. Lo ha deciso il ministero per l’istruzione, garantendo la decisione con un’apposita circolare. L’annuncio è arrivato direttamente dal ministro Fioramonti, che su Facebook ha spiegato:

In accordo con quanto richiesto da molte parti sociali e realtà associative impegnate nelle tematiche ambientali, ho dato mandato di redigere una circolare che invitasse le scuole, pur nella loro autonomia, a considerare giustificabili le assenze degli studenti occorse per la mobilitazione mondiale contro il cambiamento climatico. In questa settimana dal 20 al 27 settembre, infatti, ragazzi e ragazze di ogni Paese stanno scendendo in piazza per rivendicare un’attenzione imprescindibile al loro futuro, che è minacciato dalla devastazione ambientale e da una concezione economica dello sviluppo ormai insostenibile. L’importanza di questa mobilitazione è quindi fondamentale per numerosi aspetti, a partire dalla necessità improrogabile di un cambiamento rapido dei modelli socio-economici imperanti. È in gioco il bene più essenziale, cioè imparare a prenderci cura del nostro mondo“.

Possibili disagi, invece, per il trasporto pubblico. Oltre allo sciopero per il clima, infatti, il sindacato USB ha annunciato quattro ore di sciopero tra le 9 e le 13. Lo sciopero riguarda il personale CTP. Da capire quanto personale aderirà allo sciopero nella fascia prevista. Dopo le 13, in ogni caso, il servizio riprenderà regolarmente.

Il corteo napoletano dello Sciopero globale per il clima parte alle 10. Un’ora di ritardo sulla tabella di marcia per radunare tutti: studenti, attivisti, sindacati. Uniti per l’ambiente, senza colore politico, dice Vincenzo Mautone, del movimento Fridays for future, organizzatore della manifestazione. In testa marciano i comitati che combattono l’insostenibile situazione delle discariche a Napoli est.

Sciopero Ctp Napoli: personale fermo oggi per 4 ore

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Venerdì di disagi per i trasporti a Napoli, sciopero Ctp: personale fermo dalle 9 alle 13. Dalla protesta esclusi alcuni settori di trasporto.

Disagi per la città di Napoli questa mattina. Contemporaneamente al terzo sciopero mondiale contro i cambiamenti climatici, organizzato dal movimento internazionale FridaysForFuture, per i trasporti napoletani è un venerdì nero. In corso oggi, venerdì 27 settembre, lo sciopero del personale Ctp, che si ferma per quattro ore, dalle 9 alle 13. Lo sciopero, annunciato dall’Unione Sindacale di Base (USB), mette a rischio la circolazione di autobus, tram e metro, mentre i treni circolano regolarmente.

Come comunicato dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, lo sciopero è indetto a livello nazionale e interessa tutte le categorie pubbliche e private.

Esclusi dallo sciopero alcuni settori del trasporto pubblico locale, aereo, ferroviario. Si legge nella nota: Dallo sciopero sono esclusi i settori TPL, trasporto aereo, trasporto ferroviario, sanità privata Aris – Aiop, Asst Lecco, Asst Monza, Igiene Ambientale soc Buttol srl di Caivano (settori e situazioni già interessate da precedenti proclamazioni di scioperi).”

UFFICIALE: Renzi Vs Salvini a Porta a Porta il 15 Ottobre

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ROMA (ITALPRESS) – Il confronto tra Matteo Renzi e Matteo Salvini avverra’ martedi’ 15 ottobre a Porta a Porta, in seconda serata su Rai1,al termine della partita Italia-Liechtenstein, gara valevole per la qualificazione al Campionato Europeo di calcio 2020. Lo riferisce la redazione del programma condotto da Bruno Vespa. (ITALPRESS). mgg/com 26-Set-19 14:52

“Il sindaco del rione sanità”, ecco chi ha composto la colonna sonora del film

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Di Anna Menale – Sei tracce originali compongono la colonna sonora del film “Il Sindaco del Rione Sanità” di Mario Martone, musica e brani realizzati dal giovane rapper napoletano, Raffaele Buonomo, in arte Ralph P, dove “P” sta per percussioni, un omaggio alla prima forma musicale conosciuta e amata.

Vincitore del Leoncino d’Oro al Festival di Venezia 2019, il film è in calendario nelle sale italiane come evento il 30 settembre, 1 e 2 ottobre 2019 con Nexo Digital.

Ho vissuto emozioni incredibili, un’esperienza indimenticabile. Salire sul red carpet di Venezia con centinaia di fotografi e giornalisti, la folla che ti applaude, non capita tutti i giorni, soprattutto ad un ragazzo della periferia nord di Napoli come me” – racconta Ralph P, che di strada ne ha fatta prima di giungere a Venezia.

L’avventura con “Il Sindaco del Rione Sanità” ha inizio nel 2017 con l’incontro della Compagnia Nest e del regista Mario Martone che lo sceglie sia come attore sia compositore delle musiche dello spettacolo teatrale. “Niente ‘e nuovo” è il brano che incanta il regista e il pubblico in sala per centinaia di repliche in tutta Italia, oggi presente anche nell’adattamento cinematografico. E non solo. Durante la tournée dello spettacolo scrive una nuova canzone: “Rione Sanità”. “Abbiamo attraversato 25 città italiane diverse, da nord a sud” – spiega Ralph P- “Antonio Barracano era diventato un personaggio ‘reale’, con cui avevo a che fare ogni sera. Ho scritto questa canzone per lui: sono i pensieri di un uomo che si rende conto che sta per morire, che rivive la sua vita, rivela il suo lato più umano (soprattutto nell’amore verso i figli) e lascia un testamento”.

Con uno stile del tutto personale che affonda le radici nel tessuto sociale e urbano da cui proviene, attualmente è impegnato nella realizzazione di un nuovo progetto musicale, in cui si fondono le diverse sfaccettature della sua esperienza artistica e umana. I primi due singoli, già fuori da questa estate, sono “Anima dispersa” e “Un mojito e la musica”.

Ho cercato di unire due categorie di ascoltatori: da una parte quella attratta dalle sonorità potenti, i bassi, i ritmi ‘pompati’, e dall’altra quella più attenta ai contenuti delle canzoni. Nelle mie canzoni continueranno ad esserci temi sociali o comunque testi dall’impatto emotivo profondo, ma con dei ritmi più “moderni” e accattivanti per una più ampia fascia di pubblico“.

Biografia

Ralph P nasce a Miano nel 1993 e scopre la passione per la musica fin da piccolo. Produce i suoi primi beat nel lontano 2008. Percussioni, hip hop e rap si mescolano e diventano il suo strumento più efficace per trasmettere l’insofferenza di un ragazzo di periferia. Un po’ scugnizzo e un po’ intellettuale, Ralph riesce a fondere, con una maestria non comune, cultura di strada e temi attuali, spinto dall’esigenza di raccontare le cose dal suo punto di vista. L’incontro con il teatro avviene nel 2012 quando prende parte allo spettacolo “Scampia Trip” per la regia di Erminia Sticchi, con ruolo di attore e musicista. Nell’ambito hip hop, come rapper, collabora con diversi altri artisti napoletani e non, principalmente per progetti di produzione ‘dal basso’ (Shotgun Underground Records, Mammut Flow family). Nel 2016 pubblica il suo primo singolo come solista, “Da ‘na parte a n’ata”, una canzone di denuncia sull’immigrazionePer il Napoli Teatro Festival 2017, con la Compagnia Giovani ‘O NEST, ottiene un ruolo in “Otello” regia Giuseppe Miale di Maurocome attore e live performer.

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