giovedì, Maggio 1, 2025
HomeCronacaCamorra: ucciso e trovato in bagagliaio a Scampia, 8 arresti

Camorra: ucciso e trovato in bagagliaio a Scampia, 8 arresti

Otto arresti per l’omicidio di Domenico Gargiulo, detto “Sicc’ e penniell”, affiliato al clan camorristico Sautto-Ciccarelli ucciso nel settembre 2019 a Scampia, zona nord di Napoli. Il suo corpo fu trovato alcuni giorni dopo il suo omicidio all’interno del bagagliaio di un’auto rubata. Gargiulo era già scampato a due agguati: in uno di questi, il 15 ottobre 2012, i killer commisero un errore di persona uccidendo Lino Romano, 30enne completamente estraneo a dinamiche criminali.

La Squadra mobile di Napoli ha eseguito questa mattina un’ordinanza cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, nei confronti degli 8 indagati, a vario titolo, dei reati di associazione di stampo mafioso, omicidio, occultamento di cadavere, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio di stupefacenti, detenzione e porto abusivi di armi da fuoco, estorsione, favoreggiamento personale, riciclaggio e ricettazione.

Le indagini hanno riguardato gli assetti criminali nel quartiere napoletano di Secondigliano, rientrante nell’ambito della sfera di influenza della cosiddetta Alleanza di Secondigliano, cartello camorristico facente capo alle famiglie mafiose dei Licciardi, dei Contini e dei Mallardo e in particolare il gruppo del “Rione Don Guanella”, articolazione del clan Licciardi, diretto ed organizzato da Antonio Bruno.

Le indagini hanno permesso di svelare i mandanti, gli esecutori, il movente e le modalità dell’omicidio di Domenico Gargiulo, affiliato al clan Sautto-Ciccarelli, precedentemente vicino al clan Abbinante del quartiere Monterosa e successivamente, nel corso della terza faida di Scampia (fine 2011-inizio 2012), transitato come esponente di spicco al contrapposto clan Marino, attivo nella zona delle cosiddette Case Celesti.

Nel 2012 Gargiulo era scampato a due diversi agguati ad opera di affiliati al clan Abbinante-Abete-Notturno, maturati nell’ambito della strategia tesa ad uccidere appartenenti alle organizzazioni contrapposte dei clan Marino e della Vinella-Grassi, tra loro alleati.

Il 15 ottobre 2012 gli esecutori materiali hanno commesso un errore di persona e, al suo posto, hanno ucciso Pasquale Romano. Meno di 20 giorni dopo, il 3 novembre, Gargiulo è stato nuovamente vittima di un agguato, ma in quella circostanza la pistola si è inceppata ed è riuscito a scappare.

Nel settembre 2019 Gargiulo, con uno stratagemma, è stato condotto nel luogo in cui sarebbe stato commesso l’omicidio; il cadavere è stato nascosto nel bagagliaio di un’auto rubata, fatta ritrovare l’8 settembre 2019 nel Rione Don Guanella. Il movente dell’omicidio sarebbe da individuare nella volontà, da parte dei capi dei due clan alleati Licciardi e Sautto-Ciccarelli, di vendicarsi della condanna all’ergastolo inflitta a Salvatore Baldassarre, nipote del capoclan Antonio Abbinante, per l’omicidio di Pasquale Romano e per il tentato omicidio dello stesso Domenico Gargiulo.

Le investigazioni hanno documentato la disponibilità da parte degli affiliati di numerose armi da fuoco, utilizzate per scorribande armate e intimidazioni nei confronti dei gruppi criminali avversari.

Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Tik Tok e  Instagram!

RELATED ARTICLES

Most Popular

Recent Comments

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker rilevato!!!

Abbiamo rilevato che stai utilizzando estensioni per bloccare gli annunci. Sostienici disabilitando il blocco degli annunci.

Powered By
100% Free SEO Tools - Tool Kits PRO
error: IL CONTENUTO È PROTETTO