venerdì, Dicembre 19, 2025
Home Blog Pagina 2212

“Sacro Sud – Anime Salve 2.0”, il Festival diretto da Enzo Avitabile

0

Uto Ughi e Bruno Canino in concerto alla Basilica di San Domenico Maggiore, domenica 22 dicembre per il festival “Sacro Sud – Anime Salve 2.0”, diretto da Enzo Avitabile. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.

Uto Ughi e Bruno Canino tornano a esibirsi a Napoli domenica 22 dicembre per la II edizione del festival “Sacro Sud – Anime Salve 2.0”, diretto da Enzo Avitabile. Dalle ore 20 il duo presenta nel suggestivo scenario della Basilica di San Domenico Maggiore un concerto per violino e pianoforte di grande fascino. I due formano da decenni una delle coppie più acclamate in ambito cameristico, esibendosi nelle più importanti sale da concerto e festival internazionali.

Il festival “Sacro Sud – AnimeSalve 2.0″, organizzato da Black Tarantella e dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli e finanziata dalla Regione Campania porterà fino al 6 gennaio in 7 chiese della città di Napoli, dal centro alle periferie, spettacoli gratuiti con artisti provenienti da Mali, Marocco, Madagascar, Pakistan, Iran, India, Portogallo, Turchia, Usa e Italia. Sarà un grande incontro di musica, arte, danza e poesia.

I prossimi eventi in programma:

Venerdì 27 dicembre 2019 ore 20

CHARLESTON GOSPEL SINGERS (U.S.A.) presso la Chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù (Via Nicolardi);

Sabato 28 dicembre 2019 ore 20

ZIYA AZAZI (Turchia), presso la Chiesa di Santa Maria Donnaregina Vecchia (Museo Diocesano);

Domenica 5 gennaio 2020 ore 20

GOSPEL TIMES (U.S.A.), presso la Chiesa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori e San Gerardo (Miano):

Lunedì 6 gennaio 2020 ore 20

ENZO AVITABILE in “VESUVIUS ASCENSION”, con: ASHRAF SHARIF KHAN (Pakinstan), FURIO DI CASTRI, TONY ESPOSITO, GIANLUIGI DI FENZA (Italia) presso la Chiesa di Santa Maria Donnaregina Nuova (Museo Diocesano).

Tutti gli spettacoli in programma sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

INFO: sacrosud@blacktarantella.com

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook de La Bussola per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Instagram!

Il presidente di Anci Campania, Carlo Marino, festeggia il Natale con i 550 reclusi del carcere di Carinola.

0

Il presidente di Anci Campania, Carlo Marino, è stato ospite del direttore della Casa di Reclusione “G.B. Novelli” di Carinola, Carlo Brunetti, insieme alla presidente dell’Asi di Caserta, Raffaella Pignetti. Un pranzo organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, con il contributo di tanti volontari, finalizzato a offrire un momento di svago a persone in una particolare situazione di disagio.

Nel giugno 2013 il carcere di Carinola fu riconfigurato come Istituto a custodia attenuata, con reparto interamente a sorveglianza dinamica, e adibito alla detenzione esclusiva dei detenuti inseriti nel circuito media sicurezza a custodia attenuata. Nel novembre del 2017 è diventato Casa Reclusione a regime ordinario con sezione a custodia attenuata.

Per questo motivo, in un prossimo futuro ma ravvicinato, si può immaginare la realizzazione di speciali accordi di Anci Campania con l’Istituto di pena al fine di consentire ad alcuni reclusi di partecipare a lavori di pubblica utilità (LPU) con i Comuni, peraltro già previsti dal Ministero della Giustizia come sanzioni penali sostitutive. LPU, come è noto, consiste nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere anche presso i comuni o presso enti e organizzazioni di assistenza sociale o volontariato.

Stefano Fresi e Alessandro Benvenuti fanno tappa al teatro Gelsomino con “Donchisci@tte”

0

Novità in casa Arca Azzurra Produzioni che presenta il nuovo spettacolo “donchisci@tte” di Nunzio Caponio. Per l’adattamento e la regia di Davide Iodice. Liberamente ispirato a “Don Chisciotte della Mancia” di Miguel de Cervantes. Con gli attori, Alessandro Benvenuti e Stefano Fresi. Questa sera lo spettacolo farà tappa al teatro Gelsomino di Afragola. 

Le scene sono di Tiziano Fario, i costumi di Daniela Salernitano e le luci di Andrea Garbini. Una produzione di Arca Azzurra Teatro di San Casciano (Firenze). 

