Sbarca a Napoli il Lezioni di Storia Festival: 6 location d’eccezione, 30 appuntamenti, 15 eventi collaterali, 41 autorevoli relatori.

Lezioni di Storia Festival, grazie all’incontro tra l’editore Laterza e la Regione Campania, quest’anno assume una fisionomia più strutturata e si espande in più luoghi di incontro. Trenta appuntamenti, quindici eventi collaterali, alcuni tra i più autorevoli e conosciuti storici italiani. Un evento che trasforma la città di Napoli dal 25 al 28 aprile nella Woodstock della storiografia, con ospiti eccezionali e con sede principale al Teatro Bellini ed incontri al MANN, al Museo Madre, al Conservatorio di San Pietro a Majella, all’Accademia di Belle Arti e al Liceo Genovesi, prestigiosi partner di Laterza nella progettazione di questa iniziativa.

Storia Festival: Il passato è presente

Tema di quest’edizione di Lezioni di Storia Festival è “Il passato è presente“. Perché se è vero che viviamo in un’epoca in cui il passato, la memoria, hanno spesso lasciato il posto alla continua narrazione del presente, è altrettanto vero che questa narrazione è sempre più insufficiente per quanti vogliano individuare le radici, le cause delle grandi questioni del nostro tempo. Per farlo abbiamo bisogno della riflessione storica. Insomma, il quando delle cose ci aiuta a decifrarne il perché. Il Lezioni di Storia Festival racconterà i ritratti di chi la storia l’ha scritta, i racconti del potere e il potere del racconto, le arti come fonti storiche, la nostra relazione con il mondo antico, la storia come strumento di comprensione dell’attualità.

Una Woodstock della storiografia

Sul palco, nelle sale, nelle aule magne, nelle librerie di Napoli come fossimo in una Woodstock della storiografia si alterneranno i più autorevoli storici italiani e stranieri. Andrea Carandini racconterà la lotta di Agrippina per il potere nella Roma antica; Alessandro Barbero le tre visioni dell’Europa di Carlo Magno, Napoleone ed Hitler; Franco Cardini spiegherà come si è formata (ed è arrivata fino ai nostri giorni) l’immagine del cattivo saraceno; Eva Cantarella condurrà il pubblico nel mondo del mito greco, mentre Luciano Canfora terrà una lezione sul tirannicidio nella suggestiva cornice del Mann; Emilio Gentile affronterà un tema oggi di estrema attualità: “Chi è fascista”; Luigi Mascilli Migliorini regalerà al pubblico il ritratto di un grande maestro: Giuseppe Galasso; John Dickie racconterà la massoneria; in occasione del 25 aprile Gabriella Gribaudi e Simona Colarizi proporranno una riflessione sulla Liberazione assieme a Marino Sinibaldi e Maria Filippone; con Paolo Macry si affronterà il tema del populismo attraverso il ritratto di Achille Lauro, mentre Paolo Frascani farà un affresco della società napoletana da Carosello napoletano a Reality. John Foot offrirà il racconto di una delle più grandi e inscalfibili icone napoletane: Diego Armando Maradona. Alessandro Vanoli suggerirà un viaggio nel tempo e nello spazio alla scoperta delle tracce della presenza islamica in Italia. E poi Loris Zanatta su Eva Perón, Fidel Castro e Bergoglio e sul populismo in chiave gesuita; Carlo Greppi su Bob Marley, Amedeo Feniello sulla “Via della seta” oggi tornata di grande attualità. Questi sono solo alcuni degli incontri previsti nei quattro giorni del Festival, a essi si aggiungono appuntamenti collaterali, visite guidate ed eventi di musica e spettacolo.

Ingresso libero

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Tutte le info su www.lezionidistoriafestival.it. Il Festival è progettato e ideato dall’editore Laterza con la Regione Campania ed è organizzato dall’Associazione “A voce alta” e dalla Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, con la partnership di MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina / Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Accademia di Belle Arti di Napoli, Conservatorio di Musica San Pietro a Majella e Liceo Antonio Genovesi. Promozione e Comunicazione sono a cura della Scabec, società inhouse della Regione Campania. Media partner, Rai Cultura e Radio 3 Rai. Partner tecnico, Ferrarelle.