Si tratta di una rappresentazione teatrale ironica e graffiante in cui i mulini a vento vengono sostituiti da moderni mostri contro cui in qualche modo si deve sempre e comunque combattere. Un’analisi inedita dei nostri tempi che passa tra le quinte e il palcoscenico per arrivare in platea e che nel Teatro, luogo e arte, trova un mezzo di comunicazione sicuramente appropriato.

«Lo spettacolo – spiega il regista, Davide Iodice – scaturisce da una scrittura originale che a sua volta prende ispirazione dallo spirito dell’opera di Cervantes scagliando una volta di più la simbologia di questo ‘mito’ contro la nostra contemporaneità»

Con vesti sgangheratamente complottiste e una spiritualità naïf, accompagnato da un Sancio, disorientato adepto, il nostro Don intraprende un corpo a corpo disperante e “comico” contro un mondo sempre più virtuale, spinto a trovare l’origine del male nel sistema che lo detiene.

«Se avessimo un pizzico del coraggio e del senso di giustizia del Don Chisciotte –  sottolinea l’autore, Nunzio Caponio – forse, le nostre folli vite troverebbero finalmente un senso»

Dall’improbabile rifugio in cui si è rintanato, lotta per mantenere intatto il suo pensiero critico coltivando ancora un’idea: l’IDEA. Unica finestra sull’esterno (o su altri interni) una teoria di schermi che s’affaccia su personaggi e mondi annodati, interferenze che spronano i nostri eroi all’Azione, a una qualche azione.

E se, nella giostra di pensieri che galoppano progressivamente verso l’inevitabile delirio, le menti malefiche dei giganti delle multinazionali sono il nemico contro cui scagliarsi, l’Amore è ancora il vento che soffia e muove. Anche se Dulcinea, intrappolata in una webcam, può svanire dolorosamente per un banale blackout.

 

Pubblicazione degli studi dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno. Ciaramella “Orgogliosi del lavoro svolto dall’Istituto”

0

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno coordina lo Studio SPES, nonché studio epidemiologico sulla correlazione tra determinanti ambientali e tumori in Terra dei Fuochi, con numerosi Enti di Ricerca pubblici.

A breve verranno pubblicati i risultati degli studi che sono stati svolti. A riguardo la Consigliera Ciaramella ha affermato:

“Siamo soddisfatti del grande lavoro che con enorme rigore e con basi scientifiche sta portando avanti l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno. Gli studi hanno coinvolto ricercatori, medici, epidemiologi e godono di attendibilità e credibilità. Siamo per la scienza e la ricerca e quindi con l’enorme lavoro portato avanti dall’IZSM e dal suo Direttore Generale Antonio Limone”.

Maltempo in Campania: piogge torrenziali e disagi in diverse zone

0

Maltempo in Campania: la Protezione civile dirama un’allerta meteo arancione su tutta la Regione fino alla mezzanotte di domani, domenica 22 dicembre.

Brutte notizie per chi deve provvedere agli ultimi regali di Natale e girare quindi per negozi. La protezione civile ha infatti diramato un’allerta meteo arancione in tutta la Campania, prevedendo forti venti, temporali di forte intensità e grandinate. Solo nel pomeriggio di domani si prevede una diminuzione delle precipitazioni con aumento però delle raffiche di vento.

Molto alto anche il rischio frane in certe zone della regione, proprio a causa del maltempo di questo weekend. La Campania è infatti una regione a rischio idrogeologico e tale debolezza del suolo potrebbe determinare colate rapide di detriti e fango. Nel casertano, in particolare a Sessa, Marzano, Conca, Teano e Campagnola, si sono verificate infatti alcune frane.

Le conseguenze dell’allerta meteo sono state particolarmente gravi soprattutto nella zona di Giugliano a causa dell’esondazione di Lago Patria, la cui foce è chiusa a causa di ammassi di detriti e sabbia portati dalle mareggiate. Ecco una dichiarazione di Antonio Poziello, sindaco di Giugliano:

«Ieri ho chiesto l’intervento delle squadre della Protezione Civile Regionale. Gli uomini e i mezzi di SMA Campania (Sistemi per la Meteorologia e per l’Ambiente Campania) si apprestano ad intervenire per riaprire la foce, insabbiata dalle mareggiate. Contiamo entro oggi di poter ripristinare il collegamento col mare, in modo da far scendere il livello delle acque»

A causa dell’esondazione del fiume Isclero-Carmignano, ci sono stati disagi anche in Irpinia, nella zona di Cervinara.

Diversi disagi causati dal maltempo in Campania

Il maltempo colpisce anche il mare, che ha raggiunto forza 5. Sono infatti bloccati i collegamenti da e verso Capri. Persino il capitano Antonio Russo, soprannominato “capitan Tempesta” per la sua bravura a navigare in difficili condizioni, ha dichiarato di non essere in grado di proseguire le corse.

La protezione civile invita dunque tutti i Comuni campani a mantenere attive tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni in atto anche per tutta la giornata di domani e tenere sotto controllo le strutture pubbliche, i cartelli e le varie decorazioni natalizie. Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha infatti decretato la chiusura di parchi e cimiteri per oggi e domani, domenica 22 dicembre.

Dobbiamo dunque aspettarci un Natale con i “fiocchi” (di grandine)?

_

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook de La Bussola per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Instagram!

 

Regionali in Campania: Luigi Bosco scopre le carte e lancia una lista civica di fedelissimi

0

Un finale a dir poco esplosivo quello lanciato dal Consigliere Regionale Luigi Bosco che, nella serata di ieri, ha chiamato a raccolta amici e sostenitori presso il Teatro centoundici a Caserta, per i tradizionali Auguri di Natale. 

Anche se già dal titolo dell’evento, “Un ruolo diverso per un progetto nuovo“, c’erano i segnali per intuire le decisioni di Bosco, pochi immaginavano ciò che a breve, dallo stesso Bosco, sarebbe stato annunciato:

“Per essere riferimento di una squadra non bisogna occupare una poltrona”

E’ la premessa che apre la riflessione di Luigi Bosco, e che accompagnerà la decisione intrapresa dal Consigliere Regionale.

“Oggi in provincia di Caserta, dobbiamo immaginare un percorso nuovo, dove un consigliere Regionale – afferma Bosco, sottintendendo se stesso – decide non di ricandidarsi, facendo la cosa più scontata del mondo. Questa è una visione miope. Io immagino un qualcosa di diverso, –  Continua Bosco –  dove il leader di una squadra si mette a lato, come se fosse candidato, ma non da candidato, e mette in campo 8 persone, le più forti della provincia di Caserta, per contendersi quel posto in consiglio regionale, un posto che sarà in cornice con i consiglieri provinciali, con i consiglieri comunali, con i sindaci, con la filiera. Una squadra forte e fattiva”

Con queste parole, Il consigliere annuncia quindi, senza mezzi termini, la creazione di una lista, presumibilmente civica, da lui stesso supportata, ma che non lo vedrà direttamente candidato nella stessa.

Sul palco con lui, di fronte ad una platea gremita di persone, vi erano: Francesco Fabozzi, membro del comitato direttivo del consorzio Asi di Caserta; Domenico Carrillo, Vice Presidente della Provincia di Caserta; Gianluigi Santillo, consigliere provinciale di Caserta; Vincenzo Girfatti, Presidente del Parco del Matese; e il Consigliere Regionale Pasquale Sommesse, ex NCD, ora facente parte del gruppo misto.

La nostra sfida è dimostrare che, 8 persone, in una lista civica, possono prendere più voti di una lista di Partito– Continua Bosco.

E sulla sua adesione recente ad Italia Viva, il Consigliere Bosco aggiunge:

“Io, come sapete, ho fatto la mia personale adesione ad Italia Viva, tramite la tessera online, ma voglio chiarire una cosa: Non assumerò incarichi di partito fino a dopo le regionali, anche perché voglio avere la lucidità di immaginare un percorso in maniera limpida e chiara.”

 

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook de La Bussola per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Instagram!

 

Idee regalo made in Naples

0

Nel periodo natalizio in molte città si respira un’aria diversa, più frizzante. Oltre le decorazioni che illuminano le strade, l’atmosfera è più allegra anche per il via vai di persone, intente alla ricerca del regalo perfetto. Ciò accade soprattutto a Napoli, città dai “mille culure” e portatrice di tante tradizioni, molte delle quali possono fornire idee per quel “regalo perfetto”. Quindi quali possono essere le idee regalo “made in Naples”?

Natale a Napoli sicuramente equivale a grandi pranzi e cene e quindi perché non coronarli con un regalo a base di cibo per i più golosi? Le specialità culinarietipicamente partenopee sono tantissime, dai taralli ai dolci natalizi o a quelli più tradizionali come babà e sfogliatelle. Tutto da impacchettare e magari da accompagnare ad un simpatico gadget di NapoliMania. E per i più sportivi? Non può certo mancare un accessorio o una tuta della SSC Napoli.

Non c’è un vero Natale napoletano senza un presepe artigianale. Regalare una miniatura della natività fatta a mano dagli artigiani di San Gregorio Armeno è sicuramente un’idea per chi è più credente. Al sacro però vanno uniti anche profano e superstizione. E perché non optare per un ciondolo a forma di “corniciello”? Solo se sono regalati portano fortuna!

Per un dono un po’ più d’élite, ma sempre portatore dello stile partenopeo si consiglia invece di “spulciare” i vari negozietti tipici del centro storico. Tra questi, in via Benedetto Croce, colpisce Spiff Creationdi Andrea Maresca. Una bottega d’arte che vende i più disparati articoli, dalle borse ai calendari, con originali stampe stilizzate di Napoli.

Se tutte queste idee comunque non soddisfano, è sempre bene ricordare che forse il regalo più bello che si può fare, rispettando lo spirito del Natale, è donare il proprio tempo. A Napoli, si sa, la fretta è padrona e per “un uomo d’amore” dedicare del tempo a qualcun’altro è senz’altro un’idea regalo made in Naples.

Natale in Campania: cosa c’è in fondo al Pozzo del Presepe?

0

Tra demoni, messaggi dal futuro, papere e mostri dalle dita lunghe, ecco le leggende più spaventose e strane sui Pozzi, elemento irrinunciabile del Presepe napoletano.

Il Pozzo e il Presepe

Oramai manca davvero poco a Natale, ed a Napoli tutto è pronto: è stato addobbato l’albero, deciso il menù della Vigilia e completato il Presepe.

Ma osservatelo bene, questo vostro Presepe, prima d’essere assolutamente certi che la sua preparazione sia conclusa; grande o piccola che sia, infatti, nessuna rappresentazione della Natività può dirsi completa se manca un elemento molto particolare: stiamo parlando del Pozzo. Aggiungere un piccolo pozzo al Presepe non solo è usanza diffusa e necessaria al rispetto della tradizione, ma è anche di buon auspicio.

Qualcuno forse si mostrerà stranito o perplesso, leggendo queste parole, ma dovete sapere che nel folklore Campano sono tantissime le leggende che legano indissolubilmente il Pozzo al Natale e dunque al Presepe. Alcune di queste storie sono un po’ inquietanti, altre decisamente strane: questa settimana ve le raccontiamo tutte.

Il Pozzo è un collegamento

Il Pozzo è, in tutte le sue rappresentazioni e simbologie, un collegamento, una strada tra la Terra e gli Inferi. Dai pozzi risalgono voci inquietanti e riflessi spaventosi, e questo non solo nelle leggende napoletane.

Nei Pozzi si nascondono strane creature, presagi di morte: sono un collegamento con le Tenebre, con mondi capovolti e spaventosi dove gli esseri umani non dovrebbero mai mettere piede.

Maria a’ Manilonga sul fondo del Pozzo

In Campania si raccomanda bene ai bambini di non andare mai e poi mai a prendere l’acqua ad un Pozzo nel periodo più vicino al Natale. Ad attenderli acquattata sul suo fondo c’è infatti una creatura spaventosa, che non aspetta altro che qualche imprudente bambino disobbedisca ai genitori per trascinarlo sul fondo del Pozzo.

Questa creatura è nota come Maria a’ Manilonga, una donna scheletrica e spaventosa, dalle braccia lunghissime e dalle dita scheletriche che si protendono verso l’alto per agguantare i bambini disobbedienti.

Alcuni credono che la leggenda di Maria a’ Manilonga sia stata una storia raccontata un po’ come spauracchio ai più piccoli, per evitare che, nelle notti più buie e fredde dell’anno, si avvicinassero ai Pozzi rischiando di cadervi – quale che sia l’origine di questa strana leggenda natalizia, possiamo certamente dire che sia una storia un po’ inquietante che regala un brivido anche ai più grandi.

Messaggi dal futuro e dall’Inferno

Non è tuttavia l’unica storia di paura che in Campania lega Pozzi e periodo natalizio.

Anche agli adulti era sconsigliato di andare a tirar su dell’acqua dal Pozzo a Natale. Dal fondo del Pozzo, infatti potevano arrivare messaggi terribili, alcuni dal futuro ed altri dall’inferno: nell’acqua si sarebbero infatti riflessi i volti di coloro che sarebbero morti entro l’anno – ma non solo.

Dalle profondità oscure del Pozzo risalgono degli esseri demoniaci dal volto umano: questi mostri, che arrivano direttamente dagli inferi, avrebbero risucchiato l’anima di chiunque si fosse sporto troppo dal Pozzo, indemoniandone il corpo e sostituendosi a lui nella vita di tutti i giorni.

Una papera davvero inquietante

E se queste sono leggende spaventose, ce n’è una inspiegabile e decisamente strana.

Si dice infatti che non ci si dovrebbe appropinquare ai Pozzi durante il periodo di Natale anche perché si rischia di incontrare una papera che galleggia sulla sua superficie.

Sì, avete capito bene: una papera! Ed è un volatile a quanto pare così spaventoso da terrorizzare per sempre, per tutta la vita, chiunque incroci il suo sguardo, riducendolo all’ombra di se stesso.

Secondo alcune versioni, questa strana papera è la cosiddetta a’ Papera Cugliuta, ovvero una papera con dei giganteschi attributi maschili – così gargantueschi da terrorizzare chiunque li osservi.

Il Pozzo

Sono insomma tantissime le leggende che in Campania legano i Pozzi al Natale. E’ quindi facile immaginare perché sia usanza inserirlo nel Presepe – e, forse, il buon auspicio di cui questo gesto è stato ammantato ha più che altro un sapore esorcizzante e scaramantico.

E voi? Quando avete fatto il presepe avete aggiunto il piccolo Pozzo? Se non l’aveste ancora fatto, siete fortunatamente ancora in tempo per rimediare… non vale la pena di non farlo e rischiare di incontrare certi mostri e certe papere, non trovate?

Non perderti gli altri articoli sulle leggende della Campania:

_

Continua a seguire il nostrosito e la pagina Facebook de La Bussola per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Instagram!

 

 

Presidente Inps sull’RDC: “Ha ridotto il tasso di povertà di otto punti”

0

Il Presidente dell’Inps Tridico: “Impatto Positivo”

Il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, è intervenuto ad un convegno delle Acli di Napoli per spiegare l’impatto positivo del Reddito di cittadinanza: “Il Reddito di cittadinanza ha avuto un impatto molto forte sulla povertà ed ha provocato una riduzione della disuguaglianza di 1,5 punti percentuali dell’indice di Gini. In questa misura la lotta alla povertà è prioritaria rispetto all’inserimento nel mercato del lavoro“.

Tridico poi aggiunge, “Il tasso di povertà nel nostro Paese si è ridotto di 8 punti percentuali“. I posti di lavoro creati finora sono 28 mila, secondo le statistiche.

I Dati

102 mila nuclei familiari percepiscono il reddito di cittadinanza a Napoli, con un totale di 340 mila individui coinvolti. La media di denaro percepita dai beneficiari è di 575 euro. Il presidente dell’INPS, ha fornito questi dati aggiornati ad un convegno organizzato dalle Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) di Napoli. In Campania, le domande di RDC raccolte sono 195 mila, il 17,4% del totale nazionale. Sono invece 58.965 le domande  respinte o cancellate.

_

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook de La Bussola per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Instagram!

Truffa in banca e alle poste: accusati 19 funzionari

0

Arrestati impiegati di poste e banche che fornivano dati sensibili dei correntisti per truffarli

La truffa operata da funzionali di banche e poste ha portato in manette 10 persone, oltre a 8 arresti domiciliari e un obbligo di dimora. Tra gli arrestati figura anche un vice direttore di un ufficio postale, insieme ad un dipendente bancario e un avvocato del Foro di Roma con collegamenti internazionali.

L’accusa

Le accuse sono di associazione per delinquere, truffa, ricettazione e riciclaggio. L’ausilio dei dipendenti era, infatti, fondamentale, poiché in grado di fornire non solo i nomi dei correntisti, ma anche i loro dati sensibili. I Carabinieri della Compagnia Roma Eur stanno continuando i controlli sulle province di Roma e Napoli.

La truffa

I funzionari fornivano i dati sensibili dei correntisti affinché si potesse effettuare un accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, nonché sostituzione di persona, ai conti dei clienti. La conseguenza era un indebito utilizzo di carte di credito e la frode informatica.

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook de La Bussola per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Instagram!

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker rilevato!!!

Abbiamo rilevato che stai utilizzando estensioni per bloccare gli annunci. Sostienici disabilitando il blocco degli annunci.

Powered By
100% Free SEO Tools - Tool Kits PRO
error: IL CONTENUTO È PROTETTO